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  • Parma-Juventus, Conte cerca riscatto in campionato

    Parma-Juventus, Conte cerca riscatto in campionato

    La prima del girone di ritorno del campionato di Serie A, coincide con un importante scontro che fa riportare alla memoria i match di metà anni novanta, quando entrambe le squadre erano primarie protagoniste del nostro calcio. Parma-Juventus, oggi, non può reggere il confronto con il suo passato ma la squadra di Roberto Donadoni è comunque un’avversaria molto ostica sul cammino della Juventus di Antonio Conte, in particolare fra le sua mura amiche, in quello stadio Tardini in cui è ancora imbattuto.

    A ciò si aggiunge, poi, la volontà di riscatto in campionato dei bianconeri dopo la pessima prestazione di domenica scorsa contro la Sampdoria, con tanto di sconfitta in casa, maturata in rimonta ed in superiorità numerica: uno smacco clamoroso, che Conte ha faticato davvero a digerire e che nel match dei quarti di Coppa Italia di mercoledì scorso con il Milan è stato parzialmente cancellato, con una buona prova, in cui il carattere e la voglia di vincere sono ritornati a mostrarsi. Ora, però, è necessario fare punti pesanti in campionato, per tenere a debita distanza le inseguitrici (Lazio in primis) e per non vanificare quanto di buono fatto finora: sarà un mese e mezzo a dir poco impegnativo per la Signora, ma le grandi squadre devono reggere ai ritmi alti e devono dimostrare sempre qualcosa.

    Parma-Juventus, Conte vuole riscatto in campionato | © FABIO MUZZI/AFP/Getty Images
    Parma-Juventus, Conte vuole riscatto in campionato | © FABIO MUZZI/AFP/Getty Images

    Parma – Per quanto riguarda lo schieramento tattico, la squadra di Donadoni non ha alcun problema di formazione, considerando che mancheranno solo gli squalificati Lucarelli e Benalouane e Galloppa infortunato: al centro della difesa vi sarà spazio per Zaccardo e Paletta, con Gobbi e Rosi nel ruolo di terzini. A centrocampo il trio Marchionni, Valdes e Parolo e sugli esterni Sansone e Biabiany, mentre in avanti il ballottaggio sarà tra l’ex (sempre dal dente avvelenato) Amauri ed il giovane Belfodil, che appare favorito.

    Juventus – La formazione bianconera avrà qualche conferma e qualche cambiamento rispetto alla gara di Coppa Italia con il Milan. In difesa è sempre indisponibile Chiellini, e sarà così confermato il trio formato da Caceres, Bonucci e Barzagli, mentre a centrocampo agirà Pogba al posto dell’infortunato Marchisio, completando la linea con Vidal e Pirlo, mentre sugli esterni vi saranno Lichtsteiner e De Ceglie, o in alternativa Padoin. In avanti, ancora out Vucinic dal primo minuto per i soliti problemi alla caviglia per cui il montenegrino partirà dalla panchina; in campo, dunque, vi saranno Quagliarella e Giovinco, il grande ex della sfida che in settimana ha mostrato parole di grande riconoscenza verso l’ambiente gialloblu pur sottolineando l’importanza della vittoria per la Juventus in una gara così delicata.

    Parma-Juventus le probabili formazioni: 

    Parma (4-3-3): Pavarini; Rosi, Paletta, Zaccardo, Gobbi; Marchionni, Valdes, Parolo; Biabiany, Belfodil, Sansone. A disposizione: Mirante, Bajza, Santacroce, Maceachen, Morrone, Musacci, Acquah, Ninis, Palladino, Amauri, Pabon. Allenatore: Roberto Donadoni.

    Juventus (3-5-2): Buffon; Barzagli, Bonucci, Caceres; Lichtsteiner, Vidal, Pirlo, Pogba, De Ceglie; Giovinco, Quagliarella. A disposizione: Storari, Branescu, Marrone, Peluso, Isla, Padoin, Giaccherini, Beltrame, Vucinic, Matri. Allenatore: Antonio Conte.

    Allo stadio Tardini, Parma-Juventus sarà diretta dal signor Andrea De Marco, coadiuvato dagli assistenti Tonolini e Di Liberatore, e dai giudici di porta Tagliavento e Giannoccaro, mentre il quarto uomo sarà Marzaloni.

  • Giovinco niente sconti al suo Parma: “Voglio vincere”

    Giovinco niente sconti al suo Parma: “Voglio vincere”

    Con la maglia del Parma Sebastian Giovinco si è affermato nel calcio dei grandi, adoperando la via Emilia come luogo per crescere e maturare, lontano dalle pressioni juventine: il suo sogno, però, anche ai tempi dei copiosi gol parmensi era quello di tornare alla Juventus dalla porta principale, andando a togliersi qualche soddisfazione importante laddove aveva mosso i primi passi della carriera calcistica, con la maglia bianconera.

