Tag: antonio conte

  • Milan Juventus 1-2, le pagelle. Giaccherini peperino, Emanuelson oggetto misterioso

    Milan Juventus 1-2, le pagelle. Giaccherini peperino, Emanuelson oggetto misterioso

    Ecco i giudizi relativi alla sfida tra Milan e Juventus. Tra i padroni di casa in evidenza El Shaarawy: il faraone ormai non stupisce più. Emanuelson si conferma ancora una volta insufficiente. Tra gli ospiti sugli scudi Caceres e Giaccherini, ma all’esordio bene anche Padoin che gioca una gara senza fronzoli.

    Pagelle Milan

    AMELIA 6: Nel primo tempo compie un grande intervento sul tiro di Giaccherini. Poco può fare in occasione dei due gol.
    BONERA 5: I due gol dei bianconeri nascono proprio da palloni giocati sulla sua corsia. In fase di spinta non si fa mai vedere.
    ANTONINI 6,5: Sua la giocata da cui nasce il gol del momentaneo pari. Più volte prova ad impostare il gioco.
    MEXES 6: Intavola un bel duello con Borriello e nel primo tempo soprattutto ne esce spesso vincitore.
    THIAGO SILVA 6,5: Come al solito si dimostra elemento importantissimo per la difesa rossonera.
    EMANUELSON 5: Mai in partita, si addormenta in occasione del primo gol juventino quando Caceres gli passa davanti e lui non fa nulla per fermarlo.
    VAN BOMMEL 6: Tanta quantità per lui. Non va tanto per il sottile in mezzo al campo ma bada più alla concretezza.
    AMBROSINI 5,5: Se si eccettua l’assist per il momentaneo pari si può dire che gioca veramente una partita sottotono.
    SEEDORF 5,5: Sui suoi piedi capitano davvero pochissimi palloni giocabili.
    EL SHAARAWY 7: Con la sua velocità tiene in costante apprensione la difesa bianconera, in particolare Bonucci. Dimostra grande senso della posizione in occasione del gol.
    IBRAHIMOVIC 5,5: Dopo un’ora di grigiore assoluto si risveglia negli ultimi 30’, anche se non riesce mai a concludere pericolosamente. Ancora una volta va in difficoltà contro le big.
    ALLEGRI 5,5: Le sue scelte sono quasi obbligate. In quell’ambito di discrezionalità che gli rimane azzecca la mossa El Shaarawy ma sbaglia quella relativa a Bonera. Emanuelson invece in quel ruolo si conferma oggetto misterioso. Perché insistere?

    Pagelle Juventus

    STORARI 6: Ordinaria amministrazione per lui. Non può nulla sul gol rossonero.
    BARZAGLI 6,5: Una sola sbavatura in tutta la partita. Si conferme il solito mastino ringhiando contro chiunque capiti dalle sue parti.
    CHIELLINI 7: Se Ibra non va mai al tiro in porta gran parte del merito è anche suo. Esce più volte in anticipo sull’avversario. Grande prova.
    BONUCCI 6: Tra quelli dietro è l’unico ad andare qualche volta in difficoltà, dovendosela vedere con il ficcante El Shaarawy.
    CACERES 8: Un esordio cosi, forse, non poteva immaginarselo nemmeno nel più ottimista dei sogni. Due gol da grande opportunista, ma nel complesso una buona prova in un ruolo non facile da interpretare come esterno di un centrocampo a cinque. Una serata che ricorderà a lungo.
    PADOIN 6,5: Alla prima in bianconero non delude. Fa il suo, senza strafare, molto ordinato e ciò che più conta senza commettere errori. Buon inizio.
    PIRLO 6,5: Qualche giocata di classe la si vede, ma è chiamato anche a fare il lavoro sporco, e ci riesce con la stessa efficacia.
    GIACCHERINI 7: Da una sua progressione nasce il gol vittoria. Ma è lui l’unico a farsi pericoloso nel primo tempo e soprattutto è tra i poco ad aggredire gli spazi. Importantissimo il peperino bianconero.
    ESTIGARRIBIA 6,5: Alterna buone giocate a qualche errore. Nel primo tempo per poco non trova il gol ma in generale disputa una buona prova anche perché scala spesso a dare una mano ai difensori.
    DEL PIERO 6: Cerca sempre il dialogo con i compagni e pur non andando mai alla conclusione è un punto di riferimento in avanti. Gli manca il passo nelle ripartenza ma non è una cosa nuova: lui sopperisce con l’esperienza.
    BORRIELLO 6: Nel primo tempo bada più a protestare che a giocare. E Mexes non lo fa mai passare. Nella ripresa invece comincia a fare qualcosa di buono e dal suo tiro, respinto da Amelia, nasce il 2-1.
    CONTE 7: E sono venticinque. Ci riferiamo ai risultati utili di fila, ma più in generale questa Juve non stupisce più. Almeno contro le grandi. Decide di schierare una difesa a tre, e lo fa affidandosi ai giocatori che hanno fatto più apparizioni sin qui. Scelta azzeccata. Come quella di Caceres esterno di centrocampo: quest’ultimo non solo si adatta ma fa anche due gol. Getta nella mischia Padoin e anche quest’ultimo non sfigura. Su Giaccherini inutile esprimerci ma azzecca anche il momento in cui cambiare le due punte nella ripresa. Una serata sì per lui.

