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  • Milan – Juve 1-1, Matri beffa il Diavolo

    Milan – Juve 1-1, Matri beffa il Diavolo

    Finisce in parità la sfida al vertice tra Milan e Juve, un pareggio però che non accontenta tutti ma lascia l’amaro in bocca ai rossoneri vittime di un gol fantasma e ai tifosi in generale che al termine della partita hanno assistito ad uno spettacolo imbarazzante. Ma andiamo con ordine.

    Con una formazione dettata più dalle numerose assenze che dalle scelte tattiche, Allegri, orfano di Ibrahimovic e Boateng, affida il reparto offensivo a Pato e Robinho con Emanuelson a supporto. Conte invece si inventa un 3-5-2 lasciando a riposo la coppia d’attacco titolare, Matri-Vucinic, per dare spazio a Quagliarella e Borriello. La scelta si rivelerà quanto mai infelice visto che al 15′ a passare in vantaggio è il Milan con Nocerino. A facilitare la strada al rossonero è l’imbarazzante erroraccio di Bonucci che durante un disimpegno regala palla a Robinho, assist per Nocerino che trova la deviazione dello stesso difensore che spiazza Buffon.

    La partita per la Juventus si mette in salita anche perchè l’errore di Bonucci non sarà un episodio singolare in tutto il match, infatti sarà il Milan a fare la partita con un ottimo Robinho capace di lasciare in ombra il rientrante Pato. Al 26′ il fattaccio: su calcio d’angolo Buffon si supera su colpo di testa di Mexes ma sul tap-in di Muntari il numero uno bianconero respinge quando la sfera aveva già nettamente oltrepassato la linea di porta, l’arbitro Tagliavento convalida la rete solo per un attimo perchè tratto in errore dalla segnalazione dell’assistente Romagnoli che prende un abbaglio non vedendo il gol facendo gridare tutti allo scandalo. Sulla ripartenza dell’azione ci prova in contropiede Estigarribia con un sinistro che costringe Abbiati a salvarsi in calcio d’angolo. Per tutto il primo tempo ci sarà solo Milan e bianconeri in affanno con un ottimo Barzagli che cerca di mettere sempre una toppa.

    Il gol fantasma di Muntari | ©OLIVIER MORIN/AFP/Getty Images

    Si va negli spogliatoi, dove gli animi sembra si siano animati con l’intervento di Galliani a redarguire Tagliavento prima e inveire contro Conte poi, ma di quanto successo realmente non è lecito sapere. Conte cambia subito inserendo Pepe per Estigarribia mentre Allegri sostituisce uno spento Pato per El Shaarawy. Di li a poco ci sarà il pugno di Mexes a Borriello, l’arbitro non vede perchè di spalle ma quasi sicuramente il francese non si potrà sottrarre al giudizio della prova TV.

    Con l’ingresso in campo di Vucinic che ha rilevato Borriello, la Juventus sembra prendere più fiducia tanto che sfiora il pareggio con Quagliarella su invito proprio del montenegrino. Di li a poco Conte deciderà di sostituire Quagliarella per dare spazio a Matri. L’attaccante risolve i guai di Antonio Conte ed evidenzia in modo ancora più evidente la scelta non felice del Mister di farlo partire dalla panchina trovando subito il pari a dieci minuti dal termine ma la sua rete viene annullata per un offside inesistente dell’attaccante rilevata dallo stesso Romagnoli che nel primo tempo non aveva visto il gol di Muntari. La Juve ci crede e il Milan evidenzia segni di stanchezza infatti al 38′ della ripresa Pepe crossa e Matri, che brucia Thiago Silva, salva l’imbattibilità della Juventus. Finisce 1-1 con la Juve in 10 uomini per l’espulsione di Vidal a seguito di una entrata da dietro ai danni di Van Bommel. Sul triplice fischio finale è accenno di rissa tra Chiellini e Ambrosini, una partita giocata sull’orlo di una crisi di nervi e segnata dagli episodi arbitrali.

  • Milan Cagliari 3-0, pagelle. Ibra supremacy, stupisce Nocerino

    Milan Cagliari 3-0, pagelle. Ibra supremacy, stupisce Nocerino

    Ibrahimovic segna il suo 15° gol quest’anno in 17 partite giocate in campionato. Serve l’ennesimo assist della stagione ad uno straripante Nocerino, arrivato alla settima rete personale quest’anno (superato il record di gol totali con la maglia del Palermo ottenuto dopo 4 anni giocati in Sicilia). Cresce Emanuelson, che serve l’assist al capitano Ambrosini per il terzo gol. Nel Cagliari buon debutto per il nuovo arrivato Pinilla, da rivedere Ibarbo.

