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  • Pisa-Lucchese: regge il fortino ospite

    Pisa-Lucchese: regge il fortino ospite

    Pisa-Lucchese, anticipo della dodicesima giornata del campionato di Lega Pro girone B, è terminato per 0-0.

    Si è partiti a ritmo sostenuto, con entrambe le squadre che hanno aggredito alte e cercato di rompere sul nascere le rispettive trame di gioco; passata questa fase della gara il Pisa ha preso, via via, il controllo della gara con ospiti ben messi in campo e ordinati in difesa. Al 25′ c’è stato un cambio di gioco dalla sinistra di Sini per Pellegrini, cross in mezzo spizzato dalla difesa. Il pallone è arrivato sul secondo palo dove è appostato Arma, che ha battuto debole al volo a lato. Al 40′ Stanco è andato via bene sulla sinistra e ha scodellato in mezzo ma Arma ha schiacciato di testa debolmente. Al 43′ si sono visti gli ospiti: sulla punizione è Pelagotti a deviare in angolo un tiro-cross di Boilini. L’ultima occasione della prima frazione è della squadra di BragliaArma ha fatto la sponda per Morrone, tiro di prima intenzione deviato che è caduto sul piede sinistro di Napoli sul’out di sinistra, piattone in mezzo che è diventato un pallonetto che ha costretto Di Masi al tuffo.

    La ripresa è cominciata con il Pisa aggressivo: corner di Iori che ha calciato diretto verso la porta, Di Masi ha alzato la sfera in angolo; Stanco al 58′ ci crede su un lancio fuori misura di Iori, ha anticipato Di Masi in uscita, ma non è riuscito a mettere dentro perché la sfera ha superato la linea di fondo. Al 28′ il portiere ospite si è superato: Iori dalla

    Pisa-Lucchese
    Pisa-Lucchese

    destra ha crossato morbido in mezzo, perfetto tempismo nello stacco di Morrone e ottima risposta di Di Masi. Con il passare dei minuti gli ospiti si sono sempre di più chiusi nel tentativo di non subire reti, il Pisa ha alzato ulteriormente il suo raggio di azione ma producendo sortite confuse dovute a cross imprecisi data la fretta dei minuti che avanzavano.

    Il pari ottenuto porta il Pisa a pari punti in classifica all’Ascoli a quota 20 punti.  La Lucchese sale a quota 12 punti agganciando la Carrarese e il Forlì.

    Pisa-Lucchese 0-0

    Pisa: Pelagotti, Lisuzzo, Sini (Finocchio 34′ st), Dicuonzo, Pellegrini, Misuraca, Iori, Morrone, Napoli (Mandorlini 25′ st), Stanco (Giovinco 20′ st), Arma. A disp: Moschin, Mandorlini, Frediani, Finocchio, Giovinco, D’Angina,Beretta. All: Braglia

    Lucchese: Di Masi, Vittiglio, Calcagni, Calistri, Espeche, Mingazzini (Degeri 15′ st), Boilini, Nolè, Raicevic, Chianese (Risaliti 37′ st), Ferretti (Strizzolo 1’st). A disp: Casapieri, Risaliti, Degeri, Santeramo, Biasci, Strizzolo, Santini. All: Pagliuca

    Arbitro: Vincenzo Valiante (Nocera Inferiore), Simone Zanella (Latina), Riccardo Fabbro (Roma 2)

    Angoli: 7 – 1

    Ammoniti: Vittiglio (28′ pt), Stanco (42′ pt), Calistri (48′ pt), Raicevic (6′ st), Degeri (16′ st), Sini (19′ st), Chianese (36′ st), Di Masi (48′ st)

    E’ finito 0-0 l’anticipo del girone A di Lega Pro  tra Arezzo-Venezia 0-0 valevole per la dodicesima giornata.

    L’avvio di gara è di marca dei padroni di casa, al 4′ è una rovesciata di Montini a preoccupare Fortunato. Ma al 7′ è già in vantaggio la squadra di SerenaMagnaghi ha ricevuto palla e spara una gran botta da fuori area sotto l’incrocio, portando la propria squadra in vantaggio. L’Arezzo non si è abbattuto e ha avuto il merito di portarsi in avanti per cercare la via del pari: molto ghiotta l’occasione capitata ad Erpen, il quale ha sprecato malamente calciando alto sopra la traversa. Primo tempo molto intenso ma, sono gli ospiti, ad aver tenuto maggiormente il pallino del gioco. Al 41′ Marino ha scheggiato la traversa con una conclusione di sinistro.

