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  • Verso Bayern – Chelsea, tutto pronto per la finale Champions League 2012

    Verso Bayern – Chelsea, tutto pronto per la finale Champions League 2012

    Tutto pronto per l’atto finale Champions League 2012. Domani sera ore 20:45 all’Allianz Arena di Monaco andrà in scena l’attesissima finale europea tra i padroni di casa del Bayern Monaco e il Chelsea. I tedeschi partono favoriti soprattutto per il fattore campo che vedrà 2/3 dello stadio completamente biancorossi. Il Chelsea di Roberto Di Matteo proverà a centrare il primo successo nella massima competizione europea, successo sfuggito nel 2008 nella finale persa a Mosca con il Manchester United mentre per il Bayern Monaco una vittoria vorrebbe dire quinta Champions della loro storia. Non è la finale che tutti noi aspettavamo ma sarà sicuramente una partita vibrante ed emozionante se si pensa alle qualità delle due squadre in campo. I padroni di casa sono arrivati a giocarsi la finale dopo aver superato brillantemente Basilea, Marsiglia e Real Madrid mentre il Chelsea dopo aver rischiato l’eliminazione negli ottavi contro il Napoli, ha estromesso il Benfica e il Barcellona, campione uscente.

    Entrambe le squadre arrivano a questa sfida dopo delusioni in patria. Infatti i tedeschi si sono arresi sia in campionato che in finale di Coppa di Germania al Borussia Dortmund, mentre il Chelsea nonostante abbia vinto l’FA Cup, ha chiuso la Premier League al sesto posto. Ciò significa che i blues per partecipare alla prossima edizione della Champions dovranno vincere la finale. Spettatore interessato alla sfida di domani sera sarà il Tottenham, piazzatosi quarto nell’ultima Premier League. La squadra di Harry Redknapp prenderà parte ai preliminari Champions di agosto solo se i tedeschi trionferanno sul Chelsea.

    Non saranno della sfida gli squalificati Alaba, Badstuber e Luiz Gustavo per i bavaresi mentre il Chelsea sarà privo di Terry, Ivanovic, Ramires e Meireles. Assenze importanti che potrebbero pesare soprattutto in casa blues. I due allenatori, Heynckes e Di Matteo, si sfideranno con moduli speculari ovvero il 4-2-3-1. Ma il pacchetto offensivo tedesco sembra molto più esplosivo e potrebbe mettere a ferro e fuoco la difesa del Chelsea, che recupera per la finale di domani sia David Luiz che Gary Cahill; saranno loro due i centrali blues che avranno il compito di neutralizzare Mario Gomez e compagni.

    Finale Champions League 2012 Chelsea Bayern Monaco
    Protagonisti annunciati della finale saranno Frank Ribery e Arjen Robben; proprio loro due non hanno dimenticato la cocente delusione della finale di Madrid 2010 quando l’Inter di Mourinho trascinata dalla doppietta di Diego Milito infranse i sogni di gloria dei bavaresi. Il numero 10 del Bayern Monaco è fresco di rinnovo e spera di poter finalmente alzare la Champions: “È ora di vincere. Bisogna vincere la Champions League una volta nella vita”.  Il Chelsea si affida al suo bomber Didier Drogba mentre Fernando Torres si accomoderà per l’ennesima volta in panchina. A supportare il bomber ivoriano, probabilmente all’ultima partita in maglia blues, ci sarà il trio Mata-Malouda-Kalou.

    Queste le probabili formazioni della Finale Champions League 2012
    BAYERN MONACO CHELSEA

    BAYERN MONACO (4-2-3-1): Neuer; Lahm, J. Boateng, Tymoschuk, Rafinha; Pranjic, Schweinsteiger; Robben, Kroos, Ribéry; Mario Gomez. Panchina: Butt, Usami, Riedmuller Contento, Petersen, Muller, Olic. Allenatore: Heynckes

    CHELSEA (4-2-3-1): Cech, Bosingwa, Cahill, David Luiz, Ashley Cole, Mikel, Lampard, Malouda, Mata, Kalou, Drogba. Panchina: Turnbull, Paulo Ferreira, Romeu, Essien, Lukaku, Sturridge, Torres. Allenatore: Di Matteo

    Arbitro: Pedro Proença

  • Il Borussia Dortmund vince la Coppa di Germania

    Il Borussia Dortmund vince la Coppa di Germania

    Borussia Dortmund-Bayern Monaco 5-2.  Termina così la finale di Coppa di Germania. Risultato tennistico, umiliante, cinico. A Berlino sono nuovamente i gialloneri a fare festa dunque. Dopo il successo in campionato, gli uomini di Klopp, si aggiudicano anche la “DFb Pokal“. Una storica doppietta per i gialloneri, i quali quest’ anno hanno dimostrato un organizzazione di gioco fuori dal comune.

