Tag: argentina

  • Highlights Argentina – Bolivia 1-1 video

    Highlights Argentina – Bolivia 1-1 video

    Delude nella partita inaugurale della Coppa Marica l’Argentina padrone di casa che non va oltre l’1-1 a La Plata contro una Bolivia che ha sfiorato il colpaccio andando in rete ad inizio ripresa con una magia di tacco di Edivaldo sul quale l’intervento di Banega appostato sul primo palo è goffo. L’Albiceleste trova il pari grazie alla rete di Sergio Aguero con una bella girata volante che evita alla Seleccion una sconfitta clamorosa.
    Prossimo impegno per gli uomini di Batista il 6 luglio contro la in una gara già da dentro o fuori.

    Gli highlights di Argentina – Bolivia 1-1

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    Le immagini della gara

     

  • Argentina-Bolivia, si accendono i riflettori. Probabili formazioni

    Argentina-Bolivia, si accendono i riflettori. Probabili formazioni

    Alle 2:45, questa notte, allo stadio Ciudad de La Plata partirà la 43° edizione della Coppa America. I riflettori saranno subito puntati sull’Argentina padrone di casa e favorita principale per la presenza in organico della Pulce Lionel Messi. Proprio dal Pallone d’Oro i tifosi biancocelesti si aspettano la scintilla per riscattare il Mondiale sudafricano e interrompere lo strapotere del Brasile nella competizione.

    © DANIEL GARCIA/AFP/Getty Images
    L’undici di Batista vuol ricalcare, quantomeno negli uomini, il Barcellona di Guardiola con un tridente basso e dinamico. Saranno Tevez e Lavezzi a far compagnia a Messi in avanti con il Kun Aguero, Higuain e Di Maria relegati in panchina. A centrocampo la regia di Banega si avvarrà della sagacia tattica di Cambiasso e Mascherano. La difesa, sembra il reparto meno competitivo, con Burdisso giocherà Milito sugli esterni invece Zanetti e Rojo. La Bolivia dell’argentino Quinteros cercherà sopratutto di non prenderla grazie ad un 4-4-2 abbottonatissimo e sfrutterà le ripartenze di Martins per far cercare di impensierire i padroni di casa. Le probabili formazioni Argentina: Romero; Zanetti, Milito, Burdisso, Rojo; Cambiasso, Mascherano, Banega; Lavezzi, Tevez, Messi Bolivia: Arias; Raldes, Alvarez, Rivero, Gutierrez; Vaca, Flores, Robles, Campos; Rojas, Martins SPECIALE COPPA AMERICA 2011

  • L’Argentina attende il “Messi-a”, i convocati

    L’Argentina attende il “Messi-a”, i convocati

    Giocare una competizione in casa è sempre uno stimolo in più, soprattutto se ti chiami Argentina, se il calcio è una religione e hai avuto nella tua storia un profeta come Maradona, se in squadra hai il giocatore più forte al Mondo, Lionel Messi, e infine, se da troppo tempo non alzi al cielo una coppa internazionale.  

    © STR/AFP/Getty Images
    La Selecciòn potrà contare su un organico di altissimo livello e sarà chiamata a far dimenticare il pessimo Mondiale disputato 12 mesi fa in Sudafrica. Il tecnico Batista, in realtà non ha portato molti cambiamenti in rosa rispetto al suo predecessore Maradona, dei 23 convocati per la Coppa America, infatti, ben 18 figuravano anche nella lista sudafricana stilata dal Pibe de Oro, tra i ripescati figurano i nomi eccellenti degli “italiani” Zanetti e Cambiasso, mentre ad essere esclusi per motivi anagrafici i due pilastri Palermo e Veron. L’allenatore argentino si affiderà ovviamente all’estro e alla classe cristallina del fenomeno Lionel Messi, “El Pulga” è alla ricerca di quella consacrazione in maglia albiceleste che gli consentirebbe di eguagliare in tutto e per tutto sua maestà Diego. Reduce da una stagione straordinaria in blaugrana, il numero 10, dovrà dimostrare anche con la Selecciòn di saper reggere il confronto con il suo ex tecnico, e per esaltarne in maniera migliore le caratteristiche tecnico Batista ha deciso di schierarlo al centro dell’attacco affiancandogli l’inamovibile Angel Di Maria a sinistra e a destra Lavezzi e Pastore a lottare per un posto, ma favoriti su Tevez e Aguero.   Un 4-3-3 quello batistiano che prevederà in campo molti “italiani”, in porta Romero dovrebbe essere favorito su Andujar, portiere del Catania, la difesa a 4 a protezione dell’estremo difensore sarà verosimilmente composta da Zanetti e Rojo sugli esterni e da Burdisso e Milito coppia centrale, con Garay pronto a subentrare al posto del centrale blaugrana.  Il centrocampo a 3 dovrebbe essere formato da una diga composta da Mascherano al centro e Cambiasso e Banega ai lati, in attacco come detto libero sfogo alla fantasia di Messi, Di Maria e Lavezzi. Con una formazione così e una panchina che farebbe invidia a qualsiasi allenatore del globo, l’impresa casalinga degli argentini non pare cosa impossibile. Di certo una vittoria o un’eventuale finale aiuterebbe Batista a lavorare con più serenità in previsione dei mondiali brasiliani del 2014, contrariamente un fallimento vorrebbe dire addio certo, per un tecnico mai troppo amato dal popolo del tango e che fin dagli esordi ha dovuto fare i conti con l’ingombrante paragone con l’operato del suo predecessore Maradona, il quale nonostante abbia fallito in terra africana è stato accolto come una divinità al suo rientro in patria, un’accoglienza di certo figlia, di quella grande riconoscenza che il popolo nutre nei confronti del El Diego, eroe di Messico ’86 e onore e vanto di tutti gli argentini. Un ricordo che è ancora vivo nella memoria, ma che non attende altro che essere sostituito da uno più fresco targato Leo Messi.

