Tag: arsene wenger

  • Rimonta Arsenal, Hull City battuto ed FA Cup conquistata

    Rimonta Arsenal, Hull City battuto ed FA Cup conquistata

    Una partita pazza, un Arsenal che va sull’orlo del baratro, doppio svantaggio dopo soli 8 minuti, vede dinanzi l’ennesima delusione ma ha la forza di reagire, riagguantare l’Hull City e poi imporsi con il gol vittoria del gallese Aaron Ramsey nel secondo tempo supplementare.

    I Gunners sollevano al cielo la coppa
    I Gunners sollevano al cielo la coppa

    Dopo quasi nove anni i Gunners tornano a conquistare un trofeo, mettendo in bacheca l’undicesima FA Cup della propria storia, la quarta per il tecnico Arsene Wenger.

    L’Hull City ha poco di cui rammaricarsi, ha fatto la propria partita, fino al 71° ha cullato il sogno di realizzare l’impresa e conquistare la coppa e negli ultimissimi minuti ha  avuto pure l’occasione di mandare la gara ai calci di rigore.

    Per quanto riguarda gli schieramenti Wenger ha mandato in campo i suoi con un 4-2-3-1 con Fabianski tra i pali, Gibbs, Koscielny, Mertesacker, Sagna, in mediana Arteta e Ramsey, di punta Giroud con Podolski, Ozil e Cazorla sulla trequarti.

    Bruce manda in campo il suo Hull City con un 3-5-1-1: McGregor in porta, Bruce, Davies e Chester nel trio difensivo; Elmohamady, Livermore, Huddlestone, Meyler e Rosenior a centrocampo con Quinn alle spalle di Fryatt.

    Pronti via e l’Hull City a sorpresa  trova il doppio vantaggio, al 4° è Chester che su azione di corner approfitta di una difesa dell’Arsenal disattenta e sigla il gol del 1-0, al 8° Davies raddoppia con un tap-in dopo una gran parata di Fabianski. L’Arsenal sembra un pugile al tappeto ma riesce comunque a reagire trovando il gol del 1-2 con una grande conclusione di Cazorla su calcio di punizione. Nel primo tempo sostanzialmente non succede altro e si va al riposo con l’Hull City avanti di un gol.

    Nella ripresa la partita pare viaggiare sugli stessi binari la scossa della gara arriva prima con due eventi: prima l’inserimento di Sanogo al 61° per un Podolski versione fantasma, e poi con l’infortunio al 67° dell’ottimo difensore dell’Hull, nonchè figlio dell’allenatore, Alex Bruce. A questo punto l’Arsenal comincia a premere e trova la parità con la rete di Koscielny al 71°. Nel finale di gara Gibbs avrebbe la palla per consegnare la coppa ai Gunners ma sbaglia incredibilmente da pochi passi, si va ai supplementari.

    Nei supplementari la gara la vince Arsene Wenger che inserisce Rosicky e Wilshere per Cazorla ed Ozil e la mossa si rivelerà vincente in quanto al 109° è proprio Wilshere ad iniziare l’azione che dopo il tacco di Giroud verrà  finalizzata da Ramsey per il gol che vale il 3-2 Arsenal. Emozioni finite? Assolutamente no perchè proprio negli ultimissimi minuti per due volte Aluko sfiora due volte il 3-3, prima con un tiro a porta vuota dopo una avventata uscita di Fabianski con il pallone che attraversa l’area e finisce sul fondo poi con una conclusione da fuori bloccata dal portiere dei Gunners.

    Al fischio finale a Wembley è festa per l’Arsenal che torna così a sollevare un trofeo dall’ultimo che aveva conquistato nel maggio 2005.

     

    ARSENAL – HULL CITY 3-2 d.t.s. (2-2 dopo tempi regolamentari) (3° Chester (H), 8° Davies (H), 17° Cazorla (A), 71° Koscielny (A), 109° Ramsey (A))

    Arsenal (4-2-3-1): Fabianski; Gibbs, Koscielny, Mertesacker, Sagna; Arteta, Ramsey; Podolski (61° Sanogo), Ozil (106° Wilshere), Cazorla (106° Rosicky); Giroud.

    Allenatore: Wenger.

    Hull City (3-5-1-1): McGregor; Bruce (67° McShane), Davies, Chester; Elmohamady, Livermore, Huddlestone, Meyler, Rosenior (103° Boyd); Quinn (75° Aluko); Fryatt.