    Grinta, lucidità e freddezza. Sono questi gli aggettivi che riassumono la storica stagione giallonera. La finale di Berlino ha ben poco da raccontare. Partita a senso unico, senza storia. I Bavaresi, a 7 giorni di distanza dalla finale di Champions League contro il Chelsea, soccombono sotto i colpi degli uomini di Klopp fin dalle prime battute di gioco.

    Borussia Dortmund © PATRIK STOLLARZ/AFP/GettyImages

    Parte forte il Borussia. Bastano solo 3 minuti a Kagawa  per siglare il goal del vantaggio giallonero. Il gioiellino giapponese timbra così un altro goal pesantissimo, stavolta sotto gli occhi di Ferguson, pronto a portarlo alla corte del suo Manchester United. Il Bayern prova a reagire. Al 23′ i Bavaresi usufruiscono di un calcio di rigore per fallo del portiere giallonero su Gomez. Robben dagli undici metri non sbaglia, siglando così il punto del pareggio. Il Borussia non si perde d’animo e avanza a testa bassa. Al 41′ altro episodio decisivo della gara. Boateng atterra in piena area Blaszczykowski. Per l’ arbitro non ci sono dubbi, calcio di rigore in favore del Borussia. Dagli undici metri Hummels non sbaglia, riportando così in vantaggio i gialloneri. Al 46′ Lewandowski , chiude la pratica sfruttando alla perfezione un delizioso assist del solito Kagawa .

    La ripresa vede un Bayern più motivato, ma poco incisivo. Di fatto al 58′ Grosskreutz firma il 4-1 con un missile di rara bellezza, che termina la sua corsa alle spalle di Neuer. Bayern in bambola, il Borussia prova a colpire ancora in contropiede. Ribery prova a riaccendere le speranze Bavaresi con una splendida giocata, che regala il goal del 4-2. Ma il finale è ancora di marca giallonera. Neuer si esibisce in un’ uscita disastrosa, Piszczek  ne approfitta siglando così il goal del 5-2 finale. Termina così. Applausi a scena aperta per i gialloneri. Bavaresi in gravi difficoltà a 7 giorni dal grande appuntamento targato Champions League.

  • Robben rinnova con il Bayern, addio Juve

    Robben rinnova con il Bayern, addio Juve

    Sembrava che i destini di Robben e la Juventus dovessero incrociarsi per la riluttanza dell’estroso giocatore olandese di rinnovare con il Bayern Monaco e invece proprio ieri pomeriggio il club bavarese ha annunciato di aver trovato l’accordo per il prolungamento del contratto dell’attaccante 28enne.

    Sfuma definitivamente così uno dei tanti top player finiti nel mirino della dirigenza bianconera in vista della prossima stagione coincidente con il ritorno della Juventus in Champions League in cui dovrà necessariamente rinforzarsi se vorrà recitare un ruolo da protagonista in Europa. Arjen Robben, in scadenza nel 2013, ha prolungato il suo contratto di altre due stagioni estendendolo fino al 2015. Il Bayern così non corerrà il pericolo di perderlo a parametro zero tra un anno o comunque a prezzo ridotto in questa finestra di mercato, il che sarebbe stato un errore madornale dal momento che Robben era stato pagato al Real Madrid 24 milioni di euro nell’estate del 2009.

    Arjen Robben © DANI POZO/AFP/GettyImages

    Ad alimentare le voci circa un suo addio a fine stagione al club tedesco era stata la lite all’intervallo negli spogliatoi tra lui e Franck Ribery, con il francese che, secondo la Bild, avrebbe dato anche un pugno al compagno di squadra, preceduta da un battibecco in campo per la disputa su un calcio di punizione durante la gara d’andata delle semifinali di Campions giocata all’Allianz Arena contro il Real Madrid, seguite poi dalle dichiarazioni nel post gara di apertura nei confronti della Juventus, che era sulle tracce del giocatore già da tempo, facendo intendere di gradire la destinazione bianconera. Robben ha trascinato con i suoi gol e le sue prestazioni il Bayern alla finale di Champions che i bavaresi giocheranno in casa il prossimo 19 maggio contro il Chelsea. La dirigenza si era mostrata comunque sempre fiduciosa sul rinnovo del suo giocatore.

