Tag: antonio rosati

  • Rosati, Matri e Anderson alla Fiorentina ma non finisce qui

    Rosati, Matri e Anderson alla Fiorentina ma non finisce qui

    La Fiorentina già questa estate ci aveva abituato al suo modo incredibile di operare sul calciomercato. Sorniona, alla finestra e attendista, poi come un fulmine a ciel sereno colpisce portando a casa quello che cerca. (altro…)

  • Mazzarri ha scelto il campionato. Il Napoli umiliato ad Eindhoven

    Mazzarri ha scelto il campionato. Il Napoli umiliato ad Eindhoven

    Che disastro. Il Napoli delle seconde linee crolla ad Eindhoven incassando tre gol dal Psv nella seconda giornata del girone F. Match sempre in mano agli olandesi che sin dall’inizio hanno imposto il loro ritmo passando in vantaggio dopo 19’ con Lens, raddoppiando sul finire di primo tempo con Mertens e triplicando ad inizio ripresa con Marcelo. Insomma partenopei mai in gara che hanno rischiato anche un passivo più pesante nonostante Mazzarri nella ripresa ha cercato di gettare nella mischia qualche big rimasto inizialmente fuori.

    Il ko contro il Psv evidenzia ancora una volta tutti i limiti di una squadra, quella azzurra, che oltre all’undici titolare sembra avere poco in termini qualitativi. La figuraccia contro il Psv poi è stata resa ancora più pesante dal grosso nervosismo dimostrato durante il match con ben otto cartellini gialli che rischiano di pesare per il prosieguo del girone. Che il campionato sia la priorità dei campani lo si è capito da tempo, ma stravolgendo così la rosa in Europa League non solo non si andrà avanti ma il rischio figuracce è sempre alto. Troppo disattenta, ma sin dalle prime battute, la squadra ospite, che adotta un atteggiamento attendista, cosa che fa andare a nozze la formazione di Advocaat che approfittando dell’inesperienza di molti avversari afferra la preda e pian piano la divora, grazie all’esperienza di gente come Van Bommel e al brio di un ottimo Strootman. Il vantaggio però è tutto frutto del Napoli, o per meglio dire del suo portiere Rosati che al 19’ su un innocuo pallone calciato dalla metà campo avversaria, e preda del compagno Fernandez, decide di uscire al limite e travolgere proprio quet’ultimo regalando a Lens un pallone solo da depositare in gol.

    Il gol del Psv Eindhoven © Dean/Getty Images

    Il Psv ha così cavalcato l’onda, spingendo sulle corsie laterali dove i napoletani hanno palesato più di una difficoltà. E prima della fine del tempo, su cross di Narsingh è Mertens a ribadire in rete per il 2 a 0. Mazzarri ad inizio ripresa prova a calare l’asso Cavani per un anonimo El Kaddouri ma nulla cambia. E’ Marcelo, tutto solo soletto a fare il 3 a 0 con un colpo di testa. Dentro anche Pandev e Zuniga ma i partenopei la porta avversaria la vedono con il cannocchiale e cominciano a raccogliere gialli in sequenza disarmante. Un Napoli brutto, spento e nervoso. Con l’Udinese ringalluzzita dal successo di Anfield Road serve una svolta immediata per non complicare anche i piani scudetto.

    Le pagelle di Psv-Napoli:
    Van Bommel 7: L’ex giocatore del Milan è onnipresente. Non lascia scampo ai dirimpettai sradicando palloni su palloni e giocandoli alla perfezione.
    Strootman 7: Tanto brio e freschezza per lui che in mezzo al campo fa quello che vuole.
    Mertens 7: Un fulmine che manda in tilt gli esterni del Napoli e trova anche la via del gol.
    Rosati 4.5: La sua papera dà il la al successo olandesi. Ok che non gioca quasi mai, ma un errore così elementare non ha attenuanti.
    Fernandez 4,5: In serata no, dalle sue parti trova strada libera chiunque transiti.
    Vargas 5: I tre gol con l’Aik Solna sono solo un flebile ricordo. Ma di palloni gliene arrivano pochi.
    Mazzarri 4,5: Ok il turnover, ma stavolta si è esagerato. I suoi non sono mai stati in partita e sono apparsi spaesati. Esperimento da non rifare.