    In avvio di ripresa c’è stato subito un tiro di Bonvissuto ad impensierire Fortunato; al 49′ Campagna ha timbrato la traversa senza riuscire a raddoppiare. Al 60′ ecco servito il secondo gol: Varano ha crossato e Marino ha insaccato di testa in tuffo. Il punteggio è rimasto invariato fino al termine della gara.

    Seconda vittoria consecutiva per la squadra di Serena che si porta in classifica a quota agganciando proprio l’Arezzo e la Torres a quota 16.

    AREZZO-VENEZIA 0-2 7′ pt Magnaghi (V); 25′ st Marino (V)

    AREZZO: Benassi, Panariello, Pisani (dal 1′ st Bonvissuto), Gambadori, Cucciniello (dal 28′ st Padulano), Villagatti, Campagna, Dettori, Montini (dal 30′ st Morga), Erpen, Millesi.
    Non Entrati: Leuci, Guarino, Brumat, Coppola, Morga. Allenatore: CAPUANO

    VENEZIA: Fortunato, Sales, Giuliatto, Esposito, Legati, Marino, Varano (dal 42′ st Alba), Bellazzini, Magnaghi, Greco (dal 34′ st Panzeri), Raimondi (dal 25′ st Franchini).
    Non Entrati: D’Arsiè, Cernuto, Ghosheh, Scanferlato. Allenatore: SERENA

    ARBITRO: Luca MASSIMI – Assistenti: COLATRIANO – D’ALBERTO

    Ammoniti: 26′ pt Varano (V); 3′ st Raimondi (V); 5′ st Greco (V); al 44′ st Campagna (A)

    Angoli: 5 – 4 Venezia

  • Al Bassano il big match e il primato

    Al Bassano il big match e il primato

    Nel girone A Va al Bassano lo scontro diretto contro l’Arezzo: vantaggio dei padroni di casa con Nolè; pareggio

    I giocatori del Bassano esultano per la vittoria ottenuta
    I giocatori del Bassano esultano per la vittoria ottenuta

    degli ospiti con Erpen all’82’, la rete della vittoria del Bassano è siglata da Maistrello nel primo minuto di recupero.   la Cremonese è beffata all’ultimo minuto a Pordenone, ha deciso il match un colpo di testa di Maccan al 94′. E’ finita 2-2 la sfida tra Alessandria e Sudtirol: vantaggio della squadra di Rastelli al 4′ Fink è andato in pressione sul portiere Nordi il quale ha sbagliato il rinvio con i piedi, Fischnaller ha recuperato palla, si è accentrato e ha servito al limite dell’area Lendric, il centravanti croato si è aggiustato la sfera sul destro e con un destro rasoterra ha insaccato a fil di palo. Il pareggio della squadra di D’Angelo è arrivato al 17′ con un preciso rasoterra in diagonale di Marconi. Al 59′ i padroni di casa si sono portati in vantaggio: Nicolao ha crossato teso dalla sinistra e centro area dove è arrivato Mezzavilla che di testa ha infilato la sfera sul palo lungo. Il definitivo 2-2 con Fink abile a insaccare una punizione a fil di palo.

    Il Como ha espugnato il campo della Feralpisalò per 0-2. Al 38′ è passata in vantaggio la squadra di Colella con Ganz che ha sfruttato una mischia in area di rigore e ha battuto Branduani in diagonale. All’ 89′ grande gol di Cristiani: De Sousa ha difeso la palla a sinistra, tocco al limite per Le Noci che ha toccato di prima per Cristiani che, solo davanti a Branduani ha raddoppiato.  Il Real Vicenza ha superato per 2-0 il Venezia: vantaggio dei padroni di casa alla fine del primo tempo, Zaccagni ha commesso fallo da rigore e ha rimediato il rosso diretto: dal dischetto ha segnato Bruno. Al 72′ Piccinini ha siglato la seconda marcatura.

    Nel girone B il Gubbio espugna Prato per 0-1: Esposito al 27′ che ha scavalcato Ivusic il quale ha sbagliato i tempi dell’uscita. La Carrarese ha vinto a Lucca, Lucchese alla seconda sconfitta consecutiva per 0-1: decisiva la rete di Merini al 82′. Primo successo in campionato per l’Aquila che ha espugnato Teramo grazie al gol di Sandomenico arrivato al 77′ con un diagonale chirurgico che non ha dato scampo a Tonti. Il Pisa ha pareggiato in casa il primo derby della stagione con il Pontedera per 1-1; vantaggio della squadra di Braglia con Frediani che dalla bandierina crossa per Arma pronto a segnare. Il pareggio della squadra di Indiani è avvenuto in pieno recupero grazie a Vettori abile ad approfittare di un cross.

