Tag: arrigo sacchi

  • Milan, da Sacchi a Seedorf la caduta di un impero

    Milan, da Sacchi a Seedorf la caduta di un impero

    E’ un dato emblematico ma che deve portare ad un’attenta riflessione. Nel momento in cui il nostro calcio cede gradini che portano all’Olimpo del pallone a favore di altre nazioni, il Milan unica squadra superstite a difendere i nostri colori in Champions League sta attraversando uno dei momenti più difficili dell’era Berlusconi. (altro…)

  • Abodi “La Serie B torna a 20 squadre dal 2015”

    Abodi “La Serie B torna a 20 squadre dal 2015”

    Ritorno al passato per la Serie B. Dal 2015 infatti il campionato cadetto tornerà ad essere composto soltanto da 20 squadre, rispetto alle 22 di adesso. Ad annunciarlo è stato lo stesso presidente della Lega di Serie B Andrea Abodi durante un’intervista concessa ai microfoni della Rai nella trasmissione Mattina Sport. Così a distanza di dieci anni, tanti ne sono passati da quanto fu deciso l’allargamento a 22 squadre nella stagione 2004-2005, la Serie B ritornerà ad avere 38 giornate complessive. Ancora non è stato invece deciso se il numero dei club che saliranno nella massima serie resterà quello attuale (tre, due dirette più una attraverso i play-off) oppure ci sarà in tal senso una diminuzione (passando appunto da tre a sole due squadre).

    SUPER PLAY-OFF– In ogni caso il dado è tratto e le dichiarazioni di ieri del presidente Abodi non lasciano spazio ad interpretazioni. Si continuerà a studiare in questi mesi la possibilità invece di uno spettacolare turno play-off tra la terzultima della Serie A e l’eventuale terza classificata del campionato cadetto. Questa formula però segnerebbe la fine dei play-off della Serie B come li abbiamo conosciuti in questi anni. E’ stato lo stesso Andrea Abodi a lanciare la proposta, definendo il suo sogno “un super play-off”.

    Dahlia TV: Sports Programming Presentation
    Andrea Abodi, presidente della Lega di Serie B | ©Jacopo Raule/Getty Images

    RIFORME – Il mondo del calcio è in continua evoluzione. Nell’ultimo anno si è spesso parlato di un campionato cosiddetto “parallelo”, il quale coinvolgesse le Riserve delle squadre di Serie A. Un’idea rilanciata con forza anche da Arrigo Sacchi, attuale coordinatore tecnico del settore giovanile italiano (movimento che abbraccia tutte le Nazionali minori fino all’Under 21). L’ex ct azzurro e leggenda del Milan vorrebbe un campionato come quello che esiste già da diversi anni in Inghilterra, dove i club di Premier League possono allevare i propri talenti insieme a giocatori già “svezzati”, torneo nel quale i giovani italiani possano crescere con un intensità diversa rispetto al Campionato Primavera di adesso.

  • L’Italia Under 21 vince anche in Svezia e si qualifica agli Europei

    L’Italia Under 21 vince anche in Svezia e si qualifica agli Europei

    Continua ad incantare l’Under 21 italiana. La Nazionale azzurra passa anche in Svezia e si qualifica per la Fase finale dei prossimi Campionati Europei. Successo strameritato per Insigne e compagni, che in un finale ad alta tensione la spuntano per 3-2 contro i pari età scandinavi. Oltre a Lorenzo il “Magnifico” sono andati in rete anche Florenzi e Immobile, che così completano il fantastico revival della prima partita giocata con Devis Mangia in panchina, l’amichevole folgorante contro l’Olanda nella terra dei tulipani, fin qui la migliore partita di tutto il filotto. Si va quindi in Israele, dove a metà giugno si disputerà Euro 2013. L’Italia si candida prepotentemente alla vittoria finale, con la sola Spagna a poter essere di intralcio nel cammino che porta alla finalissima.