    Ora che la sua seconda vita juventina sembra essersi avviata su binari positivi, divenendo importante uomo assist ed anche goleador (oltre che rigorista preciso e valida alternativa a Pirlo per le punizioni, ndr), sul cammino della Juventus e di Giovinco si presenta proprio il Parma, con la prima gara del girone di ritorno in programma domenica prossima alle 15 allo Stadio Tardini. Sicuramente per la Formica Atomica non potrà essere una gara come tutte le altre, ed è lui stesso a precisarlo senza cadere nella trappola della non riconoscenza, un sentimento davvero raro nel mondo del calcio attuale: “Devo molto al Parma perchè ha creduto in me e mi ha rilanciato”.

    Giovinco non fa sconti al "suo" Parma | © GIUSEPPE CACACE/AFP/Getty Images
    Giovinco non fa sconti al “suo” Parma | © GIUSEPPE CACACE/AFP/Getty Images

    Sulle questioni tecnico-tattiche del match, poi, Sebastian esprime il proprio punto di vista elogiando la grande compattezza della squadra di Donadoni che, per questo, risulta davvero difficile da battere. Per la Juventus, però, dopo il buon quarto di Coppa Italia contro il Milan e la successiva qualificazione alle semifinali del torneo, l’imperativo è quello di riscattarsi anche in campionato dopo il pesante stop casalingo contro la Sampdoria: “Noi vogliamo far di tutto per rifarci della sconfitta di domenica scorsa e vincere”.

    A proposito della gara contro il Milan di mercoledì scorso, poi, Giovinco affronta il discorso della sua esultanza dopo la punizione realizzata (che è valsa il gol dell’1-1, ndr) dedicando la rete dal suo profilo Facebook ai “rosiconi“, ma intendendola in tono simpatico perchè “ormai quello antipatico è Marchisio”, facendo riferimento alla recente polemica tra il Principino ed il Napoli, e sottolineando – sempre a mò di battuta – che “probabilmente da ora io sarò un po’ più antipatico al Milan”.

    Battute a parte, Giovinco torna serio quando parla del cammino bianconero nei prossimi impegni ravvicinati, che saranno cruciali per il proseguio della stagione anche considerando che tra un mese tornerà anche la Champions League con l’ottavo di andata contro il Celtic Glasgow: “Affronteremo nove partite nei prossimi trentacinque giorni, sta arrivando il periodo più delicato della stagione, con tante sfide ravvicinate e tutte di grande importanza”.

    Ovviamente, però, il fatto di essere impegnati su più fronti e di essere in corsa su tre competizioni è un bene per la Juventus, soprattutto perchè la squadra vuol dimostrare di essere sempre affamata di successi. Sul profilo personale, poi, Sebastian Giovinco non si nasconde in termini di ruolo personale nell’ambito del collettivo bianconero e definisce quello che è il suo ruolo nel gruppo Conte: “Mi sento importante ma non fondamentale, siamo un gruppo ed ognuno di noi è importante, da qui alla fine ci sarà bisogno di tutti”.

    Compattezza di squadra e piedi per terra, in perfetto stile Conte: Giovinco è davvero cresciuto.

  • Juve-Milan per i quarti di Coppa Italia. Conte e Allegri fanno turnover

    Juve-Milan per i quarti di Coppa Italia. Conte e Allegri fanno turnover

    Dopo la Lazio, che ha eliminato il Catania, Juve e Milan cercano stasera l’accesso alle semifinali di Coppa Italia. Bianconeri e rossoneri si affronteranno allo Stadium in una gara secca e piena di motivazioni visti gli ultimi precedenti sia in campionato (gol fantasma di Muntari nella passata stagione e rigore inesistente trasformato da Robinho in questa) che in coppa (lo scorso anno furono proprio i bianconeri ad eliminare il Milan in semifinale al termine dei tempi supplementari dopo che i regolamentari si erano conclusi con il medesimo punteggio di 1-2 nel doppio confronto di andata e ritorno) nonostante i due tecnici sembrano orientati a fare turnover. La Juve cerca l’immediato riscatto dopo l’inaspettato ko interno con la Samp senza aver saputo sfruttare il momentaneo vantaggio e la superiorità numerica per quasi un’ora di gioco, il Milan, dopo l’avvio di stagione shock, vuole dare continuità ai suoi risultati che hanno permesso una risalita in campionato a ridosso della zona Europa.