    Pagelle Milan Cagliari 3-0 (il commento del match)

    IBRAHIMOVIC 8: il calcio di punizione che sblocca la partita è di rara bellezza, sopratutto se a segnarlo in quel modo è un gigante di 195 cm. Applausi a scena aperta per uno dei più forti attaccanti al mondo. Il nuovo corso Ibra contempla anche il gioco di squadra, e la sponda di petto che permette a Nocerino di colpire al volo per il 2-0 al 39° minuto mostra al pubblico ciò che lo svedese può fare con il pallone. MISTER ALL

    NOCERINO 7,5: Se per Ibra è un gioco da ragazzi trovare la via del gol, non si può dire lo stesso per Nocerino, sebbene le prime 20 partite in Serie A con la maglia del Milan abbiano dimostrato che le statistiche possono essere stravolte in ogni momento. L’ex rosanero aveva segnato in totale 6 reti in 4 anni al Barbera. Il tiro al volo di ieri ha permesso al centrocampista di portarsi a quota 7 gol, il secondo miglior marcatore della squadra. VITA SPERICOLATA

    EMANUELSON 6,5: Sarà la presenza di Mino Raiola sugli spalti, sarà il nuovo ruolo confezionato per lui da Allegri, sarà che Berlusconi l’ha soprannominato il nuovo Massaro, Urby, che ti è successo? I tifosi rossoneri si devono ricredere, l’assist per Ibra in Coppa Italia giovedì, quest’oggi il passaggio decisivo per la rete di Ambrosini, un dribbling nello stretto che ha fatto fuori tre giocatori sardi e la successiva involata al limite dell’area prima di scoccare il tiro parato da Agazzi. SPIRITO SANTO

    VAN BOMMEL 6,5: E’ ufficiale, il generale olandese è tornato. Dopo un girone d’andata così e così, l’orange ritorna protagonista nel centrocampo rossonero. Difende aggressivo, imposta, va al tiro. Si dispera per il tuffo di Agazzi nel finale che gli ha negato la gioia del primo gol in rossonero da quando è arrivato a San Siro, ripensando anche alla traversa presa in pieno contro l’Inter nel derby di due settimane fa. Da qui a giugno i tifosi sono pronti a scommettere che si sbloccherà. MASTER AND COMMANDER

    SEEDORF 5,5: Lontano parente del Clarence ammirato giovedì in Coppa Italia. Paga l’incontro ravvicinato, la gamba non è quella dei tempi migliori. Mister Allegri si augura di poter contare sul miglior Seedorf in vista di febbraio, mese fondamentale per il Milan, chiamato da impegni importantissimi sia in campionato che a livello internazionale. NAFTALINA

    antonio nocerino | ©FABIO MUZZI/AFP/Getty Images

    PINILLA 6,5: Arrivato tre giorni fa in Sardegna dimostra di essersi da subito ambientato con i nuovi compagni di squadra. Lotta con Mexes e Nesta, gioca di sponda, prova la conclusione personale, si incarica delle punizioni. In Sicilia si domandano su come Zamparini prenda certe scelte di mercato, quantomeno discutibili dai tifosi profani. Ballardini potrà contare su Pinilla, Ibarbo e Cossu nel girone di ritorno. Il cileno ha i numeri per diventare il leader rossoblu, al fantacalcio sarebbe un errore non prenderlo. CONSIGLI PER GLI ACQUISTI

    AGAZZI 6,5: I compagni di squadra devono ringraziare il proprio portiere se il passivo dopo i 90′ minuti gli vede sotto soltanto di tre reti. Non può nulla sui gol rossoneri, si supera su Van Bommel nel finale. Cellino ci ha visto giusto lasciando fuori rosa il nazionale Marchetti per tutto il campionato scorso, considerate le qualità importanti dell’estremo difensore isolano. SCOPERTA

    COSSU 5,5: Idee un po’ confuse per il folletto rossoblu. Non riesce a ripete l’ottima prestazione di due domeniche fa contro la Juventus a Torino. Nel primo tempo alcuni buoni scambi con Pinilla e Ibarbo, nella ripresa cala e viene sostituito da El Kabir dopo 10 minuti. STECCA

    IBARBO 5,5: E’ un’autentica Lamborghini. Velocità di punta impressionante, non bada neanche un secondo alla carrozzeria, che si fa aspra e spigolosa quando comincia a pigiare il piede sull’acceleratore. Continuano a definirlo il nuovo Asprilia, ma forse soltanto per l’estetica, perché il colombiano in una  gara sui 100 metri mangerebbe la polvere, così come Ibarbo in un’ipotetica sfida di gol andrebbe subito fuoristrada. Ieri meno pericoloso del solito, ma difronte non aveva una difesa qualsiasi. IN FOLLE

    NAINGGOLAN 5: Nelle ultime domeniche il belga non ha offerto prestazioni particolarmente positive, ieri sera il trand negativo è continuato. Forse è con la testa già a Torino. Viene sostituito al 66′ dal capitano Conti. Potrebbe essere stata l’ultima apparizione con la maglia del Cagliari per il giovane centrocampista, non certo una prova da ricordare per i tifosi sardi. PERSO

    Milan (4-3-1-2): Abbiati 6, Abate 6, Nesta 6, Mexes 6,5, Mesbah 6,5, Emanuelson 6,5, Van Bommel 6,5, Nocerino 7,5, Seedorf 5,5 (67′ Ambrosini 6,5), Ibrahimovic 8 (83′ Inzaghi s.v.), Robinho 6 (62′ El Shaarawy 6)
    Panchina: Amelia, Zambrotta, Bonera, Maxi Lopez. Allenatore: Allegri 7

    Cagliari (4-3-1-2): Agazzi 6,5, Pisano 5 (54′ Thiago Ribeiro 5), Canini 5,5, Astori 5,5, Agostini 5,  Ekdal 5,5, Nainggolan 5 (66′ Conti 5,5), Dessena 5,5, Cossu 5,5 (58′ El Kabir 5), Pinilla 6,5, Ibarbo 5,5.
    Panchina: Avramov, Gozzi, Perico, Larrivey. Allenatore: Ballardini 6

