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  • Sud Africa 2010: Olanda, van Marwijk porta Huntelaar e Sneijder

    Il selezionatore della nazionale olandese, Bert van Marwijk, ha inserito nella lista dei pre-convocati anche Klaas-Jan Huntelaar e Wesley Sneijder.
    Se la convocazione della stella numero 10 dell’Inter non sorprende, quella dell’attaccante milanista fa sorgere parecchi dubbi. Tra i presenti anche Arjen Robben, reduce da un’annata a dir poco straordinaria con il suo Bayern Monaco.

    I 30 pre-convocati di Bert van Marwijk

    Portieri: Michel Vorm (Utrecht), Maarten Stekelenburg (Ajax), Sander Boschker (Twente).
    Difensori: Vurnon Anita (Ajax), Khalid Boulahrouz (Stoccarda/Ger), John Heitinga (Everton/Ing), Joris Mathijsen (Amburgo/Ger), Andre’ Ooijer (PSV), Giovanni van Bronckhorst (Feyenoord), Gregory van der Wiel (Ajax), Ron Vlaar (Feyenoord), Edson Braafheid (Celtic/Sco).
    Centrocampisti: Ibrahim Afellay (PSV), Orlando Engelaar (PSV), Nigel de Jong (Manchester City/Ing), Wesley Sneijder (Inter/Ita), Stijn Schaars (AZ Alkmaar), Demy de Zeeuw (Ajax), Wout Brama (Twente), David Mendes da Silva (AZ Alkmaar), Mark van Bommel (Bayern Monaco/Ger), Rafael van der Vaart (Real Madrid/Spa).
    Attaccanti: Ryan Babel (Liverpool/Ing), Eljero Elia (Amburgo/Ger), Klaas-Jan Huntelaar (Milan/Ita), Dirk Kuyt (Liverpool/Ing), Robin van Persie (Arsenal/Ing), Otman Bakkal (PSV), Jeremain Lens (AZ Alkmaar), Arjen Robben (Bayern Monaco/Ger).

  • Bundesliga: Bayern campione di Germania sotto gli occhi di Mourinho

    Il Bayern Monaco ora è ufficialmente campione di Germania, per la 22esima volta nella sua storia, dopo la vittoria per 3-1 a Berlino nella 34esima e ultima giornata di campionato. La squadra che affronterà l’Inter nella finale di Champions League, in programma il 22 maggio prossimo a Madrid, ha terminato la stagione con 70 punti, cinque in più dello Schalke 04, che oggi ha pareggiato 0-0 a Magonza. Alla partita del club bavarese ha assistito l’allenatore dell’Inter Josè Mourinho, in visita lampo a Berlino per vedere i prossimi avversari.

    Un trionfo già deciso da una settimana e conquistato ufficialmente con la vittoria in casa dell’Hertha, visto che la differenza reti tra Bavaresi e Schalke 04 era abissale e quasi impossibile da colmare con una sola giornata da giocare.
    Sabato prossimo, i nuovi padroni del calcio tedesco cercheranno di portare a casa il secondo trofeo: per farlo, dovranno battere il Werder Brema nella finale della coppa nazionale. E poi, naturalmente, partirà la rincorsa all’eventuale “tripletta”, cercando di conquistare la Champions League.

