Tag: antonio conte

  • Occhiolino a Rizzoli, Buffon sotto accusa dedica Supercoppa a Del Piero

    Occhiolino a Rizzoli, Buffon sotto accusa dedica Supercoppa a Del Piero

    In piena bufera scommessopoli che ancora una volta non ha dato una bella immagine del calcio italiano, le polemiche sorte dopo la vittoria di ieri della Supercoppa italiana della Juventus ai danni del Napoli, non aiuta a distendere questo clima già di per se molto teso.
    Il Napoli recrimina le decisioni della terna arbitrale che ieri ufficialmente per la prima volta era composta da 6 elementi data la presenza dei 2 uomini di porta.

    Il rigore concesso da Mazzoleni per il fallo di Fernandez su Vucinc ha aperto la strada all’ira azzurra e infatti, i partenopei raggiunti sul risultato di 2-2 non hanno saputo tenere a freno la rabbia anche in campo. Ma ciò che più recriminano gli azzurri è l’espulsione di Pandev reo, secondo l’assistente Stefani, di avergli rivolto una frase ingiuriosa. L’attaccante macedone giura di non aver “proferito alcuna parola” limitandosi a ripetere, una volta imboccata la strada degli spogliatoi, “Ho solo ripetuto che quello non era fuorigioco“, salvo poi lasciarsi sfuggire la frase “Se poi Stefani capisce anche il macedone è davvero bravo…“, considerazione quest’ultima che non serve a dimostrare la sua innocenza, anzi.

    Infine non è andata giù l’espulsione per somma di ammonizione a Zuniga soprattutto perchè Mazzarri e soci non hanno gradito il primo dei due gialli rimediati dal difensore. Come conseguenza di tutto ciò Mazzarri anch’egli perde le staffe  rimediando il terzo cartellino rosso di Mazzoleni.

    Gigi Buffon | © Marco Luzzani/Getty Images

    Tutto qui? No macchè… Il Napoli avanza anche il sospetto che la vittoria della Juve fosse già stata decisa a tavolino, sospetto che verrebbe confermato dall’occhiolino di Buffon rivolto a Rizzoli, giudice di porta, subito dopo il 4-2: dirigenti, tecnici e giocatori sono convinti che l’assegnazione della Supercoppa fosse già stata decisa. Il tutto avrebbe mandato su tutte le furie il Presidente De Laurentiis (si racconta di una discussione con occhiataccia finale del Presidente verso Mazzarri) il quale, come conseguenza avrebbe imposto la decisione di disertare la cerimonia ufficiale di premiazione rischiando anche il deferimento. Ciò che più conta è che si è ignorata la pessima figura rimediata all’estero e la mancanza di rispetto verso gli avversari trionfatori che, ci tengono a precisare nel post gara Marotta, Marchisio e Buffon: “Noi a Roma siamo rimasti in campo e li abbiamo anche applauditi” – con una chiara illusione all’episodio della finale di Coppa Italia con il rigore negato su Marchisio che evidentemente De Laurentiis & co. avranno rimosso.

    Intanto la Juventus si gode la conquista del primo trofeo ufficiale della stagione 2012/2013, un trofeo che voleva a tutti i costi come riscatto di quella Coppa Italia sfuggita al 23 Maggio e come trofeo da dedicare all’allenatore Conte, costretto a guardare la partita dalla tribuna per effetto della squalifica per lo scandalo calcioscommesse. Conte non è stato l’unico destinario della dedica per la vittoria, il capitano Gianluigi Buffon ha infatti subito rivolto la sua dedica su Facebook anche all’ex Capitano bianconero Alessandro Del Piero:

    Felicissimo per questa vittoria…. in ballo, aldilà del trofeo c’erano altri spunti e rivalità-duelli di grande interesse….. complimenti ai giocatori del Napoli che hanno combattuto e lottato strenuamente fino all’ultimo istante….. complimenti anche a noi, che con caparbietà e un bel gioco abbiamo vinto questa partita…. Avrei diverse dediche per questo trofeo ma rischio di impelagarmi e scordarmi qualcuno, se così fosse chiedo venia sin da ora :-)….. la prima dedica va al nostro allenatore che ci trasmette quotidianamente una rabbia agonistica,una voglia di primeggiare,che non ha eguali….e tutto ciò,nonostante i suoi grattacapi…. la seconda ai nostri tifosi italo-cinesi :-),che ci hanno seguito sino a qui e sostenuto con grande calore….grazie mille…. il terzo pensiero va a Simone e Leo che sono usciti da un incubo lunghissimo e in tutto questo tempo non si sono risparmiati un istante per la causa juventina….. il quarto a Giorgione Chiellini,che avrebbe meritato di essere in mezzo a noi a festeggiare,solo che per un infortunio dovuto alla sua consueta generosità,l’ha tenuto fuori….. il quinto a Marco Storari che a differenza mia, ha avuto la sfortuna di giocare la finale di coppa Italia, anziché questa, altrimenti avrebbe vinto da protagonista questo trofeo….ma lui protagonista lo è sempre, perché insieme agli altri compagni che non hanno avuto la fortuna di giocare,sono in ogni momento prodighi di consigli….e questo affiatamento non può che farci bene…..ultima dedica,ma non per minor importanza (anzi)….sicuramente al nostro capitano Ale Del Piero,che meritava di chiudere la sua storia bianconera alzando un trofeo…..ma la vita è lunga…. e spesso si diverte a dare delle rivincite….. un abbraccio a tutti…. sono proprio felice :-)

  • Juventus-Napoli alle 14, si riparte da Pechino. Le ultimissime

    Juventus-Napoli alle 14, si riparte da Pechino. Le ultimissime

    Finalmente è calcio giocato. Alle 14 (ora italiana) da Pechino inizierà ufficialmente la stagione calcistica 2012/2013 con un succulento Juventus-Napoli che vale il primo trofeo stagionale (o l’ultimo della stagione scorsa) ed è spesso un crocevia importante per capire quale ruolo le due squadre reciteranno durante l’arco della stagione. Rispetto alle edizioni passate della Supercoppa Italiana questa volta si è parlato pochissimo nonostante le due squadre siano state tra le più attive durante la prima parte del calciomercato con colpi importanti. Il Napoli questa volta, nonostante qualche sfuriata del patron e lo spiacevole episodio di spionaggio, ha mantenuto un profilo basso con Mazzarri dedito a trovar l’amalgama migliore per sorprendere la Vecchia Signora. La Juventus, invece, alle prese con i verdetti del calcioscommesse dovrà trovare una nuova dimensione con Antonio Conte in tribuna.

    Juventus-Napoli la vigilia Antonio Conte nella scorsa stagione capì la duttilità dei suoi ragazzi schierando la sua Juventus con la difesa a tre proprio contro il Napoli. I bianconeri sorpresero gli azzurri sul loro terreno più congeniale le verticalizzazioni e la forza fisica.

    Antonio Conte e Walter Mazzarri © Giuseppe Bellini/Getty Images
    Rispetto alla scorsa stagione la Juve ha messo esperienza (Lucio in difesa) e muscoli in mediana (Asamoah) in attacco invece il ritorno di Giovinco sembra ancora non accontentare i tifosi. Il Napoli orfana di Lavezzi può contare finalmente sull’apporto di Britos in difesa, a centrocampo è arrivato un mai domo Berhami mentre in attacco ad uno scatenato e propositivo Goran Pandev al momento è stato affiancato il baby Lorenzo Insigne che sembra aver tutte le carte in regola per far infiammare i tifosi partenopei

    Juventus-Napoli le scelte Dalla vigilia Antonio Conte si porta un solo dubbio: chi sacrificare in avanti. Alessandro Matri sembra esser l’attaccante più informa ma stando alle indiscrezioni che arrivano da Pechino questo potrebbe non bastare. Prende quota infatti la coppia atipica Vucinic Giovinco perfetta per allargare le maglie della difesa del Napoli favorendo l’inserimento dei centrocampisti. Per il resto formazione fatta: Lucio sostituirà Chiellini nella difesa a tre, Asamoah sarà preferito a De Ceglie sulla sinistra. Mazzarri lancia subito Berhami a centrocampo, in difesa Britos prende il posto di Aronica, coppia d’attacco Cavani-Pandev

    Supercoppa Italiana Juventus-Napoli, le probabili formazioni
    Juventus (3-5-2):
    Buffon; Barzagli, Bonucci, Lucio; Lichtsteiner, Vidal, Pirlo, Marchisio, Asamoah; Giovinco, Matri. A disposizione: Storari, Marrone, Pepe, De Ceglie, Giaccherini, Vucinic, Quagliarella. All. Carrera

    Napoli (3-5-1-1): De Sanctis; Campagnaro, Cannavaro, Britos; Maggio, Behrami, Inler, Hamsik, Zuniga; Pandev; Cavani. A disposizione: Rosati, Fernandez, Aronica, Gargano, Dossena, Insigne, Vargas. All. Mazzarri

    Arbitro: Mazzoleni di Bergamo.