    Nel girone C la Lupa Roma ha battuto 2-0 il Barletta: al 18′ Testardi ha aperto le marcature; nel finale raddoppio di Raffaello. Il Catanzaro ha battuto l‘Aversa Normanna con il punteggio di 2-0; vantaggio della squadra di Moriero al 18′ con Russotto con un tiro nell’angolino a sinistra. Al 63′ il definitivo gol del raddoppio: conclusione di Barraco che ha trovato la deviazione di un difensore. Al “Granillo” di Reggio Calabria successo della Reggina che ha sconfitto il Cosenza per 3-0, grande protagonista del match Insigne autore di una tripletta. E’ finita 2-2 la sfida tra il Melfi e il Benevento: vantaggio della squadra di Brini al 14′ con Marotta che di destro ha battuto il portiere avversario; dopo dieci minuti è Eusepi a siglare il raddoppio. Ma il Melfi ha una reazione e nel giro di un minuto, nel secondo tempo ha riacciuffato il pari: al 89′ ha accorciato le distanze Fella e un minuto dopo ha pareggiato Caturano.

  • Albinoleffe-Arezzo 0-0 difese bunker

    Albinoleffe-Arezzo 0-0 difese bunker

    Se l’Arezzo ha la miglior difesa del torneo e l’Albinoleffe il peggior attacco è logico che di emozioni non ce ne siano, è finito che il recupero della seconda giornata del girone A della Lega Pro ha avuto il punteggio finale di 0-0. I padroni di casa sono stati volenterosi ma in avanti hanno creato proprio il minimo sindacale.

    Nel primo tempo da segnalare al 20′ una conclusione di Momentè a lato e la risposta dell’Arezzo alla mezz’ora con una punizione calciata da Erpen che è terminata alta sopra la traversa. Sul finire del tempo una punizione calciata da Carcione non viene toccata da nessuno e Offredi ha bloccato la palla.

    Nella ripresa, poco prima della mezzora, la squadra di Capuano è rimasta in dieci uomini dato che Guarino ha preso

    Horacio Erpen, punta dell'Arezzo, palla al piede
    Horacio Erpen, punta dell’Arezzo, palla al piede

    due cartellini gialli in meno di quattro minuti finendo anzi tempo il match; nonostante l’uomo in meno l’Arezzo ha concesso poco ai propri avversari. L’Albinoleffe sul finire del match ha avuto la palla gol per sbloccare la partita: Benassi ha fermato in uscita Momentè e ha respinto una conclusione ravvicinata di Maietti. In pieno recupero è  rimasto in dieci uomini l’Albinoleffe per l’espulsione di Taugourdeau.

    Nulla è più accaduto, un pareggio che ha permesso all’Arezzo di portarsi a quota 12 punti in classifica ad una sola lunghezza dal Bassano capolista e domenica c’è lo scontro diretto tra le due formazioni. I padroni di casa si sono portati a quota 5 punti in classifica.

    ALBINOLEFFE-AREZZO

    ALBINOLEFFE (4-3-1-2): Offredi; Salvi, Moi, Ondei, Allievi; Gazo, Taugourdeau, Maietti; Corradi (77′ Personè); Momentè, Aurelio (55′ Vorobjovs).

    A disposizione: Amadori, Ambra, Barzaghi, Nichetti, Calì. Allenatore: Alessio Pala.

    AREZZO (3-5-2): Benassi; Guarino, Panariello, Pisani; Brumat, Gambadori (85′ Cucciniello), Carcione, Dettori (46′ Coppola), Millesi; Bonvissuto, Erpen (74′ De Martino).

    A disposizione: Leuci, Campagna, Padulano, Vitiello. Allenatore: Ezio Capuano.

    ARBITRO: Capone di Palermo (Cinquini di Firenze – Bologna di Mantova). OA: Puglisi di Voghera.

