Tag: antonio cassano

  • Italia-Spagna, test verità per gli azzurri. Le probabili formazioni

    Italia-Spagna, test verità per gli azzurri. Le probabili formazioni

    Il caldo afoso del mese d’agosto ha distratto un pò i tifosi azzurri ma questa sera a Bari l’Italia di Cesare Prandelli capirà molto del suo futuro. Il nuovo corso della Nazionale iniziata dalle ceneri del Sudafrica fin’ora ha destato entusiasmo regalando risultati positivi e a tratti bel calcio, questa sera Buffon e compagni capiranno qual è il gap dalla miglior squadra al mondo e team di riferimento per la rivoluzione auspicata da Prandelli.

    Sarà una serata interessante per capire il futuro di Cassano, fantAntonio ha bisogno di una prestazione speciale per convincere Allegri delle sue qualità e far capire a tutti che Prandelli non sabglia ad affidarsi a lui. L’unico dubbio nell’undici iniziale degli azzurri era tra Aquilani e Montolivo per il ruolo di trequartista e prandelli sembra aver deciso in favore dell’ex campionato viola.

    Tra le Furie Rosse c’è qualche assenza illustre ma sarà l’occasione per Iraola e Xabi ALonso di dimostrare di esser buone alternative al dream team titolare.

    ITALIA (4-3-1-2): 1 Buffon, 11 Maggio, 15 Ranocchia, 3 Chiellini, 4 Criscito, 5 De Rossi, 21 Pirlo, 6 Thiago Motta, 14 Aquilani, 10 Cassano, 22 Rossi. (12 Sirigu, 13 De Sanctis, 16 Cassani, 24 Balzaretti, 2 Ogbonna, 19 Bonucci, 8 Marchisio, 18 Montolivo, 17 Palombo, 23 Nocerino, 20 Giovinco, 7 Pazzini, 9 Balotelli). All.: Prandelli.

    SPAGNA (4-3-3):
    1 Casillas, 2 Iraola, 4 Piquè, 3 Albiol, 6 Monreal, 8 Iniesta, 4 Xabi Alonso, 14 Busquets, 7 Villa, 19 Pedro, 20 Negredo. (12 Valdes, 22 Reina, 13 Arbeloa, 5 Martinez, 16 Llorente, 17 Mata, 18 Silva, 9 Torres, 11 Cazorla). All.: Del Bosque. Arbitro: Brych (Ger)

  • Italia-Spagna, a Bari l’ultima chance per Cassano

    Italia-Spagna, a Bari l’ultima chance per Cassano

    Provare a battere i maestri su ciò che è loro più congeniale. Deve aver pensato questo Cesare Prandelli nel prepara l’incontro amichevle in programma domani contro i campioni del mondo in carica della Spagna.

    ©Claudio Villa/Getty Images
    Sarebbe stato facile preparare le barricate e affidarsi ad un pò di fortuna e al contropiede ad oltranza ma poco redditizio per la crescita della squadra e Cesare Prandelli conscio di poter fare una figuraccia domani schiererà un Italia speculare alle Furie Rosse cercando di emulare il loro possesso palla non dando punti di riferimento in attacco. E’ calcio d’agosto ma la partita di domani dirà molto sulla crescita degli azzurri e su chi può davvero aspirare ad un posto da protagonista agli Europei del prossimo anno. Prandelli ha giustamente incoronato Giuseppe Rossi ma ha dato saggiamente l’ultima chance ad Antonio Cassano. Il talento di Bari Vecchia davanti al suo pubblico deve cercare una prestazione convincente per respingere gli antagonisti alla maglia azzurra ma sopratutto per convincere Allegri a potersi fidare di lui per la prossima stagione concedendogli più spazio e affidandosi al suo estro con maggior fiducia. Per il resto la formazione azzurra è fatta: capitan Buffon in porta, difesa con i confermatissimi Maggio e Balzaretti ai lati e Ranocchia con Chiellini in mezzo. A centrocampo Pirlo, Thiago Motta e il rientrante De Rossi sicuri poi, per l’ultimo posto ballotaggio tra Montolivo e Aquilani. In avanti Cassano e Giuseppe Rossi con Balotelli e Pazzini in panchina.

