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  • Juve: Mourinho vuole Chiellini, i bianconeri chiedono Benzema

    Nelle ultime ore una notizia clamorosa rimbalza dalla Spagna: il neo tecnico del Real Madrid Josè Mourinho avrebbe messo gli occhi sul difensore centrale della Juventus e della Nazionale italiana Giorgio Chiellini.
    Il numero 3 bianconero per rimanere a Torino, nelle scorse settimane, per bocca del suo procuratore, ha chiesto un aumento di stipendio (un pò fuori luogo, onestamente, dopo l’orrida stagione appena conclusasi e viste le assurde prestazioni del reparto arretrato con oltre 50 gol subiti solo in campionato!). Mossa, questa, non molto gradita dalla dirigenza.
    Proprio nei prossimi giorni l’agente del giocatore ha in programma un viaggio a Madrid per iniziare ad allacciare i rapporti per una trattativa con il Real, ma la Juve si priverebbe del suo difensore solo per una cifra veramente molto alta. Sono almeno 25 i milioni chiesti alla società di Florentino Perez, ma nelle ultime richieste è saltato fuori anche il nome dell’attaccante francese Karim Benzema, evidentemente gradito al tecnico Luigi Delneri alla disperata ricerca di un bomber che assicuri un alto rendimento nei pressi della porta avversaria.
    La società di Corso Galileo Ferraris darebbe Chiellini alle “merengues” e in cambio riceverebbe Benzema e un piccolo conguaglio. Ad ora siamo solo alle prime indiscrezioni ma non è detto che questo tipo di trattativa non possa decollare.

    Chi invece sta riuscendo a conquistarsi una riconferma potrebbe essere Antonio Candreva.
    A dispetto delle voci che lo vedevano tagliato fuori dal progetto di gioco del nuovo tecnico bianconero, il centrocampista romano si sta meritando sul campo la riconferma. Il suo agente e Marotta si sono incontrati per trovare un accordo con l’Udinese che valuta il suo gioiello non meno di 7 milioni di euro. Troppi però al momento per un giocatore che dovrebbe comunque adattarsi ai meccanismi di Delneri ed essere testato più a lungo. Un accordo tuttavia si può trovare inserendo in un’unica trattativa anche Pepe e Motta. Che sarebbero graditissimi risolvendo in un solo colpo il problema della fascia destra sia in difesa che a centrocampo. Si attendono sviluppi anche in questo senso.

  • Italia: ecco i 28 azzurri di Lippi. Grosso e Candreva gli epurati

    Erano fondate le voci che questa mattina ci avevano portato a scrivere dell’esclusione di Fabio Grosso dalla lista dei 28 azzurri convocati per il preritiro azzurro prima della partenza per il Sud Africa. Scelta senza dubbio difficile quella del commissario tecnico che questa volta è stato costretto a metter da parte uno dei suoi eroi di Berlino.

    A non partire per il preritiro azzurro anche Antonio Candreva ritenuto forse ancora giovane e acerbo per questo mondiale ma sicuro protagonista dell’Italia che verrà. Sono 28 i giocatori che seguiranno Lippi e da questi dovranno uscirne altri 5.


    Questa la lista completa dei 28 Azzurri:

    Portieri: Buffon (Juventus), De Sanctis (Napoli), Marchetti (Cagliari), Sirigu (Palermo);
    Difensori: Bocchetti (Genoa), Bonucci (Bari), Cannavaro (Juventus), Cassani (Palermo), Chiellini (Juventus), Criscito (Genoa), Maggio (Napoli), Zambrotta (Milan);
    Centrocampisti: Camoranesi (Juventus), Cossu (Cagliari), De Rossi (Roma), Gattuso (Milan), Marchisio (Juventus), Montolivo (Fiorentina), Palombo (Sampdoria), Pepe (Udinese), Pirlo (Milan);
    Attaccanti: Borriello (Milan), Di Natale (Udinese), Gilardino (Fiorentina), Iaquinta (Juventus), Pazzini (Sampdoria), Quagliarella (Napoli), Giuseppe Rossi (Villarreal)

  • Nazionale: i primi tagli di Lippi. Addio riconoscenza, salta Grosso

    Il Mondiale si avvicina e per Marcello Lippi è tempo di scelte. Oggi verso le 15 il ct campione del mondo dovrebbe comunicare il nome dei primi tre epurati dal gruppo e fare comunque la distinzione tra i 23 “titolari” e le restanti 4 riserve.