    Anche l’Inter è a caccia della storica tripletta che proietterebbe i nerazzurri nella storia del calcio italiano e per la partita degli avversari tedeschi in tribuna c’era Josè Mourinho per raccogliere qualche preziosa informazione in vista dell’attesissima finale di Madrid.
    Difficilmente Mou avrà annotato sul suo taccuino i nomi di Olic e Robben, personaggi fin troppo noti in questa stagione straordinaria per il club bavarese. Sono ancora il croato e l’olandese a entrare nel tabellino dei marcatori e ad affondare l’Hertha. Olic sblocca il risultato con un perfetto diagonale rasoterra, servito da Robben. Poi, dopo il momentaneo pareggio di Ramos (solita dormita della difesa del Bayern), il giustiziere di Fiorentina, Manchester Utd e Lione si mette in proprio: prima segna il 2-1 con una botta dal limite, poi trova anche il 3-1 ribadendo in rete un tiro deviato di Contento, respinto dalla traversa per 15 gol in campionato, veramente un bel bottino per un centrocampista.
    L’Hertha, ultima e già retrocessa, non oppone molta resistenza. Al fischio finale, partono dunque i festeggiamenti bavaresi. Van Gaal, che si mette in tasca il secondo campionato vinto consecutivamente (l’anno scorso regalò l’Eredivisie all’AZ Alkmaar), fa la doccia con la birra. Una scena davvero impensabile solo qualche mese fa: prima della sfida di Champions con la Juve, disputata a Torino nell’ultima giornata della fase a gironi, il tecnico olandese sembrava sull’orlo dell’esonero, perché la squadra stentava in campionato ed era sull’orlo dell’eliminazione in Europa. Vinto quel match, la stagione del Bayern ha avuto una svolta inaspettata quanto inesorabile per quanto riguarda i successi. In Bundesliga, il testa a testa con lo Schalke si è risolto positivamente, mentre in Champions sono arrivati alcuni colpi di fortuna, che hanno agevolato il cammino verso la finale di Madrid, raggiunta comunque con merito.

    Lo Schalke 04 (fermato sul campo del Mainz sullo 0-0 come già accennato in precedenza) è secondo a cinque lunghezze dal Bayern e va in Champions League, mentre il Werder Brema pareggia contro l’Amburgo (1-1, Van Nistelrooy risponde al verdearancio Pizarro) e si assicura i preliminari.
    Bayer Leverkusen (1-1 sul campo del Borussia Mönchengladbach), Borussia Dortmund (battuto 3-1 a Friburgo) e Stoccarda (1-1 a Hoffenheim) sono invece le squadre che si giocheranno la prossima Europa League. Il Wolfsburg, campione lo scorso anno, chiude ottavo e resta fuori dalle competizioni europee del prossimo anno.
    La vittoria dell’Hannover (3-0 contro il Bochum) condanna il Norimberga a giocarsi il playout con l’Augsbourg (terzo in seconda divisione) il 14 e 16 maggio prossimi; Hertha Berlino e Bochum salutano la Bundesliga e fanno spazio a Kaiserslautern e St Pauli.
    Dicevamo del pareggio dell’Amburgo contro il Werder: ebbene, avrebbe dovuto essere la squadra rivelazione della Bundesliga, e la vincitrice dell’Europa League, visto che aveva la possibilità di giocare la finale in casa: invece gli anseatici si sono trasformati nella grande delusione stagionale e chiudono il campionato fuori dall’Europa. Il pareggio a Brema esclude infatti la squadra (che nel 1983 ad Atene sconfisse la Juventus in finale di Coppa dei campioni con gol di Felix Magath) dai tornei continentali 2010-2011, dal momento che la relega al settimo posto in classifica.
    Edin Dzeko, bosniaco del Wolfsburg sogno proibito delle squadre di mezza Europa, vince il titolo di capocannoniere con 22 reti (succedendo al suo compagno di squadra Grafite vincitore nello scorso anno), l’ultima delle quali nel 3-1 all’Eintracht Francoforte; precede Stefan Kiessling del Bayer Leverkusen a quota 21 e l’argentino Lucas Barrios del Borussia Dortmund a 19.

    Una curiosità per chiudere: il St. Pauli, quartiere un pò “particolare”di Amburgo il prossimo anno potrà cimentarsi in un derby molto sentito contro i più rinomati rivali. Dopo tanti anni di attesa finalmente è arrivata la grande occasione!