    MILAN CAGLIARI 3-0 HIGHLIGHTS E VIDEO
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  • Milan Cagliari 3-0, Ibrahimovic segna e inventa

    Milan Cagliari 3-0, Ibrahimovic segna e inventa

    Il Milan non molla la Juventus. Dopo la vittoria per 2-1 nell’anticipo serale contro l’Udinese, i bianconeri vedono avvicinarsi il Diavolo a una sola lunghezza di distanza. I rossoneri hanno la meglio su un ottimo Cagliari, anche grazie ad una prestazione da incorniciare di Ibrahimovic, autore del gol che sblocca l’incontro al 32′. Il raddoppio arriva sette minuti più tardi con Nocerino, nel secondo tempo è un destro del nuovo entrato Ambrosini a fissare il risultato finale sul 3-0. Allegri concede all’83° minuto l’ingresso in campo a Pippo Inzaghi, il quale viene osannato dalla curva milanista. In attesa del turno infrasettimanale, il Milan si porta a 43 punti, a meno uno dagli uomini di Antonio Conte, mentre il Cagliari scivola al 14° posto e vede ridursi di un punto il vantaggio sulla zona retrocessione (+7 sul Lecce, che ha ottenuto tre punti fondamentale nella sfida di Via del Mare contro l’Inter).

    INARRESTABILE IBRA – Applausi al Milan, che ancora una volta deve ringraziare Zlatan Ibrahimovic, autore di una prova disarmante, l’ennesima della stagione. Merita però ampiamente la sufficienza il Cagliari di Ballardini che fino al 90′ minuto attacca i padroni di casa portando dentro l’area 5-6 uomini di movimento, dimostrando che la resa sia un concetto inesplorato nel libro di tattiche custodito al centro di allenamento Ercole Cellino. Il calcio di punizione di Ibra al 32′ che sblocca il risultato in favore del Diavolo è un’opera d’arte (15° gol in campionato, scavalcato Di Natale fermo a quota 14). Pallone calciato dai 25 metri, niente potenza stavolta ma la stessa classe che Pirlo e altri artisti dei calci piazzati usano per realizzare i propri lavori.
    Neanche il tempo per prendere le misure al quadro che i rossoblu incassano il 2-0 al 39′ minuto del primo tempo. Ibracadabra con un colpo di testa serve all’indietro l’assist perfetto per la corsa di Nocerino che al volo da 16 metri colpisce al volo realizzando il suo settimo gol in questa stagione, diventando il secondo miglior marcatore della rosa di Allegri.

    Zlatan Ibrahimovic| © Claudio Villa/Getty Images

    LA ZAMPATA DEL CAPITANO – Ballardini non ci sta e ad inizio ripresa sceglie la carta Thiago Ribeiro per il terzino Pisano. Gli attaccanti diventano 4 al 58′ quando Cossu lascia il posto al marocchino El Kabir. I rossoblu vogliono fare bella figura difronte al loro presidente Cellino, avvistato insieme all’agente Mino Raiola, e la determinazione profusa durante l’arco dei 94′ minuti giocati è un ottimo biglietto da visita. A cancellare però il buon debutto del neo acquisto Pinilla e la fisicità di Ibarbo, ci pensa Nocerino, giocatore ovunque nel 4-3-1-2 dei rossoneri. Agazzi salva sull’ex palermitano che lascia partire un gran destro dal limite dell’area.
    Sale in cattedra anche Emanuelson, che prova l’azione personale al 22° minuto del secondo tempo ma l’estremo difensore cagliaritano para in due tempi. A metà della ripresa entra in campo Ambrosini per l’olandese Seedorf e proprio il capitano del Milan chiude la partita. Emanuelson regala un assist al bacio al numero 23 rossonero che firma il definitivo 3-0, mettendo in rete il suo primo gol nel campionato 2011-2012. Gli isolani chiudono in avanti seguendo i comandanti del generale Ballardini, sebbene un monumentale Mexes e l’evergreen Nesta riescano a respingere le minacce degli attaccanti del Cagliari.

    STANDING OVATION – All’83° minuto c’è spazio anche per Pippo Inzaghi, che entra al posto di Ibra, uomo partita del match di stasera. Superpippo, acclamato da ogni angolo di San Siro, con la solita frenesia cerca il guizzo vincente che però non arriva. Potrebbero essere stati gli ultimi sette minuti con la maglia del Milan. Discreta la prova di El Shaarawy, entrato nei primi 15′ minuti della ripresa al posto di Robinho. Il Faraone ha sfiorato la rete con una girata al volo sugli sviluppi di un calcio di punizione calciato da Seedorf. Da segnalare tra le fila dei sardi il buon debutto del cileno Pinilla, che sembra essersi già integrato abbastanza bene con i suoi nuovi compagni di squadra.

    Milan Cagliari 3-0 video highlights Youtube
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  • A Milanello con Adidas per la presentazione di Tango 12

    A Milanello con Adidas per la presentazione di Tango 12

    Era per giorno 24/01/2012 l’appuntamento a Milanello, organizzato dall’Adidas, per testare il nuovo pallone ” Tango 12 ” per gli imminenti Europei di calcio che si svolgeranno in Polonia e Ucraina.
    Ospiti per l’evento Marco Amelia portiere del Milan e Antonio Nocerino mediano della rosa di mister Allegri. Alle ore 14.00 riunione all’interno della sala stampa con i giornalisti di molte emittenti nazionali, tra cui il famosissimo Carlo Pellegatti e Marco Nosotti giornalista di SKY. Tra saluti, battute e attesa per qualche ritardatario ci siamo diretti verso uno dei tanti campi del centro sportivo (rigorosamente al chiuso) dove sarebbe avvenuto l’evento.
    L’atmosfera era splendida; da un lato il campo attrezzato per le riprese e interviste e dall’altro Maurizio Ganz (ex calciatore del Milan ed attualmente nello staff) insieme a tanti giovani ai quali insegnava metodi per calciare nella maniera corretta in porta.