    Marcello Lippi, accusato dalla stampa di aver fatto troppo ricorso alla riconoscenza confermando la convocazione di chi è stato protagonista quattro anni fa, pare abbia deciso di tagliare l’eroe principale della magica serata di Berlino. Dopo Legrottaglie anche Fabio Grosso dovrebbe uscire dal giro della Nazionale pagando un annata disastrosa in maglia bianconera.

    Oltre a Grosso, in ballottaggio con Bocchetti, gli epurati dovrebbero esser Candreva e uno fra Quagliarella e Giuseppe Rossi con quest’ultimo “favorito”. Scala posizioni Marco Borriello, ormai quasi sicuro di volare in Sud Africa, continua a sperare Cossu.

  • Nazionale: 5 le maglie da assegnare. Cruciale il ballottaggio tra Pepe e Camoranesi

    Marcello Lippi ha convocato 30 giocatori ma tra una settimana il numero dovrà esser ridotto a 27 ed entro il primo giugno dovranno esser altri 4 gli elementi a lasciare il gruppo e abbandonare dunque il sogno Mondiale.

    Proviamo a ragionare con la testa di Lippi e cercare i possibili elementi che faranno propendere la scelta in una direzione o nell’altra. Partiamo da presupposto che almeno 18 azzurri hanno già staccato il biglietto per il Sud Africa e sono:

    Portieri: Buffon e Marchetti
    Difensori: Bocchetti, Bonucci, Cannavaro F., Chiellini, Criscito, Grosso, Zambrotta
    Centrocampisti: De Rossi, Gattuso, Marchisio, Montolivo, Palombo, Pirlo
    Attaccanti: Di Natale, Gilardino, Iaquinta

    Resterebbero in 12 a contendersi le 5 maglie restanti:
    Per il ruolo di terzo portiere De Sanctis sembra in netto vantaggio sul giovane Sirigu. In difesa il ballottaggio è tra Maggio e Cassani con quest’ultimo in vantaggio perchè più congeniale alla difesa a 4 di Lippi. Maggiori problemi di scelta a centrocampo: sembrano non nutrire speranze Candreva e Cossu è piena lotta invece tra Pepe e Camoranesi.

    L’esterno dell’Udinese è un pupillo di Lippi e la sua convocazione consentirebbe al tecnico campione del mondo di aver un jolly in organico capace di adattarsi a differenti ruoli. Dalla convocazione di Pepe rischia di dipendere anche la sorte degli attaccanti, sarebbe lui insieme a Iaquinta a fungere da seconda punta e da vice Di Natale nelle gerarchie tattiche di Lippi e di conseguenza si aprirebbe la porta ad una prima punta con il ballottaggio ristretto a Borriello e Pazzini, di contro la convocazione di Camoranesi obbligherebbe Lippi a scegliere tra Giuseppe Rossi e Quagliarella.

    I possibili ballottaggi:

    • De Santis – Sirigu
    • Cassani – Maggio
    • Pepe – Camoranesi
      • con Pepe: Borriello – Pazzini
      • con Camoranesi: Giuseppe Rossi – Quagliarella
  • Calciomercato Juventus: Benitez vicino, con lui Kuyt, Mascherano e Kjaer

    Calciomercato Juventus: Benitez vicino, con lui Kuyt, Mascherano e Kjaer

    Paralizzata in campo, inerme davanti ai giudici, la vecchia Signora sembra dare qualche segno di vita nel mercato e non potrebbe essere altrimenti viste le rivoluzioni pronte per il prossimo anno.

    Il nodo da sciogliere è ovviamente quello sulla guida tecnica, da quella partiranno tutte le indicazioni più importanti sia per quanto riguarda gli acquisti che le cessioni. La pista Benitez è quella più calda, con lo spagnolo alla guida di madama, sicuri sarebbero gli arrivi di Kuyt e di Mascherano, ci sarebbe il ritorno di Palladino e con la prima punta da scegliere tra Dzeko e Pazzini.

    In difesa, viste le sicure partenze di Zebina, Cannavaro e Grosso, le novità più importanti sono rappresentate dal rinnovo del prestito di Martin Caceres a destra, della trattativa aperta con il Tottenham per Bale a sinistra e dal centrale da scegliere tra Leonardo Bonucci e Simon Kjaer, con il rosanero favorito dalle ultime indiscrezioni che vedono un offerta della Juve di 10 milioni più il cartellino di Albin Ekdal, oppure uno scambio secco con Sebastian Giovinco.

