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  • L’Inter stende il Cluj 3-0, Guarin avvisa il Milan

    L’Inter stende il Cluj 3-0, Guarin avvisa il Milan

    L’Inter torna dalla Transilvania con il sorriso sulle labbra, rifilando un secco 3-0 ai padroni di casa del Cluj, attuando inoltre un turn over “light” in vista del derby di domenica sera. Mancava da troppo tempo la vittoria fuori dalla mura casalinghe di San Siro, e ci volevano le giocate di Cassano e Alvarez per ritrovare quella qualità in mezzo al campo smarrita negli ultimi match. Certamente il Milan non è il Cluj (e la sfida con il Barcellona dimostra come i rossoneri in questo momento non siano inferiori a nessuno), ma Stramaccioni può comunque tornare a sorridere dopo le pesantissime critiche post Fiorentina. Sbrigata la pratica Europa League, con il tabellone che regala un gran big match negli ottavi, con Tottenham-Inter, rimangono un paio di giorni per studiare le mosse giuste per provare a giocarsi il derby alla pari. Cassano, Palacio, Guarin e Alvarez saranno le armi in più di questa Inter. Da segnalare un infortunio di Ranocchia nel finale che lascia un po’ tutto l’ambiente nerazzurro con il fiato sospeso in vista del derby.

    LA PARTITA

    Stramaccioni sorprende un po’ tutti evitando quel turn over che si poteva prevedere, schierando sia Cassano e sia Palacio dal primo minuto, con Alvarez e Guarin ad agire alle loro spalle. Il Cluj si affida a Maah e Rui Pedro davanti.

    Fredy Guarin © OLIVIER MORIN/AFP/Getty Images
    Fredy Guarin © OLIVIER MORIN/AFP/Getty Images

    Nei minuti iniziali la squadra di Stramaccioni mostra ancora una volta quelle insicurezze che si erano palesate nel match contro i viola, subendo un paio di percussioni sulle corsie laterali e rischiando più del dovuto. Così nel buio del gioco nerazzurro ad accendere la luce ci pensa Ricky Alvarez: al 22’ dopo una grande giocata a centrocampo trova una verticalizzazione perfetta per Palacio, che serve a centro area Guarin per il tap in vincente. Il Cluj non reagisce e subisce il contraccolpo del gol fuori casa. Non bastasse ci pensa Felgueiras (il portiere dei padroni di casa) a complicare ulteriormente la partita dei suoi, quando nei minuti finali perde inspiegabilmente un pallone in uscita, facendosi rubare palla da Alvarez che cede l’assist a Guarin per la rete del 2 a 0.

    Nella ripresa, riposo cautelare per Palacio, in vista del derby, al cui posto entra Benassi. Il Cluj è sfortunato in un paio di occasioni quando potrebbe trovare il gol della bandiera, anche grazie a splendide parate di Handanovic (tra cui una di viso, con una pallonata violentissima in faccia). Stramaccioni dosa le forze mandando a riposo anche Alvarez e Guarin disegnando un centrocampo classe ’94 con Kovacic, Benassi e Pasa. A dieci dal termine piove sul bagnato per i padroni di casa, perché Camora viene espulso per fallo da ultimo uomo su Benassi lanciato a rete. Proprio il giovanissimo centrocampista della primavera nerazzurra al 43’ trova la sua prima rete da professionista, ringraziando Cassano per lo splendido assist e allungandosi di punta per battere Felgueiras. Fischio finale e l’Inter tornando a vincere lontano da San siro chiude la pratica Europa League qualificandosi agli ottavi di finale.

    PAGELLE CLUJ-INTER

    Felgueiras 4 Inguardabile. Niente da dire sul primo gol, ma sul 2 a 0 il merito è tutto suo. Si fa sfuggire il pallone dalle mani come nei migliori video di Paperissima story

    Maah 5,5 Corre come un forsennato, cercando di mettere in difficoltà Zanetti. Qualche volta ci riesce, ma non trova mai la percussione vincente.

    Hora 6 Ci prova e in un paio di occasioni sfiora il gol della bandiera. La prima sparando sul viso di Handanovic da due metri, la seconda provando con un tiro da fermo a scavalcare il portiere nerazzurro, colpendo la traversa.

    Alvarez 7,5 Ricky Maravilla fa valere una volta ogni tanto il suo soprannome argentino, meravigliando il pubblico locale con ottime giocate e due assist vincenti. È atteso per una conferma al derby.

    Guarin 7 Doppietta personale senza troppi fronzoli, anche se non è stata la sua miglior partita

    Cassano 7 Inventa e diverte, anche se troppo spesso cammina in campo, forse risparmiandosi per il derby. Geniali gli assist che regala a Benassi.

    Benassi 6,5 Fa espellere un giocatore avversario e realizza il suo primo gol da professionista nei sedicesimi di finale di Europa League. Che vuoi di più dalla vita?

    CLUJ(3-5-2): Felgueiras 4 ; Cadù 5 , Piccolo 5, Rada 5,5 (36′ Kapetanos 5); Ivo Pinto 6 , Muresan (9′ Hora 6 ), Goedemeche 5,5 , Spesi 6 , Camora 4,5 ; Maah 5,5, Rui Pedro 5 ,(71′ Valente 5,5)

    INTER(4-3-1-2): Handanovic 7 ; Zanetti 6 , Ranocchia 6, Juan Jesus 6 , Pereira 6,5 ; Cambiasso 5,5 , Kovacic 5,5 , Guarin 7 (66′ Mbaye 6) ; Alvarez 7,5 (54′ Pasa 6,5); Cassano 7, Palacio 6,5 (46′ Benassi 6,5)

    VIDEO PRIMO GOL DI GUARIN IN CLUJ-INTER

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  • Cluj-Inter: Stramaccioni vara la staffetta Cassano-Palacio

    Cluj-Inter: Stramaccioni vara la staffetta Cassano-Palacio

    Con il morale ai minimi storici l’Inter di Stramaccioni cerca nel ritorno dei sedicesimi di finale di Europa League contro il Cluj, il riscatto che manca dopo la sonora sconfitta esterna contro la Fiorentina. Il tecnico nerazzurro ha nuovamente incassato la fiducia del patron Massimo Moratti, ma secondo le parole dello stesso presidente, l’Inter non può permettersi altre figuracce simili. Mal di trasferta è questa la malattia che ha colpito la banda Stramaccioni, tanto che i numeri parlano da sé: in nove gare lontano da San Siro, l’Inter ha collezionato 8 sconfitte e un pari (1 a 1 contro la Roma), senza considerare le sole sei reti realizzate e le ben ventuno subite. Numeri da incubo. In palio oltre alla qualificazione (con il 2 a 0 dell’andata a garanzia del passaggio del turno)i tifosi e lo stesso Massimo Moratti sono ansiosi di vedere una risposta sul campo, con una prestazione da vera Inter.

