Tag: arjen robben

  • Roma distrutta da un super Bayern, all’Olimpico è 1-7

    Roma distrutta da un super Bayern, all’Olimpico è 1-7

    Una serata incredibile, una Roma che viene totalmente annientata da un Bayern Monaco perfetto ed inarrestabile, ci si poteva aspettare un successo dei tedeschi, obiettivamente più forti, ma 1-7 maturato questa sera allo stadio Olimpico era quasi impossibile da pronosticare.

    Un Ko pesante, una punizione severissima che si concretizza sostanzialmente nel primo tempo quando i tedeschi in meno di mezz’ora, tra il minuto 8 e il minuto 35, hanno infilato 5 gol che hanno spaccato in due la partita.

    Da questa serata molto probabilmente ne esce ancora una volta ridimensionato il calcio italiano se si pensa che la Roma, brillante e con il bel gioco in campionato, non è riuscita, se non a tratti nel secondo tempo quando il Bayern ha calato i ritmi, praticamente mai ad imporre il proprio gioco sui bavaresi.

    La carta vincente l’ha calata Guardiola nello schierare i suoi in campo dall’inizio. Se Garcia ha praticamente confermato il suo 4-3-3, dovendo inserire Torosidis per Maicon fermato da un problema al ginocchio prima della gara, con il tridente Iturbe-Totti-Gervinho, il tecnico dei tedeschi ha sorpreso tutti mettendo sul campo il suo Bayern con un 3-5-2 con Robben e Bernat larghissimi a centrocampo e con Müller a fianco di Lewandowski in avanti.

    L'esultanza di Arjen Robben
    L’esultanza di Arjen Robben

    La partenza è sostanzialmente equilibrata, poi però il Bayern cresce. Su azione da corner Nainggolan salva con Müller pronto a colpire, sulla susseguente rimessa laterale Robben chiede l’uno-due e dopo esser entrato in area piazza il tiro a giro vincente. La Roma reagisce subito ed ha la potenziale chance di pareggiare ma Neuer si supera respingendo la conclusione di Gervinho. Tra il 23° ed il 25° il Bayern assesta due cazzottoni che hanno il sapore del K.O.: prima Götze combina e dal limite piazza il tiro vincente che sorprende De Sanctis, passano due minuti e Lewandowski si avvita e di testa gira in gol un perfetto cross di Bernat. La Roma è un pugile al tappeto e alla mezz’ora per Robben è semplice presentarsi in area e battere De Sanctis. Al 35° addirittura il Bayern aumenta il passivo con il rigore trasformato da Muller per fallo di mano di Manolas. La Roma non riesce praticamente mai a reagire e son più le occasioni per andare sullo 0-6 che sul 1-5, comunque il primo tempo si chiude sul pesantissimo 0-5.

    La ripresa parte con Garcia che sostituisce Totti ed il disastroso Cole, facendo entrare Florenzi ed Holebas. Al 53° doppio sussulto giallorosso con Gervinho che calcia forte ma colpisce il palo e subito dopo è Florenzi ad avere l’occasione ma Neuer respinge. Al 60° Neuer sfodera un altro miracolo su Gervinho che colpisce solissimo a due passi dalla porta. Al 65° il gol arriva, Florenzi trova in profondità Nainggolan che mette il cross per Gervinho che segna. La gara sembra trascinarsi ma le riserve del Bayern vogliono fare bella figura e prima Ribery con il pallonetto, imbeccato da Robben, al 77° e Shaqiri lesto a girare in porta una corta respinta di De Sanctis trovano le reti per un tremendo 1-7. Oltre ad un palo esterno di Ribery non accade più niente il risultato finale è impietoso: il Bayern Monaco batte la Roma, all’Olimpico, per 7-1.

