Tag: Angelo palombo

  • Samp, via alla rifondazione. Si parte dalla cessione di Palombo

    Samp, via alla rifondazione. Si parte dalla cessione di Palombo

    La rifondazione della Sampdoria appena retrocessa in Serie B inizia da una cessione eccellente, il club blucerchiato infatti ha deciso di lasciare andare via il capitano Angelo Palombo considerato un lusso per la categoria.
    Il vicepresidente Garrone junior nei giorni scosri aveva assicurato i tifosi che la famiglia non avrebbe abbandonato la barca e sarebbe rimasta al timone della società per lavorare ad una pronta risalita nella massima serie ma che la stessa avrebbe avuto bisogno di un restyling completo.

    Scelto il nuovo ds che sarà Pasquale Sensibile, uno degli artefici del miracolo Novara, che assumerà il nuovo incarico a campionato cadetto concluso, il prossimo passo è quello di sfoltire la rosa cedendo i calciatori con gli ingaggi più alti, e il capitano rientra in questo gruppo. Palombo, nonostante abbia dimostrato un grande attaccamento alla maglia testimoniato dalla scelta della scorsa estate di rimanere a Genova anzichè cedere alle lusinghe della nuova Juventus targata Marotta – Del Neri con i quali aveva centrato una miracolosa qualificazione in Champions League e dalle lacrime versate al termine della gara con il Palermo che ha sancito la retrocessione in Serie B della Samp chiedendo scusa a mani giunte al popolo blucerchiato, lascerà così la Liguria dopo 9 anni. Arrivato sotto la Lanterna nel 2002 dopo il fallimento della Fiorentina contribuì alla promozione in A della Samp per poi guadagnarsi, anni dopo, la fascia di capitano.

    Palombo è seguito da mezza Serie A essendo uno dei pezzi pregiati di questo mercato, in particolare è forte l’interesse di due squadre, il Napoli e la Fiorentina. I partenopei potrebbero virare decisamente sul centrocampista doriano se Inler dovesse finire alla Juventus, mentre in viola, si tratterebbe di un ritorno, potrebbe raccogliere l’eredità di Montolivo che sembra sempre più vicino ad accasarsi all’Inter.

    Per quanto riguarda gli altri giocatori in uscita, Maccarone è corteggiato dalla sua ex squadra, il Siena, Biabiany dal Bologna, partirà anche Mannini mentre Poli, uno dei giovani più promettenti del nostro calcio, ha più di una richiesta da club importanti.

  • La Samp riparte da Garrone Jr. e Sensibile

    La Samp riparte da Garrone Jr. e Sensibile

    In casa Samp si va di fretta per dimenticare un annata da incubo culminata con la serie B e le ripetute aggressioni da parte dei “tifosi” a Cavasin. Ieri l’ennesimo becero episodio a Bogliasco con spintoni e parole grosse ai danni dell’allenatore e il conseguente annullamento dell’allenamento, ma proprio ieri la società ha posto le basi per ripartire, si vuole riorganizzare la Samp per renderla da subito competitiva e ritrovare nel minor tempo possibile la serie A.

    Com’era auspicabile ormai da qualche settimana Edoardo Garrone è stato nominato vicepresidente con pieni poteri esecutivi avendo l’onere di costruire la risalita scegliendo gli uomini giusti sia a livello societario che tecnico. “Il primo obiettivo è vincere il campionato”. -sono le prime parole da vicenpresidente – “Vogliamo una promozione immediata in Serie A e, nel contempo, vogliamo lavorare molto sui giovani. Per quel che riguarda la società, andranno ridefiniti certi ruoli: la nuova Sampdoria avrà una struttura con responsabilità ben precise”.

    Ad accompagnarlo nella nuova avventura sarà Pasquale Sensibile, autore del miracolo Novara di quest’ultima stagione e adesso pronto a tuffarsi nell’avventura doriana con nuove motivazioni. E’ proprio la società piemontese a darne l’annuncio “Il Novara Calcio si dichiara onorata e orgogliosa che una realtà così importante e blasonata come l’Uc Sampdoria abbia apprezzato la professionalità e il lavoro svolto dal ds Sensibile in questi due anni di permanenza a Novara. Grazie ai buoni rapporti con il Club blucerchiato, le due Società hanno raggiunto l’accordo in un clima di assoluta serenità”.