    NOTE: spettatori 500 circa. Ammoniti: pt 36′ Ondei; 69′ Guarino, 49′ Panariello. Espulsi Guarino 71′ per somma di ammonizioni e Taugourdeau al 92′ st per gioco scorretto. Angoli: 1-3. Recupero tempi: 1′ e 5′

  • Sono 21 le squadre escluse, è record. In Serie B fuori l’Ancona

    Che il nostro calcio fosse malato lo si sapeva ma nessuno poteva mai immaginare un numero tanto alto di esclusioni, dalla Serie B alla Seconda Divisione. Nel Consiglio Federale di ieri infatti sono state bocciate altre 6 società (Ancona, Figline, Pro Vercelli, Potenza, Legnano, Sangiustese) che vanno ad aggiungersi alle 15 già estromesse in prima istanza per un totale di 21 squadre escluse dai campionati professionistici fissando un record senza precedenti.

    Il presidente della Lega Pro Mario Macalli accoglie così la decisione:

    • Ventuno squadre sono uscite dal sistema. È un tributo di sangue, ma anche una situazione che noi denunciamo da almeno due o tre anni. Previsioni? Il prossimo anno sarà anche peggio perchè quelle squadre che si sono riuscite ad iscrivere, non so se in futuro avranno un euro“.
    • Con gli stessi parametri utilizzati per noi, in serie B almeno 15 squadre non potrebbero iscriversi a nessun campionato. Purtroppo oggi sono state escluse anche due società che hanno presentato fidejussioni tarocche: non è un bel segnale. Per noi è una brutta serata perchè ci sentiamo impotenti“.
    • È una situazione inaccettabile, per questo il consiglio federale mi ha concesso la delega da subito per la riforma dei campionati. Non ci metterò molto a presentare delle proposte“.

    Tributo di sangue? Sarà, ma se la situazione è diventata insostenibile è anche colpa degli organi federali e delle persone che prendono decisioni assurde come quella, ad esempio, di far giocare, per non dire costringere, una piccola società come il Marcianise, con tutto il rispetto per il Marcianise, alla ribalta in questi ultimi anni, a Portogruaro, Verona, Rimini oppure il Sorrento a Novara dovendosi sobbarcare lunghe e dispendiose trasferte.
    La riforma voluta da Macalli, quella di dividere la Prima Divisione in Est e Ovest è stata deleteria per i piccoli club. Vero, il Gallipoli forse ha fatto il passo più lungo della gamba visto che soltanto i club delle grandi città, con tutto il rispetto per chi non lo è, che hanno a disposizione una maggiore forza economica derivata dagli introiti degli stadi o dalle ricche sponsorizzazioni riescono ad andare avanti.
    Forse è arrivato il momento di cambiare i vertici dirigenziali di questi organi perchè chi siede sulla poltrona comanda da troppo tempo e lo fa anche male.

    Questo l’elenco completo delle società esclude dai prossimi campionati professionistici

    Serie B -> ANCONA
    Prima Divisione -> GALLIPOLI, MANTOVA, PERUGIA, RIMINI, AREZZO, MARCIANISE, FIGLINE
    Seconda Divisione -> ITALA SAN MARCO, MONOPOLI, PESCINA, SCAFATESE, ALGHERO, CASSINO, LEGNANO, MANFREDONIA, OLBIA, POTENZA, PRO VASTO, PRO VERCELLI, SANGIUSTESE

    Si salvano invece Ascoli, Salernitana, Cavese, Spal, Triestina, Foggia, Cremonese, Viareggio, Villacidrese, Chieti, Paganese, Prato, Fondi, Gavorrano, Sangiovannese, Rodengo Saiano, Crociati Noceto e Milazzo.

    I club esclusi potranno ricorrere all’Alta Corte del Tribunale Nazionale dello Sport del Coni e quindi alla giustizia ordinaria: Tar e Consiglio di Stato. Venerdì prossimo scade il termine per presentare domanda di ripescaggio nelle varie categorie.

  • Prima Divisione: definite le finali playoff. Retrocedono Giulianova,Pescina VdG, Paganese e Pro Patria

    Domenica 30 Maggio ha emesso i suoi verdetti per quanto concerne la Prima Divisione di Lega Pro: saranno Varese-Cremonese ed HellasVerona-Pescara le finali playoff che decreteranno le due squadre che faranno compagnia a Novara e Portogruaro nel salto di categoria mentre Pro Patria,Paganese,Giulianova e Pescina VdG si aggiungono a Lecco e Potenza (retrocesso d’ufficio) nel lotto delle squadre che l’anno prossimo giocheranno in Seconda Divisione. Playoff.

