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  • Consigli Fantacalcio 2012-2013 16 giornata

    Consigli Fantacalcio 2012-2013 16 giornata

    Ciao a tutti ragazzi, 16esima giornata di serie A a dir poco emozionante coni riflettori puntati a San Siro dove domenica sera si sfideranno Inter e Napoli in una sfida da quasi dentro o fuori per la lotta scudetto.

    Consigli Fantacalcio giornata 15 guida alla formazione
    La giornata vedrà inoltre l’interessantissima sfida fra la Roma e la Fiorentina con il ritorno di Vincenzo Montella a Roma mentre la Juventus dovrà cercare di sfoltire in fretta le tossine della Champions se vuole uscire vittorioso dal Barbera contro un Palermo sempre pericoloso fra le mura amiche.

    Atalanta-Parma sabato ore 18:00
    Padroni di casa bergamaschi alla difficile sfida contro il Parma che ha sempre ben figurato in trasferta. Consigliamo Denis, Peluso e Bovaventura fra i nerazzurri mentre nel Parma inseriamo Rosi, Sansone, Biabiany ed Amauri.

    Roma-Fiorentina sabato ore 20:45
    Fuochi d’artificio attesi all’Olimpico di Roma con la Fiorentina che ritroverà Stefan Jovetic dal primo minuto anche se il montenegrino è a corto di allenamento. Anche Toni ci sarà ed inseriamo Pasqual mentre fra i padroni di casa, solito discorso con dentro tutti i giocatori dalla mediana in su.

    Siena-Catania  domenica ore 15:00
    Padroni di casa che dovranno arginare il tridente catanese con il rientro a pieno regime di Bergessio. Inseriamo i soliti Marchese, Lodi e Gomez mentre fra i bianconeri potrebbe essere la volta buona di Rosina.

    Torino-Milan domenica ore 15:00
    Granata chiamati ad interrompere la serie positiva dei rossoneri in serie A, Ventura schiererà Bianchi e Meggiorini con Santana e Cerci a supporto. Nel Milan non si può rinunciare al Faraone oltre a Bojan ed Emanuelson.

    Palermo-Juventus ore 15:00
    Rosanero che ritroveranno Donati e Miccoli ma consigliamo di schierare solo il capitano con Ilicic e Brienza mentre nella Juve rientra Marchisio ed occhio a Matri che potrebbe affiancare Vucinic in attacco. Dentro anche Pogba e Pirlo.

    Antonio cassano
    Antonio Cassano ©GIUSEPPE CACACE/AFP/Getty Images

    Pescara-Genoa ore 15:00
    Partita che dirà molto della sorte di ambedue le squadre con il Pescara che deve assolutamente conquistare il bottino pieno per sperare in una salvezza che sembra comunque lontana. Stesso discorso per il grifone con Delneri a fortissimo rischio esonero, dentro Cascione, Weiss e Abbruscato nel Pescara e Borriello, Vargas e Bertolacci fra gli ospiti.

    Cagliari-Chievo domenica ore 15:00
    Pinilla è ancora fuori inseriamo Sau e Cossu oltre ad Avelar che potrebbe regalare preziosi bonus in difesa. Non prevediamo tanti gol e quindi inseriamo Sorrentino ed Agazzi che potrebbero mantenere la propria porta imbattuta.

    Inter-Napoli domenica ore 20:45
    Match clou della 16esima giornata, Inter che ritrova Cassano e quindi inseriamo anche Palacio e Milito che potrebbero giovare dalle invenzioni del fuoriclasse barese con Silvestre possibile sorpresa. Nel Napoli non rinunciamo ad Hamsik e Cavani oltre ad Inler ed Insigne.

    Sampdoria-Udinese lunedì ore 19:00
    Blucerchiati reduci dalla bella prestazione contro la Fiorentina ma che devono fare  ameno ancora di Lopez ed Eder ma con un Icardi in grande forma, inseriamo anche Poli ed Estigarribbia. Fra i bianconeri dentro Di Natale, rientra Basta ed inseriamo anche Angella ed Allan.

    Bologna-Lazio lunedì ore 20:45
    Non ci sarà Klose e quindi diamo spazio a Kozak e Floccari a dir poco scintillanti in Europa League, ovviamente dentro Hernanes mentre fra i padroni di casa non rinunciamo a Diamanti oltre a Gilardino ed al rientrante Morleo.

  • Parma – Inter, Stramaccioni senza Cassano si affida a Coutinho

    Parma – Inter, Stramaccioni senza Cassano si affida a Coutinho

    Trasferta insidiosa per l’Inter di Andrea Stramaccioni, in programma stasera alle 21 al Tardini contro il Parma targato Donandoni. È l’ora degli esami per l’undici nerazzurro, che dopo la buona prestazione allo Juventus Stadium ha di fatto raccolto due sconfitte (a Bergamo e a Kazan) e un pari con polemiche contro il Cagliari a San Siro. Sfruttare a proprio favore la caduta della Juve contro il Milan di ieri sera a questo punto diventa più che un’opportunità, un vera e propria occasione da non perdere, per riaccendere la corsa scudetto e gettare un occhio al Napoli che insegue. Una vittoria placherebbe gli animi dei tifosi che negli ultimi incontri non hanno certamente visto nei loro idoli il massimo impegno, e chiuderebbe il cerchio delle polemiche stretto intorno al tecnico Stramaccioni, alle prese tra l’altro con la grana Sneijder. L’olandese non avrebbe gradito il rinnovo contrattuale con annessa riduzione dell’ingaggio, adesso sarebbe teoricamente ‘fuori rosa’, diventando non l’arma in più per Strama, ma solo un altro dei problemi da risolvere e alla svelta.