    Cluj Inter © Claudio Villa Getty Images Sport
    Cluj Inter © Claudio Villa
    Getty Images Sport
    CLUJ- I padroni di casa sono alla ricerca del colpaccio, sfruttando il fattore casalingo e il mal di trasferta dei nerazzurri, cercheranno di fare una partita assolutamente votata all’attacco. L’allenatore portoghese della formazione romena, ha caricato i suoi credendo di riuscire a fare l’impresa nello stadio di casa. Spazio a un 3-5-2 o a un più tradizionale 4-4-2, con Ivo Pinto, Cadu, Piccolo e Rada. In mediana spazio a Muresan, Godemeche, Sepsi e Hora. Davanti vista l’indisponibilità del centravanti greco Kapetanos, e di Weldon si apre il ballottaggio a due tra due ex italiani come Maah e Bjelanovic, con il primo favorito a vestire una maglia da titolare al fianco di Rui Pedro.

    INTER- Stramaccioni getta un occhio al derby, considerando come dopo ogni turno di Europa League coincida con una disfatta sul suolo italico, si sente odore di turn over. Non in dosi massicce poiché la rosa è decimata dagli infortuni e dagli indisponibili, a cui si aggiunge anche Silvestre che avrebbe dovuto partire dal primo minuto al centro della difesa. Il tecnico interista si affida nuovamente alla linea difensiva a quattro con un modulo ad un’unica punta, un 4-5-1, con la staffetta già programmata con Cassano e Palacio a dividersi un tempo a testa. Nel dettaglio l’undici titolare dovrebbe essere così composto: al centro della difesa torna Chivu, affiancato da Ranocchia con Juan Jesus a riposo forzato; sulle corsie laterali spazio al mai convincente Jonathan con Pereira sul versante opposto. Mentre in mediana dovrebbero esserci grosse sorprese con l’inserimento di Benassi, di Alvarez che si gioca l’ennesima chance, insieme a Kovacic che a Firenze come tutto il resto della squadra non ha certamente brillato. Davanti è certa la staffetta tra Cassano e Palacio, con l’argentino pronto dal primo minuto mentre l’attaccante barese dovrebbe subentrare nella ripresa. Rimane il mistero dell’acquisto del vice Milito, Tommaso Rocchi ancora mai utilizzato con un minutaggio normale dopo l’acquisto nel mercato di gennaio.

    PROBABILI FORMAZIONI CLUJ INTER :

    CLUJ (4-4-2): Felgueiras; Ivo Pinto, Cadu, Piccolo, Rada; Hora, Godemeche, Muresan, Sepsi; Maah, Rui Pedro.

    INTER (4-5-1): Handanovic; Jonathan, Ranocchia, Chivu, Pereira; Zanetti, Kovacic, Benassi, Cambiasso, Alvarez; Palacio.

  • La Fiorentina cala il poker, 4-1 contro un’Inter da incubo

    La Fiorentina cala il poker, 4-1 contro un’Inter da incubo

    La Fiorentina prende letteralmente a sberle l’Inter di Stramaccioni, rifilando ai nerazzurri un 4 a 1 che umilia pesantemente la squadra interista. Montella confeziona un piccolo capolavoro calcistico, disegnando una Fiorentina perfetta in stile Barcellona, trovando sulla propria strada un’Inter imbarazzante e inguardabile. Involuzione totale, per l’Inter più brutta della stagione, con una statistica che sicuramente parla da sé: sesta sconfitta in sette trasferte. Stramaccioni a una sola settimana dal derby, dimostra come le sue scelte siano assolutamente fuori luogo, e la sua squadra sia totalmente fuori tono e stanchissima. Poco turn over, scelte sbagliate e confusione tattica, sono il leit motiv delle ultime partite di questa Inter. A meno sette dal derby, rimane da capire se Stramaccioni guarderà il match dalla panchina o dalla tribuna.

    LA PARTITA

    Stramaccioni non cambia nulla rispetto alle previsioni, schierando un 4-3-2-1 con Guarin alle spalle di Palacio e Cassano, mentre Montella si gioca la partita con un 3-5-2 affidando a Jovetic e Ljajic il compito si scardinare la difesa nerazzurra.

    Fiorentina Inter © Claudio Villa Getty Images Sport
    Fiorentina Inter © Claudio Villa
    Getty Images Sport
    Il primo tempo dei viola è un tripudio al gioco del calcio. Se non fosse che si gioca all’Artemio Franchi di Firenze, qualcuno avrebbe potuto scambiare la Fiorentina per il Barcellona: fraseggi stretti, squadra corta e possesso palla totale. La ricetta ideale per mettere al tappeto in pochi minuti una squadra stanca e senza una precisa idea di gioco come l’Inter. Passano subito in vantaggio i padroni di casa al 13’ con un gran cross di Pasqual, sul quale arriva indisturbato (marcatura dimenticata da Juan Jesus) Ljajic che da due passi schiaccia di testa in rete. Il contraccolpo è devastante, la reazione dell’Inter è praticamente nulla, ed è praticamente Fiorentina show in campo. Jovetic è in serata da magie, e al 33’ trova il gol del 2 a 0 con una conclusione dal limite dell’area che si insacca sotto l’angolino basso per un incolpevole Handanovic. La curva Viola impazzisce e gli stessi fratelli Della Valle ballano sugli spalti in preda alla gioia calcistica. Non bastasse la squadra di Montella continua a macinare gioco e a ‘prendere a pallonate’ Handanovic, che deve fare gli straordinari per non subire un passivo da vergogna. Un tiro al bersaglio.