    • CLASSIFICA
    Pos Squadra G. V. T S. Goals Diff Pti
    1 Bayern Monaco 34 20 10 4 72 – 31 41 70
    2 Schalke 34 19 8 7 53 – 31 22 65
    3 Werder Brema 34 17 10 7 71 – 40 31 61
    4 Bayer Leverkusen 34 15 14 5 65 – 38 27 59
    5 Borussia Dortmund 34 16 9 9 54 – 42 12 57
    6 Stoccarda 34 15 10 9 51 – 41 10 55
    7 Amburgo 34 13 13 8 56 – 41 15 52
    8 Wolfsburg 34 14 8 12 64 – 58 6 50
    9 Magonza 34 12 11 11 36 – 42 -6 47
    10 Eintracht Francoforte 34 12 10 12 47 – 54 -7 46
    11 Hoffenheim 34 11 9 14 44 – 42 2 42
    12 Borussia Moenchengladbach 34 10 9 15 43 – 60 -17 39
    13 Colonia 34 9 11 14 33 – 42 -9 38
    14 Friburgo 34 9 8 17 35 – 59 -24 35
    15 Hannover 34 9 6 19 43 – 67 -24 33
    16 Norimberga 34 8 7 19 32 – 58 -26 31
    17 Bochum 34 6 10 18 33 – 64 -31 28
    18 Herta Berlino 34 5 9 20 34 – 56 -22 24


  • Tris di Olic al Lione, Bayern Monaco in finale di Champions

    Tris di Olic al Lione, Bayern Monaco in finale di Champions

    Il Bayern Monaco è la prima finalista di questa edizione della Champions League: i bavaresi, che tornano in finale 9 anni dopo il successo di San Siro contro il Valencia, dominano allo stadio de Gerland sui padroni di casa del Lione in una partita in cui non c’è mai stata storia vincendo, meritatamente, per 3-0 e trascinati da Olic autore della tripletta che manda al tappeto i francesi.

    Senza Ribery squalificato (domani si saprà se il fantasista francese potrà giocare la finalissima), gli uomini di Van Gaal, forte dell’1-0 dell’andata, annientano la squadra allenata da Puel con estrema facilità sfiorando il gol dopo solo 2 minuti di gioco con Muller che, servito in area dal protagonista assoluto del match Olic, non inquadra la porta mandando di pochissimo a lato. I tedeschi pressano bene togliendo ossigeno al cervello dei portatori di palla francesi e si procurano numerosi spazi muovendosi in perfetta sincronia.
    Al 26′ la rete del vantaggio: l’azione parte sempre dai piedi di Robben che da in profondità per Muller, l’attaccante a sua volta serve in mezzo Olic che disorienta Cissokho e in girata mette alle spalle di Lloris. La reazione del Lione è tutta in una conclusione al volo di Bastos che spreca malamente un ottimo assist di Lisandro Lopez.

    Nella ripresa va in scena lo stesso film: Lione disorganizzato e Bayern pungente. Ci provano Schweinsteiger e Robben ma senza fortuna, a complicare la vita dei francesi ci si mette anche Cris che si fa espellere in maniera ridicola da Busacca: il difensore viene prima ammonito e poi applaude ironicamente il direttore di gara che gli sventola il secondo giallo mandandolo negli spogliatoi. E con una voragine lasciata in difesa i bavaresi dilagano: al 66′ Olic fa 2-0, poi chiude i conti 11 minuti più tardi con un perfetto colpo si testa su assist di Lahm. Nel finale Altintop sfiora il poker.
    Da elogiare l’incitamento nonostante l’eliminazione e la brutta sconfitta, anche sul punteggio di 3-0, dei tifosi francesi verso i propri beniamini che comunque si possono ritenere soddisfatti per aver centrato per la prima volta nella loro storia la semifinale di Champions League.

    Il Bayern stacca così il biglietto per Madrid, teatro della finale, e aspetta di conoscere la sua avversaria in finale. Sarà l’Inter di Mourinho o il Barcellona di Messi? I nerazzurri partono con il vantaggio di 3 reti a 1 conquistato a San Siro nella gara di andata. Per la risposta bisognerà attendere ancora un giorno.

