Adriano Galliani ha dimostrato ancora una volta di aver una marcia in più rispetto alle concorrenti, le magie per prender Ibra nella scorsa stagione, le intuizione Van Bommel e Robinho, la geniale idea della comproprietà di Boateng sono la sintesi di una gestione, finalmente oculata, e mirata al conseguimento di un progetto piuttosto che ad un mero ritorno di immagine come fu in passato con i “colpi” Ronaldo, Ronaldinho e Rivaldo. Ieri con un’offerta giusta e adeguata ha trovato l’accordo con il Genoa per il talentino Stephan El Shaarawy, sicuramente il giovane più promettente del panorama azzurro, proponendo una comproprietà a Preziosi insieme al sacrificio del giovane e promettente Merkel. L’arrivo del piccolo faraone delinea però nuove strategie per il mercato rossonero, a sensazione Cassano lascerà il Milan per un posto più adatto al suo estro e in una squadra creata su misura per il suo talento. In organico, Allegri, potrebbe decidere di sostituire il barese con El Shaarawy bravo sia nell’agire da seconda punta che da trequartista. I tifosi del Grifone hanno però reagito male al trasferimento di El Shaarawy in rossonero pregustandosi già le sue giocate in coppia con Palacio e a tal proposito pare che Preziosi possa decidere di tenere il prossima anno il ragazzo a Genova. In alternativa, l’eroe di Padova potrebbe però esser usato anche per arrivare ad Hamsik sicuramente in cima ai desideri del tecnico livornese. Nelle ultime ore nell’ambiente partenopeo si è tornato a parlare di Lamela, il talento argentino è il tipo di giocatore che entusiasma De Laurentiis e il Milan grazie al lavoro di Braida in questi sul ragazzo potrebbe sfruttare le alleanze trovate per favorire il club partenopeo e liberare Hamsik per Allegri. Dal Brasile invece continuano a rimbalzare voci sull’ormai certo arrivo in rossonero di Ganso, l’acquisto di El Shaarawy infatti non preclude quello del talento carioca anche se per completare il passaggio bisogna che venga innalzato a due il numero di extracomunitari acquistabili.
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Cassano a dieta per Prandelli e Allegri
Antonio Cassano a dieta: imperativo fondamentale per ritrovare il peso forma, la condizione fisica e la capacità di incidere come ai vecchi tempi, soprattutto prima del terremoto con Garrone che lo ha portato ad allontanarsi dalla Sampdoria. Il suo futuro è ancora incerto: può restare al Milan o partire, ma il suo obietivo è quello di “farsi desiderare” dal mister Allegri assecondando le sue richieste di vederlo in forma già al raduno del 12 Luglio per indirizzre il suo rapporto con il mister rossonero su altri binari, ben diversi da quelli della scorsa stagione in cui è stato utilizzato con il contagocce ed in cui ha inciso molto poco nell’economia del gioco di squadra. Una vacanza all’insegna della dieta, dunque, per Cassano consapevole dell’importanza della prossima stagione per la sua eventuale partecipazione ad Euro 2012, così come lo stesso mister Prandelli ha lasciato intendere nel corso dell’ultimo ritiro a Coverciano, quando ha voluto sottolineare proprio l’importanza dell’utilizzo nel corso della stagione in vista delle convocazioni per i prossimi Europei, un appuntamento che Cassano non vuol mancare, dopo aver saltato i Mondiali Sud Africani dello scorso anno. Un’indicazione che Cassano tiene molto in considerazione, anche per il rapporto di stima che lo lega al cittì della Nazionale. Nel caso in cui dovesse decidere di lasciare il Milan a causa del suo scarso utilizzo Cassano avrebbe già deciso per la destinazione più gradita: la Fiorentina, anche se la Viola difficilmente potrebbe permettersi un ingaggio elevato come quello di Cassano che percepisce circa tre milioni netti a stagione. Oltre alla dieta potrebbe essere necessario qualche altro sacrificio.
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Che bella Italia. Dagli azzurri un calcio allo scandalo
Ennesima prova convincere dell’Italia di Cesare Prandelli impegnata questa sera a Modena contro l’Estonia per il match di qualificazione ad Euro 2012. Precisiamo subito che i nostri avversari obiettivamente erano poca cosa ma con la stessa obiettività bisogna ribadire i passi da gigante degli azzurri sotto la gestione Prandelli, un inversione di tentenza figlia di un credo tattico diverso e del concetto di base che bisogna divertirsi e divertire.
