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  • Champions League, Bayern – Basilea 7-0. Poker Gomez

    Champions League, Bayern – Basilea 7-0. Poker Gomez

    Tra il tennis e il rugby. Bayern Basilea è stato tutto fuorché una partita di calcio. Troppo netto il divario fra le due squadre, e il 7-0 finale testimonia l’incontro a senso unico dell’Allianz Arena. I bavaresi, trascinati dal poker di Gomez, approdano in scioltezza ai quarti di finale. Fra due giorni (venerdì 16 marzo ndr) ci sarà il sorteggio che decreterà il destino delle migliori otto d’Europa. Gli uomini allenati da Heynckes “giocano” in casa, visto che la finale di Champions League in programma il 19 maggio si disputerà a Monaco di Baviera. Cocente delusione per i ragazzi di Vogel, letteralmente annichiliti dallo strapotere tedesco, a cui nulla è servito lo storico successo di due settimane fa in Svizzera.

    IL CANTO DEL CIGNO – Arrigo Sacchi era stato buon profeta quando la settimana scorsa puntò l’attenzione sul Bayern Monaco come possibile outsider per la vittoria finale. Dopo un avvio sprint in Bundesliga, la squadra era improvvisamente crollata, consegnando al Dortmund le chiavi per fuggire via. Tra le cause principali della crisi bavarese gli infortuni eccellenti che hanno colpito la squadra da fine novembre in avanti. Con gli effettivi tornati alla base, l’orchestra tedesca ha ripreso a suonare. Ieri lo spartito era programmato per “Il canto del cigno”, in omaggio agli ospiti giunti dalla vicina Svizzera. Lo spettacolo ha devastato gli elvetici, in balia dei padroni di casa dall’inizio alla fine.

    bayern monaco | © CHRISTOF STACHE/AFP/Getty Images

    SUPERMARIO – Su Wikipedia tale appellativo può risultare come voce ambigua, in quanto se ne possono fregiare ben tre personaggi, più o meno reali. Lasciando da parte videogiochi e la decadente Inghilterra, i bavaresi non avranno dubbi su chi cercare. E’ tedesco, ha 26 anni, ha una media di un gol ogni 90′ minuti in campionato, e in Champions è arrivato a quota 10 reti nelle 7 partite fin qui disputate. Numeri da monster, la sua valutazione è ormai sopra i 40 milioni di euro. Di chi stiamo parlando? SuperMario Gomez. Di Messi ce n’è uno, e siamo d’accordo, ma il panzer tedesco c’è andato davvero vicino grazie ai suoi 4 gol messi a segno contro il Basilea.

    RICCO CONTORNO – Gomez forse non avrebbe mai segnato così tanti gol se non fosse supportato da una squadra che fa della coralità la propria arma migliore. Robben (doppietta per lui ieri sera) e Ribery (3 assist) sono il valore aggiunto del Bayern, che non potrà fare a meno dei suoi assi se vorrà arrivare fino in fondo alla competizione. Il francese sembra finalmente tornato ai livelli del 2006, quando tutto il mondo ammirava il calciatore in forza al Marsiglia. I tifosi bavaresi già sognano una nuova finale, dopo la sfortunata esperienza di due anni fa al Bernabeu contro l’Inter di Mourinho.

    LE PAGELLE DI BAYERN BASILEA 7-0

    Gomez 9: 4 gol, a  un passo dal Messi divino di appena una settimana fa (5 reti al Leverkusen). Tanta roba per il panzer tedesco, che devo però dire grazie a Ribery e al resto della squadra, piuttosto che alle sue doti tecniche.
    Ribery 8,5: tre assist nel giro di 17′ minuti che vengono trasformati in oro da Supermario. Se il Basilea avesse giocato con 4-5 uomini in più sulla sua fascia siamo sicuri che il francese avrebbe scartato anche quelli.
    Robben 8: sblocca la partita segnando il primo gol dell’incontro e servendo a Muller la rete del 2-0. Mette la parola fine alla partita quando all’81’ firma la sua doppietta personale che sancisce il 7-0 finale.
    Neuer s.v. spettatore non pagante. Oltre a non pagare il biglietto, ha anche la fortuna di assistere da vicino allo spettacolo andato in scena all’Allianz Arena. Ad averlo saputo prima si sarebbe organizzato meglio portandosi anche la fotocamera per infoltire la schiera di fotografi presente a bordo campo.

