Tag: argentina

  • Mondiali 2010: L’Argentina e Messi all’attacco della Nigeria

    E’ il giorno del debutto mondiale per una delle formazioni di calcio più forti al mondo: l’Argentina di Diego Armando Maradona.
    L’ex fuoriclasse del Napoli siederà in panchina per guidare i suoi giocatori al successo nella massima competizione intercontinentale che nel paese sudamericano è molto attesa.
    Ovviamente gli occhi saranno puntati quasi esclusivamente sull’unico vero erede di Maradona, ovvero Leo Messi che sarà chiamato all’arduo compito di trascinare i suoi compagni di squadra in ogni partita. Vero faro della squadra, Messi deve dimostrare anche in Nazionale di essere quel giocatore determinante che noi tutti possiamo ammirare nella sua squadra di club, il Barcellona. I risultati e le prestazioni della “Pulce” con la squadra del proprio Paese non sono stati mai eccellenti ma ora è arrivato il momento di dimostrare che le cose possono (e devono) cambiare se il nome del piccolo talento argentino vorrà essere accostato ed essere al pari di quello del suo illustre predecessore che ora lo guida dalla panchina.
    Maradona ha incoronato definitivamente Messi come leader e punta di diamante della “Selecciòn”:

    • Se c’è qualcuno che può trascinare questa Argentina verso il trionfo finale questo qualcuno è sicuramente Leo Messi“.

    Parola di Diego Armando Maradona, uno che l’Argentina l’ha già trascinata a grandissimi traguardi e che di magie se ne intende come pochi altri. L’allenatore albiceleste però responsabilizza anche il gruppo:

    • Messi non può essere lasciato solo. Per vincere l’Argentina ha bisogno sia di Leo che di una squadra intera a disposizione del suo genio. Messi insomma deve essere la ciliegina sulla torta di un grande gruppo che lavora dietro di lui e che lo supporta“.

    Poi fa un augurio al suo numero 10 ma implicitamente anche a sè stesso:

    • Vorrei che Messi avesse lo stesso impatto e che ricoprisse lo stesso ruolo di protagonista che io ebbi al Mondiale del 1986. Gli auguro di diventare il migliore di tutti i tempi“.

    Indubbiamente le favorite al titolo potrebbero essere altre, Brasile e Spagna su tutte, ma Diego si augura che le invenzioni di Messi faranno la differenza.

    Dall’altra parte del campo ci sarà la Nigeria che dovrà cercare di fermare i campioni sudamericani che scenderanno in campo. Impresa veramente difficile ma gli africani non tremano.

    Per quanto riguarda le formazioni, modulo spregiudicato per l’Argentina con il solo Mascherano a protezione della linea difensiva (che annovera anche un centrocampista di fascia schierato come terzino, ovvero Jonas Gutierrez) e 4 giocatori dalle spiccate doti offensive come Carlos Tevez, Angel Di Maria, Sebastian Veron e l’immancabile Leo Messi a supporto di Higuain, momentaneamente in vantaggio per il ruolo da titolare in attacco sul “Principe” Diego Milito.
    La Nigeria baserà il suo gioco su alcuni giocatori chiave che saranno chiamati a superare i loro limiti contro una super potenza del calcio come l’Argentina. Parliamo della spinta del difensore marsigliese Taiwo, dell’esperienza al centro della difesa di Yobo, del prezioso contributo a centrocampo del giocatore del Fulham Etuhu e della velocità e della pericolosità in attacco dell’ex nerazzurro Obafemi Martins. Solo panchina per il “gioiellino” del Chelsea Obi Mikel ma non si escludono sorprese dell’ultim’ora con il numero 10 nigeriano in campo.

    Si gioca alle 16 con l’Argentina nettamente favorita sulla Nigeria per via dell’enorme tasso di talento in squadra. Ma gli uomini del C.T. svedese Lars Lagerback potrebbero sorprendere sfruttando la loro resistenza e potenza fisica.