    Antonio Conte lascia a riposo Andrea Pirlo e Mirko Vucinic, quest’ultimo non al meglio della forma come hanno evidenziato le ultime uscite. Per il grande ex della gara invece solo panchina, al suo posto il tecnico bianconero dovrebbe scegliere Luca Marrone e non Pogba che inizialmente dovrebbe accomodarsi in panca. Mancheranno anche Gigi Buffon, al suo posto Storari, e Asamoah, partito per disputare la Coppa d’Africa, sulla mediana giocherà sicuramente Vidal che domenica pomeriggio contro la Samp è rimasto fuori usufruendo di un turno di riposo affiancato da Giaccherini che dovrebbe essere schierato come interno di centrocampo. Sulle corsie laterali agiranno Isla e Peluso mentre la linea difensiva sarà composta dal trio Barzagli, Bonucci e Caceres. In avanti coppia d’attacco Giovinco-Matri.

    Juve-Milan
    Juve-Milan quarti di Coppa Italia © Marco Luzzani/Getty Images

    Sul fronte opposto anche il tecnico rossonero Max Allegri opterà per dei cambi. Dal primo minuto si rivedrà Giampaolo Pazzini al centro dell’attacco, reparto avanzato formato inoltre dal Faraone El Shaarawy ed Emanuelson. In cabina di regia ci sarà Montolivo con Ambrosini e Boateng ai suoi lati con Nocerino in panchina. Difesa a 4 con Abate, in procinto di trasferirsi alla corte di Spalletti allo Zenit San Pietroburgo, Mexes, Acerbi e De Sciglio davanti ad Amelia che prenderà posto tra i pali. Panchina per Bojan, pronto ad entrare in caso di necessità, e il baby Niang. Non convocato Robinho sempre in trattativa per trasferirsi in Brasile.

    PROBABILI FORMAZIONI JUVE-MILAN

    JUVENTUS (3-5-2): Storari; Barzagli, Bonucci, Caceres; Isla, Vidal, Marrone, Giaccherini, Peluso; Giovinco, Matri. A disp.: Buffon, De Ceglie, Lichtsteiner, Pirlo, Padoin, Pogba, Vucinic. All.: Conte

    MILAN (4-3-3): Amelia; Abate, Mexes, Acerbi, De Sciglio; Montolivo, Ambrosini, Boateng; Emanuelson, Pazzini, El Shaarawy. A disp.: Gabriel, Antonini, Carmona, Flamini, Nocerino, Traorè, Bojan, Niang. All.: Allegri

  • Conte diktat dopo il ko: “Non deve più accadere”

    Conte diktat dopo il ko: “Non deve più accadere”

    Non deve più accadere”: quattro parole, dal tono perentorio, che suonano come un diktat per lo spogliatoio bianconero. Questo il discorso-monito di Antonio Conte alla sua Juventus dopo la cocente sconfitta contro la Sampdoria nel match di domenica scorsa, maturata in maniera clamorosa nonostante i doriani fossero in inferiorità numerica ed in svantaggio. Una sconfitta che brucia, forse ancor di più degli altri due stop subiti in campionato contro Inter e Milan, proprio perchè una squadra affamata e feroce come quella del mister salentino non aveva abituato a “rese” del genere.

    Per questo, dunque, Conte ha posto l’accento sull’obbligo di pronto riscatto da parte dei suoi, nel match di Coppa Italia in programma domani sera allo Juventus Stadium contro il Milan che vale l’accesso alle semifinali. Un match importante contro un avversario che stimola già da solo le motivazioni ma che, in particolare dopo la sconfitta contro la Sampdoria, è bene preparare al meglio, soprattutto dal punto di vista mentale per evitare cali di tensione e di concentrazione.

    Mister Conte, come lui stesso ha più volte rivelato, impiega due giorni per smaltire la delusione per le sconfitte e, dunque, vuole che la sua squadra interiorizzi e faccia proprie la sua amarezza e delusione per quella brutta prova, e trovi dentro di sè la forza feroce della reazione, il moto d’orgoglio per ripartire ed archiviare quella brutta prova, in particolare dai calciatori che solitamente trovano meno spazio e che, in Coppa Italia, potranno avere una vetrina importante: Marrone verrà provato nel ruolo di Andrea Pirlo, mentre rientrerà Arturo Vidal, e Giaccherini prenderà il posto di Pogba, che nel match di campionato contro il Parma giocherà da titolare al posto di Marchisio.