    Sommer 6: il portiere del Basilea cerca di fare il possibile nei primi 42′ minuti di gara, tenendo in gara i propri compagni grazie a delle parate superlative. Affonda insieme a tutta la squadra qualche secondo più tardi.
    Streller-Frei 3: insieme fanno una sufficienza stiracchiata. Dopo il successo di due settimane fa in Svizzera forse si aspettavano un ritorno del tutto diverso. Previsione del tutto errata.
    Xhaka 4: era stato l’eroe dell’andata, ieri invece è tornato ad essere soltanto un numero nella sterminata selva dei calciatori d’Europa.
    HIGHLIGHTS BAYERN BASILEA 7-0
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  • Bayern Monaco Basilea, Heynckes si gioca il futuro

    Bayern Monaco Basilea, Heynckes si gioca il futuro

    Dopo la storica qualificazione dell’Apoel ai quarti della Uefa Champions League 2012 questa sera nel catino dell’Allianz Arena cercherà di replicare l’impresa il Basilea di Heiko Vogel. Gli elvetici che all’andata sorpresero il Bayern Monaco guadagnandosi un meritato 1-0 con la rete di Stocker nel finale cercheranno questa sera di alzare un muro davanti a Sommer facendo scorrere il tempo compiendo cosi la storica impresa di eliminare i quotati avversari.

    In campionato il Bayern Monaco è reduce da un roboante 7-1 inflitto al malcapitato Hoffenheim all’Allianz Arena che permette all’undici di Heynckes di continuare a tener la scia del Borussia Dortmund capolista. Il Basilea invece comanda saldamente il campionato svizzero grazie sopratutto alle giocate del gioiellino Shaqiri promessosi al club bavarese nella scorsa stagione.

    Ribery e Shaqiri possibili protagonisti Bayern Monaco Basilea | ©FABRICE COFFRINI/AFP/Getty Images
    I tedeschi recuperano Schweinsteiger a centrocampo e sperano nella vena realizzativa di Gomez per ribaltare la sconfitta dell’andata. Uscire per i tedeschi sarebbe una autentica beffa in virtù della possibilità di disputare l’eventuale finale nel proprio stadio e davanti ai suoi tifosi.

    La partita, almeno sulla carta, dovrebbe esser un monologo del Bayern Monaco alla ricerca dei gol qualificazione mentre il Basilea si limiterà a difendere e sfruttare le ripartenze ed eventuali buchi per aumentare il vantaggio. Come detto occhi bavaresi puntati sul Shaqiri autore nello scorso week end di un gol capolavoro su calcio di punizione.

    Bayern Monaco Basilea, le probabili formazioni

    BAYERN MONACO (4-2-3-1): Neuer; Rafinha, J. Boateng, Badstuber, Lahm; Scwheinsteinger, Kroos; Robben, Muller, Ribery; Mario Gomez. A disp: Butt, Alaba, Tymoschuk, Luiz Gustavo Pranjic, Petersen, Olic All. Heynckes
    Squalificati: –
    Indisponibili: Van Buyten, Breno

    BASILEA (4-4-2): Sommer; P. Degen, Abraham, Dragovic, Steinhofer; Shaqiri, Huggel, Xhaka, F. Frei; A. Frei, Streller. A disp: Herzog, Kovac, Cabral, Yapo, Stocker, Zoua, Pak Kwang-Ryong All. Vogel
    Squalificati: –
    Indisponibili: Voser, Chipperfield, Park Joo-Ho

    Arbitro: Clattenburg (Inghilterra)

    Video Shaqiri gran gol su calcio di punizione
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    PRONOSTICI INTER MARSIGLIA E BAYERN MONACO BASILEA

