Tag: antonio cassano

  • Solbiatese-Milan, Ibra già in palla Valoti “alla Kaka”. Video

    Solbiatese-Milan, Ibra già in palla Valoti “alla Kaka”. Video

    Prima amichevole stagionale per i campioni d’Italia contro la Solbiatese e prime indicazioni positive per Massimiliano Allegri. Il Milan nonostante i carichi di lavoro è sembrato già brillante con alcuni giocatori già in forma campionato ma a sorprendere ancora una volta è Zlatan Ibrahimovic in ritiro da soli due giorni ma già in forma smagliante, lo svedese regala prima assist a ripetizione propiziando la prima rete stagionale di capitan Seedorf e il gol del giovane e promettente Mattia Valoti arrivato quest’estate dall’Albinoleffe.

    Doppietta per Ibra, gol per Cassano, boato per Inzaghi coccolato ad ogni azione dai tifosi. Allegri ha schierato Antonini sulla destra lasciando spazio a sinistra al nuovo arrivato Taiwo. Oltre al gol del giovane Valoti con un tocco alla Kaka c’è da registrare anche la rete del giovanissimo Comi arrivato dal Torino nell’operazione con Verdi, Coppola e Oduamadi.

    TABELLINO E MARCATORI

    Milan (4-3-1-2): Abbiati (31′ pt Amelia, 15′ st Roma); Antonini (1 st Abate), Nesta (1′ st Ferreira, 29′ De Sciglio), Oddo (1′ st Bonera), Taiwo (1′ st Zambrotta, 37′ st Fossati); Flamini (1′ st Gattuso), Van Bommel (1′ st Ambrosini), Seedorf (1′ st Emanuelson); Valioti (1′ st Boateng); Cassano (1′ st Paloschi, 37′ st Comi), Ibrahimovic (1′ st Inzaghi). All: Allegri. Reti: nel pt, 3′ Seedorf; 5′ aut. Viscomi, 6′ Cassano, 12′ Valoti, 13′ Flamini, 29′ e 40′ Ibrahimovic; nel st, 4′ Paloschi, 14′ Zambrotta, 24′ Emanuelson, 31′ Inzaghi, 39′ Comi

    HIGHLIGHTS
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  • Milan, il new look di Ibra e il sorriso di Cassano

    Milan, il new look di Ibra e il sorriso di Cassano

    In attesa dei sudamericani e di mister X(forse) ieri in casa Milan si sono registrati due rientri importantissimi, dopo il supplemento di vacanza, dovuto agli impegni con la Nazionale, Zlatan Ibrahimovic e Antonio Cassano hanno fatto ritorno a Milanello dando il via alla preparazione in vista del match di Pechino contro l’Inter valevole per la Supercoppa Italiana.

    Fisico asciutto e new look per lo svedese che sollecitato forse dall’arrivo del “mesciato” Mexes ha sfoggiato un nuovo taglio di capelli con codino dietro l’orecchio. Attesissimo anche Antonio Cassano apparso sereno e con il solito sorriso nonostante le tantissime indiscrezioni che lo vorrebbero lontano dal Milan. Di seguito le immagini dell’allenamento odierno tratte da acmilan.com

  • Milan, Berlusconi non molla. Galliani conferma Cassano

    Milan, Berlusconi non molla. Galliani conferma Cassano

    Il Milan ha iniziato a sudare a Milanello dando il via alla preparazione della nuova stagione, Galliani, Allegri e sopratutto i 5000 tifosi accorsi al centro sportivo rossonero sono riusciti, in qualche modo, a placare la delusione dell’assenza del Premier Silvio Berlusconi alle prese con impegni istituzionali.

    La conferenza stampa è comunque filata liscia e a farsi portavoce della famiglia Berlusconi è la figlia Barbara sempre più in prima fila. La “rampolla” di casa Berlusconi ha confermato la volontà del padre di continuare a sostenere il Milan verso nuovi e più importanti traguardi sognando insieme la dirigenza e allo staff tecnico il raggiungimento della Champions League.

    E’ toccato a Galliani invece far da cerimoniere e presentare i nuovi arrivati dal bravo ragazzo El Shaarawy, al francese Mexes, a Taiwo e al rientrante Paloschi. Il calciomercato per il momento è semichiuso ma l’ad rossonero ha paventato la possibilità di qualche colpo in extremis. Capitolo partenze: andranno via Strasser e giocatori “minori” non Cassano definito un top player ed importante per il Milan.