La formazione praticamente annunciata dalla vigilia ha esaltato la circolazione di palla mettendo in vetrina, ancora una volta un Giuseppe Rossi travolgente, ma sopratutto esaltando la maturità di Montolivo e facendo scoprire al popolo juventino la purezza dei tocchi di Andrea Pirlo.
In centrocampo con Pirlo, Montolivo e Aquilani permette alternative in fase di impostazione notevoli che ricordano, seppur vagamente, il gioco delle Furie Rosse all’ultimo mondiale. I gol portano la firma di Giuseppe Rossi, di un vivace Antonio Cassano e del cecchino Pazzini.
Una bella risposta pdegli azzurri ai detrattori e ai protagonisti del nuovo scandalo legato alle scommesse che getterà fango su un intero movimento.
LE PAGELLE
BUFFON 6 Il capitano vive una serata da spettatore non pagante.
Maggio 6,5 Con Mazzarri ha meno compiti difensivi ma anche partendo dalla difesa sa essere devastante
Ranocchia 6 Gli avanti estoni sono poca cosa per uno come lui. partita senza sbavature.
Chiellini: 6,5 Una bella diagonale nel primo tempo e poi ordinaria amministrazione ha voglia di divertirsi dopo un anno tribolato.
Balzaretti: 6,5 Accompagna l’azione senza sentire mai la stanchezza.Pirlo: 7 Vuoi vedere che il passaggio alla Juve gli ha dato nuova linfa. Cuce il gioco come solo lui sa fare, sfortunato sulla punizione
Montolivo: 7,5 Il ragazzo è finalmente cresciuto, bravo sia nel ruolo di mezzala che in quello di trequartista, vuoi vedere che è lui mister x.
Marchisio: 6,5 Il lavoro che gli chiede Prandelli è oscuro ma lavorandoci sopra saprà diventare determinante.Aquilani: 6 QUalche buona giocata e una ammonizione stupida nei 24′ in campo
dal 24′Nocerino: 6 Parte timoroso, alla distanza però esce il guerriero.
Cassano: 7 La condizione non è ottima ma si diverte e fa divertire il pubblico segna un gol da genietto.
Giuseppe Rossi: 8 Il Barcellona ha visto giusto il nostro Pepito ha numeri importanti.
Pazzini: 7 Ha un rapporto con il gol straordinario in meno di 20′ ha due grandi occasioni e segna una rete. -
Cassano con Rossi ecco l’Italia anti Estonia
E’ un Prandelli duro e decisivo quello che si presenta ai giornalisti in sala stampa alla vigilia del match contro l’Estonia valevole per la qualificazione ad Euro 2012. Il ct, come l’intero mondo del calcio, è scosso dal nuovo scandalo scommesse che rischia di screditare ancora una volta l’intero movimento dopo soli 5 anni da Calciopoli.
Prandelli ci va giù duro “Ce la mettiamo tutta per cercare di trasmettere i valori giusti, ma ci sono troppe tentazioni e a me hanno insegnato che quando vuoi arrivare a dei guadagni facili alla lunga paghi. Il messaggio che dobbiamo dare è che i soldi bisogna sudarseli, guadagnarseli e avere il rispetto di tutti. Fa veramente male, ma siamo abituati negli ultimi anni a svegliarci la mattina e trovare scandali in tutti i campi. Anche due milioni di case fantasma sono uno scandalo. Ma il nostro mondo ha sicuramente subito questa ferita. Passione tradita? No, io non mi sento tradito, perchè il mondo del calcio è fatto al 99,9% di entusiasmo e grandi valori. Una percentuale minima di stupidi non fa testo”.
Non manca nemmeno un messaggio diretto a Signori per gli inquirenti a capo dell’organizzazione criminale “Caro Beppe, la vita non è una scommessa. È un dono, e bisogna viverla bene. Se lo incontrassi al bar del paese, forse lo abbraccerei. Senza dimenticare però che abbiamo delle responsabilità”.