    Per quanto riguarda le cessioni Buffon andrà via solamente per un offerta superiore ai 25 milioni, cifra questa, che non spaventa sicuramente le due squadre di Manchester, in pole per accaparrarsi il portierone azzurro. Sicura è la partenza di Felipe Melo, per “l’Asso” brasiliano vi è l’interesse di squadre come l’Arsenal e il Manchester City che cercheranno di prendere il giocatore in saldo viste le sue prestazioni a dir poco deludenti.

    Restano da valutare le posizioni di Diego, Candreva e Amauri. Per il brasiliano si attende un’offerta da parte del Bayern Monaco, per Candreva si dovrà valutare attentamente la sua esatta posizione in campo per non commettere lo stesso errore fatto con Felipe Melo, mentre per il neo-italiano si prospetta un futuro inglese.

  • Benitez – Juventus: nuovo contatto. Giallo Candreva, Caceres resta

    La Juventus stringe per Rafa Benitez aumentando il numero di contatti con l’entourage del tecnico. Dopo l’incontro di cui vi parlammo la settimana scorsa le riserve del tecnico spagnolo si sono placate notevolmente e in attesa della decisione definitiva i dirigenti bianconeri continuano a coccolare il tecnico spagnolo.

    La società bianconera vede in Benitez l’arma della svolta sia dal punto di vista tecnico che nella conduzione del calciomercato ed è per questo che si vogliono stringere i tempi prima di tessere le nuove trattative. Il nodo della discordia sembra esser lo staff al seguito del tecnico del Liverpool, un autentica corte di 9 uomini che la Juventus vorrebbe ridurre sensibilmente.

    Sul fronte mercato, oggi ci sarà l’incontro con il Barcellona a Milano per il prolungamento del prestito di Martin Caceres. Il difensore dopo i problemi fisici è sulla via del recupero e dovrebbe rimanere a Torino in prestito anche la prossima stagione prima del riscatto. E’ giallo sul giovane Antonio Candreva, il centrocampista arrivato a gennaio dal Livorno e seppur a sprazzi ha dimostrato di esser un buon giocatore non verrà riscattato dalla società.

  • Calcio: Top 10 dei migliori talenti italiani under 23

    Il Pallonaro presenta la lista dei 10 migliori talenti italiani Under 23, vale a dire i migliori calciatori nostrani nati a partire dal 1 Gennaio 1987. La palma di Top Player è stata attribuita a SuperMario Balotelli, la punta tutta genio e sregolatezza sia dentro che fuori dal campo che rappresenta la croce e la delizia del popolo interista; ai suoi fianchi nell’ideale podio si posizionano Giuseppe Rossi e Davide Santon ,ossia due punti fermi della Nazionale Azzurra del domani.

    1 Mario Balotelli ( attaccante, classe 1990,Inter). Sin da giovanissimo ha fatto vedere mirabilie sul rettangolo verde esordendo nella stagione 2005/06 in C1 al Lumezzane tra i professionisti, prima di passare nelle giovanili nerazzurre. Sotto la gestione Mancini ha contribuito con gol e giocate d’autore alla conquista di numerosi allori mentre con Mourinho ha un rapporto molto difficile. Se riuscisse a limitare alcuni eccessi caratteriali potrebbe diventare un autentico Big del calcio europeo.

    2 Giuseppe Rossi (attaccante, classe 1987, Villareal). Cresciuto nel Parma, questo italo-americano ha cercato e trovato fortuna fuori dalla Stivale Tricolore prima in Inghilterra (Manchesterd Utd, Newcastle) e poi in Spagna (Villareal). Seconda punta dallo spiccato senso del gol e dai mezzi tecnici da primo della classe: il C.T. Lippi lo ha già inserito nel giro della Nazionale Maggiore nella quale si candida a rivestirne i panni del leader per i prossimi due lustri.

    3 Davide Santon (difensore, classe 1991, Inter). Terzino che gioca indifferentemente tanto a sinistra quanto a destra, è definito il ‘Maldini Nerazzurro’: come il celebre Paolo, infatti, ha esordito giovanissimo si in un top club siain Nazionale ma,, vista la società di appartenenza forse sarebbe più opportuna la definizione di ‘Novello Facchetti’. Predestinato.