    Cominciano le interviste. Prima Marco e poi Antonio ai microfoni di SKY; non si è parlato solo di questo nuovo pallone, ma anche della loro carriera, del campionato in corso e delle prospettive future sia personali che della squadra.

    Foto di Gruppo Tango 2012 a Milanello
    L’ordine delle interviste non penso sia stato pattuito sin dall’inizio, ma il fatto che si sia presentato prima il portierone del Milan ai microfoni ha dato la possibilità a tutti noi di aumentare la nostra felicità, complice Antonio Nocerino che lanciava in pallone nelle caviglie a Marco durante l’intervista tra sghignazzi e risate sotto i baffi!
    Terminate le interviste, foto ricordo ed autografi, alcuni di noi si sono diretti verso gli spogliatoi di Milanello, dove abbiamo avuto la possibilità di cambiarci con abiti sportivi per testare insieme ai calciatori il Tango 12.

    Effettivamente il pallone differisce in positivo dai precedenti per quanto riguarda le traiettorie che assume una volta calciato con una certa potenza. E chi meglio di Maurizio Ganz poteva dimostrarlo? Un ragazzo eccezionale che fa del suo lavoro una passione, tanto che dopo un’ora e mezza di allenamenti gli organizzatori con timidi cenni del capo cercavano di attirare l’attenzione di Maurizio per terminare la prova e per risposta si sentivano ripetere ” l’ultimo e finiamo, l’ultimo e finiamo”.
    La facilità con cui spiegava i giusti movimenti da fare nell’area di rigore ed il calciare in porta mi hanno fatto capire che il giocare ad elevati livelli non è da tutti!!
    Un’esperienza davvero emozionante poter stare a contatto con tanti campioni e per questo ringrazio l’Adidas che mi ha dato questa opportunità.
    dal nostro inviato: Dario Scuderi

    LE IMMAGINI DELLA PRESENTAZIONE DI TANGO 12 A MILANELLO

  • Cagliari Milan, le pagelle. Ibracadabra, sette polmoni Nainggolan

    Cagliari Milan, le pagelle. Ibracadabra, sette polmoni Nainggolan

    La differenza ieri in Cagliari Milan l’ha fatta ancora una volta Zlatan Ibrahimovic, lo svedese ha nascosto ancora una volta i difetti rossoneri caricandosi sulle spalle la squadra e portandola al nuovo sorpasso sulla Juventus capolista. Il Milan arriva alla sosta stremato con un bel bottino in campionato frutto di 9 vittorie e 2 pareggi nelle ultime undici partite e numeri da record sia in attacco che in difesa e qualche lacuna da risolvere a centrocampo e sopratutto in difesa. Ballardini invece dimostra coraggio ma viene tradito ancora una volta dai suoi attaccanti il cui rapporto con il gol è notoriamente pessimo, Cellino farebbe bene ad intervenire. Analizziamo Cagliari Milan attraverso le pagelle:

    Pagelle Cagliari
    Agazzi: 5 Poco lucido in avvio ha molte responsabilità sul gol del vantaggio rossonero. Poi si riscatta ma la frittata oramai è fatta.
    Pisano: 6 E’ costretto all’autogol poi presidia bene la sua zona
    Canini: 5 Di solito è un punto di riferimento per i compagni, ieri ha sbandato
    Astori: 5,5 Il duello con Ibra è difficile per chiunque, lui ci mette impegno ma si concede qualche svarione.
    Agostini: 6 Tanto cuore il capitano, la presenza di Bonera sulla sua fascia di competenza gli agevola il compito.
    Ekdal: 6 Primo tempo interessante, cala nella ripresa.
    Cossu: 6,5 Per decidere di arretrare di 30 metri il proprio raggio d’azione devi aver coraggio e grinta, sopratutto se di fronte c’è il Milan. Ci mette tanto cuore, fa circolare bene la palla ma quello che stupisce in positivo è l’agonismo.
    Nainggolan: 7 Che giocatore. E’ un motorino instancabile con buone qualità tecniche chi riuscirà a portarlo via da Cagliari farà un affare.
    Thiago Ribeiro: 5,5 Si presenta con un palo, poi tanto fumo e poco arrosto.
    Ibarbo: 6 Il ragazzo ha qualità notevoli appena completerà l’ambientamento in terra sarda diverrà un punto di forza.
    Larrivey: 4,5 El Bati, El Tanque in Argentina sono troppo generosi con i soprannomi importanti.