    Nel Girone A così come nel Girone B, tutto secondo copione: il Varese estromette il Benevento dagli spareggi promozione così come fanno Cremonese,Pescara e Verona nei confronti rispettivamente di Arezzo,Reggiana e Rimini. Sarà dunque un derby lombardo a decretare la seconda squadra ad aver diritto di giocare nella prossima stagione in Serie B: sarà una sfida aperta ad ogni risultato, con un leggero favore nei pronostici per i grigiorossi che affronteranno i varesini privi di Ebagua (espulso nella gara di ritorno contro i campani). Hellas Verona-Pescara, invece, sarà la duplice sfida al vertice del 6 e 13 giugno per il raggruppamento B: sembra l’epilogo più giusto tra le due compagini che nel bene e nel male hanno caratterizzato l’annata calcistica salvo poi essere beffate entrambe dal Portogruaro al minuto 88 dell’ultima gara della stagione regolare.

    Anche qui pronostico aperto ad ogni risultato con il Pescara che appare leggermente favorito in virtù di una migliore condizione fisica e del secondo posto finale in regular season che consentirebbe agli adriatici di raggiungere il proprio obiettivo con due pareggi. Playout. Verdetti definitivi negli spareggi playout: nel Girone A fanno festa Viareggio e Pergocrema che spediscono all’inferno Pro Patria e Paganese . Le quattro squadre hanno dato vita a scontri vibranti ed emozionanti ma a gioire alla fine sono gli uomini di Rastelli e Rossi. Nel Girone B, il duplice confronto tra Puglia ed Abruzzo vede vincenti le squadre pugliesi: Foggia ed Andria estromettono rispettivamente Pescina VdG e Giulianova dalla Prima Divisione. Molto intensa e non senza polemiche la sfida di ritorno tra Foggia e Pescina: i marsicani sfiorano l’impresa ma vengono beffati in extremis da una rete di Caraccio dopo che la partita era stata a lungo sospesa per un invasione di campo. Gli abruzzesi hanno annunciato ricorso: cosa accadrà?

  • Prima Divisione: analisi del primo turno di Playoff e Playout

    Il primo turno dei playoff e dei playout in Prima Divisione di Lega Pro per quanto concerne la stagione agonistica 2009/2010 non riserva grandissime sorprese, rispettando in quasi tutte le circostanze i pronostici della vigilia.

    Playoff. Nel Girone A, straordinaria affermazione esterna della Cremonese di Venturato che, grazie alle reti di Musetti e Bianchi, liquida seccamente l’Arezzo ed ipoteca il passaggio al turno successivo. Una prestazione maiuscola dei grigio rossi lombardi che, a meno di improbabili colpi di scena, affronteranno il retour match tra le mura amiche con la mente già alla finale dove affronteranno la vincente della duplice sfida tra Benevento e Varese. La gara d’andata tra campani e lombardi si è conclusa in parità, 2-2, risultato che mette tranquillità alla squadra meglio classificata durante la regular season, ossia il Varese di Sannino, ma i ragazzi di Acori hanno le carte in regola per espugnare la Lombardia e regalare ai propri tifosi la possibilità di continuare a sognare in grande. Nel Girone B, splendida affermazione esterna dell’Hellas Verona che di misura batte il Rimini, autentica bestia nera degli scaligeri dato che è stata l’unica squadra a batterli durante il torneo regolare in entrambe le gare (0-1 in Veneto, 3-2 in Romagna): l’avvento di Vavassori, subentrato a Remondina l’indomani della beffa dell’ultima gara di campionato, sembra aver dato al team gialloblu la necessaria scossa a livello psicologico apportando al contempo i giusti correttivi tattici. Termina con il risultato ad occhiali, come si diceva un tempo, invece, l’altra gara i programma, quella tra Pescara e Reggiana. Un risultato che va stretto agli abruzzesi che avrebbero meritato la vittoria ai punti per quanto fatto vedere in campo (da segnalare un palo colpito da Soddimo al 93’) ma il calcio non è la boxe ed i verdetti sono rinviati alla gara di ritorno.