    HIGHLIGHTS MILAN JUVENTUS 1-2

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  • Coppa Italia, Milan Juventus 1-2. Caceres affonda i rossoneri

    Coppa Italia, Milan Juventus 1-2. Caceres affonda i rossoneri

    Va alla Juventus la semifinale di andata di Coppa Italia. Grazie ad una doppietta di Caceres, all’esordio in bianconero, la formazione di Conte piega il Milan a cui non basta il gol del giovane El Shaarawy per ottenere un risultato positivo. Piemontesi che dunque ipotecano il passaggio del turno, anche se l’atto decisivo si avrà il 20-21 marzo allo Juventus Stadium. Un match non brillantissimo, specie nel primo tempo, mentre nella ripresa si sono aperti diversi spazi che sono risultati decisivi ai fini del 2-1. Continua dunque l’imbattibilità dei torinesi, giunta a 25 partite. Per il Milan invece in evidenza i soliti limiti: quando si gioca contro grosse squadre infatti i rossoneri stentano parecchio.

    Allegri mette in campo il consueto 4-3-1-2. Davanti ad Amelia reparto difensivo formato da Mexes e Thiago Silva centrali, Bonera e Antonini sulle corsie laterali. A centrocampo ecco Van Bommel, Ambrosini ed Emanuelson. Seedorf agisce tra le linee con El Shaarawy, preferito a Maxi Lopez, che svaria lungo tutto il fronte d’attacco ed Ibrahimovic a fare da boa.
    Conte schiera il 3-5-2 previsto alla vigilia ma con alcune importante varianti rispetto a quanto preventivato. In porta c’è Storari e davanti a lui il trio è formato da Barzagli, Bonucci e Chiellini. A centrocampo esterni sudamericani, ossia Caceres ed Estigarribia, con Pirlo in mezzo al campo ed accanto a lui agiscono Padoin, ultimo arrivato, e Giaccherini. In avanti ci sono Del Piero e Borriello.

    In avvio si vede una Juventus più propositiva ma che non riesce a creare grossi pericoli visto che la difesa rossonera fa buona guardia su Del Piero e Borriello. Al 10’ si fa vivo il Milan con Seedorf ma il suo tiro finisce a lato della porta difesa da Storari. Al 16’ occasionissima per i rossoneri: lancio di Bonera per El Shaarawy che con un tunnel fa secco Caceres ma da posizione defilata non riesce ad inquadrare la porta con la palla che scorre lungo tutto lo specchio della porta prima che la difesa bianconera la spazzi via. Al 32’ ci prova la Juventus: in azione di rimessa Giaccherini serve Estigarribia il quale in area di rigore fa sedere due avversari e da posizione defilata calcia di punta con il pallone che si perde di poco a lato. Passano un paio di minuti e i bianconeri vanno vicinissimi al gol: Giaccherini ci prova da fuori e il suo tiro, smorzato da Mexes, prende una strana traiettoria ma Amelia con un colpo di reni mette in angolo. Primo tempo che si chiude così sullo 0-0, risultato giusto con i padroni di casa che non riescono mai a mettere in moto Ibrahimovic e i piemontesi che invece non riescono a sfruttare al meglio gli spazi che si aprono di rimessa, forse a causa della mancanza di giocatori veloci in proiezione offensiva.