    Prestazione da prima della classe quella dell’Under 21, sbarcata in Svezia consapevole della propria forza e “ingrata” del successo ottenuto quattro giorni prima allo Stadio Adriatico. Subito pressing altissimo e voglia di proporre gioco, senza che gli avversari potessero replicare. Il pallone viene recuperato regolarmente prima che varchi la metà campo e viene subito rispedito ai due laterali Insigne e Florenzi (quest’ultimo spostato sulla fascia destra con la promozione di Fausto Rossi in mezzo al campo) che riescono sempre a creare pericoli alla retroguardia non irresistibile dei padroni di casa.

    Italy v Sweden - UEFA European Under-21 Championship
    Devis Mangia e i suoi ragazzi parteciperanno a Israele 2013 | ©Giuseppe Bellini/Getty Images

    Molte le palle gol sprecate dagli azzurri, sia nel corso del primo che del secondo tempo. Fino a quando è arrivato il gioiello di Insigne al 68′, che in un amen ha prima ricevuto palla, si è girato e trovato un angolo impensabile per il portiere avversario. L’Italia si sblocca definitivamente e trova il raddoppio tre minuti più tardi con Florenzi, grazie a un gol fotocopia che lo stesso aveva realizzato contro l’Olanda. L’incontro pare finito ma la Svezia trova subito la rete con Ishak e nel giro di cinque minuti pareggia incredibilmente l’incontro con un bellissimo tiro al volo di Hiljemark. Inizia così un finale ad alta tensione, perché altri due gol degli scandinavi avrebbero rappresentato la fine dei sogni azzurri. E’ stato bravissimo Bardi nel riscattare la prova opaca di venerdì scorso, ed altrettanto bravo Gabbiadini (appena entrato) a confezionare l’assist decisivo per Ciro Immobile, che a quattro minuti dal termine faceva riprendere la festa italiana, una lunga e meritata festa per Devis Mangia e per chi, come Sacchi, ha saputo dare un nuovo impulso ad un movimento che dopo la sconfitta contro la Bielorussia nel 2010 di due anni fa era sull’orlo del fallimento.

    VIDEO SVEZIA-ITALIA UNDER 21 (LA MAGIA DI INSIGNE)
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  • Milan, Berlusconi III. Sarà il presidente onorario

    Milan, Berlusconi III. Sarà il presidente onorario

    A volte ritornano. Berlusconi è stato eletto per acclamazione presidente onorario del Milan dal consiglio di amministrazione rossonero.

    L’ex primo ministro  italiano torna a essere il numero uno della società di Via Turari per la terza volta in 25 anni.

    Una storia di grandi successi e imprese memorabili, che lo hanno reso uno dei presidenti più vincenti della storia del calcio.

    Riviviamo i momenti più belli che hanno contraddistinto la lunga storia d’amore fra il Milan e Berlusconi.

     

    CALCIO TOTALE – Tre anni dopo il suo arrivo, 24 marzo 1986, la squadra rossonera era diventato il dream team del calcio mondiale. Fondamentale la sua intuizione di ingaggiare l’allora sconosciuto Arrigo Sacchi, che alla sua prima stagione vinse lo scudetto grazie ad una rimonta incredibile sul Napoli di Maradona. Nei due anni successivi il Milan trionfò in Europa conquistando due Coppe dei Campioni, due Supercoppe Europee e due Coppe Intercontinentali. Il calcio totale del tecnico italiano, futuro ct della Nazionale azzurra, diventò il simbolo di quel Milan considerato una delle squadre più forti di sempre.

    ERA CAPELLO – Concluso il ciclo di Sacchi, Berlusconi ebbe un’ulteriore colpo di genio affidando la panchina a Fabio Capello. Era il Milan degli Imbattibili, un primo triennio concluso con l’indimenticabile double della stagione ’93-94, scudetto e trionfo in Europa (memorabile 4-0 al Barcellona di Cruijff in finale). Nel ’95-96 Capello lasciò la panchina del Milan vincendo il quarto scudetto in cinque anni.

