Tag: armero

  • Brasile 2014: Sorpresa Colombia, Drogba rimonta il Giappone

    Brasile 2014: Sorpresa Colombia, Drogba rimonta il Giappone

    La seconda giornata di Brasile 2014 inizia con il debutto del Girone C con Colombia-Grecia e a chiudere Giappone-Costa D’Avorio. Alle 18 ora italiana ascendono in campo Colombia-Grecia con i Cafeteros, che tornano a giocare un Mondiale dopo 16 anni dall’ultima volta, ad infliggere un sonoro 3-0 alla compagine di Santos.

    La Colombia, orfana del suo uomo di punta Falcao, parte subito col piede giusto e dopo 5′ di gioco passa subito in vantaggio con Armero che sfrutta al meglio un affondo dalla destra di Cuadrado: il giocatore dell’Udinese, complice la deviazione di Manolas, supera Karnezis per il vantaggio. Gli ellenici non ci stanno e provano subito a prendere il mano il gioco, ci provano ma negli ultimi metri non riescono a trovare lucidità. Al 27′ Torosidis, sugli sviluppi di un calcio piazzato, ci prova con potente colpo di testa che però non trova precisione. Pochi minuti più tardi è Kone a sciupare una buona opportunità. Il primo tempo si chiude sul vantaggio per una rete della Colombia.

    Colombia-Grecia

    Al 13′ del secondo tempo arriva il raddoppio di Gutierrez che infilza il tap-in vincente su sponda di Aguilar. Due minuti più tardi la traversa nega la gioia del gol a Gekas. La Grecia prova a stare in partita affacciandosi spesso dalle parti di Ospina senza nulla di fatto. Il 3-0 definitivo arriva nei minuti di recupero con James Rodriguez che infila su tacco di Cuadrado.

    Giappone- Costa D’Avorio

    Drogba e GervinhoA chiudere il girone C ci pensano Giappone-Costa D’Avorio con gli uomini di Lamouchi che hanno la meglio sulla compagine di Zaccheroni. Orfani del suo uomo simbolo Didier Drogba, gli africani subiscono il vantaggio al 16′ con Honda che servito bene da Nagatomo infligge Berry con un potente sinistro. Poco più tardi è Uchida a provarci ma questa volta il numero 1 ivoriano respinge. La Costa D’avorio ci prova ma senza lucidità, potrebbe agguantare il pareggio sul finale del primo tempo ma la conclusione di Bonysu respinta sbagliata di Kawashima scheggia il palo.

     

    Al 62′ è Drogba che fa il suo ingresso in campo e cambia le sorti del match. Due minuti dopo il suo ingresso gli ivoriani infatti trovano il pari: cross di Aurier girato di testa da Wilfried e palla alle spalle del portiere Kawashima. Ancora due minuti dopo il pareggio è Gervinho che raccoglie di testa un cross preciso dalla destra di Aurier, per il definitivo 2-1. Sul finale ci prova Drogba dapprima con una punizione dai 30 metri e poi colpisce un palo da distanza ravvicinata.

  • Calciomercato Napoli: dopo Armero anche Calaiò e Neto

    Calciomercato Napoli: dopo Armero anche Calaiò e Neto

    Dopo le vicende tribolate delle settimane scorse legate al capitolo del calcioscommesse, il Napoli ha perso, oltre che a due punti in classifica, anche la disponibilità di Paolo Cannavaro, capitano e leader indiscusso del reparto arretrato degli azzurri. Il difensore dovrà stare per un po’ di mesi lontano dai campi da gioco per via di una squalifica alquanto pesante e, a Mazzarri, servono rinforzi. Il presidente Aurelio De Laurentiis, dal canto suo, proverà ad accontentare il mister in tutti i modi possibili.

    ARMERO – Il primo colpo in entrata per il Napoli è quello riguardante Pablo Armero: il colombiano è arrivato alla corte di Mazzarri dopo le buone prestazioni offerte con la maglia dell’Udinese. Per vedere il centrocampista in maglia azzurra, stando a quanto riportato da Eurosport.it, manca ormai pochissimo, giusto il tempo di piazzare Dossena al Palermo. Dopodichè, tutti gli sforzi convergeranno nell’operazione Armero: si parla di prestito con diritto di riscatto: 1 milione di euro da sborsare subito all’Udinese e altri 3 a fine stagione se la dirigenza partenopea vorrà confermare il giocatore.

