Tag: antonio cassano

  • Moratti folgorato dal “nuovo” Cassano

    L’Inter ha preferito lasciare invariato l’organico di inizio stagione decidendo di privarsi del solo Balotelli e di trattenere Maicon prendendo tempo per ponderare l’acquisto giusto per il mercato invernale.

    Benitez voleva qualcosa, sopratutto a centrocampo, ma sperava pure in un possibile sostituto di Balotelli che permettesse di aver in organico un giocatore talentuoso e imprevedibile.

    In Italia c’è un solo giocatore che ha queste caratteristiche nel dna e adesso ha anche deciso di metter la testa a posto, stiamo parlando di Antonio Cassano rivitalizzato dalla cura Del Neri alla Sampdoria ed ora punto di riferimento dell’Italia di Prandelli.

    Cassano non è più giovanissimo ma come ha lui stesso confessato vuol recuperare il tempo perso mettendosi in gioco e provare a vincere. L’Inter, più della Samp, potrebbe regalargli platee importanti e permettergli di confrontarsi in Champions. Il vero ostacolo dell’Inter anche questa volta è la Juventus dove la presenza di Marotta e Del Neri potrebbe esser un deterrente per il Pibe de Bari. La dirigenza bianconera sembra infatti che stia pensando a Cassano come l’uomo giusto per sostituire Del Piero.

  • L’Italia con Prandelli ritrova l’entusiasmo

    Dal punto di vista tecnico e tattico Cesare Prandelli avrà ancora tantissimo da lavorare e sperare sopratutto che il campionato porti alla ribalta nuovi giovani interessanti per colmare i buchi nell’organico.

    La vittoria in Estonia al pari degli allenamenti aperti al pubblico e la chiara scelta di prediligere la qualità alla quantità hanno permesso all’ex tecnico viola di ammaliare il gruppo riportando il sorriso e impressionando positivamente i tifosi da casa.

    Il resto lo ha fatto un Cassano particolarmente ispirato e rinato dal matrimonio con Carolina deciso finalmente di avvicinare il suo nome ai successi azzurri.

  • Cassano show: “se torna Totti corro anche per lui”

    Cassano show: “se torna Totti corro anche per lui”

    E’ un uomo nuovo Antonio Cassano pronto ad assumersi le responsabilità e recuperare il tempo perso per un caratteraccio che lo ha portato spesso fuori dagli schemi.

    Il pentimento del Pibe de Bari è a 360° e parte dalla presa di coscienza di aver sbagliato troppo spesso perchè mi sentivo migliore degli altri “il Maradona della situazione, ma Maradona non lo sarò mai”. Si dice dispiaciuto per il flop dell’avventura al Real Madrid e in qualche modo vorrebbe recuperare anche il rapporto con Totti dicendosi pronto a correre anche per lui se mai decidesse di tornare in azzurro.

    “Giorni fa – ha detto Cassano – dicevo al mio procuratore Bozzo: quanto mi sono divertito a giocare con Francesco. Mi piacerebbe tornare a farlo. Però ora non dite che metto pressione a Prandelli, non é un consiglio, solo un mio pensiero…A me sta bene rigiocare con Totti anche una volta sola, magari per beneficenza. Gli darei di corsa il numero 10 perchè lui è uno di quelli che fa vincere le partite

    “Mi riprendo il tempo perso, la mia avventura in azzurro è stata un disastro, ma è colpa mia. Ho fatto disastri incredibili in questi anni, grandi danni. Ma Carolina mi ha cambiato la vita, e parlarne mi emoziona. Lippi? Non guardo al passato, ma al presente: non voglio fare polemiche. Con Prandelli il rapporto è fantastico, mi ha dato importanza come persona e lo ringrazierò sempre”.

    E l’ultima battuta è per Bruno Gentili “Per una volta che segno in azzurro, gli italiani non l’hanno visto… Il prossimo però raccontatelo!”.