    Nella ripresa non cambia la musica. Anzi continua a suonare l’inno della Viola, con Stramaccioni che toglie Kovacic inserendo Alvarez, senza ottenere risultati. Stesso copione del primo tempo, l’Inter continua a sbagliare in difesa, e al 10’ Aquilani inventa un assist di tacco e Jovetic confeziona il gol del 3 a 0. Inter completamente in bambola, e senza una benché minima idea di gioco. Stramaccioni assolutamente in confusione combina gli ultimi cambi non sense con Pereira per Guarin e Schelotto per Palacio, mentre la Fiorentina continua a dilagare trovando al 22’ la rete del 4 a 0: Ljajic e Borja Valero giocano a torello nei pressi della difesa nerazzurra, e il serbo confeziona la sua doppietta personale con un tiro a giro. Nei minuti rimanenti è solo palleggio e passerella per la squadra di casa, con il gol a sorpresa inventato da Cassano al 42’ che quasi infastidito trova una conclusione violentissima dai 30 metri imprendibile per Viviano. Zero esultanza e umore sotto le stelle per tutta la banda Stramaccioni. Fischio finale che arriva per la felicità di tutta la squadra nerazzurra, sconfitta e umiliata.

    PAGELLE FIORENTINA INTER

    Jovetic 8 Devastante. Cerca il pallone sui piedi e inventa calcio con magie degne della sua qualità. Splendida la rete del 2 a 0, mentre assolutamente decisivo e freddo nell’occasione del suo secondo gol.

    Rodriguez 7 Annulla ogni velleità offensiva della banda Stramaccioni, chiudendo ogni spazio ai vari Cassano e Palacio.

    Ljajic 7,5 enfant prodige. Spacca in due la difesa dell’Inter e realizza una doppietta che avalla a pieno la scelta di Montella di schierarlo al fianco di Jovetic.

    Borja Valero 7 Il dominatore del centrocampo. Costruisce e detta i tempi di gioco come ai tempi del Villareal. Geometra.

    Palacio 5 Chi l’ha visto? L’argentino che dovrebbe sostituire Milito è evanescente e non aiuta mai i compagni dietro.

    Juan Jesus 5 Nervoso e sbadato. Dimentica Ljajic sul primo gol e rischia il rosso su una gomitata contro Jovetic.

    Ranocchia 5 Immobile in area per tutta la partita. Jo e Ljajic si divertono a prendersi gioco di lui

    Cambiasso 4,5 Arriva continuamente in ritardo su ogni pallone. Assolutamente inutile per tutti i 90 minuti.

    Fiorentina (3-5-2): Viviano 6, Tomovic 6,5, Rodriguez 7, Savic 6,5, Cuadrado 7 (dal 82’ Llama), Aquilani 7, Pizarro 7,5 (dal 68’ Sissoko 6), Borja Valero 7, Pasqual 6,5, Jovetic 8 (dal 71’ El Hamdaoui 6), Ljajic 7,5.

    Inter (4-3-1-2): Handanovic 5, Zanetti 4,5, Ranocchia 5, Juan Jesus 5, Nagatomo 5, Cambiasso 4,5, Kovacic 5,5 (dal 46’ Alvarez 5), Kuzmanovic 4,5, Guarin5,5 (dal 57’ Alvaro Pereira 5,5), Cassano 6, Palacio 5 (dal 75’ Schelotto 5,5).

    Video Gol e Highlights Fiorentina Inter
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  • Fiorentina-Inter, Stramaccioni senza Milito si affida a Palacio

    Fiorentina-Inter, Stramaccioni senza Milito si affida a Palacio

    Non c’è Inter senza Milito. Questo lo Strama pensiero nella conferenza stampa alla vigilia del match Fiorentina Inter, posticipo serale all’Artemio Franchi della 25esima partita di campionato. Ovviamente il discorso verte più sul lato umano che su quello tecnico tattico, poiché nonostante senza il suo Principe l’Inter abbia rimediato nelle ultime 7 partite una sola vittoria, in questo momento Stramaccioni dovrà far di necessità virtù, e sfruttare al meglio le doti dei vari Cassano e Palacio per non abbandonare in partenza l’obiettivo minimo stagionale fissato nel terzo posto. Dopo aver ritrovato la vittoria contro il Chievo e contro il Cluj in campo europeo, il tecnico nerazzurro dovrà affrontare un vero e proprio banco di prova, contro la Fiorentina dei palleggiatori e del calcio di qualità targato Montella. La Viola nonostante la brutta batosta di arresto rimediata contro la capolista nell’ultimo turno, dovrà cercare di ritrovare quei punti utili a rimanere incollati al treno Champions, e perché far sognare le magiche notti europee a un pubblico adatto ai palcoscenici di qualità.

    Fiorentina Inter © Claudio Villa Getty Images Sport
    Fiorentina Inter © Claudio Villa
    Getty Images Sport
    FIORENTINA- Montella cerca proprio contro l’Inter il riscatto dopo il 2 a 0 subito contro la Juventus, alla ricerca di quelle ambizioni europee che hanno caratterizzato il cammino viola nel corso di questo campionato. La ricetta per vincere è fatta di un possesso palla asfissiante che tolga il pallino del gioco agli avversari, e di moltissima corsa sulle fasce per sfruttare la velocità degli esterni con Cuadrado e Pasqual in rampa di lancio. Solito modulo per il tecnico ex Roma e Catania, con un 3-5-2 così composto: Viviano (ex di turno) tra i pali, difesa a tre con Tomovic, Rodriguez e Savic, e Facundo Roncaglia paga le ultime brutte prestazioni accomodandosi in panchina. A centrocampo spazio alla qualità di Aquilani, di Pizzarro e di Borja Valero, affiancati sulle ali da Pasqual e Cuadrado. Davanti gli unici dubbi con Jovetic sicuro titolare affiancato dal vincente del ballottaggio tra El Hamdauoi, Ljaic e Luca Toni.