    Resta adesso da decidere la guida tecnica in pole sembrano esserci Colantuono e Delio Rossi anche se nelle ultime ore si è parlato anche di De Canio fresco di rottura con il Lecce mentre per i tifosi spingono sempre per un cuore blucerchiato per ritrovare la sintonia dopo il periodo buio e tormentato con Cavasin. Tra i giocatori sembra in partenza il giovane Poli richiestissimo dalle big di serie A con l’Inter in pole, mentre vorrebbero rimanere e guidare la risalita capitan Palombo e Pozzi.
    [foto: Ansa]

  • Samp in ritiro alla Borghesiana. La squadra è con Cavasin

    Samp in ritiro alla Borghesiana. La squadra è con Cavasin

    Dopo la sconfitta di sabato sera, subita dalla Sampdoria contro il Milan (la quarta in cinque partite), i tifosi blucerchiati hanno espresso tutto il loro disappunto in una forte contestazione alla squadra, sfociata in episodi di deprecabile violenza.

    Infatti, nella notte di sabato, intorno alle due di notte, mentre la squadra rientrava dalla trasferta milanese, alcuni giocatori (fra cui Capitan Palombo ) ed il medico sociale, hanno subito una brutale aggressione, oltre che minacce molto forti, anche di morte, nel corso di un vero e proprio agguato rivolto al pullman della squadra, colpito con spranghe, pietre e bastoni proprio mentre giungeva il piazzale dell’ Hotel Ac di Genova Quarto, dove la squadra doveva alloggiare.

    L’episodio, inoltre, è stato condannato con forza dalla società, oltre che dalla Lega di serie A, cha ha voluto esprimere il rammarico per l’accaduto e la solidarietà nei confronti del presidente Garrone e dei giocatori: ” La Lega Serie A condanna fermamente la brutale aggressione subita dai calciatori della Sampdoria al rientro dalla trasferta di Milano, un episodio inaccettabile per il quale si augura siano identificati al più presto i responsabili. Nell’esprimere la massima solidarietà al presidente Garrone, alla società e ai calciatori della Sampdoria, la Lega Serie A auspica che le vicende sportive restino confinate al terreno di gioco, senza dare adito a forme di violenza che nulla hanno a che fare con il calcio “.

    Per evitare che la squadra viva in prima persona un clima di fortissima tensione, che potrebbe compromettere ulteriormente il morale dei giocatori, in vista della prossima partita contro il Bari, oggi è stata presa la decisione di spostare il ritiro della squadra da mercoledì alla Borghesiana di Roma, per preparare il match lontano dalle pressioni di Genova. Domani, invece, la squadra lavorerà regolarmente a Bogliasco, ma ci si attende la  contestazione dei tifosi, soprattutto dei cosiddetti “cani sciolti”, che si cercherà di arginare provando a blindare il campo di allenamento.

    Il tecnico Cavasin, giunto per provare a dare una svolta ad una situazione delicatissima, ad un passo dal baratro della zona retrocessione, finora ha deluso le aspettative, non riuscendo a “far girar pagina”, ma i giocatori si sono dimostrati compatti dalla sua parte, soprattutto in virtù del fatto che non ritengono positivo un nuovo cambio in panchina in vista delle ultime cinque caldissime partite. Nonostante la scossa da parte di Cavasin non sia arrivata, dunque, i senatori blucerchiati si sono mostrati uniti nel difendere il tecnico, in particolare Palombo ed il vice capitano Gastaldello.