    Allenatore: Bruce.

    Arbitro: Probert

    Ammoniti: Huddlestone (H), Meyler (H), Davies (H), Giroud (A).

  • Arsenal-Napoli sale l’attesa per un nuovo big match

    Arsenal-Napoli sale l’attesa per un nuovo big match

    Il Napoli, reduce da un ottimo rendimento in campionato, dovrà affrontare in Inghilterra, nella seconda giornata di Champions League, l’Arsenal del tecnico Arsene Wenger. (altro…)

  • Cavani, Real Madrid e Barcellona ci provano

    Cavani, Real Madrid e Barcellona ci provano

    Edinson Cavani è riuscito a conquistare in pochissimo tempo il cuore di tutti i tifosi del Napoli. Non solo grazie ai numerosissimi gol con la maglia dei partenopei, alla miriade di punti che il bomber ha fatto ottenere al Napoli, ma anche e soprattutto per il suo carattere. Cavani non ha mai esultato spaccando bandierine, facendo gesti indegni di un professionista. Non ha mai fatto interventi killer in campo nè simulazioni. Cavani non è mai apparso sui giornali di gossip per presunti flirt con questa o con quella modella, velina o cantante. La vita del Matador è privata e la famiglia occupa il primo posto insieme alla religione. Il prototipo di giocatore in campo che tutti vorrebbero. Poi chiaro, nessuno è perfetto, e se una volta ogni tanto Cavani sbaglia (o ha sbagliato) glielo perdoniamo tranquillamente. Comunque sia il bomber partenopeo è riuscito ad avere un impatto grandissimo su Napoli e la sua gente. Nessuno tranne Maradona era riuscito in un’impresa tanto ardua. Il Matador è ambizioso e vuole addirittura superare l’argentino, icona sacra per il calcio napoletano e non.

    Edinson Cavani: l'attaccante ambito dai club di tutta l'Europa. Resterà a Napoli? | © Marco Luzzani/Stringer 7 Getty Images
    Edinson Cavani: l’attaccante ambito dai club di mezza Europa. Resterà a Napoli? | © Marco Luzzani/Stringer 7 Getty Images

    TENTAZIONI – Cosa mai vogliamo insinuare con quei tre punti di sospensione al termine del paragrafo precedente? Di ufficiale, precisiamolo subito, non c’è niente e da questo punto di vista i tifosi del Napoli possono stare tranquilli. L’unica cosa è che il futuro è incerto, i soldi mancano e se mai dovessero arrivare delle offerte clamorose non si sa mai cosa potrebbe fare De Laurentiis. L’intenzione della dirigenza è chiara: tenere Cavani di fronte ad ogni cifra e incentrare un futuro sul bomber uruguagio. Cavani cosa pensa? In questo caso la nebbia si deve ancora diradare e qualcosa non torna al 100%. Le dichiarazioni del Matador a inizio gennaio erano molto più sicure: “Spero di stare qui ancora per un bel po’, mi trovo bene” e via dicendo. Alla fine dello stesso mese le cose sono leggermente cambiate: “Sarà la società a valutare il da farsi”. Parole leggermente diverse. Anche perchè nel calciomercato invernale sono arrivate delle proposte dall’estero fra cui la proposta di Wenger, assiduo estimatore del Matador, pronto a pagare i 63 milioni di euro di clausola recissoria. Cavani intanto è concentrato sulla stagione in corso e non ci pensa nemmeno a guardare avanti. Ogni cosa a suo tempo. Come riportato dalla Gazzetta dello Sport, a fine campionato Cavani e De Laurentiis si incontreranno per discutere i termini del contratto del bomber. Ma cerchiamo di capire quali sono le possibili squadre interessate al Matador.

    PREMIER E LIGA – Andiamo con ordine. Principalmente le squadre interessate seriamente a Cavani provengono da due campionati: la Premier League e la Liga. In Inghilterra ci sono Arsenal, Manchester City e Chelsea. Dei primi ne abbiamo già parlato. I citizens non sono una novità: gli sceicchi avevano già proposto una cifra altissima al presidente De Laurentiis rispedita al mittente e c’è da scommettere che vorranno riprovarci. Il Chelsea ha un pallino fisso in tutto ciò che luccica: tradotto in parole povere, se un giocatore fa gol, entra automaticamente nella lista di Abramovic. Poco importa se poi il neo acquisto si rileva un flop: tanto i soldi ci sono. Negli ultimi giorni è sorta l’ipotesi Liga: Barcellona e Real Madrid le due pretendenti in lotta per Cavani. Nessuna delle due ha formulato un’offerta ma una radio spagnola ha chiesto a Cavani cosa farebbe se uno di questi club decidesse di comprarlo. Il giocatore ha un po’ vacillato dicendo che soltanto sapere di interessare a certe squadre è un onore e che è normale vacillare.