    Philippe Coutinho © Marco Luzzani Getty Images Sport
    PARMA- I padroni di casa sono sempre stati un avversario ostico per i colori nerazzurri, e a questo punto ricordando come nella passata stagione Stramaccioni proprio contro gli emiliani vide infrangersi il suo sogno di agguantare il terzo posto, i più scaramantici staranno già facendo gli scongiuri. Donadoni con 17 punti in classifica schiererà una formazione per cercare di strappare il bottino pieno da un match dal difficilissimo pronostico. Il tecnico dei ducali sorride per i rientri di Zaccardo e Valdes (assenti a Udine), che recuperano entrambi dai rispettivi guai fisici, proponendo un 3-5-2 così composto: Mirante tra i pali con la linea difensiva composta da Paletta, Zaccardo e Alessandro Lucarelli; in mediana invece complice l’assenza per squalifica di Parolo, dovrebbe giocare Musacci, affiancato da Marchionni, Rosi, Valdes e Gobbi. Davanti assente Pabon per motivi familiari, dovrebbe scendere in campo dal primo minuto, Amauri e l’ex nerazzurro Biabiany.

    INTER- Stramaccioni dopo le ultime deludenti partite, deve convincere il presidente e i suoi tifosi che la sua Inter sia ancora in salute e soprattutto la fame di vittoria del suo gruppo sia ancora intatta. Peserà in particolar modo l’assenza di Cassano (che sconta i due turni di squalifica per le polemiche post Cagliari), con il dubbio sul possibile recupero di Guarin. Out anche Sneijder per scelta tecnica, Stramaccioni dovrebbe ridisegnare la sua squadra, potendo scegliere di schierare Coutinho alle spalle di Milito e Palacio, utilizzando un centrocampo robusto con Cambiasso e Guarin (se recupera) al centro e la velocità sulle corsie laterali di Nagatomo e capitan Zanetti. In difesa nessun problema con il solito terzetto difensivo composto da Ranocchia, Samuel e Juan Jesus. L’unico dubbio nasce dal possibile utilizzo di Alvarez, come interno di sinistra, con il conseguente rivoluzionamento di tutto il centrocampo.

    PROBABILI FORMAZIONI PARMA INTER

    PARMA (3-5-2): Mirante; Zaccardo, Paletta, Lucarelli; Rosi, Marchionni, Valdes, Acquah, Gobbi;Biabiany, Amauri.
    A disp.: Pavarini, Benalouane, Bajza, Fideleff, Morrone, Musacci, Ninis, Palladino, Belfodil, Sansone.
    All.: Donadoni

    INTER (3-4-1-2): Handanovic; Samuel, Ranocchia, Juan Jesus; Zanetti, Guarin, Cambiasso, Nagatomo; Coutinho; Palacio, Milito.
    A disp.: Castellazzi, Belec, Mbaye, Silvestre, Jonathan, Pereira, Mariga, Alvarez, Duncan, Livaja. All.: Stramaccioni

  • Cassano e Stramaccioni fermati dal giudice sportivo

    Cassano e Stramaccioni fermati dal giudice sportivo

    Cassano e Stramaccioni squalificati. La lunga coda di polemiche nel post partita di Inter-Cagliari non è passata inosservata al giudice sportivo che ha fermato per un turno il tecnico nerazzurro Andrea Stramaccioni (espulso nei minuti finali), per aver contestato troppo energicamente una decisione dell’arbitro (il rigore non concesso al 90′). E’ andata peggio invece al talento di Bari Vecchia, Antonio Cassano, fermato per due giornate da Gianpaolo Tosel reo di aver rivolto frasi ingiuriose a Giacomelli a gara concluse, nel sottopassaggio che porta negli spogliatoi. Non è ancora risaputo se la società interista presenterà ricorso contro quest’ultima decisione. In caso contrario, l’ex attaccante di Roma e Milan salterà la trasferta di Parma e l’incontro casalingo contro il Palermo.

    Solo un’ammenda da tre mila euro per l’allenatore del Siena Serse Cosmi, espulso nel finale del primo tempo, per aver “manifestato platealmente il disappunto per il comportamento in campo dei propri calciatori, colpendo con un violento calcio un contenitore di bevande, con un violento pugno la panchina e gettando al suolo la giacca che indossava“, in occasione della palla gol sprecata dall’attaccante Calaiò (chissà che Cosmi non faccia pagare la multa al proprio giocatore). Ammonizione più diffida per Giampiero Ventura, tecnico del Torino, beccato dalle telecamere in un plateale “è vergognoso” in occasione del rigore concesso alla Roma. Frase che, secondo quanto detto dal mister granata, era riferita all’errore difensivo nel concedere quell’opportunità.

    Andrea Stramaccioni
    Stramaccioni, fermato per un turno dal giudice sportivo © Claudio Villa/Getty Images

    Tra i collaboratori, squalificato per un turno Massimo Carrera (allenatore della Juventus prima del ritorno di Angelo Alessio) per aver contestato una decisione arbitrale con una frase ingiuriosa verso il direttore di gara.

