Pazzini illude la Sampdoria ma ci pensa Matuzalem a riportare i blucerchiati con i piedi per terra. Partita ostica e combattuta tra le due squadre con tanti errori arbitrali e qualche gemma di Antonio Cassano.
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Italia: missione Sud Africa. 15 azzurri con il posto sicuro, in 20 a lottare per gli altri 8
Ipotecata la qualificazione ai Mondiali in Sud Africa il ct Marcello Lippi può iniziare a pensare ai 23 guerrieri che comporranno l’organico dell’Italia campione del Mondo.
Proviamo a tirar un pò le somme per capire chi dovrebbe avere il posto assicurato e quali giocatori saranno in ballottaggio per completare la rosa.Dovrebbero essere 15 i giocatori sicuri di vestire la maglia azzurra:
Portieri: Buffon, De Sanctis, Marchetti
Difensori: Cannavaro, Chielllini, Grosso, Legrottaglie, Zambrotta.
Centrocampisti: Camoranesi, De Rossi, Gattuso, Marchisio, Pirlo.
Attaccanti: Iaquinta, GilardinoResterebbero cosi 8 posti liberi e tra questi potrebbe esserci qualche sorpresa anche se il ct Marcello Lippi non ha fatto mai mistero di prediligere quelli che hanno conquistato il mondiale e quindi in un certo senso fanno gia parte dell’organico.
In difesa il vero problema è trovare sostituti sulle fasce con Zambrotta abile a coprire il ruolo di terzino sia destro che sinistro dovrebbe esser riconfermato in organico il baby Santon anche se il poco spazio che trova nell’Inter va a suo discapito. Il ruolo dell’altro terzino è praticamente un rebus, papabili potrebbero essere i romanisti Motta e Cassetti e il neo viola De SIlvestri. Il posto da centrale sarà di Gamberini anche se in Italia si spera in un ritorno assai improbabile di Nesta
A centrocampo cosi come per la difesa la Nazionale paga la mancanza di esterni competitivi, sarà difficile trovare un vice Camoranesi nel delicato ruolo di collante tra attacco e centrocampo, in quest’ottica anche se con caratteristiche diverse potrebbe esser riconfermato Simone Pepe, con i genoani Mesto e Sculli possibili alternative, l’altro posto dovrebbe esser di Palombo.
L’attacco è reparto più scottante e difficile da decifrare, Marcello Lippi sembra voglia aspettare il passaporto di Amauri per affidargli il posto di prima punta insieme a Gilardino, con Iaquinta in grado di effettuare sia il ruolo di prima e seconda punta è bagarre per gli altri posti: Di Natale e Giuseppe Rossi dovrebbero esser le prime scelte anche se cambierebbero gli equilibri con il possibile ritorno di Totti. Sembra invece senza speranze la presenza di Antonio Cassano, il plebiscito mediatico a favore del Pibe di Bari non farà cambiare posizione a Marcello Lippi.
Proviamo a dividere per ruolo i papabili azzurri:
Difensori: Bocchetti, Cassetti, Criscito, De Silvestri, Motta, Nesta, Santon.
Centrocampisti: Brighi, D’Agostino, Mesto, Palombo, Pepe, Perrotta, Sculli, Zanetti
Attaccanti: Amauri, Cassano, Di Natale, Pazzini, Quagliarella, Giuseppe Rossi, Toni, Totti.
in grassetto quelli favoriti -
Sud Africa 2010: De Rossi alleato di Lippi. Cassano è un talento ma segna poco
Daniele De Rossi parla da leader dal ritiro della Nazionale in vista degli ultimi impegni degli azzurri prima di staccare il biglietto per il Sud Africa. Tanti gli argomenti toccati dal faro di centrocampo della Roma e della Nazionale e nella prossima dalla tormentata questione Cassano, alla lenta ripresa delle Roma, del suo capitano e bandiera Totti all’ex tecnico giallorosso Spalletti.
De Rossi andando controcorrente rispetto all’opinione pubblica e al parere di molti addetti ai lavori pur riconoscendo le qualità di Antonio Cassano difende la scelta di Marcello Lippi giustificandola con il basso numero di reti messo a segno in carriera dal Pibe di Bari rispetto agli altri attaccanti convocati in nazionale o che sono rimasti a casa.
Su Spalletti è sicuro “qualunque sia la sua prossima destinazione farà bene” dimostrando ancora una volta la stima e l’affetto che lo legava all’ex tecnico della Roma, poi spera in un ritorno di Totti e Nesta in nazionale perchè hanno lasciato un buon ricordo e possono ancora esser decisivi, ma difficilmente torneranno indietro.
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La Juventus nelle mani di Jean Claude Blanc. Sarà presidente e dg in attesa di Marotta e… Cassano?