    Pagelle Milan

    Zlatan Ibrahimovic decide Cagliari Milan | ©Getty Images
    Abbiati: 6,5 si riprende il suo posto tra i pali e mantiene la porta immacolata. Sicuro nei tiri da lontano sbaglia ancora qualche rinvio con i piedi.
    Bonera: 4,5 Allegri non pretende nulla dai lui in fase di spinta ma sicuramente chiede maggiore sicurezza alla difesa, bene distratto e svagato perde palloni ingenui e crea pericoli per il Milan anche dalle rimesse.
    Mexes: 6 Il biondo francese sta crescendo e riacquistando sicurezza.
    Thiago Silva: 7 E’ impressionante la sua capacità di guidare i reparti. Non sbaglia un solo intervento
    Taiwo: 5,5 L’avvio faceva presagire ad una svolta poi però l’ex Marsiglia cade ancora una volta nella solita timidezza che lo porta ad esser impreciso.
    Ambrosini: 4,5 Forse più di tutti gli altri ha bisogno della sosta. Il capitano non è riuscito ancora a trovare la giusta condizione, corre male e spesso a vuoto
    Aquilani: 6 Il duello con Nainggolan prima e con Cossu poi lo fanno apprezzare anche sotto il punto di vista della corsa e dell’agonismo.
    Nocerino: 6,5 Pisano gli nega la gioia del record ma lui conferma ancora una volta di esser in gran forma.
    Boateng: 5 Serata no per il Boa insolitamente lento e svogliato
    Ibrahimovic: 7,5 Si inventa un assist da prestigiatore poi concede il bis tirando fuori dal cilindro un gol dal nulla. Letale
    Robinho: 6 Alla fine son suoi i due assist nella mente di tutti resta però l’ennesimo gol mangiato.
    Pato: 6 Berlusconi lo coccola, Allegri lo pungola. Deve metterci tanto del suo per riconquistare un posto in pianta stabile.

    Tabellino Cagliari Milan 0-2
    4′ Pisano (C) autogol; 15′ st Ibrahimovic (M)
    Cagliari (4-3-3): Agazzi 5; F.Pisano 6 (34′ st Gozzi sv), Canini 5,5, Ariaudo 6 (17′ st Perico 6), Agostini 6; Ekdal 6 (34′ st Rui Sampaio sv), Cossu 6,5, Nainggolan 6,5; Thiago Ribeiro 5,5, Larrivey 4,5, Ibarbo 6. A disp.: Avramov, Dametto, Ceppelini, Murru. All.: Ballardini.
    Milan (4-3-1-2): Abbiati 6,5; Bonera 4,5, Méxes 6, Thiago Silva 7, Taiwo 5,5; Aquilani 6,5, Ambrosini 4,5 (39′ st Van Bommel sv), Nocerino 6,5; Boateng 5; Ibrahimovic 7,5, Robinho 6 (29′ st Pato 6). A disp.: Amelia, Antonini, Emanuelson, Seedorf, El Shaarawy. All.: Allegri.

    Arbitro: Orsato
    Ammoniti: Ambrosini (M), Cossu (C), Bonera (M), Larrivey (C)

    Video highlights Cagliari Milan
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  • Cagliari Milan, Ibra fa il mago. Natale da capolista?

    Cagliari Milan, Ibra fa il mago. Natale da capolista?

    Il Milan espugna ancora una volta il Sant’Elia di Cagliari effettuando un nuovo sorpasso sulla Juventus in vetta alla classifica e adesso attente il match di Udine con l’ambizione di poter passare il Natale da capolista. Cagliari Milan è una partita interessante sotto il profilo del dinamismo e dell’impegno lo è però di meno dal punto di vista tecnico con i 22 contendenti costretti a far i conti con un terreno inzuppato dal diluvio abbattutosi sul Sant’Elia nel corso del match. I rossoneri portano a casa tre punti senza entusiasmare oltremodo sfruttando al massimo un errore difensivo dopo appena 4′ minuti di partita e chiudendo la contesa con la solita giocata di fuoriclasse di Ibrahimovic. Il Cagliari gioca, è coraggioso ma non riesce mai a buttar la palla alle spalle di Abbiati confermando ancora una volta una pericolosa sterilità offensiva.

    Ibra decide Cagliari Milan | ©Enrico Locci/Getty Images
    Cagliari Milan, la partita. Allegri conferma per 8/11 l’undici vittorioso sabato scorso contro il Siena confermando in blocco i quattro di difesa e avvicendando Abbiati con Amelia tra i pali, Ambrosini con Van Bommel e Aquilani con Seedorf in mediana. Ballardini invece spiazza tutti schierando un Cagliari super offensivo con un generoso Cossu nel ruolo di playmaker basso e il tridente d’attacco con Thiago Ribeiro alle spalle di Ibarbo e Larrivey. L’intento dei sardi è quello di tener alti i ritmi e sorprendere il Milan con un pressing alto e Thiago Ribeiro dopo appena un minuto dà il primo squillo ad Abbiati beccando il palo esterno da posizione defilata. In difesa però i padroni di casa compiono subito un patatrack, Ibra si inventa un assist stupendo in profondità per Robinho e il brasiliano sfrutta l’indecisione di Canini e Agazzi per servire a Nocerino il pallone del vantaggio. La gioia per il centrocampista questa volta però viene in parte placata dall’anticipo di Pisano che spedisce il pallone nella propria porta. Il vantaggio non placa la voglia di gioco del Cagliari che vince praticamente tutti i duelli a centrocampo, dove è giusto ricordare mancavano due titolarissimi come Conti e Biondini, ma la gran mole di gioco non si concretizza mai in un tiro pericoloso. Larrivey è chiuso nella morsa tra Mexes e Thiago Silva, Ibarbo costruisce tantissimo ma è troppo molle nelle conclusioni e l’interessantissimo Nainggolan ha la mira sbilenca. Il Milan si limita a controllare facendo sgolare Allegri e tenendo ancora in partita il Cagliari. Nella ripresa però i rossoneri entrano con un altro piglio e costruiscono subito due grandi occasioni, sulla prima Agazzi si riscatta su Aquilani mentre sulla seconda Robinho spreca ancora una volta un gol apparentemente semplice su assist di Ibrahimovic. Prima che le cose si possano complicare è lo stesso svedese a raccogliere un assist “sporco” di Robinho e inventarsi il gol che chiude il match. La partita perde di intensità ed ravvivata dalle belle triangolazioni tra Ibra e Pato entrato per Robinho e per un piccolo malore dello svedese che ha tenuto tutti in apprensione.