    ARRIVA ANCELOTTI – Dopo una parentesi non particolarmente esaltante che vide i ritorni di Sacchi e Capello, nella stagione 2001-2002 arrivò Carlo Ancelotti. L’anno successivo conquistò il successo in Champions League nella finale tutta italiana contro la Juventus di Lippi all’Old Trafford, per poi vincere lo scudetto nella stagione seguente. Nel dicembre 2004 Berlusconi lascia la presidenza per via dell’incompatibilità con la sua carica di primo ministro italiano. Tornerà nella stagione 2006-2007, facendo in tempo a celebrare il successo dei suoi giocatori nella storica rivincita di Atene contro il Liverpool, che al momento resta l’ultimo successo in Coppa Campioni del Milan. Nel 2008 lascia la società sempre per a causa dei suoi impegni istituzionali. A marzo del 2011 celebra i 25 anni di presidenza rossonera.

    silvio berlusconi | © Claudio Villa/Getty Images

    VAN BASTEN IL PIU’ GRANDE – Fra i calciatori che rimarranno nel cuore di Berlusconi un posto d’onore spetta a Marco Van Basten, forse il più grande calciatore che il Milan abbia mai avuto. Memorabile il trio olandese costituito da Van Basten-Gullit-Rijkaard, che hanno reso grande la squadra rossonera durante gli anni ’90. Berlusconi ha visto i suoi calciatori vincere il Pallone d’oro per 7 volte, con Van Basten autentico dominatore (3). Infine una menzione speciale per due colonne rossonere che sotto la sua gestione sono diventate delle vere icone del calcio italiano, Franco Baresi e Paolo Maldini, quest’ultimo vincitore di tutti i trofei dell’era Berlusconi.

    Riepilogo successi Milan con Berlusconi presidente
    Scudetti: 8
    Coppe Campioni: 5
    Coppe Intercontinentali: 3
    Supercoppe Italiane: 6
    Supercoppe Europee: 5
    Coppa Italia: 1

    Totale trofei: 28

  • Milan Inter, i 10 derby più belli degli ultimi 20 anni. Video

    Milan Inter, i 10 derby più belli degli ultimi 20 anni. Video

    Domenica sera Milan Inter si affrontano per la 155^ volta nel campionato di Serie A. Riviviamo i 10 derby più belli degli ultimi venti anni che hanno fatto la storia dei due club milanesi.

    ’89-90 Inter Milan 0-3 (Van Basten, Fuser, Massaro) – I rossoneri guidati da Arrigo Sacchi battono sonoramente i cugini nerazzurri per tre reti a zero, realizzando tutti i gol nella ripresa. L’episodio della seconda segnatura, con Fuser che strappa il pallone in piena area a Ferri e che mandò su tutte le furie l’estremo difensore dell’Inter Zenga, fa ancora oggi discutere le due tifoserie. In quella stagione gli uomini di Sacchi bissarono il successo in Champions League dell’anno precedente. L’Inter arrivò terza, non riuscendo a centrare per la seconda volta consecutiva il titolo italiano vinto nella stagione ’88-89.

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    ’90-91 Milan Inter 0-1 (Berti) – Un anno dopo i nerazzurri si riprendono la rivincita battendo Van Basten e compagni con un gol indimenticabile di Nicola Berti. Il centrocampista trova all’85’ il colpo di testa che decide un derby tiratissimo. In quell’anno fu la Sampdoria a trionfare in campionato, lasciandosi alle spalle le due milanesi, nell’ordine Milan e Inter.

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    ’96-97 Inter Milan 3-1 (Djorkaeff, Zamorano, Ganz, Baggio) – Clamorosa affermazione della squadra allenata da Roy Hodgson. Si chiude invece con una sconfitta l’avventura di Sacchi al Milan, che alla fine della stagione darà l’addio definitivo al Diavolo.

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    ’97-98 Milan Inter 0-3 (Simeone, Ronaldo, Simeone) – Gli uomini di Simoni completano un’ottima stagione culminata con il successo in Coppa Uefa battendo i rossoneri nel derby di ritorno con la doppietta dell’argentino Simeone e la rete del Fenomeno.

