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  • Coppa d’Africa: Mali che rimonta! Con l’Angola finisce 4-4

    La Coppa d’Africa parte tra le mille polemiche susseguenti al terribile attentato di venerdì scorso ai danni della nazionale togolese e lo fa nei migliori dei modi. Il match inaugurale tra i padroni di casa dell’Angola e il Mali regala subito un pirotecnico 4-4 con la nazionale di casa che riesce nel difficile compito di farsi recuperare ben quattro reti.

    Il più quotato Mali di Kanoutè, Traorè, S.Keità e dello juventino Sissoko per 75′ minuti viene schiacciato ed umiliato dai padroni di casa. Il primo tempo si chiude sul doppio vantaggio della Nazionale di Manuel José grazie alla doppietta di Flávio Amado. Nella ripresa i rigori realizzati da Gilberto e da Manucho sembrano riaprir la partita, ma Keità trova il jolly in mischia e la partita cambia il suo cliché. Kanouté trova la rete del 4-2 a due minuti dal termine e pieno recupero ancora Keità a spingere il pallone in porta e 60 secondi dopo il nuovo entrato Yattabare trova il pareggio davvero insperato.

  • Coppa d’Africa: the show must go on. C’è anche il Togo ai nastri di partenza

    Coppa d’Africa: the show must go on. C’è anche il Togo ai nastri di partenza

    adebayor
    La Coppa d’Africa 2010 doveva esser solo l’inizio della festa del riscatto africano, il continente nero infatti per un anno intero sarà sotto i riflettori grazie all’assegnazione per la prima volta dell’organizzazione di un Mondiale di calcio. Il terribile agguato alla nazionale togolese ha fatto però cadere l’entusiasmo riportando alla luce il forte di clima di terrore e disagio che in questo popolo sembra innato.

    In tutto il mondo in queste ore si scatena il dibattito se è giusto o no fermarsi, interrompere tutto per rispetto dei tre morti e dei tanti feriti della truppa del Togo ma gli interessi economici obbligano anche a chi non avrebbe più voglia di dar calci ad un pallone di dover scendere in campo.

    La nazionale togolese nella notte sembra aver deciso di restare in Angola e prender parte alla competizione per onorare la morte dei loro tre connazionali, per far capire al mondo che pur essendo uno dei paesi più poveri al mondo e distrutti dalla ferocia dell’agguato il Togo ha la voglia di reagire per non darla vinta a una tribù di criminali. I vertici del governo togolese però non sono d’accordo con la scelta dei giocatori e chiedono subito un rientro in patria e sembra esserci in corso un braccio di ferro tra la squadra e le istituzioni nazionali, è il capitano e leader Emmanuel Adebayor a spiegare la situazione intervistato da una emittente radio francese “Vogliamo giocare ma faremo quello che il governo ci dirà di fare. Se la loro decisione è quella di farci tornare a casa, allora noi torneremo a casa”

    La competizione inizia oggi con la partita inaugurale tra i padroni di casa dell’Angola e il Mali e la sfida tra Malawi e Algeria, il Togo invece dovrebbe scender in campo domani contro il Ghana.

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  • Coppa d’Africa: il calcio va avanti, il Togo si ritira. E’ morto anche il portiere Obilale

    Coppa d’Africa: il calcio va avanti, il Togo si ritira. E’ morto anche il portiere Obilale

    togo - adebayor
    Il dramma che ha colpito la nazionale togolese lascia indifferenti gli organizzatori dell’edizione 2010 della Coppa d’Africa in Angola. Nonostante il terribile agguato che è costato la vita fino a questo momento a quattro persone (ci sono altri 3 feriti) la competizione domani prederà il via ma senza il Togo che come riferisce la BBC ha già lasciato l’Angola facendo ritorno a casa. I giocatori togolesi vivono un momento di sconforto e pur se fortunati nell’uscire vivi dal terribile agguato sono rimasti scossi dalla ferocia modalità dell’agguato.

    Emmanuel Adebayor, stella e capitano del Togo, ha deciso di tornare in Inghilterra. Lo ha annunciato il club dell’attaccante togolese, il Manchester City: ”E’ rimasto illeso nell’agguato e lui e i suoi compagni di squadra si sono incontrati e hanno tutti espresso il desiderio di ritirasi dal torneo”. La società, che è rimasta sempre in costante contatto con Adebayor, conclude affermando che al suo rientro a Londra al giocatore ”sarà dato tutto il tempo necessario per riprendesi dal terribile attacco”. Lo stesso Adebayor ha ammesso di essere ancora sotto choc e prima di ripartire ha detto di ”sentirsi fortunato per essere ancora vivo”.