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  • Colpaccio Orange. Olanda – Brasile 2-1

    Colpaccio Orange. Olanda – Brasile 2-1

    Colpaccio Orange in Sudafrica. L’Olanda di Robben e Sneijder supera in rimonta il Brasile e si qualifica per le semifinali. Il primo tempo è tutto di marca verdeoro con un Felipe Melo mai visto in Italia per concretezza e dinamicità. E’ dello juventino l’assist al bacio per il vantaggio Brasiliano di Robinho.

    Il primo tempo dell’Olanda è soporifero ma nella ripresa grazie al risveglio di Sneijder e Robben ma anche allo sciagurato Felipe Melo cambia la partita. E’ il centrocampista a regalare il pareggio con un clamoroso autogol e poi l’Olanda prende coraggio e trova il vantaggio con un testata di Sneijder incredibilmente solo in area di rigore.

    Deludono le stelle del Brasile e delude Dunga per le sue scelte. Felipe Melo si fa espellere, Kaka è irriconoscibile. L’Olanda adesso aspetta il risultato di Uruguay Ghana per una semifinale inaspettata.

    IL TABELLINO
    Olanda-Brasile 2-1
    Olanda (4-2-3-1)
    : Stekelenburg; Van der Wiel, Heitinga, Ooijer, Van Bronckhorst; Van Bommel, De Jong; Robben, Sneijder, Kuyt; Van Persie (40′ st Huntelaar). A disposizione: Boschker, Vorm, Boulahrouz, Braafheid, Mathijsen, Afellay, De Zeeuw, Schaars, Van der Vaart, Babel, Elia, Huntelaar. All.: Van Marwijk.


    TABELLINO
    Brasile (4-2-3-1):
    Julio Cesar; Maicon, Lucio, Juan, Bastos (17′ st Gilberto); Gilberto Silva, Felipe Melo; Dani Alves, Kakà, Robinho; Luis Fabiano (32′ st Nilmar). A disposizione: Gomes, Doni, Luisão, Thiago Silva, Gilberto, Josuè, Baptista, Kleberson, Grafite, Nilmar. All.: Dunga.
    Arbitro: Nishimura (Gia)
    Marcatori: 10′ Robinho (B), 8′ st aut Melo (B), 23′ st Sneijder (O)
    Ammoniti: Heitinga, Van der Wiel, De Jong, Ooijer (O), Bastos (B)
    Espulsi: 27′ st Melo (B) per atto violento

  • Mondiali 2010: Olanda – Brasile, una sfida tra interisti

    Mondiali 2010: Olanda – Brasile, una sfida tra interisti

    Dopo i meritati giorni di riposo in Sudafrica da domani si torna a fare sul serio. Ad aprire la lotteria dei quarti è l’interessantissima sfida tra l’Olanda e il Brasile in programma domani al Nelson Mandela Bay alle ore 16.

    Tra le tante chiavi della sfida quelle più interessanti sembrano esser il duello trai brasiliani Maicon, Lucio e Julio Cesar e l’olandese Sneijder in un duello che dimostra ancora una volta la forza dell’organico interista. E dal punto di vista prettamente tecnico la sfida si fa più interessante perché due delle nazionali da sempre conosciute per lo spettacolo dimostrano di aver trovato una compattezza di squadra.

    Nonostante i quattro successi degli Orange parte il Brasile con i favori del pronostico. I verdeoro di Dunga dovranno fare ancora a meno di Elano ma potranno contare su un Kaka dato in forte recupero e sulla vena realizzativa di Luis Fabiano.

    L’Olanda si affida all’imprevedibilità di Robben, le illuminazioni di Sneijder e negli acuti di Van Persie. E’ interessantissimo anche lo scontro tutto muscoli tra titani del centrocampo Van Bommel e De Jong sfideranno Gilberto Silva e Felipe Melo.

  • L’Olanda vola con Robben e Sneijder, Slovacchia a casa

    L’Olanda vola con Robben e Sneijder, Slovacchia a casa

    Tutto secondo copione: l’Olanda continua la sua avventura nel Mondiale eliminando negli ottavi di finale la Slovacchia che aveva rispedito a casa prima del tempo gli azzurri di Lippi. Gli Orange liquidano la squadra di Hamsik con un gol per tempo; Robben apre le marcature, Sneijder raddoppia a 5 minuti dal termine e Vittek accorcia le distanze fissando il punteggio finale sul 2-1.