    Nella ripresa le due squadre si presentano in campo senza variazioni. All’ 8’ la Juventus passa in vantaggio: Giaccherini in azione di rimessa tocca in verticale per Padoin il quale, contrastato da Thiago Silva, appoggia su Borriello, quest’ultimo da posizione defilata calcia in porta, Amelia non trattiene e sulla palla si avventa Caceres che insacca facilmente. Per il giocatore uruguayano quindi gol all’esordio ma la cosa che più incuriosisce è che il gol sia scaturito proprio dai tre arrivi del mercato invernale bianconero. Immediata la risposta dei rossoneri: punizione da fuori di Ibrahimovic ma Storari si oppone nonostante la palla gli rimbalzi davanti. La Juventus a questo punto pensa a contenere gli attacchi avversari facendosi viva in contropiede come al 15’ con Del Piero che da fuori calcia di un soffio a lato. Allegri si gioca la carta Robinho, al posto di Emanuelson. E poco dopo il Milan trova il pari: cross di Antonini dalla sinistra, Ambrosini sul secondo palo appoggia al centro per El Shaarawy che in area piccola insacca facilmente. Ad Ibrahimovic intanto viene annullato un gol per fallo di mano. Anche Conte cambia: prima le due punte, Del Piero e Borriello, affidandosi a dei velocisti quali Vucinic e Quagliarella. Poi fuori anche Padoin e dentro il giovane Marrone. Al 26’ un errore di Barzagli in uscita lancia Ibra ma Chiellini riesce a fermarlo. Poco dopo Ambrosini perde palla in favore di Vucinic ma il suo tiro è respinto da Amelia. La Juve punta tutto sulla velocità e sulla freschezza dei propri uomini offensivi ma il Milan non si lascia sorprendere. Almeno sino al 38’ quando Vucinic innesca Giaccherini sulla sinistra, quest’ultimo mette in mezzo con la difesa del Milan che respinge corto, al limite c’è piazzato Caceres che con un bel pallonetto supera Amelia. Allegri si gioca l’ultima carta: dentro Maxi Lopez al posto di Van Bommel a 4’ dalla fine. Ma è Quagliarella a farsi pericoloso con un bel diagonale che si perde a lato. Dall’altra parte il tentativo di El Shaarawy è deviato, involontariamente da Robinho. Finisce così 2-1 per la Juventus ma a fine gara non mancano le scintille tra Storari e Ibrahimovic. Per i bianconeri la finale è più vicina dopo il successo esterno di stasera. Al ritorno infatti basterà non perdere.

  • Coppa Italia, Milan Juventus. Ibra contro Del Piero

    Coppa Italia, Milan Juventus. Ibra contro Del Piero

    Così come in Spagna con Real Madrid e Barcellona, anche in Italia la Coppa nazionale regala lo scontro tra le due battistrada del campionato. Alle 20:45 Milan e Juventus si troveranno di fronte per la seconda volta in questa stagione, in questo caso per la semifinale di Coppa Italia.

    In campionato si imposero i bianconeri allo Juventus Stadium grazie ad una doppietta di Marchisio. Ma adesso sarà un’altra storia, con due squadre diverse rispetto ad allora, almeno nell’undici iniziale, e querelle del tutto nuove. A partire da quella tra Allegri e Conte, i quali da diverse settimane si punzecchiano a distanza. Il tecnico juventino in più di un’occasione ha indicato i milanesi come nettamente favoriti per la vittoria del campionato, il rossonero invece ha ribattuto asserendo che il comportamento di Conte sminuisce il valore dei torinesi. Adesso però è tempo di lasciare da parte le parole e pensare alla sfida. Un match che vedrà tra i protagonisti, sin dall’inizio, Zlatan Ibrahimovic: lo svedese, squalificato per tre turni in campionato a causa di un ceffone rifilato ad Aronica e che dunque, salvo sconti, non potrà partecipare al match scudetto con i bianconeri, potrà rifarsi subito. E’ intenzione di Allegri utilizzarlo vista l’indisponibilità in campionato.

    Per quanto riguarda il resto della squadra Allegri deve fare i conti con le numerose defezioni. In porta al posto di Abbiati c’è Amelia, difesa a quattro con Abate e uno tra Mesbah, favorito, e Antonini a sinistra. Thiago Silva e Mexes, complice anche la defezione di Nesta, agiranno in mezzo. A centrocampo spazio al trio Ambrosini, Van Bommel ed Emanuelson, con Seedorf che agirà dietro al tandem formato da Ibra e presumibilmente Maxi Lopez, favorito su El Shaarawy.

    Pochi problemi invece per Conte che comunque farà leva sul turnover. In porta c’è Storari, davanti a lui difesa a tre con l’esordiente Caceres, Bonucci e Chiellini. A centrocampo sugli esterni agiranno Giaccherini ed Estigarribia, con Padoin, Pirlo e Marrone centrali. Out invece Marchisio e Pepe. In avanti accanto al capitano Del Piero c’è Borriello, ex di turno.

    PROBABILI FORMAZIONI MILAN JUVENTUS

    MILAN (4-3-1-2): Amelia; Abate, Mexes, Thiago Silva, Mesbah; Ambrosini, Van Bommel, Emanuelson; Seedorf; Ibrahimovic, Maxi Lopez. A disp.: Roma, Zambrotta, Bonera, Antonini, El Shaarawy, Inzaghi, Robinho, Allenatore: Allegri.

    JUVENTUS (3-5-2): Storari; Caceres, Bonucci, Chiellini; Giaccherini, Padoin, Pirlo, Marrone, Estigarribia; Borriello, Del Piero. A disp.: Buffon, De Ceglie, Barzagli, Lichsteiner, Elia, Matri, Quagliarella. Allenatore: Conte.