    Il tabellino di Psv-Napoli:
    PSV EINDHOVEN (4-3-3): Waterman 6; Hutchinson 6,5, Marcelo 7, Derijck 6, Bouma 6; Strootman 7, Van Bommel 7, Toivonen 6,5; Narsingh 7, Lens 7, Mertens 7. In panchina: Tyton, Engelaar, Ritmaler, Van Ooijen, Manolev, Wijnaldum, Locadis. Allenatore: Advocaat 7
    NAPOLI (3-4-1-2): Rosati 4,5; Cannavaro 5,5, Fernandez 4,5, Aronica 5; Mesto 5, Dzemaili 5,5, Donadel 5, Dossena 5,5 (27′ st Zuniga sv); El Kaddouri4, 5 (1′ st Cavani 5,5); Vargas 5, Insigne 5,5 (17′ st Pandev 5,5). In panchina: De Sanctis, Campagnaro, Uvini, Inler. Allenatore: Mazzarri 4,5

    Le immagini di Psv Eindhoven-Napoli: 

  • Calcioscommesse, il verbale di Gervasoni

    Calcioscommesse, il verbale di Gervasoni

    Il capitolo calcioscomesse entra nel vivo. Sono tante le novità e indiscrezioni venute a galla in questi ultimi giorni. Trema anche la Serie A,  in quanto,secondo alcune fonti, sono diverse le squadre coinvolte nella “manfrina”, ultima nell’ordine, il Siena e il suo presidente Mezzaroma, anch’egli citato da Gervasoni.

    Nell’ interrogatorio di Gervasoni appunto, avvenuto lo scorso 12 Marzo, ma reso noto tramite verbale solo in questi giorni, sono molte le gare sotto esame tra cui, Lazio-Genoa, Lecce -Lazio, Chievo-Udinese,  Abinoleffe-Padova, Modena-Siena e Verona-Bari. Alcune sue dichiarazioni hanno dell’incredibile e aprirebbero questo capitolo a nuovi scenari. La partita dall’enorme scandalo pare esser proprio la prima, Lazio-Genoa.

     Il primo calciatore nominato a riguardo, è Stefano Mauri, attualmente in forza alla Lazio. Gervasoni parla di un accordo di combine tra Mauri e alcuni suoi emissari tra cui Cassano e Zemperini, accordo sulla base di un “over- primo tempo”, che vedrebbero coinvolto anche Omar Milanetto, all’epoca in forza al Genoa. Secondo le parole di Gervasoni, Mauri e gli emissari della potenziale combine, si incontrarono a Formello per decidere il da farsi. L’accordo era chiaro, over al primo tempo e poi le due squadre si sarebbero giocate apertamente il secondo tempo. Ipotesi immediatamente smentita da Mauri, a suo giudizio estraneo ai fatti. Ma esiste un piccolo retroscena che inchioderebbe  il centrocampista laziale. Ilievski, compagno di combine di Gervasoni, al rientro da Formello, mostrò  agli “alleati” una foto che lo ritraeva abbracciato all’attuale capitano biancoceleste. Episodio smentito da Mauri, che all’uscita dall’interrogatorio di ieri ha commentato dicendo: ” Sono tranquillo, è tutto apposto. Non posso parlare, ma i tifosi biancocelesti stiano tranquilli, è tutto ok”.

    Gervasoni parla anche del match Lecce-Lazio, con Mauri ancora coinvolto insieme ai due portieri del Lecce Rosati e Benassi. Da quel che riferisce, si parla di una combine sulla base di una vittoria  della Lazio con due goal di scarto. Gegic, altro collega di combine, investi 400 mila euro per pagare sia i giocatori del Lecce, sia quelli biancocelesti.

