Tag: Anton Ferdinand

  • John Terry squalificato 4 giornate per insulti razzisti verso Anton Ferdinand

    John Terry squalificato 4 giornate per insulti razzisti verso Anton Ferdinand

    A quanto pare John Terry, il quale ha dato nei giorni scorsi l’addio alla Nazionale, se l’aspettava e infatti la squalifica per gli insulti razzisti è arrivata: la Football Association nelle ore appena trascorse ha messo fuori uso il capitano dei blues per ben 4 partite a causa delle accuse che pochi mesi fa avevano sovrastato l’ex capitano dell’Inghilterra. Tutti si ricorderanno della partita avvenuta nella scorsa stagione tra il Chelsea e il QPR dove John Terry si scontrò con Anton Ferdinand per un banale motivo, arrivando però a rivolgergli pesanti offese a sfondo razzista.

    Nei mesi scorsi il tribunale di Westminster aveva assolto il difensore inglese per mancanza di prove reali in quanto non si riusciva a decifrare in modo corretto il labiale, ma a quanto pare la Football Association ha voluto andare fino in fondo eseguendo un’accurata indagine: così ora il tecnico Roberto Di Matteo dovrà fare a meno del suo pupillo ed inoltre Terry dovrà pagare ben 220 mila sterline di multa.

    Come per ogni squalifica però c’è la possibilità di fare ricorso entro i 14 giorni successivi dalla sentenza e sicuramente Roman Abramovic non perderà nemmeno un minuto del tempo utile: importanti sono infatti i match che il Chelsea dovrà affrontare nelle prossime giornate e i Blues non possono di certo permettersi di presentarsi senza Terry contro formazioni come quella del Manchester United, dell’Arsenal e del Tottenham.

    John Terry © IAN KINGTON/AFP/GettyImages

    Unica cosa certa è che ora Anton Ferdinand, il quale si era rifiutato di dare la mano sia a Terry che ad Ashley Cole all’inizio di questo campionato, sarà felice di questa decisione che lo vede uscirne vincente anche se inizialmente lui non aveva alcuna intenzione di procedere penalmente ma sembra sia stato costretto dal proprio agente. Ora staremo a vedere quale sarà la mossa di Abramovic che tenterà il tutto e per tutto per non dover fare a meno dell’inglese durante i prossimi impegni.

  • John Terry lascia la Nazionale, in arrivo la sentenza per razzismo

    John Terry lascia la Nazionale, in arrivo la sentenza per razzismo

    Nella giornata di ieri il difensore del Chelsea e soprattutto ex capitano della Nazionale inglese di calcio John Terry ha deciso di riporre nell’armadio la propria maglia bianca numero 6 che l’ha legato per ben 78 volte con l’Inghilterra: il 31enne inglese ha infatti preso la decisione finale in quanto nella giornata di oggi verrà ascoltato dalla Federcalcio della propria nazione per l’accusa di razzismo che dal 2011 ha segnato la sua grande carriera sportiva. Il calciatore è accusato di aver offeso con parole razziste Anton Ferdinand, giocatore del Queens Park Rangers, durante la partita disputatasi il 23 ottobre dell’anno scorso fra il Chelsea e il Qpr. Una decisione assolutamente inaspettata ma che ha delle motivazioni ben valide: Terry era infatti stato prosciolto dalla giustizia ordinaria nell’estate scorsa ma, a quanto pare, potrebbe ancora inciampare in qualche squalifica.

    “La mia posizione in Nazionale è diventata insostenibile e per questo ho deciso di ritirarmi. Ringrazio tutti i ct che mi hanno permesso di indossare la maglia del mio Paese in quanto era il mio sogno fin da bambino. Ringrazio i tifosi e la mia famiglia per il sostegno che mi hanno sempre dato e auguro a Roy Hodgson e alla squadra le migliori fortune. Ho deciso di compiere questo gesto prima dell’udienza della commissione disciplinare perché la federazione, decidendo di processarmi nonostante l’assoluzione del tribunale civile, ha reso la mia posizione insostenibile. Ora mi dedicherò interamente al mio club, il Chelsea”.

    John Terry © FRANCK FIFE/AFP/GettyImages

    A valutare non colpevole il difensore dei blues era stato inizialmente anche lo stesso Anton Ferdinand: subito dopo il battibecco infatti i due si erano trovati negli spogliatoii per chiarire il tutto e, con una stretta di mano, sembrava che la lite fosse stata risolta. Il cambio di idea però è avvenuto a mente fredda quando, dopo aver rivisto il video su You Tube, il giocatore del Qpr ha voluto procedere per vie legali. Si sospetta che sotto ci sia lo zampino del suo agente che l’ha spinto a procedere e a non farla passare liscia a John Terry, il quale è finito nel bel mezzo di un vero e proprio polverone che l’ha fatto arrivare a questa decisione: sicuramente l’idea dell’ex capitano dell’Inghilterra è quella di anticipare le mosse della Federazione che avrebbe potuto squalificarlo.