    OLTRE CASSANO – Tra i giocatori squalificati, le squadre che hanno avuto la peggio sono sicuramente Palermo e Pescara. I rosanero, che ospiteranno il Catania per il derby siciliano nella prossima giornata, dovranno fare a meno di Ujkani, Barreto e Labrin. Forse più importanti le squalifiche per gli abruzzesi (che ospiteranno la Roma per la prima gara della gestione Bergodi). Il nuovo mister dovrà sostituire Cascione, Capuano e Zanon, tre potenziali titolari. Gli altri giocatori fermati dal giudice sportivo sono: Cigarini (Atalanta), Taider (Bologna), Astori (Cagliari), Hetemaj, Sardo (Chievo Verona), Pizarro (Fiorentina), Gargano (Inter), Cavani (Napoli), Parolo (Parma).

    LE SOCIETA’ – Sono tre i club multati da Gianpaolo Tosel. Il Catania dovrà pagare quattro mila euro per la presenza di fumogeni accesi nel proprio settore. Il Milan invece dovrà sborsarne tre mila per il comportamento avuto dai propri tifosi a Napoli ed infine il Bologna, due mila euro di multa, a causa di un tifoso che ha insultato l’arbitro.

  • Consigli Fantacalcio 2012-2013 13 giornata

    Consigli Fantacalcio 2012-2013 13 giornata

    Ciao a tutti ragazzi, tredicesima giornata di serie A che avrà il suo interesse maggiore nei due anticipi del sabato dove la Juventus ospiterà la Lazio dei miracoli di Vlado Petkovic ed il Napoli che tenterà di affondare il colpo di grazia ad un Milan che appare sempre più in crisi.

    Consigli Fantacalcio giornata 13 guida alla formazione
    Detto dei due anticipi di sabato, anche la domenica offre importanti spunti d’interesse con l’Inter che dovrà assolutamente riscattarsi in casa contro il Cagliari dopo la sconfitta di Bergamo e la bella Fiorentina di Montella che ospiterà proprio i nerazzurri guidati da mister Colantuono.

    Juventus-Lazio sabato ore 18:00
    Come al solito Antonio Conte non ha fatto trapelare nulla durante la settimana ma prevediamo una coppa d’attacco bianconera formata da Vucinic e Quagliarella e con Pogba in mediana a causa dell’assenza di Pirlo. Importanti assenze anche fra gli ospiti, con Mauri e Lulic squalificati, consigliamo di dare un turno di riposo alla retroguardia e di schierare esclusivamente Klose, Hernanes e Candreva.

    Napoli-Milan sabato ore 20:45
    la banda rossonera affronterà un Napoli decisamente euforico dopo le due rimonte consecutive contro Dnipro e Genoa. Cavani e Hamsik restano in uno stato di grazia mostruoso e giochiamoci anche la carta Insigne. Nel Milan diamo un ultima occasione a Boateng mentre è da inserire assolutamente Bojan oltre all’immancabile Faraone.

    Bologna-Palermo  domenica ore 15:00
    Partita molto importante per ambedue le compagini in campo, i rossoblù devono invertire il trend negativo e si affidano alla solita coppia DiamantiGilardino ma occhio anche al rientro di Morleo, alle incursioni di Taider e a Manolo Gabbiadini. Fra i rosanero consigliamo ovviamente Brienza e Dybala con Santiago Garcia ed Ilicic sugli scudi.

    Inter-Cagliari domenica ore 15:00
    Inter esplosiva in avanti con il trio CassanoMilitoPalacio, puntiamo anche su Nagatomo e sull’immancabile Cambiasso. Fra gli ospiti lasciamo a riposo tutto il reparto difensivo ma non rinunciamo a Cossu, Pinilla e Sau.

    Catania-Chievo ore 15:00
    Padroni di casa che non hanno segnato nella scorsa giornata, una rarità, spazio a Gomez e Marchese con Legrottaglie possibile bonus. Nel Chievo occhio a Luciano, Thereau ed alla possibile sorpresa Vacek

    Fiorentina-Atalanta ore 15:00
    A dispetto della solidità della formazione viola, ci aspettiamo tanti bonus e quindi lasciamo a riposo i rispettivi reparti difensivi con l’unica eccezione rappresentata da Pasqual e Rodriguez. Inseriamo tutti i giocatori offensivi delle rispettive squadre.

    Paul Pogba
    Paul Pogba, titolare contro la Lazio ©Valerio Pennicino/Getty Images

    Siena-Pescara ore 15:00
    Non prevediamo tanti gol nonostante la difesa allegra del Pescara ma non rinunciamo ad Angelo, Rosina e Calaiò. Fra gli ospiti impossibile fare a meno del piede sinistro di Quintero oltre al ceco Weiss con la possibile sorpresa rappresentata da Nielsen.

    Udinese-Parma ore 15:00
    Partita indecifrabile con le due formazioni decisamente in palla e decise a raccogliere il bottino pieno. Dusan Basta ha recuperato dall’infortunio, occhio ad Allan oltre che a Totò Di Natale ed al primo possibile gol di Armero. Nel Parma dentro Rosi, Marchionni ed Amauri ed a riposo tutti gli altri.

    Sampdoria-Genoa domenica ore 20:45
    Derby della Lanterna che definire decisivo per le sorti future delle due squadre è dir poco. Possibili molti cartellini e qualche espulso, Sampdoria praticamente senza attacco e quindi preferiamo l’inserimento di Borriello ed Immobile.

