Tag: Antonio Mirante

  • Partita della svolta? Parma e Cagliari cercano punti pesanti

    Partita della svolta? Parma e Cagliari cercano punti pesanti

    Questo pomeriggio il Tardini ospiterà la sfida Parma-Cagliari valevole per la diciassettesima giornata di Serie A. Una gara tra due squadre che non vivono un periodo brillantissimo e che dopo aver sfiorato sogni d’Europa sono tornate con i piedi per terra, pronte a guadagnare i punti necessari per potersi salvare in anticipo. I padroni di casa non hanno mai perso in casa in questa stagione, ma negli ultimi due match hanno conquistato zero punti. Agli ospiti non va meglio, infatti dopo aver vinto quattro gare consecutive (grazie all’avvicendamento tra Ficcadenti e Pulga), i sardi hanno ottenuto solamente due pareggi nelle ultime sei gare, perdendo le ultime tre partite. Entrambe le squadre hanno subito l’eliminazione in settimana dalla Coppa Italia. Il Parma sconfitto ai rigori dal Catania in casa, mentre il Cagliari ha perso di misura contro la Juventus a Torino.

    Qui Parma – Qualche assenza per l’ex commissario tecnico della Nazionale Italiana, Roberto Donadoni, che dovrà fare a meno del portiere Mirante e del Campione del Mondo Zaccardo, oltre al terzino Rosi e al centrocampista Galloppa. Il modulo tattico dovrebbe essere il 3-5-2 che potrebbe subire variazioni in corso d’opera. In porta giocherà Pavarini, il trio difensivo sarà formato da Benalouane, Paletta e Lucarelli. A centrocampo spazio a Biabiany e Gobbi sugli esterni con Marchionni, Acquah e Parolo al centro. In attacco la coppia sarà Sansone – Amauri. Con i giocatori a disposizione è preventivabile un passaggio al 4-3-3 con l’abbassamento di Gobbi nei difensori e Biabiany pronto ad avanzare il suo raggio d’azione di qualche metro.

    Il Parma cerca i gol di Amauri per tornare alla vittoria © Claudio Villa/Getty Images
    Il Parma cerca i gol di Amauri per tornare alla vittoria © Claudio Villa/Getty Images

    Qui Cagliari – Per Pulga unico assente Pinilla, squalificato dal giudice sportivo per somma di ammonizioni. I sardi si presenteranno a Parma con il solito 11 iniziale. Il modulo sarà il classico 4-3-1-2 con Agazzi in porta. La difesa a quattro sarà formata dai centrali Ariaudo e Astori con gli esterni Pisano e Avelar. A centrocampo si giocano una maglia da titolare Dessena e Ekdal (con il primo leggermente favorito), mentre Conti e Nainggolan sono certi di partire dall’inizio (avendo riposato nella sfida di Coppa Italia). Il trequartista sarà il genio sardo Andrea Cossu che avrà il compito si sostenere la coppia offensiva Sau – Nenè.

    Gli ex – Da una parte troviamo il tecnico Donadoni e l’esterno Gobbi. Entrambi sono stati protagonisti di stagioni eccellenti in Sardegna e godono di grande stima da parte del tifo rossoblu. Al Cagliari invece gioca il parmense doc, Daniele Dessena, che al contrario non viene ricordato sempre positivamente dai tifosi gialloblu.

    Doppia crisi – Entrambe le squadre devono uscire da un periodo non brillantissimo e la vittoria potrebbe essere l’unico risultato scaccia crisi. Il Cagliari probabilmente si accontenterebbe anche di un pareggio, viste le tre sconfitte consecutive, ma partire per cercare un solo punto sarebbe controproducente per i ragazzi di Pulga.

    PARMA-CAGLIARI, LE FORMAZIONI
    Parma (3-5-2): Pavarini; Benalouane, Paletta, Lucarelli; Biabiany, Marchionni, Acquah, Parolo, Gobbi; Sansone, Amauri. Allenatore: Donadoni.
    Cagliari (4-3-1-2): Agazzi; Pisano, Ariaudo, Astori, Avelar; Dessena, Conti, Nainggolan; Cossu; Sau, Nenè. Allenatore: Pulga.