    INTER- Stramaccioni dal canto suo, privo del suo punto di riferimento davanti, cercherà di sfruttare gli inserimenti dei centrocampisti, e le invenzioni dell’ultimo arrivato Kovacic, apparso già in buona forma nella partita contro il Cluj. In attesa che Rocchi ritrovi la miglior condizione fisica e i 90 minuti nelle gambe, la palla passa ai due unici attaccanti di ruolo, Palacio e Cassano che dovranno caricarsi sulle spalle tutto il peso dell’attacco nerazzurro, magari aiutati solo da un’esplosione di Alvarez che forse non arriverà mai. Il tecnico nerazzurro accantonato il 3-5-2 e rimesso in cantiere il 4-3-3 e il 4-3-1-2 dovrebbe schierare un undici titolare così composto: linea a quattro dietro con Juan Jesus e Ranocchia al centro e con Zanetti e Nagatomo sulle corsie laterali. Centrocampo con Kuzmanovic a fare da schermo alla difesa e pronto a far ripartire il gioco con velocità, affiancato da Cambiasso e il gioiellino Kovacic. A ridosso delle due punte agirà Fredy Guarin sempre più calato nelle vesti del trequartista, per rifornire di palloni buoni Cassano e Palacio davanti.

    PROBABILI FORMAZIONI FIORENTINA INTER

    Fiorentina (3-5-2): Viviano; Tomovic, Rodriguez, Savic; Cuadrado, Aquilani, Pizarro, Borja Valero, Pasqual; Jovetic, El Hamdauoi.
    A disp.: Neto, Lupatelli, Roncaglia, Compper, Migliaccio, Sissoko, Romulo, Llama, Wolski, Ljajic, Larrondo, Toni. All.: Montella.

    Inter (4-3-1-2): Handanovic; Zanetti, Ranocchia, Juan Jesus, Nagatomo; Kovacic, Gargano, Kuzmanovic; Guarin; Cassano, Palacio
    A disp.: Carrizo, Belec, Silvestre, Jonathan, Pereira, Schelotto, Alvarez, Benassi, Cambiasso, Rocchi, Colombi. All.: Stramaccioni.

  • Consigli Fantacalcio 2012-2013 25 giornata

    Consigli Fantacalcio 2012-2013 25 giornata

    Ciao a tutti ragazzi, consigli fantacalcio per la 25esima giornata di Serie A con la capolista Juventus, reduce dalla bellissima e storica vittoria contro il Celtic a Glasgow,  attesa all’Olimpico di Roma contro la formazione giallorossa in perenne crisi d’identità ed alla ricerca di una scossa dopo l’esonero di Zeman e la brutta sconfitta a Genova contro la Sampdoria della settimana scorsa. Turno impegnativo anche per il Napoli che affronterà in casa proprio la compagine blucerchiata, il Milan incontrerà il Parma di Roberto Donadoni nell’anticipo di venerdì causa impegno in Champions contro il Barcellona, mentre Inter e Fiorentina si scontreranno nel posticipo di domenica per mantenere viva la speranza di una qualificazione in Champions League.

    Alessandro Matri ©GIUSEPPE CACACE/AFP/Getty Images
    Alessandro Matri ©GIUSEPPE CACACE/AFP/Getty Images

    Consigli Fantacalcio giornata 25 guida alla formazione

    Milan-Parma venerdi’ ore 20:45
    Rossoneri senza il Faraone ma con un Mario Balotelli in forma smagliante dopo i tre gol nelle prime due partite con la maglia della sua squadra del cuore. Inseriamo Boateng oltre a Niang e Bojan mentre nel Parma occhio alle incursioni di Biabiany, Marchionni e all’estro di Belfodil.

    Chievo-Palermo sabato ore 18:00                         
    Match verità per gli ospiti rosanero chiamati assolutamente a conquistare il bottino pieno contro un Chievo però decisamente in salute. C’e’ il rientro di Miccoli da inserire assieme a Fabbrini e Ilicic mentre fra i padroni di casa, spazio ai soliti Paloschi e Thereau.

    Roma-Juventus  sabato ore 20:45
    Antonio Conte deve fare a meno di Claudio Marchisio e Peluso, diamo fiducia a Matri oltre a Pogba ed a Lichsteiner. Nella Roma out Florenzi e forse anche Osvaldo, inseriamo Marquinho e capitan Totti.

    Catania-Bologna domenica ore 15:00
    Prevediamo tanti bonus al “Massimino” tra due compagini che giocheranno decisamente a viso aperto, dentro ambedue i reparti offensivi con un occhio di riguardo per Marchese e Morleo.

    Genoa-Udinese ore 15:00
    Anche questa partita potrebbe regalare tanti bonus, dentro Di Natale, Muriel, Basta e Pasquale mentre fra i grifoni diamo spazio a Bertolacci, Borriello, Antonelli e Marco Rigoni.

    Napoli-Sampdoria ore 15:00
    Padroni di casa partenopei reduci dalla pesante scoppola rimediata al San Paolo contro il Viktoria Plizen. Comunque non possiamo fare a meno di Cavani ed Hamsik ma occhio fra gli ospiti ad Estigarribia, Icardi, Obiang e De Silvestri.

    Pescara-Cagliari  ore 15:00
    Abruzzesi all’ultima chiamata contro un Cagliari che potrebbe essere scosso dall’arresto del suo Presidente Massimo Cellino. C’e’ il rientro di Weiss ed inseriamo anche D’Agostino e Caraglio. Nel Cagliari spazio a Sau ma anche a Mauricio Pinilla.

    Torino-Atalanta  ore 15:00
    Prevediamo pochi gol quindi spazio ad ambedue i reparti difensivi ma comunque non rinunciamo a Denis e Brienza da una parte e Barreto e Meggiorini dall’altra.

    Fiorentina-Inter domenica ore 20:45
    Partita chiave in ottica Champions League per ambedue le compagini in campo. Problemi fra gli ospiti con il brutto infortunio di Diego Milito, inseriamo Palacio, Cassano e Guarin. Nella Fiorentina potrebbe partire dalla panchina Jovetic, dentro sia Pasqual che Borja Valero oltre a Luca Toni.