    Roma-Torino lunedì ore 20:45
    Solito nauseante discorso per quanto riguarda la formazione giallorossa, inserite tutti i giocatori dalla mediana in su e mandate in tribuna tutti gli altri. Nel Torino spazio a tutti gli attaccanti con Rolando Bianchi in pole.

  • Chi è il quaquaraqua, botta e risposta Conte-Cassano

    Chi è il quaquaraqua, botta e risposta Conte-Cassano

    Antonio contro Antonio, il leccese contro il barese: non si tratta, però, di una classica rivalità locale connessa ad un derby pugliese bensì di un’altra pagina del botta e risposta Conte-Cassano che si protrae da alcune settimane. Tutto è iniziato con l’intervista rilasciata da Antonio Cassano alla trasmissione di Rai Tre “Che Tempo che fa” condotta da Fabio Fazio, nella quale il fantasista dell’Inter aveva dipinto i calciatori della Juventus come dei “soldatini” enfatizzando in maniera ironica quelle caratteristiche di rigore e disciplina che mister Conte pretende dai suoi uomini.

    Un appellativo che, nell’ambiente bianconero, nessuno ha digerito e la risposta non si è fatta attendere: prima con Leonardo Bonucci, “entrato in tackle” con un Twit perentorio, in cui scriveva “professionisti, non soldatini” ed aggiungendo, poi, una frecciatina allo stesso Cassano, sottolineando la sua scarsa propensione alla corsa ed al lavoro duro. A questo, è seguita la risposta di Cassano che ha accettato la “battuta” di Bonucci, confermando il suo giudizio: “Ha detto la verità, io ho sempre fatto fatica a correre”.

    Il fuoco polemico, però, non si è spento qui: dopo tre mesi di silenzio mediatico, mister Conte nei giorni scorsi è ritornato a parlare, con una videochat con i tifosi sulla piattaforma Google + ed ha risposto ad alcune domande in merito alle precedenti parole di Antonio Cassano. Il mister bianconero, in tal senso, non è stato di certo “morbido” ed, anzi, ha espresso in maniera molto schietta il suo punto di vista. Antonio Conte ha, così,  precisato quali siano le caratteristiche necessarie per essere un calciatore da Juventus, ossia “serietà e professionalità” ed ha aggiunto che “se dietro ad un calciatore c’è un quaquaraqua preferiamo lasciarlo a qualcun altro”.

    Nuovo botta e risposta Conte-Cassano | © Claudio Villa/Getty Images

    Ecco, dunque, che dopo l’appellativo ricevuto, Antonio Cassano torna a rispondere a margine di un’intervista rilasciata a Sport Mediaset, rispedendo al mittente la frecciata ricevuta ed aggiungendovi una punta di veleno che va a toccare un tasto molto delicato per il mister juventino, ossia la vicenda “scommessopoli” e la relativa squalifica per omessa denuncia. Cassano, infatti, pur riconoscendo di aver compiuto diverse “cassanate” nella propria carriera, afferma di non poter accettare lezioni di moralità da una persona che ha ricevuto una squalifica per omessa denuncia: “se lui viene a parlare di moralità a me è finito il mondo”. 

    La risposta di Antonio Conte non si è fatta attendere e l’allenatore bianconero ha scelto un canale ufficiale per esprimere il suo punto di vista e le dovute precisazioni in merito, con un comunicato apparso proprio sul sito della Juventus. In primis, Conte precisa di non aver mai accennato alla parola “moralità” nel giudizio espresso su Cassano, ma di essersi limitato ad esprimere delle valutazioni sui criteri necessari per individuare un calciatore da Juventus evidenziando, in tal senso, il necessario rispetto dei ruoli,  l’impegno e l’attaccamento al bene comune della squadra. Ed, alla luce di ciò, secondo Conte “il signor Cassano ha dimostrato di non avere tali requisiti”, avvalorando la sua tesi riferendosi ad alcune fra le più celebri ‘Cassanate’ quali l‘imitazione-sfottò a Fabio Capello, il gesto delle corna all’indirizzo dell’arbitro Rosetti ed altri episodi che lo stesso Cassano ha citato nella sua biografia, “a pagina 109”.

    Un intervento a “piedi uniti” quello di Antonio Conte, che dopo mesi di silenzio è tornato a mostrare la sua grinta, anche dialettica: c’è da scommettere, però, che la nuova replica di Antonio Cassano non si farà di certo attendere per un’ altra puntata di “Antonio vs Antonio”.

  • Botta e risposta Conte-Branca per le parole di Cassano

    Botta e risposta Conte-Branca per le parole di Cassano

    Le parole di Antonio Conte nel corso della videochat su Google + con i tifosi juventini non potevano passare sottotraccia, soprattutto in virtù della lunga lontananza da microfoni e telecamere del mister bianconero, divenuto “uomo del silenzio” durante questi tre mesi di squalifica che lo hanno costretto lontano dalla panchina e relegato nei box dai vetri oscurati degli stadi d’Italia. Le sue parole, in risposta alle domande rivoltegli dai tifosi, hanno toccato diversi argomenti “caldi” e, indirettamente, anche la tematica sempre attuale della rivalità con l’Inter che, in particolar modo dopo lo scontro diretto dello Juventus Stadium, sembra essersi rinvigorita ulteriormente, al punto da accendere un botta e risposta Conte-Branca, che segue le polemiche delle scorse settimane fra mister Stramaccioni ed il dg bianconero Beppe Marotta sull’aggettivo “spensierato” adoperato dal dirigente juventino in riferimento allo schieramento tattico dell’Inter con tre punte.