  • Champions League, aspettando il sorteggio

    Champions League, aspettando il sorteggio

    Venerdi 16 dicembre Inter, Milan e Napoli conosceranno il rispettivo ostacolo degli Ottavi finale di Champions League. Già da una settimana è iniziato il toto sorteggio affidandosi a precedenti, cabala e anche un po’ di scaramanzia, i dirigenti delle tre società ovviamente, per non tirarsi la zappa sui piedi, si sono trincerati dietro l’ormai consueta frase di rito “in Champions League un avversario vale l’altro” o ancora “agli ottavi è difficile trovare un avversario abbordabile”. In realtà non è così e pur rispettando tutti i possibili avversari occorre far gli scongiuri per aver un sorteggio abbordabile. Ricordiamo che al sorteggio parteciperanno 16 squadre divise in due fasce, la prima di cui fa parte anche l’Inter conterrà tutte le vincitrici degli otto gironi eliminatorie, nell’altro invece le seconde classificate. Dall’urna non potranno uscire scontri tra due squadre della stessa nazionalità e ovviamente nemmeno tra due squadre dello stesso girone eliminatorio.

    PRIMA FASCIA
    BAYERN INTER BENFICA REAL MADRID
    CHELSEA ARSENAL APOEL BARCELLONA
    SECONDA FASCIA
    NAPOLI CSKA MOSCA BASILEA LIONE
    BAYER L MARSIGLIA ZENIT MILAN

    Ovviamente per l’Inter non dovrebbero esserci grossi problemi considerato la possibilità di giocare il ritorno tra le mura amiche e il blasone degli avversari. Per l’undici di Ranieri come abbiamo già avuto modo di scrivere l’unico problema è lo stato di forma psicofisico della squadra adesso in crescita ma purtroppo sempre soggetto a cali di forma, proviamo ad analizzare le squadre e il loro cammino del possibile sorteggio Champions League Inter.

    Avversarie Inter  Basilea Lione Bayer Leverkusen Marsiglia Zenit S. Pietroburgo
    Xherdan Shaqiri talentino del Basilea | ©Fabrice Coffrini/Getty Images

    Basilea
    E’ riuscita nell’impresa di eliminare il Manchester United di sir Alex Ferguson. Squadra giovane ma con una precisa identità tattica e tanti giovani di sicuro avvenire. L’eroe dell’impresa è Heiko Vogel giovanissimo tecnico tedesco che dopo aver fatto le fortune del settore giovanile del Bayern Monaco è stato il secondo di Fink al Basilea ereditandone poi la panchina. Le individualità più spiccate sono quelle di Xhaka, Dragovic ma sopratutto Shaqiri destinato presto a palcoscenici più prestigiosi magari anche in Italia dove Napoli, Roma e Juventus non hanno mai fatto mistero di seguirlo.

    Lione
    Dopo il “papocchio” di Zagabria non meriterebbe di far parte delle 16 sorelle della fase finale di Champions League, i francesi però sono oramai un consuetudine della Champions League anche se non sembrano aver più la determinazione e la forza di qualche stagione fa. L’organico è abbastanza variegato e agli ottavi potrà tornare a contare sulla stella di Gourcuff spesso fermo in questo avvio di stagione per guai fisici. Il tecnico, è Remi Garde, arrivato ad inizio stagione e capace di dar nuova linfa ad un organico apparentemente non più coeso, con l’ex rossonero sono Lisandro Lopez, Bastos e Gomis lo zoccolo duro della squadra. Tra i giovani riscuote particolare interesse Gonalons spesso messo in orbita Juve da radiomercato.

    Bayer Leverkusen
    I tedeschi dopo qualche anno di letargo tornano nell’Europa che conta mettendo in serie difficoltà team avvezzi alla Champions League come Chelsea e Valencia. Sicuramente ancora non a livello di quel Bayer che centrò la finale nel 2001/2002 arrendendosi solo al Real Madrid dopo aver dato lezioni di calcio per tutto l’anno. La squadra di Robin Dutt non è spettacolare ma tatticamente perfetta e fa della coesione tra i reparti il suo punto di forza. Il veterano Ballack è sicuramente il faro della squadra ma un posto importante se lo è ritagliato anche il portiere Leno.

