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  • Mondiali 2010: le pagelle di Argentina – Germania 0-4

    Diamo le pagelle ai protagonisti di Argentina – Germania, gara valida per accedere alla semifinale del Mondiale e terminata 4-0 per i tedeschi.

    Demichelis 4: non ne azzecca una, un pesce fuor d’acqua. Klose gli sguscia via da tutte le parti.

    Burdisso 5: è il meno peggio della difesa ma alla fine deve arrendersi ad una Germania straripante.

    Mascherano 5: tiene discretamente il centrocampo per buona parte della gara, è costretto a fermare gli avversari con le maniere forti ma affonda con il resto della squadra.

    Messi 4.5: un Mondiale da dimenticare per La Pulce. Nessun gol segnato e tanta amarezza per non aver saputo guidare i suoi compagni verso il successo.

    Higuain 5.5: le conclusioni pericolose argentine arrivano dai suoi piedi ma non basta. Chiude il suo Mondiale con 4 centri.

    Lahm 7.5: viaggia avanti e indietro sulla fascia destra come se avesse in sella a uno scooter. Nel finale viene dirotatto sull’altra fascia, per lui destra o sinistra non fa nessuna differenza.

    Friedrich 7: ottimo in fase difensiva, si toglie la soddisfazione di segnare il suo primo gol con la maglia della nazionale.

    Khedira 7: è uno dei protagonisti della gara, una piacevole rivelazione di questo Mondiale. Lui e Schweinsteiger sono la trappola perfetta per Messi preparata da Low.

    Schweinsteiger 9: non ci sono parole per descrivere la sua gara. Impressionante, corre senza fermarsi un attimo, recupera, imposta, fa ripartire l’azione e si permette di fare il Maradona (con Maradona avversario) nell’azione del terzo gol tedesco. E’ l’ombra di Messi, è lui il centrocampo della Germania. Mi sono chiesto se oltre a lui ci fossero altri due suoi cloni oggi in campo……onnipresente.

    Muller 9: porta in vantaggio la Germania dopo solo 3 minuti, fa un lavoro straordinario come pochi in attacco. Come Schweinsteiger, lo trovi dappertutto; addirittura scende a metà campo spesso e volentieri a recuperare palla, conclude le azioni e dispensa assist per i compagni come se fosse lui Messi. Un vero peccato non vederlo all’opera in semifinale che salterà per squalifica. E pensare che questo ragazzo deve compiere ancora 21 anni….

    Klose 10: perchè 10? Burdisso e Demichelis non riescono a contenerlo, fa una doppietta che lo proietta nella storia non solo del calcio tedesco ma mondiale. Ha raggiunto quota 14 gol il connazionale e leggenda in Germania Gerd Muller nella classifica marcatori Mondiali di tutti i tempi dei Mondiali. Il record è nelle mani di Ronaldo, a lui manca soltanto un gol per raggiungerlo.

    ARGENTINA (4-3-1-2): Romero 4.5; Otamendi 4.5 (60′ Pastore 5), Demichelis 4, Burdisso 5, Heinze 4.5; Mascherano 5, Maxi Rodriguez 4.5, Di Maria 5.5 (76′ Aguero sv); Messi 4.5; Tevez 5, Higuain 5.5.
    GERMANIA (4-2-3-1): Neuer 6; Lahm 7.5, Friedrich 7, Mertesacker 6.5, Boateng 7 (72′ Jansen sv); Khedira 7 (78′ Kroos sv), Schweinsteiger 9; Muller 9 (86′ Trochowski sv), Ozil 7, Podolski 7.5; Klose 10.

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  • Mondiali 2010: Da Mueller a Loew “E’ un’impresa strepitosa

    Sono senza parole. E’ incredibile quello che è successo qui. Quando si batte l’Argentina 4-0, bisogna cercare le parole“- queste le parole di Mueller al termine della strepitosa impresa della Germania ai danni dell’Argentina – “Spero solo che i miei compagni mi regaleranno la finale e poi di fare il gol decisivo” – ha aggiunto il giocatore del Bayern riferendosi alla squalifica rimediata in campo che gli costerà la semifinale.