    Il tabellino
    LIONE – BAYERN MONACO 0-3
    26′ Olic, 66′ Olic, 77′ Olic
    LIONE (4-2-3-1): Lloris; Reveillere, Cris, Boumsong, Cissokho (46′ Gomis); Gonalons, Makoun; Govou, Delgado (67′ Pjanic), Bastos; Lisandro (79′ Ederson).
    A disposizione: Vercoutre, Anderson, Gassama, Kallstrom.
    Allenatore: Puel.
    BAYERN MONACO (4-4-2): Butt; Lahm, Van Buyten (46′ Demichelis), Badstruber, Contento; Robben (75′ Klose), Van Bommel, Schweinsteiger (78′ Alaba), Altintop; Muller, Olic.
    A disposizione: Rensing, Gorlitz, Gomez.
    Allenatore: Van Gaal.
    Arbitro: Busacca
    Ammoniti: Gonalons (L), Altintop (B)
    Espulsi: Cris (L)

  • Il Bayern senza Ribery sfida il Lione per la finale

    Solo novanta minuti dividono il Bayern Monaco di Luis Van Gaal dalla finalissima di Champions League di scena al Bernabeu in questa stagione. I tedeschi, forti dell’1-0 maturato nella partita d’andata potranno giocare per due risultati ma sarebbe sbagliato sottovalutare la voglia d’impresa del Lione.

    I francesi nella partita d’andata giocarono una partita sotto ritmo, forse per la consapevolezza della posta in palio e ma il tecnico Puel è sicuro dei suoi e della voglia di sfiorare l’impresa questa sera davanti al proprio pubblico.

    Mancheranno Ribery e Toulalan espulsi nella gara d’andata, Van Gaal dovrebbe schierare Klose come prima punta e Muller sulla fascia al posto del francese. Puel recupera Boumsong e schiererà Gomis e Delgado a supporto di Lisandro Lopez.

    PROBABILI FORMAZIONI
    Lione-Bayern Monaco (ore 20.45)

    LIONE (4-2-3-1): Lloris; Reveillere, Cris, Boumsong, Cissokho; Gonalons, Kallstrom; Gomis, Pjanic, Delgado; Lisandro Lopez. Allenatore: Puel.
    BAYERN (4-4-2): Butt; Lahm, Van Buyten, Badstuber, Contento; Robben, Van Bommel, Schweinsteiger, Muller; Klose, Olic. Allenatore: Van Gaal.
    Arbitro: Busacca (Svizzera).

  • Champions League: il Bayern colpisce ancora con Robben, battuto il Lione 1-0

    Champions League: il Bayern colpisce ancora con Robben, battuto il Lione 1-0

    Non ci sono più aggettivi per descrivere questo formidabile giocatore: Arjen Robben firma il gol della vittoria nella gara d’andata della semifinale di Champions League consentendo al suo Bayern Monaco di battere il Lione per 1-0 ipotecando così la finale di Madrid.

    All’Allianz Arena di Monaco di Baviera si mette subito male per i padroni di casa che perdono per espulsione Ribery reo, secondo il direttore di gara Rosetti, di essere andato sulle gambe di Lisandro Lopez volontariamente. Da qui in poi ci si aspetta un Lione intraprendente ma che non va oltre un tiro dalla lunga distanza di Kallstroem che chiama al difficoltoso intervento Butt.

    La ripresa è tutta di marca bavarese: la pressione degli uomini di Van Gaal aumenta, seppur con un uomo in meno, e con Pranjic e Schweinsteiger vanno vicini al gol del vantaggio. Poi l’ingenuità di Toulalan che si fa ammonire per due volte nel giro di pochi minuti vanificando la superiorità numerica dei francesi e che spalanca le porte all’eroe della serata Robben che sale in cattedra regalando il gol vittoria al Bayern: come al solito l’esterno olandese si accentra dalla destra e lascia partire un sinistro, dalla stessa zolla dalla quale aveva castigato la Fiorentina, che sorprende Lloris. Un gol che ormai sta diventando abitudine per il numero 10 dei bavaresi.
    Da li in poi il Bayern controlla la gara, anzi rischia anche di raddoppiare ancora con Robben ma questa volta l’estremo difensore transalpino si fa trovare pronto.
    Ritorno tra sette giorni al De Gerland per decretare la finalista che incontrerà, con molta probabilità, l’Inter di Mourinho.