    Cagliari Milan, il commento. L’errore dei sardi in avvio ha spianato la strada ad un Milan non in grande forma. se Ibrahimovic continua a far al differenza sembra soffrano ancora a centrocampo dove Ambrosini fatica a trovar il passo di un tempo e sugli esterni di difesa dove Bonera e Taiwo non offrono ampie garanzie. Il Cagliari è coraggioso e gioca bene ma necessita di una prima punta capace di farsi rispettare in area di rigore.

  • Milan Siena 2-0, le pagelle. Nocerino fa il Tevez

    Milan Siena 2-0, le pagelle. Nocerino fa il Tevez

    Notte da capolista per il Milan vittorioso nell’anticipo della 16 giornata a San Siro sul un coriaceo Siena. Non è stata una partita entusiasmante, bloccata e piena di tatticismi che ne hanno esasperato lo spettacolo. Milan Siena verrà però ricordata per la riconferma del tandem di goleador in casa rossonera, Nocerino e Ibra infatti sono la conferma mentre lascia ancora discutere la prestazione di Robinho, suo comunque l’assist, così come quella di Taiwo sempre più corpo estraneo. I bianconeri pagano forse la mancanza di coraggio e il momento difficile in campionato con cinque sconfitte nelle ultime sei gare. Analizziamo Milan Siena attraverso le pagelle.

    Nocerino e Ibra Milan Siena 2-0 | ©FABIO MUZZI/AFP/Getty Images
    Pagelle Milan Siena
    Amelia: 6 Partita sostanzialmente tranquilla, si fa trovare pronto nelle conclusioni senesi nel finale

    Bonera: 5 Non può esser Abate ovviamente ma continua nel suo momento di appannamento. Poco lucido anche in fase difensiva.

    Mexes: 6 Non un avversario probante ma altri minuti messi nelle gambe.

    Thiago Silva: 6,5 Gli errori di Bologna sono già un ricordo, partita da leader.

    Taiwo: 5 Sicuramente la migliore partita in rossonero è però visibilmente a disagio con il nostro campionato.

    Van Bommel: 6 l’atteggiamento del Siena lo aiuta, lui a bassi ritmi è insuperabile

    Seedorf: 5,5 Il lato destro di centrocampo non gli è mai piaciuto.

    Nocerino: 6,5 Insieme a Ibra, Abate e Thiago Silva è il giocatore a cui il Milan non può rinunciare. Dinamismo e sempre più goleador.

    Boateng: 6,5 Pericoloso e carico si guadagna un rigore da furbetto.

    Ibrahimovic: 6,5 Lo svedese è in riserva ma è sempre prezioso.

    Robinho: 5,5 Tanto fumo e poco arrosto. Salva la partita con l’assist a Nocerino.

    – Aquilani 6 entra subito ad alti ritmi
    – Pato 6,5 nel suo scorcio di partita cerca di lasciare il segno.
    – Emanuelson 6 sempre ordinato.

    Allegri 5,5 Questo Milan non sarà mai il Barcellona, lui però da Guardiola potrebbe “copiare” i cambi di modulo. Il Pep ad esempio quando non ha terzini di spinta opta per la difesa a tre, il Milan poteva provarci.

    Brkic 6 Cerca di evitare il contatto con Boateng e obiettivamente ci riesce.

    Rossettini: 6,5 Buona la sua prova, bel duello con Ibra

    Bolzoni: 6,5 E’ vero sbaglia un gol facilissimo ma la sua è una buona partita. Prezioso a centrocampo è il più pericoloso del Siena

    Brienza: 5,5 Doveva esser l’elemento di disturbo, viene però inghiottito dai ritmi blandi della partita.

    Calaiò: 5 E’ solo vero, lui però sembra non aver la voglia di lottare.
    IL TABELLINO
    MILAN SIENA 2-0

    9′ st Nocerino (M), 18′ st rig. Ibrahimovic (M)
    Milan (4-3-1-2): Amelia 6; Bonera 5,5, Mexes 6, Thiago Silva 6,5, Taiwo 6; Nocerino 6,5, Van Bommel 6, Seedorf 5,5 (10′ st Aquilani 6); Boateng 6,5 (28′ st Emanuelson 6); Robinho 6,5 (20′ st Pato 6,5), Ibrahimovic 6,5. A disp.: Abbiati, De Sciglio, Ambrosini, El Shaarawy. All.: Allegri 6,5.
    Siena (4-4-2): Brkic 6; Vitiello 5, Rossettini 6,5, Terzi 6, Del Grosso 5,5; Angelo 5,5, Bolzoni 6,5, Gazzi 5,5 (15′ st Grossi 6), Reginaldo 5 (12′ st D’Agostino 6); Brienza 5,5 (36′ st Destro sv), Calaiò 5. A disp.: Pegolo, Pesoli, Rossi, Gonzalez. All.: Sannino 5,5
    Arbitro: Bergonzi
    Ammoniti: Seedorf (M); Gazzi, Brkic (S)
    Espulsi: nessuno