    Quello che ha mostrato la squadra sotto il profilo della volontà di vincere è incredibile. Come abbiamo giocato nel secondo tempo, con quella velocità e quella forza, è stato straordinario. – spiega LoewSe l’Argentina mi ha sorpreso? No, affatto. Mi aspettavo che giocasse con questa formazione e sapevamo che Messi avrebbe potuto arretrare a centrocampo per diventare uomo assist per i compagni. Abbiamo cercato di tenerlo il più possibile fuori dal gioco senza commettere falli. Mi aspettavo questa Argentina, non sono stato sorpreso. Sapevo, tra l’altro, che loro avrebbero concesso qualcosa a centrocampo, perché in tre non difendono. E abbiamo cercato di sfruttare questa situazione

    Un’emozione travolgente. Questo e’ un sogno” –  ha dichiarato il cancelliere tedesco Angela Merkel che ha seguito divertita ed esultante la partita dalla tribuna d’onore dello stadio sudafricano

  • Maradona devastato pensa all’addio: “Se resto? Devo pensarci”

    • La tristezza di oggi è paragonabile a quella del giorno in cui ho lasciato il calcio, ma questa è più dura, perché la speranza di passare il turno era forte: potevamo finire fra migliori quattro squadre al mondo e avevamo tutti la stessa speranza. Ora mi fa male la delusione, ho quasi 50 anni, è una botta forte che non mi dà la forza per fare e dire altro

    Si presenta così Diego Armando Maradona in conferenza stampa dopo le 4 sberle subite dalla Germania nel pomeriggio che ha condannato la nazionale Albiceleste all’eliminazione dal Mondiale. Deluso, afflitto e dispisciuto per la brutta batosta, il ct passa ad analizzare il perchè della sconfitta:

    • Il primo gol ha cambiato la gara, lì è iniziata un’altra partita. Penso che noi gli abbiamo facilitato il gioco, in vantaggio la Germania ha iniziato ad avere idee che prima nel Mondiale non aveva avuto, ma questo non toglie la voglia, perché il risultato non riflette quello che è successo sul campo, né toglie il mio orgoglio di essere a capo di questi giocatori. Non voglio trovare giustificazioni, però. Ringrazio tutti i giocatori, come quelli che sono stati al nostro fianco. Io ho chiamato giocatori che guadagnano tanto e sono venuti qui per la gloria, li ringrazio tutti. Il sogno non si è realizzato ma abbiamo trovato un percorso che il calcio argentino deve rispecchiare anche in futuro. Io ho visto una partita in cui ho visto buone parate, in cui loro sono riusciti a metterla dentro e noi no. Ci è mancata solo la freschezza per convertire le azioni in gol, niente di più“.

    Poi aggiunge sul suo futuro alla guida della nazionale argentina:

    • Io posso andare via pure domani ma vorrei che questi ragazzi proseguissero a dimostrare come è il calcio argentino, senza misteri e lotte. Io devo pensare, parlare, con la mia famiglia e i giocatori e ho tante cose da valutare. Ma ho capito che il calcio che piace alla gente è questo, fatto di attacco, di gol, di spettacolo. La cosa migliore da fare a fine gara è stata di ringraziare i giocatori, non ho parlato del futuro, non era certo il momento. Io sono deluso perché rappresento il mio Paese in una gara di calcio e mi dispiace per come è andata“.

    Conclusione con dedica a Messi, il suo erede e che non si è dimostrato all’altezza:

    • Ha fatto un gran Mondiale anche se non ha segnato e vederlo piangere nello spogliatoi è satto brutto. Chi dice che non sente la maglia che porta addosso in nazionale è uno stupido“.
  • Argentina umiliata, una Germania devastante serve il poker a Maradona

    Argentina umiliata, una Germania devastante serve il poker a Maradona

    Una partita che entrerà sicuramente nella storia del calcio mondiale. A Città del Capo nei quarti di finale più nobili di questa Coppa del Mondo con ben 5 titoli Mondiali in campo e un’accesa rivalità figlia di tante battaglie, una strepitosa Germania mette in ginocchio l’Argentina schiantando la squadra allenata da Maradona con un perentorio 4-0 e approdando così in semifinale. Una prestazione da incorniciare per i tedeschi di Loew a partire da Klose, che con la doppietta messa a segno oggi entra ancora di più nella storia raggiungendo a quota 14 gol mondiali il connazionale Gerd Muller staccando Pelè e Just Fontaine e mettendo nel mirino Ronaldo, ora solamente una rete di distanza, per finire a Muller e Schweinsteiger. Ma è stata tutta la Germania a dimostrare una superiorità a dir poco imbarazzante.