  • Pagelle Lazio-Parma, Klose su tutti

    Pagelle Lazio-Parma, Klose su tutti

    Lulic 6,5: veramente una bella sorpresa in questo primo quarto di campionato, sfiora anche il terzo gol in maglia biancoceleste con un colpo di testa che si stampa sulla traversa, ma oltre a questo è sempre molto presente in fase d’interdizione e di ripartenza, sta diventando una pedina importante nello scacchiere di Reja. Sculli 6,5: ha il merito di essere lesto nell’approfittare della cortissima respinta della difesa parmense e di siglare quindi la rete che vale punti e primato in classifica. Klose 7: ormai i complimenti per un campione così si sprecano. Non segna, evento raro, ma c’è ovviamente il suo zampino nell’azione che porta al gol di Sculli, di fatto la parte più faticosa del lavoro la fa lui con una splendida percussione che lo porta a tu per tu con Mirante dove preferisce l’appoggio al compagno meglio piazzato invece che rischiare il tiro sul portiere in uscita. Insostituibile. Cissè 4,5: aveva promesso molti gol, è fermo ad uno in campionato, quello all’esordio. La convivenza con un bomber come Klose si digerisce male se la rete non arriva, ma il francese invece di cercare la giocata semplice s’intestardisce provando le cose più complicate. Questo lo porta spesso ad essere inconcludente. Kozak 6,5: entra e mostra subito che Reja ha fatto male a tenerlo in panchina, specie al posto di uno spento Cissé, c’è ovviamente del suo nel gol del vantaggio è infatti lui a colpire a botta sicura sull’assist al bacio di Klose, ha solo la sfortuna di trovare sulla sua strada il piede di Zaccardo. Lazio (4-3-1-2): Marchetti 6; Konko 6,5, Diakitè 6,5, Dias 6,5, Radu 6; Brocchi 6,5, Ledesma 6, Lulic 6,5 (1′ st Sculli 6,5); Hernanes 5 (32′ st Gonzalez 6); Klose 7, Cissé 4,5 (39′ st Kozak 6,5). A disp.: Bizzarri, Zauri, Scaloni, Cana. All.: Reja 6.

    Giuseppe Sculli| © Paolo Bruno/Getty Images)
    Zaccardo 6: salva sulla linea su Kozak ma nulla può sul tap-in da pochi passi di Sculli, ha avuto sui piedi il punto del vantaggio ma il tiro è tutto da dimenticare. Paletta 6: disputa una discreta prestazione senza infamia e senza lode, ma non commettendo nessun errore grossolano anzi donando a sprazzi anche sicurezza al suo reparto insieme al compagno Lucarelli, che fino all’85° non subisce pericoli da parte dei biancocelesti. Biabiany 6: ci prova di testa a fine primo tempo, di certo non una sua specialità, ma è sfortunato perchè la palla si stampa sulla traversa. niente di eccezionale per il resto della gara come tutti gli uomini in campo del resto. Giovinco 5: di certo non la sua migliore giornata, prova ad illuminare due volte Pellé ma i suoi inviti cadono nel vuoto, esce per infortunio e si spera solo non si tratti di niente di particolare. Pellé 4: inconcludente, poco incisivo, amorfo e fuori luogo nella pur sterile manovra d’attacco dei ducali, i tifosi aspettano con ansia il rientro di Floccari. Parma (4-4-2): Mirante 6; Zaccardo 6, Paletta 6, Lucarelli 5,5, Gobbi 5,5; Biabiany 6, Morrone 5,5, Galloppa 5 (35′ st Blasi sv), Modesto 5,5 (42′ st Valdes sv); Giovinco 5 (3′ st Valiani 6), Pellé 4. A disp.: Pavarini, Santacroce, Feltscher, Crespo.

  • Alla Lazio basta Sculli e torna prima

    Alla Lazio basta Sculli e torna prima

    Massimo risultato col minimo sforzo, una Lazio poco entusiasmante riesce ad ottenere i tre punti contro un ben organizzato Parma, che paga nel finale un affaticamento fisico e l’uscita per infortunio del suo uomo migliore Sebastian Giovinco. La partita di per sè non offre delle grosse emozioni se si considera che nel primo tempo i pericoli sia per una porta che per l’altra vengono da calcio da fermo, il primo è al 29° quando il profeta Hernanes prova ad impegnare Mirante su calcio di punizione, ma l’estremo difensore gialloblu si fa trovare pronto, sul calcio d’angolo successivo dopo una serie di rimpalli la palla arriva sulla testa di Luljc che colpisce la traversa con un pallonetto che stava per diventare beffardo per il numero uno parmigiano. Dopo questo spavento gli ospiti provano a farsi sotto con una sterile manovra che porta al 43° a guadagnare un calcio d’angolo su cui Biabany, si proprio lui, stacca di testa e pareggia il conto dei legni. La prima frazione di gioco si chiude qui.