Come tradizione non fa pretattica e svela l’undici che domani sera scenderà in campo “Giocheremo con Buffon in porta, in difesa Maggio, Chiellini, che verificheremo come sta, poi Ranocchia che è affaticato, altrimenti giocherà Gamberini. E Balzaretti. A centrocampo ci saranno Pirlo, Montolivo, Marchisio e Aquilani trequartista, con Rossi e Cassano in attacco. Gioca Cassano perché per un’ora può dare il 100% ed essere determinante. Questa è la partita più importante della stagione, i tre punti contro l’Estonia contano tanto, non so se saranno decisivi per il primo posto, ma se li faremo, saranno comunque fondamentali”. C’è proprio curiosità per vedere l’attacco “leggero” all’opera e il centrocampo che per 3/4 può esser quello di Conte nella prossima stagione.
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Cassano si allontana dal Milan. Napoli o Fiorentina?
Dopo le parole di Cesare Prandelli, che lo hanno allontanato dalla Nazionale a causa del suo scarso utilizzo nella squadra di club, il Milan, per Antonio Cassano nasce l’esigenza di trovare una squadra in cui possa avere maggior spazio ed in cui possa sentirsi nuovamente leader in campo, come lo è stato ai tempi della Sampdoria prima del divorzio con il presidente Garrone.
Nel panorama Italiano, il fantasista barese ha molti estimatori, anche se – nel concreto – si tratterà di capire quale squadra abbia la reale volontà di fare i conti con le sue bizze caratteriali. Le destinazioni maggiormente probabili sembrano essere due: Fiorentina e Napoli.
A Firenze Antonio Cassano sarebbe potuto finire già due anni fa, nel mercato di Gennaio, quando poi scelse di restare alla Samp: per Fantantonio la Viola resta una destinazione gradita, anche se potrebbe scontrarsi con le regole di Sinisa Mihajlovic.
Il Napoli sarebbe una destinazione altrettanto gradita, per il calore della piazza, per la possibilità di ritrovare Mazzarri ed anche per la possibilità di giocare la Champions League, un particolare non trascurabile: in tal caso, l’arrivo di Cassano, però, sarebbe legato alla partenza di Marek Hamsik.Infine si vocifera anche di un interessamento di Preziosi ma la destinazione Genoa appare la meno probabile perchè, nonostante il tumultuoso addio alla Samp, sarebbe davvero uno sgarbo eccessivo ai suoi ex tifosi che lo hanno smepre sostenuto quello di andare a giocare dai cugini rivali, proprio mentre la Sampdoria è retrocessa in serie B.
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Prandelli rimette Cassano sul mercato
Primo giorno in ritiro per gli azzurri impegnati venerdi prossimo contro l’Estonia in un match valido per la qualificazione agli europei del prossimo anno. Il ct Prandelli, nella prima conferenza stampa, parla più del gruppo che dei prossimi avversari dando un monito a Cassano ma anche a tutti gli altri giocatori in vista della prossima stagione “Da settembre chi vorrà essere convocato in nazionale dovrà giocare nel proprio club di appartenenza; non è tanto questione di costanza, ma quanto del fatto che chi non gioca perde serenità ed autostima. Cassano? Il discorso vale anche per Antonio, dovrà giocare di più con la maglia del Milan, dovrà fare di tutto per sgomitare e trovare un posto come titolare. Anche se chiaramente non sono io a dovergli dire se deve restare lì o andare altrove”.
Ovviamente non un invito a lasciare il Milan ma una esortazione a valutare bene il suo futuro per non rischiare di restare fuori dai 23 che parteciperanno all’Europeo. Se Cassano ascolterà Prandelli è ancora presto saperlo ma c’è chi è pronto a giurare in una cessione del barese da parte del Milan con Galliani a lavoro per un sostituto.
Il ct parla poi delle bocciature di De Rossi e Abate “De Rossi non è stato certo escluso per scelta tecnica ma solamente a causa dei suoi comportamenti. Daniele deve solo ritrovare un po’ di serenità, per lui le porte della nazionale saranno sempre aperte. Abate? Ha disputato un grande campionato, ma mi è sembrato rischioso inserirlo in un contesto come quello della nostra difesa, che si è ben comportata nelle precedenti partite.”
Ultima domanda sul neo bianconero Pirlo“Andrea, come Buffon, rappresenta un punto fermo di questa squadra”. Come abbiamo già riportato Thiago Motta lascia il ritiro.