    Diretta Tv su Rai 1 alle 14:00.

  • Antonio Conte “contraddittorio” nella sentenza della Disciplinare

    Antonio Conte “contraddittorio” nella sentenza della Disciplinare

    Nonostante l’assoluzione di Bonucci e Pepe sono letteralmente infuriati i tifosi della Juventus per via dei dieci mesi di squalifica inflitti dalla Disciplinare ad Antonio Conte. In molti si sono chiesti il perché di tale pena, dovuta lo ricordiamo ad una doppia omessa denuncia ai tempi del Siena. E a chiarire il tutto ci sono le motivazioni della sentenza. Motivazioni che parlando di un Conte a tratti contraddittorio con se stesso, specie quando si parla di Carobbio.

    E quest’ultimo invece considerato attendibile. Forse proprio a causa di ciò la Commissione Disciplinare ha respinto il patteggiamento di tre mesi con annessa multa di 200mila euro proposto diversi giorni fa. Alla fine è arrivato solo uno sconto su quanto richiesto da Stefano Palazzi, ovvero quindici mesi, ed ora toccherà ai legali del tecnico e della Juventus, con la new entry Giulia Bongiorno in testa, provare ad ottenere quantomeno una riduzione davanti alla Corte di Giustizia Federale prima e al Tnas poi.

    Per ciò che riguarda quanto riportato nelle motivazioni, Carobbio come detto viene considerato attendibile, non avendo, secondo quanto scritto nella sentenza, “un qualunque motivo di risentimento o convenienza che possa averlo spinto a coinvolgere altri soggetti”. Il silenzio degli altri tesserati del Siena all’epoca dei fatti viene invece considerato come frutto del timore di essere coinvolti nell’inchiesta per omessa denuncia, con il Sestu che avrebbe parlato con riferimento al match con il Novara. Secondo la Commissione disciplinare peraltro, non esisterebbero motivi di rancore da parte di Carobbio nei confronti di Conte.

    Quest’ultimo, nella sua tesi difensiva, aveva accusato il giocatore di averlo tirato in ballo solo per un permesso negato per assistere la moglie incinta. Ma per la Commissione disciplinare tale circostanza sarebbe “assolutamente incoerente”, causa anche la dichiarazione di Ficagna il quale aveva negato dissapori da parte di Carobbio con gli altri tesserati del Siena. La partita su cui si è concentrata più di tutte l’attenzione della Commissione disciplinare è quella tra Albinoleffe e Siena dove ci sarebbero stati degli accordi che avrebbero coinvolto i componenti dello staff tecnico delle squadre oltre ad alcuni giocatori.

    Antonio Conte| © GABRIEL BOUYS/AFP/GettyImages

    Tra i nomi citati nelle motivazioni della sentenza quelli di Garlini, Terzi, Bombardini, Poloni, Sala, Passoni, Coppola, Vitiello e Stellini, quest’ultimo assistente di Conte e pochi giorni fa dimessosi dalla Juventus, che avrebbe confermato di aver avvicinato Carobbio al termine della gara di andata riferendo ai giocatori bergamaschi che “se avessero raggiunto i loro obiettivi stagionali avrebbero potuto lasciargli i punti e viceversa ottenerli da loro se ne avessimo avuto necessità“.

    Per Stellini si era trattato di un’iniziativa presa dallo stesso, ma la Commissione la pensa diversamente tanto da considerare Conte come punto cardine della società senese all’epoca e in grado dunque di conoscere tutta la circostanza venutasi a creare. Altra accusa per Conte quella relativa alla contraddizione sul caso Mastronunzio, giocatore messo fuori rosa sul finire della stagione. Dapprima il tecnico bianconero avrebbe dichiarato che la decisione era stata frutto di un infortunio, poi di scarso spirito di gruppo. Motivazione considerata poco credibile dalla Commissione. L’immagine di Conte che ne viene fuori, dunque, è quella di un soggetto non attendibile. Cosa che, ovviamente, la difesa del tecnico juventino cercherà di smentire.