     

    ROMA – BAYERN MONACO 1-7 (0-5) (8°, 30° Robben (B), 23° Götze (B), 25° Lewandowski (B), 35° rig. Müller (B), 65° Gervinho (R), 77° Ribery (B), 80° Shaqiri (B))

    ROMA (4-3-3): De Sanctis; Torosidis, Manolas, Yanga-Mbiwa, Cole (46° Holebas); Pjanic (78° Ljajic), De Rossi, Nainggolan; Iturbe, Totti (46° Florenzi), Gervinho.

    Allenatore: Garcia.

    BAYERN MONACO (3-5-2): Neuer; Benatia, Boateng, Alaba; Robben, Xabi Alonso, Lahm, Götze (78° Shaqiri), Bernat; Müller (59° Rafinha), Lewandowski (67° Ribery).

    Allenatore: Guardiola.

    Arbitro: Eriksson.

    Ammoniti: Iturbe (R), Torosidis (R), Nainggolan (R), Bernat (B).

  • Esame Bayern per la Roma di Garcia

    Esame Bayern per la Roma di Garcia

    Esame difficile ma importante per la Roma di Rudi Garcia, questa sera all’Olimpico, per la terza giornata di Champions League arriva il Bayern Monaco di Pep Guardiola.

    Una sfida che è certamente uno snodo cruciale per il proseguimento del cammino europeo della Roma, un risultato positivo non solo garantirebbe punti preziosi ma darebbe ai giallorossi morale e la convinzione di poterserla giocare con tutti, anche con i più forti club d’Europa.

    Un punto a favore del team di Garcia potrebbe essere il calore del pubblico, si va verso il tutto esaurito con un Olimpico che cercherà di creare un clima infernale per spingere la propria squadra e provare ad intimorire i bavaresi.

    Nella conferenza stampa di ieri pre gara il tecnico francese si è rivelato moderatamente ottimista, sempre ricordando la forza dell’avversario e contando nell’aiuto del pubblico:

    Rudi Garcia
    Rudi Garcia

     

    Loro sono una grande squadra, noi siamo ancora outsiders. Sarà una grande partita, con l’Olimpico pienissimo e caldo. Dovremo essere bravi a sfruttare le occasioni. Bisogna essere intelligenti sul campo. Non abbiamo niente da perdere, questo dovrà essere l’atteggiamento di questa gara. Abbiamo un solo obiettivo: andare contro i pronostici che ci davano fuori al primo turno. Quello che conta è giocare la partita e non essere spettatori.

     

     

    Per quanto riguarda la formazione pare piuttosto certo che il tridente d’attacco rivedrà dall’inizio Gervinho ed Iturbe insieme a Totti. In difesa si rivedrà Manolas, assente per squalifica contro il Chievo, con al suo fianco uno tra Astori e Yanga-Mbiwa, mentre sulla fascia ballottaggio tra Cole ed Holebas con il primo che pare in vantaggio. Centrocampo obbligato con Nainggolan, Pjanic e De Rossi.

    Guardiola dovrebbe schierare il suo Bayern con il 4-2-3-1 con l’ex Benatia che pare destinato alla panchina. Anche Ribery non dovrebbe figurare nell’undici di partenza ma il trio di trequartisti alle spalle di Lewandowski e senza dubbio di altissimo livello: Robben, Muller, Goetze.

    La sfida si presenta quindi difficile ed affascinante, i bavaresi partono ancora leggermente in vantaggio ma la Roma, anche spinta dal suo caloroso ed appassionato pubblico, può riuscire nell’impresa.

     

    ROMA – BAYERN MONACO le probabili formazioni

    Roma (4-3-3): De Sanctis; Maicon, Manolas, Yanga-Mbiwa, Cole; Nainggolan, De Rossi, Pjanic; Gervinho, Totti, Iturbe.

    Allenatore: Garcia.

    Bayern Monaco (4-2-3-1): Neuer; Rafinha, Boateng, Dante, Alaba; Lahm, Xabi Alonso; Robben, Muller, Goetze; Lewandowski.

    Allenatore: Guardiola.

    Arbitro: Eriksson.