    La “mela della discordia”  questa volta, è rappresentata proprio dalle parole adoperate da Antonio Conte in riferimento alle caratteristiche distintive dei calciatori della Juventus, da intendersi come risposta ad una precedente esternazione di Antonio Cassano in merito all’eccessiva disciplina richiesta dalla società ai calciatori juventini. Secondo il mister bianconero, coloro che vestono la maglia della Signora devono essere “professionisti seri” perchè i requisiti umani sono essenziali nelle difficoltà dove il giocatore viene sempre in secondo piano ed emerge l’uomo, ed aggiungendo che “se dietro l’uomo c’è un quaquaraqua c’è il rischio che faccia affondare la squadra e preferiamo lasciarlo agli altri”. Un’affermazione molto netta e tagliente che, indirettamente, sembra riferirsi proprio alle parole usate da Antonio Cassano durante l’intervista dello scorso 15 Ottobre a “Che Tempo che fa” – il programma condotto da Fabio Fazio in onda su Rai Tre – che aveva sottolineato il suo rifiuto “per ben tre volte” di andare alla Juventus, poichè il club bianconero “cerca solo soldatini che vanno diritto, mentre io amo andare a destra e sinistra ed esco spesso fuori dai binari”. Alle parole del fantasista di Bari Vecchia, prima della risposta di mister Antonio Conte, era giunta la replica del difensore Leonardo Bonucci che aveva precisato come alla Juventus non ci fossero soldatini, bensì soltanto “professionisti seri ed impeccabili”: dunque, le parole adoperate dal mister bianconero, sono da intendersi, principalmente, come un elogio di quanto già affermato in precedenza dallo stesso Bonucci.

    Polemica Conte-Branca per le parole di Cassano | ©Valerio Pennicino/Getty Images

    Dopo l’intervento di Antonio Conte, però, non si è fatta attendere la risposta del direttore dell’area tecnica interista Marco Branca che, con tono ironico, ringrazia l’allenatore della Juventus per “averci lasciato certi tipi di giocatori” ed esprimendo, poi, il suo giudizio sulla decisione del tecnico bianconero di intervenire direttamente nel merito della questione che, secondo il direttore tecnico interista, “era già stata risolta fra calciatori senza la necessità dell’intervento di persone che ricoprono un ruolo di maggiore responsabilità”. Parole che, poi, non tralasciano una velata frecciatina allo stesso mister salentino ed alla sua squalifica, sottolineando “l’attuale posizione in cui si trova” e precisando di non voler ulteriormente continuare la polemica.

    Per il momento, dunque, pare esservi una tregua: fin quando durerà?

  • Juventus-Inter, Stramaccioni conferma il tridente

    Juventus-Inter, Stramaccioni conferma il tridente

    Ancora qualche ora di attesa e poi lo Juventus Stadium sarà teatro non solo del derby d’Italia numero 186 in campionato ma anche del match tra le attuali prime della classe della Serie A, ovvero Juventus e Inter. Una gara che da sempre, ma soprattutto dal 2006, ha un sapore particolare non solo per le tifoserie ma anche per le rispettive dirigenze dei due club che oggi più che mai, dopo lo scoppio di Calciopoli, si trovano una di fronte all’altra in una sfida che sa di scudetto.

    L’Inter infatti, dopo l’ottava vittoria consecutiva e la sesta in campionato, è stata etichettata, approfittando anche della flessione del Napoli, come la vera anti-Juve, unica attualmente a tenere il passo della squadra campione d’Italia che in campionato quest’anno si è dimostrata un rullo compressore, associazione motivata dalle 9 vittorie ottenute (e 1 pari) nelle 10 partite disputate che hanno permesso ai bianconeri di stabilire un record, quello della migliore partenza di sempre in assoluto nei campionati a girone unico a 20 squadre (dalla stagione ’94-’95). Ancora lontano invece quello della più lunga striscia di imbattibilità detenuto dal Milan che dal 1991 al 1993 riuscì a infilare 58 risultati utili consecutivi senza mai perdere in campionato, la Juve è a 49. Stramaccioni in conferenza stampa non si è nascosto affermando di non voler firmare per il pari consapevole di avere a propria disposizione i mezzi per interrompere la lunga imbattibilità dell’arci-rivale e di violare per la prima volta lo “Stadium”. Conferenza stampa disertata invece dalla Juventus, così come successo prima del Bologna nel turno infrasettimanale, per evitare di alimentare polemiche dopo la contestatissima direzione di gara di Catania in vista della partitissima di stasera.

    Juventus-Inter
    Juventus-Inter

    Centrocampo stellare dei bianconeri contro il tridente esplosivo dei nerazzurri. Saranno questi due settori le chiavi di volta del match. La Juve deve la sua forza principalmente ai suoi interpreti di centrocampo con il direttore d’orchestra Pirlo a dettare i tempi di gioco e la qualità e quantità di Marchisio e Vidal in mezzo al campo che fanno invidia ai più grandi club di tutta Europa; l’Inter ha in Milito un terminale offensivo letale e quasi senza eguali in Europa, Cassano sta dando spettacolo trascinando la squadra nerazzurra con i suoi gol e i suoi assist e Palacio non sta facendo rimpiangere affatto Sneijder. Il giovane tecnico nerazzurro però potrebbe non puntare sul suo tridente ben collaudato preferendo inserire un centrocampista in più, Guarin, al posto di Cassano rendendo la mediana più muscolare con Zanetti, Gargano e Cambiasso e Nagatomo largo a sinistra. Confermata la difesa a 3 con Ranocchia, Samuel e Juan Jesus. In porta il “para-rigori” Handanovic.