    4. Andrea Ranocchia (difensore, classe 1988, Bari). Esordisce giovanissimo nell’Arezzo imponendosi come una delle rivelazioni del campionato di Serie B targato 2006-07. Entrato in orbita Genoa, ha completato il suo iter di maturazione a Bari; attualmente infortunato, pare sia destinato con ogni probabilità a ringiovanire la difesa dell’Inter. Fisico impressionante e senso dell’anticipo sono le sue migliori caratteristiche.

    5 Antonio Candreva (centrocampista, classe 1987, Juventus). Centrocampista in grado di giocare indifferentemente come interno o come esterno nella linea mediana del campo, rende al meglio quando può giostrare come trequartista; ha avuto esperienze inoltre come vertice basso del rombo di centrocampo. Un vero e proprio jolly, insomma, che ha già esordito in Nazionale (Italia-Olanda 0-0 del 14-11-09). Lodigiani,Ternana,Udinese e Livorno le tappe del suo cammino prima di sbarcare nella Torino bianconera.

    6 Leonardo Bonucci (difensore, classe 1987, Bari). Con Ranocchia non solo rappresenta la coppia centrale del Bari e quella rivelazione dell’attuale stagione calcistica ma probabilmente il futuro tandem difensivo della Nazionale (Giorgio Chiellini permettendo). In comproprietà tra Bari e Genoa, ha attirato su di sé le attenzioni di Milan e Juventus: quale di queste due Big si accaparrerà le sue prestazioni?

    7 Sebastian Giovinco (trequartista, classe 1987, Juventus). Per mezzi tecnici ha davvero pochi rivali ma nelle ultime due stagioni tra scarso impiego e problemi fisici sembra aver interrotto la sua ascesa (condizionata anche dalle pessime annate della sua Juventus). Soprannominato la ‘Formica Atomica’, avrebbe bisogno di tornare in provincia dopo l’ottima stagione di Empoli (2007/08 con 6 gol) per trovare spazio con continuità e rinverdire la fama dei ‘piccoletti terribili’..

    8 Alberto Paloschi
    (attaccante, classe 1990, Parma). Esordio con gol dopo diciassette secondi dal suo ingresso in campo con la casacca del Milan, vale a dire che anche lui è un predestinato. Pupillo di Superpippo Inzaghi, ricorda il suo celebre estimatore per opportunismo, senso del gol e per quella caratteristica di giocare sempre e comunque sul filo del fuorigioco. Il futuro è suo.

    9 Salvatore Sirigu (portiere, classe 1987, Palermo). E’ l’uomo delle due isole: nato in Sardegna, si è imposto in Sicilia in quel di Palermo. Condottiero dei rosanero che tra calciatori esperti (Liverani,Miccoli,Simplicio e Bresciano) e giovani dal futuro assicurato (Kjaer,Cavani,Hernandez e Pastore) sogna davvero in grande… Che sia lui il nuovo Buffon?

    10 Robert Acquafresca (attaccante, classe 1987, Genoa). Attaccante davvero spietato, capitalizza al meglio la mole di gioco prodotta dal suo team. Ovunque sia stato (Treviso e Cagliari in particolare) ha lasciato ottimi ricordi. Da tempo si vocifera i di un approdo in un top club, appuntamento per ora rimandato.

    Menzioni per il talentuoso pescarese Marco Verratti (trequartista classe 1992), i doriani Poli e Fiorillo (rispettivamente centrocampista classe 1989 e portiere classe 1990), le punte Marilungo (classe 1989, attualmente in forza al Lecce), Immobile ( classe 1990, Juventus) e Danti (classe 1989,Cosenza)

  • Calciomercato Juventus: Il punto. “Melo non si muove”, parola di Blanc. Sondaggio per Pazzini, riscatto sicuro per Candreva

    Calciomercato Juventus: Il punto. “Melo non si muove”, parola di Blanc. Sondaggio per Pazzini, riscatto sicuro per Candreva

    Sembra di capire che le perplessità suscitate in questa stagione da Felipe Melo su molti punti di vista quali possono essere le sue caratteristiche tecniche, ancora ignote ai più, la tenuta psicologica, quella purtroppo molto fragile, rapporti con lo spogliatoio e con la tifoseria, meglio non parlarne, non siano presenti nelle dichiarazioni del presidente della Juve, Jean-Claude Blanc. Infatti è di oggi la presa di posizione del manager francese sul futuro del brasiliano più contestato della storia juventina,  “Melo resterà con noi, ma non faccio altri commenti sul mercato futuro, concentriamoci su queste gare che mancano fino alla fine del campionato senza guardare troppo avanti, ma dimostrando sul campo le qualità fino alla fine”.