  • Bundesliga 2014/15 si parte, il Bayern Monaco vince ma a fatica

    Bundesliga 2014/15 si parte, il Bayern Monaco vince ma a fatica

    Questa sera con l’anticipo tra Bayern Monaco e Wolfsburg si è ufficialmente aperta la Bundesliga 2014/15. I bavaresi campioni in carica hanno ottenuto i primi tre punti stagionali ma non è stato così semplice perche i verdi della Volkswagen hanno retto bene all’inizio, non si sono fatti spaventare dopo il 2-0, hanno riaperto la gara con Olic ed avrebbero potuto pareggiarla se Malanda non avesse fallito un gol impossibile da sbagliare sulla linea di porta.

    Guardiola potrà essere contento del successo ma sicuramente dovrà sistemare meglio il reparto arretrato che non ha convinto.

    Il tecnico spagnolo schiera il Bayern con il 4-2-3-1 con Lahm e Bernat sugli esterni, il giovane Gaudino e Alaba davanti alla difesa, Robben, Müller, Götze sulla trequarti con Lewandowski di punta.

     

    Il Wolfsburg risponde con lo stesso schema affidando all’ex Olic l’attacco supportato da Vieirinha, Hunt ed il talento belga De Bruyne, a centrocampo un altro ex della gara Luiz Gustavo.

    Thomas Müller
    Thomas Müller

     

     

    La prima mezz’ora è sostanzialmente di studio con gli ospiti bravi a chiudere i bavaresi, come il Wolfsburg cala la concentrazione il Bayern si scatena e costringe il portiere Grun ha una serie di salvataggi su Lewandowski e compagni. Al 37° arriva il vantaggio con Robben che va in azione personale, mette la palla in mezzo con Müller che realizza agevolmente. Il primo tempo si chiude così sul 1-0 per il Bayern.

     

     

     

     

    Nella ripresa pronti via ed arriva il raddoppio degli uomini di Guardiola con Robben che dopo soli 2 minuti concretizza una veloce ripartenza con un sinistro a giro. Sembra tutto pronto per la prima goleada dell’anno per il Bayern ma non è così perchè il Wolfsburg reagisce e al 52° accorcia le distanze con un gran tiro di Olic. Gli ospiti ci credono ed al 79° hanno la palla gol più ghiotta per pareggiare: il neoentrato Malanda si presenta davanti a Neuer e calcia, il portierone tedesco è bravissimo a deviare la conclusione sulla traversa, la palla però ritorna a disposizione di Malanda che, solissimo, a meno di un metro dalla linea, riesce a calciare fuori. La paura dà la sveglia al Bayern che avrebbe anche la possibilità di arrotondare ma Robben centra la traversa e la gara si chiude sul 2-1.

     

     

    BAYERN MONACO – WOLFSBURG 2-1 (1-0) (37° Müller (B), 47° Robben (B), 52° Olic (W))

    Bayern Monaco (4-2-3-1): Neuer; Lahm, Dante, Badstuber, Bernat; Gaudino (90° Hojbjerg), Alaba; Robben, Müller, Götze (62° Shaqiri); Lewandowski (79° Rode).

    Allenatore: Guardiola.

    Wofsburg (4-2-3-1): Grun; Jung, Naldo, Knoche, Rodriguez; Luiz Gustavo (72° Malanda), Guilavogui; Vieirinha (60° Caligiuri), Hunt (46° Arnold), De Bruyne; Olic.

    Allenatore: Hecking.

  • Coppa di Germania a Berlino vince il Bayern di Guardiola

    Coppa di Germania a Berlino vince il Bayern di Guardiola

    Qualche giorno fa per alcuni la prima stagione di Guardiola al Bayern Monaco, specialmente a causa dell’eliminazione in semifinale di Champions League, era da considerarsi quasi fallimentare. Questa sera a Berlino Pep sconfiggendo il Borussia Dortmund ha messo in bacheca il 4° trofeo stagionale, probabilmente anche i critici saranno costretti a cambiare opinione.