    Conte e il suo diktat: "Non deve più accadere" | © Valerio Pennicino/Getty Images
    Conte e il suo diktat: “Non deve più accadere” | © Valerio Pennicino/Getty Images

     

    Il Principino sarà assente a causa dell’infortunio rimediato contro la Samp che, fortunatamente, si è rivelato molto meno grave del previsto, trattandosi di una contusione alla rotula e di un edema che verrà smaltito in pochi giorni. La difesa vedrà l’impiego di Storari al posto di Buffon e la riproposizione di Caceres, Bonucci e Barzagli, con Peluso che andrà ad agire da esterno sinistro: sul suo esordio pesa qualche sbavatura di troppo, ma mister Conte si dichiara soddisfatto del suo processo di inserimento in squadra, “anche se alcune situazioni tattiche vanno ancora migliorate”. In avanti, invece, vi saranno Giovinco e Matri, perchè Quagliarella è squalificato e Conte non ha alcuna intenzione di rischiare ancora Vucinic che sta curando il suo problema alla caviglia, anche se “è in via di miglioramento”.

    Il discorso del “miglioramento”, però, non sembra riguardare solo l’ultimo arrivato ma, secondo Conte, deve riguardare l’intera squadra perchè soltanto con  il duro lavoro e la voglia di crescere sempre è possibile riconfermarsi – nonostante sia “difficilissimo nonostante i cinque punti di vantaggio sulla seconda” – e scacciare via quei “gufi” che sembrano aleggiare nel cielo di Vinovo. A tal proposito, però, Conte non sembra affatto turbato ed, anzi, rimarca ancora una volta un concetto più volte citato: “noi abbiamo lo scudetto sul petto e chi vince provoca rivalità, gelosia e invidia”.

    Infine, insolitamente le parole di Antonio Conte regalano uno spiraglio in tema mercato ed, in particolare, in riferimento a Drogba: qualche giorno fa il tecnico salentino aveva negato ogni trattativa della Juventus per l’ivoriano, mentre oggi il mister ammette che “è giusto che Marotta sondi le situazioni di mercato in base alle risposte che ottiene e alla disponibilità economica”. Uno spiraglio dialettico che, però, viene chiuso molto presto: è tempo di pensare alla sfida con il Milan, è tempo di ritrovare il coltello tra i denti e riscattare una prestazione davvero troppo deludente.

  • Tim Cup Juventus-Milan, le indiscrezioni della vigilia

    Tim Cup Juventus-Milan, le indiscrezioni della vigilia

    Quando si affrontano il Milan e la Juventus, poco importa se la competizione è di primo livello come il campionato o la Champions, o di categoria inferiore come la Coppa Italia: la sfida è sempre sentita. Nel nostro paese poi, non si capisce il motivo, la competizione della Coppa Italia, è stata per anni snobbata, con le squadre impegnate che facevano scendere in campo le riserve per risparmiare i titolari. In partite come queste, non ci sarà tempo di far riposare i giocatori e, sul terreno di gioco, scenderanno i più adatti alla causa della vittoria. Vediamo nel dettaglio come dovrebbero schierarsi il Milan e la Juventus nella partita di domani sera valevole per gli ottavi di finale di Tim Cup. Partiamo dai padroni di casa e cioè dai bianconeri.

    JUVENTUS – La Juventus è reduce da un ko inatteso contro la Sampdoria allo Juventus Stadium, vero e proprio fortino della squadra bianconera ormai già espugnato per due volte.

    Antonio Conte
    Antonio Conte carica la Juventus | ©Getty Images
    Che sia finita la storia dell’imbattibilità? Sembrerebbe di sì dal momento che quest’anno la Juventus ha già subito tre sconfitte in campionato contro Inter, Sampdoria e Milan, le prime due casalinghe, l’altra a San Siro. Conte non vorrà certo uscire dalla Tim Cup, tanto meno perdere contro il Milan: le ruggini del gol di Muntari sono ancora fresche nei pensieri dei dirigenti di entrambe le squadre. Intanto non saranno presenti Chiellini e Marchisio, quest’ultimo infortunatosi domenica contro la Samp. I bianconeri dovrebbero scendere in campo così. In porta turno di riposo a Buffon e spazio a Storari. Difesa con Barzagli, Bonucci, Caceres. A centrocampo Lichtsteiner, Vidal, Pirlo, Pogba, Peluso. Davanti la coppia d’attacco sarà formata da Vucinic e Giovinco.

    MILAN – Il Milan è reduce da una vittoria sofferta in campionato contro il Siena. Vincere in coppa vorrebbe dire molto per la squadra di Allegri: con il primo posto in campionato ormai distantissimo e la corsa europea che rischia di schiantarsi contro il Barcellona, ecco che la Tim Cup potrebbe essere un trofeo alla portata dei rossoneri. Per arrivare ai quarti servirà però eliminare la Juventus di Conte, allo Juventus Stadium. I rossoneri hanno già battuto i bianconeri a San Siro, ma ripetersi a Torino sarà un’impresa molto difficile. Vediamo come scenderà in campo il Milan. In porta torna Amelia. In difesa con De Sciglio, Mexes, Acerbi, Antonini. A centrocampo spazio a Montolivo, Ambrosini, Emanuelson. Boateng dietro le due punte che saranno Bojan ed El Shaarawy.