    I CONVOCATI

    N Portieri Club
    1 Juan Pablo CARRIZO RIVER PLATE
    12 Mariano ANDUJAR CATANIA
    23 Sergio ROMERO AZ ALKMAAR
    N Difensori Club
    2 Ezequiel GARAY REAL MADRID
    3 Pablo ZABALETA MANCHESTER CITY
    4 Nicolas BURDISSO ROMA
    6 Gabriel MILITO BARCELLONA
    8 Javier ZANETTI INTER
    13 Nicolas PAREJA SPARTAK MOSCA
    17 Marcos ROJO SPARTAK MOSCA
    N Centrocampisti Club
    5 Esteban CAMBIASSO INTER
    7 Angel DI MARIA REAL MADRID
    14 Javier MASCHERANO BARCELLONA
    15 Lucas BIGLIA ANDERLECHT
    18 Javier PASTORE PALERMO
    19 Ever BANEGA VALENCIA
    20 Fernando GAGO REAL MADRID
    N Attaccanti Club
    9 Gonzalo HIGUAIN REAL MADRID
    10 Lionel MESSI BARCELLONA
    11 Carlos TEVEZ MANCHESTER CITY
    16 Sergio AGUERO ATLETICO MADRID
    21 Ezequiel LAVEZZI NAPOLI
    22 Diego MILITO INTER
    C.T.
    Sergio BATISTA

    .

    Probabile Formazione (4-3-3)
    23 ROMERO
    8 ZANETTI         4 BURDISSO          6 MILITO          17 ROJO
    19 BANEGA          14 MASCHERANO          5 CAMBIASSO
    21 LAVEZZI          10 MESSI          7 DI MARIA

    SPECIALE COPPA AMERICA 2011: NEWS, CALENDARIO, PROGRAMMA, CURIOSITA’

  • Festini a luci rosse, Messico decimato in Coppa America

    Festini a luci rosse, Messico decimato in Coppa America

    A pochi giorni dall’inizio della Coppa America in Argentina, uno scandalo sessuale colpisce i giovani calciatori messicani “beccati” e derubati in una festino proibito dopo l’amichevole vinta contro l’Ecuador per 1-0. E’ proprio il caso di dire che gli otto messicani coinvolti, Marco Fabián, Javier Cortés, Israel Jiménez, Nestor Calderón, David Cabrera, Néstor Vicente Vidrio, Jorge Daniel Hernández e Jonathan dos Santos, fratello del più famoso Giovani, l’hanno combinato grossa ed oltre al danno, gli 8 protagonisti della bravata hanno perso la nazionale sono stati squalificati per 6 mesi da tutte le competizioni, dovranno pagare una multa di 4.200 dollari ciascuno, vi è anche la beffa in quanto sono stati scoperti a causa del furto subito proprio dalle prostitute, di numerosi effetti personali orologi, pc, vestiti e denaro (per un valore totale di circa 16 mila dollari).