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    ’99-00 Inter Milan 1-2 (Ronaldo, Shevchenko, Weah) – Il Milan, reduce dalla vittoria della Serie A nell’anno del centenario, sconfigge in rimonta i rivali allenati da Marcello Lippi grazie alle reti di Sheva e Weah negli ultimi minuti della sfida.

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     ’00-01 Inter Milan 0-6 (Comandini, Comandini, Giunti, Shevchenko, Shevchenko, Serginho)Il più largo successo dei rossoneri in tutta la storia dei derby. Una delle stracittadine entrate nell’immaginario collettivo dei tifosi. Nella stessa stagione però i nerazzurri allenati da Tardelli precederanno il Milan arrivando quinti nel campionato vinto dalla Roma di Capello.

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    ’03-04 Milan Inter 3-2 (Stankovic, Cristiano Zanetti, Tomasson, Kaka, Seedorf) – E’ il derby della storica rimonta della squadra di Ancelotti, dopo che il primo tempo si era concluso sullo 0-2 a favore dei nerazzurri. Straordinario il gol dell’olandese Seedorf, ex dell’incontro, che decide il match.

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    ’05-06 Inter Milan 3-2 (Adriano, Shevchenko, Martins, Stam, Adriano) – Una delle stracittadine milanesi più incerte e belle degli ultimi anni. La giostra di San Siro non conosce soste, fino al ’93 quando un gol del brasiliano Adriano mette d’accordo tutti.

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    ’09-10 Milan Inter 0-4 (Motta, Milito, Maicon, Stankovic) – L’anno del triplete viene inaugurato da Mourinho con una vittoria a senso unico contro i rossoneri di Leonardo. Sarà il penultimo derby da allenatore nerazzurro per il “vate” di Setubal.

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    ’10-11 Milan Inter 3-0 (Pato, Pato, Cassano) – Il successo dei rossoneri di Massimiliano Allegri contro i ragazzi dell’ex Leonardo spiana la strada per il successo al 18° titolo in Serie A del Milan. In molti ricorderanno a lungo la rete fulminea del “Papero” nei primi secondi di partita.

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    Negli ultimi anni i derby della Madonnina hanno acceso la rivalità fra le due squadra anche al di là dei confini nazionali. Gli appassionati di calcio potranno ricordare la semifinale di Champions League del 2002-2003, quando due pareggi (0-0 all’andata e 1-1 al ritorno) qualificarono il Milan alla finale dell’Old Trafford dove ad attenderli c’era la Juve di Marcello Lippi, poi sconfitta ai rigori. L’ultima stracittadina europea vide ancora i rossoneri trionfare sull’Inter, nella stagione 2004-2005, con il discusso episodio che vide come sfortunato protagonista il portiere Dida, colpito da un fumogeno che sancì la vittoria a tavolino per 0-3 degli uomini di Carlo Ancelotti.

  • Allegri litiga con Paparesta e Pistocchi a Premium. Video

    Allegri litiga con Paparesta e Pistocchi a Premium. Video

    Allegri sbotta nel post partita di Atalanta Milan. Oggetto della discussione avuta con l’ex arbitro Gianluca Paparesta a Premium il rigore assegnato da Rizzoli al 21′ minuto su presunto fallo del difensore nerazzurro Thomas Manfredini su Pato. Il tecnico rossonero ripete più volte che per lui il rigore fosse netto e se la prende con i presenti in studio, fra cui Maurizio Pistocchi, lasciando trasparire un’insolita arrabbiatura mai vista sul viso del sorridente allenatore livornese.