    Contro il Borussia Dortmund non è stata certo una passeggiata, i gol vittoria infatti sono arrivati soltanto nel secondo tempo supplementare e la rete del 2-0 è arrivata nel recupero dopo un grosso pericolo corso dai bavaresi.

    Il Bayern Monaco
    Il Bayern Monaco

    Jurgen Klopp schiera il suo classico 4-2-3-1 con Weidenfeller tra i pali, Piszczek, Papastathopoulos, Hummels, Schmelzer nei 4 di difesa, Jojic e Sahin in mediana, Mkhitaryan, Reus, Grosskreutz sulla trequarti con Lewandowski all’ultima gara in giallonero, di punta.

    Guardiola risponde con un 3-4-3 inedito, Neuer in porta, Boateng, Javi Martinez e Dante in difesa, il giovane Hojbjerg, Lahm, Kroos e Rafinha a centrocampo, Robben, Gotze e Muller nel tridente offensivo.

    Parte meglio il Bayern che prova a metter in difficoltà Weidenfeller con le conclusioni di Muller e Robben. Guardiola perde Lahm per infortunio al 32°, entra Ribery e nel finale di tempo Lewandowski ha l’occasione per trovare il vantaggio ma il polacco calcia alto.

    Nella ripresa si rende pericoloso il Dortmund che colpisce una traversa con Reus e poi al 64° reclama un gol su colpo di testa di Hummels, salvato probabilmente oltre la linea da Dante. Il difensore del Borussia però era in fuorigioco, arbitro e guardalinee non si accorgono di niente e commettono quindi un doppio errore.

    I tempi regolamentari si chiudono sullo 0-0 e se nel primo supplementare è Aubameyang, appena entrato, ad avere la buona occasione, nel secondo, al 107° è Robben a trovare il gol. L’olandese sul secondo palo si fa trovare pronto sull’assist di Boateng e calcia di sinistro battendo un insicuro Weidenfeller. Il Borussia si getta in avanti, sfiora il pareggio con un tiro di Reus deviato da Boateng che sfiora la traversa a Neuer battuto. Nel recupero del secondo tempo supplementare arriva il colpo del Ko con Muller che salta anche Weidenfeller prima di depositare in rete. 

    Il Tiki-Taken (così ribattezzato da quando è in Germania) di Pep Guardiola non sarà divertente, non avrà fatto breccia nei cuori dei tifosi bavaresi ma certamente anche stavolta si è rivelato vincente.

     

    BORUSSIA DORTMUND – BAYERN MONACO 0-2 d.t.s. (0-0 dopo tempi regolamentari ) (107° Robben, 122° Muller)

    Borussia Dortmund (4-2-3-1): Weidenfeller; Piszczek, Papastathopoulos, Hummels, Schmelzer; Jojic (83° Aubameyang), Sahin; Mkhitaryan (60° Kirch), Reus, Grosskreutz (110° Hofmann); Lewandowski.

    Allenatore: Jürgen Klopp.

    Bayern Monaco (3-4-3) Neuer; Boateng, Martinez, Dante; Hojbjerg (102° van Buyten), Lahm (31° Ribery (109° Pizarro)), Kroos, Rafinha; Robben, Götze, Müller.

    Allenatore: Josep Guardiola

    Arbitro:

    Ammoniti: Boateng (B), Hojbjerg (B), Kroos (B), Robben (B), van Buyten (B)

  • Champions League, impresa Atletico, certezza Bayern, fuori Barcellona e United

    Champions League, impresa Atletico, certezza Bayern, fuori Barcellona e United

    Altra serata di forti emozioni quella che si è consumata questa sera in Champions League.L’Atletico Madrid di Diego Simeone, in un Vicente Calderon ribollente di entusiasmo, riesce nell’impresa di eliminare dalla massima competizione europea il Barcellona di Martino, ponendo probabilmente la parola fine sull’era blaugrana. Nell’altra partita il Bayern ha rispettato i pronostici della vigilia e all’Allianz Arena, se pur con qualche momento di paura, ha avuto la meglio su un Manchester United che sembra aver dato tutto il possibile per resistere alla corazzata tedesca.