    Marsiglia
    L’undici di Deshamps è sicuramente una squadra da prender con le pinze. Classificatasi seconda grazie ad una straordinaria seconda parte del girone eliminatorio di Champions League ha tutte le carte in regole per recitare il ruolo di cenerentola della competizione. L’attacco dinamico si poggia sulla classe di Remy, ancora non del tutto espressa in questa stagione, e le intuizioni di Ayew sempre più decisivo dopo l’exploit in Sudafrica. Solido e di qualità il centrocampo con Lucho Gonzalez a ergersi per qualità e capacità balistiche. Il capitano e il simbolo del Marsiglia è però il portierone Mandanda spesso accostato al Milan.

    Zenit San Pietroburgo
    Diciamo la verità senza la qualificazione la stagione dello Zenit sarebbe stata fallimentare. La squadra di Spalletti ha però adesso una chance per salvare una stagione e metter in evidenza un potenziale al momento non del tutto espresso. Il tallone d’Achille sembra esser la difesa che tolto Criscito pare ancora acerba per una rassegna come la Champions League, il centrocampo invece è il fiore all’occhiello. In attacco la coppia formata da Danny a Kerzkahov prometteva spettacolo e gol ma al momento ha deluso.

    Il sorteggio Champions League per Milan e Napoli nasconde insidie ben maggiori, i rossoneri eviteranno il Barcellona mentre gli azzurri Bayern Monaco e ovviamente, come detto in precedenza l’Inter. Sulla carta l’avversario più abbordabile è l’Apoel Nicosia arrivato agli ottavi come sorpresa assoluta e obiettivamente di gran lunga inferiore per tasso tecnico alle altre 15 della fase finale della Champions League. Analizziamo il cammino delle possibili avversarie di Milan e Napoli agli ottavi di Champions League.

    Avversarie Milan/Napoli
    Bayern Monaco/Barcellona Real Madrid Chelsea  Arsenal Apoel  Benfica
    Ailton la "stella" dell'Aopel

    Apoel
    Come abbiamo detto più volte sarebbe il sorteggio migliore per Milan e Napoli. Sorpresa assoluta delle top 16 doveva recitare il ruolo di squadra materasso in un girone che comprendeva Zenit San Pietroburgo, Porto e Shakhtar Donetsk, ha invece ottenuto una qualificazione storica ma obiettivamente non sembra poter aspirare a nuovi traguardi. L’allenatore Ivan Jovanovic è diventato praticamente una stella raccogliendo la fama mai conosciuta da calciatore. Il giocatore più rappresentativo è l’attaccante brasiliano Ailton.

    Arsenal
    Ogni perde i suoi pezzi migliori rimanendo comunque una delle migliori realtà d’Europa per qualità e organizzazione di gioco. L’unione tra i Gunners e Wenger sembra oramai indissolubile tanto che il tecnico francese ne sposa la linea pur sapendo di non poter competere per la vittoria finale. Persi Fabragas e Nasri è Van Persie ad aver ereditato fascia di capitano e leadership in campo. Ha ottenuto la qualificazione senza particolari patemi d’animo.

    Benfica
    Altro step importante del calcio portoghese che in verità ha nel Benfica un’eccezione avendo nelle qualità dei singoli il punto di forza piuttosto che nell’organizzazione di squadra.  Jorge Jesus dopo essersi imposto lo Sporting Braga sta riscuotendo nuovi consensi, i talenti a dir il vero mai del tutto sbocciati son quelli argentini di Saviola e Aimar ma la qualità non manca anche nei piedi di Witsel corteggiatissimo dal Milan così come nel portiere ex Roma Artur.

    Didier Drogba l'anima del Chelsea | © Adrian Dennis/Getty Images

    Chelsea
    Dopo un avvio balbettante l’undici di Villas Boas ha espresso tutta la sua potenzialità. Squadra completa e ricca di talenti in ogni reparto che ha trovato quest’anno in Meireles e Mata la qualità che mancava negli anni scorsi ad Ancelotti. Tutto dipende però dalla permanenza di Didier Drogba, l’attaccante ivoriano infatti nonostante l’età non teme il confronto con giovane Fernando Torres imprimendo una carica diversa alla squadra con la sua personalità.