    Che sarebbe stata una giornata trionfale per i tedeschi lo si capisce sin da subito perchè i Panzer passano già in vantaggio al 3′ con un colpo di testa di Muller su cross perfetto di Schweinsteiger. Argentina punita alla prima disattenzione difensiva e che ci mette un bel pò prima di riorganizzarsi: mancano le idee a centrocampo, Messi è annientato dalla marcatura asfissiante di un incredibile Schweinsteiger e Di Maria e Tevez non riescono a supportare a dovere Higuain.
    E la Germania, che gioca sulle ali dell’entusiasmo, sfiora il raddoppio con Klose: è Muller che serve un preciso assist per il compagno di club al Bayern Monaco che non centra il sette di poco. Con il passare dei minuti l’Argentina torna in se e comincia a velocizzare le proprie trame offensive ma Messi e compagni trovano difficoltà a scardinare il bunker tedesco. Il primo tempo finisce con l’ammonizione a Muller che gli costerà la semifinale.

    Nella ripresa si assiste ad un’altra Argentina che preme sull’acceleratore alla ricerca del pareggio ma la difesa messa in campo da Loew è perfetta e consente alla Seleccion soltanto tiri dalla distanza e centrali che non creano particolari pericoli al portiere Neuer.
    La Germania è di una solidità unica e riparte con una tale facilità in contropiede da far paura. Lahm è un motorino instancabile su tutta la fascia, Muller è ovunque: è proprio quest’ultimo a sdradicare il pallone di forza dai piedi di un avversario e lanciare Podolski che poi serve a Klose l’appoggio comodo per il 2-0 tedesco al 68′. Raggiunto il francese Just Fontaine a 13 reti. E’ il crollo dell’Albiceleste. I tedeschi sono un’orchestra sinfonica perfetta e dilagano con Friedrich 6 minuti più tardi: Schweinsteiger decide di fare il Maradona della situazione e si beve quasi tutta la difesa argentina servendo al difensore l’assist del 3-0. Tutto bello, tutto perfetto. Persino la Merkel, il cancelliere tedesco, è estasiata dalla performance della sua squadra.
    Le telecamere vanno ad inquadrare uno sconsolato Maradona proprio mentre la Germania cala il poker: Argentina sbilanciata e Klose che ne approfitta per battere Romero per la seconda volta. Con questa rete il goleador tedesco raggiunge il connazionale Gerd Muller a 14 reti nella classifica cannonieri della storia dei Mondiali. Secondo bomber di sempre, solo Ronaldo ha fatto meglio con 15.

    La Germania dimostra di essere la nazionale più forte del momento: unica squadra ad aver vinto contemporaneamente il titolo di campione d’europa di categoria Under 17, 19 e 21, a dimostrazione della potenzialità immensa del settore giovanile, nei Mondiali del 2002 venne bloccata dal Brasile in finale, in quello del 2006 giocato in casa si inginocchiò in semifinale al cospetto dell’Italia che poi sarà campione del Mondo, nell’ultimo europeo di due anni fa venne sconfitta in finale dalla Spagna e lo spettacolo che sta offrendo in questo Mondiale si è visto rare volte.
    E ora i tedeschi hanno l’occasione di riscattarsi avendo l’opportunità di giocare la semifinale contro le Furie Rosse che saranno impegnate stasera nell’altro quarto di finale contro il Paraguay.
    Per una nazione che fa festa ce n’è un’altra che piange: l’Argentina della speranza torna a casa, Maradona è stato sconfitto, Messi termina l’avventura in questa Mondiale senza aver siglato una rete. In tanti lo avevano detto ma nessuno l’avrebbe immaginato così.
    Che dire, Komplimente Deutschland!

    Il tabellino
    ARGENTINA – GERMANIA 0-4
    3′ Mueller (G), 68′ Klose (G), 74′ Friedrich (G), 89′ Klose (G)
    ARGENTINA (4-3-1-2): Romero; Otamendi (70′ Pastore), Demichelis, Burdisso, Heinze; Mascherano, Rodriguez, Di Maria (76′ Aguero); Messi; Tevez, Higuain.
    A disposizione: Pozo, Andujar, Clemente Rodriguez, Gutierrez, Samuel, Garce, Bolatti, Veron, Aguero, Palermo, Milito.
    Ct: Maradona.
    GERMANIA (4-2-3-1): Neuer; Lahm, Friedrich, Mertesacker, Boateng (72′ Jansen); Khedira (78′ Kroos), Schweinsteiger; Mueller, Ozil, Podolski; Klose.
    A disposizione: Wiese, Butt, Badstuber, Tasci, Aogo, Marin, Trochowski, Gomez, Kiessling.
    Ct: Loew.
    Arbitro: Irmatov (Uzbekistan)
    Ammoniti: Otamendi, Mascherano (A), Mueller (G)
    Espulsi:

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  • Mondiali 2010: Argentina – Germania. Streaming e formazioni

    Probabili formazioni ARGENTINA – GERMANIA (ore 16:00)

    GERMANIA (4-2-3-1): 1 Neuer, 16 Lahm, 3 Friedrich, 17 Mertesacker, 20 Boateng, 6 Khedira, 7 Schweinsteiger, 13 Mueller, 8 Ozil, 10 Podolski, 11 Klose.
    A disposizione: 12 Wiese, 22 Butt, 14 Badstuber 5 Tasci, 2 Jansen, 4 Aogo, 18 Kroos,, 21 Marin, 15 Trochowski, 23 Gomez, 9 Kiessling
    Ct: Loew.
    ARGENTINA (4-3-1-2): 12 Romero, 15 Otamendi, 2 Demichelis, 4 Burdisso, 6 Heinze, , 8 Veron, 14 Mascherano, 7 Di Maria, 10 Messi, 11 Tevez, 9 Higuain.
    A disposizione: 1 Pozo, 21 Andujar, 3 Clemente Rodriguez, 13 Samuel, 12 Garce, 15 Otamendi, 5 Bolatti, 20 Maxi Rodriguez, 23 Pastore, 16 Aguero, 18 Palermo, 19 Milito.
    Ct: Maradona.

    Potrai assistere alla partita direttamente dal tuo pc cliccando sul link che ti collegherà al canale: CANALE 1, CANALE 2, CANALE 3, CANALE 4, CANALE 5, CANALE 6, CANALE 7, CANALE 8

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  • Mondiali 2010: Argentina – Germania, la storia attende…

    Se non è la sfida che racchiude la storia del calcio, comunque poco ci manca!
    Stiamo parlando di Argentina-Germania che oggi pomeriggio alle 16 si affronteranno a Città del Capo, gara valida per i quarti di finale del Mondiale di Sudafrica 2010.
    C’è in gioco un posto tra le prime 4 squadre al mondo, c’è in gioco la possibilità di andare avanti nel Mondiale per cercare di scrivere per l’ennesima volta il nome della propria Nazione sull’albo d’oro della coppa del mondo.
    Insomma esaminando la situazione non manca niente: tecnica, forza fisica, agonismo, fantasia, tenacia, voglia di vincere e anche “qualche” polemica alla vigilia dell’attesissimo match. Nessuno dei protagonisti le ha mandate a dire, le punzecchiature sono state fatte e poi rispedite al mittente da ambo le parti. Il clima è stato surriscaldato abbastanza, speriamo però che in campo ci sia la massima correttezza.

    Complessivamente è una sfida da 5 titoli mondiali, 2 squadre che tra metà anni 80 e inizio anni 90 non avevano rivali come dimostrano le 2 finali consecutive a Messico 1986 e Italia 1990. 2 sfide finite in parità con la vittoria in Messico dell’Argentina per 3-2 (seconda coppa del mondo per l’albiceleste) e la vendetta tedesca di Roma 4 anni dopo con il rigore di Andreas Brehme quasi a tempo scaduto per l’1-0 teutonico (terzo trionfo per la Germania in un Mondiale).
    Ma a rendere l’ambiente infuocato è il passato più recente, ovvero la sfida di 4 anni fa in Germania dove i padroni di casa eliminarono i sudamericani e non mancarono gli strascichi polemici sia in campo che fuori. Le parole della vigilia evidenziano ancora di più questo punto:

    • Non abbiamo tempo di pensare a Schweinsteiger. I giocatori si stanno concentrando sulla partita perché vogliono vendicarsi dopo l’eliminazione del 2006“.

    Maradona, come al solito, non ha mezzi termini e carica i suoi in vista della sfida, dopo le dichiarazioni del mediano del Bayern Monaco, che ha definito gli Argentini come dei “provocatori” ricordando la rissa dell’ultimo Mondiale.

    • La Germania è più forte del Messico ma noi scenderemo in campo con i giocatori giusti per batterli“.