    Marotta è così costretto a depennare dalla sua lista di top player e rinforzi per il prossimo campionato il primo nome. Il mirino del dg si sposta ora su altri obiettivi come quello di Robin Van Persie, altro big in scadenza il prossimo anno, che ha dichiarato recentemente in un’intervista ha fatto sapere di non aver ancora deciso se rinnovare con l’Arsenal o affrontare una nuova avventura dopo 8 anni di militanza con i Gunners. Il capocannoniere della Premier League è braccato anche dal Manchester City di Mancini che gli farebbe ponti d’oro pur di averlo alle sue dipendenze.

  • Robben dice addio al Bayern, Juve alla finestra

    Robben dice addio al Bayern, Juve alla finestra

    Arjen Robben dirà addio al Bayern Monaco a fine stagione. A comunicarlo sarà lui stesso al termine della finale di Champions League del 19 Maggio tramite conferenza stampa.

    Si chiude così la storia d’amore tra il campione olandese e la squadra tedesca. La società bavarese, dal canto suo, ha dichiarato che la decisione è stata presa esclusivamente dal calciatore, precisando che Robben ha manifestato il desiderio di cambiare aria. Ma come mai questa sentenza? L’ olandese, in scadenza nel 2013, pare non si trovi più a proprio agio con alcuni compagni di squadra, su tutti Frank Ribery. Che ci sia competizione per lo scettro di ” leader” della squadra?

    Arjen Robben © Jasper Juinen Getty Images Sport

    A giugno Robben andrà  sul mercato dunque. Ma dove giocherà la prossima stagione? Sono tre le opzioni di rilievo. La prima pare essere la Juventus, anche se nelle ultime ore i dirigenti della società bianconera hanno smentito la trattativa. Robben ha una valutazione di circa 20-25 milioni di euro, cifra ritenuta eccessiva dall’ entourage bianconero per un calciatore non sempre al top fisicamente. Sulle tracce dell’ olandese si è mosso anche il Manchester City, pronto a mettere sul piatto 30 milioni di euro cash. Continua così la collezione di campioni degli sceicchi europei, vera rovina del calcio di oggi! L’ ultima opzione per il 28 enne centrocampista, potrebbe essere quella di un gradito ritorno al Real Madrid. Mourinho ha espresso parere positivo sull’ esterno olandese, e vista l’ imminente cessione di Kakà, cosa oramai certa, Robben potrebbe vestire nuovamente la “camiceta blanca”. Vedremo come si chiuderà questa vicenda.

    Intanto la Juventus pare abbia chiuso in maniera definitiva la trattiva per Paul Pogba. Il centrocampista attualmente in forza al Manchester United, pare abbia espresso il desiderio di cambiare aria chiedendo esplicitamente la cessione alla Juventus.  Il 19 enne mediano, si libererebbe a parametro zero, e visto l’enorme potenziale tecnico-tattico e la giovane età, sarà sicuramente un grande investimento per i bianconeri. E’ attesa già nelle prossime l’ ufficialità della trattativa.

  • Real Madrid – Bayern Monaco 2-1, rigori fatali a Mourinho

    Real Madrid – Bayern Monaco 2-1, rigori fatali a Mourinho

    Sarà il Bayern Monaco a sfidare il Chelsea nella finale di Champions League. Al Bernabeu infatti la squadra di Heynckes la spunta dopo i calci di rigore sul Real Madrid e può così festeggiare il raggiungimento della finale che si giocherà, ironia della sorte, all’Allianz Arena, proprio nell’impianto dei tedeschi dunque. Il tutto nonostante per i madridisti la strada verso la finalissima sembrava spianata già dopo un quarto d’ora grazie alla doppietta di Cristiano Ronaldo, ma i tedeschi sono rimasti aggrappati alla qualificazione grazie al gol di Robben. Da li in poi si è visto un match equilibrato che si è trascinato sino ai rigori dove decisiva è stata la segnatura di Schweinsteiger ma anche le parate del portiere Neuer, bravo a neutralizzare Cristiano Ronaldo e Kaka prima del clamoroso errore di Sergio Ramos.