    Con il rientro dal primo minuto di Robben al fianco di Sneijder, quest’ultimo in dubbio fino all’ultimo momento, i Tulipani colpiscono subito a freddo con l’ala del Bayern Monaco che sfoggia il suo solito numero accentrandosi dalla destra e lasciando partire la conclusione che termina la sua corsa in rete e sul primo palo. La Slovacchia che mette in mostra il suo pressing, quello ammirato solo quattro giorni fa contro l’Italia, non riesce però ad arginare gli olandesi che riescono a districarsi bene in ogni occasione grazie alla loro proprietà di palleggio. Anzi, Hamsik e compagni cadono nella trappola riservata loro dal ct olandese Van Marwijk lasciando così ampi spazi per le cavalcate di Sneijder e Robben, sempre letali.

    Nella ripresa l’Olanda ha l’opportunità di chiudere i conti con lo straripante Robben prima e Van Persie dopo ma trovano l’opposizione straordinaria dell’estremo difensore Mucha. Poi sale in cattedra il collega olandese Stekelenburg che evita il pari su Stoch e poi compie un autentico miracolo su Vittek lasciato colpevolmente solo in area dalla retroguardia olandese. E’ Sneijder però a punire la squadra di Weiss con il 2-0 che chiude definitivamente i conti. Il gol di Vittek, il quarto nel Mondiale (capocannoniere con Higuain), a tempo scaduto serve solo per le statistiche. L’Olanda è ai quarti e attende la gara di stasera tra Brasile e Cile per conoscere il suo prossimo avversario, la Slovacchia torna a casa ma con la consolazione di aver eliminato i campioni del mondo in carica.

    Il tabellino
    OLANDA – SLOVACCHIA 2-1
    18′ Robben (O), 84′ Sneijder (O), 93′ rig. Vittek (S)
    OLANDA (4-2-3-1): Stekelenburg; Van der Wiel, Heitinga, Mathijsen, Van Bronckhorst; Van Bommel, De Jong; Kuyt, Sneijder, Robben (70′ Elia); Van Persie (80′ Huntelaar).
    A disposizione: Vorm, Boschker, Boulahrouz, Ooijer, Braahfeid, De Zeeuw, Schaars, Afellay, Babel.
    Ct: Van Marwijk
    SLOVACCHIA (4-3-1-2): Mucha; Pekarik, Skrtel, Durica, Zabavnik; Weiss, Kucka, Stoch; Hamsik; Vittek, Jendrisek (70′ Kopunek).
    A disposizione: Pernis, Kuciak, Petras, Cech, Salata, Kocac, Sapara, Sestak, Holosko, Jakubko.
    Ct: Weiss
    Arbitro: Mallenco (Spagna)
    Ammoniti: Robben, Stekelenburg (O), Kucka, Kopunek (S)
    Espulsi: nessuno

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  • Insidia Slovacchia per l’Olanda. Sneijder è in dubbio

    Insidia Slovacchia per l’Olanda. Sneijder è in dubbio

    L’Olanda apre la quinta giornata degli ottavi di finale oggi pomeriggio a Durban e lo fa affrontando una delle sorprese di questo Mondiale, la Slovacchia di Marek Hamsik che ha avuto il merito di eliminare l’Italia campione del mondo nell’ultima e decisiva gara della fase a gironi del Gruppo F.
    I Tulipani, unica squadra europea ad aver chiuso il proprio raggruppamento a punteggio pieno, non ha brillato come ci si aspettava ma si è dimostrata cinica come mai prima d’ora. L’eterna outsider può diventare a tutti gli effetti una big del calcio mondiale; ma per farlo prima bisognerà fare fuori la Slovacchia e poi superare l’ostacolo Brasile, se nel caso probabile che i verdeoro, impegnati stasera nell’altro ottavo, avranno la meglio sul Cile.

    Il ct olandese Bert Van Marwijk deve fare i conti il dubbio Sneijder: il fantasista dell’Inter ha accusato un fastidio muscolare al polpaccio e rischia di saltare la Slovacchia, così come il compagno di reparto Van der Vaart che è stato costretto a saltare l’ultimo allenamento in vista del delicato match. E Robben quasi sicuramente partirà dalla panchina, pronto ad entrare nell’ultima parte di gara, se le sorti della gara lo richiedessero. Confermato il resto della squadra con Van Bommel e De Jong a fare filtro davanti alla difesa e Van Persie centravanti.
    I giustizieri dell’Italia guidati da Weiss si presentareanno con Vittek in attacco, autore di una doppietta contro gli azzurri, e capitan Hamsik a dare come al solito quantità e qualità al centrocampo slovacco.