  • Serie A, Bologna Juventus a forte rischio

    Serie A, Bologna Juventus a forte rischio

    Il posticipo di Serie A della 23^ giornata in programma domenica alle 20.45 fra Bologna Juve è a forte rischio per le previsioni meteo che annunciano abbondanti nevicate sul capoluogo emiliano da questo venerdì e lungo tutto l’arco del weekend. Le due società hanno chiesto alla Federazione di anticipare la partita alle ore 15 dello stesso giorno, affinché i giocatori possano disputare un match “normale” senza essere costretti ad affrontare temperature polari (previsti -10 gradi nella notte).

    La richiesta di Bologna e Juve con ogni probabilità verrà accolta, seguendo quindi la decisione dell’ultima giornata di campionato scorso quando si giocò in contemporanea nel primo pomeriggio. Nonostante la proposta formale inviata alla Federazione, il match potrebbe subire la stessa sorte di Parma-Juve, ovvero il rinvio definitivo a data da destinarsi.

     

    Sebbene non esista il problema del campo (facilmente risolvibile attraverso la copertura dei teloni), è tutta da verificare l’agibilità dello stadio Dall’Ara, che non è in grado di affrontare un evento “straordinario” come la perturbazione di oltre 25 cm di neve prevista per il fine settimana sulla città. Infatti la copiosa nevicata renderebbe completamente inagibili gli spalti dello stadio felsineo, avendo come conseguenza diretta il rinvio del match, anche qualora quest’ultimo si giocasse alle 15.

    Per la squadra di Antonio Conte si tratterebbe dell’ennesimo rinvio di una gara di campionato, dopo l’ormai famoso Parma Juve dello scorso turno infrasettimanale, che ha scatenato violenti polemiche all’interno dell’entourage bianconero, con il dt Beppe Marotta e lo stesso allenatore particolarmente contrari riguardo l’intera vicenda, a loro parere gestita in maniera approssimata dagli organi competenti.

    L’ex tecnico di Siena e Bari aveva già avuto occasione di lamentarsi circa il calendario proibitivo che attendeva la propria squadra nella seguente settimana, e nel caso la partita contro gli uomini di Stefano Pioli dovesse essere rinviata, la situazione per la Juve potrebbe ulteriormente compromettersi.

  • Juventus Siena 0-0, la fuga è rimandata

    Juventus Siena 0-0, la fuga è rimandata

    La Juventus sciupa altri due punti preziosi in casa contro una squadra sicuramente non imbattibile come il Siena che comunque si è difesa con ordine e con aggressività e ha rischiato di vincere una partita con l’unico tiro in porta nei 90 minuti, con Gazzi che a 4 minuti dalla fine non riesce a ribadire in rete una corta respinta di Buffon.

    Primi 45 minuti di gara decisamente sotto tono per i bianconeri, anche il ritorno di Vucinic non è stato dei più felici, il montenegrino non tira quasi mai in porta, sbaglia molti passaggi e a volte rallenta pure le azioni di contropiede, l’unica azione gol di tutto il primo tempo viene confezionata al 37’ dall’asse (solito ormai) Pirlo-Lichtsteiner con Pegolo che salva deviando in calcio d’angolo. Il primo tempo si conclude senza note di cronaca né da una parte né da un’altra con la Juventus che prova ad attaccare e con il Siena che si difende con ordine.

    Nel secondo tempo è la Juventus a creare più occasioni rispetto a quante ne avesse confezionate nella prima parte di gara, e con l’uscita di Vucinic per Borriello la Juventus costruisce le migliori occasioni da rete, con Pegolo che si è fatto trovare sempre pronto. Il portiere del Siena prima si supera su calcio di punizione di Pirlo e poi sul conseguente corner salva sull’incornata di testa di Matri.
    Al 39′ l’episodio che farà infuriare la squadra bianconera e il pubblico infreddolito sugli spalti: cross di Chiellini, Vergassola stoppa con il braccio in area, proteste Juventine, ma Peruzzo “non fischia un rigore sacrosanto” (così lo definirà Conte nel dopo partita); sul capovolgimento di fronte il Siena con Reginaldo ci prova da fuori area con un sinistro a girare, Buffon si distende ma non trattiene e Gazzi, che si fionda sul pallone, riesce a graziare l’estremo difensore sparando alto; a sua volta è lo stesso Gazzi che sarà graziato da Peruzzo che nel tiro del giocatore vede l’ultimo tocco di Buffon e assegna il calcio d’angolo. Nel finale ci prova Giaccherini che sfiora il gol con un’azione personale mandando di poco alto una conclusione a girare che stavolta Pegolo avrebbe solo potuto guardare.