    In casa Juventus Antonio Conte non ha dubbi e conferma il 3-5-2. Rientrano, dopo il turnover contro il Bologna, Lichtsteiner, Chiellini, Vidal, che era squalificato, Marchisio, Asamoah, Giovinco e Vucinic. Linea difensiva quindi con Chiellini, Barzagli e Bonucci davanti a Buffon, sugli esterni il terzino svizzero e il centrocampista ghanese con Pirlo, Vidal e Marchisio, al rientro dall’infortunio alla cavaglia in mediana; le chiavi dell’attacco saranno affidate a Giovinco e Vucinic.

    PROBABILI FORMAZIONI JUVENTUS-INTER

    Juventus (3-5-2): Buffon; Barzagli, Bonucci, Chiellini; Lichtsteiner, Vidal, Pirlo, Marchisio, Asamoah; Vucinic, Giovinco. A disp.: Storari, Rubinho, Marrone, Lucio, Isla, Caceres, De Ceglie, Pogba, Giaccherini, Matri, Bendtner, Quagliarella. All.: Alessio

    Inter (3-4-3): Handanovic; Juan Jesus, Ranocchia, Samuel; Zanetti, Cambiasso, Gargano, Nagatomo; Cassano, Milito, Palacio. A disp.: Castellacci, Belec, Pereira, Silvestre, Jonathan, Bianchetti, Alvarez, Guarin, Mudingayi, Duncan, Livaja. All.: Stramaccioni

  • E’ l’Inter l’anti Juve, i nerazzurri superano la Samp

    E’ l’Inter l’anti Juve, i nerazzurri superano la Samp

    E ora sotto con la Juve. L’Inter batte in rimonta la Sampdoria per 3-2 e si proietta al big match di sabato prossimo, a Torino, contro i campioni d’Italia. Uno scontro diretto per il vertice della classifica. Cosa impensabile fino a qualche settimana fa. Ma prima, aveva detto Andrea Stramaccioni, bisogna pensare alla Sampdoria. Perché il tecnico nerazzurro sa che le partite contro i blucerchiati non sono mai semplici. O banali. E infatti, a San Siro, a passare per primi sono proprio i liguri con Munari abile a sfruttare un mezzo pasticcio di Ranocchia. È il 20’ e i padroni di casa vanno sotto alla prima incursione degli uomini di Ciro Ferrara. Partita tutta in salita? Di questi tempi no. Perché con l’entusiasmo che viaggia a mille gli uomini di Stramaccioni le partite le capovolgono, e le vincono. Ma bisogna aspettare la ripresa. Al 7’ palla in profondità per Milito, che la protegge facendosi mettere giù da Costa. Rigore e rosso. Il Principe trasforma centrando il palo interno: pareggio meritato.

    Marchio di fabbrica – Per trovare il vantaggio l’Inter sfodera l’arma in più di questo inizio campionato. Quel contropiede che sembra ormai diventato un vero e proprio marchio di fabbrica. Al 23’, con la Samp sbilanciata, i nerazzurri partono in velocità prima con Nagatomo, poi con Cassano che apre per Palacio, bravo poi a piazzare la palla nell’angolino più lontano. Rimonta completata e blucerchiati nel marasma. Al 37’ Guarin chiude di fatto il match (contestata la posizione di partenza di Nagatomo), scacciando qualche sasso dallo scarpino dopo un periodo tribolato. In pieno recupero la rete di Eder è materiale buono solo per le statistiche.

    Inter
    Esultanza nerazzurra in Inter-Sampdoria © ALBERTO LINGRIA/AFP/Getty Images

    Tridente “maravilla” – Con quei tre lì davanti c’è sempre da aspettarsi che accada qualcosa. Perché avranno mille difetti, ma segnano a raffica.  E la squadra li cerca, li sostiene, lavora per loro palloni in serie. Per la sfida con la Samp Stramaccioni si affida al 4-3-3, con Cassano e Palacio a scambiarsi spesso le fasce e Milito unico riferimento in avanti In difesa manca Juan Jesus , quindi spazio al tendem RanocchiaSamuel. I liguri giocano con due esterni d’attacco molto larghi – Estigarribia e Soriano – ma il 4-5-1 messo in campo da Ciro Ferrara la dice lunga sull’approccio alla partita. Alla fine, mettici anche la sfortuna, la Sampdoria esce da San Siro con la quinta sconfitta consecutiva in questa stagione. Certo non era quella contro i nerazzurri la sfida da vincere a tutti i costi, ma qualcosa di meglio era lecito attendersi. Per gli uomini di Stramaccioni situazione completamente rovesciata. Ottava vittoria consecutiva e secondo posto in classifica (complice la sconfitta del Napoli con l’Atalanta). Insomma, il tecnico dei milanesi voleva la vittoria contro i blucerchiati per arrivare a Torino da “grande”. È stato accontentato. Ora sotto con la Juve.