    ARGENTINA-NIGERIA: PROBABILI FORMAZIONI
    Probabili formazioni di Argentina-Nigeria, valida per il gruppo B, in programma all’Ellis Park (ore 16.00):
    Argentina (3-4-3): 22 Romero, 2 Demichelis, 13 Samuel, 6 Heinze, 17 Gutierrez, 14 Mascherano, 8 Veron, 7 Di Maria, 10 Messi, 11 Tevez, 9 Higuain. (21 Andujar, 3 C. Rodriguez, 15 Otamendi, 4 Burdisso, 12 Garce, 5 Bolatti, 20 M. Rodriguez, 23 Pastore, 19 Milito, 16 Aguero, 18 Palermo, 1 Pozo). All.: Maradona.
    Nigeria (4-4-2): 1 Enyeama, 17 Odiah, 5 Ofolabied, 2 Yobo, 3 Taiwo, 11 Odemwingie, 20 Etuhu, 15 Lukman, 14 Kaita, 8 Aiyegbeni, 9 Martins. (23 Aiyegnugba, 16 Ejide, 22 Adolaye, 21 Echiejile, 6 Shittu, 13 Ayila, 4 Kanu, 12 Uche, 7 Utaka, 18 Obinna, 19 Obasi, 10 Ideye). All.: Lars Lagerback. Arbitro: Wolfgang Stark (Germania)

    GUARDA LO SPECIALE MONDIALI 2010

  • Mondiali 2010: apre Corea – Grecia. Poi debutto per Maradona e Capello

    Mondiali 2010: apre Corea – Grecia. Poi debutto per Maradona e Capello

    Dopo il sostanziale equilibrio della giornata di apertura del Mondiale in Sudafrica, oggi scendono in campo due corazzate accreditate della vittoria finale. Ad aprire la giornata è l’incontro tra cenerentole del gruppo B Corea del Sud e Grecia, alle 13:30. Partita imprevedibile e dal risultato incerto ma che potrebbe delineare la principale antagonista di Argentina e Nigeria per il passaggio del turno.

    Alle 16:30 la nazionale nigeriana terrà a battesimo l’Argentina di Maradona. La Selecion parte con i favori del pronostico grazie ad un attacco da paura e alle statistiche mondiali che la vedono sempre vincitrice negli incontri precedenti.

    Chiude la giornata l’Inghilterra di Fabio Capello. Con qualche problema in difesa ma con un Rooney reduce da una stagione straordinaria, la nazionale della regina chiede i primi tre punti agli USA.

    Il programma della seconda giornata:
    13:30 Corea del Sud – Grecia (diretta su Sky)
    16:00 Argentina – Nigeria (diretta su Sky)
    20:30 Inghilterra – Usa (diretta Sky e Rai)

    CONSULTA LO SPECIALE MONDIALI SUDAFRICA 2010

  • Sudafrica 2010: favorite ed ousiders

    Mancano poche ore al via della rassegna iridata di calcio in Sudafrica che decreterà la squadra che scriverà il proprio nome dopo quello dell’Italia in qualità di Campione del Mondo, ma già da mesi addetti ai lavori e tifosi stilano le proprie griglie di selezioni nazionali favorite alla vittoria finale.

    Le principali squadre che ambiscono ad alzare al cielo africano il massimo trofeo sono le tradizionali rappresentative che in ogni torneo di livello vengono indicate come “potenziali vincitrici”. Innanzitutto Brasile ed Argentina, team che vantano una straordinaria tradizione calcistica e che anche nel 2010 contano di lasciare un indelebile segno. Entrambe accompagnate da qualche polemica circa le convocazioni (i rispettivi C.T. Dunga e Maradona hanno lasciato a casa elementi del calibro di Zanetti, Cambiasso, Pato e Ronaldinho in favore di carneadi o personaggi di caratura infinitamente inferiore come il viola Bolatti o la punta Grafite), sono accomunate dal grandissimo potenziale offensivo (addirittura spaventoso quello della Seleccion che può annoverare bocche da fuoco come Messi, Aguero, Milito, Tevez, Higuain e Palermo) e da qualche perplessità sul pacchetto arretrato nonostante in tal senso Dunga appare meglio attrezzato data la presenza di elementi come Julio Cesar, Maicon, Thiago Silva, Juan e Lucio.

    Zona centrale del campo in ambedue i casi muscolare, imperniata su Mascherano e Felipe Melo, e libertà di inventare ai funamboli in avanti guidati da Messi e Kakà. Sarà proprio la sfida a distanza tra il madrilista ed il blaugrana uno dei leit motiv della rassegna sudafricana: l’ex milanista è chiamato a trascinare i gialloverdi al loro sesto titolo mondiale con la sua classe mentre la pulce argentina deve cogliere l’occasione per dimostrare al mondo di essere per davvero il nuovo Maradona.