    La Nazionale Messicana | ©Stephen Dunn/Getty Images
    Infatti se non vi fosse stata la denuncia, probabilmente gli 8 giocatori messicani l’avrebbero passata liscia. Ma proprio la denuncia per furto di numerosi oggetti personali ha logicamente fatto scattare le indagini, e le immagini delle telecamere a circuito chiuso dell’hotel di Quito che ospitava il ritiro della seleccion ha subito smascherato il festino proibito, registrando i movimenti dei giocatori in compagnia di ragazze non registrate alla reception.

  • L’Argentina schianta l’Albania in amichevole. Video

    L’Argentina schianta l’Albania in amichevole. Video

    L’inizio della Coppa America si avvicina e l’Argentina, padrone di casa, mostra subito di essere in forma smagliante per il grande evento. La Seleccion di Sergio Batista ha infatti battuto nell’ultima amichevole di preparazione alla rassegna continentale al Monumental di Buenos Aires l’Albania con un secco 4-0.

    © JUAN MABROMATA/AFP/Getty Images
    Un poker che porta la firma di Lavezzi, Messi, Aguero e Tevez: l’attaccante del Napoli ha aperto le danze siglando il vantaggio già dopo appena 5 minuti di gioco su un assist del genio del Barcellona che poi raddoppia a due minuti dal termine del primo tempo; nella ripresa Messi serve in verticale un pallone d’oro per Aguero, oggetto dei desideri di mercato della Juventus, che scarta il portiere e porta a 3 le marcature dell’Argentina mentre Tevez nel finale mette il sigillo calando il poker d’assi. Gli highlights di Argentina – Albania 4-0 [jwplayer config=”180s” mediaid=”82901″]

  • Marcelo Bielsa, un “pazzo” per la “pazza”?

    Marcelo Bielsa, un “pazzo” per la “pazza”?

    Ennesima estate tormentata in casa nerazzurra, con la fuga francese di Leonardo che ricorda in molti particolari la sortita spagnola del portoghese Josè Mourinho. Il periodo del Moratti mangia- allenatori, che alimentava i cori irriverenti e le più disparate barzellette per il semplice fatto di far ballare letteralmente ogni allenatore non più di un anno sulla panchina interista, sembrava finito, e invece si apre la nuova era dei tradimenti e delle fughe estere. L’addio dello special one era stato definito da Moratti come la fuga di un amante che scappa via dalla finestra, e ora Leonardo emulando in tutto e per tutto il Mou pensiero, lascia il segno seguendo le orme del portoghese anche nei titoli di coda.

    Marcelo Bielsa "el loco" | © francois-xavier marit/getty images
    BIELSA- Moratti dal canto suo sembra essersi già tutelato da quest’addio anticipato, contattando direttamente il tecnico argentino Marcelo Bielsa. Ma chi è in realtà Bielsa? Soprannominato “El Loco”, ovvero il Pazzo, ha carattere e grinta da vendere. È  stato allenatore dei Newell’s Old Boys e del Velez, squadre con cui si è aggiudicato 3 campionati argentini, poi gli venne affidata la possibilità di guidare l’Espanyol, ma lasciò presto l’incarico per accettare la chiamata della Nazionale maggiore Argentina, rimasta libera dopo la guida di quattro anni di Daniel Passarella. La nazionale albiceleste nei mondiali 2002 vinse  e convinse nel girone di qualificazione, tanto da conquistarsi tutti i favori del pronostico per la vittoria finale. Inaspettatamente però l’Argentina non andò oltre al primo turno, eliminata dalla Svezia e dall’Inghilterra. Tra il suo palmares Bielsa può inoltre annoverare un secondo posto nella Coppa America 2004 e un oro olimpico ad Atene 2004 sempre con la nazionale Argentina.   Passato alla guida della nazionale cilena, El Loco ottenne una brillante qualificazione conquistando il secondo posto a quota 33 punti, uno solo in meno del Brasile, lanciando fenomeni del calibro di Alexis Sanchez. Ma realmente quali sono i pro e i contro per la scelta di Bielsa in nerazzurro? PRO- Caratterialmente Bielsa potrebbe essere un ponte con la vecchia gestione mourinhana per quanto riguarda i metodi di allenamento e il carattere forte. Punto a suo favore sono sicuramente le lodi di ogni giocatore passato sotto la sua gestione, essendo stato apprezzato e stimato da senatori interisti come Cambiasso e Zanetti. La sua filosofia di calcio molto offensiva potrebbe portare oltre alle vittorie anche lo spettacolo che molti tifosi vorrebbero vedere cercando lo stile del Barcellona: vincere divertendo! Famosissimo per il suo modulo 3-3-1-3 e per la sua esaltazione della tattica, curando ogni minimo dettaglio, come ha confermato anche Hernan Crespo in una recente intervista alla Gazzetta dello Sport. Basti pensare che anche Guardiola disse di ispirarsi al suo modo di allenare. La cultura del lavoro duro e dalla fatica sono i suoi dogmi vincenti, quindi gli scansafatiche come nell’epoca Mou resteranno fuori squadra. CONTRO- Se le similitudini con Mourinho a livello di intensità di lavoro, e di mano ferma per quanto riguarda la gestione dello spogliatoio potrebbero sembrare davvero parallele, le differenze maggiori si riscontrano nell’umiltà di Bielsa e nel suo essere sicuramente più refrattario alle interviste e alle sale stampa. Un aneddoto per capire meglio il rapporto particolare con la stampa, riguarda un giornalista di Rosario che per ottenere un’intervista con El Loco dovette sottoporsi a un test calcistico di 10 domande, e rispondere correttamente ad otto per ‘conquistarsi’ il faccia a faccia. Un ulteriore limite del tecnico potrebbe essere rappresentato dal fatto di non essersi mai confrontato direttamente con il calcio europeo a livello di club, avendo allenato prevalentemente nazionali. L’Inter come si è visto in questi ultimi anni non è stato affato un ambiente facile per lavorare a lungo termine. Chiedete a Benitez ALTERNATIVE– Se non dovesse essere Bielsa la prima scelta di Moratti, in casa nerazzurra si sonderà il terreno per il sogno proibito Guardiola, tenendo gli occhi aperti anche sul francese Blanc. Senza dimenticare l’ipotesi Villas Boas, che alla Pinetina è già stato e potrebbe portare con sé qualche giocatore del Porto.