    INTER-SAMPDORIA 3-2

    INTER (4-3-3) Handanovic; Zanetti, Ranocchia (dal 39′ s.t. Silvestre), Samuel, Pereira (dal 18′ s.t. Nagatomo); Mudingayi (dal 1′ s.t. Cambiasso), Gargano, Guarin; Palacio, Milito, Cassano. (Castellazzi, Belec, Silvestre, Alvarez, Duncan, Bianchetti, Livaja). All.: Stramaccioni.

    SAMPDORIA (4-3-3) Romero; Berardi (dall’8′ s.t. De Silvestri), Gastaldello, Rossini, Costa; Munari, Tissone, Poli (dal 14′ s.t. Renan; dal 33′ s.t. Maxi Lopez); Estigarribia, Eder, Soriano. (Berni, Castellini, Mustafi, Poulsen, Juan Antonio, Savic, Falcone, Icardi). All.: Ferrara.

    ARBITRO Doveri di Roma.

    MARCATORI Munari (S) al 20′ p.t.; Milito su rigore al 7′ s.t., Palacio al 23′ s.t., Guarin al 37′ s.t.; Eder (S) al 49′ s.t.

    LE PAGELLE

    Rossini 6,5: gli attaccanti dell’Inter lo mettono a dura prova. Lui risponde con reattività risolvendo un paio di situazione molto complicate.

    Costa 5: Fino all’azione del rigore aveva giocato una buona partita. Poi il fattaccio e il cartellino rosso. Questi regali all’Inter non li puoi fare.

    Tissone 6,5: Si sbatte come un dannato per lavorare palloni per le punte. Ma spesso predica nel deserto. Sua la punizione che propizia il gol del vantaggio.

    Munari 7: Segna la rete che spezza gli equilibri, poi fa legna a centrocampo per tutta la durata del match.

    Ranocchia 5,5: Non il difensore degli ultimi periodi. Indeciso sull’azione del vantaggio blucerchiato. In compenso evita il giallo che gli avrebbe impedito di essere disponibile per la trasferta di Torino.

    Guarin 7: Alla fine si scrolla di dosso tutte le polemiche degli ultimi tempi. Sta crescendo, e si vede. Contro la Samp la sua manovra è stata incisiva, mai banane. Segna il gol che, di fatto, regala i tre punti ai suoi.

    Cassano 6,5: Monta e smonta calcio giocato con disarmante disinvolta. Non sempre cinico, ha comunque il merito di sfornare gli assist decisivi.

    Milito 7: Stramaccioni lo aveva detto: Milito è la mia punta. E il Principe certe cose non le dimentica. Grande stato di forma e movimenti micidiali per la difesa doriana.

    VIDEO HIGHLIGHTS INTER-SAMPDORIA

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  • Inter-Sampdoria, Cassano torna dall’inizio

    Inter-Sampdoria, Cassano torna dall’inizio

    Battere la Sampdoria, è questo l’unico obiettivo dell’Inter: parola di Andrea Stramaccioni. Il turno infrasettimanale, che vedrà di scena i blucerchiati a San Siro, per il tecnico dell’Inter non è un fastidioso passaggio obbligato, ma un passo importante verso il big match di Torino contro la Juventus. Lo ha sottolineato con forza durante la conferenza stampa del pre partita, ma già subito dopo la sfida vinta contro  il Bologna il pensiero di Stramaccioni è stato sufficientemente chiaro. In fondo una grande pensa proprio così. «Se non battiamo la Sampdoria, e ci ritroviamo a -7, quello con la Juve non è più uno scontro diretto». Amen.

    Occhio alla Samp – I liguri si presentano alla sfida esterna contro l’Inter con le ossa rotte. La squadra allenata da Ciro Ferrara non vince ormai dalla terza giornata, quando di fronte c’era il Pescara e le sensazioni erano ben altre. Poi due pareggi e quattro sconfitte. Per la trasferta di Milano l’ex ct della Nazionale under 21 ritrova Romero in porta e Costa in difesa. Fuori invece Obiang e Maresca sostituiti da Tissone e Munari. In avanti, con Maxi Lopez, giocheranno Estigarribia ed Eder. La Sampdoria, nel bel mezzo delle polemiche per i risultati deludenti, dovrà fare molta attenzione: l’Inter di questo periodo è una corazzata. E il fattore psicologico, a secondo di come viene gestito, può risultare l’arma in più o l’ostacolo più grande. In soldoni: giocare con gli esterni d’attacco larghi è un azzardo in periodi di vacche magre. Ma per mister e giocatori l’obbligo è invertire da subito il trend negativo. Costi quel che costi.

    Stramaccioni e Cassano
    Stramaccioni contro la Samp lancia l’ex Cassano dal primo minuto © GIUSEPPE CACACE/AFP/GettyImages

    Piedi per terra – L’Inter, a differenza della Samp, naviga in bel altre acque. Ma Andrea Stramaccioni non si fida. E non si fida nemmeno del momento difficile dei blucerchiati. «La Sampdoria – ha affermato il tecnico nerazzurro in conferenza stampa – dopo un’ottima partenza, ha rallentato come risultati e non come prestazioni. In alcune gare che ho visto non aveva demeritato, ma è uscita dal campo senza punti, questo dà merito al loro lavoro e non deve ingannarci, arriverà una squadra che vuole invertire il trend e fare punti a San Siro. Hanno le caratteristiche strutturali per darci dei problemi, con due giocatori larghi sulle fasce: è una partita ad alto coefficiente di difficoltà». Insomma, per i nerazzurri è vietato abbassare la guardia. Quella contro la Samp è una partita da vincere. «Dobbiamo mantenere sempre la stessa mentalità perché questo è un campionato molto equilibrato». Quindi niente turnover e spazio all’ex Cassano dal 1’. Perché, nelle parole di Stramaccioni (e nei pensieri?) ci sono solo i blucerchiati. E per superare l’ostacolo che precede lo scontro diretto contro i bianconeri scenderanno tutti i titolari in campo. Anche quel Fredy Guarin tanto criticato in queste ultime settimane. «E’ il giocatore con il margine di miglioramento più ampio» ha spiegato Stramaccioni. Particolare non indifferente: perché la fiducia verso i calciatori non è un dettaglio.