  • L’Arsenal vuole investire su Cavani. Operazione fattibile?

    L’Arsenal vuole investire su Cavani. Operazione fattibile?

    Non c’è pace per Edison Cavani. I suoi gol e le sue prestazioni sempre ottime non sono passate inosservate nel resto d’Europa con le big pronte a scatenare un’asta per acquistare uno dei centravanti più forti al mondo. Certo, non sarà facile strappare l’uruguaiano al Napoli, forte di un ricco contratto in scadenza nel 2017. De Laurentiis, patron dei partenopei, ha recentemente dichiarato di aver rifiutato un’offerta da 50 milioni di euro arrivata nella sede campana appena sei mesi fa. Ma si sa, nel calcio le valutazioni possono cambiare in poco tempo a causa di alcuni fattori incontrollabili come la voglia del giocatore di cambiare aria. Ecco, noi non stiamo affermando che Cavani abbia voglia di lasciare Napoli, ma da qui a giugno tutto può succedere. Al momento l’uruguaiano viaggia al ritmo di un gol a partite.

    Media spaventosa che sta facendo schizzare il prezzo a livelli raggiungibili solo per gli sceicchi. Ma, tra loro potrebbe inserirsi una società che negli ultimi anni ha fatto cassa cedendo parecchi giocatori e valorizzando il materiale a disposizione.

    Su Cavani piomba anche l'Arsenal © Maurizio Lagana/Getty Images
    Su Cavani piomba anche l’Arsenal © Maurizio Lagana/Getty Images

    Parliamo dell’Arsenal, club inglese, stufo di effettuare sessioni di mercato al risparmio e pronto ad investire una pesante somma per il Matador. Nessun problema sul prezzo del giocatore, come sottolineato da Arsene Wenger, tecnico dei gunners e grande estimatore di Cavani “Il nostro tesoriere vive vicino a me ed è sempre pronto in attesa che arrivi il calciatore giusto”. Le possibilità di vedere l’ex attaccante del Palermo con la maglia dell’Arsenal sono poche, sia per il progetto tecnico della società inglese che quest’anno trova difficoltà anche a conquistare il quarto posto sia per le poche possibilità di vittorie che gli garantirebbe l’Arsenal. Per non parlare dell’ingaggio, poco sopra rispetto a quello che prende attualmente al Napoli.

    Più probabile un trasferimento in futuro in club prestigiosi e generosi dal punto di vista economico. Chelsea, City e Real Madrid sembrano opzioni più plausibili per le ambizioni di Cavani che ha sempre dichiarato di stare bene a Napoli anche se ogni tanto si lascia andare a qualche esternazione a favore di un trasferimento in una società che gli permetterebbe di sollevare dei trofei con più facilità.

    Come detto sopra, a gennaio non si muove da Napoli. Si vedrà a giugno, quando si potrà analizzare la stagione appena conclusa. In caso di piazzamento in Champions, non ci sarebbe spazio per una sua cessione, se invece i partenopei dovessero terminare in Europa League, si potrebbe valutare una sua vendita e reinvestire i soldi guadagnati per il rafforzamento della rosa.

  • Con Mourinho al Psg via libera al valzer delle panchine

    Con Mourinho al Psg via libera al valzer delle panchine

    La notizia proviene dal quotidiano spagnolo As, ed è di quelle davvero clamorose. Nella prossima stagione potremmo assistere ad uno scambio di poltrone che nemmeno in Italia siamo abituati a conoscere. Il punto centrale di tutta la vicenda ruota intorno a Josè Mourinho. Il tecnico portoghese è dato in partenza già da tempo. Tuttora resta da capire dove andrà ad allenare. Esclusa la Spagna a priori, restano Premier League, Francia e Italia. Anche la Serie A per la verità non sembra più rientrare nei piani dello Special One. Il cerchio si restringe così a Premier e Ligue 1. Ad oggi Mourinho viene accostato con discreta costanza alla panchina del Paris Saint Germain, dove incontrerebbe nuovamente Zlatan Ibrahimovic e forse Wesley Sneijder.