    Stefano Mauri © ALBERTO PIZZOLI/AFP/Getty Images

    Ecco alcune parole tratte dal verbale di Gervasoni:

    «…A questo punto devo riferire di un episodio che si riferisce alla trasferta ad Ascoli: ricordo che, prima dell’incontro con Micolucci, ci siamo fermati a mangiare presso il ristorante a Porto San Giorgio di un mio ex compagno di squadra che si chiama Bagalini Stefano che è fratello di Bagalini Roberto che fa l’arbitro. Gegic, avendo appreso da me del Bagalini Roberto, mi chiese se non ci fosse l’occasione di prendere qualche iniziativa anche nei confronti di quest’ultimo anche per combinare il risultato…Così accadde che di notte, dopo l’incontro con Micolucci, siamo ritornati al ristorante dove Gegic ha potuto parlare con Bagalini Roberto e gli ha chiesto se poteva dare la sua disponibilità per un over per una partita che si sperava potesse arbitrare nei giorni successivi. Il Bagalini rimase un po’ perplesso, anche se quando Gegic gli parlò di un possibile compenso tra i 50mila e gli 80mila euro si mostrò possibilista riservandosi di prendere una decisione….Credo che ci sia stato un incontro ulteriore tra Gegic e Bagalini. La cosa non ha avuto alcun esito…».

    «…Quanto a Verona-Bari del 10 giugno 2007…vidi la paritta e immaginavo che le due squadre si fossero messe d’accordo…A fine partita ho appreso da Bellavista, Santoruvo ed Esposito che si erano messi d’accordo con Sibilano, del Verona, il quale tramite il direttore sportivo Giuseppe Cannella, diede dei soldi prima della gara direttamente al proprio giocatore Sibilano, il quale li consegnò a Bellavista e Santoruvo. Poiché era stata prevista un’ulteriore dazione di 25mila euro Santoruvo ed Esposito mi chiesero la disponibilità di andare a recuperare all’indomani nei pressi della sede del Verona la somma dovuta che effettivamente mi venne consegnata dal ds Giuseppe Cannella…».

    Una domanda sorge spontanea. Ma cosa spinge un calciatore, ricoperto d’oro dalla testa ai piedi, a cadere nella trappola delle combine? Uno che guadagna oltre il milione di euro l’anno, o nella peggior delle ipotesi 500 mila euro netti, cosa può voler di più dalla vita? E’ vero che non ci si riesce mai ad accontentarsi di nulla a questo punto, i soldi facili sono una tentazione troppo grande per chiunque e a farne le spese  purtroppo sono ancora una volta i veri appassionati di questo sport, defraudati nell’onore e nell’orgoglio!

    Un capitolo a parte lo meriterebbe anche chi ha investito del denaro sulle agenzie di scommesse. Persone inconsapevoli  del fatto, che le “puntate” erano già pilotate dall’alto. Ma chi pensa ai principi di queste persone? Chi si prenderà mai la briga di sollevare un polverone per i soldi “rubati” a questa gente?

  • Gervasoni cita Mezzaroma e Mauri, Siena e Lazio coinvolte nel calcioscommesse

    Gervasoni cita Mezzaroma e Mauri, Siena e Lazio coinvolte nel calcioscommesse

    Scandalo calcioscommesse, Gervasoni parla e un nuovo tsunami investe la Serie A.

    Nella giornata di ieri infatti è stato tolto il sigillo al verbale dello scorso 12 marzo, durante il quale l’ex calciatore del Bari ha speso parole di fuoco contro il Siena e il presidente Mezzaroma, il quale ha prontamente smentito qualsiasi coinvolgimento suo e del club.

    Sempre dal verbale emerge anche il nome del centrocampista della Lazio Mauri, in relazione ai match del campionato scorso fra Lazio Genoa e Lecce Lazio (nessun accenno invece a Sculli, il cui nome era salito alla ribalta nei precedenti mesi).

     

    SIENA – Secondo quanto dichiarato da Carlo Gervasoni al pm di Cremona Roberto Di Martino, il presidente del Siena Massimo Mezzaroma avrebbe offerto una consistente cifra in denaro a due calciatori del Modena, Tamburini e Perna, nei giorni che precedevano la partita di Serie B tra gli emiliani e il club bianconero, disputata a febbraio del 2011. La fonte dell’ex calciatore del Bari è lo “zingaro” Gecic. I soldi sarebbero serviti per “comprare” letteralmente gli avversari, guadagnandosi così tre punti fondamentali verso la promozione diretta in Serie A, con il Siena che dopo la vittoria sul Modena (1-2) conquistò provvisoriamente il secondo posto in classifica a pari merito col Varese. Gervasoni parla di altre due gare che videro coinvolta la squadra toscana. La prima è Siena Novara (2-2) del primo maggio 2011 per la quale sarebbe stato concordato l’over (oltre 2,5 gol) insieme all’ex calciatore bianconero Carobbio (Spezia) e l’ex punta dei piemontesi Bertani (Sampdoria).  L’altra partita segnalata da Gervasoni è Siena Torino (2-2) del sette maggio 2011, prima della quale Pellicori (ex Torino) avrebbe cercato di combinare un altro over con Gervasoni contattandolo telefonicamente.