    Ha poi sottolineato il C.T., una frase che apre la strada verso una novità, cioè il potenziale inserimento di Pastore nell’undici titolare al posto di Di Maria, anche se al momento il neoacquisto del Real rimane favorito.
    Il successo di 4 anni fa dei tedeschi ai rigori rappresenta uno stimolo enorme per l’argentina, che spera di ritrovare, nel momento più importante, anche i gol di Leo Messi, per tornare tra le prime 4 squadre al Mondo, un traguardo che all’Argentina manca dai tempi delle “notti magiche italiane” di 20 fa. Da Maradona a Maradona, insomma!

    La Germania da parte sua non cambierà nulla rispetto al trionfo contro l’Inghilterra. Anche Özil e Podolski partiranno dal primo minuto nonostante i guai muscolari che li hanno infastiditi in settimana: sono troppo importanti per poter essere sostituiti proprio nel momento della verità. Perché se è vero che la Germania è la squadra che probabilmente ha sviluppato il gioco migliore in assoluto in Sudafrica, è anche vero che gli scommettitori sono ancora pronti a puntarle contro.

    • Guardando le due squadre sulla carta, i giocatori argentini sono più forti di noi, ma la situazione era simile anche contro l’Inghilterra“.

    Ha detto Miroslav Klose, che in questo match taglierà il traguardo delle 100 presenze in nazionale.
    La lettura tattica del match sembra piuttosto semplice: due attacchi potenzialmente pirotecnici metteranno a dura prova le difese avversarie in un quarto di finale che si annuncia veramente equilibrato e divertente.

    • Non potremo permetterci nessun errore. L’Argentina gioca un calcio molto fisico ai limiti del consentito. I sudamericani sono gente adorabile, di grande cuore, e sul campo giocano un calcio molto aggressivo, giocano con tutto il corpo, questo fa parte della loro mentalità ed è uno dei loro punti di forza“.

    Ha poi confermato il Commissario Tecnico Joachim Löw.
    2 squadre di grande carattere, 2 tecnici diversissimi ma ugualmente motivati e desiderosi di tornare sul tetto del mondo. Alcuni infatti hanno dipinto Argentina-Germania già come una finale anticipata: probabilmente un’esagerazione, ma quanto basta per far comprendere la tensione che precede questa attesissima rivincita.
    E la storia attende…!

    GERMANIA-ARGENTINA
    Queste le probabili formazioni di Argentina-Germania, partita valida per i quarti di finale in programma sabato (ore 16) a Città del Capo.
    Germania (4-2-3-1): 1 Neuer, 16 Lahm, 3 Friedrich, 17 Mertesacker, 20 Boateng, 6 Khedira, 7 Schweinsteiger, 13 Mueller, 8 Ozil, 10 Podolski, 11 Klose. (12 Wiese, 22 Butt, 14 Badstuber 5 Tasci, 2 Jansen, 4 Aogo, 18 Kroos,, 21 Marin, 15 Trochowski, 23 Gomez, 9 Kiessling). All.: Loew.
    Argentina (4-2-3-1): 12 Romero, 15 Otamendi, 2 Demichelis, 4 Burdisso, 6 Heinze, 8 Veron, 14 Mascherano, 7 Di Maria, 10 Messi, 11 Tevez, 9 Higuain. (1 Pozo, 21 Andujar, 3 Clemente Rodriguez, 13 Samuel, 12 Garce, 15 Otamendi, 5 Bolatti, 20 Maxi Rodriguez, 23 Pastore, 16 Aguero, 18 Palermo, 19 Milito). All.: Maradona.
    Arbitro: Irmatov (Uzbekistan)

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  • Mondiali 2010, il programma di oggi: Argentina – Germania da brividi, c’è anche la Spagna

    Mondiali 2010, il programma di oggi: Argentina – Germania da brividi, c’è anche la Spagna

    Olanda – Uruguay è la prima semifinale del Mondiale: i Tulipani hanno battuto ed eliminato il Brasile 2-1, la Celeste ha avuto la meglio sul Ghana soltanto ai rigori al termine di una gara emozionante e che ha visto gli africani sprecare il match point al 120′ con l’errore dal dischetto di Asamoah Gyan. Oggi spazio agli altri due quarti.