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Irrompe la “mina” Raiola: Ibra, Balotelli e Hamsik
Cosa ci facesse Mino Raiola in Lega Calcio ieri, in una riunione tra presidenti, è un mistero e ancora più misteriosa è la contemporanea presenza di Mario Balotelli. Obiettivamente, da buon diplomatico, potrebbe tranquillamente avere un ruolo da dirigente in Lega Calcio o potrebbe riuscire a mediare la rottura tra cinque sorelle e le altre per l’intricata questione sui diritti tv.
Avendo imparato a conoscerlo la comparsa scenografica e le parole “calibrate” nascondono gli obiettivi di mercato reali. Luciano Moggi qualche settimana fa, conoscendo bene Ibra e Raiola, aveva pronosticato un mal di pancia dello svedese alla ricerca di un adeguamento del contratto e a questo punto è giusto attenderlo. Una indiscrezione più suggestiva però vuole Josè Mourinho in campo per portarlo al Real Madrid nella prossima stagione.
Tra battute, sorrisi e mezze verità Raiola si dice convinto che quella rossonera non sarà l’ultima maglia dello svedese. Cosa potrebbe succedere a questo punto? Se il Real è pronto a spender per portare Ibra a Madrid il Milan potrebbe trovare la liquidità per un doppio colpo sempre sotto la regia di Raiola: Balotelli e Hamsik. Andiamo per gradi.
SuperMario anche ieri autore di una bravata nei confronti dei giornalisti presenti sotto la sede della Lega Calcio vive momenti altalenanti al City e nonostante la palma di Man of the Match nella finale di FA Cup gli inglesi sono risentiti per la sua mancanza alla parata finale per salutare i tifosi e festeggiare la qualificazione in Champions e la vittoria della coppa.
Hamsik, pare sia diventato l’ultimo grande nome della scuderia Raiola. Lo slovacco è da sempre un pallino del Milan e quest’anno si è scoperto anche di Allegri potrebbe esser il mister X per il centrocampo rossonero nella prossima stagione anche se strapparlo a De Laurentiis non sarà certo facile e indolore. A Napoli però stimola l’idea di aver Antonio Cassano per la Champions League sicuri che il barese si possa esprimere al meglio nel catino del San Paolo.
Al momento pensate che vi abbiamo raccontato una favoletta, un pesce d’aprile, ma se pensate a come avvenne il passaggio di Ibra al Milan….
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Galliani “Seedorf e Gattuso restano”. Domani Boateng
Concluso il campionato ad Udine per Adriano Galliani inizia un’altra settimana di trattative per i rinnovo dei contratti prima di tuffarsi nella campagna di rafforzamento per puntare dritti alla prossima Champions League.
Il primo snodo per l’ad rossonero sarà quello di apporre le firme al contratto di rinnovo con Clarence Seedorf, l’olandese più che questione di compensi vuol sentirsi parte integrante di questo Milan e a tal proposito ha preso tempo per confrontarsi con Allegri. Le sirene del Corinthians e del Manchester City sono reali ma domattina dovrebbe ancora una volta preferire il Milan per nuovi traguardi “Sia io che il presidente Berlusconi lo abbiamo detto mille volte, vogliamo che Seedorf rimanga e mi sembra che si stia schiarendo tutto, ma aspettiamo le firme”.
Chi invece non lascerà il Milan è Ringhio Gattuso, Galliani si dice sicuro che le sirene russe non saranno ascoltate e il centrocampista resterà ancora in rossonero. Domani poi sarà la volta di Boateng, al centro di una mega trattativa tra Milan e Genoa che comprende sei giocatori e che potrebbe riportare Borriello sotto la Lanterna.
Ultimo snodo è quello di Cassano, il barese secondo i rumors di mercato vorrebbe trovare una piazza più congeniale al suo calcio, permettendogli di giocare con continuità per arrivare in forma al prossimo Europeo che dovrebbe sancirne un ruolo da protagonista.
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Pirlo, il saluto del capitano “il Milan grande grazie a lui”
Il rinnovo del contratto è stata poco più di una formalità, Massimo Ambrosini continuerà anche nella prossima stagione a vestire la maglia rossonera e a portare la fascia di capitano. Il centrocampista, come racconta ai microfoni di Sky, non si vedeva proprio lontano da Milanello e dalla società con cui è cresciuto fino a diventarne una bandiera.