    Probabili formazioni OLANDA – SLOVACCHIA (ore 16:00)

    OLANDA (4-2-3-1): 1 Stekelenburg, 2 Van der Wiel, 3 Heitinga, 4 Mathijsen, 5 Van Bronckhorst; 6 Van Bommel, 8 De Jong; 7 Kuyt, 10 Sneijder, 23 Van der Vaart, 9 Van Persie.
    A diposizione: 12 Boulahrouz, 13 Ooijer, 14 de Zeeuw, 15 Braafheid, 16 Vorm, 17 Elia, 18 Schaars, 19 Babel, 20 Afellay, 21 Huntelaar, 22 Boschker, 11 Robben.
    Ct: Van Marwijk.
    SLOVACCHIA (4-4-2): 1 Mucha, 2 Pekarik, 3 Skrtel, 16 Durica, 5 Zabavnik; 20 Kopunek, 15 Stoch, 17 Hamsik, 19 Kucka; 18 Jendrisek, 11 Vittek.
    A disposizione: 12 Pernis, 23 Kuciak, 4 Cech, 22 Petras, 8 Kozak, 7 Weiss, 21 Salata, 14 Jakubko, 10 Sapara, 9 Sestak, 13 Holosko.
    Ct: Weiss.

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  • L’Olanda stende anche il Camerun. Ottavi con la Slovacchia

    Due reti, vittoria e primato. L’Olanda è una macchina perfetta che fa sua anche l’ultima partita del Gruppo E contro il già eliminato Camerun e vola (era già praticamente qualificata) agli ottavi di finale dove incontrerà la squadra che ha giustiziato l’Italia, la sorprendente Slovacchia del ct Vladimir Weiss e di capitan Marek Hamsik.

    La partita, che ha poco valore se non quello statistico, è ben controllata dai Tulipani che prima del gol del vantaggio hanno un paio di buone occasioni non sfruttate e capitate sui piedi di Sneijder e Kuyt. Al 35′ Van Persie non fallisce l’appuntamento con il suo primo gol Mondiale beffando il portiere africano, poi nella ripresa sono i Leoni Indomabili a pareggiare direttamente su calcio di rigore di Eto’o che fa 1-1.
    A 20 minuti dal termine il ct olandese Van Marwijk decide che è arrivata l’ora di Arjen Robben che fa il suo esordio mondiale: il centrocampista in forza al Bayern Monaco coglie un clamoroso palo all’85’ sulla cui ribattuta si avventa Huntelaar che mette dentro la palla del definitivo 2-1 che consente agli Orange di concludere al primo posto nel girone a punteggio pieno. Olanda promossa agli ottavi di finale a pieni voti, per il Camerun di Eto’o un Mondiale deludente e da dimenticare e chiuso con nessun punto conquistato. Come se non bastasse a fine partita il ct Le Guen annuncia l’addio alla nazionale africana.

    Il tabellino
    CAMERUN – OLANDA 1-2
    35′ Van Persie (O), 65′ rig. Eto’o (C), 83′ Huntelaar (O)
    CAMERUN (4-4-2): Souleymanou; Geremi, Mbia, Nkoulou (73′ R. Song), Assou-Ekotto; Makoun, Chedjou, Nguemo, Bong (56′ Aboubakar); Eto’o, Choupo-Moting (72′ Idrissou).
    A disposizione: Ndy, Bassong, Song, , Emana, Webo, Matip.
    Ct: Le Guen
    OLANDA (4-2-3-1): Stekelenburg; Boulahrouz, Heitinga, Mathijsen, Van Bronckhorst; Van Bommel, De Jong; Kuyt (66′ Elia), Sneijder, Van der Vaart (73′ Robben); Van Persie (59′ Huntelaar).
    A disposizione: Vorm, Boschker, Van der Wiel, Ooijer, Braafheid, Demy, Schaars, Afellay, Babel.
    Ct: Van Maarwijk.
    Arbitro: Pozo (Cile)
    Ammoniti: Kuyt (O), Nkoulou (C), Van der Vaart (O), Van Bronckhorst (O),
    Espulsi: nessuno