  • Ufficiale: 10 mesi per Antonio Conte. Assolti Pepe e Bonucci

    Ufficiale: 10 mesi per Antonio Conte. Assolti Pepe e Bonucci

    Le indiscrezioni della vigilia riportate da tutti i quotidiani nazionali sono state ampiamente confermate dalla Commissione Disciplinare della Federcalcio che ha inflitto all’allenatore della Juventus Antonio Conte, 10 mesi di squalifica. Confermate anche le assoluzioni per Leonardo Bonucci e Simone Pepe.

    Viene data una parziale giustificazione al lavoro delle Procure di Cremona e Bari in questi ultimi mesi mentre ad uscire sconfitto, considerate le richieste di condanna, è il Procuratore Federale Stefano Palazzi.

    Riconosciuta quindi l’attendibilità del pentito Filippo Carobbio e squalifica per l’allenatore bianconero che già dalla finale della supercoppa italiana, in programma domani a Pechino, dovrà accomodarsi in tribuna. Squalifica anche per il vice di Antonio Conte, Angelo Alessio (8 mesi) e per il collaboratore tecnico Cristian Stellini, che ha già lasciato il club dopo il patteggiamento di due anni e mezzo. Ad uscire vincitori sono i due giocatori juventini Simone Pepe e soprattutto Leonardo Bonucci,l’ex giocatore del Bari era stato anche sul punto di lasciare il ritiro della nazionale prima degli Europei di giugno colpito in pieno dall’attacco mediatico che ha colpito la Juventusin questi mesi.

    Antonio Conte ©Paolo Bruno/Getty Images

    La stessa società bianconera, in un comunicato ufficiale, si è espressa in maniera favorevole sul giudizio di assoluzione per Pepe e Bonucci ed ha ribadito, nonostante le voci dei giorni scorsi, la totale vicinanza ad Antonio Conte scongiurando un suo possibile allontanamento in futuro.

    Per quanto riguarda le altre sentenze, assoluzione per l’Udinese e Salvatore Masiello, Daniele Padelli, Giuseppe Vives e Nicola Belmonte (limitatamente ai fatti di Udinese – Bari, squalifica di 6 mesi invece in relazione alla gara Cesena – Bari), assolto anche Marco Di vaio ed il Bologna che non subirà nessun punto di penalizzazione nel prossimo campionato. Condannate invece Lecce e Grosseto, retrocesse in Lega Pro mentre vengono attribuiti due punti di penalizzazione al Novara.

    Ricordiamo che l’appello sarà lunedì 20 agosto, le difese avranno tempo cinque giorni (due per le memorie, due per le repliche, uno per le controdeduzioni) per prepararsi. Poi il 17 la Corte di giustizia federale a sezioni unite (presidente Gerardo Mastrandrea) esaminerà le carte e da lunedì 20 si tornerà in aula per gli appelli con le sentenze che dovrebbero arrivare il 23 agosto.

  • Conte, rottura con la Juve? Intanto si va verso i 10 mesi di squalifica

    Conte, rottura con la Juve? Intanto si va verso i 10 mesi di squalifica

    Altra giornata frenetica in casa Juventus. Ovviamente non ci riferiamo né a partite né ad allenamenti, bensì alla situazione del calcioscommesse. Con i deferimenti alle porte ecco che la tensione sale e le notizie vengono fuori una dietro l’altra, spesso clamorose. Come quella girata nel pomeriggio di oggi che parlava di una clamorosa rottura tra Antonio Conte e la Juventus. Qualcuno parlava di dimissioni, qualche altro di divorzio consensuale. Una notizia ripresa soprattutto dai media esteri che stanno seguendo più vicino di quanto si pensi l’intera vicenda. Si era addirittura parlato di Cesare Prandelli come nuovo tecnico della Juventus.