    Milan Siena 2-0 commento e video highlights

  • Milan Siena, Nocerino Ibra il tandem che funziona

    Milan Siena, Nocerino Ibra il tandem che funziona

    Vittoria doveva esser e vittoria è stata, Milan Siena finisce 2-0 per i rossoneri grazie alle reti nella ripresa di un sempre più decisivo Nocerino e di Ibrahimovic freddo dal dischetto per la sua decima rete stagionale. La partita come era preventivabile non è stata entusiasmante con il Siena rintanato nella propria area di rigore e i rossoneri troppo leziosi per poterli impensierire. Allegri conferma le previsioni della vigilia preferendo Bonera a De Sciglio sull’out di destra, il debutto di Mexes in difesa e Taiwo sulla sinistra. A centrocampo è invece Aquilani a restar fuori inizialmente con Seedorf schierato da mezzala destra con Nocerino su quella sinistra. Sannino schiera il Siena invece ancora più coperto lasciando in panchina il giovane Mattia Destro e avanzando Brienza a supporto di Calaiò unica punta.

    Nocerino festeggia con Boateng Milan Siena | ©GIUSEPPE CACACE/Getty Images
    Ne viene fuori una partita monotona condizionata dal grande possesso palla dei rossoneri ma senza grosse occasioni. Il Siena invece cerca di non scoprirsi mai ma va vicinissimo al gol con Bolzoni in avvio di partita. Il ragazzo, cresciuto nel settore giovanile dell’Inter, sfrutta al meglio le difficoltà della retroguardia rossonera per un grande inserimento senza palla, la conclusione però ad Amelia battuto scheggia il palo esterno e va a finire sul fondo. Il Milan nel primo tempo è solo in un tiro di Boateng che impegna Brkic e in una conclusione di Ibrahimovic nata però da un rimpallo in piena area di rigore. La ripresa parte con un Milan più voglioso che spinge maggiormente sugli esterni ma che difetta nell’ultimo passaggio. Il gol del vantaggio infatti arriva sugli sviluppi di un calcio d’angolo con Robinho che scarica verso Nocerino e il centrocampista trova grazie anche ad una deviazione di Rossettini il sesto centro in campionato. Il gol sblocca un pò la partita con il Siena che è costretto ad ampliare il suo raggio d’azione mostrando il fianco ai contropiedi del Milan. Il raddoppio arriva infatti da dischetto dopo che Boateng frana addosso a Brkic per un rigore apparentemente solare ma che alla moviola non convince. Nel finale il Siena prova a rientrare in partita ma va a sbattere su Amelia.

    Milan Siena la chiave tattica Rossoneri senza la spinta dei terzini bassi e sopratutto di Abate diventano troppo prevedibili accentrando il gioco e andando a sbattere con la difesa senese. Taiwo continua a non convincere mentre il centrocampo attuale non può prescindere da Nocerino ed Aquilani. Sannino cerca di imitare la tattica usata da Pioli in Milan Bologna, l’eccezione è però che Calaiò è meno dinamico di Di Vaio e Brienza non il primo tocco di Diamanti. Considerati i problemi difensivi rossoneri avrebbe potuto osare maggiormente.

    Milan Siena video highlights
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  • Genoa Milan 0-2, Ibra e Nocerino firmano il sorpasso

    Genoa Milan 0-2, Ibra e Nocerino firmano il sorpasso

    Grande prova di forza dell’undici di Massimiliano Allegri impegnata ieri sera nel primo anticipo della 14esima giornata a Marassi. Genoa Milan poteva esser una partita ricca di insidie per i rossoneri, Malesani infatti oltre a far risultato doveva convincere critica e tifosi di aver in mano il polso della squadra e di poterla condurre fino alla fine del campionato a risultati importanti. L’assenza di Palacio è però stata troppo pesante per il Grifone che si è dimostrata quasi inesistente in attacco e sempre costretta a rincorrere il veloce palleggio dei rossoneri.

    Genoa Milan, la partita Le due squadre rispetto agli undici annunciati alla vigilia sono scesi in campo con qualche variante: Allegri è stato costretto a rinunciare a Pato,

    Ibra sblocca Genoa Milan | © Valerio Pennicino/Getty Images
    sempre più Papero di cristallo, per un attacco influenzale rispolverando Robinho al fianco di Ibrahimovic. Malesani invece boccia definitivamente Caracciolo presentando Pratto al fianco di Jankovic con il baby Merkel in panchina. Il primo tempo è costellato di interruzioni, Dainelli resta a terra dopo uno scontro con Ibra, poi Celi è costretto all’interruzione per far evaporare i lacrimogeni lanciati dalla polizia fuori il Marassi per scongiurare il tentativo di scontro tra le due tifoserie. Ripulita l’area si riprende ma è subito stop per un contatto tra Abate e Moretti con quest’ultimo che resta atterra. Per il resto il Milan amministra la partita andando vicino al gol in due occasioni con Nocerino e con Ibra e Boateng dalla distanza. Ad inizio ripresa i rossoneri legittimano la superiorità spingendo ancor di più sull’acceleratore e trovando in un solo colpo rigore ed espulsione con l’ex Kaladze costretto al fallo su Ibra dopo l’ennesimo svarione difensivo di un incerto Dainelli. Lo svedese trasforma dal dischetto e a quel punto con l’ingresso di Merkel e Ze Eduardo il Genoa ha un accenno di reazione, il Milan però crea ancora tantissimo e blinda il risultato con il “goleador” Nocerino bravo a farsi trovare pronto su assist illuminante di Boateng. Il Milan lancia la sfida alla Juventus per un campionato che si preannuncia entusiasmante e sull’asse Torino Milano come accadeva spesso negli anni novanta.

