Tag: arbitri

  • Serie A: le società contro la classe arbitrale. Torna in voga la teoria del sospetto

    Serie A: le società contro la classe arbitrale. Torna in voga la teoria del sospetto

    Il clima di comprensione post Calciopoli sembra esser passato e per le terne arbitrali torna come un macigno la teoria del sospetto e del complotto. In Serie A di domenica in domenica il tono dello scontro si fa sempre più alto e alle terne arbitrali praticamente non viene perdonato più il minimo errore.

    A differenza del passato, si protesta in maniera focosa ed accesa anche e sopratutto quando si vince. Il precursore anche in questo campo è stato Josè Mourinho nell’ormai famoso dopo partita nel derby stravinto contro il Milan, “noi questa partita non dovevamo vincerla” e “se Ronaldinho avesse realizzato il rigore si sarebbe giocato fino al pari del Milan” le frasi più pesanti.

    La domenica successiva è a Napoli che scoppia la polemica il presidente De Laurentis e mister Mazzarri chiedono occhi aperti e vigili per non inficiare la lotta al quarto posto, da Udine rispondono e dopo l’incontro di ieri le proteste aumentano. Il Napoli perde dopo 15 turni ma sulla partita pesa un ingiusta espulsione ai danni di Maggio (che salterà l’Inter).

    Zamparini e il Palermo protestano per la gara di sabato contro il Parma, un fallo su Cavani in avvio del gol di Biabiany manda su tutte le furie i siciliani che rilasciano un comunicato ufficiale di protesta. Giornata nera per gli arbitri ma il presidente Nicchi non ci sta:

    “Il problema principale non sono gli arbitri, per quello basterebbe dire che sono scarsi invece di inventarsi congetture sul fatto che abbiano preclusioni. Stanno facendo i miracoli sui campi italiani dove manca totalmente la collaborazione” – dichiara deciso Nicchi che prosegue – “Non siamo soddisfatti dell’ultima giornata ma c’è da dire che la moviola realizzata in questo modo è massacrante. Gli arbitri sono uomini, non macchine, e ciò che si vede in campo non è quello che si riesce a vedere comodamente da casa. Gli errori ci sono stati ma penso si rientri nella normalità”

  • Palermo, Zamparini attacca gli arbitri: “quando la squadra vola in alto c’è sempre qualcosa”

    Dopo Inter, Napoli e Udinese adesso è il turno del Palermo criticare l’operato dell’arbitro. I siciliani nonostante la vittoria contro il Parma ieri nel primo anticipo di serie A non è andato giù l’operato dell’arbitro Pierpaoli reo a dire del presidente Zamparini di non aver concesso due evidenti calci di rigore ai rosanero e per aver convalidato il gol di Simplicio nonostante un fallo su Cavani in avvio d’azione. DI seguito riportiamo le parole di Zamparini:

    “E’ incredibile la serie di espisodi sospetti a sfavore che fanno da contorno alle nostre partite. Noi non vogliamo regali, ma essere tutelati. Ieri sera il gol del Parma è nato da un evidente fallo su Cavani e poi non ci sono stati nemmeno concessi due rigori. Ieri sera contro il Parma almeno tre episodi stavano per danneggiare il Palermo. Stessa musica nella partita di Napoli dove non ci hanno assegnato un “rigorone” su Bresciano e cosi anche in altre occasioni, in altre partite. E’ strano che ogni volta che il Palermo si avvicina prepotentemente in zona Champions ci accade sempre qualcosa di anomalo – ha proseguito il numero uno di Viale del Fante -. Tutti voi ricorederete il rigore dato per il presunto fallo di mano di Grosso a Marassi contro la Sampdoria nel nostro primo anno di serie A. Capita sempre così: quando la squadra vola in alto c’è sempre qualcosa che la tira giù”.

  • Serie A: a Rocchi il derby di Milano, Tagliavento per Juve-Roma

    Sarà Gianluca Rocchi di Firenze ad arbitrare il derby di Milano che si preannuncia difficile ma entusiasmante, l’altro incontro importante di giornata è quello tra la Juventus e la Roma, il prescelto è Paolo Tagliavento. 13 i precedenti con il Milan con un bilancio di 6 vittorie, 1 pareggio e 6 sconfitte. 12, invece, i precedenti con l’Inter: 6 vittorie, 5 pareggi e 1 sconfitta.