    La Juventus dopo 15 partite consecutive sempre in rete tra le proprie mura amiche si deve arrendere ad un bel Siena. Buona la prestazione degli uomini di Sannino che in campo non sono stati solo bravi a difendersi con ordine, ma alcune volte sono riusciti a ripartire in contropiede.
    Per la Juventus invece la sensazione è che ultimamente si esprime meglio quando Vucinic non gioca, non a caso senza di lui la squadra aveva fatto meglio sia in Coppa Italia contro la Roma che in campionato contro l’Udinese. In netto calo anche le prestazioni di Vidal, che da qualche partita sembra il lontano parente del guerriero di inizio stagione, e di Pepe che deve arrendersi all’ennesimo infortunio alla caviglia.
    E se mercoledì, pur senza giocare, la Juventus aveva rimarcato un vantaggio in classifica nei confronti del Milan, oggi, pur giocando, ha registrato una giornata a sfavore che inciderà molto ai fini della classifica finale; una squadra che vuole vincere lo scudetto non può perdere punti preziosi in casa (con Bologna, Genoa e Cagliari, ndr), su questo Conte deve lavorare molto. La cosa importante era mantenere la vetta della classifica, e su questo la Juventus di Conte è riuscita.

  • Juventus Siena, le ultime. Tridente Matri, Vucinic e Pepe

    Juventus Siena, le ultime. Tridente Matri, Vucinic e Pepe

    Nessun pericolo di rinvio neve per lo Juventus Stadium, unica struttura all’avanguardia in grado di resistere alle minacce climatiche che in questi giorni hanno mandato nel caos numerose città. Tuttavia stamattina Torino si è svegliata in una condizione climatica glaciale con temperature che già alle ore 15 potrebbero toccare i -5°; per questo motivo la società bianconera ha pensato bene di far distribuire oltre 30 mila scaldamani a chi andrà a vedere la partita. Sugli spalti invece sono state utilizzate 10 tonnellate di sale e sui camminamenti.

    Si torna dunque in campo dopo lo stop contro il Parma, si torna in campo tra bianconeri, Juventus e Siena, i primi con la voglia di mantenere intatto il record di imbattibilità e il vantaggio sulle inseguitrici, i secondi invece con la voglia di fare bene per conquistare preziosi punti per la lotta alla salvazza.

    Antonio Conte, che ritrova il suo Siena, ha tutta la rosa a sua disposizione dopo il recupero di Mirko Vucinic, scenderà in campo con il 4-3-3 con la coppia Vucinic-Matri (l’ex cagliaritano era già andato a segno contro i toscani nella partita di andata) e con Pepe che torna a prendere il suo posto da titolare. Con Buffon tra i pali che proprio oggi festeggia le sue 600 partite in Serie A, in difesa sciolto il dubbio De Ceglie- Bonucci, con quest’ultimo che si accomoderà in tribuna, Lichtsteiner e la coppia centrale Barzagli-Chiellini. Confermato il centrocampo affidato alle magie di Pirlo con Vidal e Marchisio. Tribuna per Milos Krasic.

    Sannino invece si affida al classico 4-4-2, con Terzi che recupera dopo gli acciacchi contro la Fiorentina e partirà dal primo minuto. Tra i pali Pergolo con, a completare il reparto difensivo, Vitiello, Rossettini e Del Grosso. A centrocampo Angelo, Vergassola, Gazzi e Brienza mentre la coppia d’attacco rimane Calaiò-Destro, con il nuovo acquisto Bogdani in tribuna.

    FORMAZIONI JUVENTUS SIENA

    Juventus (4-3-3): Buffon; Lichtsteiner, Barzagli, Chiellini, De Ceglie; Vidal, Pirlo, Marchisio; Pepe, Matri, Vucinic. A disposizione: Storari, Caceres, Padoin, Estigarribia, Giaccherini, Del Piero, Borriello. All. Conte.

    Siena (4-4-2): Pegolo; Vitiello, Rossettini, Contini, Del Grosso; Angelo, Vergassola, D’Agostino, Brienza; Destro, Calaiò. A disposizione: Farelli, Pesoli, Terzi, Grossi, Gazzi, Reginaldo, Gonzalez.

    Arbitro Peruzzo di Schio (Petrella-De Luca/Guida)

  • Juventus Siena, ritorna la coppia Vucinic-Matri

    Juventus Siena, ritorna la coppia Vucinic-Matri

    Dopo lo stop forzato nell’anticipo del turno infrasettimanale contro il Parma a causa della neve che si era abbattuta nella città dell’Emilia-Romagna Martedì scorso, la Juventus torna in campo contro il Siena, allo Juventus Stadium, forte di aver mantenuto il primato in classifica, nonostante una partita in meno, grazie al passo falso di mercoledì scorso del Milan contro la Lazio.