Lunedi il presidente della Juventus Giovanni Cobolli Gigli abdicherà dopo 3 anni e 4 mesi in favore dell’attuale direttore generale Jean Claude Blanc. L’attuale presidente balzato ai vertici della Vecchia Signora durante Calciopoli è riuscito nel suo compito di esser traghettatore nelle difficoltà riportando la Juventus ai vertici nel calcio in Italia e nelle competizione europee che piu le competono.
La proprietà attraverso John Elkann comunicherà il nuovo cda che dovrebbe vedere le new entry di Fabrizio Giugiaro e Riccardo Grande Stevens e appunto l’estromissione dell’attuale presidente Cobolli Gigli, il quale con la solita signorilità commenta augurando sempre il meglio della Juventus. Il nome nuovo del calcio Blanc sarà il timoniere della nuova Juventus svolgendo per il momento la doppia carica di amministratore delegato e direttore generale nell’attesa che quest’ultima carica sia assegnata.
La società sembra stia corteggiando il principale protagonista del miracolo doriano Giuseppe Marotta, questo però vorrebbe dire aspettare la fine di questo campionato oppure prediligere la scelta interna promuovendo Alessio Secco da ds a dg. Riuscire a prendere Marotta però potrebbe agevolare l’arrivo di Antonio Cassano che nella Juventus è stimatissimo ed è considerato l’ideale sostituto di Alessandro Del Piero sia in termini di classe che temperamento.
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Italia, i convocati: Lippi richiama Gattuso e Bocchetti
Il ct della Nazionale Marcello Lippi ha diramato le convocazioni per il doppio impegno dell’Italia contro Irlanda di Trapattoni (sabato a Dublino) e Cipro (mercoledì prossimo a Parma) per le qualificazioni ai Mondiali di Sud Africa 2010.
Nella lista figurano i nomi del centrocampista del Milan Gattuso e del difensore del Genoa Bocchetti: Per loro si tratta di un ritorno: il primo torna dopo un infortunio che gli ha impedito di essere a disposizione di Lippi nelle precedenti partite, il secondo ha confermato di essere uno dei difensori più talentuosi del nostro campionato.
Nei 24 convocati non figura il nome di Cassano: ormai la sua esclusione non fa più notizia.All’Italia per essere qualificata matematicamente basta un pareggio contro l’Irlanda.
I convocati
- PORTIERI
Gigi Buffon (Juventus), Morgan De Sanctis (Napoli), Federico Marchetti (Cagliari).
- DIFENSORI
Fabio Cannavaro (Juventus), Giorgio Chiellini (Juventus), Salvatore Bocchetti (Genoa), Alessandro Gamberini (Fiorentina), Fabio Grosso (Lione), Nicola Legrottaglie (Juventus), Davide Santon (Inter), Gianluca Zambrotta (Milan).
- CENTROCAMPISTI
Mauro German Camoranesi (Juventus), Gaetano D’Agostino (Udinese), Daniele De Rossi (Roma), Rino Gattuso (Milan), Claudio Marchisio (Juventus), Angelo Palombo (Sampdoria), Simone Pepe (Udinese), Andrea Pirlo (Milan).
- ATTACCANTI
Antonio Di Natale (Udinese), Alberto Gilardino (Fiorentina), Vincenzo Iaquinta (Juventus), Fabio Quagliarella (Napoli), Giuseppe Rossi (Villarreal).
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Liscio&Sbalascio: palma d’oro per la Samp e cucchiaio di legno a Mourinho
Dopo una breve pausa ritorna il nostro appuntamento con la rubrica Liscio & Sbalascio e per questo motivo andiamo subito a scoprire il top e il flop di questa giornata di campionato.
Cosa dire della classifica, vi è la prima fuga della capolista che non è Inter, non è Juve ma Sampdoria. La squadra ligure, battendo in casa l’Inter si porta a quota 15 punti. Sempre più trascinata da un super Cassano e dalla rivelazione di quest’anno Daniele Mannini (ma a dire il vero già lo scorso anno al Napoli, nonostante lo stop forzato per buona parte di campionato, aveva dimostrato di essere un buon giocatore). Cambiamo squadra e trasferiamoci a Torino dove un altro giocatore sta diventando un vero punto fermo nella società bianconera: Claudio Marchisio che in poco tempo, dal dopo calciopoli ad oggi, è tecnicamente cresciuto fino a diventare quasi insostituibile.
Un altro giovane importante, ma questa volta ci spostiamo sulla sponda viola, è Jovetic che ultimamente si è candidato come miglior cannoniere della Fiorentina. In attesa di risolvere il caso Mutu (insieme al ritrovamento di una migliore forma fisica) Prandelli sa ora di poter contare sul giovane montenegrino.Male questa giornata il Milan che non riesce ad andare oltre lo 0-0 contro il Bari. Ennesima bocciatura per Ronaldinho anche se ieri in campo oltre all’estro del Gaucho (del quale finora il Milan non ne ha mai usufruito) è mancata la compattezza e l’incisività dei campioni. Non a caso i tifosi milanisti non hanno risparmiato nessuno dai fischi tranne Storari, le cui parate equivalgono a un gol (in termini di punti, si intende).