    INTRECCI PERICOLOSI– Qualora Mourinho diventasse il nuovo tecnico del Psg al termine di questa stagione, scatterebbe un effetto domino di proporzioni mai viste. Chi può prendere il suo posto al Real Madrid? Marca dice Wenger, che è ai ferri corti con l’Arsenal dopo 16 anni di onorato servizio. Wenger sarebbe anche tra i tecnici preferiti dai tifosi spagnoli per un ipotetico successore di Mourinho. Insieme al francese ricordiamo che anche l’attuale commissario tecnico della Germania Low figura come candidato alla panchina dei Blancos per la stagione 2013-2014.

    Real Madrid Training And Press Conference
    Josè Mourinho fa scatenare l’inferno | ©Alex Livesey/Getty Images

    E ANCELOTTI? – E Carlo Ancelotti invece? Se realmente venisse scalzato da Josè Mourinho, il tecnico di Reggiolo non avrebbe difficoltà a trovare un altro incarico prestigioso. Tenendo sempre calda la pista Real, l’ex allenatore rossonero potrebbe ritornare in Inghilterra, dove può vantare numerosi estimatori, e “scegliere” tra Manchester City e gli stessi Gunners. Appare però credibile anche un suo clamoroso tuffo nel passato che lo porterebbe ad insediarsi nuovamente in quel di Milanello e iniziare da capo un nuovo ciclo raccogliendo l’eredità di Massimiliano Allegri.

    BOOKMAKERS – Anche i bookmakers sono d’accordo. In Inghilterra infatti le agenzie di scommesse assegnano virtualmente allo Special One la scottante panchina del Psg. Mourinho nelle quote ha scavalcato quello che fino a ieri era dato come favorito per la successione di Ancelotti a Parigi, ovvero Arsene Wenger.

    CAMPAGNA ACQUISTI TELEFONICA – Sempre dalla Spagna arrivano ulteriori indiscrezioni che confermano il passaggio ormai prossimo di Josè Mourinho al Psg, indiscrezioni secondo le quali il portoghese si sentirebbe addirittura con la dirigenza francese per discutere le prossime mosse da attuare durante la campagna acquisti estiva, che si preannuncia faraonica come quella dell’estate 2012, con gli arrivi di Ibra, Thiago Silva, Lavezzi e Verratti.

    ADDIO REAL – La cosa che pare ormai assodata è che Josè Mourinho lascerà la Spagna al 99,9%. L’ultimo strappo, forse definitivo, all’indomani della sconfitta in Copa del Rey, quando il portoghese ha tenuto a battesimo una conferenza stampa di fuoco, sparando a zero sui giocatori del Real, sostenendo come tanti titolari non volessero nemmeno scendere in campo per la trasferta di Vigo. Parole che fortificano la sensazione che tra lo spogliatoio dei Blancos e il tecnico Josè Mourinho i rapporti sono ai minimi termini, se non del tutto terminati.

  • Henry verso terzo esordio con l’Arsenal

    Henry verso terzo esordio con l’Arsenal

    Il legame tra Thierry Henry e l’Arsenal è davvero un qualcosa di speciale: soltanto così è possibile spiegare l’ennesimo ritorno dell’attaccante francese alla corte di Wenger. Già lo scorso anno Henry aveva lasciato i New York Red Bulls per circa tre mesi approfittando della pausa del campionato Usa, per tornare a provare l’ebbrezza di giocare a Londra, nel magnifico impianto dell’ Emirates Stadium con la maglia dei Gunners, ma poi dovette tornare a malincuore “alla base” considerando che il campionato statunitense ricominciò nel mese di Marzo ed i New York Red Bulls non avevano intenzione di privarsi del loro principale terminale offensivo.

    Nel prossimo mercato di Gennaio, invece, Henry potrebbe tornare all’Arsenal – sempre con la formula del prestito – ma per un periodo maggiore, almeno fino a maggio, ossia fino al termine della stagione: l’ostacolo da superare per ottenere il “via libera” è, naturalmente, quello della dirigenza della squadra che detiene il suo cartellino che, in questo modo, lo perderebbe per più di cinque mesi, saltando così ben un terzo del campionato Mls, Major League Soccer.