    Per la partita di domani Antonio Conte ha a disposizione l’intera rosa visto che anche Vucinic ha recuperato dall’infiammazione al ginocchio e sarà a disposizione del tecnico; con il montenegrino in campo si torna al 4-3-3, l’unico ballottaggio al momento è in difesa con De Ceglie in vantaggio su Bonucci. Davanti a Buffon dovrebbero giocare Lichtsteiner, Barzagli affiancato da Chiellini, con De Ceglie che tornerà titolare a sinistra; a centrocampo non ci sono dubbi con il rientro dal primo minuto di Claudio Marchisio, con Vidal e Pirlo a completare la linea mediana di centrocampo. In attacco confermatissimo Matri, reduce della bella doppietta contro l’Udinese, al suo fianco agirà Vucinic come esterno d’attacco sinistro mentre Pepe agirà sul versante opposto. Solo panchina per i due nuovi acquisti, Padoin e Caceres.

    Vucinic e Matri | © ALBERTO LINGRIA/AFP/Getty Images

    Nel Siena invece Sannino dovrà fare a meno di Brkic e Bolzoni e del nuovo arrivato Bogdani. I binconeri toscani scenderanno in campo col il 4-4-2 con Pegolo tra i pali, il reparto difensivo è affidato alla coppia Rossettini e Contini al centro con Vitiello e Del Grosso sulle fasce. Al centrocampo spazio ad Angelo, Vergassola, D’Agostino, Brienza e, infine, in attacco il duo classico formato da Destro e Calaiò. In panchina ci saranno Farelli, Pesoli, Terzi, Giorgi, Gazzi, Reginaldo, Gonzalez.

    PROBABILI FORMAZIONI JUVENTUS SIENA

    Juventus (4-3-3): Buffon; Lichtsteiner, Barzagli, Chiellini, De Ceglie; Vidal, Pirlo, Marchisio; Pepe, Matri, Vucinic. A disposizione: Storari, Caceres, Padoin, Estigarribia, Giaccherini, Del Piero, Borriello. All. Conte. Squalificati: nessuno. Indisponibili: nessuno.

    Siena (4-4-2): Pegolo; Vitiello, Rossettini, Contini, Del Grosso; Angelo, Vergassola, D’Agostino, Brienza; Destro, Calaiò. A disposizione: Farelli, Pesoli, Terzi, Grossi, Gazzi, Reginaldo, Gonzalez. All. Sannino. Squalificati: nessuno. Indisponibili: Brkic, Bolzoni.

    Arbitro Peruzzo di Schio (Petrella-De Luca/Guida)

  • Parma Juventus rinviata per neve. Recupero il 7 marzo?

    Parma Juventus rinviata per neve. Recupero il 7 marzo?

    Parma Juventus non si gioca, questa la decisione definitiva presa dal prefetto di Parma che in un primo momento, dopo l’ultimo sopralluogo delle 18:30 allo stadio Tardini, aveva dato l’ok per l’agibilità dell’impianto emiliano. Sulla città ducale si è abbattuta sin dalle prime ore del pomeriggio una fitta nevicata che aveva subito imbiancato il manto erboso, nonostante la protezione dei teloni il pericolo maggiore era rappresentato però dal terreno di gioco ghiacciato, per l’incolumità dei giocatori, e la presenza del ghiaccio sugli spalti che non avrebbe potuto garantire la sicurezza degli spettatori.

    Da quanto trapela dal Tardini, i gialloblu avrebbero voluto provare a giocare ugualmente mentre i bianconeri non si erano espressi in maniera favorele se le condizioni del terreno di gioco fossero state quelle dell’ultimo sopralluogo. Il dg del club ducale Pietro Leonardi polemizza sulla decisione presa:  “I giudizi devono essere sempre gli stessi e non essere modificati in base alle partite. Io non ho detto che si doveva giocare, ma che la decisione doveva essere presa dalle autorità competenti. Ero arrabbiato perchè questo tipo di risonanza non si è dato in occasione di Parma – Palermo, dove non vedevano nulla neppure gli stessi giocatori. Quello che mi ha dato fastidio è che c’era la volontà di non giocare a prescindere. Non si è arrivati nemmeno a decidere attraverso il campo, perché c’è stata una decisione presa da chi di competenza, visto che non c’era sicurezza per gli spettatori, di non iniziare la gara. Perciò il campo è una cosa che andava eventualmente analizzata dopo, poi magari dopo 10’ c’era anche la possibilità che non diventasse praticabile“.

    In Italia non si possono conciliare calendari del genere, che prevedono partite in notturna a gennaio, con strutture obsolete come gli stadi italiani. Giocare sul campo ghiacciato e scivoloso significa limitare la qualità dello spettacolo e le prestazioni dei calciatori. L’Italia è il fanalino di coda in Europa per gli stadi. Era prevedibile che la partita non si potesse svolgere. Le previsioni meteo erano negative, al di lá della praticabilitá del campo bisognava pensare all’ordine pubblico e alla sicurezza degli spettatori” la replica del collega Marotta.