    Giuseppe Sculli| © ANDREAS SOLARO/AFP/Getty Images
    Comincia il secondo tempo e ti aspetti una Lazio più arrembante che provi con maggiore forza a battere la resistenza valida ma non insormontabile del Parma, invece, non è così, la seconda frazione di gioco segue la falsa riga della prima e per vedere il primo vero tentativo di far male da parte degli avanti biancocelesti bisogna attendere il 68° quando sempre su calcio d’angolo Klose svetta di testa e prova a battere Mirante. Qui svanisce la squadra di casa che lascia molto spazio alle sortite degli ospiti e ad un quarto d’ora dalla fine è il campione del mondo Zaccardo ad andare vicino alla rete del colpaccio con un bel dribbling da attaccante puro si libera al tiro in area da posizione defilata, la conclusione però non è all’altezza della preparazione e l’azione sfuma in un nulla di fatto. Il match sembra trascinarsi stancamente verso la fine con il risultato a reti inviolate, ma il colpo del campione è sempre lì in agguato ed è quello che fa la differenza, Klose infatti, sempre lui, prende palla nella trequarti avversaria e con uno scatto palla al piede si presenta a tu per tu con l’estremo difensore gialloblu, ma invece di tirare appoggia a Kozak meglio posizionato, l’attaccante ceco, appena subentrato ad uno spento Cissè, spara a colpo sicuro ma trova Zaccardo sulla sua traiettoria che libera in qualche modo, lì a due passi c’è però appostato Beppe Sculli che a due passi dalla linea di porta si avventa come un falco sulla palla e insacca il punto della vittoria a 5′ minuti dal termine. La partita non ha più niente da dire gli aquilotti amministrano bene il vantaggio e portano a casa tre punti pesanti per il morale e la classifica che li vede adesso primi a pari merito con l’Udinese, in attesa che la Juve recuperi la propria sfida contro il Napoli.

  • Serie A: a Parma l’Inter non va oltre l’1-1. Balotelli risponde a Bojinov

    Finisce 1-1 il recupero della 22esima giornata tra Parma e Inter con i nerazzurri che dopo essere passati in svantaggio riagguantano il pareggio con Balotelli entrato in campo solo un minuto prima perdendo così l’occasione di chiudere definitivamente il discorso scudetto (sono 9 i punti di vantaggio che la squadra di Mourinho ha nei confronti della Roma inseguitrice).
    Nel primo tempo l’Inter è più pericolosa del Parma che attende gli avversari nella propria metà campo per poi cercare il contropiede, Mirante salva il risultato in un paio di occasioni, prima su Milito, che si carica tutto il peso dell’attacco nerazzurro sulle sue spalle vista la serata negativa di Eto’o, e poi su un missile ma troppo centrale direttamente su calcio di punizione di Lucio.

    Nella ripresa il Parma si scuote grazie all’ottima partita di Biabiany, incontenibile nelle ripartenze ducali, e Bojinov che prima non riesce a capitalizzare le tante occasioni capitategli sui piedi per poi trafiggere con una zampata sugli sviluppi di un corner Julio Cesar al minuto 55′; Mourinho corre ai ripari inserendo Santon per Cordoba e Balotelli per Thiago Motta: è proprio l’attaccante appena entrato a pareggiare i conti su azione di calcio d’angolo con la torre di Lucio che lo pesca in mezzo all’area di rigore per battere Mirante e fissare il punteggio sull’1-1.
    A far tremare l’Inter però è ancora Biabiany che su una palla lunga brucia sullo scatto Materazzi involandosi verso la porta avversaria, il francese però si fa ipnotizzare da Julio Cesar che respinge la sua conclusione.
    I nerazzurri neanche con l’uomo in più per l’espulsione per doppia ammonizione di Valiani riescono a trovare la via del gol ma Mirante si deve esaltare per l’ultima volta sul tiro al volo dell’ex Mariga da fuori area deviando la sfera in calcio d’angolo.