    Diego Simeone, come già anticipato alla vigilia, è costretto a rinunciare a Diego Costa ed Arda Turan e manda in campo la difesa titolare con Koke, Tiago, Gabi e Raul Garcia a centrocampo con Adrian e l’ex della gara Villa in attacco. Martino schiera il Barcellona con il consueto 4.3.3 inserendo Bartra in difesa al posto dell’infortunato Pique, Xavi, Busquets ed Iniesta a metà campo, con il trio Neymar, Messi e Fabregas di punta.

    L'esultanza di Koke e Villa
    L’esultanza di Koke e Villa

    Pronti via e l’Atletico parte a mille centrando un palo con Adrian, il dispiacere dei tifosi di casa dura poco perchè al 5° Koke sfrutta una sponda di Adrian e con una conclusione al volo dentro l’area piccola batte Pinto per l’immediato vantaggio Colchoneros. Ci si immagina una violenta reazione del Barcellona ed invece è ancora l’Atletico a sfiorare il gol colpendo prima il palo al 11° e poi la traversa al 18° sempre con Villa. A questo punto i catalani provano una reazione ed al 24° Neymar si inventa una gran giocata servendo un assist d’oro a Messi che fallisce clamorosamente da due passi. Il Barcellona cresce ma non crea enormi pericoli a Courtois tant’è che il primo tempo si chiude sul 1-0. Nella ripresa partenza sprint degli ospiti che sfiorano in un paio d’occasioni il gol del pari ma prima il portiere e poi un pizzico di fortuna aiutano l’Atletico a tenere la porta inviolata. I Blaugrana insistono ma non riescono a creare occasioni clamorose, la palla gol clamorosa ce l’ha Gabi che al 70° potrebbe piazzare il 2-0 ma fallisce clamorosamente il match point. A questo punto gli uomini di Martino provano a riversarsi in attacco ma non riescono a trovare il gol per raggiungere i supplementari ed al triplice fischio di Webb il Vicente Calderon esplode in grida di gioia e festa, Simeone ha fatto l’impresa, l’Atletico è in semifinale di Champions League, traguardo raggiunto l’ultima volta nel 1974, mentre per il Barcellona sembra giunta la fine di un’era con un eliminazione ai quarti che non arrivava dal 2007.

    ATLETICO MADRID – BARCELLONA 1-0 (1-0) (5° Koke)

    Atletico Madrid (4-4-1-1): Courtois 6.5; Juanfran 6.5, Miranda 7, Godin 7, Filipe Luis 6.5; Koke 7.5, Tiago 7, Gabi 6.5, Raul Garcia 7; Adrian Lopez 6.5 (62° Diego 6.5); Villa 7 (79° Rodriguez sv).

    Allenatore: Simeone.

    Barcellona (4-3-3): Pinto 5; Dani Alves 4.5, Bartra 5, Mascherano 5, Jordi Alba 5.5; Xavi 6, Busquets 5.5, Iniesta 5.5 (73° Pedro sv); Messi 4.5, Fabregas 4.5 (61° Sanchez 5), Neymar 5.5.

    Allenatore: Martino.

    Arbitro: Webb.

    Ammoniti: Koke (A), Busquets (B).