    Bayern Monaco
    Il girone con Manchester City, Napoli e Villareal poteva nascondere insidie ma i tedeschi hanno imposto la loro leadership facendo ricorso a tutta l’esperienza di un organico cresciuto negli anni e adesso vicino alla perfezione. Jupp Henyches  ha raccolto l’eredità di Van Gaal alla grande smussando forse l’integralismo del modulo dell’olandese adattando la sua squadra  a più situazioni di gioco che adesso la rendono imprevedibile. Gruppo roccioso e coeso annovera tantissime stelle, il valore aggiunto però è sempre Arjen Robben troppo spesso però alle prese con acciacchi fisici.

    Barcellona
    Vedere l’erede di Maradona, Lionel Messi, al San Paolo sarebbe un’emozione unica speriamo però di poterla vivere più lontano possibile. Il Barcellona è un pò l’incubo di tutti, squadra perfetta e apparentemente senza punti deboli. Guardiola poi in questa stagione per non perder la fame di vittoria e far calare la concentrazione la sta abituando a giocare con moduli diversi fino alla difesa tre con i centrocampisti usati in marcatura.

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    Chi pescherà il Milan agli ottavi? Il Napoli? E l’Inter?  

  • Robben no, Eriksen no, Lamela bo, Ganso dipende. Le confessioni di Galliani

    Robben no, Eriksen no, Lamela bo, Ganso dipende. Le confessioni di Galliani

    Ovviamente euforico e con l’entusiasmo alle stelle, Adriano Galliani racconta a caldo la festa rossonera partita nel pomeriggio di ieri con il giro trionfale per la città e concluso ieri con i fuochi d’artifico e il moonwalk di Boateng. L’ad rossonero svela il suo rapporto “morboso” con i trofei della sua lunga carriera al Milan “Queste notti d’amore le ho sempre fatte con la Champions, adesso bisogna provare con questa Coppa”.

    Galliani analizza poi la stagione indicando nel derby la chiave di svolta della stagione ma da una grossa importanza alla campagna acquisti con Ibra, Robinho, Boateng e Yepes in estate e Van Bommel e Cassano in inverno.

    L’euforia lo ha però fatto sbottonare(anche se non troppo) ai microfoni di Sky anche sui possibili acquisti futuri rispondendo con un si, no, forse ai nomi proposti dai giornalisti di Sky. Non arriveranno sicuro (?) Robben, Cristiano Ronaldo, Eriksen, più possibilista invece su Sandro e Lamela mentre per Ganso dipende dal cosiglio federale e sulla norma sugli extracomunitari. Kaka invece non arriverà ma solo per motivi fiscali, Balotelli? “Credo di no”.

    Il primo passo è però riservato ai rinnovi “Quando scade un contratto ci deve essere l’accordo di tutti, ora affrontiamo il problema e vediamo cosa succede. Pensiamo alla fase di rinnovi, poi ricominciamo col mercato. Se dovessero restare tutti ci sarebbe una rosa abbondante. Da martedì penseremo. Proporremo rinnovi di un anno. Il mercato in entrata? Due sono già arrivati, per il resto vedremo. Berlusconi sono 25 anni che ci fa regali…”

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  • Robben – Inter, è più di un’idea

    Robben – Inter, è più di un’idea

    Nelle ultime due stagioni si è sempre dovuto arrendere alla forza dei nerazzurri pur disputando partite importanti nella prossima stagione però potrebbe vestire la maglia dell’Inter per raggiungere finalmente quel sogno chiamato Champions League. L’avventura di Arjen Robben al Bayern Monaco sembra davvero finita e con il contratto in scadenza nel 2013 la prossima stagione potrebbe riservare diverse sorprese tra le quali proprio il passaggio dell’olandese alla corte di via Durini.

    Con l’esonero di Van Gaal e la cessione di Van Bommel al Milan, Robben al Bayern ha perso certezze e pare che all’interno dello spogliatoio non goda più della stima della passata stagione e dopo il batibecco con Ribery antecendente alla partita con lo Schalke l’addio fa sempre più capolino nella sua testa.

    L’Inter, cosi come il Milan, pare pronto a sferrare un attacco ma i nerazzurri sembrano in vantaggio per la possibilità di inserire Pandev nella trattativa, il macedone infatti è un giocatore che piace molto alla dirigenza bavarese e potrebbe abbattare il costo del cartellino che si aggira sui 25/30 milioni di euro.