  • Cassano e Prandelli spingono l’Italia

    Cassano e Prandelli spingono l’Italia

    All’Italia di Lippi mancava Antonio Cassano, il tormentone di Sudafrica 2010 sembra trovar conferma dalla prima apparizione della gestione Prandelli. Diciamo la verità i problemi azzurri sono evidenti e dal passaggio da Lippi a Prandelli non potevano certo scomparire, il ricambio generazionale tarda ad arrivare e molti big non riescono più a garantire il rapporto di un tempo.

    Tutti i ct che ricordo fecero la loro fortuna su una difesa arcigna e compatta disposta a supportare la scorribande avversarie e dar tranquillità al resto della squadra. La difesa di Prandelli è lontana parente di quelle passate, povera sugli esterni e inesperta centralmente.

    In attesa di giorni migliori l’ex allenatore viola ha capito bene che gli toccherà fare da psicologo più che da mister per togliere le paure dei giocatori azzurri esortandoli a guardare avanti.

    Tornando a Cassano ieri ha dimostrato ancora una volta di aver i numeri giusti per cambiare il volto di una partita soporifera e noiosa. Non avremo mai la controprova ma con lui in Sudafrica forse avremmo fatto un pò di strada in più.

  • Italia in Estonia per ritornare a vincere. Prandelli si affida a Cassano

    Inizia dall’Estonia l’avventura di Cesare Prandelli sulla panchina azzurra, l’ex tecnico viola è chiamato a riportare l’entusiasmo ma sopratutto le vittorie all’Italia uscita con le ossa rotte dal viaggio in Sudafrica. La vittoria manca da un anno e con l’obligo del primo posto è indispensabile partire bene nelle qualificazioni per Euro 2012.

    A guidare gli azzurri sarà Antonio Cassano, la croce più grande della gestione Lippi dovrà dimostrare di esser pronto a sobbarcarsi il peso dell’azzurro sulle spalle regalando ai compagni il suo estro e la sua allegria. A completare l’attacco ci sarà Pazzini che nelle gerarchie di Prandelli in questo momento ha superato Gilardino, centrocampo tutto fantasia con Montolivo e Pirlo chiamati ad inventare e il solo De Rossi a far da schermo alla difesa.

    La retroguardia è il reparto messo sotto la lente di ingrandimento, la mancanza di Buffon e di alternative sulle fasce impone al ct scelte rischiose. In porta giocherà Sirigu mentre ai lati di Bonucci e Chiellini Cassani e Molinaro.

    LE PROBABILI FORMAZIONI

    ESTONIA (4-4-2): 1 Pareiko, 17 Jaegger, 4 Piiroja, 5 Rahn, 19 Klavan, 7 Purie, 6 Dimitrijev, 14 Vassilijev, 8 Kink, 9 Zahovaik, 10 Zenjov. A disp.: 12 Aksalu, 16 Kams, 19 Baerengrub, 13 Vunk, 18 Post, 20 Saag, 21 Oper. All.: Ruutli.

    ITALIA (4-3-3):
    23 Sirigu, 16 Cassani, 4 Chiellini, 19 Bonucci, 3 Molinaro, 18 Montolivo, 21 Pirlo, 5 De Rossi, 7 Pepe, 9 Pazzini, 10 Cassano. A disp.: 1 Viviano, 15 Gastaldello, 14 Bovo, 17 Palombo, 8 Lazzari, 11 Gilardino, 20 Quagliarella. All.: Prandelli.

    ARBITRO: Velasco Carballo (Spagna)

  • Prandelli perde pezzi. Cassano verso il forfait

    Prandelli perde pezzi. Cassano verso il forfait

    La rivoluzione azzurra iniziata da Prandelli con le convocazioni di Balotelli, Amauri e Cassano trova i primi intoppi nei primi appuntamenti ufficiali per Euro 2012.

    Già fuori causa per infortunio Balotelli e Amauri Prandelli è in ansia per le condizioni di Antonio Cassano bloccato da un problema alla schiena.