  • Juventus-Sampdoria 1-2, Icardi rovina Befana bianconera

    Juventus-Sampdoria 1-2, Icardi rovina Befana bianconera

    Peggio di così non poteva iniziare il 2013 della Juventus, ma la Befana sembra non portare affatto bene ai bianconeri che, due stagioni fa, proprio il 6 Gennaio persero la gara contro il Parma e Fabio Quagliarella per infortunio al crociato. Anche Juventus-Sampdoria termina con una sconfitta, in casa, con rimonta subita nonostante il vantaggio numerico, ed un infortunio a Claudio Marchisio che lascia con il fiato sospeso almeno fin quando sarà possibile comprenderne l’entità. Quel che è certo, però, è che il risultato di Juventus-Sampdoria sorprende per come è maturato, considerando che nel primo tempo la squadra bianconera aveva ben controllato il risultato, passando in vantaggio con un netto rigore al 24′ per fallo di Berardi su Marchisio, ben calciato da Giovinco dopo diversi errori dagli undici metri da parte dei compagni di squadra nelle partite precedenti, che regala alla Formica Atomica il nono gol stagionale: 1-0. Al 32′ giunge il doppio giallo per Berardi che lascia la Sampdoria in inferiorità numerica: a primo impatto sembrava un match semplice da portare a casa, ma lo stesso Giovinco nell’intervallo tra il primo e secondo tempo aveva sottolineato la necessità di chiudere la gara prima che la Sampdoria provasse la propria reazione, considerando, inoltre, le proteste dei bianconeri per un rigore non concesso dal direttore di gara per fallo in area su Matri.

    Juventus-Sampdoria, Icardi rovina Befana a Conte | © Valerio Pennicino/Getty Images
    Juventus-Sampdoria, Icardi rovina Befana a Conte | © Valerio Pennicino/Getty Images

    Il “sentore”, però, nella ripresa si è trasformato in realtà, come meno ci si poteva aspettare con un’incredibile papera di Gigi Buffon su tiro di Icardi al 7′ del secondo tempo che regala il pareggio ai blucerchiati in maniera inaspettata: 1-1. La Sampdoria, però, dopo il pari sembra crederci e con Poli sfiora il clamoroso vantaggio. La gara si incanala, così, su binari totalmente impensabili fino a pochi minuti prima, con la Juventus in grande apprensione e connotata da scarsa lucidità, lasciando – anche se in superiorità numerica – il fianco al contropiede degli uomini di Delio Rossi, coraggioso a lasciare in campo le due punte Eder e Icardi: così, il giovane argentino trova il gol che completa il pomeriggio da incorniciare del riscatto doriano, beffando Peluso e infilando di nuovo Buffon per il gol del 1-2.

    La Juventus a questo punto avrebbe tempo per provare a raddrizzare la gara, ma sembrano mancarle la grinta e la lucidità giusta, fotografate alla perfezione dai due errori grossolani di Mirko Vucinic sotto porta, colpendo prima la traversa sottomisura e poi non riuscendo a infilare sul secondo palo una ghiotta palla-gol, che manda a lato. Il pomeriggio bianconero era già a tinte molto fosche ma, come se non bastasse, sul finire di gara giunge anche l’infortunio di Claudio Marchisio che, già acciaccato, aveva deciso di stringere i denti e restare in campo poichè i cambi erano terminati: in un allungo il Principino si accascia a terra, facendo temere per una distorsione al ginocchio che verrà valutata nei prossimi giorni.

    Il match termina così con la clamorosa vittoria della Sampdoria, che compie un colpaccio inaspettato allo Juventus Stadium, inducendo mister Conte a masticare carbone amaro in questa Epifania, che poteva concludere al meglio il girone d’andata della sua Juventus campione d’Inverno ma che, invece, ha mostrato un volto inedito della sua squadra, che ha patito a caro prezzo la sosta natalizia e che, ora, ha pochi giorni per ritrovarsi prima della gara dei quarti di Coppa Italia con il Milan.

    Juventus-Sampdoria le pagelle:

    Buffon 5 Il suo errore clamoroso costa il pareggio di Icardi, ma il numero uno “ci mette la faccia” nel post gara ed analizza la poca lucidità della squadra, incapace di reagire alla difficoltà

    Giovinco 6 Uno dei migliori di questa Juventus, capace di realizzare il rigore (e non è un dettaglio da poco) e di giocate importanti che denotano una buona condizione

    Icardi 7.5 Questa gara non avrebbe dovuto giocarla perchè voleva raggiungere l’Under 20 Argentina, ma si ritrova in campo e fa la differenza con una clamorosa doppietta allo Stadium

    Juventus-Sampdoria 1-2, il tabellino:

    Juventus (3-5-2): Buffon 5; Barzagli 6, Bonucci 5.5  Peluso 5; Padoin 5.5, Pogba 5, Pirlo 5.5, Marchisio 6, De Ceglie 5.5; Matri 5.5, Giovinco 6.