  • Mercato Inter: Tevez, Criscito e Aguirregaray

    Mercato Inter: Tevez, Criscito e Aguirregaray

    La vittoria di sabato pomeriggio in rimonta ed in extremis contro il Cesena, ha rinvigorito la truppa nerazzurra di Leonardo, se non nelle speranze di tricolore, ormai vicinissimo per i cugini rossoneri, almeno in termini di morale e di fiducia in se stessi.

    Per questo motivo, dopo una stagione double face, dai numerosi alti e bassi, da Benitez a Leonardo, passando per l’Intercontinentale, la rincorsa scudetto e la pesante sconfitta nel derby e la disastrosa eliminazione in Champions contro lo Shalke 04, ma ancora in corsa per la Coppa Italia, Massimo Moratti non vuole smontare il suo giocattolo, bensì lustrarlo ulteriormente, rinforzando l’ organico con nuovi protagonisti, in attesa di sciogliere gli ultimi dubbi sulla guida tecnica: ancora Leonardo o il clamoroso ritorno di Mourinho?

    In virtù delle debolezze riscontrate dal reparto difensivo, si punta in primis ad un rinforzo mirato: Domenico Criscito, difensore Genoano. In alternativa, Hummels, centrale del Borussia Dortmund fresco campione di Germania, ritenuta una validissima alternativa a Walter Samuel, che dovrà rientrare nella prossima stagione dopo il lunghissimo infortunio subito quest’ anno; inoltre, l’inter potrebbe decidere di cedere il rumeno Chivu, deludente nella presente stagione, al Napoli.

    Per il reparto offensivo, invece, confermatissimo Pazzini, che ha apportato un contributo essenziale in termini realizzativi. Per i rinforzi estivi, si pensa a Carlitos Tevez, che il Manchester City valuta però intorno ai 40 milioni di euro, oltre che ad Alexis Sanchez dell’ Udinese, anche se in tal caso sarà necessario trovare un equilibrio economico in termini di esborsi. Attenzione anche per l’ olandese Robben, principale alternativa a Carltios Tevez.

    Praticamente chiusa, invece, è la trattativa per l’uruguaiano Matias Aguirregaray, almeno attenendosi alle dichiarazioni del suo procuratore Antonio Caliendo. L’uruguaiano doveva giungere all’Inter già lo scorso anno, ma poi l’operazione sfumò per il superamento della quota degli extracomunitari. Secondo il procuratore “Questo è il mese giusto per chiudere con l’Inter”.

  • Robben al Milan grazie a van Bommel

    Robben al Milan grazie a van Bommel

    L’applauso di San Siro al momento della sostituzione con Pirlo nella partita contro la Samp di sabato scorso fa capire quanto e come Mark van Bommel è riuscito a fare breccia nel cuore dei rossoneri. L’arrivo dell’olandese infatti ha permesso ad Allegri di trovar il giusto equilibrio tra i reparti e sopratutto è stato prezioso con il suo lavoro oscuro per registrare la fase difensiva del Milan.

    Adesso stando alle indiscrezioni dell’Equipe oltre a guadagnarsi il possibile rinnovo starebbe aiutando il Milan nella trattativa con il Bayern Monaco per Arjen Robben. L’esterno olandese sembra adesso ai ferri corti con i bavaresi, criticato dai compagni per eccesso di protagonismo e al centro di una presunta lite con il gioiello del club Muller.

    L’Orange in scadenza di contratto nel 2013 vorrebbe a questo punto misurarsi in un’altra piazza cercando di vincere finalmente l’agognata Champions League. Il Bayern Monaco pare a questo punto voglia monetizzare ma la quotazione è scesa tantissimo rispetto ai 40 milioni richiesti nella scorsa stagione.

  • Pagelle Bayern Monaco – Inter 2-3, Pandev croce e delizia

    Pagelle Bayern Monaco – Inter 2-3, Pandev croce e delizia

    Pagelle Inter

    Eto 8 Nemmeno inizia la partita e lui per ricordare a tutti qual è la cosa che sa fare meglio mette la palla in rete al 4’ minuto, portandosi a quota 8 gol in Champions League e a 32 reti stagionali. Lotta in tutte le zone del campo, e veste le panni dell’assist man servendo il passaggio decisivo del 2 a 2 di Sneijder. Nel finale mette giù una palla impossibile, la controlla in area, attira su di sé tre uomini e serve un pallone perfetto sui piedi di Pandev. Il macedone ringrazia segnando e regalando la qualificazione all’Inter.