    Siena-Lazio lunedì ore 20:45
    Posticipo verità per la formazione di Petkovic che avrà il vantaggio di conoscere i risultati delle pretendenti per un posto in zona Champions. Non si può rinunciare a Sergio Floccari oltre che a Lulic ed Hernanes con Mauri in dubbio sino alla fine. Nel Siena spazio alla sorpresa Emeghara oltre a Rosina e Rubin.

     

  • Inter-Chievo 3-1, Cassano e Milito trascinano i nerazzurri

    Inter-Chievo 3-1, Cassano e Milito trascinano i nerazzurri

    Come capitato nel girone di andata, dopo la caduta di Siena, l’Inter targata Stramaccioni si è subito rialzata, e nuovamente contro il Chievo ha ritrovato la vittoria e i tre punti. I nerazzurri dopo un periodo assolutamente grigio tornano a sorridere e a ritrovare le invenzioni geniali di Cassano (assoluto man of the match),compresa la spregiudicata concretezza di Milito che davanti si conferma un cecchino a sangue freddo. La difesa rimane un po’ il Tallone d’Achille di questa Inter, che non mostra più quella solidità mostrata nel girone appena concluso. Chiedere a Juan Jesus e Gargano in occasione del gol di Rigoni. Il Chievo si inchina, forse troppo presto, rinunciando a giocarsi la partita dopo aver incassato il secondo svantaggio. Ora la corsa Champions sembra tutta un’altra storia per l’Inter: Milan distanziato di due punti, e Lazio al terzo posto a soltanto una lunghezza. La partita contro la Fiorentina sarà il banco di prova prima del derby, per capire quanto siano giustificate le velleità europee di questa Inter.

    LA PARTITA

    Prime sorprese alla lettura delle formazioni con Stramaccioni che conferma sia la difesa a quattro che il tridente offensivo, lasciando però fuori Kovacic (indisponibile per una leggera distorsione alla caviglia), affidandosi a Cassano, Palacio e al ritorno di Milito. Corini accantona la difesa a cinque e schiera quattro uomini con Andreolli sulla corsia esterna. Davanti spazio al tandem Paloschi Thereau.

    Diego Milito © Claudio Villa/Getty Images
    Diego Milito © Claudio Villa/Getty Images
    Parte col botto l’Inter che al 2’ trova subito la rete del vantaggio: sugli sviluppi di un calcio d’angolo sulla respinta della difesa gialloblu, Cassano dalla trequarti calcia forte in porta, trovando la papera di Puggioni che vede la palla finire alla sue spalle. Il Chievo non si abbatte e prima con Acerbi spreca un gol incredibile, per poi trovare il pari al 21’ con Luca Rigoni, che sfrutta un’amnesia imbarazzante di Gargano per staccare di testa e battere Handanovic. Stramaccioni è una furia in panchina. L’Inter si sveglia subito, quasi avesse bisogno di essere pungolata: è Ranocchia a portare i suoi nuovamente in vantaggio, su azione da calcio d’angolo, il difensore nerazzurro stacca altissimo e batte con un gran colpo di testa Puggioni, insaccando nell’angolino. I nerazzurri sono sfortunati nel finale di primo tempo quando Gargano su punizione trova una traiettora perfetta, con il pallone che colpisce il palo e termina fuori, facendo tirare un sospiro di sollievo al portiere degli ospiti.

    Nella ripresa nessun cambio per entrambe le squadre. Torna a sorridere il Principe Diego Milito, che al 5’ ritrova la via del gol: assist perfetto di Cambiasso e l’attaccante nerazzurro stoppa e calcia battendo Puggioni per la rete del 3 a 1. Il Chievo stavolta è passivo e non reagisce, subendo un contraccolpo psicologico davvero evidente. Capitano ancora sui piedi degli attaccanti nerazzurri due ottime occasioni di segnare, prima con Gargano e poi in un paio di occasioni con Palacio, che vengono neutralizzate da un reattivissimo Puggioni. C’è spazio anche per il ritorno in campo di un senatore della vecchia guardia come Stankovic, che ritrova una standing ovation assolutamente meritata. Passerella finale per i nerazzurri che chiudono il match sul punteggio di 3 a 1 sotto gli applausi del proprio pubblico.

    PAGELLE INTER CHIEVO

    Gargano 6 Un voto in meno per l’amnesia difensiva con la quale si perde Rigoni e regala il gol del pari agli ospiti. Poi si carica di responsabilità e tira fuori una prestazione da leone. Sfortunato quando colpisce il palo su punizione.

    Cassano 7 Uomo partita. Inventa, crea e diverte. Segna un altro gol dopo il digiuno, con la complicità di Puggioni, e poi serve un numero infinito di assist per i compagni. È tornato Fantantonio

    Milito 6,5 Un rientro migliore non se lo sarebbe aspettato nemmeno lui. Talismano portafortuna. Torna lui, segna e l’Inter torna a vincere.

    Puggioni 6 Dopo una papera iniziale, si riscatta in ogni modo possibile, prima contro Gargano, e poi contro Palacio evitando un passivo che sarebbe stato sicuramente più punitivo.

    Andreolli 5,5 Non brilla, ma sicuramente incide il fatto di giocare fuori ruolo, e contro la sua prossima squadra già da giugno.

    Rigoni 6,5 Si insinua nelle maglie della difesa nerazzurra con tempismo perfetto e beffa tutti trovando la rete dell’1 a 1.

    Paloschi 5 Non è serata, non si vede molto e non riceve quasi nessun pallone giocabile.

    Inter (4-3-3): Handanovic 6; Zanetti 6,5, Ranocchia 6,5, Juan Jesus 6, Nagatomo 6,5; Gargano 6, Kuzmanovic 6 (39′ st Schelotto sv), Cambiasso 6 (30′ st Stankovic sv); Cassano 7, Milito 6,5 (20′ st Alvarez 6) , Palacio 5,5.

    Chievo (4-4-2): Puggioni 6; Andreolli 5,5, Acerbi 5,5, Dainelli 6, Jokic 6; Cofie 5 (19′ st Spyropoulos), Rigoni L. 6,5, Seymour 5,5 (23′ st Luciano 6), Hetemaj 5,5; Paloschi 5, Thereau 6

    Video Gol e Highlights Inter Chievo
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  • Il Siena affonda l’Inter 3-1. Stramaccioni come Zeman?