    Vietato fallire per entrambi così come è vietato fallire per i due allenatori, non da tutti ritenuti all’altezza del proprio delicato ruolo. In seconda battuta si posiziona l’Inghilterra di Fabio Capello che, nonostante gli infortuni di Ferdinand e Beckham, sembra essere ben attrezzata: l’allenatore italiano può contare su un grande centrocampo dopo aver risolto favorevolmente i problemi di convivenza tra Gerrard e Lampard e può contare su un Rooney in versione deluxe.

    Che sia l’anno propizio per i sudditi della Regina Elisabetta? Chi crede fermamente nella vittoria finale è la Spagna Campione d’Europa che riesce a coniugare gioco spettacolare e redditizio sulla falsariga di quello del Barcellona: Torres e Villa saranno chiamati a finalizzare le trame di centrocampo costruite da Iniesta,Xavi,Fabregas e Xabi Alonso. Attenzione massima alle Furie Rosse, dunque, che a differenza del passato sembrano possedere anche rincalzi ottimi.

    E l’Italia? Gli Azzurri, come spesso accade, partono con qualche polemica di troppo e sembrano essere accompagnati da molto scetticismo, ma nei momenti che contano riescono a tirare sempre fuori quel quid pluris motivazionale in grado di fare la differenza. Mister Lippi ha puntato sullo zoccolo duro del suo gruppo di pretoriani ma la paura dei tifosi è quella di dover pagar dazio all’assenza di uomini di grande spessore tecnico (Pirlo e Camoranesi in dubbio; non convocati, per diversi motivi, Balotelli, Cassano e Totti).

    Francia e Germania sembrano invece accomunate da un difficile ricambio generazionale che penalizza le velleità di vittoria finale dei due teams, anche se i tedeschi ci hanno abituato ad andare sempre ben oltre le aspettative iniziali (ricordate il 2002 ad esempio?). Infine l’Olanda, l’emblema del calcio spettacolo, il cui nome è assente dall’albo d’oro nonostante abbia disputato due finali consecutive e sia la patria del cosiddetto ‘calcio totale’. Grande talento ma fragilità difensiva e mancanza di un centravanti di livello assoluto le caratteristiche della squadra orange (un po’ come il Portogallo).

    Grande curiosità desta la Costa D’Avorio che potrebbe essere la vera sorpresa: grande fisicità, ottimo collettivo, incoraggianti progressi tattici e buonissime individualità. Attenzione ai fratellini di Drogba, dunque. Buon Mondiale a tutti!

    CONSULTA IL NOSTRO SPECIALE MONDIALI 2010

  • Mondiali 2010: i bookmakers incoronano Spagna e Brasile

    Il mondiale è ormai alle porte e i bookmakers iniziano a prepararsi per la rassegna quotando le varie nazionali che si daranno battaglia in Sud Africa. Snai e Better, principali agenzie di scommesse sportive, al pari di esperti del settore e sportivi danno per favorite la Spagna e il Brasile pagando la loro vittoria a 6. Più staccate ma sempre sul podio l’Inghilterra di Fabio Capello e l’Argentina di Diego Armando Maradona quotate a 7.50.

    Non incute timore la nazionale azzurra quotata a 16 nonostante sia campione in carica. Al pari dell’Italia ci sono anche l’Olanda e la Germania, più staccata invece il Portogallo.

  • Sud Africa 2010: i 23 dell’Argentina. Maradona convoca Palermo, Lavezzi torna a casa

    Continueranno a far discutere le scelte di Diego Armando Maradona anche dopo l’ufficializzazione dei 23 che rappresenteranno l’Argentina ai Mondiali di Sud Africa 2010. Alle già annunciate defezioni di Cambiasso e Zanetti si aggiunge anche quella del Pocho Lavezzi a cui è stato preferito Martin Palermo.

    Oltre a Lavezzi sono stati esclusi le altre nostre conoscenze Datolo e Coloccini, oltre a Insaurralde, Mercier, José Sosa, Blanco. Ancora soddisfazioni per Diego Milito che dopo aver superato la diffidenza grazie alle imprese in nerazzurro avrà la sua opportunità mondiale.

    Ecco la lista definitiva delle spedizione Argentina in Sudafrica

    Portieri – Andujar (Catania), Romero (AZ Alkmaar), Pozo (Colon).

    Difensori – Demichelis (Bayern Monaco), Samuel (Inter), Garcè (Colon), Burdisso (Roma), Rodriguez (Estudiantes), Heinze (Marsiglia), Otamendi (Velez).

    Centrocampisti – Bolatti (Fiorentina), Pastore (Palermo), Veron (Estudiantes), Mascherano (Liverpool), Gutierrez (Newcastle), Di Maria (Benfica), Maxi Rodriguez (Liverpool).