    Nessuna sorpresa nei due undici iniziali. Il Real parte a razzo e al 5’ sblocca il punteggio: fallo di mani, dubbio, di Alabà in area di rigore e l’arbitro fischia un penalty che Cristiano Ronaldo realizza. Il portoghese però non si ferma qui visto che al quarto d’ora la difesa del Bayern si apre e lui ha la possibilità, servito da Ozil, di entrare facilmente in area di rigore e calciare a rete. Il 2 a 0 suona come una sveglia per i baveresi che con Robben mancano di poco il 2 a 1. Ma il giocatore olandese si rifà al 26’ quando l’arbitro assegna un penalty ai tedeschi: Gomez a centro area viene stretto da due Pepe e dal dischetto si presenta proprio Robben che insacca. Il Bayern si ringalluzzisce e poco dopo Gomez e Ribery mancano di poco il pareggio mentre Robben, proprio poco prima della chiusura della prima frazione si vede respingere una grande punizione da Casillas.

    Nella ripresa le squadre si dimostrano più guardinghe, quasi a non voler rischiare. E di conseguenza latitano le occasioni da rete. Intanto Mourinho si gioca la carta Kakà ma l’unica vera palla gol ce l’ha il Bayern con Gomez che, servito da Robben, spreca incredibilmente. Si va ai supplementari con Heynckes che prova a calare l’asso Muller al posto di Ribery ma accade poco. Solo nel secondo tempo supplementare Kakà perde una buona occasione per calciare a rete e il match si trascina via sino ai calci di rigori.

    Esultanza Bayern Monaco © CHRISTOF STACHE/AFP/GettyImages

    E qui il Real Madrid parte ad handicap visto con Neuer neutralizza sia i penalty di Cristiano Ronaldo che di Kaka. Tuttavia la risposta di Casillas non tarda ad arrivare su Kroos e Lahm. Ma il rigore che dovrebbe sancire la parità viene fallito da Sergio Ramos. Il tiro decisivo è sui piedi di Schweinsteiger che non lo sbaglia: il Bayern cosi vola in quella finale tanto sognata nel proprio stadio. Al Real Madrid, come consolazione, resta la Liga.

    Le pagelle di Real Madrid Bayern Monaco:
    Casillas 6,5: Il suo lo fa sia in partita che ai calci di rigore. Ma non basta.
    Cristiano Ronaldo 6: Parte a mille con un rigore e un gol facile facile. Potrebbe essere la sua serata ma quel rigore fallito pesa come un macigno.
    Kakà 5: Entra per dare la scossa all’attacco madridista e invece spreca una clamorosa palla gol e sbaglia il rigore. Serata da dimenticare.
    Neuer 7: Decisivo con due rigori parati. Basta e avanza per portare i suoi in finale.
    Boateng 7: Gioca come centrale e lo fa con grande sicurezza, lasciando veramente pochissimi spazi agli avversari.
    Robben 7: Imprendibile. Riesce a creare tante palle gol, non sempre sfruttate a dovere, ma ha il merito di siglare il gol su rigore che porterà i suoi ai supplementari.

    Il tabellino:
    REAL MADRID (4-2-3-1): Casillas 6,5; Arbeloa 5, Pepe 5,5, Sergio Ramos 5,5, Marcelo 6; Xabi Alonso 6, Khedira 5,5; Cristiano Ronaldo 6, Ozil 6 (6′ sts Granero 6), Di Maria 5 (30′ st Kakà 5); Benzema 5,5 (1′ sts Higuain sv). In panchina: Adan, Albiol, Coentrao, Callejon. Allenatore: Mourinho 5,5.
    BAYERN MONACO (4-2-3-1): Neuer 7; Lahm 6,5, Boateng 7, Badstuber 6, Alaba 6,5; Luiz Gustavo 6, Schweinsteiger 7; Robben 7, Kroos 6,5, Ribery 7 (5′ pts Mueller 6); Gomez 6. In panchina: Butt, Rafinha, Contento, Pranjic, Timoshschuk, Olic. Allenatore: Heynckes 7

    La video sintesi della partita:
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  • Real Madrid – Bayern Monaco per un posto in Paradiso. Tutti disponibili per Mourinho

    Real Madrid – Bayern Monaco per un posto in Paradiso. Tutti disponibili per Mourinho

    Un posto solo per due. In palio c’è la possibilità di sfidare il Chelsea e conquistare la Champions League nel prossimo mese di maggio. Real Madrid e Bayern Monaco stasera in campo per la semifinale di ritorno al Bernabeu. Si parte dal 2 a 1 dell’andata in favore dei tedeschi e proprio grazie a quel gol siglato proprio allo scadere il discorso qualificazione sembra essere molto aperto. Gli spagnoli, per approdare in finale, dovranno vincere. Ai tedeschi, dal canto loro, per centrare il passaggio e giocare la gara decisiva all’Allianz Arena, avranno a disposizione due risultati su tre, ma anche il ko di misura se questo sarà dal 3 a 2 in su. Un match che si preannuncia equilibrato e aperto dunque, con le due squadre quasi al completo.