  • Prandelli: “Contro la Spagna per trovare l’identità”

    Prandelli: “Contro la Spagna per trovare l’identità”

    “Voglio vedere in campo un squadra con personalità, la Spagna come sempre avrà un possesso palla straordinario, noi dovremo essere bravi ad avere una buona organizzazione nel recupero palla altrimenti la situazione diventerà complicata”.  Queste le parole del commissario tecnico azzurro Cesare Prandelli direttamente da Coverciano in merito alla prossima  amichevole in programma  mercoledì contro la Spagna. I Campioni d’Europa e del Mondo in carica saranno un avversario davvero ostico per una Nazionale Italiana che dopo la disfatta nell’ultimo Mondiale è sulla piena fase di ricostruzione.

    © Claudio Villa/Getty Images
    Prandelli non cerca alibi ma sa che le Furie Rosse sono avversari più forti degli azzurri: “In campo ci saranno molti giocatori non al meglio della condizione fisica sia tra di noi che tra di loro. Ma la Spagna avrà il vantaggio di essere come sempre più squadra. Ancora siamo molto distanti da loro e stiamo cercando la nostra identità. Anche se amichevoli, sono queste le partite che ci possono dare delle risposte”. BALOTELLI CASSANO E ROSSI-  Prandelli chiuso il discorso collettivo scende nel dettaglio parlando dei singoli, spiegando alcune situazioni particolari come quelle di Balotelli, e Cassano. Per il Bad Boy di Manchester, il c.t. azzurro ha commentato il gesto del tacco a tu per tu con il portiere che mandò su tutte le furie Roberto Mancini nell’amichevole estiva contro i Galaxy: “Il gesto di Balotelli? Credo che sia stato istintivo, a mio avviso non e’ stata una mancanza di rispetto verso nessuno. Sono sempre alla ricerca di giocatori che trovino spazio nei loro club – ha aggiunto Prandelli parlando anche di Cassano – il discorso quindi e’ rivolto a Cassano ma anche a tutti gli altri. Antonio saprà scegliere da solo cosa fare. Si tratta di scelte personali. A lui non mi sento di dare nessun consiglio. Rispetto a un anno fa Giuseppe Rossi ha confermato di valere un posto da titolare. In questo momento parte avvantaggiato. Non solo verso Cassano, ma verso tutti”. CONTRATTO COLLETTIVO – In merito al paventato sciopero proposto sul difficile accordo relativo al contratto collettivo il commissario tecnico azzurro Prandelli si è detto fiducioso:  “La situazione e’ delicata, ma alla fine lo sciopero penso che non ci sarà, perché penso che tutte le parti vorranno trovare un accordo”. CALCIOPOLI- Andando avanti non poteva mancare l’argomento Calciopoli nella lunga conferenza stampa del c.t, dove Prandelli decide di schierarsi dalla parte di Andrea Della Valle, considerando l’ipotesi di un tavolo conciliatorio molto produttiva: “Oltre al buon senso ci vuole la volontà di tutti per chiudere un capitolo doloroso del calcio. C’e’ un clima che non mi piace si avverte violenza psicologica, trovo quindi la proposta di Andrea Della Valle molto interessante”. FIORENTINA- Prandelli ha anche chiarito l’incontro avuto in serata con i tifosi del 7bello (un settore della Curva Fiesole) nella portineria del centro federale di Coverciano: “Dai tifosi della Fiorentina mi arrivano spesso omaggi. Ieri sera mi hanno chiamato in camera, perché c’erano alcuni tifosi che volevano consegnarmi un omaggio. Erano dei tifosi della Curva Fiesole che già in precedenza mi avevano omaggiato una targa. Ieri, invece, non hanno fatto altro che regalarmi un “tapiro”, visto che ho perso una partita di golf”. Si continua a parlare di Fiorentina, in merito alla reazione di Della Valle alla contestazione dei tifosi, dove Prandelli cerca di buttare acqua sul fuoco stemperando gli animi e considerando gli striscioni e le proteste come una ‘bischerata’: “Sono d’accordo, però, con Della Valle – continua il c.t. azzurro – quando dice che non dobbiamo accettare nessun tipo di violenza. La violenza si unisce al calcio e’ assolutamente da condannare al cento per cento”. Parole sante.   Dichiarazioni tratte da ITALPRESS

  • Prandelli scongela De Rossi. Conferme per Cassano e Balotelli

    Prandelli scongela De Rossi. Conferme per Cassano e Balotelli

    Cesare Prandelli per il suggestivo e probante match contro la Spagna in programma il 10 agosto si ricorda di Daniele De Rossi decidendo di riconvocarlo dopo il periodo di punizione forzata. Oltre il romanista si rivede De Sanctis nel ruolo di terzo portiere complice l’infortunio di Viviano, conferme in difesa per Bonucci e in attacco per Cassano nonostante qualche chiletto di troppo e di Balotelli.