    Attaccanti – Messi (Barcellona), Milito (Inter), Aguero (Atletico Madrid), Higuain (Real Madrid), Tevez (Manchester City), Palermo (Boca Juniors).

  • Argentina, i 30 pre-convocati di Maradona. C’è Milito, no a Zanetti e Cambiasso

    Diego Armando Maradona ha diramato la lista dei 30 pre-convocati in cui non figurano Cambiasso e Zanetti, due colonne dell’Inter. In compenso il ct ha dato fiducia a Diego Milito che però non è sicuro di partire per il Sud Africa e si giocherà il posto con Martin Palermo.
    Ci sono invece Messi, Aguero, Tevez, Higuain e Veron mentre sono ben 7 i convocati che giocano in Serie A: Andujar, Samuel, Burdisso, Pastore, Bolatti, Lavezzi e appunto Milito.

    Portieri: Romero, Andujar, Pozo.
    Difensori: Otamendi, Demichelis, Samuel, Heinze, Burdisso, Garcè, Rodriguez, Insaurralde, Coloccini.
    Centrocampisti: Gutierrez, Veron, Mascherano, Di Maria, Mercier, Sosa, Pastore, Bolatti, Datolo, Blanco.
    Attaccanti: Messi, Higuain, Tevez, Milito, Aguero, Lavezzi, Palermo.

  • Argentina: Maradona minacciato in pubblico

    “Non prendertela con mio padre, perchè te la faccio pagare”. È l’avvertimento lanciato oggi da Humberto Grondona, figlio del presidente della Federcalcio argentina Julio Grondona, al ct della Nazionale Diego Maradona che aveva accusato il padre di essere il responsabile della cancellazione di un’amichevole contro una formazione degli Emirati Arabi Uniti, in programma il 29 maggio a Dubai.

    In un’intervista ad una radio di Buenos Aires, Humberto Grondona ha dichiarato inoltre: “Sono contento che Diego guidi la Nazionale, ma è meglio che non attacchi mio padre”. La notizia è stata riportata anche dal sito on line Tyc Sports, subito inondato dai blogger con ogni sorta di insulti contro Grondona junior, che si occupa delle Nazionali giovanili.

  • Ranking Fifa: il Brasile supera la Spagna, l’Italia sempre quinta

    A poco più di un mese dall’inizio dei mondiali africani il Brasile completa la sua rimonta sulla Spagna superandola in vetta al ranking Fifa. E’ il Portogallo di Cristiano Ronaldo a completare il podio a discapito dell’Olanda che scende al quarto posto.

    L’Italia mantiene la quinta posizione cosi come la Germania sesta. Al settimo posto fa un balzo in avanti l’Argentina di Diego Armando Maradona guadagnando due posizioni, ottava l’Inghilterra di fabio Capello. La Francia precipita al decimo posto.

    1. Brasile (+1)
    2. Spagna (-1)
    3. Portogallo (+1)
    4. Olanda (-1)
    5. Italia (=)
    6. Germania (=)
    7. Argentina (+2)
    8. Inghilterra (-1)
    9. Croazia (+1)
    10. Francia (-2)
  • Spettacolo in Argentina: Perez e Romero come i Gemelli Derrick

    I ragazzi degli anni ottanta son cresciuti con il mito di Holly e Benji immedesimandosi nei loro eroici protagonisti e spesso autori di giocate sensazionali. I più imitati erano i gemelli Derrick ragazzi immagine della Hot Dog famosi per le acrobazie che riuscivano a creare stupendo gli avversari. Tra le più note erano la catapulta infernale e la rovesciate all’unisono, quest’ultima è stata imitata a due giocatori del Gimnasia la Plata in Argentina, risultato? Gol vittoria. I tabellini attribuiscono il gol al colombiano Perez ma non è cosi certo. Guardate il video:


    Doppia rovesciata e vincono la partita
    Caricato da rapida_mente. – Guarda altri video di sport estremi.

  • Maradona: altro show in conferenza stampa

    Diego Armando Maradona non si smentisce mai e dopo la convincente vittoria in Germania ne ha combinata un altra delle sue in conferenza stampa. Ad aspettare il Pibe de Oro oltre ai giornalisti c’era al tavolo delle interviste il giocatore del Bayer Monaco Muller. Maradona stizzito lascia la sala, torna dopo che il giocatore e uscito esclamando “Sono abituato a stare da solo sul palco”.