    Josè Mourinho © DANI POZO/AFP/Getty Images

    Josè Mourinho in tal senso non ha problemi. Tutti a disposizione e 4-2-3-1 con Casillas tra i pali. Difesa formata da Pepe e Sergio Ramos centrali con Arbeloa e Marcelo laterali. Davanti alla difesa agiranno Xabi Alonso e Khedira con Di Maria, Ozil e Cristiano Ronaldo dietro l’unica punta Benzema, quest’ultimo preferito a Higuain. Occhio ai diffidati, che nel Real Madrid sono Sergio Ramos, Coentrao, Xabi Alonso e Higuain. Dall’altra parte Heynckes deve fare i conti con due assenze, quelle di Van Buyten e Breno. Nel suo 4-2-3-1 l’allenatore teutonico schiererà Neuer in porta, difesa com Boateng e Badstuber centrali mentre Lahm e Alab si sistemeranno sugli esterni. A protezione della difesa Luis Gustavo e Schweinsteiger con Robben, Kroos e Ribery alle spalle di Mario Gomez. Occhio anche qui ai diffidati che sono tanti: Lahm, Boateng, Badstuber, Alaba, Luiz Gustavo, Kroos e Muller.

    Real Madrid Bayern Monaco, le formazioni:
    REAL MADRID (4-2-3-1): Casillas; Arbeloa, Pepe, Sergio Ramos, Marcelo; Xabi Alonso, Khedira; Di Maria, Ozil, Cristiano Ronaldo; Benzema. In panchina: Adan, Albiol, Coentrao, Kakà, Granero, Callejon, Higuain. All. Mourinho
    BAYERN MONACO (4-2-3-1): Neuer; Lahm, J. Boateng, Badstuber, Alaba; Luiz Gustavo, Schweinsteiger; Robben, Kroos, Ribéry; Mario Gomez. In panchina: Butt, Rafinha, Contento, Pranjic, Tymoschuk, Muller, Olic. Allenatore: Heynckes

  • Lite Robben Ribery, la Juventus alla finestra

    Lite Robben Ribery, la Juventus alla finestra

    L’edizione online del quotidiano tedesco Sport Bild riporta la violenta lite Robben Ribery, scoppiata da prima sul campo di gioco durante la semifinale di andata contro il Real Madrid per poi sfociare in rissa una volta rientrati negli spogliatoi. Solamente l’intervento dei compagni di squadra ha consentito che la situazione non degenerasse, per poi tornare in campo nella ripresa come se niente fosse. Alla luce di quanto riportato da Sport Bild, sono più comprensibili le dichiarazioni rilasciate al termine della partita dallo stesso calciatore olandese, che aveva speso parole di elogio nei confronti della Juventus. In questi giorni i bianconeri stanno seguendo da vicino gli sviluppi in casa Bayern, l’acquisto del fuoriclasse orange spingerebbe la Juve ad un gradino ancora più alto.

    TUTTO PER UNA PUNIZIONE – Pomo della discordia un calcio di punizione alla fine del primo tempo di Bayern Real Madrid. Robben e Ribery hanno un duro scontro verbale, con i due poi che vengono alle mani. Ci pensa il capitano Lahm a sedare gli animi dei due compagni, sebbene qualche minuto più tardi i due siano tornati a confrontarsi in maniera ancora più accanita dentro gli spogliatoi.

    arjen robben | © JOHN MACDOUGALL/AFP/Getty Images

    TUTTO TACE La lite Robben Ribery non ha avuto però alcuna conseguenza all’interno del club bavarese, il quale non ha rilasciato commenti in merito all’accaduto. Il tecnico Heynckes quindi potrà contare su entrambi i calciatori per il match del Bernabeu in programma la prossima settimana, sfida che potrebbe regalare ai tedeschi una finale da sogno difronte ai propri tifosi.