    PROBABILI FORMAZIONI

    INTER (3-5-2): Handanovic; Silvestre, Samuel, Ranocchia; Nagaromo, Mudingayi, Gargano, Guarin, Pereira; Milito, Cassano. All.: Stramaccioni

     SAMPDORIA (4-3-3): Romero; Berardi, Rossini, Gastaldello, Costa; Munari, Tissone, Poli; Estigarribia, Maxi Lopez, Eder. All.: Ferrara

  • Consigli Fantacalcio 2012-2013 10 giornata

    Consigli Fantacalcio 2012-2013 10 giornata

    Ciao a tutti ragazzi, decima giornata di serie A molto incerta ma al tempo stesso affascinante dato che il turno infrasettimanale è sempre foriero di gioie e dolori per tutti i fantallenatori nonché di un turnover obbligatorio che potrebbe sconvolgere tutte le vostre formazioni titolari.

    Consigli Fantacalcio giornata 10 guida alla formazione
    Turno infrasettimanale che viene dopo una nona giornata ricca di polemiche ed errori arbitrali che hanno condizionato tante partite nonché tolti numerosi bonus e malus a tutti voi.

    Palermo-Milan martedì ore 20:45
    Possibile partita ricca di gol, Miccoli è da schierare perché quasi sempre a segno contro i rossoneri. Pato potrebbe partire dalla panchina con Pazzini dal primo minuto. Emanuelson e Giorgi possibili bonus da centrocampo.

    Cagliari-Siena mercoledì ore 20:45
    Dovrebbe finalmente scoccare l’ora per Mauricio Pinilla ed Andrea Cossu in un Cagliari rigenerato dopo l’esonero di Ficcadenti, occhio anche ad Avelar. Nel Siena si punta sempre su Calaiò con Reginaldo possibile sorpresa.

    Chievo-Pescara  ore 20:45
    Si prevede una partita bloccata, inseriamo i rispettivi reparti difensivi con in primis Sorrentino e Perin. Tuttavia Thereau e Weiss potrebbero regalare bonus inattesi ed ovviamente molto graditi per chi ha i due giocatori in rosa.

    Inter-Sampdoria domenica ore 20:45
    Possibile turnover per i nerazzurri in vista della super sfida di sabato contro la Juventus, tornano Cassano e Guarin che devono essere schierati come anche Silvestre. In casa blucerchiata si sente aria di crisi e quindi puntiamo solamente su Gastaldello e Maxi Lopez.

    Atalanta-Napoli ore 20:45
    Dopo il pareggio ottenuto a Pescara deve arrivare la vittoria per i bergamaschi, non ci saranno Peluso e Cigarini ma francamente consigliamo di schierare solamente i giocatori del Napoli con Lorenzo Insigne su tutti qualora non dovesse farcela Edinson cCavani.

    Juventus-Bologna ore 20:45
    Dopo la bufera del Massimino i bianconeri tornano nel bunker dello Juventus Stadium decisi a continuare l’imbattibilità. Fuori Vidal diamo fiducia alla classe di Paul Pogba, possibile turno di riposo per Vucinic ed allora puntiamo su Quagliarella e Matri. Nel Bologna manca Diamanti ed allora schieriamo solamente Alberto Gilardino.

    Lorenzo Insigne
    Lorenzo Insigne ©ROBERTO SALOMONE/AFP/Getty Images

    Udinese-Catania ore 20:45
    Bianconeri friulani che vengono dalla conquista dello scalpo capitolino sponda giallorossa, Totò Di Natale è carico come Maicosuel. I catanesi dovranno evitare un nuovo errore arbitrale, potrebbe riposare Gomez e quindi spazio a Castro.

    Lazio-Torino ore 20:45
    Biancocelesti con molte assenze, Dias potrebbe riposare e quindi schieriamo Ciani che potrebbe insaccare su palla inattiva. Klose è stanco e quindi un pensierino a Sergio Floccari va sicuramente fatto. Fra i granata torna Bianchi e diamo una possibilità anche a Cerci e Stevanovic.

    Parma-Roma ore 20:45
    Come al solito partita che promette tanti gol da una parte e dall’altra, quindi spazio a tutti i giocatori offensivi presenti nelle vostre rose di ambedue le squadre ed evitiamo, se possibile, i due portieri ed i rispettivi reparti difensivi. Florenzi e Biabiany possibili goleador

    Genoa-Fiorentina giovedì ore 20:45
    padroni di casa che devono fare ancora a meno di Borriello, si punta ovviamente su Ciro Immobile e su Bosko Jankovic ma evitiamo di inserire difensori rossoblù con l’unica eccezione rappresentata da Antonelli. Fra i viola da schierare assolutamente Luca Toni e Facundo Roncaglia al rientro dopo la squalifica.