    Il Siena affonda l’Inter 3-1. Stramaccioni come Zeman?

    L’Inter affonda contro il fanalino di coda Siena con un sonoro 3-1. La caduta stavolta fa davvero male, perché mette in evidenza tutti i limiti di una rosa assolutamente poco competitiva e di un allenatore che forse non è più così sicuro di allenare per molto l’Inter. Si è a lungo parlato di assenza di qualità in mezzo al campo, ma come è stato visibile oggi, nonostante i nuovi innesti in mediana, è mancata l’intensità di gioco, la velocità di esecuzione e ancora una volta la solidità difensiva. Schelotto ha fatto la sua comparsa sulla fascia solo per un tempo, mentre Kuzmanovic e Kovacevic non hanno assolutamente giocato come ci si aspettava. Il Siena di Iachini invece ha brillato di luce propria, sapendo sfruttare le ripartenze in velocità e le praterie lasciate sulle fasce dai nerazzurri, colpendo con Sestu e il rookie Emeghara che ha impressionato positivamente tutti i tifosi della Robur. L’Inter deve interrogarsi. Terzo posto a tre punti e rischio aggancio del Milan in serata. Una cosa è certa: non basterà il rientro di Milito per tappare tutte le falle della gestione Branca Moratti Stramaccioni.

    LA PARTITA

    Novità alla lettura delle formazioni, con entrambi i tecnici che usufruiscono dei nuovi arrivati dal mercato di gennaio: Stramaccioni lascia in panchina Kovacic ma schiera dal primo minuto, Schelotto e Kuzmanovic, (preferito a Gargano) mentre Iachini inserisce subito Della Rocca in mediana e Emeghara davanti al posto di Bogdani.

    La partita è una girandola di emozioni continue, regalando gol a grappoli nella prima frazione di gioco. I nerazzurri nei primi minuti devono scontrarsi contro una buona organizzazione difensiva del Siena, per essere colpiti nel momento migliore. Sono proprio i padroni di casa al 21’ a trovare il gol del vantaggio con una splendida azione di contropiede, nata da una percussione devastante di Rubin a sinistra a servire l’assist vincente a Emeghara che deve solo appoggiare in rete da due passi. La partita è caldissima e solo un minuto dopo è l’Inter a trovare la rete del pari con cross da sinistra di Cassano che viene quasi deviato da Nagatomo beffando Pegolo e finendo in rete. Non bastasse al 25’ è ancora il Siena a passare in vantaggio con una rete da cineteca di Sestu che calcia a giro, sorprendendo Handanovic un po’ troppo fuori dai pali, per la rete del 2 a 1. L’Inter ci prova ma senza riuscire a trovare la rete de pari, anzi soffrendo più del previsto sulla corsia presieduta da Schelotto, dove Rubin e Sestu a turno trovano intere praterie.

    Antonio Cassano | ©Fabio Muzzi/AFP/Getty Images
    Antonio Cassano | ©Fabio Muzzi/AFP/Getty Images

    È proprio Schelotto ad uscire nella ripresa lasciando spazio a Kovacic con la difesa che passa a quattro con l’arretramento di Nagatomo in difesa. Non cambia il copione con il Siena che continua a spingere e addirittura al 10’ trova un rigore a proprio favore con Chivu che stende in area Emeghara, concedendo ai padroni di casa il penalty e la superiorità numerica con un rosso diretto. Rosina dagli undici metri non perdona: Siena avanti 3 a 1. Inter in totale confusione. Ci prova Cassano senza fortuna, colpendo la traversa dopo una splendida percussione di Guarin. Sempre meno spazi per la squadra nerazzurra con l’uomo in meno e poche idee in campo. È spaventosamente palese come la manovra nerazzurra sia lentissima e prevedibile. Il match termina sul punteggio di 3 a 1, con Stramaccioni che ne avrà molte da dire in conferenza stampa.

    PAGELLE SIENA INTER

    Emeghara 7 Il giovane attaccante ultimo arrivato dal mercato di gennaio impressiona tutti. Segnando la rete del vantaggio e conquistandosi il rigore del 3 a 1.

    Sestu 7,5 Fa impazzire tutta la difesa nerazzurra, realizzando un gol bellissimo, complice anche un posizionamento errato di Handanovic.

    Rubin 6,5 Sulla sua corsia macina km, trovando anche l’assist per il primo gol di Emeghara.

    Schelotto 4,5 Assolutamente inconsistente. Davanti non si vede, dietro non esiste proprio. Bocciatura completa.

    Chivu 5 Svolge il suo compito bene fino a quando non stende in area Emeghara chiudendo di fatto ogni velleità di rimonta nerazzurra, lasciando i suoi in dieci.

    Kuzmanovic 5 Tocca mille palloni, ma non aiuta in nessun modo i suoi, soprattutto considerando come la difesa in troppe occasioni è poco supportata dal centrocampo.

    Video Gol e Highlights Siena Inter
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  • Siena-Inter, Kovacic dall’inizio?

    Siena-Inter, Kovacic dall’inizio?

    Siena-Inter solo qualche anno fa profumava di scudetto per quanto riguarda l’ambiente nerazzurro, e oggi è quasi una tappa obbligata per chiudere il campionato da vincenti. La squadra di Stramaccioni affronterà alle 15, al Franchi di Siena, l’undici guidato da Beppe Iachini, cercando di ritrovare i tre punti mancati già nell’ultimo turno contro il Torino. Atmosfere diverse in momenti differenti. Rimane da capire se il mercato di riparazione appena concluso possa regalare nuova linfa vitale e soprattutto un gioco con più qualità ai nerazzurri. L’arrivo del giovane Kovacic sta in qualche modo facendo salire molto l’attesa di vederlo giocare, per capire quali siano le reali potenzialità del croato, e per vedere come l’assetto tattico dei nerazzurri possa cambiare con l’inserimento di un regista in mezzo al campo. I padroni di casa invece, con il morale ai livelli della classifica (ultimi in campionato con 14 punti e una penalizzazione pesante di -6 punti), cercheranno di fare la partita della vita per sganciarsi dalla casella dell’ultimo posto.