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  • Mondiali 2010: Giappone – Danimarca sfida da brividi, Olanda già tranquilla

    Tra poco meno di un’ora scenderà in campo il Gruppo E, che con le ultime 2 partite detrminerà chi accederà agli ottavi di Finale del Mondiale.
    Già tranquilla e qualificata l’Olanda che con un pareggio si garantirebbe anche il primo posto matematico affrontando il Camerun ormai estromesso dalla corsa agli ottavi. Il match potrebbe finalmente vedere tra i suoi protagonisti Arjen Robben. Il fuoriclasse del Bayern Monaco ormai si sta allenando con la squadra da una settimana e dovrebbe disputare almeno uno spezzone di gara contro i Leoni Indomabili.
    La certezza del passaggio agli ottavi di finale potrebbe infatti convincere Van Marwijk a mischiare un po’ le sue carte, ma il C.T. orange non esagererà al fine di oliare a dovere i meccanismi offensivi dei suoi che hanno funzionato solo a strappi nelle prime due partite.
    il Camerun da parte sua spera di poter salutare il Sudafrica degnamente. Eto’o e compagni hanno deluso profondamente perdendo le prime 2 partite contro Giappone e Danimarca e meritandosi così un’eliminazione prematura e inaspettata. Il quartier generale dei Leoni Indomabili, inoltre, è stato scosso dalle dichiarazioni di una leggenda del calcio camerunese come Roger Milla, che ha criticato aspramente la squadra definendo i giocatori “indisciplinati, disorganizzati e impreparati”.

    CAMERUN-OLANDA, PROBABILI FORMAZIONI
    Probabili formazioni di Camerun-Olanda, terzo turno del gruppo E, in programma alle 20,30.
    Camerun (4-4-2): 16 Souleymanou, 19 Mbia, 5 Bassong, 3 Nkoulou, 2 Ekotto, 11 Makoun, 18 Eyong, 6 A. Song, 20 Mandjeck, 9 Eto’o, 13 Moting. (7 Nguemo, 4 R. Song, 8 Geremi, 10 Emana, 12 Bong, 14 Chedjou, 15 Webo, 1 Kameni, 17 Idrissou, 21 Matip, 22 Assembe, 23 Aboubakar). All.: Le Guen.
    Olanda (4-5-1): 1 Stekelenburg, 2 van der Wiel, 3 Heitinga, 4 Mathijsen, 5 van Bronckhorst, 7 Kuyt, 6 van Bommel, 10 Sneijder, 8 de Jong, 23 van der Vaart, 9 van Persie. (12 Boulahrouz, 13 Ooijer, 14 de Zeeuw, 15 Braafheid, 16 Vorm, 17 Elia, 18 Schaars, 19 Babel, 20 Afellay, 21 Huntelaar, 22 Boschker, 11 Robben). All.: van Marwijk. Arbitro: Pozo (Cile).

    Nell’altro incontro invece Giappone e Danimarca si giocano praticamente tutto: ai nipponici, per andare avanti e centrare una storica qualificazione agli ottavi di finale, andrebbe bene anche il pari per via della differenza reti sin qui migliore rispetto agli avversari di stasera, mentre la Danimarca avrà un solo risultato a sua disposizione: la vittoria. Con qualsiasi punteggio.
    Insomma una sfida da vivere sino in fondo, una delle 2 squadre avrebbe dovuto essere l’avversaria dell’Italia agli ottavi di finale (nelle previsioni di molti addetti ai lavori) ma purtroppo non sarà così vista la prematura, incredibile e meritata eliminazione degli “Azzurri” dopo la sconfitta per 3-2 contro la Slovacchia alla prima partecipazione nella massima competizione per nazionali: un Mondiale che ci riporta indietro con gli anni, all’eliminazione del 1966 contro la Corea: si legge Slovacchia, ma si pensa alla Corea!