    JUVENTUS – I tifosi della Vecchia Signora sognano in grande. Mentre in campionato i ragazzi di Conte stanno volando verso la conquista del primo scudetto post Calciopoli, Marotta e Paratici stanno preparando il grande colpo del mercato bianconero. Le parole di Robben subito dopo la vittoria di martedì scorso contro il Real Madrid non lasciano spazio ad interpretazione. Il 28enne olandese vorrebbe provare una nuova avventura nella prossima stagione, e il Bayern si trova con le mani legate, perché Robben ha un contratto in scadenza a giugno del 2013, quando si liberebbe a parametro zero. Il flirt tra l’olandese e la Juventus approderà all’altare?

    ROBBEN, VIDEO DELLE PRECEDENTI LITI CON LAHM E MULLER
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  • La Juve corteggia Robben, l’olandese lusingato

    La Juve corteggia Robben, l’olandese lusingato

    Se nella passata stagione era stata snobbata da tutti, o quasi, per la mancata qualificazione nelle coppe, l’ormai certo ritorno in Champions League ha ridato alla Juventus l’appeal di una volta andato smarrito per tanto, troppo tempo per quello che rappresentano i colori bianconeri nel calcio nei confini italiani e internazionali.

    Solo 12 mesi fa era impensabile per la Vecchia Signora rincorrere quei top player necessari per tornare ai vertici del calcio europeo che al bianconero preferivano altri colori, oggi le cose sembrano cambiate e sono in tanti i “calciatori aspiranti” ad indossare la maglia della Juve. Uno di questi potrebbe essere Arjen Robben che proprio ieri, ai microfoni di Sky nel post partita di Bayern Monaco – Real Madrid, gara di andata delle semifinali di Champions League, ha lanciato chiari segnali alla Vecchia Signora: “L’interesse di un grande club come la Juventus fa sempre piacere. Quest’anno ha fatto una grande stagione, sta cercando di ricostruire ed è una squadra che ha un grande futuro”

    Le parole dell’attaccante olandese 28enne sono indirizzate, di riflesso, anche alla dirigenza del Bayern dal momento che Robben non ha ancora deciso se rinnovare o meno il contratto con i bavaresi, nonostante l’ottimismo dei tedeschi: “Al Bayern sto molto bene, però non ho ancora firmato il prolungamento del contratto e nel calcio non si sa mai”.

    Arjen Robben © GERARD JULIEN/AFP/Getty Images

    Il contratto di Robben scade il 30 giugno del 2013 e se non rinnovato in tempo potrebbe diventare una bomba ad orologeria per il Bayern che prelevò l’esterno offensivo dal Real Madrid nell’estate del 2009 pagandolo 24 milioni di euro. Le sue straordinarie prestazioni durante i tre anni trascorsi in Baviera hanno fatto lievitare la sua valutazione che oggi si aggira sui 32 milioni, ma la grana del rinnovo potrebbe dimezzare il costo del cartellino costringendo i tedeschi a mettere il giocatore sul mercato per non rischiare di perderlo a parametro zero l’estate prossima.

    La Juventus, che non riscatterà Marco Borriello e lascerà andare via, stando alle dichiarazioni che ormai tutti conoscono del presidente Andrea Agnelli durante l’ultima assemblea dei soci, la bandiera Alessandro Del Piero, sta cercando almeno un paio di innesti per l’attacco con il chiaro intento di trovare un degno sostituto che non faccia rimpiangere il capitano e innalzare ancor di più il tasso tecnico della squadra. I nomi sono tanti e stuzzicano la fantasia dei tifosi: da Edinson Cavani, obiettivo arduo da raggiungere poichè il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis difficilmente si priverà del Matador se non dinanzi ad una super offerta, a Stevan Jovetic, il montenegrino della Fiorentina per il quale Antonio Conte stravede, da Luis Suarez, attaccante in rotta con il Liverpool, a Robin Van Persie, sulle cui tracce ci sono i club di mezza Europa, da Gonzalo Higuain ad Edin Dzeko. A questi va quindi ad aggiungersi anche Arjen Robben, 15 reti stagionali ripartiti tra campionato (11), Champions League (3) e Coppa di Germania (1), che farebbe al caso del tecnico bianconero Conte se impiegato largo a destra nel tridente offensivo, anche se in Germania sono sicuri che alla fine il nazionale olandese firmerà il prolungamento legandosi con il Bayern fino al 2015. Staremo a vedere.