“E’ andata bene, sono contento ed era quello che volevamo tutti. Offerte di altri club? La mia volontà è sempre stata quella di restare e quando hai questo desiderio non stai neanche a sentire altre ipotesi. I giocatori felici di restare al Milan? Si rendono conto di essere in una società di altissimo livello con obiettivi importanti e con dei tifosi molto affettuosi.”
Da buon capitano Ambro saluta Pirlo ringraziandolo per tutto quello che ha dato al Milan in questi anni “Lo ringrazio prima di tutto, è un giocatore unico e un ragazzo straordinario, abbiamo condiviso tanto insieme e se il Milan è diventato grande negli ultimi anni, è anche merito suo. Le scelte professionali vanno rispettate ma quello che ha fatto per il Milan rimane”.
Ambrosini si dice sicuro del rinnovo di Seedorf “Secondo me resta. Penso che la sua volontà non sia nascosta così come quella della società. I dettagli si sistemeranno”. Dell’importanza di Cassano “E’ già stato molto utile, è normale che avere un ruolo magari marginale può portare chiunque ad essere un pelo meno felice ma Antonio ha dato un grande contributo in questi mesi”
L’ultima domanda è sul mercato e Ambrosini sponsorizza Pastore “Per la divisa mi sembra un po’ troppo magro (scherza). Al Milan ci starebbe alla grande, può cambiare il volto di una squadra e conoscerebbe anche il calcio italiano”.
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Galliani incontra Ambrosini, poi Seedorf e… Cassano
Ieri in casa Milan si è registrato il primo addio eccellente, Andrea Pirlo ha salutato tutti consapevole che con Allegri la sua leadership in mezzo al campo non era più cosi certa ed allo stesso tempo dopo 10 anni di rossonero era giunta l’ora di intraprendere una nuova strada. Nessun rancore con la società e un ormai prossimo annuncio di matrimonio con la Juventus.
Nessun problema invece con Nesta e Inzaghi arrivati in via Turati senza procuratore per apporre la firma al contratto che li legherà ai rossoneri per la prossima stagione con una decurtazione dell’ingaggio vicina al 50% ma con la reale speranza di esser parte integrante nella scalata alla prossima Champions League. Lo stesso iter toccherà oggi anche a capitan Ambrosini il cui rinnovo è oramai poco più di una formalità.
Galliani in soli quattro giorni ha risolto quasi tutti i rinnovi, resta infatti solo Seedorf come caso spinoso ma con l’olandese l’intesa economica è raggiunta dovrà invece esserci il faccia a faccia con Allegri per capire quanto il tecnico è disposto a puntare su di lui nella prossima stagione. Il centrocampista, fondamentale nell’ultima parte di stagione, è ingolosito oltretutto dalle manifestazioni d’interesse provenienti dal Brasile e nelle ultime ore dal Manchester City.
Dopo i rinnovi l’amministratore delegato rossonero dovrà valutare le posizioni di Gattuso, Flamini e Cassano prima di gettarsi a capofitto sul mercato in entrata. Ringhio come più volte ribadito è allettato dall’offerta russa ma allo stesso è difficile per uno come lui lasciare i colori rossoneri, per Flamini invece iniziano ad arrivare richieste ma la società vorrebbe utilizzarlo come contropartita tecnica in qaulche scambio prima di cederlo pur realizzando una grossa plusvalenza.
Il capitolo più spinoso a questo punto potrebbe esser quello relativo ad Antonio Cassano, il barese nella “prigione dorata” rossonera non si sente libero di esprimersi al meglio e pur mettendoci impegno e disciplina le scelte di Allegri lo preoccupano. Fantantonio al momento è la quarta scelta e considerato che il Milan sul mercato vuol raggiungere una trequartista oltreche un possibile vice Ibra è chiaro che le sue quotazioni potrebbero scendere ulteriormente.
Cassano vuol giocare per arrivare all’Europeo carico e da protagonista e per questo pare sia già previsto un incontro tra Galliani e Bozzo per monitorare il futuro. La sensazione è che in caso di una buona offerta, o una allettante proposta di scambio (al Palermo per Pastore) Cassano possa lasciare il Milan.