    Massimiliano Allegri | © FRANCK FIFE/AFP/Getty Images

    Nonostante le immagini della tv chiariscano come il rigore fosse inesistente, o quantomeno dubbio, Allegri si dice convinto del contrario, ripetendo più volte che Pato stia cercando di coprire lo spazio per arrivare sul pallone e che Manfredini lo vada a travolgere da dietro, causando un rigore solare. Il replay però evidenzia come Pato sia in ritardo rispetto al difensore nerazzurro e sia lo stesso Papero ad ostacolare il tentativo di recupero del pallone da parte di Manfredini che inevitabilmente si scontra contro l’attaccante rossonero. Paparesta e Pistocchi invitano l’allenatore del Milan a spiegare il motivo della sua posizione, del tutto opposta rispetto alla loro, e Allegri risponde piccato ai due chiedendo in maniera stizzita più volte dove Pato facesse fallo nei confronti dell’atalantino. Il silenzio assordante di Arrigo Sacchi, anch’egli presente in studio al momento della lite, esprime in maniera eloquente la presa di posizione dell’ex bandiera del Milan, il quale aveva già manifestato la propria contrarietà al calcio di rigore assegnato alla sua vecchia squadra.

    Un episodio che farà sicuramente discutere, soprattutto per la perdita del proverbiale self control di cui Allegri si era reso protagonista nelle passate stagioni da allenatore. Quella di oggi non è che l’ultima lite che vede protagonista il tecnico livornese durante i collegamenti nel post partita, ricordiamo infatti la sfuriata avuta di recente con il giornalista Sky Massimo Mauro dopo la sconfitta del Milan a Torino contro la Juventus.

    IL VIDEO DELLA DISCUSSIONE TRA ALLEGRI, PAPARESTA E PISTOCCHI

  • Puzzle Sport. Calcio, Basket, Pesci d’Aprile ed altro

    Puzzle Sport. Calcio, Basket, Pesci d’Aprile ed altro

    BASKET. Brutta disavventura per il membro della Hall of Fame Dominique Wilkins, quasi 27 mila punti in Nba ed un passato in Italia,a Bologna sponda Fortitudo, sul finire della carriera. L’ex Re delle schiacciate, attuale vice Presidente della franchigia di Atlanta (sua storica squadra d’appartenenza) e commentatore, è stato aggredito da un ex arbitro, il Sig. Rashan S. Michel, al termine della gara tra gli Hawks ed Orlando. Il motivo? Economico. Al centro del contendere, un credito presunto di circa 15 mila dollari che l’ex arbitro, fermato dalla polizia, vanterebbe sull’illeso ex fenomeno della palla a spicchi.

    CALCIO. Collegato con il Chiambretti Night nella puntata dedicata alla coppia Seredova-Buffon, l’ex C.T. azzurro Arrigo Sacchi parla del Pallone d’Oro 2006: “Stimo tantissimo Fabio Cannavaro, ma secondo me nel 2006 sarebbe stato più giusto dare il Pallone d’Oro a Buffon anziché al difensore. Gigi è eccezionale”.

    PODISMO: ‘Vivincittà 2011’, in programma domenica in 38 città italiani ed in 16 città nel Mondo, è anche quest’anno dedicata alla solidarietà e all’ambiente. Podisti e sportivi si annunciano a migliaia per onorare l’iniziativa, 100 mila unità previste, che prevede una gara competitiva di 12 Km ed una non competitiva di 4 km.

    JUDO. L’ARGENTO Olimpico di Atene 2004 nello judo, l’austriaca Claudia Heill, è stata ritrovata morta all’età di 29 anni dopo un volo dal sesto piano di una palazzina di Vienna. La donna non ha lasciato alcun biglietto, le forze dell’ordine indagano sulle circostanze e sembrano accreditare l’ipotesi suicidio.

    PESCE D’APRILE. Tra i numerosi scherzi fatti registrare il 1 Aprile da numerosissime ed importanti testate italiane ed internazionali, notevole successo ha riscosso quello di ForzaPescara.Tv: la web television abruzzese, infatti, ha divulgato una news (poi ovviamente smentita tra l’ilarità generale) nella quale si sostenevano le dimissioni del tecnico Eusebio Di Francesco con l’arrivo imminente di Billy Costacurta (ora commentatore tv), favorito su Cagni e Baldini, in riva all’Adriatico.