    Sarebbe opportuno cercare di capire, chi possa essere interessato al momento ad un possibile acquisto, la pista più calda sembrerebbe portare all’ Arsenal dove Melo ha un grande estimatore in Arsene Wenger ma è ancora prematuro riuscire a prevedere un eventuale offerta. Per quanto riguarda il difensore centrale la prima scelta è diventata Leonardo Bonucci, anche se l’ ostacolo Inter è molto concreto, con un occhio anche su Kjaer del Palermo, possibile nei prossimi giorni una proposta di scambio con un clamoroso ritorno di Amauri in rosanero. Per quanto riguarda il centrocampo si valuta il molto probabile riscatto della metà di Candreva, viste le sue ultime prestazioni, ma su questo reparto le incognite per il futuro sono ancora molte. In attacco sondaggio per Pazzini, ma Marotta non lo lascia per non meno di 20 milioni.  Sul fronte allenatore, sempre dalle parole del Presidente Blanc non s’ intravede una possibile conferma di Zaccheroni, anche se tutto viene rigorosamente rimandato a fine stagione. Come al solito, per questa dirigenza la “programmazione” è tutto….

  • Liscio & Sbalascio: Diego-Grosso fuori dal tunnel. Napoli, cosa ti succede?

    Liscio & Sbalascio: Diego-Grosso fuori dal tunnel. Napoli, cosa ti succede?

    Conclusa la 27esima giornata di Serie a vediamo chi sono stati i migliori e i peggiori di questo turno.
    Tra i migliori il duo juventino Diego-Grosso, che finora aveva ricevuto solo grandi critiche. Ma a Firenze, in una partita fondamentale per il prosieguo di stagione dei bianconeri, i 2 oggetti misteriosi sono decisivi e permettono alla Vecchia Signora di continuare l’inseguimento al quarto posto del Palermo che vorrebbe dire preliminari di Champions League del prossimo anno. Nota di merito anche per Antonio Candreva che messo a giocare nel ruolo più congeniale sforna una partita di altissima qualità e sostanza, risultando il migliore della Juventus. Forse il suo acquisto è stato azzeccato se sarà in grado di essere messo in condizione ideale per esprimere il suo talento.
    Poco più giù c’è il Bologna di Franco Colomba che nel girone di ritorno è la squadra che ha fatto più punti di tutti (meglio anche della capolista Inter). Grande merito ad un allenatore che forse era stato silurato dal giro del grande calcio con troppa fretta e approssimazione.
    Non possiamo esimerci dall’inserire tra i migliori il Palermo. L’impegno con il Livorno non rappresentava certo un ostacolo insormontabile ma erano proprio queste partite che fino a poco tempo fa portavano punti persi ai rosanero che si dimostravano “grandi” con le grandi del campionato e “piccoli” contro le squadre che navigavano nelle zone basse della classifica. Delio Rossi continua nel suo ottimo lavoro di sviluppo di una rosa che qualitativamente non ha molto da invidiare a nessuna’altra squadra.
    Citazione per Rubinho che ha parato di tutto nell’incontro e che è capitolato solo al cospetto di un grandissimo gol di Miccoli sul quale poco poteva fare. Forse memore delle sole 6 partite giocate con i siciliani e del benservito ottenuto da Zamparini che lo ha spedito a Livorno sfodera una grande prestazione, peccato che la sua vendetta si sia consumata solo a metà non riuscendo poi alla fine a bloccare completamente i rosanero.
    Meritano di essere inseriti tra i migliori (per via dei 2 bellissimi gol ) anche Andrea Lazzari e Stefano Guberti: 2 realizzazioni molto simili e che hanno illuminato una giornata che prevedeva fuochi d’artificio (per via dei numerosi scontri diretti in programma) e che invece è stata avara di emozioni e di gesti tecnici da ricordare.