    Sneijder 7,5 Splendida la sua partita. È la chiave del centrocampo nerazzurro. Sembra avere gli occhi anche dietro la testa quando serve assist tagliando l’intero campo, con giocate  a cercare i compagni a memoria. Entra anche lui nella lista dei marcatori trovando gloria da fuori area con un gran tiro indirizzato nell’angolino basso della porta di Kraft.

    Julio Cesar 6 Il voto mente. Avrebbe potuto macchiare la mancata qualificazione dell’Inter con due errori imperdonabili. All’andata aveva regalato il gol a Mario Gomez. Forse innamorato del bomber tedesco decide di concedergli il bis, facendosi scappare dalle mani una palla innocua di Robben. Viene punito anche dal pallonetto di Muller con un’uscita infelice. Poi si ricorda di essere il numero 1, e chiude la porta a Ribery, congelando il risultato. Nella ripresa si rende protagonista con almeno un paio di interventi decisivi e si fa perdonare per gli erroracci commessi. Ringrazi Pandev per il gol altrimenti staremo parlando di altro

    Ranocchia 6 Discorso simile a Julio Cesar per Ranocchia, con una partita a due facce, da Jekyll e mr. Hide. Primo tempo in costante difficoltà, dove non riesce proprio a prendere le misure agli attaccanti del Bayern e soffre moltissimo come tutti i suoi compagni del reparto difensivo. Diventa decisivo nel finale soprattutto con un paio di chiusure su Ribery e su Gomez negli ultimi minuti.

    Pandev 6,5 il tifoso nerazzurro lo odia e lo maledice per tutta la partita e poi nel finale realizza il gol qualificazione e fa impazzire di gioia tutti! I compagni che fino ad un attimo prima gli avrebbero messo volentieri le mani addosso (vedere le imprecazioni di Sneijder quando gli mura il tiro indirizzato a rete), lo riempiono di abbracci e di complimenti. Questo è il calcio.

    Pagelle Bayern


    Robben7 Devastante. Chivu non lo vede mai, e nemmeno con l’aiuto di Cambiasso e Thiago Motta lo riescono a fermare. È lui insieme a Ribery l’arma in più del Bayern. Poi non si capisce perché, forse per un problema fisico(altrimenti sarebbe stato un puro suicido tattico) Van Gaal lo sostituisce e inevitabilmente il Bayern cala in maniera evidente.

    Ribery 6,5 Benissimo nel primo tempo, bene nella prima parte del secondo, poi prova troppo a giocare da solo e affonda insieme al resto della squadra. Resta comunque il fatto che abbia giocato una buona partita e se il Bayern avesse vinto il voto sarebbe stato sicuramente diverso.

    Muller 7 Cosa c’è da aggiungere su questo giovane talento tedesco? Nell’ultimo mondiale aveva dimostrato di essere un vero campione negli inserimenti e nella capacità di segnare. Stasera lo ricorda a tutti quando entra in area con il tempo perfetto e scavalca Julio Cesar con un pallonetto d’esterno delizioso.

    Gomez 6,5 Ancora una volta in gol con la complicità del portiere nerazzurro. O sono amanti segreti o semplicemente gli porta fortuna giocare contro Julio Cesar. Resta il fatto che anche stasera non deve far niente altro che aspettare l’occasione buona per metterla dentro facile facile. Davanti al numero uno nerazzurro stasera quando arriva lui si sente quasi la musichetta tanto famosa del “ti piace vincere facile?” Bom sci bom sci bom bom bom….