    Allegri ha presentato la nuova stagione che a suo dire sarà con un Milan ancora favorito, in virtù dello scudetto in bacheca, e protagonista. Il tecnico campione d’Italia si aspetta ancora un colpo di mercato ma si dice contento del lavoro fin qui svolto dalla società permettendogli di avere già quattro volti nuovi sin dalla prima giornata di ritiro.

    Capitan Ambrosini ha usato il suo spazio per salutare e ringraziare ufficialmente Pirlo per i dieci anni di rossonero e per la prossima stagione oltre a candidarsi come l’esterno sinistro richiesto da Allegri si dice convinto del valore assoluto del Milan e della possibilità di disputare una nuova grande stagione.

  • Montolivo per Cassano, a gennaio arriva Ganso

    Montolivo per Cassano, a gennaio arriva Ganso

    Se Galliani e Corvino in pieno calciomercato si trovano a cena due volte in appena una settimana vuol dire che qualcosa bolle in pentola. Ma cosa? Sembra oramai certo che Antonio Cassano voglia andara a Firenze per seguire il consiglio di Prandelli, per trovare una tifoseria pronta ad elevarlo ad idolo e sopratutto per aver la possibilità di giocare con maggiore continuità. L’arrivo di Cassano sarebbe poi il manifesto più evidente da parte dei Della Valle nel confermare la loro vicinanza ai colori viola e soprattutto lo strumento per convincere Gilardino a restare a Firenze per formare un tandem esplosivo.  

    © Claudio Villa/Getty Images
    Gli ostacoli maggiori per il passaggio del barese sono però legati all’ingaggio fuori della portata delle casse viola e soprattutto la volontà da parte dei rossoneri di inserire Montolivo nella trattativa. Il centrocampista, notoriamente in rotta con la Fiorentina, andrebbe volentieri in rossonero per completare il suo percorso di maturazione che lo ha portato ad esser una pedina fondamentale anche della nazionale di Prandelli.   La trattativa è ancora prematura ma ha tutti i carismi per diventare reale soprattutto se i rossoneri non riuscissero ad arrivare al famigerato mister X. Montolivo a quel punto diverrebbe a tutti gli effetti il vice Pirlo e Galliani lavorerebbe poi per portare Ganso o Danilo in inverno a Milanello sfruttando l’apertura al secondo extracomunitario e accontentando i ragazzi che voglione giocare il Mondiale per Club con la maglia del Santos. Ganso avrebbe cosi la possibilità di recuperare definitivamente dall’infortunio e come Van Bommel e Cassano nella scorsa stagione sarebbe un valore aggiunto nella fase calda del campionato.

  • Intervista al Falco Mario Ferri “non sono un delinquente”

    Intervista al Falco Mario Ferri “non sono un delinquente”

    Mario, addirittura gli arresti domiciliari? Sei diventato il nemico numero uno delle Procure.
    Eh si caro ivan, a quanto pare sembro essere schedato come fratello di Ivan Bogdanov (ndr il teppista di Serbia-Italia) a parte gli scherzi quello che sto subendo dalla procura di firenze e’ vergognoso.

    Dicono che fai parte di un gruppo organizzato. Noi nelle tue “invasioni” vediamo goliardia e la voglia di apparire. E’ possibile che tutto nasca dalla consapevolezza di non riuscire a “placarti”?
    Non posso che darti credito. Il pm sembra che pensi che io faccia parte di qualche organizzazione dietro che mi spinga a fare questi mie exploit. Quale sarebbe? Green Peace? una chiesa cattolica?? ti dico questo perchè anche se ci fosse un organizzazione io ho sempre lanciato messaggi di pace, o messaggi goliardici sul calcio… mai violenza, mai istigazione… pero’ ho una cosa da dirti mi sta giudicando la procura di Firenze che si occupo’ di me dopo l’invasione Italia-Far Oer, il messaggio quella volta fu NO ALLA TESSERA DEL TIFOSO. Non vorrei fosse per quel messaggio tutto questo accanimento. Da quella invasione sono stato sottoposto a ben 7 procedimenti di restrizione da Firenze.

    Da dove è nata l’idea delle invasioni? Perchè è Cassano il tuo idolo?
    L’idea delle invasioni nasce il settembre del 2007,a una cena tra amici, con il classico hai il coraggio di……. ?? E IO RACCOLGO SEMPRE LE SFIDE PIU IMPOSSIBILI… sono uno spirito libero ecco perchè falco. Cassano un idolo x piu motivi stile di vita, estro calcistico e non, classe e poi è un uomo che dice sempre la verità, con gli attributi insomma, come me. OGGI GIORNO TROVARE UN VERO UOMO E’ DIFFICILE, sono tutti legati e costretti dalle convenienze della vita quotidiana….