    Passiamo ai peggiori, dove trova sicuramente posto il Napoli di Walter Mazzarri, che non riesce più a vincere e che al momento (dopo aver occupato qualche giornata fa il quarto posto Champions) è fuori anche dalla zona Europoa League. Serve ricompattare l’ambiente al più presto per non buttare alle ortiche una stagione che sembrava poter essere trionfale.
    Un gradino più sotto troviamo l’Inter. Il motivo è molto semplice: non aver approfittato del pareggio tra Roma e Milan nello scontro diretto di sabato scendendo in campo a San Siro contro il Genoa nel modo più sbagliato possibile. I nerazzurri si sono svegliati tardi ed hanno provato a vincere la partita solo negli ultimi minuti ma ormai il Genoa aveva preso le misure. Un attacco che si era dimostrato atomico ieri sera era davvero irriconoscibile. 2 punti persi e la prospettiva e la sensazione che Milan e Roma possano ancora cullare importanti sogni di gloria.
    Infine citiamo il nervosismo di Cristiano Doni, che non dà certo un bell’esempio ai più piccoli coi suoi atteggiamenti e i suoi gesti. Da un capitano ci si aspetterebbe un comportamento un pò più irreprensibile e consono, ma evidentemente la bandiera atalantina ieri non era in giornata.
    Nota negativa per l’arbitro Pierpaoli: potrebbe spiegare all’Italia intera l’espulsione di Canini? Ancora non se ne capisce il motivo e non si riesce a dare una spiegazione al suo provvedimento.

  • Serie A: la Juventus ritrova la “dritta via smarrita”. 2-1 al Bologna

    Serie A: la Juventus ritrova la “dritta via smarrita”. 2-1 al Bologna

    Il gioco non sarà un granchè ma la cura Zaccheroni sta funzionando: la Juventus ottiene la sua seconda vittoria consecutiva in campionato e terza se si considera anche il successo in Europa League contro l’Ajax di giovedì, battendo al Dall’Ara i padroni di casa del Bologna per 2-1. Partita decisa dal maggior tasso tecnico della squadra bianconera che pomeriggio ha visto un bel Diego e un grande Del Piero oggi in versione uomo assist.
    La nuova Juve con il 3-4-1-2 non ancora completamente assimilato, sta ottenendo il massimo, almeno per quanto riguardano i risultati: infatti con questo successo i bianconeri si portano al quarto posto scavalcando di nuovo Napoli e Sampdoria che significa Champions League.

    Al 4′ Diego porta in vantaggio i suoi approfittando della corta respinta del portiere Viviano su una conclusione ravvicinata di Amauri; quarto centro stagionale per il fantasista brasiliano che non segnava da novembre nella partita vinta contro l’Atalanta. La partita è giocata su buoni ritmi e prima della fine del primo tempo arriva un legno per parte: prima Diego da due passi sfiora la sua doppietta personale con Viviano che respinge la sua conclusione sul palo, poi è Adailton a pareggiare il conto dei pali direttamente su calcio di punizione a Buffon battuto.

    Nella ripresa arriva subito il gol del pareggio del Bologna con Buscè, bravo e fortunato a riprendere la respinta del palo su un cross dalla sinistra di Raggi con la retroguardia bianconera immobile. Il Bologna poi però è sfortunato a prendere un altro palo con Gimenez a porta vuota prima del gol della Juventus di Candreva, il primo con la maglia bianconera ma con il merito tutto di Del Piero che lo smarca davanti a Viviano.
    Nel finale gli emiliani, che terminano la partita in 10 per l’espulsione di Raggi, tentano di acchiappare il pareggio vanamente.

    Il tabellino
    BOLOGNA-JUVENTUS 1-2
    4′ Diego (J); 50′ Buscé (B); 66′ Candreva (J)
    BOLOGNA (4-4-2): Viviano; Zenoni (28′ st Savio), Portanova, Moras, Raggi; Buscé, Guana, Mudingayi, Casarini; Adailton (15′ Gimenez), Zalayeta.
    A disposizione: Colombo, Santos, Britos, Mingazzini, Succi.
    Allenatore: Colomba.
    JUVENTUS (3-4-1-2): Buffon; Grygera, Legrottaglie, Chiellini; Salihamidzic, Melo, Marchisio (9′ st Sissoko), De Ceglie; Diego (15′ st Candreva); Amauri, Del Piero (42′ st Camoranesi sv).
    A disposizione: Manninger, Cannavaro, Grosso, Trezeguet.
    Allenatore: Zaccheroni.
    Arbitro: Banti
    Ammoniti: Marchisio (J), Portanova (B)
    Espulsi: 45′ st Raggi (B)