  • Bayern Monaco – Marsiglia, per Deschamps impresa disperata

    Bayern Monaco – Marsiglia, per Deschamps impresa disperata

    Ovviamente tutti i riflettori saranno puntati sul grande match del Camp Nou Barcellona – Milan, ma il martedì di Champions League stasera offre anche un altro quarto ndi finale: all’Allianz Arena, obbligatoriamente chiamata Fußball Arena München durante le competizioni europee, andrà in scena il secondo atto di Bayern Monaco – Marsiglia.

    Impresa disperata per i francesi di Deschamps che all’andata, sul terreno amico del Velodrome, dovettero inchinarsi dinanzi alla forza dei bavaresi. Forte del 2-0 di una settimana fa, il Bayern è ad un passo dal conquistare la semifinale nella quale probabilmente troverà il Real Madrid a frapporsi sulla strada che porta alla finale del prossimo 19 maggio, appuntamento che gli uomini di Heynckes non vogliono farsi sfuggire poichè il match verrà disputato proprio all’Allianz Arena.

    Il Marsiglia, carnefice dell’Inter agli ottavi, tra l’altro non viene da un periodo felice nella Ligue 1, negli ultimi 5 impegni solo un pareggio e 4 sconfitte che con ogni probabilità e a meno di clamorosi epiloghi, terranno fuori l’OM dalle competizioni europee per la prossima stagione (a 8 giornate dal termine sono 10 i punti di distacco dal Lione che attualmente occupa l’ultimo posto disponibile per l’Europa League); inoltre, per preparare al meglio questa sfida, i transalpini hanno chiesto e ottenuto il rinvio dell’ultima di campionato contro la capolista Montpellier. Deschamps è finito nel mirino della critica d’oltralpe e rischia di non essere riconfermato sulla panchina biancoazzurra, stasera dovrà fare a meno dello squalificato Alou Diarra e dell’indisponibile Diawara. Al loro posto dovrebbero trovare spazio Fanni al fianco di N’Koulou al centro della difesa e Cheyrou in mediana con Mbia; Le speranze di rimonta saranno riposte nel reparto avanzato, dove Amalfitano, Valbuena e Andrè Ayew supporteranno Remy.

    Arjen Robben e Jeremy Morel © GERARD JULIEN/AFP/Getty Images

    In casa Bayern c’è euforia per i 4 punti rosicchiati nell’ultimo mese al Borussia Dortmund, bloccato sul 4-4 nell’ultimo turno della Bundesliga dallo Stoccarda, e le speranze di strappare il Meisterschale ai gialloneri e riportarlo in Baviera aumentano giorno dopo giorno. Non ci sarà l’uomo tutto campo Schweinsteiger squalificato, in compenso Heynckes avrà a disposizione Robben e Gomez che hanno deciso la gara di andata oltre che di Muller e Ribery. Tra i pali ci sarà l’affidabile Neuer, in difesa capitan Lahm agirà sulla corsia di destra con Badstuber e Boateng in mezzo vista l’indisponibilità di Van Buyten e Breno. A centrocampo il giovane Kroos farà compagnia a Gustavo. Ai tedeschi basterà controllare le due reti di vantaggio, ma conoscendo il Bayern di sicuro non si fermerà a gestire la gara ma proverà a vincerla nel modo più largo possibile.

    PROBABILI FORMAZIONI BAYERN MONACO – MARSIGLIA

    BAYERN MONACO (4-2-3-1): Neuer; Lahm, Boateng, Badstuber, Alaba; Gustavo, Kroos; Robben, Muller, Ribery; Gomez.
    Panchina: Butt, Rafinha, Contento, Pranijc, Timoshschuk, Petersen, Olic.
    Allenatore: Heynckes.

    MARSIGLIA (4-2-3-1): Mandanda; Azpilicueta, Fanni, N’Koulou, Morel; Mbia, Cheyrou; Amalfitano, Valbuena, A. Ayew; Remy.
    Panchina: Bracigliano, Traorè, Kaborè, Sabo, Brandao, Gignac, J. Ayew.
    Allenatore: Deschamps.

  • Bayern Monaco irresistibile a Marsiglia. Gomez e Ribery firmano l’exploit

    Bayern Monaco irresistibile a Marsiglia. Gomez e Ribery firmano l’exploit

    Il Bayern Monaco è ad un passo dalla semifinale. La vittoria per 2 reti a 0 ottenuta al Vélodrome di Marsiglia è più di un’ipoteca in vista del doppio confronto con il Real Madrid che martedì ha strapazzato l’Apoel Nicosia. Decisivi sono risultati Mario Gomez, con la grossa complicità del portiere dei francesi Andrade che ha sostituito Mandanda e Robben. Un successo comunque meritato per i teutonici, apparsi superiori alla formazione di Deschamps. All’Allianz Arena dunque non resterà che amministrare questi due gol di vantaggio: per quanto visto in Francia, un’impresa non impossibile.