    SIENA- Iachini non può essere altrettanto contento del mercato di gennaio. Anzi. La sua rosa è stata di fatto smembrata, e il reparto che di più ne ha risentito è stata la retroguardia difensiva. Via il pezzo più pregiato: Luis Novo Neto, saluta i compagni e per la cifra di 7 milioni di euro approda allo Zenit di Spalletti.  A questo punto Iachini ha dovuto ridisegnare la linea difensiva, schierando un 3-4-2-1 con Paci, Felipe e l’adattato Belmonte nel terzetto difensivo. Mediana con il veterano Vergassola al centro, affiancato da Della Rocca, mentre sugli esterni agiranno Angelo e sul versante opposto Rubin. Più avanzati a ridosso del reparto offensivo, spazio all’ex Zenit Rosina in coppia con Reginaldo, a supporto dell’unica punta, il gigante Bogdani.

    Siena Inter | © FILIPPO MONTEFORTE/AFP/Getty Images
    Siena Inter | © FILIPPO MONTEFORTE/
    AFP/Getty Images

    INTER- Stramaccioni, se da un lato sorride per i colpi regalati dagli ultimi giorni di mercato, rimane con l’amaro in bocca per un’infermeria che sembra impossibile da svuotare. Out per la partita contro i toscani, i soliti Milito, e Stankovic (che dovrebbero rientrare contro il Chievo), a cui si aggiunge anche Cambiasso reduce da una distorsione alla caviglia. La Gazzetta nell’edizione odierna, lancia un’ipotesi molto suggestiva: Kovacic avrebbe ‘stregato’ Stramaccioni, tanto da convincerlo a schierarlo titolare già nel match di oggi pomeriggio. Rimane più plausibile un suo inserimento a partita in corso, con invece la sicurezza del posto da titolare per il nuovo arrivato Schelotto, già profondo conoscitore del nostro campionato, essendo un ex Atalantino. Quindi in sintesi, spazio al solito 3-4-1-2, con Handanovic tra i pali, Chivu, Juan Jesus e Ranocchia in linea difensiva e qualche dubbio sul possibile centrocampo da ridisegnare. Zanetti e Gargano dovrebbero giocare al centro, con l’aiuto sulle corsie laterali di Schelotto e Nagatomo dall’altro lato. Guarin sarà schierato nella solita posizione di trequartista, a ridosso della coppia d’attacco composta da Palacio e Cassano, in attesa che Milito possa recuperare al 100%.

    PROBABILI FORMAZIONI SIENA-INTER
    SIENA (3-4-2-1): Pegolo; Belmonte, Paci, Felipe; Angelo, Vergassola, Della Rocca, Rubin; Rosina, Reginaldo; Bogdani. A disposizione: Farelli, Marini, Bolzoni, Mannini, Valiani, Verre, Sestu, Paolucci, Emeghara. Allenatore: Giuseppe Iachini.
    INTER (3-4-1-2): Handanovic; Ranocchia, Chivu, Juan Jesus; Schelotto, Zanetti, Gargano, Nagatomo; Guarin; Cassano, Palacio. A disposizione: Belec, Di Gennaro, Silvestre, Pereira, Kovacic, Obi, Benassi, Kuzmanovic, Alvarez, Rocchi. Allenatore: Andrea Stramaccioni.

  • Consigli Fantacalcio 2012-2013 23 giornata

    Consigli Fantacalcio 2012-2013 23 giornata

    Ciao a tutti ragazzi, consigli fantacalcio per la 23esima giornata di Serie A che si preannuncia molto interessante e che potrebbe vedere l’esordio di molti nuovi acquisti della sessione di calciomercato appena conclusasi. Turno molto significativo soprattutto per la Roma e la Juventus con i giallorossi che dovranno dimostrare, nell’anticipo di venerdì con il Cagliari all’Olimpico, di essere al cento per cento con il progetto targata Zeman e con i bianconeri che dovranno necessariamente mettere fine ad un gennaio decisamente infelice con una sola vittoria e l’eliminazione in coppa Italia per mano della Lazio. Giornata non semplice anche per l’Inter di Andrea Stramaccioni impegnata a Siena che nel girone d’andata espugnò a sorpresa il Meazza, il Milan proverà a trarre linfa vitale positiva dall’acquisto di Mario Balotelli ospitando l’Udinese di Totò Di Natale mentre al San Paolo il Napoli troverà il Catania delle meraviglie targato Maran.

    Consigli Fantacalcio giornata 23 guida alla formazione

    Roma-Cagliari venerdì ore 20:45
    Padroni di casa ad un bivio decisivo della stagione, dopo le sfuriate infrasettimanali fra la dirigenza giallorossa ed il tecnico boemo, ecco l’ostacolo Cagliari per nulla semplice. Ovviamente la partita regalerà tanti bonus quindi diamo tranquillamente spazio ai rispettivi reparti offensivi.

    Torino-Sampdoria sabato ore 18:00
    Granata impegnati in casa contro una Sampdoria rigenerata dal set vinto contro il Pescara la scorsa domenica, inseriamo tutto il reparto offensivo di mister Ventura con un occhio di riguardo ad Edgar Barreto mentre nella Samp non può essere lasciato fuori Icardi ma dentro anche De Silvestri ed Estigarribia.

    Napoli-Catania  sabato ore 20:45
    Partita chiave per la formazione partenopea impegnata contro una delle compagini più in forma del momento, ovviamente non si può fare a meno di Cavani ed Hamsik ma dentro anche Armero mentre nel Catania inseriamo Gomez, Lodi ed Izco.

    Chievo-Juventus domenica ore 12:30
    Questa volta l’emergenza bianconera è rappresentata dalle squalifiche inflitte dopo lo scandalo subito contro il Genoa, difesa da reinventare ma diamo fiducia a Lichsteiner oltre che a Fabio Quagliarella ed al rientro di Pirlo. Nei padroni di casa ovviamente dentro Paloschi.