Passo falso anche per la formazione bianconera che si fa raggiungere a tempo quasi scaduto da un modesto Bologna. La storia è sempre la stessa, la Juve gioca, esaltano le prestazioni dei singoli, ma in difesa concede troppo agli avversari. Così vogliamo punire tra tutti Felipe Melo che, ancora una volta, pecca di ingenuità e troppa sicurezza. Suo l’errore in fase di impostazione per una leggerezza che fa scaturire (al 93° ndr) il goal di Adailton.
Discutibile l’uscita del Presidente del Bologna Francesca Menarini la quale, si dice indignata per il comportamento degli arbitri i quali sarebbero condizionati dalla squadra, dai tifosi, dallo stadio e dalla Juve. Forse però il Presidente avrebbe fatto meglio a rivedere gli episodi della partita prima di parlare visto che un rigore (a nostro avviso più netto) non era stato fischiato alla Juve per trattenuta su Chiellini. Ma vogliamo giustificare il Presidente perchè da fonti certe, sappiamo che la visuale dal campo dello stadio Olimpico di Torino non è delle migliori, almeno per una parte di esso.
A chi andrà quest’oggi la palma come peggiore della giornata di campionato? Ma ovviamente Mourinho che, dopo il passo falso di Genova, spinto da un eccessivo nervosismo post sconfitta, sputa veleni contro un tranquillo Del Neri. Alla domanda di un giornalista, reo di aver “osato” accostare il tecnico doriano come la bestia nera di Mou, lo Special One ricorda i trascorsi (poco felici) di Del Neri al Porto chiamato a sostituire il tecnico portoghese. Che dire, un vero atto di signorilità verso i propri colleghi… D’altronde lo Special One ormai ci ha abituato a queste uscite (vedi Ranieri, vedi Spalletti, vedi Ancelotti). -
Serie A 6 giornata: ampia sintesi Sampdoria – Inter 1-0 [highlights]
E’ ancora la Sampdoria la bestia nera dell’Inter, un gol di Pazzini regala i tre punti ai blucerchiati e la momentanea vetta della classifica. Partita non entusiasmante ma ben giocata dalla squadra di Del Neri che riesce a chiudere tutti gli spazi limitando i rifornimenti ad Eto’o e Milito, nella Samp è in ombra Cassano ma ci pensa a Pazzini a far sognare Genova
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Serie A 6 giornata: Sampdoria – Inter. Probabili formazioni e live streaming
L’Inter di Mourinho all’esame Cassano, il tecnico portoghese prepara un mini turnover lasciando a riposo l’olandese Sneijder alle prese con qualche acciacco e il nigeriano Muntari. Centrocampo cosi composto da Viera, Cambiasso, Zanetti e Stankovic, per il resto formazione confermata escluso il ballottaggio Santon con Chivu con il giovane italiano favorito. Del Neri ha la formazione al completo con il solo Semioli a non esser a disposizione.
Sampdoria-Inter sabato ore 18.00
Sampdoria (4-4-2): Castellazzi; Stankevicius, Gastaldello, M. Rossi, Zauri; Padalino, Palombo, Tissone, Mannini; Pazzini, Cassano. A disposizione: Guardalben, Lucchini, Cacciatore, Franceschini, Ziegler, Poli, Bellucci. All.: Delneri
Indisponibili: Accardi, Fiorillo, Regini, Semioli
Inter (4-3-1-2): Julio Cesar; Maicon, Lucio, Samuel, Santon; Zanetti, Cambiasso, Vieira; Stankovic; Milito, Eto’o. A disposizione: Toldo, Chivu, Cordoba, Krhin, Mancini, Balotelli, Suazo. All.: Mourinho.
Indisponibili: Materazzi, Thiago Motta, Sneijder, MuntariPotrai vedere la partita direttamente dal tuo pc cliccando sul link che ti collegherà al canale: canale 1, canale, canale 3 (i link saranno inseriti qualche minuto prima dell’inizio del match)
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Inter: Mourinho e il rumore del silenzio
Dopo le dure critiche forse ingiustamente piovutegli per il pareggio in Champions League contro il Barcellona e la squalifica susseguente all’espulsione nel match di campionato contro il Cagliari il tecnico dell’Inter Jose Mourinho ha deciso di protestare non rilasciando dichiarazioni alla stampa e alle emittenti televisive.