    Alle 16:00 si parte con la supersfida tra l’Argentina di Diego Armando Maradona e la Germania di Joachim Loew. A Città del Capo gara ricca di storia: in campo ci saranno ben 5 titoli Mondiali (3 per la Germania e 2 per l’Argentina) e le due nazionali sono state protagoniste di 2 finali, quella di Messico ’86 che ha visto il trionfo di Maradona, il secondo per l’Albiceleste, e quella successiva di Italia ’90 dove i tedeschi si imposero sulla squadra del Pibe de Oro con un gol su rigore nel finale di Brehme che portò in patria l’ultima Coppa del Mondo conquistata dai Panzer.
    Difficile dire chi avrà la meglio: la fisicità e la praticità della Germania o la fantasia e la tecnica dell’Argentina?

    In serata alle 20:30 a Johannesburg tocca alla Spagna di Vicente Del Bosque cercare di acciuffare la semifinale. Avversario di turno il Paraguay che in questo Mondiale ha fatto tanta strada classificandosi al primo posto nel Gruppo dell’Italia ed eliminando il Giappone negli ottavi di finale. Questa contro le Furie Rosse è una gara proibitiva ma la squadra guidata da Martino sa il fatto suo.
    La Spagna, dopo il passo falso della prima giornata (ko con la Svizzera), si è ripresa totalmente e guidata da un Villa stellare è arrivata fino ai quarti di finale. Gli iberici campioni d’Europa in carica non sono mai stati così favoriti come in questa edizione. L’undici di Del Bosque è capace di far impallidire qualsiasi avversario.

    Questo il programma di sabato 3 luglio

    • ARGENTINA – GERMANIA (Città del Capo ore 16:00 in diretta su Rai e Sky)
    • PARAGUAY – SPAGNA (Johannesburg ore 20:30 in diretta su Sky)

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  • Mondiali 2010: il tabellone dei quarti

    Con il match tra Spagna e Portogallo deciso da un gol di Villa si è conclusa il programma degli ottavi di Sudafrica 2010. Tra le migliori 8 del mondo figurano 4 sudamericane, 3 europee e una africana.

    I quarti, che inizieranno il 2 Luglio, vedranno due scontri interessanti e suggestivi tra le europee Olanda e Germania e le sudamericane Brasile e Argentina.

    Questo il tabellone dei quarti:

    • 2 Luglio

    ore 16:00 Olanda – Brasile
    ore 20:30 Uruguay – Ghana

    • 3 Luglio

    ore 16:00 Argentina – Germania
    ore 20:30 Paraguay – Spagna

  • Mondiali 2010: highlights Argentina – Messico 3-1

    L’Argentina approda ai quarti di finale del Mondiale vincendo con grande autorità 3-1 contro il Messico in un match molto sentito e a tratti molto nervoso, sia in campo che sugli spalti.
    Apre le marcature Carlos Tevez, in posizione di fuorigioco non ravvisato ne dall’arbitro Rosetti ne dal suo assistente Ayroldi, poi raddoppia Higuain 10 minuti più tardi. Nella ripresa è ancora Tevez con un eurogol: missile da fuori area sotto l’incrocio dei pali e partita in ghiacciaia. A siglare il gol della bandiera messicana il nuovo acquisto del Manchester United Hernandez. Ancora a secco di gol Leo Messi.
    La Seleccion ora affronterà la Germania nei quarti di finale.

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  • Maradona “Rosetti ha sbagliato tutto, la vittoria per Vale Rossi”

    Nonostante il vantaggio avuto dall’errore di Rosetti Diego Armando Maradona critica l’operato dell’arbitro italiano “L’arbitro ha condizionato la partita, Rosetti ha sbagliato tutto. Ma adesso non diciamo che abbiamo vinto solo per questo. Messi non ha segnato? E’ stato scalciato dall’inizio alla fine. Il suo marcatore Torrado andava ammonito e poi espulso. Sembrava di essere tornati indietro di vent’anni, ai tempi di Gentile”.

    “E’ stata una partita molto tesa. Sapevamo perfettamente che, se fossimo riusciti a esprimere il nostro gioco, saremmo riusciti a farla nostra”. – continua il Pibe de Oro – “Nell’arco dei novanta minuti siamo stati superiori. Devo fare i complimenti alla mia squadra, che ha fatto molto bene le cose che avevo chiesto. Abbiamo mantenuto molto bene il possesso della palla”. E infine la dedica speciale “Voglio dedicare questo successo al mio amico Valentino Rossi che sta male”.