  • La proposta di Prandelli: un Under 21 in B

    La proposta di Prandelli: un Under 21 in B

    Basta guardare un pò in casa degli altri per capire che il sistema calcio italiano è ormai obsoleto e necessità di nuovi stimoli per tornare ad alti livelli sia a livello di clubs sia per quanto riguarda la nazionale. Stendendo un velo pietoso sulla Champions League dove l’Italia può “vantare” la sola presenza dell’Inter (arrivata in maniera più che fortunosa), ripensiamo all’ultimo Mondiale vinto dalla Spagna prevalentemente formata da giocatori sbocciati nelle giovanili (soprattuto dalla “cantera” del Barcellona) e poi valorizzati dalle società d’appartenenza o da i clubs bravi a scovarli in età giovanissima.

    Sul secondo gradino del podio si è piazzata l’Olanda, da sempre attentissima al lavoro sui giovani calciatori che vengono poi venduti alle società di mezzo mondo. Ultima ma non ultima la Germania dei vari Muller, Ozil, Kross, Schweinsteiger solo per citarne qualcuno. Un’andamento, che esclusa l’Olanda che ha un campionato nazionale meno importante, si riflette anche nelle squadre di clubs.


    LA PROPOSTA – Allora ecco la proposta di Cesare Prendelli e Demetrio Albertini di formare una squadra azzurra Under 21 che prenderebbe parte al campionato di Serie B. La proposta è stata presentata nelle sedi opportune e si attendende la decisione del Consiglio Federale. L’idea trova anche il placet di Arrigo Sacchi, coordinatore delle nazionali giovanili, che parla anche di un progetto più ampio su tutto il settore giovanile con l’abbassamento dell’età massima dei giocatori del campionato Primavera (adesso fissata a 21 anni).

  • Milan – Napoli… da Maradona vs Van Basten ai giorni nostri

    Milan – Napoli… da Maradona vs Van Basten ai giorni nostri

    Domani sera il Napoli arriva a San Siro per giocarsi un match scudetto, la suggestione dell’incontro e l’importanza della posta in palio non possono che riportare la memoria agli otto anni che vanno dalla 1986/87 alla stagione 1993/94 e alle sfide tra il Milan di Sacchi e gli olandesi e il Napoli di Maradona.

    Sfide infinite e confronti spesso decisivi per la vittoria del tricolore: in molti dicono che il primo maggio 1988 nacque il Milan di Sacchi con quella vittoria al San Paolo per 3-2 firmata da una doppietta di Virdis e Van Basten mentre per gli azzurri a segno Maradona e Careca. Da quella vittoria nacque il ciclo degli invicibili e il San Paolo a fine partita gli decretò un lungo e sportivo applauso.

    L’anno successivo, l’Inter di Trapattoni fa corsa solitaria e per MIlan e Napoli non resta che contendersi le briciole. I partenopei fanno un sol boccone dei rossoneri con un perentorio 4-1 con un beffardo colpo di testa da 30 metri di Maradona. A fine stagione il Milan alzerà la Coppa dei Campioni, il andrà in Uefa.

    La sfida del 90 fu da sparti acque con il Napoli in declino e il Milan lanciato verso la conquista dell’Europa.Massaro, Maldini e Van Basten impongono un netto e induscitibile verdetto tanto che lo stesso Maradona confessa la differnza di valore delle due squadre definendo i rossoneri extraterresti.

    Saltiamo ai giorni nostri… il Napoli è passato dal “Ma-Gi-Ca” al tridente atipico con Cavani, Lavezzi e Hamsik e pur non avvicinando il valore di quel Napoli dimostra l’enorme lavoro fatto dal presidente De Laurentiis e da Mazzarri per render questo sogno possibile. Il calcio adesso è diverso, è basato più sulla forza fisica che sull’esaltazione del gesto tecnico ma è bello rivedere riassistere ad una sfida epica e ricca di ricordi. Adesso bisogna aspettare in poltrona e sperare di assistere ad una partita vera.