    Sampdoria (3-5-2): Romero 6; Gastaldello 6, Palombo 6, Costa 6; Berardi 5, Obiang 5.5, Krsticic 6, Poli 6.5, Estigarribia 6; Eder 6.5, Icardi 7.5.

    Ammoniti: Poli, Berardi, Pogba, Bonucci, Kristicic, Romero, Peluso, Icardi, Pirlo

    Espulsi: Berardi

    Marcatori Juventus-Sampdoria: 24′ pt Giovinco, 7′ st e 24′ st Icardi

    Video Juventus-Sampdoria:

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  • Juventus-Sampdoria, Conte rilancia Matri

    Juventus-Sampdoria, Conte rilancia Matri

    Juventus-Sampdoria valida per la diciannovesima giornata di serie A, ultima del girone di andata, è la prima gara dell’anno nuovo, e si disputa alle ore 15 allo Stadium di Torino. Un match importante perchè permetterà di testare la condizione delle due squadre, ed in particolare della capolista bianconera, dopo la lunga sosta natalizia anche se, a ben vedere, le vacanze degli uomini di Conte sono state caratterizzate dal lavoro sul campo di allenamento di Vinovo per “mantenere in caldo i muscoli” ed evitare eccessive distrazioni in vista della ripresa che porterà, poi, direttamente alla fase calda della stagione, con gli impegni europei a partire da Febbraio.

    Juventus – La squadra di mister Conte, intanto, dovrà fare a meno di due uomini molto importanti che, finora, hanno fornito sempre un contributo fondamentale alla causa: Asamoah e Chiellini. Il primo, come noto, è partito il 4 Gennaio con la sua Nazionale per disputare la Coppa d’Africa e la durata della sua assenza dipenderà proprio dal cammino del Ghana nella competizione che terminerà ufficialmente il prossimo 10 Febbraio. Nel caso di Giorgio Chiellini, invece, è l’infortunio muscolare patito prima della sosta a tenerlo ancora fermo ai box, richiedendo l’arrivo di Federico Peluso in veste di rinforzo, che potrebbe scendere anche in campo dal primo minuto ed è in ballottaggio con Caceres. Per sostituire Asamoah, invece, il ballottaggio per la fascia è tra De Ceglie e Giaccherini, mentre Mauricio Isla sarà sulla corsia opposta per prendere il posto dello squalificato Lichtsteiner, oppure in alternativa, Conte potrebbe decidere di dare spazio a Padoin che nelle ultime uscite non ha mai sfigurato. In attacco, Mirko Vucinic non è al meglio per un risentimento alla caviglia, e potrebbe esservi spazio per Alessandro Matri, autore di una doppietta contro il Cagliari nell’ultima gara del 2012, in attesa di riconfermarsi come uomo-gol dopo un periodo non certo prolifico, al fianco di Sebastian Giovinco.

    Juventus-Sampdoria, Conte ripropone Matri | © Claudio Villa/Getty Images
    Juventus-Sampdoria, Conte ripropone Matri | © Claudio Villa/Getty Images

    Sampdoria – I problemi per Delio Rossi, alla seconda panchina blucerchiata dopo l’esordio con sconfitta contro la Lazio, riguardano la necessità di dover cambiare il suo modulo prediletto, il 4-4-2, e trasformarlo in 3-5-2 considerando la mancanza di giocatori in rosa che abbiano le caratteristiche per giocare a quattro. La difesa della Sampdoria, dunque, dopo giorni di apprensione per Romero – fermatosi in allenamento per un problema al ginocchio – in concomitanza con l’infiammazione al gomito del suo vice Da Costa e della partenza di Falcone con l’Under 18, vedrà in porta il rientrante Romero che stringerà i denti, e poi la linea a tre composta da Gastaldello, Palombo – che si adatterà come centrale difensivo – e Costa, mentre a centrocampo andranno gli esterni Berardi ed Estigarribia, ed Obiang, Poli e Kristicic in mezzo; in attacco vi sarà la coppia formata da Icardi e Eder.

    Juventus-Sampdoria le probabili formazioni:

    Juventus (3-5-2): Buffon, Caceres, Bonucci, Barzagli; Isla, Vidal, Pirlo, Marchisio, De Ceglie; Matri, Giovinco. A disposizione: Storari, Rubinho, Marrone, Padoin, Pogba, Peluso, Giaccherini, Quagliarella, Vucinic. Allenatore: Antonio Conte.