    Carlos Novo Neto
    Carlos Novo Neto sarà il sostituto di Cannavaro? | ©Getty Images

    IL RITORNO – Un altro colpo praticamente già fatto per il Napoli è il ritorno di Calaiò in maglia azzurra. L’attaccante, attualmente al Siena, piace a Mazzarri come eventuale vice-Cavani. Per l’ormai prossimo trentunenne attaccante napoletano, ci dovrebbe essere la formula del prestito secco. Anche la moglie di Calaiò sarebbe felice di ritornare all’ombra del Vesuvio. Come si legge da Calciomercato.com, Federica Calaiò ha dichiarato: “Aspettiamo e vediamo come andrà la trattativa. Sarei contentissima di tornare, anche se a Siena siamo stati benissimo. A capodanno siamo stati a Napoli con la mia famiglia e anche loro aspettano di conoscere l’esito della trattativa. Tornare sarebbe diverso rispetto agli anni passati, Emanuele avrebbe un ruolo diverso rispetto al passato, ma sarebbe ugualmente felice di mettersi a disposizione del gruppo. Ora sto valutando se restare a Siena e tornare a Napoli in un secondo momento oppure trasferirmi subito. Siamo in atteso di una novità, sarebbe bello tornare a Napoli“. Al Napoli interessa però anche un altro giocatore del Siena: il difensore Neto. Come conferma il presidente dei toscani Mezzaroma l’interesse reale dei partenopei c’è ma dovranno essere questi ultimi a sforzarsi per portare i giocatori a casa. Queste le dichiarazione del presidente del Siena riportate da Corrieredellosport.it: “Nei prossimi giorni parlerò con il presidente De Laurentiis per quanto riguarda Calaiò e Neto. L’attaccante per noi è fondamentale ma per privarcene chiederemo uno sforzo economico al Napoli che rileverebbe il miglior vice-Cavani possibile per tutta una serie di ragioni, non solo tecniche. Per ora ci sono stati degli approcci. Valuteremo anche eventuali contropartite tecniche che intende proporre il Napoli“.

    IL SOGNO – Va bene Neto, ma Mazzarri si aspetta un difensore di esperienza per sopperire l’assenza di Cannavaro. Ecco spuntare dunque l’ipotesi Silvestre. L’argentino attualmente è dell’Inter, ma in nerazzurro ha avuto pochissime soddisfazioni, complice un ambientamento non riuscito alla perfezione. Le cifre sono però un po’ alte: si parla di un prestito biennale a 2 milioni di euro l’anno con riscatto definitivo fissato a 6. Magari, per attenuare il tutto, il Napoli potrebbe offrire all’Inter Campagnaro, ormai prossimo alla scadenza di contratto, già promesso da tempo ai nerazzurri. Intanto è sempre alto l’interesse del Napoli per Astori, difensore del Cagliari che piace a moltissime squadre di Serie A: il Napoli non vuol comunque superare i 7,5 milioni di euro. A questo punto Mazzarri si ritroverebbe una rosa competitiva con Armero pronto a dar fiato al connazionale Zuniga e Caliò a Cavani: con l’aggiunta di un difensore di spicco ecco che il Napoli potrebbe rimettersi in corsa per le prime posizioni.

  • Udinese cuore e fortuna, Rennes ko. Video

    Udinese cuore e fortuna, Rennes ko. Video

    L’Udinese tiene ancora una volta alto l’orgoglio italico conseguendo l’unica vittoria nella tre giorni di Coppa. Guidolin conscio del valore dell’avversario e della notorie difficoltà che l’Europa League riserva ai nostri colori schiera la migliore formazione possibile affidando le fasce ai recuperati Isla e Armero, in difesa Benatia, Danilo e Neuton in mediana riposa Asamoah dando spazio all’inedito trio Badu, Abdi, Doubai. Fabbrini gioca alle spalle di capitan Di Natale.

    Il Rennes dell’ex interista Dalmat e della giovane promessa M’Vila dimostra subito di esser un avversario ostico conquistando il centrocampo e presentandosi spesso davanti al superlativo Handanovic. Dopo tante occasioni al 18′ è Hadji a superare il portiere sloveno sfruttando al meglio un assist illuminante di Dalmat. L’Udinese soffre ma resta in partita grazie alle parate di Handanovic e trova il pari con il solito Totò Di Natale ai sei minuti dall’intervallo.