    DANIMARCA-GIAPPONE, PROBABILI FORMAZIONI
    Probabili formazioni di Danimarca-Giappone, sfida valida per la terza giornata del Gruppo E, in programma alle 20,30.
    Danimarca (4-4-2): 1 Sorensen, 6 Jocobsen, 13 Kroldrup, 4 Agger, 15 S. Poulsen, 19 Rommedahl, 14 C. Poulsen, 8 Gronkjaer, 10 Jorgensen, 9 Tomasson, 11 Bendtner. (16 Andersen, 22 Christiansen, 5 Kvist, 23 Mtiliga, 7 Jensen, 12 Kahlenberg, 14 J. Poulsen, 17 Beckmann, 20 Enevoldsen, 21 Eriksen, 18 Larsen). All.: Olsen.
    Giappone (4-3-3): 21 Kawashima, 3 Komano, 22 Nakazawa, 4 Tanaka, 5 Nagatomo, 2 Abe, 17 Hasebe, 7 Endo, 18 Honda, 16 Okubo, 8 Matsui. (1 Narazaki, 23 Kawaguchi, 6 Uchida, 13 Iwamasa, 10 S. Nakamura, 14 K. Nakamura, 15 Konno, 20 Inamoto, 9 Okazaki, 11 Tamada, 12 Yano, 19 Morimoto). All.: Okada. Arbitro: Damon (Saf).

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  • Mondiali 2010: insidia danese per l’Olanda orfana di Robben

    Mondiali 2010: insidia danese per l’Olanda orfana di Robben

    Non solo Italia oggi. C’è tanta attesa infatti per l’affascinante sfida al Soccer City di Johannesburg tra Olanda e Danimarca che aprirà ufficialmente il Gruppo D. Questa gara, in cui farà il suo esordio come quarto uomo il nostro Rosetti, è di particolare interesse per gli italiani perchè presumibilmente una delle due dovrebbe essere l’avversaria degli azzurri negli ottavi di finale.
    Gli Orange sono gli indiscussi favoriti del raggruppamento che resta comunque uno dei più equilibrati del Mondiale sudafricano. Quindi occhio alle sorprese, considerando anche il fatto che gli olandesi hanno sempre deluso le aspettative nei grandi appuntamenti pur avendo una rosa all’altezza della situazione. E mai come ora i Tulipani possono vantare una rosa di primo livello al pari delle altra favorite per la vittoria finale, soprattutto in attacco dove campioni del calibro di Sneijder, Van Persie, Kuyt, Van der Vaart e Robben sono una miscela esplosiva li davanti. Manca il Van Basten o il Van Nistelrooy di turno ma il ct Bert van Marwijk può divertirsi a mescolare le carte a suo piacimento optando per un Van Persie o un Kuyt centravanti se Huntelaar, dopo la stagione difficile al Milan, non darà sufficiente garanzie.
    Ma questa Olanda sembra a posto anche negli altri reparti: la diga di centrocampo Van Bommel – De Jong è una sicurezza, la difesa è un mix di esperienza e giovani emergenti come il laterale destro dell’Ajax Van der Wiel corteggiato da club di mezza Europa.

    La Danimarca di Morten Olsen, inchiodato alla panchina scandinava da 10 anni, è sempre stata la mina vagante, la variabile impazzita di Mondiali, dove non ha mai brillato particolarmente, ed Europei, fregiandosi del titolo di campione d’Europa nel 1992 a spese della Germania. Il ct punterà tantissimo sulla stella della squadra, l’attaccante e compagno di club di Van Persie all’Arsenal, Niklas Bendtner coadiuvato dal non più giovanissimo ex centravanti del Milan Tomasson e dagli esperti Rommedahl e Gronkjaer. A centrocampo Olsen può fare affidamento sullo juventino Christian Poulsen mentre la difesa si presenta rocciosa e assortita più che mai con Kjaer, Agger e Kroldrup.

    Per quanto riguarda le formazioni l’Olanda deve fare a meno di Robben che verrà recuperato per la seconda partita del raggruppamento mentre in casa delle Dinamiti, il ct deve fronteggiare le assenze dei giocatori più in forma in questo momento del calcio danese: Kjaer e Bendtner. Per questo i Tulipani, che hanno l’opportunità di scrollarsi di dosso l’appellativo di outsider ed entrare definitivamente nell’elite delle grandi del calcio mondiale, saranno avvantaggiati ma l’insidia resta dietro l’angolo.