    L’Italia si è radunata questa mattina a Coverciano con l’eccezione di Viviano impegnato questa sera nel match tra il suo Bologna e l’Inter. Prandelli nelle prossime deciderà se sostituire Fantantonio e valuterà le condizioni di Marchisio e De Silvestri usciti malconci dalla difesa azzurra.

  • Il sogno Champions League dura 93′, Samp eliminata dal Werder Brema

    Il sogno Champions League dura 93′, Samp eliminata dal Werder Brema

    Il sogno si infrange al 93′. Non riesce l’impresa alla Sampdoria che nonostante la vittoria viene eliminata negli spareggi Champions League dal Werder Brema. Una vittoria dal sapore amaro per i blucerchiati che hanno accarezzato il sogno Champions a lungo riuscendo a ribaltare il 3-1 dell’andata con un 3-0, fin li, maturato dopo aver offerto una grande prestazione con la doppietta di Pazzini e la magia di Cassano. Carnefici della squadra di Di Carlo sono stati prima Rosenberg che spezza l’incantesimo al 93′ e poi nei supplementari Pizarro al 100′ con due precisi rasoterra.

    La Samp sente la partita e trasportata dal calore del pubblico di Marassi mette subito il turbo andando in vantaggio di due gol dopo appena 15 minuti di gioco con il solito immenso Pazzini: l’attaccante blucerchiato beffa Wiese con un colpo di testa sul primo palo a dir la verità non irresistibile al 9′ e poi lo trafigge per la seconda volta facendo esplodere Marassi con un perfetto tiro al volo su un cross di Stankevicius. E quel gol segnato a Brema nei minuti di recupero vale oro.
    Si va al riposo sul 2-0 che darebbe la qualificazione, meritata, alla Samp con un primo tempo condotto magnificamente.

    Il Werder Brema, inesistente nella prima frazione di gioco, da segnali di vita nella ripresa con il nuovo entrato ed ex interista Arnautovic che impegna in un paio di occasioni Curci e di Marin che quando cambia passo mette i brividi alla retroguardia di casa. A 5 minuti dal termine arriva il tris splendido di Cassano che anticipa l’intervento di un difensore battendo Wiese con un colpo di tacco. A questo punto basta non distrarsi per portare a casa l’accesso alla fase a gironi della Champions League ma esattamente come all’andata nei minuti di recupero arriva il gol che accorcia le distanze e rimette in gioco il discorso qualificazione. Questa volta è il Werder a benificiarne: Rosenberg approfitta dello spazio lasciatogli dalla difesa avversaria per battere con un preciso rasoterra Curci.

    Si va ai supplementari senza Cassano, uscito pochi minuti prima del gol del Werder, e con la paura che prende il sopravvento nella testa dei doriani. Il gol di Rosenberg rinvigorisce i tedeschi e allo stesso tempo taglia le gambe alla Samp che è in balia dell’avversario: Marin colpisce la traversa con una bomba da fuori area, Pizarro al 100′ non sbaglia mira e mette la sfera nell’angolino più lontano alle spalle di Curci. E’ il colpo del ko che condanna la Samp ad un’atroce eliminazione risarcita in parte dagli applausi scrocianti del pubblico blucerchiato a fine partita verso i propri beniamini che hanno regalato loro per 93 lunghi minuti il sogno della Champions League a 18 anni di distanza dall’ultima apparizione.