    Dal Sudafrica a Wembley è difficile programmare?

    Direi piu da Pescara a Wembley è difficilissimo programmare!!! Sin dalle prime invasioni ho dovuto saperne sempre una piu del diavolo per cercare di entrare in campo, sopratutto in Italia dove ci sono le recinzioni. Mi sono dovuto fingere fotografo, stewart, accompagnatore di invalidi, giornalista. Studiarmi tutti gli accessi degli stadi un vero e propio lavoro!!! Per non parlare delle spese sopratutto andando avanti con le imprese in tutto il mondo ho dovuto trovare attivita’ che mi appoggiassero e finanziassero i biglietti gli alberghi i voli. E un grosso GRAZIE va a Caffe’ Carducci di Pescara che da subito videro in me un buon promoter a livello mondiale, hehehe a parte gli scherzi ogni invasione mi rubava un mese di lavoro dalla mia vera attivita’ il rappresentante di commercio.

    Questa mattina abbiamo scritto di una tua nuova sortita in Coppa America. Sarà in Sudamerica la tua latitanza?
    Questa ultima impresa sono combattuto dentro di me da due voglie. Una quella di combattere qualcosa di piu grande di me , lo stato. Lo stato ingiusto che punisce i piu deboli, i magistrati i giudici che usano le leggi a loro piacimento e ci vogliono giorni settimane per contestare le loro decisioni. pensate io sono in questa situazione per aver corso con una bicicletta affianco a tre corridori, senza pericolo anzi dedicando il gesto a un ciclista morto, sono ai domiciliari, lepersone infastidiscono i ciclisti con pacche, con spinte, gettando acqua in faccia vengono definiti tifosi. E’ evidente sono sotto assedio da quella procura, ecco perche voglio combattere per la mia libertà, credo di meritarmi qualsiasi tipo di squalifica calcistica e divieto di andare negli stadi anche per tutta la vita ma non voglio essere condannato come un delinquente. La latitanza me la immagino stile Vallanzasca, mi faro’ prendere solo quando lo diro’ io.

    Non vedo in cosa può esser pericoloso il Falco e spero tu possa risolvere tutti i “guai” con la legge. Ma come ti vedi tra dieci anni?
    Tra 10 anni mi vedo un papà, un ragazzo di 33 anni immagino che ha fatto parlare di se, che si e’ fatto volere bene dalle persone che realmente lo conoscono. Ho sempre detto queste invasioni sono un capitolo della mia vita, non un romanzo. Non mi pento di niente, ho fatto divertire tante persone, sono diventato amico di chi era il mio idolo, ho conosciuto tutta la mia squadra del cuore e ho libero accesso a milanello, ho partecipato a trasmissioni televisive che da bambino vedevo e sognavo di parteciparci come calciatore. Ho fatto tante cose belle in 23 anni… e siamo solo a un quarto di vita… Il falco continuera’ a volare, questo e’ sicuro….

  • Gattuso consiglia Cassano “ascolta Prandelli”

    Gattuso consiglia Cassano “ascolta Prandelli”

    Quando Ringhio Gattuso si concede ai microfoni dei giornalisti le sue parole non risultano mai banali dando tanti spunti di lettura e arricchendo il dibattito tra i tifosi. Il vice capitano rossonero ha ancora una volta confessato la sua volontà di rimanere ancora una stagione al Milan rispettando il contratto e chiudendo le porte alla Russia e alla mega offerta pervenuta dall’Anzhi “Resto al Milan perché questa è casa mia. Dopo 12 anni non poteva essere altrimenti. L’offerta che mi è arrivata era importante. Il mio procuratore ha detto che ha qualche offerta in mano per me dalla Russia? Per forza è il suo lavoro. Deve fare quello”.

    Il calabrese poi analizza il mercato rossonero “Ero stato il primo a dire che Hamsik poteva essere il mister X? Sto invecchiando, qualcosa di calcio ne capisco. Sto imparando. Un giocatore importante penso che arriverà, c’è da sostituire Pirlo che ci ha lasciato”. Sull’obiettivo Champions dichiarato dalla società è invece più cauto e realista “Ogni anno l’obiettivo del Milan è quello di vincere la Champions, ma non è facile. Ci vuole anche molta fortuna. Nel 2003 ai quarti abbiamo segnato al 92′ contro l’Ajax”.