  • Anche Nigeria-Argentina nello scandalo calcio scommesse?

    Anche Nigeria-Argentina nello scandalo calcio scommesse?

    Il 4-1 con cui la Nigeria ha superato la rimanegiata Argentina di Batista non ha solo fatto infuriare il presidente Grondona ma ha destato più di qualche sospetto costringendo la Fifa ad indagare.

    La partita ha infatti fatto registrare un numero sospetto di scommesse durante la partita con tantissime puntate sui 5 gol finali. Il caso risulta ancora più sospetto per la rete dell’Argentina (in quinto gol della partita) arrivato su un calcio di rigore inesistente e con ben 4′ fuori dal tempo di recupero.

    In questi giorni il calcio italiano è in ginocchio per lo scandalo scommesse e se venisse verificato anche questa combine l’inchiesta potrebbe prender contorni ancor più ampi stravolgendo definitivamente l’attuale sistema calcio.

  • Follia in Argentina, aggredito Messi

    Follia in Argentina, aggredito Messi

    La vittoria della Champions League lo ha definitivamente consacrato al “Messia” del calcio moderno ed in molti adesso sono pronti a metterlo a confronto con Diego Armando Maradona, il simbolo più grande mai esistito del mondo pallonaro.

    Eppure anche Lionel Messi ha le sue brutta gatte da pelare, da tempo accusato di non esprimersi con l’Argentina come fa con il Barcellona, ieri mentre era a pranzo con due amici ha subito una stupida quanto inaspettata aggressione.

    La Pulce avvicinato da alcuni ragazzi per una foto ricordo è stato colpito al capo da uno di questi accusandolo di esser tifoso del Newell’s Old Boys, io invece del Rosario. L’aggressore si è allontanato e comunque lo stesso Messi, in vacanza prima della Coppa AMerica, ha voluto minimizzare tranquillizando amici e parenti.