    Il tabellino
    SAMPDORIA – WERDER BREMA 3-2
    8′ Pazzini (S), 13′ Pazzini (S), 85′ Cassano (S), 93′ Rosenberg (W), 100′ Pizarro (W)
    SAMPDORIA (4-4-2): Curci; Stankevicius, Gastaldello, Volta, Ziegler; Semioli, Palombo, Dessena, Guberti (66′ Tissone, 73′ Mannini); Cassano (90′ Pozzi), Pazzini.
    A disposizione: Da Costa, Cacciatore, Padalino, Pozzi, Marilungo.
    Allenatore: Di Carlo
    WERDER BREMA (4-4-2): Wiese; Fritz, Mertesacker, Prodl, Pasanen (80′ Bonisch); Bragfrede, Frings, Borowski (63′ Arnautovic), Marin; Wagner (72′ Rosenberg), Pizarro.
    A disposizione: Mielitz, Jensen.
    Allenatore: Schaaf
    Arbitro: Kassai (UNG)
    Ammoniti: Prodl, Arnautovic, Pizarro (W), Dessena, Gastaldello, Palombo (S)
    Espulsi: nessuno

  • Italia Vs Costa d’ Avorio 0-1, Prandelli stecca la prima.

    Italia Vs Costa d’ Avorio 0-1, Prandelli stecca la prima.

    Prima partita e prima sconfitta per la nuova Italia di Mister Prandelli. La sconfitta è arrivata contro una buona Costa d’ Avorio che grazie ad un gol nel secondo tempo di K. Tourè fa bagnare con una sconfitta l’ esordio di Cesare prandelli sulla panchina azzurra.

    Gli azzurri partono bene nel primo tempo, rendendosi pericolosi soprattutto su calci da fermo sia con Balotelli che con De Rossi. Tuttavia, dopo 20 minuti ottimi, la Costa d’ Avorio prende un po’ più di campo e si rende pericolosa anche grazie al terreno reso viscido e pesante dalla fitta pioggia che agevola, naturalmente, i più possenti giocatori africani e con Gervinho fallisce una clamorosa palla gol in torno alla metà del primo tempo. Chiellini riesce a coprire bene trascinando nella sua buona prestazione tutto il reparto un po’ bloccato dall’ emozione. Nella fine del tempo, ottimo recupero di Palombo che consente a Cassano di innescare Amauri di testa con la palla che esce di poco alta.

    Il secondo tempo si apre con un palo clamoroso di Marco Motta al secondo minuto, seguito poco dopo da una grande conclusione di Simone Pepe respinta con grande difficoltà dal portiere della Costa d’ Avorio e dove Amauri è sfortunato nella respinta. Purtroppo l’ Italia finisce qui, la formazione azzurra cala vistosamente dal punto di vista fisico e la Costa d’ Avorio riesce a prendere a poco a poco il dominio del campo, andando in vantaggio con K. Tourè che sfrutta un cross dalla destra su l’ unica svista di Molinaro di tutto l’ incontro. Nemmeno i cambi riescono a rivitalizzare la compagine azzurra e Borriello, Quagliarella e Rossi non riescono a pungere più di tanto.

    Tuttavia la prestazione dell’ Italia non è stata del tutto negativa, bene la “prima” sia di Amauri che si è sacrificato molto per i compagni che di Balotelli, nonostante i pochi minuti di calcio giocato nelle gambe. Volenterosa la partita di Antonio Cassano ma sicuramente il fantasista barese dovrà fare qualcosa di più per far fare il tanto sospirato salto di qualità agli ex campioni del mondo.

    IL TABELLINO

    ITALIA-COSTA D’AVORIO 0-1 

    Marcatori: 10′ st Kolo Touré (CA)

    ITALIA (4-2-3-1): Sirigu 6; Motta 6 (25′ st Cassani 6), Bonucci 5, Chiellini 5,5, Molinaro 5; Palombo 6 (36′ st Montolivo sv), De Rossi 6; Pepe 6 (29′ st Marchisio sv), Cassano 6 (25′ st G.Rossi 6), Balotelli 6,5 (14’st Quagliarella 5,5); Amauri 6 (14′ st Borriello 6). A disposizione: Viviano, Mirante, Antonini, Astori, Lucchini, Lazzari. All.: Prandelli

    COSTA D’AVORIO (4-4-2): Yaboah 6; Demel 6,5 (13′ st Kafoumba 6), K.Toure 7, Zokora 6,5, Tiene 6; Eboue 6,5, Y.Toure 6,5, Tiote 6; Gervinho 6,5 (47′ st Koné sv), Doumbia 5,5 (17′ Sagbo 6), Kalou 6,5 (39′ st Fae sv). A disposizione: Barry, Bamba, Angoua, Gohouri, Coulibaly. All.: Zahoui.