    La ripresa si apre con Domizzi per Neuton ma il primo pericolo è di marca francese ancora con Hadji che in precario equilibrio pesca il palo. L’Udinese però pian piano esce con Badu che diventa più presente in mediana e Isla e Armero conquistano le fasce. Fabbrini suona la carica con un conclusione dalla distanza ma la svolta si ha prima nelle scelte di Guidolin che rinforza la mediana sostituendo il faro dell’Under 21 con Asamoah e poi nella fortuna con il Rennes che resta in dieci per l’infortunio Boukari nel tentativo di tramutare in rete un assist di Hadji. Sopra di un uomo l’Udinese prende il sopravvento e trova il gol vittoria su una bella combinazione tra Asamoah ed Armero.

    [jwplayer config=”60s” mediaid=”96381″]

  • Pagelle di Udinese – Arsenal 1-2. Szczesny il migliore, Di Natale croce e delizia

    Pagelle di Udinese – Arsenal 1-2. Szczesny il migliore, Di Natale croce e delizia

    Le pagelle di Udinese – Arsenal 1-2 Udinese Armero 6 il colombiano non è devastante sulla fascia sinistra come nella partita d’andata, buono il suo primo tempo con Jenkinson sempre in difficoltà ma cala, come tutta la sua squadra nella ripresa demoralizzato dalla rimonta dell’Arsenal; Di Natale 6 era il più atteso anche nella gara di ritorno dopo aver quasi fallito la gara d’andata e nel primo tempo è l’assoluto trascinatore della squadra friulana segnando il provvisorio vantaggio ma sbagliando, nella ripresa, il rigore che avrebbe potuto riportare in partita l’Udinese. Handanovic 7se l’Udinese ha avuto la speranza di andare nella fase ai gironi di Champions lo deve al suo portiere, ottimo nella gara d’andata e miracoloso nel ritorno specialmente nel primo tempo con due miracoli su Walcott e Ramsey.

    ©Richard Heathcote/Getty Images
    Arsenal Walcott 7 imprendibile sette giorni fa ed imprendibile anche oggi con Benatia sempre in difficoltà e con la ciliegina sulla torta del gol del 2-1 che chiude partita e qualificazione. Szczesny 8 il ventenne polacco è l’uomo qualificazione dei Gunners, salva il risultato nella gara d’andata e spegne le velleità di rimonta della squadra friulana parando il rigore a Di Natale nel secondo tempo. Gervinho 7,5 l’ivoriano dimostra che Wenger ha ancora ottimo fiuto negli acquisti, inarrestabile sulla fascia dove lascia sempre sul posto il marocchino Benatia, praticamente suo il gol del momentaneo pareggio firmato da Robin Van Persie. Le Pagelle ARSENAL (4-2-3-1): Szczesny 8; Sagna 6,5, Djorou 6, Vermaelen 6,5, Jenkinson 6, Song 6, Ramsey 6; Walcott 7 (Arshavin s.v.), Frimpong 5,5 (Rosicky 6,5), Gervinho 7,5 (Traorè s.v.); Van Persie 6,5. Panchina: Fabianski, Miquel, Traorè, Chamberlain, Arshavin, Rosicky, Chamackh. Allenatore: Arsene Wenger. UDINESE (4-1-4-1): Handanovic 7; Ekstrand 5,5, Benatia 5,5 (Pasquale s.v.), Danilo 6, Neuton 6; Badu 6,5; Isla 6,5 8Denis s.v.), Pinzi 6,5 (Fabbrini 5), Asamoah 6, Armero 6,5; Di Natale 6. Panchina: Belardi, Basta, Pasquale, Doubai, Abdi, Fabbrini, Denis. Allenatore: Francesco Guidolin. Ammoniti: Benatia (U); Isla (U); Fabbrini (U); Walcott (A); Jenkinson (A); Vermaelen (A); Sagna (A) Arbitro: Benquerença (POR).

  • Arsenal – Udinese 1-0, le pagelle. Super Armero, sorpresa Szczesny

    Arsenal – Udinese 1-0, le pagelle. Super Armero, sorpresa Szczesny

    Udinese: Armero 7 il colombiano è devastante sulla fascia sinistra, spacca letteralmente la difesa dei Gunners, beccato per il gol fallito nel primo tempo che avrebbe messo la classica ciliegina sulla torta in una prestazione da vero top player; Di Natale 6,5 era il più atteso il capocannoniere della scorsa Serie A, sente un po’ troppo la pressione nel primo tempo ma è sempre pericoloso con due punizioni che colpiscono la prima la traversa e la seconda neutralizzata da un super Szczesny Handanovic 6,5colpito dopo 4’ e praticamente inoperoso per quasi tutta la partita. Salva il risultato e forse la qualificazione con una prodezza su Walcott al 90’