    ©PATRIK STOLLARZ/AFP/Getty Images
    Bocciature per Gilardino e Amauri che dovranno recuperare terreno su Pazzini se vorranno far parte della spedizione azzurra dell’Europeo del 2012. Curiosità, confermata la presenza di Montolivo nonostante un avvio Ecco l’elenco dei convocati. Portieri: Buffon (Juventus), De Sanctis (Napoli) Sirigu (Paris St. Germain); Difensori: Balzaretti (Palermo), Bonucci (Juventus) Cassani (Palermo), Chiellini (Juventus), Criscito (Zenit St. Pietroburgo), Maggio (Napoli), Ogbonna (Torino), Ranocchia (Inter); Centrocampisti: Aquilani (Liverpool), De Rossi (Roma), Marchisio (Juventus), Montolivo (Fiorentina), Motta Thiago (Inter), Nocerino (Palermo), Palombo (Sampdoria), Pirlo (Juventus); Attaccanti: Balotelli (Manchester City), Cassano (Milan), Giovinco (Parma), Pazzini (Inter), Rossi (Villarreal).

  • Cassano e Sneijder gli addii dopo la Supercoppa

    Cassano e Sneijder gli addii dopo la Supercoppa

    Milan e Inter sono adesso orientati per il match in programma sabato sera a Pechino per la Supercoppa Italiana, nonostante l’importanza dell’evento e della possibilità, in caso di vittoria di una o dell’altra squadra, può contribuire a detsabilizzare la stagione a tenere banco è sempre il mercato.

    ©Giuseppe Cacace/Getty Images
    I tormentoni legati ai due club sono quelli intorno alle indiscrezioni di partenza di Cassano e Sneijder. Il barese ha ormai convinto tutti del suo addio, quello che è definito il maggiore talento italiano paradossalmente ha bisogno di un habitat adatto per esprimersi al meglio e consolidare la sua presenza agli Europei del 2012. Cassano andrà al Genoa consolidando una sorta di allenza con Preziosi che nella prossima stagione potrebbe portare in rossonero Kucka ed in questa, forse, Riccardo Montolivo.
    © Giuseppe Cacace/Getty Images
    Capitolo Sneijder. La fantasia di Gasperini lo ha portato a cimentarsi in una posizione inusuale, in mezzo al campo ma l’olandese pur entusiasmando per la qualità di impostazione non sembra esaltato dall’idea di dover rincorrere gli avversari e allettato dalla possibilità di giocare nel Manchester United potrebbe volare in Premier League privando il calcio italiano di un altro talento. Moratti pare disposto ad accettare i 35 milioni di euro proposti da Ferguson trovando la liquidità necessaria per affondare i colpi Tevez e Casemiro. La partita di Supercoppa ovviamente può stravolgere le ipotesi attuali, i due potrebbero diventare in un sol colpo protagonisti mettendo in difficoltà le rispettive società e trovando l’appoggio dei tifosi.

  • Antonio Cassano e la mentalità tutta italiana

    Antonio Cassano e la mentalità tutta italiana

    L’approdo al Milan di Antonio Cassano lo scorso gennaio, dopo la tempesta scoppiata alla Sampdoria, rappresentava per il talento di Bari vecchia, il raggiungimento di un sogno e cioè di poter giocare con il club più titolato al mondo e da protagonista. “Sono nel club più importante al mondo, e se fallisco qui allora ho fallito tutto nella mia carriera”, queste le parole di Cassano nella sua prima presentazione in rossonero.

    ©GIUSEPPE CACACEGetty Images
    Ma  neanche sei mesi dopo e siamo di nuovo qui a parlare della nuova destinazione di fantantonio, eh si perché Cassano necessita di un posto di assoluto titolare la prossima stagione se non vuole perdere la possibilità di giocare i prossimi Europei con la maglia azzurra. Prandelli è stato chiaro, “verranno in nazionale chi giocherà con continuità la prossima stagione”, continuità che il buon Adriano Galliani nel Milan,  non può certo assicurare a Cassano. Ed ecco quindi che in Cassano, riaffiora quella mentalità del posto fisso e del suo raggiungimento che rappresenta il sogno per qualsiasi italiano medio. Una questione tipicamente italiana dove si sa, la cultura del sacrificio e del lavoro ma soprattutto della meritocrazia, non è prerogativa e segno distintivo del nostro bel paese. Ed allora cosa succede? Succede che uno dei talenti più puri degli ultimi 20 anni del calcio italiano invece che cercare di guadagnarsi il posto in una squadra piena zeppa di campioni, lo pretenda di diritto con la naturale conseguenza di mettere fine con ogni probabilità, alla carriera nei grandi club per proseguire  in una realtà più ridimensionata (Genoa? Fiorentina?) e forse, considerate tutte le sue bravate e la sua carriera, una realtà più adatta al suo reale valore.