    Probabili formazioni OLANDA – DANIMARCA (ore 13:30)

    OLANDA (4-2-3-1): 1 Stekelenburg, 3 Heitinga, 13 Ooijer, 4 Mathijsen, 5 Van Bronckhorst, 6 Van Bommel, 8 De Jong, 7 Kuyt, 10 Sneijder, 23 Van Der Vaart, 9 Van Persie.
    A disposizione: 22 Boschker, 2 Van der Wiel 16 Vorm, 12 Boulahrouz, 15 Braafheid, 20 Afellay, 14 De Zeeuw, 18 Schaars, 19 Babel, 17 Elia, 21 Huntelaar, 11 Robben).
    Ct: Van Marwijk.
    DANIMARCA (4-4-2): 1 Soerensen, 6 Jacobsen, 3 Kjaer, 13 Kroldrup, 4 Agger, 14 J. Poulsen, 10 Jorgensen, 2 C. Poulsen, 19 Rommedahl, 18 Larsen, 9 Tomasson.
    A disposizione: 16 Andersen, 22 Christiansen, 5 Kvist, 23 Mtiliga, 15 S. Poulsen, 17 Beckmann, 20 Enevoldsen, 21 Eriksen, 8 Gronkjaer, 7 Jensen, 12 Kahlenberg, 11 Bendtner).
    Ct: Olsen.

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  • Blitz in Germania per Marotta: i tifosi sognano Dzeko

    Giorni frenetici per il dg della Juventus Beppe Marotta segnalato in queste ore in Germania per parlare con diversi procuratori. Partito questa mattina per la Spagna per cercare un accordo con l’Atletico Madrid per il riscatto di Tiago e prender informazioni su Aguero inaspettatamente oggi pomeriggio pare esser volato in Germania.

    A riferire la sua nuova destinazione è stato lo stesso Marotta intercettato da Sky. Gli interessi bianconeri in Germania sono molteplici: con il Bayern Monaco c’è l’interesse per Robben e Ribery e Schweinsteiger, con il Wolfsburg per Dzeko e Barzagli. C’è la necessità anche di piazzare Diego che Marotta cercherà di inserire come parziale contropartita tecnica.

    Difficile arrivare a Ribery ma non a Dzeko che per i tifosi della Vecchia Signora pare esser all’apice degli indici di gradimento.

  • Juventus: Robben e Ribery le ali per Del Neri

    Juventus: Robben e Ribery le ali per Del Neri

    Dopo le presentazioni di oggi del nuovo tecnico Del Neri e del nuovo dg Marotta, la Juventus non perde tempo e comincia a tessere le sue strategie di mercato. Marotta vuole regalare a Del Neri nel minor tempo possibile una squadra competitiva con degli innesti importanti in rosa e per questo il duo ha già fissato i principali obiettivi di mercato che riguardano le corsie laterali del campo, inevitabile per un cultore del classico 4-4-2 come lo è il tecnico di Aquileia.

    Il presidente Andrea Agnelli non vuole badare a spese per costruire una squadra che possa ritornare nel minor tempo possibile ai vertici del calcio italiano ed europeo e avrebbe già concordato con Marotta un vero e proprio blitz di mercato in Germania, precisamente a Monaco di Baviera. Facile intuire l’obiettivo: si chiama Arjen Robben che quest’anno ha trascinato i bavaresi alla finale di Champions League oltre che alla conquista della Bundesliga e della Coppa di Germania.
    Per portare a Torino l’olandese Agnelli farebbe carte false ma la trattativa non è semplice come potrebbe sembrare. Infatti il centrocampista, al momento, viene ritenuto incedibile dalla dirigenza del Bayern Monaco le cui casse monetarie godono di ottima salute per cui non è costretta a vendere i suoi gioielli. In ogni caso i tedeschi non cederanno la loro perla per meno di 40 milioni di euro ma il parere del giocatore, che potrebbe decidere di cambiare aria a fine stagione, sarà fondamentale per far abbassare il costo del suo cartellino.

    Ma Robben non è l’unico giocatore del Bayern nella lista di Marotta: la Juventus continua a seguire Franck Ribery e l’evolversi della sua situazione contrattuale. Il fantasista francese l’anno prossimo andrà in scadenza di contratto (anche se circolano voci di un suo imminente rinnovo con i bavaresi) e se il club tedesco non vuole correre il rischio di perderlo a costo zero dovrà per forza sacrificarlo in questa sessione di mercato. E la sua valutazione, che si aggira intorno alle stesse cifre del suo compagno di squadra Robben (40-45 milioni) può essere ulteriormente abbassata con l’inserimento nella trattativa di Diego che, nonostante abbia disputato una stagione al di sotto delle sue potenzialità, continua a piacere alla dirigenza tedesca. Così Del Neri potrà avere le sue ali di centrocampo.