    Il tabellino
    BAYERN MONACO – LIONE 1-0
    69′ Robben
    BAYERN MONACO (4-4-2): Butt; Lahm, Demichelis, Van Buyten, Contento; Schweinsteiger, Pranjic (63′ Gomez), Robben (85′ Altintop), Muller; Ribery, Olic (46′ Tymoshchuk).
    A disposizione: Rensing, Gorlitz, Alaba, Klose.
    Allenatore: Van Gaal.
    LIONE (4-2-3-1): Lloris; Reveillere, Cris, Toulalan, Cissokho; Gonalons, Kallstrom; Ederson (70′ Bastos), Pjanic (56′ Makoun), Delgado (79′ Govou); Lisandro.
    A disposizione: Vercoutre, Anderson, Gassama, Gomis.
    Allenatore: Puel.
    Arbitro: Rosetti
    Ammoniti: Pranjic (B), Bastos (L)
    Espulsi: Ribery (B), Toulalan (L)

  • Champions League: Bayern Monaco e Lione si giocano la finale

    Champions League: Bayern Monaco e Lione si giocano la finale

    Dopo l’impresa dell’Inter che ha battuto 3-1 il Barcellona prenotando così la finale di Madrid (solo un miracolo può salvare la squadra di Guardiola), va in scena stasera l’altra semifinale d’andata di Champions League tra Bayern Monaco e Lione. Una semifinale atipica e certamente inaspettata: i tedeschi hanno fatto fuori il Manchester United, serio candidato alla conquista del titolo, nei quarti battendolo sia all’andata che al ritorno, i francesi, prima di trionfare nel derby contro il Bordeaux, aveva eliminato il Real Madrid di Cristiano Ronaldo e Kakà.

    All’Allianz Arena di Monaco di Baviera è tutto pronto, la classe di Robben e Ribery si scontrerà contro la solidità della squadra allenata da Puel. Da una parte saranno assenti Van Bommel e Badsturber, dall’altra out l’ex Juventus Boumsong.
    Van Gaal, criticato e sull’orlo dell’esonero ad inizio stagione, ha saputo spremere i suoi giocatori rilanciando il club bavarese in Europa dove l’ultima apparizione in semifinale risale a 9 anni fa. I bookmakers danno il Bayern Monaco ampiamente favorito nel doppio confronto ma, la storia ci insegna, che le sorprese sono sempre dietro l’angolo.

    Probabili formazioni BAYERN MONACO – LIONE (ore 20:45)

    BAYERN MONACO (4-4-2): Butt; Lahm, Van Buyten, Demichelis, Contento; Robben Schweinsteiger, Pranjic, Ribery; Muller, Olic.
    A disposizione: Rensing. Alaba, Tymoshchuck, Klose, Goerlitz, Altintop, Lell.
    Allenatore: Van Gaal.
    LIONE (4-3-3): Lloris; Reveillere, Cris, Toulalan, Cissokho; Makoun, Pjanic, Kallostrom; Govou, Lopez, Delgado.
    A disposizione: Vercoutre. Gassama, Anderson, Gonalons, Ederson, Bastos, Gomis.
    Allenatore: Puel.

  • Bundesliga: tornado Robben, il Bayern è inarrestabile

    Il Bayern Monaco è la squadra più in forma del momento, i bavaresi trascinati da un Robben stratosferico rifilano sette rete al malcapitato Hannover tenendo in pugno la Bundesliga e respingendo l’attacco dello Schalke 04. Importante vittoria del Werder Brema sul campo del Wolfsburg che vale il terzo posto Champions.

    Risultati 31° Giornata
    Amburgo-Mainz 05 0-1
    20′ Bance (Mai)
    Bayern Monaco-Hannover 96 7-0
    22′ Olic (Bay); 30′ Robben (Bay); 44′ Müller (Bay);49′ Olic (Bay); 50′ Robben (Bay); 62′ Müller (Bay); 90′ Robben (Bay)
    Borussia Dortmund-Hoffenheim 18/04/2010
    Colonia-Bochum 2-0
    15′ Tosic (Col); 78′ Tosic (Col)
    Eintracht F.-Hertha Berlino 18/04/2010
    Friburgo-Norimberga 2-1
    4′ aut. Maroh (Nor); 60′ Cisse (Fri); 79′ Maroh (Nor)
    Schalke 04-Borussia M’Gladbach 3-1
    8′ Rakitic (Sch); 16′ Bobadilla (Bor); 45′ Farfan (Sch); 47′ rig. Rakitic (Sch)
    Stoccarda-Bayer Leverkusen 2-1
    Marcatori: 13′ Reinartz (Bay); 29′ Cacau (Sto); 85′ Cacau (Sto)
    Wolfsburg-Werder Brema 2-4
    18′ Dzeko (Wol); 38′ rig. Frings (Wer); 40′ Grafite (Wol); 49′ Pizarro (Wer); 61′ Frings (Wer); 75′ Almeida (Wer)