    A rincarare la dose ci pensa il tecnico juventino Conte, arrabbiato perchè avrebbe voluto uno spostamento della gara al pomeriggio dal momento che il meteo nei giorni scorsi aveva previsto l’ondata di maltempo: “Siamo costretti a ritardare l’uscita dallo stadio perché alcuni tifosi del Parma sono arrabbiati con noi perché dicono che non volevamo giocare. Stiamo attenti quando si dicono le cose. La realtà è che questo è un campo impraticabile, ci sono 10 centimetri di neve, con gli strumenti a disposizione oggi si sapeva da 3 giorni che il meteo sarebbe stato questo. Come avremmo potuto giocare oggi? Che spettacolo avremmo potuto offrire? E ora siamo costretti a fare 15 ore di pullman per tornare a Torino, e poi rivenire a Parma. Si poteva evitare tutto questo giocando nel pomeriggio, alle 15“.

    Parma Juventus | © Claudio Villa/ Getty Images

    Il gelo siberiano che ha paralizzato tutto il nord Italia in questi giorni e che si sta spostando anche nel resto della penisola ha quindi mietuto la seconda “vittima”. Dopo Sampdoria – Empoli, match valido per la 25esima giornata del campionato di Serie B, anche Parma Juventus viene rinviata per neve e ghiaccio. Altre gare nel campionato cadetto sono a rischio come Brescia – Juve Stabia mentre è stato scongiurato il rinvio di Torino – Vicenza. Nevica nel capoluogo piemontese ma l’efficace impianto di riscaldamento sotterraneo dello stadio Olimpico consentirà lo svolgimento del match così come era avvenuto sabato sera nell’altro stadio di Torino, il modernissimo Juventus Stadium, dove nonostante una copiosa nevicata Juventus – Udinese si era giocata regolarmente.

    Ancora non si conosce il giorno del recupero di Parma Juventus, la prima data utile è il 7 marzo prossimo quando verranno giocate le gare di ritorno degli ottavi di Champions League. Il mancato impegno di entrambe le squadre per le coppe europee dovrebbe favorire questa data ma una decisione definitiva verrà presa di comune accordo da Parma, Juventus e Lega Calcio. Per quanto riguarda l’orario il fischio d’inizio dovrebbe essere programmato per le 18:00 o al massimo per le 18:30 per non sovrapporsi agli impegni di Champions.

  • Parma Juventus, out Lichtsteiner e Vucinic. Giovinco sfida i bianconeri

    Parma Juventus, out Lichtsteiner e Vucinic. Giovinco sfida i bianconeri

    Dopo la bella impresa di sabato scorso contro l’Udinese, la Juventus torna in campo alle 20.45 al Tardini per affrontare il Parma di Roberto Donadoni. Antonio Conte ha reso note le sue decisioni sui titolari che affronteranno gli emiliani nell’anticipo del turno infrasettimanale. Al termnine della rifinitura di ieri pomeriggio il mister bianconero ha sciolto ogni dubbio sulla formazione.
    Non compare tra i titolari Lichtsteiner costretto ad accomodarsi in panchina dopo la sostituzione di sabato scorso per un affaticamento agli adduttori. Lo svizzero dapprima sembrava dovesse stringere i denti visto che Caceres ancora non ha il transfer internazionale per disputare gare ufficiali.

    Forfait anche per Vucinic che non recupera dall’infortunio che l’ha costretto a saltare la partita di Coppa Italia contro la Roma e l’ultimo successo contro l’Udinese; in avanti quindi, toccherà presumibilmente alla stessa coppia di due giorni fa: Quagliarella-Matri con Borriello e Del Piero pronti per una eventuale staffetta.

    Krasic risulta nella lista dei non convocati e questo potrebbe far riaccendere nuove voci sull’imminente partenza del serbo. A proposito di mercato nella lista dei non convocati non figurano Pazienza  e Grosso.

    Marchisio e Matri | © Valerio Pennicino/Getty Images

    A centrocampo ci saranno Marchisio e Pepe, mentre Estigarribia dovrebbe essere confermato al posto di Giaccherini che godrà di un turno di riposo.
    La Juventus dovrebbe confermare il modulo del 3-5-2 che ha portato i due succesii contro la Roma in Coppa Italia e contro i friuliani in campionato.