    Arbitro: Atkinson (Ing)

    Ammoniti: Eboué (CA), Bonucci (I)

  • Prandelli: la miglior difesa è l’ attacco. Via al tridente.

    Prandelli: la miglior difesa è l’ attacco. Via al tridente.

    Sicuramente è stato di parola, Cesare Prandelli ha mantenuto la promessa di dare un netto taglio con il passato e dopo le sorprendenti convocazioni con la “prima” di Amauri e Balotelli ed il ritorno del ribelle più amato d’ Italia, Antonio Cassano, il C.T. ex viola è pronto a schierarli tutti e tre in un fantastico tridente nell’ amichevole contro la Costa d’ Avorio.

    Molto deciso Prandelli, deciso a far partire il nuovo corso azzurro schierando i migliori talenti che al momento il nostro panorama azzurro può offrire. Nella conferenza stampa il C.T. ha dichiarato, “L’idea di far partire Balotelli dall’inizio, nasce dal voler sfruttare subito tutto il potenziale offensivo a mia disposizione. Che è enorme. Voglio che mi dia tutto, poi quando avrà finito la benzina lo sostituirò”. Quagliarella, in ballottaggio con lui fino a questa mattina, dovrebbe quindi partire dalla panchina. Ancora Prandelli: “La certezza comunque l’avrò soltanto domani mattina. Come si è allenato Balotelli? Bene. L’ho visto voglioso da subito di far parte della squadra. Sa che questo è l’inizio di un lungo percorso”. L’intesa con Cassano è parsa naturale dai primi minuti. Ed in campo i due si cercano e si trovano a meraviglia. “Spero sia così anche domani”.

    Antonio cassano ha scelto il numero 10 mentre il 9 è andato a Super Mario. In porta partirà Sirigu, la difesa parlerà molto Juventus con a destra con ogni probabilità, vi sarà il debutto di Marco Motta, il duo Bonucci-Chiellini al centro e l’ ex bianconero Cristian Molinaro a sinistra. Le chiavi del gioco saranno consegnate a Montolivo con De Rossi e Palombo a completare il reparto.

    Nella Costa d’ Avorio, non sarà presente la sua stella più brillante e giocatore simbolo, Didier Drogba alla prese ancora nel recupero del mini-intervento subito alla retto femorale destro.

  • Prandelli convoca tutti gli epurati di Lippi

    Prandelli convoca tutti gli epurati di Lippi

    Stando alle indiscrezioni raccolte da Sky Sport 24 gli attaccanti di Prandelli per il primo match sulla panchina dell’Italia convoca in attacco quasi tutti gli epurati di Lippi con l’aggiunta di Quagliarella. Ci sono Mario Balotelli e Antonio Cassano, tormentoni in Sudafrica e volti su cui ripartire per la rivoluzione azzurra.

    C’è l’oriundo Amauri e anche i bocciati da Lippi Giuseppe Rossi e Marco Borriello. A centrocampo il volto nuovo è il cagliaritano Lazzari, tra i portieri c’è Viviano, in difesa novità Astori e Antonini.

    I 23 azzurri:
    Portieri: Marchetti, Sirigu, Viviano
    Difensori: Motta, Lucchini, Bonucci, Chiellini, Antonini, Molinaro, Astori, Cassano
    Centrocampisti: Lazzari, De Rossi, Marchisio, Montolivo, Palombo, Pepe,
    Attaccanti: Amauri, Balotelli, Cassano, Borriello, Quagliarella, Giuseppe Rossi