  • Il miglior undici dell’era Berlusconi. Vota il sondaggio

    Il miglior undici dell’era Berlusconi. Vota il sondaggio

    Domani 20/02/2011 il Milan del presidente Berlusconi compirà 25 anni. Come abbiamo anticipato ieri i rossoneri festeggeranno l’evendo scendendo in campo al Bentegodi con una maglia celebrativa con impressa la firma del presidente.

    L’avvento di Berlusconi ha cambiato radicalmente la sorte del club rossonero e il club 25 anni fa vicino al fallimento è adesso il club più vincente al mondo grazie all’incetta di trofei portati in via Turati dai tanti campioni che si sono avvicendati con la maglia rossonera che vanta ben sette palloni d’oro.

    Per celebrare l’evento vi proponiamo di votare il nostro sondaggio cercando di creare il miglior undici del venticinquennio. Il modulo è il 4-4-2 ma ci rendiamo conto che sarà un’impresa difficile scegliere tra campionissimi.

    IL MIGLIOR PORTIERE (1 SCELTA)

    Il miglior portiere dei 25 anni di Berlusconi

    Rossi Sebastiano (46%, 39 Voti)
    Dida Nelson (21%, 18 Voti)
    Galli Giovanni (19%, 16 Voti)
    Abbiati Cristian (14%, 11 Voti)

    Totale Votanti: 84

    LA MIGLIORE DIFESA (4 SCELTE)

    La migliore difesa dell’era Berlusconi

    • Maldini Paolo (97%, 83 Voti)
    • Baresi Franco (91%, 78 Voti)
    • Nesta Alessandro (69%, 59 Voti)
    • Cafu (40%, 34 Voti)
    • Tassotti Mauro (33%, 28 Voti)
    • Costacurta Billy (29%, 25 Voti)
    • Thiago Silva (29%, 25 Voti)
    • Panucci Cristian (2%, 2 Voti)
    • Serginho (2%, 2 Voti)

    Totale Votanti: 86

    IL MIGLIORE CENTROCAMPO (4 SCELTE)

    Il centrocampo del Milan di Berlusconi

    Kaka (84%, 72 Voti)
    Rijkaard Frank (80%, 69 Voti)
    Pirlo Andrea (70%, 60 Voti)
    Donadoni Roberto (42%, 36 Voti)
    Ancelotti Carlo (33%, 28 Voti)
    Gattuso Gennaro (24%, 21 Voti)
    Albertini Demetrio (19%, 16 Voti)
    Seedorf Clarence (16%, 14 Voti)
    Desailly Marcel (16%, 14 Voti)
    Rui Costa Manuel (7%, 6 Voti)
    Ambrosini Massimo (3%, 3 Voti)

    Totale Votanti: 86

    IL MIGLIORE ATTACCO (2 SCELTE)

    La coppia d’attacco del Milan di Berlusconi

    • Van Basten Marco (91%, 79 Voti)
    • Shevcenko Andrij (38%, 33 Voti)
    • Weah George (20%, 17 Voti)
    • Gullit Ruud (17%, 15 Voti)
    • Inzaghi Pippo (15%, 13 Voti)
    • Ibrahimovic Zlatan (9%, 8 Voti)
    • Savicevic Dejan (6%, 5 Voti)
    • Pato Alexandre (1%, 1 Voti)
    • Massaro Daniele (1%, 1 Voti)
    • Papin Jean Pierre (0%, 0 Voti)
    • Simone Marco (0%, 0 Voti)
    • Bierhoff Oliver (0%, 0 Voti)

    Totale Votanti: 87

    IL MIGLIOR ALLENATORE

    Il miglior allenatore

    • Sacchi Arrigo (46%, 37 Voti)
    • Capello Fabio (29%, 23 Voti)
    • Ancelotti Carlo (25%, 20 Voti)

    Totale Votanti: 80