    ©IAN KINGTON/AFP/Getty Images
    Arsenal: Walcott 6,5 sblocca subito il risultato e risulta una spina nel fianco continua per la difesa friulana. Un super Handanovic gli nega la doppietta nel finale. Szczesny 7 forse l’Arsenal ha trovato finalmente il portiere con il ventenne  polacco che si dimostra pronto in tutte le situazioni e prodigioso in due occasioni su Totò Di Natale Ramsey 6,5 il talento inglese che aveva praticamente finito di giocare due anni fa a causa di un bruttissimo infortunio che gli procurò la frattura della gamba, si dimostra completamente recuperato servendo un assist al bacio per walcott in occasione del gol e fornendo una presenza costante nel fulcro del gioco della squadra londinese Le Pagelle ARSENAL (4-2-3-1): Szczesny 7; Sagna 6, Koscielny 5,5, Vermaelen 6,5, Gibbs 5 (Djorou 6) (Jenkinson 5,5); Song 5,5, Ramsey 6,5; Walcott 7, Rosicky 6 (Frimpong 6), Gervinho 6,5; Chamakh 5,5. Panchina: Fabianski, Jenkinson, Frimpong, Djorou, Arshavin, Bendtner, Chamberlain. Allenatore: Arsene Wenger. UDINESE (4-1-4-1): Handanovic 6,5; Ekstrand 5,5, Benatia 6,5, Danilo 6, Neuton 6 (Pasquale 6); Badu 6; Isla 6,5, Pinzi 6, Asamoah 6, Armero 7; Di Natale 6,5. Panchina: Belardi, Vydra, Pasquale, Doubai, Abdi, Fabbrini, Denis. Allenatore: Francesco Guidolin. Ammoniti: Ekstrand (U); Neuton 8(U); Armero (U); Pinzi (U); Walcott (A); Gibbs (A) Arbitro: Blom (OLA).

  • Colombia-Costa Rica vale il primato. Le probabili formazioni

    Colombia-Costa Rica vale il primato. Le probabili formazioni

    L’inaspettato flop dell’Argentina di questa notte apre subito scenari interessanti per il girone A di Coppa America. La Colombia infatti ha una grossa possibilità di mettersi la Seleccion alle spalle ipotecando praticamente dal primo turno la qualificazione. Ricordiamo che i gironi di Coppa America sono tre e si qualificano ai quarti le prime, le seconde e le due migliori terze.

    Radamel Falcao | © Guillermo Legaria/Getty Images
    I Cafeteros di Hernan Gomez sono considerati la principale outsider alla vittoria finale subito dietro le corazzate Argentina e Brasile. L’annata stratosferica di Falcao con la maglia del Porto fa sperare il popolo colombiano che spera nella sua vena realizzativa per imporsi come mina vagante del torneo, la squadra però si basa sulla dinamica difesa “italiana” costituita sugli esterni dalle due frecce Zuniga e Armero mentre i centrali sono Zapata e Yepes. Il 4-1-4-1 di Gomez ha il suo fulcro di gioco in Guarin anche lui di proprietà del Porto e autore di una stagione sensazionale.   Di fronte c’è la giovane Costa Rica chiamata a sostituire il Giappone dopo l’ormai noto disastro provocato dal terremoto e per questo forse impreparata per una competizione cosi difficile. La Volpe, mister argentino di chiare origini italiane, però crede molto nella voglia di imporsi dei suoi giovani in organico e fa proprio dell’entusiasmo oltre che di oleato 4-4-2 il suo grido di battaglia. La stellina da seguire è sicuramente Joel Campbell diciannovenne attaccante del Puntaneras con addosso l’ingombrante paragone con Eto’o. Si gioca alle 20:30 diretta Sky. Le probabili formazioni Colombia (4-1-4-1): Martinez; Zuniga, Yepes, Zapata (Perea), Armero; Bolivar, Guarin, Aguilar; Moreno, Ramos, Falcao. All Gomez Costa Rica (4-4-2): Moreira, Acosta, Calvo, Duarte, Salvatierra; Pedro Leal, Guzman, Madrigal, Mora; Randall Brenes, Joel Campbell. All. La Volpe Arbitro: Enrique Osses (Cile) SPECIALE COPPA AMERICA: RISULTATI, CLASSIFICA, VIDEO, LIVE