    Difficile però che si arrivi ad entrambi, più probabile che la Juventus ne prenda uno solo. Ogni discorso però è rimandato alla prossima settimana perchè il Bayern, come anche i suoi giocatori, è concentrato alla finalissima di Madrid in programma sabato al Santiago Bernabeu. Da lunedì potrebbero avviarsi già i primi contratti e conoscere se ci sono o meno i margini di una trattativa. Il tutto sotto la regia di Marotta, colui il quale è riuscito a portare alla Sampdoria Cassano, strappato al Real Madrid senza scucire neppure un euro dalle proprie tasche.

  • Al Bayern Monaco la Coppa di Germania. Poker sul Werder Brema

    Al Bayern Monaco la Coppa di Germania. Poker sul Werder Brema

    Dopo il Chelsea e in attesa dell’Inter, che tra poche ore si giocherà lo scudetto a Siena, il Bayern Monaco fa doppietta conquistando anche la Coppa di Germania dopo aver vinto la Bundesliga. Van Gaal così imita Ancelotti che oggi ha vinto la Fa Cup con i Blues e che possono essere seguiti a ruota da Mourinho (già in bacheca la Coppa Italia). Ma saranno i tecnici di Bayern Monaco e di Inter ha giocarsi poi a possibilità di compiere l’impresa della tripletta, riuscita l’anno scorso al Barcellona, il 22 maggio a Madrid per la finalissima di Champions League che calerà il sipario sulla stagione 2009-2010.

    Dunque il Bayern Monaco impreziosisce di un altro trofeo la sua già ricca bacheca (con questa sono 15 le Coppe di Germania vinte dai bavaresi nella loro storia). E lo fa battendo con un rotondo e convincente 4-0 il Werder Brema. All’Olympiastadion di Berlino la squadra di Van Gaal passeggia sugli arancioverdi: apre le danze al 35′ Robben su calcio di rigore nel primo tempo, poi nella ripresa, durante il maggior sforzo del Werder per agguantare il pari, arriva il raddoppio di Olic che conferma le sue doti di attaccante di razza.
    Il 3-0 porta la firma di Ribery al 63′ dopo un’azione di contropiede, il poker è servito a 6 minuti dal termine con la rete di Schweinsteiger.

    ALBO D’ORO dal 1990

    2009-2010 BAYERN MONACO
    2008-2009 WERDER BREMA
    2007-2008 BAYERN MONACO
    2006-2007 NORIMBERGA
    2005-2006 BAYERN MONACO
    2004-2005 BAYERN MONACO
    2003-2004 WERDER BREMA
    2002-2003 BAYERN MONACO
    2001-2002 SCHALKE
    2000-2001 SCHALKE
    1999-2000 BAYERN MONACO
    1998-1999 WERDER BREMA
    1997-1998 BAYERN MONACO
    1996-1997 STOCCARDA
    1995-1996 KAISERSLAUTERN
    1994-1995 BORUSSIA MOENCHENGLADBACH
    1993-1994 WERDER BREMA
    1992-1993 BAYER LEVERKUSEN
    1991-1992 HANNOVER
    1990-1991 WERDER BREMA
    1989-1990 KAISERSLAUTERN

    ALBO D’ORO – Vittorie per club

    15 BAYERN MONACO
    6 WERDER BREMA
    4 NORIMBERGA
    4 SCHALKE
    4 COLONIA
    4 EINTRACHT FRANCOFORTE
    3 AMBURGO
    3 BORUSSIA MOENCHENGLADBACH
    3 STOCCARDA
    2 FORTUNA DUSSELDORF
    2 KAISERSLAUTERN
    2 KARLSRUHE
    2 BORUSSIA DORTMUND
    2 DRESDNER
    2 MONACO 1860
    1 BAYER LEVERKUSEN
    1 ROT-WEISS ESSEN
    1 BAYER UERDINGEN
    1 HANNOVER
    1 LIPSIA
    1 KICKERS OFFENBACH
    1 RAPID VIENNA
    1 SCHWARZ-WEISS ESSEN
    1 FIRST VIENNA