    Playout. Le gare d’andata dei playout sorridono alle squadre impegnate in trasferta, cioè quelle che si sono meglio classificate durante le 34 giornate di campionato, tanto nel Girone A quanto nel Girone B. Due pareggi nel Girone A: Paganese-Viareggio si conclude sul risultato di 1-1 mentre Pro Patra- Pergocrema manda agli archivi uno spettacolare 2-2 (doppiette di Ripa e del capocannoniere del Girone Le Noci). Nell’altro raggruppamento, ha ormai un piede e mezzo in Seconda Divisione il Pescina VdG che tra le mura amiche perde 1-2 contro il Foggia di Ugolotti: difficilmente preventivabile nella gara di ritorno una grande affermazione dei marsicani con conseguente retrocessione dei pugliesi che avranno dalla loro parte un pubblico caldissimo. Più incerta la situazione nell’altra gara, Giulianova-Andria, che dopo il pareggio per 1-1 nella prima sfida rimandano la resa dei conti allo scontro che andrà in scena in Puglia. Gli abruzzesi dovranno compiere un’autentica impresa per battere i pugliesi trascinati dallo straripante Sy ma in passato ci hanno abituato a grandi sorprese: ce la faranno a salvarsi?

    Da segnalare infine la vittoria del Novara nella Supercoppa di Lega Pro: Portogruaro corsaro nella gara di ritorno in Piemonte per 3-2 ma, in virtù del successo maturato in Veneto per 3-1, gli uomini di Tesser escono vincenti dal prestigioso duplice confronto.

  • Prima Divisione, il Punto: Novara a un punto dalla B, Portogruaro raggiunge in vetta l’Hellas

    Copertina della trentesima giornata di campionato in Prima Divisione di Lega Pro che spetta di diritto a Novara e Portogruaro: i piemontesi sono ad un solo punto dalla certezza aritmetica della promozione mentre i veneti agguantano in vetta i cugini dell’Hellas Verona. Andiamo con ordine. Nel Girone A, il Novara di Tesser aggiunge un nuovo mattone alla costruzione del suo castello dorato: Rubino e Ventola piegano la resistenza del Foligno.

    Domenica prossima a Benevento Motta e soci possono festeggiare la promozione anticipata ma dovranno vedersela con una squadra in crisi che necessita dei tre punti per rilanciarsi: esonerato Camplone, il club campano ha richiamato in panchina Acori per tornare a sperare nei playoff. Playoff che sembrano certi per Arezzo, Cremonese e Varese, appaiati a quota 54 punti: i toscani pareggiano sul campo della Pro Patria, i grigio rossi su quello dell’Alessandria mentre la Sannino’s band batte il Viiareggio per 4-2. Sorrento corsaro a Perugia (0-1); da segnalare le vittorie in chiave salvezza di Como e Pergocrema rispettivamente per 3-1 sulla Paganese e per 4-0 sul Lecco.

    Nel Girone B, si forma un tandem veneto al comando: il Portogruaro espugna Taranto (terza sconfitta consecutiva per i pugliesi) e raggiunge a quota 51 l’Hellas Verona che nella partita dell’anno con il Pescara ripete il pari a reti bianche fatto registrare all’andata. Sarà sfida a tre per la promozione diretta con il Pescara che, nonostante sia attardato di due lunghezze rispetto alle due cugine venete, sembra avere le carte in regola per un clamoroso duplice sorpasso contando anche che all’ultima gara ci sarà lo scontro diretto tra Portogruaro ed Hellas con gli abruzzesi che faranno visita al Marcianise.

    Torna al successo la Reggiana, che domenica sarà l’avversario proprio dei biancazzurri nel big match di giornata, contro il fanalino di coda Giulianova: 1-0 di rigore (Saverino realizza il suo mentre l’avversario Campagnacci ne fallisce uno). Prima vittoria di Giorgini sulla panchina della Ternana dopo 3 pari: nel posticipo espugnata Ravenna grazie a Noviello. Forte crisi non solo a Taranto ma anche a Cosenza: Glerean all’esordio viene surclassato in casa dal Rimini per 3-0. E’ caos in Calabria e festa in Emilia Romagna con il Rimini che torna a sperare nei playoff. Onore a staff tecnico e giocatori del Potenza: da quando è stata riammessa dopo le note vicende, la squadra lucana ha strappat un pari a Foggia ed una vittoria interna contro la Cavese. Complimenti per la grande dignità e professionalità. Da segnalare infine la debacle interna della Virtus Lanciano (1-3 con la Spal), la seconda vittoria consecutiva del Marcianise (0-1 ad Andria) e l’importante successo del Foggia nello scontro diretto con il Pescina VdG (2-0)

  • Prima Divisione il punto: Novara sempre a + 10, Portogruaro e Pescara braccano l’Hellas Verona

    Tutto praticamente invariato in Prima Divisione di Lega Pro dopo il ventottesimo turno di campionato con Novara ed Hellas Verona che mantengono un rassicurante vantaggio sulle dirette inseguitrici ( i piemontesi sono a +10 sul tandem Arezzo-Cremonese mentre i veneti a +5 dalla coppia Pescara-Portogruaro). Detto delle squadre al comando, è bagarre in zona playoff in entrambi i raggruppamenti.