    Henry verso il terzo esordio con l'Arsenal
    Henry verso il terzo esordio con l’Arsenal | ©Mike Stobe/Getty Images

    Nonostante ciò, però, secondo i sempre bene informati quotidiani inglesi ed, in particolare, secondo il Daily Mail, l’affare si dovrebbe concludere positivamente, portando Thierry Henry al terzo “esordio” con la maglia dell’Arsenal nel match di Fa Cup del prossimo 6 Gennaio contro il Swansea, provando ad incrementare il suo bottino di reti che, ad oggi, lo rende il massimo goleador della storia del club, con 226 gol all’attivo.

    Il contributo di Henry, in particolar modo in questa difficile stagione, potrebbe essere davvero molto prezioso considerando che la squadra di Arsene Wenger – nonostante abbia ottenuto la qualificazione agli ottavi di Champions League – naviga al decimo posto in classifica in Premier League, a quota 21 punti, e se continuasse così rischierebbe di restare fuori dalle competizioni europee per il prossimo anno.

    Al cuore Gunners di Herny non si comanda.

  • Reading-Arsenal, rimonta epica dei gunners da 4-0 a 5-7

    Reading-Arsenal, rimonta epica dei gunners da 4-0 a 5-7

    This is football! Che partita, che emozioni, che rimonta. Reading-Arsenal, match valevole per gli ottavi di finale della Coppa di Lega inglese, entra di diritto tra le più belle partite di tutti i tempi. Dal 4-1 del primo tempo, al 4-4 alla fine del secondo tempo ed infine 5-7 dopo i tempi supplementari. Alzi la mano chi si ricorda una partita simile. Questo è il calcio. I padroni di casa dopo poco più di mezzora avevano inflitto un pesante poker ai gunners che si presentava al Madejski Stadium con un ampio turn over ma che poteva contare sulla classe dei vari Walcott, Giroud, Arshavin e Koscielny. Che diventano croce e delizia di questa gara.

    L’Arsenal al 37′ si trova già sotto di quattro gol, decisivi gli errori difensivi, soprattutto del francese Koscielny che infila il proprio portiere con un tiro imparabile e poi lo stesso estremo difensore dei gunners Martinez, che non respinge una conclusione centrale di Leigertwood. I ragazzi di Wenger sono completamente sotto shock ma nella ripresa collezionano una rimonta storia con protagonista l’inglese Walcott, al centro di una trattativa per il rinnovo del contratto (in scadenza il prossimo giugno) che non decolla, autore di una tripletta che gli permette di portarsi a casa il pallone della gara.

    Theo Walcott
    Walcott, protagonista della rimonta dei gunners © Ben Stansall/Getty Images

    A pochi minuti dal termine del primo tempo, l’attaccante inglese accorcia le distanze con un ridicolo contropiede. I padroni di casa si ritrovano con la difesa altissima e un lancio lungo della difesa dell’Arsenal, permette a Walcott di ritrovarsi a tu per tu con il portiere avversario, facilmente freddato con un bel tocco sotto. Nella ripresa si completa la rimonta. Prima la coppia francese Giroud e Koscielny, entrambi su azione da calcio d’angolo, accorciano ulteriormente il risultato portando sul 4-3 poi sempre il solito Walcott termina la rimonta oltre il 90′ approfittando dell’ennesimo buco difensivo del Reading e sfruttando al meglio una sponda di Giroud.

    Nei supplementari una rete per parte portano il risultato sul 5-5 e i rigori sembrano il modo più corretto per decidere questa partita, ma al 120′ arriva, prima la tripletta di Walcott che approfitta di una goffa respinta sulla linea di porta della difesa casalinga e successivamente il marocchino Chamakh chiude i conti in contropiede, ancora su un disimpegno scandaloso del Reading (l’ultimo difensore, sulla linea di centrocampo, tenta un difficilissimo colpo di testa all’indietro verso il portiere).

    La partita finisce 5-7. Il tecnico dell’Arsenal la considera una delle sue più grandi vittorie, ringraziando i tifosi per il sostegno dato anche sul 4-0 per gli avversari. Tutto molto bello, grande rimonta e partita che entra di diritto tra le più belle del calcio inglese. Ma, se fosse successo in Italia tutto questo? Si sarebbe parlato semplicemente di difesa del Reading scandalosa o di partita truccata?