    MEZZAROMA – Nella tarda serata di ieri è arrivata la secca smentita del presidente del Siena Mezzaroma, che ha rigettato qualsiasi coinvolgimento personale e del club all’interno dello scandalo calcioscommesse. Qualora invece fosse confermata la responsabilità diretta, il Siena subirebbe la retrocessione in Serie B.

    stefano mauri | © ALBERTO PIZZOLI/AFP/Getty Images

    MAURI – E’ poi il turno di Mauri. Il vice capitano della Lazio sarebbe stato insieme all’ex rossoblu Milanetto l’artefice principale della combine di Lazio Genoa (4-2) del 14 maggio scorso (37^ giornata Serie A), dopo il presunto incontro a Formello fra lo stesso giocatore biancoceleste con Ilievski e Zamperini. L’accordo fu raggiunto sulla base di un over al primo tempo (2  o più gol). La scommessa andò in porto, dal momento che il primo tempo terminò con il punteggio ancora in parità sull’1-1, con i gol di Biava e Palacio.

    Oltre a Lazio Genoa, Gervasoni fa riferimento anche a Lecce Lazio, sfida valida per la 38^ giornata di Serie A del campionato scorso, conclusasi con la larga vittoria degli uomini di Edi Reja per 4-2. In questa occasione Ilievski confermò a Gervasoni di aver consegnato 400 mila euro ai calciatori delle due squadre, facendo i nomi dei due portieri giallorossi Rosati (ora in forza al Napoli) e Benassi, oltre a quello di Mauri.

    Il calciatore biancoceleste, ascoltato nella mattinata di oggi dal procuratore federale Palazzi, ha voluto tranquillizzare i tifosi della Lazio dichiarando la sua totale estraneità rispetto a quanto dichiarato da Gervasoni al pm di Cremona Di Martino. Si attendono ora i prossimi sviluppi dello scandalo calcioscommesse, e nulla lascia presagire che si risolverà tutto a tarallucci e vino. 

  • Calcioscommesse, Gervasoni inguaia Bari e Lecce, 9 giocatori indagati

    Calcioscommesse, Gervasoni inguaia Bari e Lecce, 9 giocatori indagati

    Lo scandalo calcioscommesse vive oggi una nuova puntata. Secondo quanto emerso dall’ultimo interrogatorio del “pentito” Carlo Gervasoni, risulterebbero sul registro degli indagati nove calciatori che l’anno scorso militavano in Serie A con le maglie di Bari e Lecce. Le carte sono state indirizzate al procuratore di Bari e alla Figc. Le due squadre rischiano fino a una penalizzazione di 8 punti, ma non è da escludere anche una retrocessione da parte dei due club.

    carlo gervasoni | © Dino Panato/Getty Images

    L’ex difensore del Bari Gervasoni nell’interrogatorio effettuato il 27 dicembre scorso ha rilasciato pesanti dichiarazioni contro la sua ex squadra e il Lecce. Le parole del “pentito” hanno trovato riscontro in alcuni accertamenti della Procura di Cremona, che ha deciso quindi di iscrivere nelle carte degli indagati i nomi dei calciatori fatti da Gervasoni. Sono sei i giocatori che militavano nello scorso campionato tra le fila del Bari su cui è finita la scure degli investigatori: i difensori Andrea Masiello, Nicola Belmonte, Marco Rossi, Alessandro Parisi, il centrocampista Simone Bentivoglio e l’estremo difensore Daniele Padelli. Le partite tirate in ballo da Gervasoni, riguardo le quali sarebbero anche arrivati i primi riscontri da parte della Procura di Cremona, sono Palermo-Bari, Bari-Chievo e Bari-Sampdoria, ma anche le trasferte a Parma e Bologna.