    Ci ha pensato Beppe Marotta, amministratore delegato della società torinese, a gettare acqua sul fuoco, ma i dubbi permangono. Ciò a causa degli ormai noti dissapori tra il tecnico pugliese e i legali della Juventus. Si era detto di una possibile rottura tra le parti, mentre ora si parla solo della diminuzione da due a uno del numero di avvocati bianconeri chiamati a difendere lo stesso Conte, con Chiappero pronto ad uscire per fare spazio a Giulia Bongiorno.

    Antonio Conte| © GABRIEL BOUYS/AFP/GettyImages

    Notizia che non ha trovato la conferma della Juventus che dal canto suo ieri ha dovuto prendere atto delle dimissioni di Cristian Stellini, assistente di campo di Conte il quale ha perso cosi uno dei suoi uomini. Insomma situazione difficile, e sembra che tutto possa accadere, specie dopo la decisione della Disciplinare attesa nel giro di pochissimi giorni. Proprio in tal senso si parla di una squalifica di dieci mesi per Conte, il quale proporrebbe poi ricorso al fine di ottenere, come minimo, un ulteriore sconto di circa quattro mesi, prima di andare al Tnas ed eventualmente puntare su un’ulteriore riduzione. Ipotesi e progetti futuri dunque, ma i dieci mesi di squalifica, almeno inizialmente, sembrano inevitabili. Nel giro di poche ore, comunque, tutto verrà a galla.

  • Stellini lascia la Juventus. Smentita la rottura tra Conte e i legali bianconeri

    Stellini lascia la Juventus. Smentita la rottura tra Conte e i legali bianconeri

    Mentre la squadra già in Cina per la Supercoppa continuano i colpi di scena in casa Juventus con riguardo al calcioscommesse. Il lunedì bianconero è stato condito da due notizie: una ufficiale, l’altra venuta fuori ma subito smentita dai diretti interessati. Partiamo dalla prima: Cristian Stellini, assistente di campo di Antonio Conte, si è dimesso dallo staff tecnico bianconero. Lo stesso infatti ha optato per il patteggiamento di due anni e sei mesi riguardo all’inchiesta che coinvolge anche Conte per i fatti risalenti a quando i due lavoravano a Siena. Dimissioni, quelle di Stellini, giunta attraverso una lettera inviata dallo stesso ad Andrea Agnelli, nella quale l’ex giocatore di Bari e Como ha espresso tutto il suo stato d’animo, turbato, per quanto gli sta accadendo.

    La scelta di Stellini, come scritto dallo stesso, è nata dalla volontà di chiarire una volta per tutte la situazione in cui è stato coinvolto ma anche di togliere alla Juve un ulteriore fardello visti quelli già riguardanti Conte, Alessio, Pepe e Bonucci. In risposta a ciò Agnelli ha parlato di grande senso di responsabilità da parte di Stellini nei confronti della Juve. Smentita invece l’altra notizia venuta fuori nel pomeriggio di oggi, ovvero quella relativa ad una presunta rottura tra i legali della Juventus, Luigi Chiappero e Michele Briamonte, ed Antonio Conte.

    Antonio Conte © Paolo Bruno/Getty Images

    Si era parlato anche di Giulia Bongiorno come legale che avrebbe affiancato Antonio De Renzis, avvocato del trainer bianconero, ma subito dopo la società piemontese ha smentito tutto attraverso un comunicato aggiungendo anche che eventuali integrazioni al collegio già operante saranno prese in considerazione solo nel caso le renda necessario. Insomma nemmeno i primi impegni ufficiali stanno distogliendo l’attenzione su quanto accade relativamente al calcioscommesse e con la decisione della Disciplinare ormai imminente la tensione, inevitabilmente, continua a salire giorno dopo giorno.

  • Juventus a Salerno prima vittoria senza Conte

    Juventus a Salerno prima vittoria senza Conte

    Si impone per 2-0 contro il Malaga la Juventus in quella che era la sua ultima amichevole prima della Supercoppa Italiana di scena a Pechino il prossimo 11 Agosto contro il Napoli. Quella di ieri è stata anche la prima partita  senza il suo allenatore Antonio Conte che per l’occasione è rimasto in tribuna lasciando il posto in panchina al duo Carrera e Filippi. L’intento era quello di fare le prove tecniche in vista della decisione del giudice sportivo sul processo legato al calcioscommesse.