    Le altre designazioni:

    Gava: Bologna-Bari;
    Gervasoni: Catania-Parma;
    Giannoccaro: Genoa-Atalanta;
    Brighi: Lazio-Chievo;
    Mazzoleni: Livorno-Napoli;
    Damato: Palermo-Fiorentina;
    Tommasi: Siena-Cagliari;
    Russo: Udinese-Sampdoria

    Curiosità:
    I precedenti di Gianluca Rocchi con Inter e Milan
    Inter: 6 vittorie, 5 pareggi e 1 sconfitta.
    Milan: 6 vittorie, 1 pareggio e 6 sconfitte

    I precedenti di Paolo Tagliavento con Juventus e Roma
    Juventus:
    Roma: 9 vittorie, 2 pareggi e 0 sconfitte

  • Serie A: la 18 Giornata ai raggi X. Al Chievo mancano due rigori, penalizzate anche Roma e Palermo

    La serie A riparte dopo la sosta ma chi sperava che l’Epifania portasse una giornata senza errori arbitrali è rimasto colpevolmente deluso. Anno nuovo ma gli errori arbitrali restano, ad esser penalizzata questa volta è il Chievo che non demerita al cospetto dei primi della classe e viene penalizzata oltre i propri meriti da un incerto Pierpaoli. Sbaglia anche Rocchi in Roma Cagliari e Romeo in Sampdoria Palermo, manca un rigore al Catania e al Napoli ma per fortuna non decisivo ai fini del risultato.
    Analizziamo le partite della 18° giornata nel dettaglio:

    Atalanta – Napoli 0-2
    Complessivamente buona la prova di Rosetti. Riesce a tener a bada la veemenza e l’eccessiva aggressività dei bergamaschi sventolando ben sei cartellini gialli, sbaglia però a non assegnare il rigore al Napoli per l’intervento irregolare di Peluso su Hamsik

    Bari – Udinese 2-0
    Impeccabile la prova di Mazzoleni ben coadiuvato dagli assistenti Giachero e Costa bravi a lasciar proseguire l’azione dei pugliesi nei due gol, Barreto è sempre in posizione regolare.

    Cagliari – Roma 2-2
    Giusto il rigore a favore dei giallorossi, Agostini è ingenuo ma colpisce Vucinic. Sbaglia Rocchi a convalidare il gol di Loper che di fatto rimette il partita i padroni di casa. Conti atterra Cassetti irregolarmente.

    Catania – Bologna 1-0

    Per fortuna Spolli segna e il Catania vince, altrimenti sarebbe costato i tre punti il rigore non concesso da Trefoloni per il contatto tra Guana e Izco.

    Chievo – Inter 0-1
    E’ la partita più difficile della giornata anche per un campo al limite della praticabilità. Al Chievo mancano due rigori, il primo al 13′ quando Cordoba pur frenando la corsa tocca in area Pellisier, l’attaccante cerca il contatto ma c’è il danno procurato. L’altro allo scadere è ancora più clamoroso: Quaresma nel tentativo di anticipare Yepes negli ultimi minuti di recupero respinge di pugno, rigore sacrosanto che Pierpaoli e l’assistente Calcagno non vedono. Per completezza di cronaca manca il secondo giallo a Sardo ma nel finale è ancora Calcagno a fermare due possibili ripartenze dei clivensi per due fuorigioco inesistenti.

    Lazio – Livorno 4-1
    Sarebbe da annullare la rete di Rocchi per fuorigioco ma non è da condannare il guardalinee Stallone, la distanza è millimetrica. Giusto il rigore concesso alla Lazio cosi come l’espulsione di Perticone.

    Milan – Genoa 5-2

    La differenza di condizione tra il Milan e Genoa agevolano il lavoro di Orsato. Dei tre rigori concessi a rossoneri solo il primo (parato da Amelia) può esser contestato anche se Biava lascia la gamba rigida beffando l’arbitro. Il bellissimo gol di Borriello del 4-1 andava annullato per la posizione irregolare dell’attaccante.