    Classifica
    Bayern Monaco 63; Schalke 04 61; Werder Brema 54; Bayer Leverkusen 54; Borussia Dortmund 52; Stoccarda 50; Amburgo 48; Wolfsburg 46; Eintracht F. 44; Mainz 05 44; Colonia 37; Borussia M’Gladbach 37; Hoffenheim 34; Norimberga 28; Bochum 28; Friburgo 28; Hannover 96 27; Hertha Berlino 22

    Prossimo turno 24/04/2010
    Bayer Leverkusen-Hannover 96; Bochum-Stoccarda; Borussia M’Gladbach-Bayern Monaco; Friburgo-Wolfsburg; Hertha Berlino-Schalke 04; Hoffenheim-Amburgo; Mainz 05-Eintracht F.; Norimberga-Borussia Dortmund; Werder Brema-Colonia

  • Champions: Robben, Sneijder ed Eto’o. Incubo continuo per il Real

    Champions: Robben, Sneijder ed Eto’o. Incubo continuo per il Real

    Chissà se dopo le eliminazioni agli ottavi i dirigenti del real avranno guardato i quarti di finale di Champions League. In caso non lo avessero fatto, ben per il loro cuore, in caso contrario ovviamente fa piacere pensare all’ambiente nerazzurro e quello bavarese, che dirigenti e tifosi compresi delle merengues si staranno mangiando le mani.

    Ebbene sì, Florentino Perez, attuale presidente de Blancos, che è arrivato in estate, promettendo ai tifosi delle Merengues tante e gloriose vittorie non ha mantenuto fin ora le sue promesse n0nostante la campagna acquisti clamorosa: Kaka, Ronaldo, Benzema e Xabi Alonso per un totale di 250 milioni di euro, roba da matti!. Lo stesso Perez inoltre ha sfoltito la rosa  e tutti i suo pezzi considerati in “esubero”.

    L’Inter ringrazia, ancora in corsa su tre titoli, vince ed ha costruito una squadra intorna al suo numero 10, l’olandese Wesley Sneijder, in estate considerato oggetto misterioso ma acquistato senza tanti problemi dal presidente Massimo Moratti, che non ha certo dovuto faticare per cacciare i 15 milioni dal suo taschino, alla luce di quanto sta dimostrando l’olandese. Grande Colpo dopo i vari bluff: Mancini, Quaresma.

    La dirigenza nerazzurra si rifà comprando Wesley e approdando in semifinale di Champions League che mancava dal 2003 proprio grazie ad un goal in trasferta del ragazzo ex Real Madrid. Non solo segna ma sforna assist meravigliosi, uno di questi contro il Chelsea negli ottavi di Finale finalizzato poi da Samuel Eto’o. A proposito del bomber Camerunese, una vera  e propria spina del fianco del Real, venne lasciato partire quando ancora approdava nelle giovanili del Real, e poi lo sappiamo tutti cosa fece Samuel, goal a raffica con una continuità spaventosa proprio con la casacca dei rivali di sempre il Barcellona. Oltre al danno anche la beffa.