    Nel Girone A, l’Arezzo aggancia la Cremonese (2-2 con la Pro Patria) al secondo posto dopo la spettacolare vittoria sul campo del Pergocrema (3-4) al quale non basta il diciassetteso gol stagionale del capocannoniere Le Noci; il Varese festeggia il Centenario dalla sua fondazione passeggiando ad Alessandria: 0-3 e squadra di Buglio in profonda crisi così come il Benevento di Camplone che contro il fanalino di coda Paganese coglie la terza sconfitta consecutiva. E’ crisi nera. Il Perugia scivola a meno otto punti dalla zona ply off dopo la sconfitta interna (0-2) contro il Lumezzane trascinato ancora una volta dal bulgaro Galabinov. Il resto del programma proponeva il Derby tra Monza e Lecco, vinto dai brianzoli per 2-1, lo scontro tra Figline e Sorrento vinto di misura dagli uomini di Torricelli ed il posticipo tra Foligno e Como terminato in parità. Nel Girone B, falsato dall’esclusione del Potenza e dai conseguenti riflessi che tale decisione nelle ultime sette giornate, l’Hellas Verona torna al successo interno che mancava dal 7 Febbraio: battuto 1-0 il Giulianova e mortificate le speranze di Portogruaro e Pescara che braccano gli scaligeri. I veneti pareggiano a Terni allungando la propria striscia positiva (3 vittorie e 2 pareggi nelle ultime 5 partite)mentre gli abruzzesi espugnato Taranto violando la porta di Beremec dopo 726 minuti: i pugliesi, al quarto allenatore stagionale, non prendevano reti dalla trasferta di Rimini di fine Gennaio e si allontanano dalla zona playoff. Pari a reti bianche tra Cosenza e Cavese e tra Spal e Pescina VdG; continua a rallentare la Reggiana che pareggia tra le mura amiche contro l’Andria di Papagni.

    I pugliesi guidati da Sy e Sibilano nelle ultime settimane hanno bloccato sul pari le quattro squadre più importanti del Girone, vale a dire H.Verona, Portogruaro,Pescara e Reggiana: complimenti! Seconda sconfitta consecutiva per il Lanciano che abbandona i sogni de gloria e deve stare attento a non farsi risucchiare dalle sabbie mobili: il Real Marcianise vince e convince facendo traballare la panchina di Pagliari. Il Rimini vince il derby con il Ravenna allo Stadio Benelli e si rilancia in classifica: Nolè e Tulli trascinano i romagnoli facendo rinviare ancora una volta ai giallorossi l’appuntamento con i tre punti ( non vincono dal 23 Gennaio,1-0 sul R.Marcianise).

  • Giuseppe Figliomeni e Samuele Sereni dell’Arezzo, due talenti in rampa di lancio

    Da Arezzo alla conquista del Gotha del calcio: Giuseppe Figliomeni e Samuele Sereni sono due veri talenti in rampa di lancio. Entrambi difensori, si stanno mettendo in luce nella stagione agonistica 2009/10 con prestazioni eccellenti.

    Nonostante la giovane età, hanno entrambi alle spalle una discreta esperienza maturata nelle categorie inferiori rispettivamente a Crotone e Figline: Figliomeni, calabrese figlio d’arte, ha persino militato nella Primavera dell’Inter dove era giunto con l’etichetta di grande promessa e dove ha conquistato lo scudetto di categoria insieme al Golden Boy attualmente al Bari Bonucci.