    A Lecce la situazione non è migliore. I match sotto osservazione sono Genoa-Lecce, Lecce-Lazio e Inter-Lecce. I calciatori iscritti nel registro degli indagati sono l’attaccante Corvia, accusato di aver intrattenuto rapporti con Paoloni e il gruppo degli zingari, e i portieri Benussi e Rosati. Resta da chiarire anche la posizione del difensore giallorosso Ferrario, il quale si sarebbe rifiutato di partecipare alla combine ma non ha denunciato il fatto come il suo collega Simone Farina.

    Sarà il procuratore della Figc Stefano Palazzi a decidere quali azioni intraprendere nei confronti dei singoli giocatori e delle due squadre coinvolte. Qualora fosse appurata la responsabilità oggettiva di Bari e Lecce, quest’ultime rischierebbero una forte penalizzazione in classifica (fino a 8 punti), o addirittura la retrocessione in una serie inferiore rispetto a quella dove attualmente i due club stanno giocando.

  • Calcio scommesse, Gervasoni e i nomi nuovi della Serie A

    Calcio scommesse, Gervasoni e i nomi nuovi della Serie A

    Calcio scommesse , Gervasoni fa i nomi dei calciatori di Serie A coinvolti nello scandalo scommesse. Nella deposizione rilasciata agli inquirenti e al procurato capo di Cremona Roberto Di Martino, l’ex difensore del Bari tira in ballo Lazio, Lecce, Chievo e Genoa. Oltre alle squadre e le relative partite truccate, Gervasoni parla anche dei giocatori corrotti che venivano contattati dagli slavi e il capo degli zingari Gegic.

    Tutti dentro signori e signore, va in scena il più grande scandalo del calcio italiano, difronte al quale anche lo stesso Moggi e la presunta cupola si tolgono il cappello e fanno chapeau. Aveva ragione Di Martino quando nelle giornate precedenti  sosteneva come lo scandalo scommesse fosse soltanto al primo stadio. Se la maggior parte degli addetti ai lavori sospettava che le leghe minori fossero oggetto delle attenzioni privilegiate da parte di vere e proprie associazioni a delinquere finalizzate alle scommesse illegale, in pochi potevano immaginare che lo scandalo si sarebbe allargato anche alla Serie A, mietendo vittime illustri. Di ieri la notizia del coinvolgimento del centrocampista biancoceleste Mauri e il capitano del Chievo Pellissier. Oggi la mannaia mediatica cade su Milanetto del Genoa e alcuni importanti giocatori di Lecce e Bari.

    carlo gervasoni | © Dino Panato/Getty Images

    Il nome di Omar Milanetto è stato fatto da Gervasoni in merito alla partita Lazio-Genoa del 14 maggio scorso, terminata 4-2 per i padroni di casa. Nella deposizione, tratta dal “Messaggero“, Gervasoni spiega : “Ho appreso da Gegic che gli slavi si incontrarono lo stesso giorno della partita con Zamperini, che poi li mise in contatto con Mauri della Lazio. Gli slavi si incontrarono anche con Milanetto del Genoa, che a sua volta incontrò altri giocatori della sua squadra”. Milanetto attualmente milita nel Padova, dopo essersi trasferito quest’estate dal club rossoblu.

    Oltre al centrocampista ex Genoa, Gervasoni tira in ballo anche gli ex giocatori del Lecce Rosati e Benussi. Oggi Rosati è al Napoli, come vice De Sanctis, mentre Benussi difende i pali del Palermo.  I due portieri sarebbero coinvolti nella combine di Lecce-Lazio, ultima partita della stagione 2010-2011, conclusasi con il punteggio di 2-4 in favori degli ospiti biancocelesti. Gervasoni afferma: “Gegic mi disse che tramite Zamperini, lui e gli slavi si misero di nuovo in contatto con Mauri della Lazio per manipolare la suddetta partita. Successivamente, avuto questo contatto con Mauri, furono corrotti 6 o 7 giocatori del Lecce tra i quali ricordo solo Benussi e Rosati”.