     

    All’Allianz Arena di Monaco il Bayern di Guardiola scende in campo con una formazione decisamente offensiva, un 4-1-4-1 con Lahm che torna sulla fascia, Kroos davanti la difesa e davanti un quartetto d’attacco formato da Ribery-Goetze-Muller-Robben alle spalle di Mandzukic. Moyes risponde con un 4-2-3-1 ritrovando Evra sull’esterno di difesa, Fletcher e Carrick mediani con il trio di trequartisti formato da Kagawa-Rooney-Valencia alle spalle di Welbeck. Il primo tempo è caratterizzato da ritmi blandi ed un possesso palla del Bayern, anche se lo United avrebbe una grande chance con Rooney che invece di servire il liberissimo Kagawa tenta la giocata personale sbattendo contro il muro della difesa di casa. Nel Bayern si segnala una bella giocata di Robben verso la fine del tempo con la conclusione dell’olandese respinta. Nella ripresa la gara si accende con Evra che al 57° riceve un cross lungo di Valencia e con un sinistro violento e precisissimo supera Neuer. La paura dell’Allianz dura solo un minuto poichè al 58° Mandzukic si tuffa su un cross perfetto di Ribery e con il colpo di testa pareggia. Al 68°Robben mette un pallone in mezzo che Muller è abilissimo a girare alle spalle di De Gea per il vantaggio bavarese. Al 76° Kagawa si inventa un numero sulla fascia e scappa via verso l’area avversaria, prova a metterla in mezzo per permettere al compagno un gol facile ma Boateng interviene in maniera perfetta salvando i suoi, sul ribaltamento di fronte Robben, migliore in campo, propone la sua classica giocata, si accentra e calcia, il suo tiro è toccato da Vidic e si infila nell’angolo basso. La gara in pratica finisce qua, Guardiola festeggia la sua quinta semifinale su cinque tentativi in Champions mentre per Moyes arriva l’ennesima delusione stagionale anche se stasera i Red Devils paiono aver dato tutto contro una squadra davvero mostruosa.

    BAYERN MONACO – MANCHESTER UNITED 3-1 (0-0) (57° Evra (M), 58° Mandzukic (B), 68° Muller (B), 76° Robben (B))

    Bayern Monaco (4-1-4-1): Neuer 6; Lahm 7, Boateng 6, Dante 6, Alaba 6; Kroos 5.5; Robben 7.5, Götze 5 (65° Rafinha 6), Müller 7 (84° Pizarro sv), Ribery 7.5; Mandzukic 7.

    Allenatore: Guardiola.

    Manchester United (4-2-3-1): De Gea 6; Jones 5, Smalling 5, Vidic 4.5, Evra 6.5; Fletcher 5 (74° Hernandez sv), Carrick 6; Valencia 6.5, Rooney 4.5, Kagawa 5.5; Welbeck 6 (81°Januzaj sv).

    Allenatore: Moyes.

    Arbitro: Eriksson.

    Ammoniti: Rafinha (B), Vidic (M), Evra (M).

     

  • Bundesliga: il Bayern non si ferma più, crollo Leverkusen

    Bundesliga: il Bayern non si ferma più, crollo Leverkusen

    La 23ma giornata di Bundesliga, ha confermato, se ancora ce ne fosse stato bisogno, che il Bayern Monaco guidato in panchina da Pep Guardiola è una macchina perfetta e che non conosce il significato della parola sconfitta. Alle spalle dei bavaresi, risalgono i gialloneri di Dortmund che approfittano dell’ennesima sconfitta del Bayer Leverkusen per soffiare alle aspirine il secondo posto.

    La giornata si è aperta con un pareggio a reti bianche nell’anticipo del venerdì tra Hertha Berlino e Friburgo un pareggio che non serve a nessuna delle due compagini.

    Il sabato ha visto il risveglio del Dortmund grazie anche al rientro di Hummels, contro il  Norimberga, squadra decisamente in salute, ha tenuto la proprio rete imbattuta ed ha conquista i tre punti con un netto 3 a 0. Ad aprire le marcature è stato proprio Hummels al 51°, gli altri gol son stati segnati da Lewandowski al 64° e da Mkhitaryan al 83°.

    Altra sconfitta per il Bayer Leverkusen, il Mainz infatti grazie al gol di Choupo-Moting al 37° espugna la BayArena. Ora per le Aspirine si apre una vera e propria crisi.