    Bayern che fa la partita ma è il Marsiglia a rendersi pericoloso per primo in azione di rimessa: è il 6’ quando Fanni di testa chiama in causa Neuer, sulla respinta si avventa Remy che però non riesce a correggere in rete. Il Marsiglia si vede lontano un miglio che ha il timore di subire un gol, con Ribery e Robben letteralmente scatenati sugli esterni, ed infatti è proprio da loro che a 1’ dalla fine nasce l’azione del vantaggio tedesco con Mario Gomez che grazie all’aiuto del portiere Andrade riesce a gonfiare la rete. Azione, tuttavia, viziata da un fallo di mani di Lahm.

    Nella ripresa il Marsiglia sembra fare poco o nulla per tornare in partita, e il Bayern Monaco cosi non ha grossi problemi ad amministrare ed a trovare anche il raddoppio: è il minuto 24’ quando Mario Gomez apparecchia per Robben il quale non ci pensa due volte e manda alle spalle di Andrade. Heynckes capisce che la gara è in cassaforte e fa riposare anche qualche elemento, nella fattispecie Kroos, Ribery e Muller. Deschamps dall’altro lato si gioca la carta Brandao che stavolta però non risulta decisivo come a San Siro. Per il Bayern dunque tutto facile mentre al Marsiglia nel match di ritorno servirà un vero e proprio miracolo per accedere in semifinale.

    Esultanza Bayern Monaco © BORIS HORVAT/AFP/Getty Images

    Le pagelle di Olympique Marsiglia Bayern Monaco
    Andrade 4,5: Contribuisce, e non poco, alla serataccia dei francesi. E’ lui di fatto a permettere la prima marcatura con un intervento tutt’altro che irresistibile, ma nel complesso non convince.
    Morel 4,5: E’ il punto debole del Marsiglia. Dalle sue parti Ribery e Robben si infilano come lama nel burro.
    N’Koulou 6,5: Come già dimostrato con l’Inter è un giocatore di qualità nel reparto arretrato. Cerca di fermare come può i tedeschi che almeno per vie centrali non sfondano.
    Valbuena 5: Il Marsiglia non è mai pericoloso grazie anche ad uno come lui che non ha quasi mai uno spunto buono.
    Lahm 6.5: Un suo fallo di mano vizia il gol del vantaggio, ma in ogni caso disputa una buonissima prova.
    Robben 7: E’ lui l’ago della bilancia dei tedeschi. E non tanto per gol e assist, quanto per qualità del gioco espresso e velocità.
    Ribery 6: Fa qualche buona cosa ma appare un po’ nervoso, forse a causa dei fischi dei suoi ex tifosi.
    Gomez 7,5: Un gol ed un assist: gran parte di questa vittoria passa proprio da lui. Un giocatore insostituibile tra i bavaresi.

    Il tabellino di Olympique Marsiglia Bayern Monaco:
    OLYMPIQUE MARSIGLIA (4-2-3-1): Andrade 4,5; Azpilicueta 5,5, Fanni 6, N’Koulou 6,5, Morel 4,5; Diarra 5,5 (26′ st Cheyrou sv), M’Bia 6; Amalfitano 5,5 (23′ st Brandao sv), Valbuena 5, A. Ayew 5; Remy 5,5. In panchina: Bracigliano, Traoré, Kaboré, Gignac, J. Ayew. Allenatore: Deschamps 5,5
    BAYERN MONACO (4-2-3-1): Neuer 6,5; Lahm 6,5, J. Boateng 6, Badstuber 6, Alaba 6; Luiz Gustavo 6,5, Kroos 6 (18′ st Tymoschuk 6); Robben 7, Muller 6 (26′ st Schweinsteiger sv), Ribery 6 (33′ st Pranjic sv); Gomez 7,5. In panchina: Butt, Rafinha, Contento, Olic. Allenatore: Heynckes 7
    ARBITRO: Velasco Carballo (Spagna)
    MARCATORI: 44′ Gomez, 24′ st Robben
    NOTE: Ammoniti: Diarra, M’Bia (OM); Lahm, Kroos, Luiz Gustavo, Schweinsteiger (B)

    Ecco la sintesi dell’incontro:
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