    Gattuso dà anche un consiglio “velato” a Cassano conscio forse che in rossonero sarà difficile giocare con continuità e confermare un posto da titolare all’Europeo della prossima stagione “Cassano deve riflettere sulle parole di Prandelli. Se vuole la Nazionale e l’Europeo deve giocare ma qui al Milan nessuno ha il posto fisso. Deve pensare bene a cosa fare”.

    Ultima battuta sull’addio di Leonardo all’Inter “Non commento, sono deferito ed è meglio non parlare. Per il coro ho fatto una cavolata, ho cantato quel coro che tutti conoscete, non dovevo, ora mi assumo le mie responsabilità. Lo sapevo che mi stavano riprendendo, forse non sono stato furbo, ma chi mi conosce sa come sono fatto”.

  • Cassano o Montolivo? Braida incontra Corvino

    Cassano o Montolivo? Braida incontra Corvino

    Il toto allenatore in casa Inter ha forse contribuito ad insabbiare e classificare come meno importante l’incontro di ieri sera tra Ariedo Braida e Pantaleo Corvino. Due nobili del calciomercato abiutati a lavorare fuori dai riflettori si ritrovano in pieno periodo di campagna acquisti e non si può che pensare a qualche ipotesi di trattativa tra Milan e Fiorentina.

    Pantaleo Corvino | © Maurizio Lagana/Getty Images
    I nomi che circolano con maggiore insistenza sono quelli di Antonio Cassano e Riccado Montolivo, il primo per conservare il posto da titolare nella nazionale di Prandelli dovrebbe trovare una squadra a sua misura in grado di esaltare le sue immense qualità e sopportare qualche colpo di testa dovuto all’eccessivo estro (diciamo cosi). L’ambiente viola, da oggi orfana di Mutu, ha bisogno di un nome che riscaldi la piazza e che torni ad entusiasmare dopo un anno decisamente insoddisfacente. Montolivo non vuol rinnovare a farebbe carte false per ottenere un posto in un topclub che gli permetta di compiere il definitivo salto di qualità. L’ipotesi di scambio non è cosi remota anche se i tempi sono decisamente lunghi e la trattativa potrebbe andare in porto nella seconda metà di agosto.

  • Beppe Bozzo: “Cassano non va al Napoli, Gilardino vuole Firenze”

    Beppe Bozzo: “Cassano non va al Napoli, Gilardino vuole Firenze”

    Beppe Bozzo, procuratore di molti calciatori di serie A, fa il punto sulle posizioni di molti suoi assistiti, in vista di arrivi e partenze. Sugli Juventini, Fabio Grosso e Marco Motta ha le idee molto chiare: il primo potrebbe lasciare la Juventus per approdare a Dubai, proprio in concomitanza con la partenza di Fabio Cannavaro dalla terra degli sceicchi. Marco Motta, invece, potrebbe restare alla Juventus poichè pare che il club voglia concedergli una seconda chance in vista della prossima stagione, affinchè possa riscattare quella deludente appena terminata.

    © Claudio Villa/Getty Images
    Capitolo Lazio: per un arrivo certo, quello del portiere Federico Marchetti, a meno di clamorose sorprese manca solo la firma del contratto, c’è anche una conferma importante, quella dell’argentino Mauro Zarate che si sposerà e vorrebbe restare a Roma. Per lui, si potrebbe parlare di cessione soltanto se arrivasse un’offferta realmente irrinunciabile, intorno ai 20-25 milioni di euro. Capitolo attaccanti della Nazionale: Alberto Gilardino e Antonio Cassano. Il primo dovrebbe restare in Viola, dato l’ottimo rapporto con la società e la dirigenza, che nel mese di gennaio fece di tutto per trattenerlo e non lasciarlo andare alla Juve, ma il bomber pretende maggiore considerazione e coinvolgimento nei piani della società, così come ha lasciato trapelare dalle sue recenti dichiarazioni; il secondo, invece, secondo Beppe Bozzo, resterà al Milan, poichè rientra nei piani della società e le voci circolate su un suo passaggio al Napoli sono meramente “fantacalcio”. Chiusura, poi, su Palladino, in bilico fra Juventus e Parma: sul suo futuro si deciderà mercoledì prossimo, ma il procuratore augura al suo assistito, a prescindere dalla destinazione finale, di disputare una grande annata, per riscattarsi dagli infortuni che lo hanno flagellato in passato condizionandone il rendimento.