    A decidere il match contro gli spagnoli, giocato a Salerno, ci pensa un ritrovato Matri autore di una doppietta. I bianconeri scendono in campo con il classico 3-5-2 rinunciando a Buffon per una contusione all’anca procurata nel riscaldamento; al suo posto l’ottimo Storari accompagnato in difesa dal giovane Marrone,Lichtsteiner e Lucio, mentre a centrocampo Padoin e Asamoah sugli esterni, a Pirlo viene affidata la regia con Vidal e Marchisio ai suoi fianchi, in attacco Matri e Giovinco. Tra gli assenti Barzagli, Vucinic, Caceres, Chiellini, Isla e Pepe.

    Alessandro Matri | © Paolo Bruno / Getty Images

    Partono subito forte i bianconeri che già al 3′ passano in vantaggio grazie a Matri che raccoglia un cross dalla destra di Padoin, l’attaccante stoppa il pallone si gira e batte Caballero con un tiro di sinistro. Al 52′ azione quasi fotocopia, con Padoin che mette in mezzo ancora per Matri che questa mette di testa il definitivo 2-0. Malaga che però in tutta la gara riesce a costruirsi delle buoni occasioni vanificate tutte da un ottimo Storari: prima vola sul destro da fuori di Maresca e poi ribatte il colpo di testa ravvicinato da Fernandez.
    Nel corso del match girandola di cambi ma significativo è il boato del pubblico che accoglie al 32′ l’ingresso in campo di Leonardo Bonucci,sottolineando che i tifosi sostengono incondizionatamente il difensore dopo le richieste di squalifica da parte del procuratore Palazzi.

    In mattinata la squadra si imbarcherà da Salerno per Pechino con scalo a Francoforte. Domani all’alba arrivo in Cina, alle 17 è in programma il primo allenamento. Questo l’elenco dei convocati per la sfida di sabato (pomeriggio in Italia, ore 14), diramata dal tecnico leccese e dal suo staff: ritornano in gruppo gli acciaccati Barzagli e Vucinic, restano a casa gli infortunati di lungo corso Chiellini, Isla e Caceres, mentre non farà parte dell’avventura Pazienza in procinto di trasferirsi. Prenderanno parte alla spedizione orientale Buffon, Storari, Leali, Branescu, Barzagli, Bonucci, De Ceglie, Lucio, Masi, Rugani, Lichtsteiner, Untersee, Ziegler, Asamoah, Giaccherini, Marchisio, Marrone, Padoin, Pepe, Pirlo, Pogba, Vidal, Boakye, Giovinco, Matri, Quagliarella e Vucinic.

    Juventus-Malaga 2-0 video highlights
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  • La Juventus ha scelto Carrera come sostituto di Conte

    La Juventus ha scelto Carrera come sostituto di Conte

    Continua a lavorare su più fronti la dirigenza della Juventus, il cui primo pensiero in questi giorni è legato ai casi di Antonio Conte, Leonardo Bonucci e Simone Pepe. Il rischio squalifica dell’attuale trainer è alto, specie dopo il nulla di fatto con il patteggiamento. Scartata l’ipotesi di un nuovo allenatore esterno, come ad esempio venuto fuori dopo la candidatura di Fabio Cannavaro, la società piemontese si è guardata all’interno individuando Massimo Carrera come possibile allenatore della prima squadra.

    Una promozione importante dunque per l’ex difensore di Juventus e Atalanta, che da collaboratore di campo passerebbe a trainer della squadra campione d’Italia in caso di squalifica, ormai certa, di Antonio Conte. Carrera dunque avrebbe superato nelle preferenze l’allenatore della Primavera bianconera Marco Baroni, e l’indizio a tutto ciò è rappresentato dal fatto che Carrera partirà in Cina per la Supercoppa a differenza di Baroni che invece rimarrà a Torino. In caso di squalifica già dalla gara di Pechino in panchina siederebbero sia Carrera che Claudio Filippi, allenatore dei portieri bianconeri.