    Si va avanti con Alberto Cavasin, dunque, nella speranza di riuscire a risollevarsi in tempo prima di cadere a picco nel precipizio. Il tecnico, per ora, cerca di predicare ottimismo per risollevare le motivazioni dei suoi: “Anche se ci credevamo, non erano comunque a Milano i punti per la nostra salvezza. Ci siamo già buttati tanti punti dietro le spalle, ora dovremo farne tanti nelle prossime cinque. La media salvezza è alta, oltre i 40, per cui per rimanere in A tre vittorie dovremo farle. Dal momento che non vinciamo da oltre due mesi, pensare di vincerne tre in cinque sembra impossibile, ma io ci credo, anche perché le squadre che affronteremo sono alla nostra portata “.

    Ad oggi, però, la classifica dei blucerchiati fa paura: terz’ultimi con 32 punti, a due lunghezze di distanza dal Cesena con 34 ed a tre punti dalLecce con 35, appena due punti sopra la penultima, il Brescia con 30 punti. Il calendario, inoltre, per le ultime cinque finali è il seguente: la prossima partita contro il Bari già spacciato, in cui i blucerchiati sono chiamati imperativamente alla vittoria, poi lo scontro diretto con il Brescia, ed immediatamente dopo, nel rush finale, il derby contro il Genoa, che sfugge come sempre a tutti i possibili pronostici, ed i match con Palermo e Roma, con l’ultima in casa dei capitolini giallorossi.

  • La Samp fa quadrato. Palombo e Poli, video appello salvezza

    La Samp fa quadrato. Palombo e Poli, video appello salvezza

    Adesso è il momento di lottare, di metter la parte la contestazione, di toglier alibi e di far colpevoli. La Samp fa quadrato e con i suoi uomini più rappresentativi chiama a raccolta i tifosi per questo scorcio di campionato che vede la Doria incredibilmente invischiata nella lotta per la salvezza. Capitan Palombo, insieme e Poli e al padre di un Ultras del gruppo Tito Guarnasconi hanno girato un video che impazza sul web e chiama a raccolta i tifosi.

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  • Verso Sampdoria – Milan: Pirlo ancora out, Di Carlo recupera Palombo

    Verso Sampdoria – Milan: Pirlo ancora out, Di Carlo recupera Palombo

    La Sampdoria ospita il Milan nel primo anticipo della quattordicesima giornata a Marassi, la formazione di Di Carlo ormai orfana di Cassano sta lavorando per cercare una nuova fisionomia tattica che possa prescindere dal talento di Bari Vecchia valorizzando la fisicità dell’organico a discapito della tecnica.

    Per l’impegno contro la capolista l’ex tecnico clivense recupera Palombo in mediana è invece in dubbio il partner di Pazzini in attacco, in verità Di Carlo potrebbe ipotizzare un più coperto 4-5-1 rinforzando il centrocampo per contrastare la fisicità di quello rossonero.

    Nel Milan praticamente scontate le scelte con Abate e Zambrotta sugli esterni, centrocampo con i tre gladiatori e Seedorf a supporto di Ibrahimovic e Robinho che dovrebbe esser ancora preferito a Ronaldinho.

    I convocati di Sampdoria e Milan:
    Portieri:
    Curci, Da Costa, Fiorillo.
    Difensori: Accardi, Cacciatore, Gastaldello, Lucchini, Volta, Ziegler.
    Centrocampisti: Dessena, Guberti, Koman, Mannini, Palombo, Poli, Tissone.
    Attaccanti: Fornaroli, Marilungo, Pazzini, Pozzi.

    Portieri: Abbiati, Amelia, Roma
    Difensori: Bonera, Jankulovski, Nesta, Papastathopoulos, Thiago Silva, Zambrotta, Yepes
    Centrocampisti: Abate, Ambrosini, Boateng, Flamini, Gattuso, Seedorf, Strasser
    Attaccanti: Ibrahimovic, Robinho, Ronaldinho.

  • Italia – Serbia, le probabili formazioni

    Italia – Serbia, le probabili formazioni

    Cesare Prandelli ancora una volta non fa pretattica annunciando l’undici anti Serbia nella conferenza stampa della vigilia. Sono 4 i cambi operati dall’ex tecnico viola, 3 per scelta tecnica mentre l’avvicendamento di De Rossi è dovuto al forfait di quest’ultimo.