    Genoa Milan si e no Troppo rinunciatario l’atteggiamento del Genoa per metter in difficoltà il Milan, la difesa a cinque ha praticamente costretto Pratto a duellare da solo per quasi tutta la partita. Forse Malesani poteva aver più coraggio. Il Milan è tornato e a differenza del passato vince dando una netta sensazione di superiorità e sicurezza, la difesa è cresciuta e per Amelia adesso è tutto più semplice, le note negative sono la sterilità sotto porta di Robinho e un altro passaggio a vuoto di Ambrosini.

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  • Tris di Nocerino, il Milan asfalta il Parma. Commento e Pagelle

    Tris di Nocerino, il Milan asfalta il Parma. Commento e Pagelle

    Il Milan continua nella sua fase di risalita superando senza entusiasmare ma con facilità un modesto Parma a San Siro grazie all’insolita tripletta di Nocerino e al gol di Ibrahimovic. L’exploit dell’ex giocatore del Palermo non fa che aumentare i meriti di Adriano Galliani per l’operazione condotta nel rush finale della finestra estiva di calciomercato e premia un giocatore che in campo è notoriamente generoso.

    Nocerino |©OLIVIER MORIN/AFP/Getty Images
    Allegri conferma le indiscrezioni della vigilia dando un turno di riposo a Nesta e Van Bommel schierando Ambrosini da schermo davanti alla difesa con Aquilani e Nocerino, mentre Boateng gioca da trequartista con Ibra e Cassano in attacco. Anche Colomba fa largo uso del turnover schierando a sorpresa Feltscher, il giovane nigeriano Nwanko e in attacco la coppia inedita Valdes Giovinco. La partita si dimostra sin da subito povera tecnicamente e priva di contenuti interessanti tanto che il Parma riesce a controllare agevolmente senza però mai impensierire i rossoneri. La svolta arriva a metà del primo tempo con Nocerino bravo ad approfittare dello svarione della difesa ducale. Appena due minuti e il centrocampista chiude l’incontro questa volta con un sinistro delizioso dalla distanza. Il Parma non riesce a reagire e il Milan si limita a far passare il tempo, nella ripresa i rossoneri pur trottorellando riescono a creare due belle occasioni con Aquilani, poi è Cassano a sbagliare la rete del tris. Ibra allora decide che è tempo di tornare a segnare e con un azione di forza supera regala il tris al Milan. Colomba prova a cambiare e trova da Biabiany l’assist per il gol di Giovinco. Nel finale poi Cassano serve un pallone d’oro per la notte magica di Nocerino. Il Milan vince ma il gol subito e qualche problema di troppo in mediana devono esser un campanello d’allarme, per il Parma decisamente una serata no. Le Pagelle Abate: 7 Acquisce personalità di partita in partita, sempre più attento in difesa devastante nella progressione. Bonera: 6,5 Attraversa un buon momento di forma, perfetto in difesa e negli anticipi. Taiwo: 5 Decisamente meno convincente dell’ultima prova. Dicono debba capire il calcio italiano, al momento è l’unico acquisto sbagliato di Galliani. Nocerino: 8 Dopo Gattuso il Milan ha un altro esempio da esporre al mondo. Con la tenacia, l’abnegazione e l’impegno si può sopperire ai limiti di qualità. Boateng: 5,5 Il tris di Lecce lo porta a strafare questa volta, per fortuna, non serve la sua carica. Nel Parma arrivano alla sufficienza solo Giovinco, Modesto e Biabiany in molti non entrano praticamente mai in partita sintomo che Colomba non è riuscito a trasmettere la giusta carica IL TABELLINO MILAN-PARMA 4-1 30′, 32′ e 46′ st Nocerino (M), 28′ st Ibrahimovic (M), 33′ st Giovinco (P) Milan (4-3-1-2): Abbiati 5; Abate 7(dal 33′ st Mexes sv), Thiago Silva 6, Bonera 6,5, Taiwo 5; Aquilani 6 (dal 27′ st Emanuelson 6), Ambrosini 6, Nocerino 8; Boateng 5,5; Ibrahimovic 6,5 (dal 29′ st Robinho 5,5), Cassano 6,5. A disp.: Roma, Yepes, Zambrotta, Van Bommel. All.: Allegri Parma (4-4-2): Mirante 5; Zaccardo 5,5, Feltscher 5, Paletta 5,5, Gobbi 5,5; Valiani 5 (dal 10′ st Biabiany 6), Morrone 5,5, Nwankwo 5 (dal 16′ st Jadid 5,5), Modesto 6 (dal 27′ st Pellè 5); Giovinco 6, Valdes 5. A disp.: Pavarini, Santacroce, Galloppa, Crespo. All.: Colomba Arbitro: Russo Ammoniti: Nocerino, Boateng (M) Espulsi: –