    Sampdoria (3-5-2): Romero; Gastaldello; Palombo, Costa; Berardi, Obiang, Poli, Kristicic, Estigarribia; Eder, Icardi. A disposizione: Berni, De Silvestri, Castellini, Mustafi, Poulsen, Rossini, Tissone, Pozzi, Renan, Juan Antonio. Allenatore: Delio Rossi.

    Allo Juventus Stadium di Torino, Juventus-Sampdoria sarà diretta dal signor Paolo Valeri.

  • Conte apre al mercato: “Llorente è appetibile”

    Conte apre al mercato: “Llorente è appetibile”

    La ripresa del campionato si avvicina e Antonio Conte spinge per ottenere un rinforzo nel reparto offensivo che, anche a causa del lungo stop di Bendtner, sembra mancare di una punta di peso, capace di far reparto e di far valere la propria possenza fisica, forte di testa e dalle elevate medie realizzative per aggiungere pericolosità all’attacco bianconero anche in prospettiva europea. L’identikit sembra condurre al già noto nome di Fernando Llorente dell’Athletic Bilbao, in scadenza di contratto il prossimo 30 Giugno 2013.

    A fine stagione, dunque, potrebbe giungere a parametro zero – e non sarebbe una novità considerando che i colpi maggiormente riusciti della Juventus di Conte sono giunti così – ma si spinge per anticipare il suo arrivo già a Gennaio ed, in tal senso, lo stesso club basco ha emesso un comunicato ufficiale in cui delinea quelle che sono le intenzioni della Juventus: “La Juventus, sapendo che Fernando Llorente terminerà la sua permanenza nella nostra squadra il 30 giugno 2013, ha comunicato all’Athletic che inizierà a trattare con il sopraindicato giocatore al fine di aggiungerlo al proprio organico”.

    Più che una conferma, una certezza ormai e l’unica variabile da definire è il quando: Gennaio con un’offerta da circa 6-7 milioni di euro oppure Luglio a parametro zero? La Juventus ha ormai il “coltello dalla parte del manico” anche perchè con Llorente ha già ampiamente trovato un accordo e, dunque, resta soltanto da capire se il Bilbao vorrà scendere a patti per ricavare una cifra seppur notevolmente inferiore rispetto alle sue iniziali richieste oppure si accontenterà di far prevalere l’orgoglio lasciando partire Llorente soltanto in estate ma senza ricavare nulla dalla cessione del suo cartellino.

    Llorente  è appetibile secondo Conte | ©Getty Images
    Llorente è appetibile secondo Conte | © Marcou/Getty Images

    Di questo si sarà discusso certamente nel vertice di Vinovo avvenuto nella mattinata di ieri al quale hanno partecipato il presidente Andrea Agnelli, Antonio Conte, Marotta e Paratici: pertanto, nella conferenza stampa della vigilia di Juventus-Sampdoria, mister Antonio Conte affronta l’argomento mercato. In primis, però, Conte precisa che il vertice non è stato affatto una novità perchè “tutti i giorni parliamo con Marotta e Paratici”, e poi non si sottrae dall’affrontare anche le domande sui due nomi caldi del mercato attaccanti bianconero, Drogba e Llorente. Se per arrivare all’ivoriano la strada è complessa, al punto che Conte afferma “la società non me l’ha mai proposto”, per Llorente il discorso è diverso, considerando che potrebbe trattarsi di un’operazione low cost. Il mister salentino, dunque, si sbilancia definendolo un giocatore appetibile, del quale abbiamo già parlato” anche se, poi, aggiunge che “se arrivasse a Gennaio ne sarei stupito, al momento è una cosa virtuale”.

    Virtuale, dunque, ma non impossibile e, considerando il tradizionale gioco delle parti ed il consueto massimo riserbo sui discorsi di mercato, queste parole di Conte possono apparire molto più significative del loro senso letterale, delineando una concreta possibilità che la trattativa con l’Athletic Bilbao possa accellerarsi in questi giorni e, per metà Gennaio, possa sbloccarsi con l’approdo di Llorente a Torino. In caso contrario, la Juventus dovrà guardarsi intorno perchè “abbiamo bisogno di cinque attaccanti e per questo abbiamo aggregato Beltrame” ipotizzando anche un clamoroso ritorno di Borriello che, secondo Conte, “è un ottimo giocatore e ha già fatto parte del gruppo”. 