    Ringrazia anche l’ambiente Bavarese, che ha trovato in Arjen Robben un vero leader che gli ha permesso di approdare alle semifinali grazie proprio ad un fantastico goal al volo dell’olandese ai danni del Manchester, Strepitoso!. Gli ultimi a ringraziare sono dirigenti e tifosi del Lione, che arrivano in semifinale per la prima volta nella loro storia dopo essere stati dati per sfavoriti alla luce della perdita di Benzema (attuale giocatore del real) rimpiazzato con Lisandro Lopez ex Porto. Gli uomini di Claude Puel hanno

  • Magia di Robben. Bayern in semifinale, suicidio Manchester

    Magia di Robben. Bayern in semifinale, suicidio Manchester

    Match spettacolare e ricco di colpi di scena quello che ha visto protagonisti il Manchester United e il Bayern Monaco all’Old Trafford. Ferguson stupisce tutti e manda in campo dal primo il recuperato Rooney al centro dell’attacco con Nani e Valencia ai lati. La partenza dei Red Evils è folgorante in soli sette minuti si portano sul doppio vantaggio grazie a Gibson e una magia di tacco di Nani. Per il Bayern, è un incubo, i tedeschi non ci capiscono molto e sono in balia dello strapotere di Fletcher a centrocampo e di Valencia e Nani in attacco.

    Si susseguono le occasioni per il tris, ma al 39′ Olic si fa ipnotizzare da Van der Sar. Cambio di campo e Nani ancora su assist di Valencia trova la terza rete. Il Bayern non muore mai e dopo appena due minuti è ancora Olic a riaprire il match. Nella ripresa i tedeschi fanno più paura e uno sciagurato Rafael gli spalanca la strada facendosi espellere con una ingenua trattenuta che vale il secondo giallo.

    La partita cambia, Robben e Ribery impongono la loro classe e dopo qualche occasione respinta a fatica da Van der Sar arriva il gol qualificazione. Angolo di Ribery e sinistro al volo da fuori area dell’olandese per il gol qualificazione. Il Bayern Monaco vola in semifinale dove incontrerà il Lione.

    IL TABELLINO
    MANCHESTER UTD.-BAYERN MONACO 3-2
    3′ Gibson, 7′ e 41′ Nani (M), 43′ Olic, 29′ st Robben (B)
    Manchester Utd (4-3-3): Van der Sar; Rafael, Ferdinand, Vidic, Evra; Fletcher, Carrick (35′ st Berbatov), Gibson (36′ st Giggs); Valencia, Rooney (10′ st O’Shea), Nani. A disp.: Kuszczak, Evans, Scholes, Macheda. All.: Ferguson
    Bayern M. (4-4-2): Butt; Lahm, van Buyten, Demichelis, Badstuber; Robben (31′ st Altintop), van Bommel, Schweinsteiger, Ribery, Muller (1′ st Gomez), Olic (40′ st Pranjic). A disp.: Rensing, Contento, Tymoshchuk, Klose. All.: Van Gaal
    Arbitro: Rizzoli (ITA)
    Ammoniti: van Bommel, Badstuber (B)
    Espulsi: 5′ st Rafael (M), per doppia ammonizione

  • Champions League: oggi i quarti. Remake tra Bayern e Manchester e derby francese

    In attesa del match dell’Inter di domani sera contro il Cska Mosca oggi vanno di scena le prime due partite valide per l’andata dei quarti di Champions League 2010. All’Allianz Arena il Bayern Monaco, giustiziere di Juve e Fiorentina, ospita il Manchester United giustiziere dei rossoneri. Nei tedesci la sfida con gli uomini di Ferguson fa tornare in mente ricordi terribili e quei terribili minuti di recupero che costarono la coppa nel ’99.

    Sulla carta gli inglesi partono favoriti ma gli uomini di Van Gaal durante la stagione hanno dimostrato a più riprese di saper ribaltare i pronostici e di esser imprevedibili nelle partite secche. Il tecnico olandese potrebbe rimpiangere Toni per le precarie condizioni di Klose e Gomez in avanti ma a preoccupare è anche l’acciccato Robben. Gli inglesi con il morale a mille potranno contare sui riposati Rooney e Ferdinand.

    In Francia va di scena un duello fraticida e inedito per la Champions League. Il Lione sembra in un momento di forma migliore e con il morale a mille dopo il recupero in campionato e la bella prestazione del Bernabeu, di contro, il Bordeaux è la rivelazione della Champions League. La squadra di Blanc vanta infatti la miglior difesa e il record di sette vittorie consecutive.