    Finisce nel mirino degli investigatori Palermo-Bari disputata nel maggio scorso e che aveva visto la vittoria dei rosanero per 2-1 contro i biancorossi già condannati alla Serie B. Secondo Gervasoni sarebbero stati numerosi i calciatori del Bari coinvolti nella combine: il portiere Padelli, i difensori Parisi, Rossi, Masiello e il centrocampista Bentivoglio. Di seguito le dichiarazioni dell’ex Bari rilasciate agli investigatori riguardo questo match di campionato: “La prima partita di A combinata di cui parlai è Palermo-Bari del 7 maggio 2011, finita 2-1: il risultato concordato era di un over con la sconfitta del Bari, con almeno due gol di scarto: si tratta di notizie che mi ha riferito Gegic nell’immediatezza della partita, in quanto ho scommesso sulla medesima. Ricordo che sempre secondo quanto lui mi riferì, era stato Carobbio a mettersi in contatto con i giocatori del Bari o con qualcuno che gli stesse vicino. Gegic mi riferì che erano stati corrotti i seguenti giocatori del Bari: Padelli, Bentivoglio, Parisi, Andrea Masiello e Rossi”. Miccoli mandò all’aria il piano involontariamente, sbagliando il rigore che avrebbe consegnato l’over agli scommettitori.

    Altra partita nell’occhio del ciclone è Chievo-Novara, sfida valevole per i sedicesimi di Coppa Italia (edizione 2010-2011), terminata con il punteggio di 3-0 in favore dei clivensi. Tra i giocatori corrotti Gervasoni cita Pellissier e Luciano, oltre all’attaccante del Novara Nicola Ventola (ora ritiratosi dal calcio professionistico), Fontana e l’ex Bertani. Ecco la deposizione di Gervasoni su Chievo-Novara: “Quando mi contattarono i fratelli Cossato in prossimità della partita Atalanta-Piacenza mi rappresentarono di avere dei contatti nel Chievo, in particolare Pellissier ed Eriberto. I due predetti consentivano ai fratelli Cossato di manipolare le partite del Chievo qualora se ne presentasse l’occasione. Tra i loro referenti c’era anche Italiano. Quanto alla partita Chievo-Novara di coppa Italia anno 2010 ho appreso da Gegic che gli slavi offrirono 150.000 euro ai giocatori del Novara perché perdessero con il Chievo con un over. Ricordo di avere appreso che gli slavi si incontrarono con Ventola nell’albergo e consegnarono a un albanese che giocava nel Novara (dovrebbe trattarsi di Shala) circa 150.000 euro che gli stessi divisero anche con altri giocatori, tra i quali il portiere Fontana. Bertani fece da tramite in quanto non partecipò attivamente alla trasferta”.

    Il calcioscommesse sta assumendo forme inimmaginabili prima d’ora, mettendo a serio rischio la credibilità del calcio nostrano.

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  • Calciomercato Napoli: Pandev vice Lavezzi? Rosati firma, Silvestre più di un’idea

    Calciomercato Napoli: Pandev vice Lavezzi? Rosati firma, Silvestre più di un’idea

    Il caso Hamsik e la vicenda Inler monipolizzano l’attenzione del calciomercato ma in casa Napoli si lavora alacremente per consegnare a Mazzarri i rinforzi giusti per completare un organico già altamente competitivo ma bisognoso di una ulteriore dose di qualità per non sfigurare in Champions League e ripetersi in campionato.

    Radiomercato lancia l’ultima esaltante idea per l’attacco azzurro, in attessa di un vice Cavani (Trezeguet?), potrebbe arrivare un vice Lavezzi e perchè no un vice Hamsik per la sua grande predisposizione al sacrificio. Stiamo parlando di Goran Pandev, l’attaccante macedone spesso decisivo nell’economia del gioco di Mourinho e dato stranamente in partenza dall’Inter di Gasperini.

    L’ex Lazio non è brillantissimo in zona gol ma è perfetto nell’economia del gioco di squadra non risparmiandosi in fase di ripegamento oltre ad avere un grandissima duttilità tattica che gli permette die esser utilizzato all’occorrenza anche tra i quattro di centrocampo. L’ostacolo maggiore attualmente è l’ingaggio del giocatore ma Napoli può esser una chance importante e potrebbe valer la pena fare un sacrificio.

    Dopo un lungo tira e molla in serata arriva la firma di Antonio Rosati, il portiere, oramai ex Lecce, ha risolto le incomprensioni legate all’ingaggio e domattina dovrebbe firmare l’accordo per le prossime tre stagioni. Ai salentini andranno 3,3 milioni di euro.