    Nel Parma ritorna Zaccardo dopo la squalifica, mentre tra i pali Pavarini sostituirà ancora l’infortunato Mirante. Sulla fascia sinistra a centrocampo Modesto potrebbe essere riconfermato a discapito di Gobbi. In avanti Biabiany-Giovinco a supporto di Floccari. Squalificato Ferrario, indisponibili per infortunio Pellè, Santacroce e Mirante, il modulo dovrebbe essere il 3-4-2-1

    Ecco la lista dei 20 giocatori convocati

    Parma (3-4-2-1): Mirante; Paletta, Lucarelli, Zaccardo; Valiani, Morrone, Galloppa, Modesto; Biabiany, Giovinco; Floccari

    Juventus (3-5-2): Buffon; Barzagli, Bonucci, Chiellini; Pepe, Marchisio, Pirlo, Vidal, Estigarribia; Matri, Quagliarella. A disp.: Storari, De Ceglie, Lichtsteiner, Giaccherini, Marrone, Del Piero, Borriello. All.: Conte.

  • Juventus Udinese 2-1, le pagelle. Barzagli insuperabile

    Juventus Udinese 2-1, le pagelle. Barzagli insuperabile

    PAGELLE JUVENTUS

    Buffon 7: Compie 34 anni e si regala due miracoli prima su Abdi poi sulla sventola di Armero non può nulla sul gol. Una sicurezza.
    Lichtsteiner 6,5: Solita partita generosa un po’ meno lucido delle altre volte ma non si risparmia mai, cerca spesso gli inserimenti in attacco ma allo stesso tempo si fa trovare pronto in difesa, generoso.
    Barzagli 7,5: Non sbaglia un intervento, non sbaglia una partita, attualmente è il miglior difensore Italiano, insuperabile.
    Bonucci 6: un solo errore in tutta la partita ma poteva costare carissimo, contribuisce alla vittoria, in crescita.
    Chiellini 7: Si batte su ogni pallone e chiude tutti gli spazi, alterna grandi progressioni a grandi recuperi, monumentale.
    Estigarribia 7: dopo 2 minuti potrebbe portare in vantaggio la sua squadra, contribuisce al primo gol con un’azione travolgente sulla corsia di destra, straripante.
    Vidal 5: La peggior partita del Cileno con la maglia bianconera, sbaglia appoggi facili e su tutti quello cha ha innescato la rete del momentaneo pareggio friulano, cerca il tiro invece di lanciare i compagni meglio piazzati, irritante.
    Pirlo 7: Qualsiasi commento sarebbe riduttivo fà sempre la cosa giusta, immenso.
    Giaccherini 6: partita diligente meno propositivo delle altre gare giocate ma sempre efficace, utilissimo.
    Quagliarella 6,5: Mette la testa sul primo gol e fa tanto movimento, fornisce assist per i compagni, ritrovato.
    Matri 7,5: Un gol facile e uno difficile nel mezzo un gol sbagliato a tu per tu con Handanovic, ma è sempre pronto sotto porta, insostituibile.
    (61’) Marchisio 6,5: sarà un caso ma appena entra confeziona l’assist per il 2 a 1 e il centrocampo soffre meno, utilissimo.
    (64’) Pepe 6: Svolge il suo compito, diligente.
    (83’) De Ceglie S.V. Partecipa alla festa finale.

    All. Conte 7: Ormai ha trasmesso alla squadra la sua grinta, anche con assenze importanti a centrocampo e in attacco.

    Andrea Barzagli | © MARCELLO PATERNOSTRO/AFP/Getty Images

    PAGELLE UDINESE

    Handanovic 7: Salva su Estigarribia e Matri.
    Domizzi 5,5: Molto impacciato.
    Ferronetti 5: Non una grande partita, viene quasi sempre saltato.
    Pasquale 6: Chiude e riparte sulla corsia di sinistra.
    Basta 6: Corre, salta l’uomo e cerca la conclusione.
    Armero 7: Il migliore dei suoi, indemoniato corre rincorre e sfiora la rete.
    Danilo 6: Tiene la posizione, sempre attento.
    Abdi 5,5: Gioca attaccato a Pirlo senza grossi risultati sfiora il gol.
    Isla 6,5: Era in dubbio la sua presenza lui ci mette il cuore e l’assist per il momentaneo pareggio.
    Fernandes 6: Batte e si sbatte a centrocampo.
    Di Natale 5,5: Si divora il gol che poteva valere il 1 a 2 per la sua formazione.
    (45’) Floro Flores 6,5: Entra e al primo pallone pareggia con un bel gol.
    (55’) Battocchio 5,5: Impacciato.
    (85’) Pereyra S.V.

    All. Guidolin 6,5: Si è vista comunque una bella Udinese ben messa in campo, il merito è tutto suo.

    TABELLINI
    Marcatori: 42’pt Matri (J), 10’st Floro Flores (U), 17’st Matri (J)
    Note: ammoniti Fernandes (U), Vidal (J), Giaccherini (J), Ferronetti (U), Isla (U), Armero (U)
    Arbitro: Valeri di Roma 7

    HIGHLIGHTS JUVENTUS UDINESE 2-1

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