    I gol di Reading-Arsenal
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  • Per van Persie è duello tra Juventus e Manchester United

    Per van Persie è duello tra Juventus e Manchester United

    La sfida è aperta. Per Robin van Persie il duello è tra Juventus e Manchester United. Le due società hanno mostrato il maggior interesse verso l’attaccante olandese. I bianconeri sono sempre alla ricerca del top player offensivo mentre i red devils vorrebbero affiancare a Rooney, l’attuale giocatore dell’Arsenal.

    WENGER – Il manager francese ormai si è rassegnato all’idea di perdere il terminale offensivo della sua rosa e ha già annunciato gli acquisti di Lukas Podolski e Olivier Giroud, che dovranno rimpiazzare il partente Van Persie che ha rifiutato ogni proposta di rinnovo contrattuale dell’Arsenal, decidendo inoltre di non prendere parte alla tournée asiatica con la squadra per rimanere in Inghilterra ad allenarsi da solo e aspettare l’offerta giusta. Arsene Wenger dalla cessione dell’olandese vorrebbe guadagnare dai 25 ai 30 milioni di euro. Probabilmente troppi per un giocatore in scadenza contrattuale nel 2013. Il manager della società inglese ha posto un paletto. La cessione dovrà avvenire entro il 18 agosto (prima giornata della Premier League).

    Robin van Persie © IAN KINGTON/AFP/Getty Images

    IL DUELLO – Chi vincerà la sfida? Chi riuscirà a convincere il 28enne olandese a vestire la propria maglia? La Juve si è fermata ad un proposta da 5 milioni annui per van Persie, con un’offerta all’Arsenal poco sotto i 20 milioni di euro. Anche lo United avrebbe inviato la stessa offerta ai gunners.

    IL TERZO INCOMODO – E se tra i due litiganti il terzo gode? Roberto Mancini non ha mai nascosto la propria ammirazione per l’attaccante e vorrebbe portarlo al Manchester City. Prima però dovrebbe sfoltire il proprio “parco attaccanti”, composto da Dzeko, Balotelli e Tevez, più i rientri dai rispettivi prestiti di Adebayor e Santa Cruz.

    ALTRE TRATTATIVE – Il Manchester United sta per concludere l’affare con il San Paolo per Lucas, obiettivo principe dell’Inter in questa sessione di mercato. La Juventus attende invece sviluppi dall’incontro di quest’oggi tra Mattia Destro e la Roma. La società bianconera offre un ingaggio più alto al giocatore del Siena che dovrà decidere a giorni la sua futura destinazione.

  • Van Persie gela Wenger “Non rinnovo”. La Juve sogna

    Van Persie gela Wenger “Non rinnovo”. La Juve sogna

    Archiviati gli Europei che avevano messo in stand-by la trattativa Van Persie, la Juve in questi giorni ha ricominciato a spingere con più forza sull’acceleratore per assicurarsi le prestazione dell’attaccante olandese dell’Arsenal. Il dg Marotta ha fatto recapitare sulla scrivania degli uffici londinesi di Arsene Wenger una offerta di 10 milioni di euro, proposta più perlustrativa che convinta, forte del gradimento del giocatore a trasferirsi a Torino e, soprattutto, della situazione attuale contrattuale di RVP il cui contratto con i Gunners scadrà nella prossima estate.

    Ad accendere la trattativa oggi è stato lo stesso Van Persie che attraverso una lettera pubblicata sul suo sito internet ha informato i suoi tifosi di non avere nessuna intenzione di rinnovare con l’Arsenal, di cui è anche capitano, confermando quanto circolato nelle ultime settimane, ovvero di voler cambiare aria dopo 8 anni di militanza nel club di Londra. Il desiderio del forte attaccante olandese, il quale ha deluso le aspettative a questi Europei dopo la straordinaria stagione appena conclusa che lo ha consacrato capocannoniere della Premier League con 30 reti all’attivo, è quella di approdare in un club che gli possa offrire e garantire la possibilità di vincere: “Ho deciso di non rinnovare il mio contratto. Voi tifosi avete tutto il diritto di non essere d’accordo con la mia decisione e io rispetto le vostre opinioni. La mia è stata una grande stagione ma il mio obiettivo è stato quello di vincere trofei con la squadra e riportare il club ai suoi giorni di gloria“. Parole al miele per le orecchie dei tifosi bianconeri che fremono dalla voglia di scoprire il nome del tanto desiderato top player e di Marotta che conta di sferrare il colpo decisivo già la prossima settimana.