    Il tabellino

    PARMA – INTER 1-1
    55′ Bojinov (P), 58′ Balotelli (I)
    PARMA (3-5-2): Mirante; Dellafiore, Zaccardo, Lucarelli; Valiani, Jimenez, Morrone, Galloppa (75′ Antonelli), Castellini; Biabiany, Bojinov (68′ Paloschi);
    A disposizione: Pavarini, Zenoni, Lunardini, Galassi, Lanzafame.
    Allenatore: Guidolin.
    INTER (4-3-1-2): Julio Cesar; Maicon, Lucio, Materazzi, Cordoba (57′ Santon); Zanetti, Cambiasso, Motta (57′ Balotelli); Pandev; Milito, Eto’o (68′ Mariga);
    A disposizione: Toldo, Samuel, Krhin, Quaresma.
    Allenatore: Mourinho
    Arbitro: Bergonzi
    Ammoniti: Morrone (P), Pandev, Cambiasso (I)
    Espulsi: Valiani (P)

  • Serie A: Fiorentina – Parma 2-3. Viola ko, gialloblu da Champions

    Spettacolo puro a Firenze dove Fiorentina e Parma sono protagoniste di una delle partite più belle che abbiamo visto in questa stagione: alla fine il risultato premia i ducali di Guidolin, bravi a credere nella vittoria finale fino in fondo, ma gli uomini di Prandelli non hanno certo meritato la sconfitta. Termina 3-2 per i gialloblu con le reti di Amoruso, Bojinov e Lanzafame mentre ai viola non è bastata la doppietta di Gilardino.

    Il Parma fa capire le proprie intenzioni sin dai primi minuti di gara e sfiora il gol del vantaggio al 3′ con l’ex di turno Bojinov di destro, certamente non il suo piede preferito; poi è Zanetti ad intervenire in spaccata togliendo la palla dal colpo sicuro di Dzemaili.
    I viola reagiscono e si fanno pericolosissimi al 25′ con Marchionni, lanciato splendidamente da Gilardino, che prova il tocco sotto ma Mirante non abbocca e manda in angolo; sugli sviluppi del corner, palla a Santana sull’altro lato che crossa trovando la testa di Gilardino per il vantaggio Fiorentina.
    Passano solo 5 minuti e il Parma giunge al pareggio: Dzemaili lancia in profondità Zaccardo, cross in mezzo del terzino e Amoruso non deve far altro che appoggiare in rete. Il primo tempo si chiude sull’1-1.

    Il secondo tempo si apre con la rete di Bojinov in spaccata su calcio di punizione dalla trequarti che completa la rimonta degli emiliani ma è palese la dormita della difesa viola che lascia libero in area il bulgaro. La Fiorentina non ci sta e pareggia ancora con Gilardino, al suo 119esimo centro in campionato, e ancora di testa, Mirante non può nulla.
    Nel momento migliore dei padroni di casa arriva la terza rete gialloblu con Lanzafame che brucia Natali e trafigge Frey.
    Negli ultimi minuti di partita sale il nervosismo viola e Donadel si fa ammonire per ben due volte in 8 minuti, lasciando così i compagni in inferiorità numerica.
    Ma la partita non finisce qui perchè nei minuti di recupero Mirante compie un autentico miracolo su Gilardino consegnando di fatto i 3 punti al Parma.

    Il tabellino

    FIORENTINA – PARMA 2-3
    25′ Gilardino (F), 30′ Amoruso (P), 52′ Bojinov (P), 62′ Gilardino (P), 67′ Lanzafame (P)
    FIORENTINA (4-2-3-1): Frey; Comotto, Dainelli, Natali (71′ De Silvestri), Pasqual; Zanetti, Donadel; Marchionni, Santana (54′ Castillo), Vargas; Gilardino.
    A disposizione: Avramov, Savio, Gobbi, Jorgensen, Babacar.
    Allenatore: Prandelli.

    PARMA (3-5-2): Mirante; Dellafiore, Panucci, Lucarelli; Zaccardo, Dzemaili, Morrone, Galloppa (70′ Lunardini), Castellini; Bojinov (63′ Lanzafame), Amoruso (84′ Mariga).
    A disposizione: Pavarini, Biabiany, Paci, Zenoni.
    Allenatore: Guidolin.
    Arbitro: Orsato
    Ammoniti: Pasqual (F), Zanetti (F), Amoruso (P), Galloppa (P), Dzemaili (P), Dellafiore (P)
    Espulsi: Donadel (F)