  • Ultime in casa Inter: Lucio e Pazzini

    Ultime in casa Inter: Lucio e Pazzini

    LUCIO – Il difensore nerazzurro brasiliano Lucio Ferreira da Silva meglio noto come Lucio, dopo aver manifestato la volontà e il desiderio di chiudere la sua carriera con un ritorno al Bayern Monaco mette chiarezza sul suo futuro, tranquillizzando i tifosi nerazzurri, poiché come riporta la Gazzetta dello Sport in mattinata sarebbe pronto per lui un rinnovo contrattuale. La trattativa condotta da Marco Branca prevede un rinnovo con firma del giocatore fino al 2013 con l’opzione per un altro anno. Il giocatore come riporta la Gazzetta avrebbe già accettato, e mancherebbe solo l’ufficialità che arriverà in settimana. La società di Massimo Moratti nonostante l’età (33 anni per Lucio) conta ancora molto sul difensore brasiliano, in grado di offrire ottime prestazioni e soprattutto di fare da tutor a una giovane promessa come Ranocchia. Buone notizie arrivano anche dal ritiro verdeoro dove il giocatore interista ha ritrovato il posto da titolare e farà coppia in difesa con il rossonero Thiago Silva, formando una difesa stellare. Il grande rimpianto sarà saltare il derby per la squalifica rimediata in un modo davvero poco intelligente. Curioso invece che l’altro difensore nerazzurro Maicon sempre titolare con Dunga, stia lottando per un posto in squadra, da quando la nazionale Verdeoro è guidata da Menezes, attuale tecnico brasiliano. Il nuovo allenatore gli preferisce Dani Alves e il terzino nerazzurro dovrà dimostrare sul campo se meriterà una maglia da titolare. Infatti contro la Scozia è previsto un subentro a partita in corsa, magari nel secondo tempo, con una staffetta tra i due terzini.

    PAZZINI – Buone notizie arrivano anche dal ritiro di Coverciano, dove dopo la partita tra Italia e Slovenia in casa interista c’era molta paura per l’infortunio rimediato da Giampaolo Pazzini. la punta nerazzurra si era fatto male praticamente da solo, cadendo sopra il polso destro. Il dolore si era acutizzato nel post partita, consigliando al giocatore un controllo accurato per escludere eventuali fratture. L’apprensione in casa Inter era salita e non poco nella giornata di ieri. Solo le visite alla clinica Fanfani e le parole dello stesso giocatore hanno tranquillizzato l’ambiente della Pinetina: “ Tutto ok, era solo un controllo, nessuna frattura è una contusione. Tranquillizzate anche il mister.”

    Ulteriori garanzie sono arrivate dalle parole di Enrico Castellacci, responsabile medico della Nazionale Italiana: “Tac e risonanza magnetica hanno escluso lesioni ossee allo scafoide: è un normale versamento, nulla di preoccupante. Per noi è già a disposizione, in teoria può giocare già a Kiev, e dunque anche il derby: dopodiché, non spetta a me stabilire se resta o meno qui con noi”.

    In questo caso le strade sono due, o il giocatore potrebbe seguire lo stesso percorso di Ranocchia, facendo la felicità di Leonardo, oppure sempre con la dovuta diplomazia con il club nerazzurro, Pazzini si aggregherà al gruppo in direzione Ucraina, ma in vista di un ampio turn-over potrebbe accomodarsi in panchina.

     

    CAMBIASSO – Un’altra voce nerazzurra arriva direttamente dal ritiro della nazionale argentina, dove Esteban Cambiasso in un’intervista al quotidiano Olè ribadisce il concetto di un’Inter che crede nello scudetto, e soprattutto di una squadra che ha voglia di rivincere tutto e bissare l’impresa dell’anno appena passato: “In Italia e nell’Inter non abbiamo mai la pancia piena. Abbiamo vinto cinque scudetti e desideriamo il sesto, abbiamo vinto la Champions e ne vogliamo un’altra. Vincendo non passa mai la fame di successi”.

    L’intervista continua e Cambiasso parla del suo futuro in maglia nerazzurra: “All’Inter mi diverto, mi sento a mio agio e felice: ho ancora tre anni di contratto e le vittorie ti danno costante voglia di continuare a vincere!”.

    Chiusura nel finale con un commento sull’evergreen Zanetti: “Il capitano? Una bandiera!”

  • Lavezzi incanta con Messi, segna Cambiasso. Video

    Lavezzi incanta con Messi, segna Cambiasso. Video

    Dopo 5 vittorie consecutive la Seleccion di Batista è costretta al pari dagli USA, ma anche al New Meadowlands Stadium Messi e compagni hanno dato la sensazione di esser una grande squadra che si diverte a giocare e divertire.

    L’Argentina “italiana” con ben 5 giocatori che militano nel nostro campionato tra i titolari è sopratutto Lavezzi a dar spettacolo in coppia con Messi in attacco. La partita è un monologo dei bianchiazzurri che però sprecano non finalizzando la grande mole di gioco, il vantaggio arriva a 4′ dalla fine del primo tempo quando Cambiasso è il più lesto a ribadire in rete una corta respinta di Howard.

    Nella ripresa la partita non cambia ma l’Argentina non trova la seconda rete e Agudelo approfitta di un errore di Andujar per firmare il pari definitivo.

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