  • Calciomercato Juve: opzione Obiang. Ziegler alla Samp

    Calciomercato Juve: opzione Obiang. Ziegler alla Samp

    Di tutte le squadre italiane impegnate nel rafforzamento delle proprie rose nella finestra di calciomercato invernale, la Juventus sembra essere una delle poche a seguire un progetto ben preciso, studiato a tavolino. Conte, da abile stratega, rileva dove la sua nave da guerra ha dei problemi ed inoltra richieste mirate, per sopperire ai vari intoppi, alla dirigenza. Marotta, dal canto suo, cerca in tutti i modi di portare i “pezzi” giusti a Vinovo per tappezzare i buchi della macchina bianconera, sempre più vicina alla perfezione. Vediamo dunque i colpi in entrata e quelli prossimi alla conclusione della Juventus.

    PELUSO – Ad Antonio Conte mancava un jolly in grado di ricoprire il ruolo di difensore ma anche, all’occorrenza, di salire a centrocampo. Il tassello mancante è stato individuato in Peluso, arrivato dall’Atalanta per un milione di euro per il prestito: altri quattro serviranno per il riscatto a giugno.

    Reto Ziegler | © Giuseppe Bellini / Getty Images
    Reto Ziegler | © Giuseppe Bellini / Getty Images
    Tutto ok? Nemmeno per idea perchè la Juventus ha bisogno almeno di altri due giocatori: un attaccante, il classico top-player di cui si parla da tanto tempo, ed un centrocampista dai piedi buoni in grado di far rifiatare i titolarissimi. Anche in questo caso, c’è già una strategia dei bianconeri. Riguardo l’attaccante, sono spuntati due nomi molto papabili e apprezzati dall’intera dirigenza juventina, vale a dire Manolo Gabbiadini e Boakye. Il primo milita fra le fila del Bologna, mentre il secondo è al Sassuolo, serie B. Entrambi potranno vestire i colori bianconeri soltanto a giugno: questo il volere di Marotta stando a quanto riportato da Tuttosport. I due giocatori sono ancora giovani ed hanno bisogno di scendere in campo con una certa continuità. A giugno si vedrà.

    CIAO ZIEGLER – Sembrerà strano ma tutto il progetto di mercato della Juventus ruota attorno a Ziegler, giocatore praticamente inutilizzato dai bianconeri. Marotta cercherà di utilizzare lo svizzero come pedina di scambio per poter avere dalla Sampdoria Poli e Obiang. Questo riporta il Corriere dello Sport, e la situazione potrebbe anche presto verificarsi. Ziegler non ha mai trovato spazio fra le fila dei bianconeri ed ovviamente la sua partenza sembra più che scontata. Bisognerà vedere se i blucerchiati vorranno privarsi di due pedine fondamentali per il loro gioco, soprattutto Poli. Fatto sta che la Juventus, fino ad ora, si è rivelata l’unica squadra attiva sul mercato e, soprattutto, l’unica a seguire una strategia ben precisa.

  • Calciomercato Juventus: Peluso disponibile per la Samp. Adesso tocca a Borriello

    Calciomercato Juventus: Peluso disponibile per la Samp. Adesso tocca a Borriello

    Federico Peluso è il primo acquisto della Juventus per il 2013. Come avvenne lo scorso anno con Padoin la dirigenza bianconera mossa dalle esigenze dell’organico accontenta Antonio Conte scegliendo un giocatore duttile e molto apprezzato dal tecnico sin dalla sua breve avventura all’Atalanta. L’infortunio di Giorgio Chiellini e la partenza di Lucio avevano di fatto ridotto all’osso la difesa bianconera che di fatto ad oggi può contare solo su Barzagli, Bonucci e Caceres più l’utilizzo di Marrone riadattato da Conte a centrale di difesa.

    La scelta di prendere Federico Peluso va vista però in un disegno ancora più ampio che coinvolge anche l’out sinistro che da gennaio perderà l’esplosività di Asamoah impegnato nella Coppa d’Africa ed ha in De Ceglie un sostituto non del tutto all’altezza per via dei continui infortuni e cali di forma.

    Federico Peluso
    Federico Peluso primo acquisto della Juventus 2013 | ©Getty Images
    Atalanta e Juventus in virtù degli ottimi rapporti (consolidati con le cessioni di Padoin e Gabbiadini nella scorsa stagione) hanno di fatto trovato l’accordo di massima sulla base di 5 milioni di euro e già giorno 3 l’accordo potrebbe esser ratificato in modo da render Peluso disponibile già per la prima partita del nuovo anno.

    Risistemata la difesa la Juventus adesso avrà come obiettivo quello di trovare il giusto compromesso per l’attacco. La sensazione è che la caccia al top player sarà ulteriormente rimandata alla prossima stagione scegliendo ancora una volta un elemento funzionale alla rosa attuale senza però stravolgerne le gerarchie. La pista Drogba sembra oramai tramontata mentre potrebbe rivivere una seconda parte di stagione in bianconero Marco Borriello il cui rapporto con la dirigenza genoana sembra vicino alla rottura.