    Antonio Conte | ©Valerio Pennicino/Getty Images

    Una soluzione interna obbligata anche dalla squalifica di Angelo Alessio, secondo di Conte, anch’esso colpito dal calcioscommesse. Se da un lato dunque la formazione bianconera sta cercando in tutti i modi di tutelare i propri tesserati, dall’altro si sta anche cautelando al fine di non rischiare di dover ricorrere a soluzioni d’urgenza in caso di squalifica, eventualità questa che sembra essere molto concreta. Un po’ come accaduto in difesa, dove la Juve è alla ricerca di un giocatore che vada a rimpiazzare Bonucci. Si cerca di difendere in ogni modo i propri gioielli dunque, ma la cautela sembra non essere mai troppa in un estate che doveva essere quella della grande attesa per la Champions League ritrovata e che invece si è trasformata in quella di Procure e tribunali.

  • Conte ritira patteggiamento, Palazzi chiede 1 anno e 3 mesi di squalifica

    Conte ritira patteggiamento, Palazzi chiede 1 anno e 3 mesi di squalifica

    E’ guerra aperta ormai tra gli organi federali e l’accoppiata Juventus-Antonio Conte. Dopo che ieri pomeriggio la Commissione Disciplinare della Figc chiamata a giudicare i deferiti del secondo filone dell’inchiesta sul calcioscommesse ha respinto la richiesta di patteggiamento avanzata dal procuratore federale Stefano Palazzi, il quale ha accolto la richiesta dei legali difensori del tecnico bianconero, oggi, nel secondo giorno del processo sportivo presso l’ex ostello della Gioventù del Foro Italico, c’era molta attesa per conoscere la nuova linea difensiva di Conte. Il tecnico campione d’Italia ha ritirato il patteggiamento e Palazzi ha avanzato le sue richieste di pena iniziali: 1 anno e 3 mesi di squalifica per lui e per il suo vice Angelo Alessio, allenatore in seconda anche al Siena all’epoca dei fatti contestati, per le omesse denunce di combine in Novara-Siena e Albinoleffe-Siena.

    Ma andiamo con ordine: ieri la Disciplinare ha ritenuto “non congrua” la richiesta di Palazzi dopo l’accordo di patteggiamento a 3 mesi di squalifica e un’ammenda pecuniaria di 200 mila euro facendo andare su tutte le furie gli avvocati di Conte Luigi Chiappero e Antonio De Rensis e quello della Juventus Michele Briamonte. Va specificato che il patteggiamento è avvenuto secondo l’art. 23, che non prevede l’ammissione di colpa, e non secondo l’art. 24, nel quale invece prevede “la confessione”. In pratica la strategia della Juventus era quella di prendere una scorciatoia legale per evitare il processo al suo tecnico limitando i danni da una possibile e probabile lunga squalifica, innocente o colpevole che fosse stato l’allenatore accusato dal “pentito” Filippo Carobbio di essere a conoscenza delle combine. Così facendo il tecnico, che avrebbe potuto continuare ad allenare la squadra, sarebbe tornato in panchina ai primi di novembre nella sfida contro l’Inter. Va ricordato inoltre come al momento a sostegno dell’innocenza di Conte ci siano 15 testimonianze firmate che scagionano il tecnico, dell’assoluta mancanza di prove se non la parola di Carobbio contro quella di tante altre, dei non deferimenti per i giocatori del Siena presenti alla celeberrima e incriminata riunione tecnica pre-Novara che quindi si sarebbero macchiati della stessa colpa di Conte, l’omessa denuncia, e l’inattendibilità (secondo lo stesso Palazzi ndr) dello stesso Carobbio sulle accuse mosse al presidente del Siena Mezzaroma che invece è stati prosciolto da ogni imputazione.

    Antonio Conte © Claudio Villa/Getty Images

    La Juventus ha richiesto immediatamente la ricusazione dei giudici perchè, secondo il club bianconero, rifiutando l’accordo tra difesa e accusa avrebbero espresso già la loro sentenza, quella di comminare a Conte una pena più severa (7 mesi ndr), (“Respingendo il patteggiamento avete gia deciso. La Corte Costituzionale nel 1992 ha detto con estrema chiarezza che non può giudicare un giudice che ha rigettato la richiesta di pena concordata” ha dichiarato l’avvocato Luigi Chiappero) istanza però dichiarata inammissibile, trincerandosi poi dietro ad un silenzio stampa. Dura la reazione odierna del presidente Andrea Agnelli che ha definito il sistema della giustizia sportiva “dittatoriale”.