  • Galliani apre ad Aquilani, il mercato del Milan dopo la Supercoppa

    Galliani apre ad Aquilani, il mercato del Milan dopo la Supercoppa

    Il Milan parte per la missione Pechino con la convinzione di poter battere i cugini nerazzurri e iniziare con un successo la nuova stagione. Allegri in Supercoppa si affiderà alla Vecchia Guardia con Pato a far coppia con Ibrahimovic e Seedorf in campo nel ruolo che alla fine del mercato dovrebbe esser occupato da Mister X.

    © Claudio Villa/Getty Images
    Ruolo di Mister che è l’autentico tormentone della stagione e ancora una volta viene rinfocolato dalle parole di Adriano Galliani che ai microfoni di Sky Sport aggiunge il nome di Alberto Aquilani a quello dei tanti papabili che in questi mesi sono stati accostati alla maglia rossonera. L’ad rossonero, almeno a parole conferma Antonio Cassano, anche se in molti hanno la sensazione che il barese alla fine partirà alla ricerca di un habitat a lui più congeniale per non perdere il treno azzurro per l’Europeo. L’ipotesi più concreta al momento sembra esser quella di un ritorno al Genoa, sponda rossoblu questa volta, ma le ipotesi Fiorentina e Juventus, in una sorta di scambio con Amauri non sono completamente da sottovalutare. Aquilani sarebbe l’alternativa a Montolivo viste le difficoltà a trovare l’accordo con i viola per il passaggio dell’ormai ex capitano.

  • Milan e Juve, scambio Cassano – Amauri?

    Milan e Juve, scambio Cassano – Amauri?

    Secondo quanto riportato da Sky Sport, Milan e Juventus starebbero lavorando in gran segreto ad uno scambio di attaccanti che porterebbe in bianconero Antonio Cassano e in rossonero Amauri.

    © Claudio Villa/Getty Images
    L’indiscrezione dell’emittente satellitare assume, francamente, dei contorni fantascientifici ma, si sa, il calciomercato è in continua evoluzione e da qui a fine agosto può succedere di tutto. Se Amauri, che si è ritrovato nella mezza stagione trascorsa a Parma, è già con le valigie pronte in attesa di conoscere la sua prossima destinazione, la situazione di Cassano al Milan è ancora in bilico. Il suo procuratore Beppe Bozzo ha più volte ribadito che il suo assistito resterà al 100% anche nella prossima stagione nel club campione d’Italia ma non è un mistero che l’attaccante sia stato messo sul mercato, proposto nelle settimane scorse alla Fiorentina nell’operazione che avrebbe dovuto portare Montolivo a Milano. A sostegno della tesi di Sky è la volontà della Juventus di aumentare il tasso tecnico in attacco mentre il Milan ha assoluta necessità di trovare un vice Ibrahimovic per far rifiatare lo svedese e averlo al top della condizione nei momenti cruciali della stagione. E in questo senso le due tessere del puzzle si incastrano alla perfezione. C’è poi da valutare anche l’aspetto economico dell’operazione: se i cartellini dei due giocatori su per giù sono valutati sui 7 milioni di euro, lo stesso non vale per gli ingaggi: Amauri infatti ha un altro anno di contratto con i bianconeri a 4.2 milioni di euro netti a stagione e per fa sì che lo scambio vada in porto o dovrà ridursi sensibilmente lo stipendio e portarlo ai 2.8 che percepisce attualmente Cassano oppure spalmarlo in più anni. Non resta che aspettare le prossime settimane per sapere se si tratta della solita indiscrezione sotto l’ombrellone oppure qualcosa di più.