    Per la difesa un riforzo potrebbe venire da Catania, Bigon infatti sembra aver chiesto a Lo Monaco il solido e sempre positivo Silverstre per aumentare la stazza dell’attuale retroguardia. L’Interesse del Napoli per Matias è confermato dallo stesso dg etneo “Dopo Thiago Silva è il difensore più forte della A. Per lui trattiamo con diversi club, e il Napoli lo stima: fossi in altri club non me lo lascerei scappare”.

  • Inter Pazzesca, Paletta un disastro

    Inter Pazzesca, Paletta un disastro

    Consueto appuntamento settimanale con la nostra rubrica Liscio e Sbalascio, col quale trattiamo gli eventi salienti del week end calcistico:

    Senza nulla togliere a Cavani, già citato settimana scorsa e ancora una volta mattatore con un’altra tripletta, questa settimana poniamo al primo posto dei nostri Lisci Pazzini, il neo arrivato in casa Inter già diventato l’idolo dei tifosi per la sua performance nella gara contro il Palermo. Entrato all’inizio del secondo tempo quando la sua squadra era sotto 0-2, capovolge da solo il risultato mettendo a segno una doppietta e procurandosi il rigore che permette ai nerazzurri di completare la rimonta e vincere la partita. Una partita da vero “pazzo”, e con lui l’Inter crede nella rimonta ai cugini in fuga.

    Secondo posto per la meravigliosa rete messa a segno da Marchisio nel posticipo contro l’Udinese. Mezza rovesciata e palla all’angolino, roba da vero fuoriclasse, peccato che il suo gol non sia servito poi alla Juve per vincere la partita. Sicuramente sarà uno dei gol candidati all’Oscar del Calcio dell’anno venturo.

    Terzo gradino del podio per la categoria portieri, che questa volta nel confronto faccia a faccia dal dischetto hanno avuto la meglio. Ben 4 i rigori parati, altrettanto quelli segnati, ma fa più notizia la grande giornata dei portieri. In Cagliari – Bari sia Agazzi che Gillet respingono i rigori calciati rispettivamente da Rudolf e Acquafresca; Julio Cesar si supera evitando il tracollo dell’Inter spianandone la strada verso la rimonta parando il rigore a Pastore sul 1-2 per i rosanero; Rosati infine ha ipnotizzato Budan ma questo non è bastato al portiere leccese a mantenere inviolata la porta, in quanto nel recupero il miracolo fatto precedentemente è stato vanificato dal gol di Bogdani allo scadere.

    Tra i peggiori di giornata troviamo in primis Gabriel Paletta, difensore del Parma, autore ieri di una partita disgraziata. L’argentino, infatti, non solo fa fallo di rigore su Floro Flores, ma dopo il pareggio dei suoi conduce la partita sui binari del Genoa insaccando nella propria porta un cross innocuo di Criscito. I tifosi del parma non gliele avranno di certo mandate a dire…

    Secona piazza tra gli Sbalasci per l’arbitro Rizzoli, l’arbitro di Inter – Palermo, il quale ha preso degli abbagli clamorosi su alcuni episodi cruciali: non vede il tocco di mano di Thiago Motta in area e di conseguenza non fischia un rigore al Palermo; la punizione su Lucio, dalla quale poi verrà su cross di Maicon il gol del pareggio di Pazzini, è alquanto dubbia, ma sembra che il difensore dell’Inter accentui la caduta; infine il rigore decretato a favore dell’Inter non andava fischiato poichè Pazzini commette per primo fallo su Munoz, il quale poi lo spinge provocando così il rigore. Decisioni che lasciano un pò perplessi gli addetti ai lavori, che potrebbe scatenare reazioni sulla “tutela” delle big.

    Ultima piazza per la Fiorentina, apparsa molle e noiosa sul campo della Lazio. Una stagione fino a questo momento deludente per la Viola, la quale ha deluso le aspettative di tutti nonostante abbia una rosa di buon livello. Nella gestione Mihajlovic pochissime volte abbiamo assistito a prestazioni eccellenti come quelle con Prandelli sulla panchina viola. Che i tifosi lo rimpiangano?