    Questa l’arringa finale dell’avvocato De Rensis per convincere i giudici dell’innocenza del suo assistito: “Non abbiamo riscontri. C’è la parola di una persona, non c’è de relato, non c’è passaggio di soldi, non c’e’ una telefonata, non c’e’ niente. Mi rivolgo a voi guardandovi negli occhi: per perdere la dignita’ c’è un modo principe: non essere onesti intellettualmente. Io però sono sicuro che la vostra riconosciuta onestà vi accompagnerà in camera di consiglio, ma poi anche quando ne uscirete con il proscioglimento del signor Antonio Conte“.

    Ora non resta che attendere la sentenza della Commissione Disciplinare che dovrebbe pronunciarsi tra l’8 e il 9 agosto.

  • Juventus con un Krasic in più ma in silenzio stampa

    Juventus con un Krasic in più ma in silenzio stampa

    Continua la preparazione della Juventus alla Supercoppa Italiana, che si disputerà l’11 Agosto prossimo a Pechino contro il Napoli, tramite le amichevoli che la squadra allenata da Antonio Conte sta tenendo in questa fase di preparazione per la prossima stagione. Prima amichevole di lusso quella giocata ieri a Ginevra contro il Benfica.
    Per la sfida contro i lusitani mister Conte ritrova finalmente i Nazionali, su tutti Giovinco che dimostra di essere già in grande forma, ma soprattutto sembra aver ritrovato Milos Krasic, che dopo la rete firmata contro l’Herta Berlino qualche giorno fa, lascia anche una firma nella sfida contro il Benfica.
    Il serbo, in procinto di partenza, sembra intenzionato finalmente a dimostrare le sue qualità al tecnico per conquistare ancora un posto in questa Juve. Discorso diverso invece per Matri che sembra accusare le voci di mercato di questi ultimi giorni esprimendo in campo il peggio delle sue potenzialità. nel corso del match l’attaccante ha sprecato moltissime palle-gol compreso l’errore su calcio di rigore parato dell’ex portiere della Roma Artur.

    Milos Krasic | © MARCELLO PATERNOSTRO/AFP/Getty Images

    Tra gli essenti per le non ottimali condizioni fisiche Lucio, Caceres, Chiellini, De Ceglie, Isla, Pepe e Vucinic, ma nel complesso è stata una buona gara per la Juventus soprattutto nel primo tempo, considerando che solo pochi giorni fa il Benfica aveva umiliato il Real Madrid di Mou per 5-2.

    Parte ancora una volta con il collaudato 3-5-2 la formazione bianconera che al centro della difesa schiera ancora una volta il giovane Marrone, autore di un’altra prova positiva, completano la linea difensiva Lichtsteiner e Bonucci che per l’occasione ha indossato la fascia da capitano. A centrocampo riprendono il posto da titolare i due nazionali Pirlo e Marchisio, il primo non è apparso in ottime condizioni fisiche mentre il secondo è stato costretto ad abbandonare il rettangolo di gioco già alla mezz’ora per un colpo alla schiena (nulla di preoccupante). Bene Vidal e il nuovo arrivato Asamoah che ha convinto il tecnico anche nella sua posizione da esterno, sufficiente invece la prova di Padoin. Debutta a dieci minuti dalla fine il giovane francese Paul Pgba, autore di una prova incolore ma ci sarà sicuramente tempo per mettere in mostra le sue qualità.

    Il secondo tempo è l’occasione per Conte di provare il resto della rosa e allora spazio a Storari, autore di un paio di interventi salva risultato, Masi, Giaccherini, Untersee, Pazienza, Pogba, Ziegler, Quagliarella e Rogani ma soprattutto Krasic nel ruolo di centravanti. Il serbo dimostra di gradire la scelta dell’allenatore mettendo a segno il gol del pareggio. Cinque minuti prima della rete di Milos Krasic Oscar Cardozo portava in vantaggio i suoi compagni su un errore di Masi, il giovane perde il paraguayano sul cross da sinistra e lo lascia colpire di testa indisturbato. I bianconeri non si sono scoraggiati e riversatisi subito in avanti hanno trovato il gol del pareggio con il serbo a tempo quasi scaduto su un cross da destra di Lichtsteiner.
    Dopo la notizia della bocciatura del patteggiamento da parte della Disciplinare ad Antonio Conte tutti i tesserati bianconeri sono in silenzio stampa.

    Juventus-Benfica – Highlights

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