Il suo silenzio comunque fa notizia e lo Special One ancora una volta riesce ad attirare su di se le attenzioni del mondo sportivo calamitando tutto l’interesse sul suo modo di essere. Si è sempre detto che il tecnico portoghese è un grande comunicatore e le sue parole sono sempre frutto di scoop giornalistico e mediatico ma questa volta si è superato riuscendo in silenzio a manifestare il suo disappunto su situazioni che giudica non giuste.
Nel match dopo Cagliari è stato Cambiasso ad aver il compito di commentare la partita, oggi Lucio ha presentato la sfida contro la Sampdoria di Cassano in programma sabato pomeriggio e Jose in disparte starà studiando la prossima mossa di un campionato che si annuncia spettacolare ed incerto fino all’ultima giornata nel testa a testa tra l’Inter e la Juventus consapevole che l’effetto mediatico può giocare un valore importante anche sui valori in campo.
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Liscio&Sbalascio: Di Natale e le genovesi da copertina, cercasi Ronaldinho
Dopo la sosta per gli impegni della Nazionale in vista della qualificazione ai Mondiali del 2010 in Sud Africa si è giocata ieri la terza giornata del campionato italiano e di conseguenza ritorna anche la nostra rubrica “Liscio & Sbalascio”.
Promuoviamo a pieni voti Juve, Genoa e Sampdoria che si ritrovano al primo posto con punteggio pieno (9 punti in 3 partite). Della Juve ne esaltiamo il ritorno ai massimi livelli (dopo un lieve smarrimento lo scorso anno) di Buffon che lancia chiari segnali al collega Julio Cesar: “Sono ancora io il portiere più forte al mondo” e visto che non possiamo altrettanto esaltare la prestazione della squadra (messa in difficoltà da una buona Lazio) ci soffermeremo sulla dote che per anni ha caratterizzato la società bianconera: il cinismo, e si, perchè nel calcio è considerato un elemento e una dote fondamentale per portare a casa i 3 punti!
Gasperini conferma di essere un ottimo allenatore, capace di costruire una squadra competitiva nonostante le cessioni importanti ( vedi Milito e T.Motta).
La Sampdoria risponde per le rime ai cugini Genoani pur facendo a meno dei gol di Pazzini e Cassano (ispiratore comunque del gol che porta la firma di Mannini).
Apriamo una parentesi su Cassano e permetteteci di collocare nel girone dei Lisci anche la “Cassanata” di farsi ammonire a pochi secondi dalla fine della partita e a pochi passi dall’uscita dal campo. Perchè? perchè a noi fa sorridere, perchè in fondo Cassano è così….
La palma d’oro oggi la merita Di Natale che rifila una strepitosa tripletta al Catania salendo a quota 6 reti in 3 partite!
Chi bocciamo questa settimana? Gli arbitri ovviamente! Iniziamo con Tagliavento, reo di aver espulso troppo fiscalmente il giovane Criscito per un’imprecazione diretta proprio a lui. Per carità, la regola esiste e va rispettata, ma permettetemi di dire che la trovo una regola assurda e poco equamente applicata. Mi spiego.
Immaginate Gattuso, Totti o chicchesia che al fischio di un fallo si rivolge all’arbitro dicendo: “Perdindirindina ma cosa ha fischiato”? Attenzione non si sta qui giustificando la volgarità o i comportamenti irrispettosi, ma solo l’adrenalina che quasi sempre portano a un’uscita verbale del genere. E allora se vogliamo essere fiscali con la regola, che essa valga per tutti e non solo per alcuni. Basta ascoltare le dichiarazioni di Giampaolo che nel dopo partita tra Siena e Roma lamenta il comportamento poco rispettoso di Totti e De Rossi nei confronti dell’arbitro.
Ma ancora pessima giornata di Tagliavento che punisce, ingiustamente, Campagnaro del Napoli con la massima punizione e l’espulsione.
Anche Gervasoni non è da meno in Lazio-Juve, coi biancocelesti che si vedono ingiustamente invalidare (in relatà il fischio dell’arbitro arriva prima che la palla vada in rete) il goal di Mauri. Un episodio questo che ha fatto gridare ai molti “E’ tornata la Juve”, ha fatto addirittura anticipare la cena a Mourinho che, giusto per punzacchiare, ha detto: “Mi hanno chiesto se ho visto la partita della Juve e ho detto che ho visto sino al gol di Mauri e poi siamo andati a cena, c’erano i calamari da mangiare…” Speriamo che la cottura fosse al punto giusto….!
Qualcuno si starà forse chiedendo come mai nessuna parola sul Milan, a parte la prestazione ancora una volta poco convincente, l’unica cosa che possiamo dire è forse, anche Leonardo ha finalmente capito chi è da bocciare tra i rossoneri: Ronaldinho! E noi diamo fiducia al mister e per questo anche questa settimana non vogliamo togliergli la palma del peggior in campo.