  • Rivoluzione Milan, ipotesi Balotelli

    Rivoluzione Milan, ipotesi Balotelli

    Fino al cinque agosto non ci saranno stravolgimenti nell’ambiente rossonero, poi però, sarà una mini rivoluzione con almeno tre giocatori lasceranno Milanello per inseguire nuove fortune in altri club. L’addio più roboante sarà quello di Antonio Cassano considerato oramai inadatto al gioco del Milan da Allegri e bollato dallo stesso Galliani come sovrappeso. Il barese nonostante l’impegno nei rigidi schemi rossoneri tende a placare i suoi comportamenti sopra le righe fuori dal rettangolo di gioco ma sopratutto il suo estro e la fantasia in campo.

    © Claudio Villa/Getty Images
    Cassano lascerà il Milan nelle settimane dopo la Supercoppa ma stando alle indiscrezioni che arrivano dal radiomercato non andrà alla Fiorentina dove la sua presenza renderebbe ingombrante la crescita e la definiva consacrazione di Jovetic, e sopratutto bloccherebbe le idee tattiche di Mihajlovic costringendo il tecnico viola a cambiare modulo. Oltretutto la Fiorentina non sembra disposta ad accollarsi l’ingaggio di Cassano. Chi invece potrebbe continuare a fare affari con il Milan è il Genoa di Preziosi disposto ad impreziosire il Grifone con il talento di Bari Vecchia nonostante un passato in blucerchiato. Chi potrebbero andare alla Fiorentina nell’affare Montolivo sono Urby Emanuelson e Alberto Paloschi. Il Milan vuole il centrocampista ma solo a certe condizioni e con il passare dei giorni è la viola ad aver la pressione per la cessione per evitare di perderlo a parametro zero tra un anno. L’ex capitano viola darà qualità e quantità in mediana mentre per l’attacco, i diverbi con Mancini riportano in auge la querelle Balotelli. SuperMario vive con disagio l’avventura al City e con Mancini che dopo tanta protezione è costretto a mollarlo per non sfasciare uno spogliatoio ricco di stelle. Al Milan piace e può contare sull’appoggio di Raiola, ovviamente non è Mister X ma una buona alternativa per l’attacco.

  • Milan ko con il Bayern, Ibra show, super Abbiati. Video

    Milan ko con il Bayern, Ibra show, super Abbiati. Video

    Dovrà rimandare il suggestivo confronto con i campioni d’Europa ma Allegri può esser soddisfatto dei progressi fatti intravedere dal suo Milan ieri sera contro il Bayern Monaco. I rossoneri in evidente ritardo di preparazione rispetto ai tedeschi paga ancora l’assenza di qualità nel centrocampo costringendo la difesa spesso al lancio lungo per evitare la pressione dei bavaresi, in compenso però all’Allianz Arera si è visto un Ibrahimovic in versione stellare, tonico e cattivo al punto giusto tanto da far presagire un inizio di stagione da protagonista assoluto. Ottime indicazioni anche da Abbiati che nel secondo tempo ha respinto tutti i pericolosi attacchi di Gomez e compagni, ed Abate oramai sicuro tanto nell’attaccare lo spazio che nelle diagonali di difesa. In ritardo di condizione Nesta, Taiwo, Van Bommel, Boateng e Cassano. Impalpabile invece la prova di Emanuelson.

    © CHRISTOF STACHE/AFP/Getty Images
    I bavaresi senza Ribery sfoggiano un tonico Robben e uno scatenato Gomez in attacco, il centrocampo è invece diretto magistralmente dal sogno rossonero Schweinsteiger. La partita in avvio vede un MIlan pronto a far male di rimessa con la difesa chiusa e pronta ad innescare le punte. Dopo appena 4′ i rossoneri passano con un lancio illuminante di Bonera per Ibra che evidenzia le crepe dei bavaresi e la mira infallibile dello svedese. Il Bayern cerca di riorganizzarsi ma mostra il fianco ancora ad Ibra che prima prova la conclusione personale con un bel tiro al volo e poi serve a Cassano un assist geniale ma il barese si fa ipnotizzare da Neuer. Il Bayern spinge ma trova il pari solo dopo la mezzora grazie ad uno spunto dal limite dell’area di Kroos. Da quel momento però sale in cattedra Abbiati respingendo ogni conclusione verso la sua porta fino ai calci di rigore dove risulta decisivo l’errore dal dischetto di Paloschi. Nella seconda parte di gara Allegri ha provato i Sudamericani di rientro dalla Coppa America. Questa sera il MIlan sfiderà l’Indipendiente che ieri è uscito sconfitto ai rigori dal match contro il Barcellona.