  • Bundesliga: Il Bayern Monaco fa paura! Amburgo battuto 6-0

    Bundesliga: Il Bayern Monaco fa paura! Amburgo battuto 6-0

    A 3 giorni dalla sfida cruciale con l’Inter e valida per gli ottavi di ritorno di Champions League, il Bayern Monaco lancia un chiaro segnale ai rivali nerazzurri battendo all’Allianz Arena l’Amburgo con un umiliante 6-0. Mattatore della gara l’olandese Arjen Robben che nell’arco di 16 minuti, dal 40′ al 56′, mette a segno una tripletta che permette ai bavaresi di vinvere l’importante sfida della 26esima giornata di Bundesliga. Arrotondano il punteggio le reti di Ribery, Muller e l’autogol di Westermann. Il Bayern rientra in corsa per il terzo posto accorciando le distanze in classifica sull’Hannover che cade a Colonia subendo 4 reti (doppietta di Novakovic e firma di Podolski).
    Inaspettata sconfitta per la squadra leader incontrastata del campionato tedesco: il Borussia Dortmund infatti perde per 1-0 in casa dell’Hoffenheim e concede una chance di rientro per la conquista del Meisterschale 2010-2011 al Bayer Leverkusen impegnato domani a Magonza.
    Vincono tutte con lo stesso risultato (2-1) lo Schalke con l’Eintracht Francoforte, il Kaiserslautern con il Friburgo e il Norimberga a Wolfsburg.

    Risultati e marcatori 26 Giornata Bundesliga

    COLONIA – HANNOVER 4-0
    36′ Petit, 61′ Podolski, 80′ Novakovic, 90′ Novakovic
    BAYERN MONACO – AMBURGO 6-0
    40′ Robben, 48′ Robben, 56′ Robben, 65′ Ribery, 80′ Muller, 86′ aut Westermann
    HOFFENHEIM – BORUSSIA DORTMUND 1-0
    64′ Ibisevic
    KAISERSLAUTERN – FRIBURGO 2-1
    21′ aut Nemec (K), 34′ Nemec (K), 92′ Hoffer (K)
    SCHALKE – EINTRACHT FRANCOFORTE 2-1
    45′ rig Jurado (S), 71′ Tzavellas (E), 85′ Charisteas (S)
    WOLFSBURG – NORIMBERGA 1-2
    22′ Mandzukic (W), 45′ Wollscheid (N), 92′ Nilsson (N)

    ore 18:30
    WERDER BREMA – BORUSSIA MONCHENGLADBACH

    domani
    MAGONZA – BAYER LEVERKUSEN
    ST. PAULI – STOCCARDA

    Classifica

    1. BORUSSIA DORTMUND 61 26
    2. BAYER LEVERKUSEN 49 25
    3. HANNOVER 47 26
    4. BAYERN MONACO 45 26
    5. MAGONZA 43 25
    6. NORIMBERGA 42 26
    7. FRIBURGO 37 26
    8. AMBURGO 37 26
    9. HOFFENHEIM 36 26
    10. SCHALKE 33 26
    11. COLONIA 32 26
    12. KAISERSLAUTERN 28 26
    13. EINTRACHT FRANCOFORTE 28 26
    14. ST. PAULI 28 25
    15. WERDER BREMA 28 25
    16. WOLFSBURG 26 26
    17. STOCCARDA 25 25
    18. BORUSSIA MONCHENGLADBACH 22 25
  • Robben si offre al Milan

    Robben si offre al Milan

    Potrebbe esser l’olandese Arjen Robben il primo acquisto rossonero per puntare alla Champions League. Stando alle indiscrezioni del Corriere dello Sport il funambolico fantasista olandese avrebbe messo in guardia il Bayern Monaco di una sua repentina partenza qualora non si raggiungesse il traguardo della Champions League.

    Robben dopo i tantissimi acciacchi si sente nel momento migliore della sua carriera e vuol provare a rivincere la coppa sfuggita lo scorso anno in finale contro l’Inter di Mourinho. Nei desideri di Robben pare ci sia il Milan che grazie alla mediazione di Van Bommel, entrato prepotentemente nel cuore dei tifosi, e all’avallo di Ibrahimovic pare abbiano sensibilizzato la dirigenza rossonera che adesso dovrà trovare gli argomenti giusti per convincere i bavaresi.

    Robben è un ’84 e il suo valore di mercato è ancora altissimo, si parla almeno di 30 milioni di euro. Ma se la volontà del giocatore è venire al Milan, Galliani ha l’obbligo di provarci.