    Zambrotta sostituirà Cassani per dar, forse, più protezione alla difesa, a centrocampo con Pirlo ci saranno Palombo e Marchisio con Mauri dirottato nella posizione ideata da Reja per lui, in attacco con Cassano ci sarà Pazzini.

    La Serbia di Petrovic dopo la cocente sconfitta casalinga si schiererà con capitan Stankovic in mediana con l’ex viola Kuzmanovic, Krasic e Jovanovic agiranno alle spalle della punta Zigic.

    PROBABILI FORMAZIONI
    Italia (4-3-1-2):
    1 Viviano, 19 Zambrotta, 23 Bonucci, 4 Chiellini, 3 Criscito, 17 Palombo, 21 Pirlo, 8 Marchisio, 6 Mauri, 10 Cassano, 20 Pazzini. A disposizione: 12 Sirigu, 16 Cassani, 14 Gastaldello, 7 Pepe, 18 Lazzari, 22 Rossi, 11 Borriello). All. Prandelli.
    Serbia (4-2-3-1): 1 Stoikovic, 6 Ivanovic, 20 Subotic, 13 Lukovic, 3 Lomic, 22 Kuzmanovic, 10 Stankovic, 17 Krasic, 18 Ninkovic, 14 Jovanovic, 19 Zigic. A disposizione: 12 Brkic, 2 Ninkov, 4 Kacar, 7 Tosic, 8 Lazovic, 9 Mrdja, 15 Petrovic). All Petrovic
    Arbitro: Thomson (Sco).

  • Italia – Serbia, Marchisio o Palombo al posto di De Rossi

    Italia – Serbia, Marchisio o Palombo al posto di De Rossi

    Prandelli perde Daniele De Rossi per l’impegno degli azzurri contro la Serbia di domani sera. Il centrocampista giallorosso ha lasciato il ritiro azzurro per un leggero edema muscolare che lo costringerà al forfait. Il ct azzurro dovrà scegliere il sostituto tra Marchisio e Palombo, con il primo apparentemente in vantaggio per la sua maggiore capacità di inserimento e duttilità di posizione anche se l’incontro a Marassi potrebbe ribaltare le carte in tavola facendo prediligere il capitano doriano.

    Per il resto confermatissimo Mauri apparso in un ottimo momento di forma e l’imprescindibile Pirlo. In avanti, come anticipato questa mattina, ci potrebbe esser il cambio di modulo con Cassano trequartista e in avanti il doppio “pivot” con Pazzini al fianco di Borriello.

  • Cassano vs Lippi: l’ultimo tackle. Il barese spera in Prandelli

    E’ un fiume in piena Antonio Cassano in una intervista rilasciata il giorno dopo il debutto sudafricano dell’Italia e messa da parte la diplomazia attacca direttamente il ct Marcello Lippi

    “Sarei contento se l’Italia vincesse, ma non per Lippi. Le porte sono state aperte per tutti ma non per me. Può darsi che Lippi soffra la mia personalità. Spero che con Prandelli sia diverso…”. Non so se Lippi abbia mai detto che io sono uno che spacca il gruppo – dice ancora il barese -. Sicuramente lo pensa. Il ct ha detto che i giocatori devono essere pronti per la Nazionale a livello psico-tecnico e io a livello mentale faccio fatica. Ripeto, sarei contento se l’Italia vincesse ma non lo sarei per lui”.

    Capitolo Matrimonio

    “Carolina in questi tre anni mi ha cambiato la vita. Garrone mi deve fare un bel regalo – scherza Cassano -, magari il rinnovo. Sarà in prima fila al mio matrimonio e ci saranno anche Delneri e Conti”.

    Palombo

    “Palombo parte? Ma se andiamo in Champions come facciamo senza di lui? – si interroga il fuoriclasse di Bari Vecchia -. In questo periodo, comunque, si dicono tante cose ma solo il 5% sono vere. Angelo è importante, è il nostro leader, il nostro capitano, mi auguro che posa rimanere ma dovete chiedere a Gasparin. L’anno scorso all’Inter è andato via Ibrahimovic per una valanga di soldi ma nel caso di Palombo è difficile che arrivi uno più forte”.