    Fabio Quagliarella ©Valerio Pennicino/Getty Images
    Fabio Quagliarella ©Valerio Pennicino/Getty Images

    Fiorentina-Parma ore 15:00
    Montella deve necessariamente invertire un trend decisamente negativo per i viola che ritrovano la regia di Pizarro con Stefan Jovetic che potrebbe ritrovare l’appuntamento con il gol che manca da troppo tempo. Inseriamo anche Cuadrado e Pasqual mentre nel Parma diamo spazio a Belfodil, Sansone e Biabiany.

    Genoa-Lazio ore 15:00
    Biancocelesti che potrebbero pagare lo sforzo profuso in settimana per conquistare la finale di coppa Italia, Hernanes è fuori ed anche Klose non sembra al meglio ma dovrebbe giocare. Diamo fiducia anche a Floccari oltre che a Lulic. Nel Genoa si rivede Olivera ed inseriamo anche Borriello ed Immobile.

    Palermo-Atalanta  ore 15:00
    Match che non dovrebbe regalare tanti bonus, rosanero che devono fare a meno di Miccoli ma che schierano la novità Formica, diamo spazio anche a Boselli ed Ilicic mentre nei bergamaschi puntiamo su Bonaventura e Parra.

    Pescara-Bologna  ore 15:00
    Partita decisiva per le sorti dei padroni di casa reduci dalla pesante sconfitta a Genova contro la Sampdoria, rientra Weiss ed inseriamo anche Celik e D’Agostino. Nel Bologna puntiamo su Gilardino e Gabbiadini e sulle spinte di Kone e Diamanti.

    Siena-Inter ore 15:00
    Ospiti nerazzurri che puntano al bottino pieno contro un Siena che riesce però sempre a trasformarsi quando incontra una grande o presunta tale. Comunque puntiamo sulla squadra ospite inserendo Guarin, Cassano e Palacio mentre fra i bianconeri inseriamo Rosina e Reginaldo.

    Milan-Udinese domenica ore 20:45
    Rossoneri sicuramente con il morale a mille dopo l’acquisto di super Mario Balotelli, inseriamo il faraone e Niang ma anche Pazzini che vorrà dimostrare di essere da Milan. Nell’Udinese spazio a Basta, Lazzari, Pasquale ed alla coppia Muriel – Di Natale.

     

  • Inter – Torino, Stramaccioni recupera Cassano e cerca i tre punti

    Inter – Torino, Stramaccioni recupera Cassano e cerca i tre punti

    Si chiude questa sera il ventiduesimo turno del campionato italiano con il posticipo serale che vede il Torino ospite al Meazza, contro l’Inter di Stramaccioni. La compagine nerazzurra dopo aver in parte metabolizzato la sconfitta contro la Roma in coppa Italia, è alla ricerca di una smarrita continuità in campionato, considerando come le statistiche parlino chiaro: 5 punti in 5 partite non è uno score ideale per chi sogna di tornare nell’Europa dei grandi. Il tecnico interista orfano del suo bomber Milito, sganciata la grana Sneijder, e con il nuovo tormentone di mercato appena esploso Coutinho per Paulinho, cerca di ritrovare gli equilibri che prima del match contro la Juventus avevano permesso alla sua rosa di ambire addirittura a traguardi di prima fascia. Basteranno la corsa, l’estro di Guarin e la buona vena realizzativa di Palacio nei pressi dell’area gol, per tornare a correre in campionato, e perché no rubacchiare quei punticini utili sia alla Lazio che alla Juventus fermate ieri sera?

    Antonio Cassano © Claudio Villa Getty Images Sport
    Antonio Cassano © Claudio Villa Getty Images Sport

    INTER- Le buone notizie per Stramaccioni arrivano dall’infermeria nerazzurra, che lentamente si sta svuotando, facendo ritrovare nomi importanti nella lista dei convocati, con Alvarez pronto a doversi scrollare l’etichetta di eterna promessa e Cassano che scalpita per tornare in campo. Il tecnico interista dovrebbe confermare il suo modulo ideale con il 3-4-1-2 dove in difesa assente ancora Samuel, dovrebbe schierare la linea a tre confermando i soliti noti, Juan Jesus (apparso in ottima forma contro la Roma), Ranocchia e il rientrante Chivu. Centrocampo folto con l’unico dubbio sull’utilizzo di Cambiasso o Zanetti al centro a copertura della difesa affiancati da Gargano. Più larghi sugli esterni dovrebbero agire Nagatomo e sul versante opposto Alvaro Pereira. Nel suo nuovo ruolo di trequartista come nuovo Sneijder agirà Guarin, a supporto del tandem offensivo Palacio, Cassano. Se il genio di Bari Vecchia non dovesse farcela, spazio a uno tra Livaja e Rocchi per affiancare l’attaccante argentino.

    TORINO- Il diktat di Ventura è molto chiaro: giocare bene, proporre gioco senza timore, per essere sfrontati e battere i nerazzurri proprio in casa loro. Dopotutto il modulo adottato dal tecnico granata non ammette timore o troppo rispetto per gli avversari, nemmeno che il blasone sia quello dell’Inter: un 4-2-4 che con il bel gioco mette in difficoltà qualsiasi avversario. Per quanto riguarda il possibile schieramento iniziale, si può ipotizzare una linea difensiva con Glik e Rodriguez al centro e con D’Ambrosio e Masiello sulle corsie laterali. In mediana Gazzi in collaborazione con Brighi svolgeranno il ruolo di interditori, e argineranno come dighe le offensive della sqaudra di Stramaccioni. Sugli esterni con la licenza estremamente offensiva agiranno da un lato Santana e dall’altro Cerci. Spazio davanti alla ditta B&B targata Bianchi e Barreto, considerando come Ventura abbia rinnovato la fiducia nel secondo, già schierato contro il Pescara e nelle migliori condizioni per poter far male alla difesa nerazzurra.

    Probabili formazioni Inter Torino:

    Inter (3-4-1-2): Handanovic; Juan Jesus, Chivu, Ranocchia; Pereira, Gargano, Zanetti, Nagatomo; Guarin, Palacio, Cassano.

    Torino (4-2-4): Gillet; D’Ambrosio, Glik, Rodriguez, Masiello; Gazzi, Brighi; Cerci, Barreto, Bianchi, Santana.