    Parma – Juventus 1-2

    Giuste le valutazioni di Rizzoli sui due gialli a Caceres, perfetto anche sul giallo a Dellafiore per il fallo su Amauri lanciato a rete.

    Sampdoria – Palermo 1-1
    Sbaglia Romeo ad annullare il gol di Cavani dopo appena due minuti, l’attaccante è tenuto il gioco da Gastaldello.

    Siena – Fiorentina 1-5
    Da annullare il gol del due a zero di Santana, il laterale è in linea ma Gilardino è in evidente posizione di fuorigioco e partecipa attivamente all’azione.

  • Arbitro sviene dopo una pallonata in testa

    Una partita di calcio in Marocco poteva finire in tragedia per via di una pallonata presa in testa dall’arbitro che l’ha steso al suolo privo di sensi. Era il 38′ della partita tra l’El Jadida e il Rabat quando un tiro verso lo specchio della porta del marocchino Fussiste Souiyat trova sulla traittoria lo sfortunato arbitro che cade a terra privo di sensi riportando danni alla testa e al collo.

  • Pandev vs Lotito: domani la sentenza del Collegio Arbitrale

    Domani ultimo atto della vicenda che ha messo contro Pandev e Lotito, si conoscerà dunque il destino dell’attaccante macedone che è stato messo fuori rosa dalla Lazio chiedendo dunque la risoluzione del contratto per poter firmare un altro accordo con un altra società (Inter in pole position) e svolgere così il suo lavoro.
    L’avvocato della Lazio Gian Michele Gentile ribadisce il punto di vista della società biancoceleste: “Non abbiamo violato le regole. Tutto rientrava nella regolarità del contratto. E’ stata un’udienza molto tesa e agitata, la conduzione da parte del Collegio Arbitrale della Lega non mi lascia per niente sereno e tranquillo. Anche l’espulsione del Presidente Lotito dall’udienza non è un gesto distensivo. Come si sa, noi abbiamo contestato la formazione del Collegio e il sorteggio del Presidente (di emanazione Aic), e non vorrei che dovessimo pagare tutto questo. Spero solo in un giudizio sereno“.
    Gentile ha poi ripercorso le vicende che hanno portato al giudizio. “Ribadisco che a giugno Pandev aveva manifestato la sua volontà di andar via e per questo motivo non è stato inserito nella lista Uefa. Per quanto riguarda il periodo ‘incriminato’, il giocatore faceva la parte atletica con il resto della squadra, ma poi non prendeva parte alla sessione tattica prima delle partite visto che non era convocato. Ripeto, alla fine c’era un ipotesi d’accordo tra Lotito e il procuratore di Pandev, ma il giocatore ormai era contrario e voleva andare via“.

    Se l’avvocato della Lazio è preoccupato, il legale di Pandev, Mattia Grassani, è molto più ottimista: “Ci sono voluti quasi tre mesi per celebrare un giudizio, con un rito d’urgenza accelerato, per una controversia di mobbing. Noi però siamo convinti delle ragioni dimostrate nel corso del procedimento, prendiamo atto della preoccupazione della Lazio, ma i commenti e le valutazioni si faranno solo dopo la pronuncia del Collegio arbitrale. Per tre dei quattro anni di questo contratto che va verso l’esaurimento Goran ha atteso proposte di rinnovo, e queste proposte non sono mai pervenute. All’ultimo anno ha manifestato l’intenzione di andare via con le conseguenze che sono sotto gli occhi di tutti: mancata convocazione e mancato utilizzo in qualunque impegno della Lazio“.