    Il Gladbach continua a non vincere, a Braunschweig sembra tutto facile quando Raffael trova il gol del vantaggio al 24°, nella ripresa però  al 52° un incredibile autogol del futuro portiere del Barcellona, Ter Stegen, regala la parità all’Eintracht.

    Prosegue il buon momento dell’Augsburg che in casa dell’Hannover va sotto al 21° per il gol di Diouf ma riesce a trovare il pareggio nella ripresa con Klavan al 55°.

    Nell’ultima gara del pomeriggio del sabato importante vittoria del Werder Brema nella sfida salvezza contro l’Amburgo. Decisivo il gol di Junuzovic al 19°.

    L'esultanza di Arjen Robben
    L’esultanza di Arjen Robben

    Nel posticipo di sabato il Bayern distrugge lo Schalke, i blu di Gelsenkirchen dopo i 6 gol subiti dal Real in Champions ne incassano 5 all’Allianz Arena. Protagonista della gara è Robben autore di una tripletta, di Alaba il gol del 1-0 e  Mandzukic il gol del 3-0, per lo Schalke  il gol della bandiera arriva con l’autorete di Rafinha.

    Nel primo posticipo della domenica il Wolfsburg non riesce ad approfittare della caduta dello Schalke ma anzi cade pesantemente sul campo dell’Hoffenheim, un 6-2 costruito nel primo tempo, chiuso sul 4-1, che ha visto il Wolfsburg in gara solo nei primi minuti quando Dost aveva impattato l’iniziale vantaggio di Firmino, poi gara a senso unico con Modeste protagonista ed autore di una doppietta.

    Nell’ultima gara di giornata successo fondamentale dell’Eintracht che in rimonta, negli ultimi 10 minuti, grazie ai gol di Rosenthal e Meier, batte 2-1 ed inguaia uno Stoccarda incapace di gestire il vantaggio maturato al 31° con Harnik.

     

    RISULTATI

    Hertha Berlino – Friburgo 0-0

    Augsburg-Hannover 1-1 (21° Diouf (H), 55° Klavan (A))

    Bayer Leverkusen-Mainz 0-1 (37° Choupo-Moting)

    Borussia Dortmund-Norimberga 3-0 (51° Hummels, 64° Lewandowski, 83° Mkhitaryan)

    Eintracht Braunschweig-Borussia Moenchengladbach 1-1 (24° Raffael (B), 52° aut. Ter Stegen (E)

    Werder Brema-Amburgo 1-0 (19° Junuzovic)

    Bayern Monaco – Schalke 5-1 (3° Alaba (B), 15°, 28°, 77° rig. Robben (B), 24° Madnzukic (B), 64° Aut. Rafinha( B))

    Hoffenheim – Wolfsburg 6-2 (4° Firmino (H), 15° Dost (W), 37° Sule (H), 39°, 43° Modeste (H), 76° Perisic (W), 82° Rig. Salihovic (H), 86° Schipplock (H))

    Eintracht Francoforte-Stoccarda 2-1 (31° Harnik (S), 80° Rosenthal (E), 90° Meier (E))

     

    CLASSIFICA

    Bayern Monaco 65, Borussia Dortmund 45, Bayer Leverkusen 43, Schalke 41, Wolfsburg 39, Mainz 37, Borussia Moenchengladbach 36, Hertha Berlino e Augsburg 35, Hoffenheim 29, Hannover, Eintracht Francoforte e Werder Brema 25, Norimberga 23, Stoccarda, Amburgo e Friburgo 19, Eintracht Braunschweig 16.

     

    CLASSIFICA MARCATORI

    Lewandowski (Borussia Dortmund) 15 gol, Mandžukić (Bayern Monaco) e Ramos (Hertha Berlino) 14 gol, Aubameyang (Borussia Dortmund) 13 gol , Firmino (Hoffenheim) 12 gol, Drmić (Norimberga), Lasogga (Amburgo) e Raffael (Borussia Moenchengladbach) 11 gol.

     

     

     

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