    Sereni, toscano, ha alle spalle due campionati nelle fila del Figline, uno in Serie D ed uno in C2, dove ha potuto acquisire quella esperienza e quella malizia necessaria per interpretare al meglio un ruolo delicato come il suo. Sotto l’egida di Nanu Galderisi, stanno compiendo quel salto di qualità a livello personale che può condurli davvero lontano….
    Figliomeni e Sereni: appuntatevi questi nomi …
    Le schede analitiche di Figliomeni e Sereni (attuale squadra di club, stagione agonistica 2009/10, Arezzo, 1 Div. Gir. A):

    Nome: Giuseppe
    Cognome: Figliomeni
    Ruolo: difensore
    Nazionalità: italiana
    Data di nascita 02-06-1987
    Luogo di nascita Reggio Calabria ( Reggio_Calabria ) – Italia
    Altezza: 1.90
    Peso forma: 82
    Carriera:
    2005/2006 CROTONE B 0 presenze 0 reti
    2006/2007 CROTONE B 1 presenze 0 reti
    2006/2007 INTER A 0 presenze 0 reti
    2007/2008 CROTONE C1 3 presenze 0 reti
    2008/2009 CROTONE C1 15 presenze 2 reti
    2008/2009 AREZZO Lega Pro 1^ Div. 5 presenze 0 reti

    Nome: Samuele
    Cognome: Sereni
    Ruolo : difensore
    Nazionalità: italiana
    Data di nascita: 05-01-1988
    Luogo di nascita: Castiglion fibocchi (arezzo)
    Carriera
    2007/2008 FIGLINE D 30 presenze 0 reti
    2008/2009 FIGLINE C2 31 presenze 0 reti
    2008/2009 AREZZO Lega Pro 1^ Div. 8 presenze 0 reti

  • Prima Divisione, il punto: il Novara vola verso la Serie B, rallenta ancora l’Hellas Verona

    Prima Divisione, il punto: il Novara vola verso la Serie B, rallenta ancora l’Hellas Verona

    Il Novara ha ormai un piede e mezzo in Serie B: questo è il principale verdetto della ventisettesima giornata di campionato per la stagione agonistica 2009/10 in Prima Divisione di Lega Pro. 61 punti in 27 partite, zero sconfitte e la sensazione di avere una macchina perfetta: Attilio Tesser, tecnico dei piemontesi, esce da Perugia con un nuovo successo di prestigio (0-2) e con la soddisfazione di aver portato a 10 lunghezze il vantaggio sulla seconda in classifica. Infatti se il Novara vola non si può dire altrettanto della Cremonese, che pareggia in casa con il Monza (1-1), dell’Arezzo e del Benevento: i grigio rossi si confermano secondi in virtù delle sconfitte interne di Toscani e Campani rispettivamente con Como e Pergocrema ma vedono la promozione diretta diventare una chimera.

    Le altre pretendenti ai playoff, rinfrancate dagli stop delle immediate inseguitrici del Novara, vincono tutte e rilanciano le proprie ambizioni: il Varese sconfigge la Pro Patria 3-1, il Lumezzane liquida per 2-0 la Paganese mentre l’Alessandria batte in Toscana il Viareggio per 2-0. Importante affermazione del Sorrento sul Foligno (2-1) e pareggio con gol (2-2) tra Lecco e Figline. Nel Girone B rallenta ancora l’Hellas Verona: 3 pareggi ed una sconfitta nelle ultime 4 gare (pari con Andria, Potenza, Pescina VdG e sconfitta interna con la Reggiana). Nella trasferta abruzzese della ventisettesima giornata gli scaligeri perdono l’inviolabilità esterna della propria porta ed acciuffano il pari grazie ad una prodezza di Rantier: del mezzo passo falso si avvantaggia il Portogruaro che con la sortita di Cava dei Tirreni si porta a sole tre lunghezze dalla capolista. Terza piazza in graduatoria per il Pescara che torna al successo grazie ad una rete di Dettori (ponendo fine alla striscia di otto risultati utili consecutivi della Spal) e scavalca la Reggiana che esce sconfitta tra le polemiche dallo stadio ‘Zaccaria’ di Foggia.

    E’ comunque bagarre in zona playoff: squadre tutte racchiuse nell’arco di pochi punti. Pareggi per Cosenza (1-1 a Marcianise), Ternana (1-1 a Rimini nell’esordio in panchina di Giorgini) e Ravenna (2-2 a Giulianova). Caos a Taranto: il quinto pareggio nelle ultime sei partite ed il terzo 0-0 di fila determina le dimissioni di Dellisanti nonostante la porta dei pugliesi sia inviolata da 656 minuti ed il team sia ad un passo dai playoff. E domenica scenderà in Puglia il Pescara per il big match di giornata. Nel posticipo del lunedi, super Sy trascina con due gol l’Andria al successo sulla Virtus Lanciano che perde così la sua imbattibilità esterna.