  • Collina: “i giudici di porta sono necessari”

    Collina: “i giudici di porta sono necessari”

    nicchi_collina

    «I giudici di porta avrebbero aiutato l’arbitro a vedere meglio». Pierluigi Collina, designatore arbitrale, si esprime così sul ‘fattacciò che ha condizionato lo spareggio Francia-Irlanda per la qualificazione ai Mondiali 2010. I transalpini hanno ottenuto il ‘pass’ per il Sudafrica ai supplementari grazie al gol del pareggio di Gallas viziato da un fallo di mano di Henry. Un episodio che secondo Collina ribadisce la necessità di portare avanti l’esperimento dei giudici di porta. «La tecnologia oggi marcia a velocità molto superiore rispetto a quanto l’uomo possa migliorare se stesso – dice Collina a ‘Radio Anch’io Lo Sport -. Va trovata una soluzione, è impensabile continuare così e il primo passo da fare è l’introduzione dei due giudici di porta che nella fattispecie di Parigi avrebbe aiutato o potuto aiutare l’arbitro a vedere meglio quell’episodio», sottolinea Collina. «L’episodio di Henry dura pochi centesimi di secondo, l’arbitro magari può intuire quello che è accaduto dalla reazione dei giocatori, ma puo capitare di non vedere qualcosa in campo», osserva l’ex arbitro internazionale.
    [via: juvemania]

  • Europa League: 6 arbitri a dirigere le partite

    Parte stasera la novità della Uefa che sperimenterà i 6 arbitri in campo per tutta l’edizione 2009-2010 della Europa League. Oltre al classico direttore di gara, che manterrà il potere decisionale, ai due guardalinee, che si concentreranno più specificatamente sui fuorigioco, e al quarto uomo, le cui mansioni resteranno identiche a quelle precedenti, esordiranno le figure dei giudici d’area. Questi sosteranno di fianco al palo opposto a quella zona di campo controllata dal guardalinee nelle due aree di rigore e potranno muoversi sia sulla linea di fondo campo sia entrare in area quando l’azione si svolge nell’altra metà del rettangolo di gioco.
    Novità che ben presto potremmo vedere anche nel nostro campionato e in campo internazionale. Come dire: 12 occhi sono sempre meglio di 8.

  • Mourinho trova un amico: l’arbitro Russo generoso sul rigore e magnanimo con Materazzi

    Mourinho trova un amico: l’arbitro Russo generoso sul rigore e magnanimo con Materazzi

    nicchi_collinaE’ il presidente federale Nicchi a commentare positivamente la prima giornata dei fischietti italiani ai microfoni di Radio anch’io sport con i fisiologici errori arbitrali confessa il presidente dell’AIA l’errore piu eclatante è stato commesso da Russo in Inter-Bari dove il fallaccio di Materazzi meritava il rosso diretto, assolve invece Morganti per non aver espulso Biava per il fallo su Menez.

  • AIA: la nuova squadra di Collina, epurati in 7

    Prende il via la stagione degli arbitri per la preparazione alla prossima stagione, il presidente dell’Aia Nicchi e il designatore arbitrale Pierluigi Collina nel corso di una conferenza stampa hanno illustrato le numerose modifiche attuate al regolamento sempre piu orientato alla ricerca della trasparenza e credibilità. Anche Nicchi dopo Abete puntualizza la vicenda Moggi in odore di rientro come consulente del Bologna:”Noi questo tipo di problema non ce lo poniamo nemmeno perché il nostro compito è soltanto mandare alla partita il miglior arbitro possibile e l’arbitro non si deve preoccupare di nulla, deve solo pensare ad applicare perfettamente il regolamento” dello stesso parere anche Collina che rassicura tutti “non abbassaremo la guardia e vigileremo in modo continuo».
    Le novità principali riguardano il fuorigioco: il giocatore a terra fuori dal perimetro con il pallone ancora in gioco è considerato attivo. Pertanto si potrà assistere ad un arbitro che interrompe il gioco per soccorrere un giocatore fuori dal campo. Gli allenatori potranno muoversi liberamente dentro l’area tecnica.
    La squadra di Collina avrà un ridimensionamento con 7 epurati: Farina è uscito per raggiunti limiti di età; Ayroldi e Girardi per dimissioni; per scarso rendimento sono stati dismessi Cavarretta, Marelli, Scoditti e Dondarini. Al loro posto sono entrati Doveri, Gallione, Giancola, Guida e Nasca. Tra gli assistenti a far compagnia alla Cini per il gentilsesso ci sarà la signora Maria Santuari.