    Robin Van Persie © Dean/Getty Images

    La lettera arriva poco dopo le dichiarazioni decise di Arsene Wenger al Sun, il quale aveva ribadito la ferma volontà di voler trattenere il suo gioiello a Londra: “Dobbiamo trattenere Robin ad ogni costo poichè in attacco dipendiamo totalmente da lui. Spero chiuda la sua carriera all’Arsenal“. Una doccia gelata per il manager dell’Arsenal che ora dovrà inevitabilmente decidere se monetizzare quanto più possibile dalla sua cessione oppure opporsi al trasferimento e perderlo senza ricavarci neanche un centesimo l’anno prossimo. Nel frattempo Wenger non si è fatto trovare impreparato dalla ormai certa partenza dell’olandese cautelandosi con gli acquisti, già ufficializzati, del tedesco Lukas Podolski dal Colonia e del capocannoniere dell’ultima Ligue1 Olivier Giroud dai freschi campioni di Francia del Montpellier.

    Ma su Van Persie non c’è solo la Juve, i bianconeri dovranno battere la concorrenza spietata del Manchester City di Roberto Mancini che quando si tratta di campioni non bada di certo a spese come si evince dalla tabella acquisti degli ultimi 3 anni. Più remoto invece un trasferimento di Van Persie in Spagna dove il Real Madrid pare voglia a provarci seriamente con Zlatan Ibrahimovic e il Barcellona quest’anno è più intenzionato a rinforzare gli altri reparti che affollare ulteriormente il reparto avanzato con un nuovo arrivo. La Juve sogna.

  • Arsenal ufficiale Giroud, Van Persie libero… per la Juve?

    Arsenal ufficiale Giroud, Van Persie libero… per la Juve?

    Era nell’aria da parecchi giorni la voce che dava Olivier Giroud come erede di Robin van Persie all’Arsenal. Oggi è arrivata l’ufficialità attraverso il sito dei gunners. Giroud, capocannoniere della Ligue 1 2011/2012 con 21 reti, ha già svolto le visite mediche e si è legato ai gunners con un contratto di 5 anni. Al Montpellier, campione di Francia 2012, andranno circa 15 milioni di euro. Il nazionale francese, poco utilizzato dal ct Blanc ad Euro 2012, rappresenta il secondo colpo di mercato per la squadra di Arsene Wenger, che già aveva acquisito dal Colonia le prestazioni di Lukas Podolski, attaccante tedesco prossimo avversario dell’Italia nella semifinale di giovedì sera. Adesso il reparto offensivo dell’Arsenal può considerarsi pronto alla cessione di Robin van Persie, capocannoniere dell’ultima Premier League con 30 reti, ambito soprattutto dalla Juventus di Antonio Conte e il Manchester City di Roberto Mancini.

    Olivier Giroud in azione © FRANCK FIFE/AFP/GettyImages

    Il centravanti della nazionale olandese è in scadenza giugno 2013 e l’Arsenal è pronto a venderlo in questa sessione di mercato onde evitare di perderlo a parametro zero. Il costo del cartellino di van Persie si aggira intorno ai 20-25 milioni di euro e la società londinese l’ha ufficialmente messo sul mercato nei giorni scorsi. Gli acquisti di Podolski e Giroud sono l’ennesimo segnale dell’imminente cessione dell’ex Feyenoord, autore in 8 stagioni all’Arsenal di ben 132 gol in 278 presenze. La Juventusè sulle sue tracce da mesi e sembra essere destinazione a lui gradita.

    A Torino avrebbe anche la possibilità di giocare con Andrea Pirlo che dopo il cucchiaio contro l’Inghilterra è stato elogiato dallo stesso Robin su twitter. Tuttavia per la Juve c’è da battere la concorrenza del City dello sceicco Mansour, che è disposto ad offrire al centravanti gunners un contratto da 10 milioni annui mentre alla società londinese verrebbero pagati senza problemi i soldi richiesti da Wenger per liberarlo. La volontà dell’olandese sarà decisiva per la conclusione di questo tormentone di mercato che imperversa ormai da settimane e la Juve potrebbe non essere così sfavorita nella corsa al top player orange.