  • Hamsik Milan “nulla è impossibile”

    Hamsik Milan “nulla è impossibile”

    I più attenti osservatori del calciomercato ricorderanno lo scorso anno, quando l’intervento di Ariedo Braida ad una radio catalana diede le prime conferme ufficiali alla lunga trattativa che poi portò allo scadere della sirena Zlatan Ibrahimovic al Milan. Il ds rossonero è un tipo schivo e difficilmente si presta a microfoni e telecamere prefendo agire nell’ombra, tessendo allenze e cucendo rapporti per nuove possibili sinergie. Ieri, ricopiando tempi e modi Braida è intervenuto a Radio Crc, nel corso della trasmissione “Si gonfia la rete”, alimentando le speranze del popolo rossonero di aver Hamsik la prossima stagione.

    Marek Hamsik | © Giuseppe Bellini/Getty Images
    Partiamo da questo presupposto per capire che il Milan il suo tentativo lo farà ma il buon esito della trattativa dipende essenzialmente da due fattori: Hamsik deve confessare di voler lasciare Napoli e il presidente De Laurentiis deve ritenere la cessione tremendamente conveniente. Portaro lo slovacco a San Siro sarebbe un grande colpo e per farlo il Milan oltre ad aver in avanscoperta Mino Raiola sta vagliando le ipotesi per convincere il patron del Napoli. La prima è l’inserimento come parziale contropartita di Antonio Cassano, il barese riesploso sotto la gestione Mazzarri si esalterebbe nel catino del San Paolo pronto a cavalcare l’onda entusiasta dei tifosi partenopei. Il principale ostacolo è però il costo dell’ingaggio del talento di Bari Vecchia altamente fuori dalla portata del tetto salariale. La seconda ipotesi è quella di inserire Stephan El Shaarawy. Il piccolo faraone è passato in rossonero dopo che il Milan ne ha acquistato la metà dal Genoa e per età e caratteristiche è uno di quei giocatori che fa impazzire il presidente De Laurentiis. Terza ipotesi, quella di più difficile realizzazione, è di mediare l’arrivo dell’argentino Erik Lamela seguito a lungo da Braida e adesso nel mirino di Roma e Napoli. I rossoneri negli scorsi mesi erano riusciti a scavare un canale preferenziale con il talento del River Plate e potrebbero usarlo per favorire il Napoli a discapito di Sabatini. La trattativa è difficile, sarà lunga e darà il suo responso solo alla fine di agosto quando il calciomercato avrà una sua migliore fisionomia.

  • Cassano, pazza idea Napoli

    Cassano, pazza idea Napoli

    Il calciomercato è ancor più bello del calcio giocato, idee, sondaggi, indiscrezione, depistamenti coinvolgono ora dopo ora tifosi e addetti ai lavori in un sussegursi di emozioni uniche. Partendo da questo presupposto vogliamo oggi analizzare il caso Cassano. Il talento barese è palesemente a disagio nella versione bravo ragazzo imposta dai rigorosi e canonici standard di Milanello chiuso poi in campo dalle presenze ingombranti di Pato, Robinho e adesso anche dal frizzante El Shaarawy. Il suo apporto è stato determinante in alcune partite, sopratutto in versione assistman, ma il vero Cassano il Milan e i suoi tifosi non lo hanno mai visto.

    Antonio Cassano | © Giuseppe Bellini/Getty Images
    Cassano ha bisogno delle sue follie, dei colpi di testa, di esser considerato dall’allenatore e dai tifosi come il salvatore della patria e non un talento in mezzo a tanti altri. Memori dell’incredibile trattativa messa in piedi dal Milan per portare Ibra in rossonero la scorsa stagione, questa volta ipotizziamo una trattativa ancor più difficile e cioè il passaggio di Cassano al Napoli. Pensateci bene. Vi siete immaginati, Cassano osannato dalla torcida partenopea nel catino del San Paolo? In questi giorni si parla di Fiorentina come destinazione possibile per il barese, ma i viola pur stimandolo non possono permettergli il contratto attuale e sono senza le coppe europee. Il Napoli, ha un presidente ambizioso e la voglia di continuare a stupire, cerca di coinvolgere la piazza e deve assolutamente trovare un nome che per blasone e talento non faccia rimpiangere Hamsik. La trattativa è difficile se non impossibile ma c’è di mezzo Raiola e il Napoli ha Mazzarri che conosce bene Cassano e sa motivarlo come pochi altri allenatori.