    Il mancato trasferimento in viola
    “Non ci ho dormito la notte – ricorda -. Ho riflettuto su quanto la gente mi vuole bene, su quanto il presidente mi ha dato e ho ritenuto giusto rimanere. Mi sono detto: “Devo far bene qua e devo fare qualcosa di importante per questa maglia“. Ho ritenuto giusto rimettermi in gioco e ho avuto ragione io, ho fatto un ottimo finale di campionato”.

  • Juventus: Le mosse di Marotta per far tornare grandi i bianconeri

    Beppe Marotta, Direttore Generale della Juventus, si sta muovendo sul mercato per costruire una squadra che porti di nuovo in alto i colori bianconeri e che dovrà competere, sia in Italia che in Europa, per i traguardi più ambiziosi.
    Ecco che il piano per riportare la Juve ai vertici del calcio che conta prevede una rivoluzione in difesa, dei forti innesti a centrocampo e l’acquisto di un attaccante di valore per risolvere il problema in zona gol.

    Per il reparto arretrato Marotta sta lavorando su più lati visto che i ruoli da coprire sono almeno 3 ovvero un centrale e i 2 terzini: si parla insistentemente di Leonardo Bonucci per affiancare Giorgio Chiellini al centro della difesa (sempre che la società di Corso Galileo Ferraris non ceda alle tentazioni del Real Madrid fortemente interessato all’acquisto del numero 3). Da giorni, ormai, si sta trattando per Bonucci, per il quale però i bianconeri devono riuscire a trovare un accordo con Genoa e Bari, che si dividono il cartellino del centrale di Ventura. Ad entrambe le squadre i bianconeri pensano di offrire contropartite tecniche: sul tavolo ci sono Raffaele Palladino e Domenico Criscito per il Genoa e Sebastian Giovinco e Amauri per i pugliesi. L’opzione Simon Kjaer del Palermo tramonta di giorno in giorno, visto l’alto prezzo sparato dal Presidente rosanero Maurizio Zamparini che vuole 20 milioni di euro per il suo giocatore. L’ipotesi potrebbe realizzarsi solo nel caso di cessione di Chiellini, visto che il Real potrebbe portare nelle casse bianconere quasi 30 milioni.
    Per quanto riguarda il ruolo di terzino destro in pole adesso c’è Marco Motta che costerà 5 milioni di euro e la comproprietà o di Ciro Immobile oppure di Albin Ekdal. Sul fronte sinistro Marotta invece sta lavorando sotto traccia e i nomi sono top secret. L’idea potrebbe essere però quella di riscattare Martin Caceres dal Barcellona per 11 milioni di euro e spostarlo sulla fascia di sinistra vista la duttilità dell’uruguaiano che può ricoprire tutti i ruoli difensivi senza nessuna difficoltà.

    A centrocampo la Juventus è sempre sulle tracce di Angelo Palombo come centrale davanti alla difesa. Del resto sulla panchina bianconera c’e’ Gigi Del Neri che stravede per il centrocampista della Nazionale dopo averlo allenato per un anno alla Sampdoria. Il capitano blucerchiato e’ molto legato alla squadra e alla citta’, e’ pronto a restare, ma chiede chiarezza sui progetti societari perchè le sirene juventine sono forti per resistere e restare a Genova.
    Sugli esterni invece Marotta ha già messo a segno il primo colpo: si tratta di Simone Pepe, ala sinistra che arriva a Torino per una cifra vicina ai 12 milioni di euro e per la fascia opposta è vicinissimo Milos Krasic: da battere la concorrenza del Manchester United ma nei prossimi giorni ci potrebbe essere la svolta decisiva per il nuovo Nedved.
    Vicino anche il riscatto della metà di antonio Candreva che per 7 milioni potrebbe restare sotto la Mole. Luigi Delneri, il nuovo tecnico, è rimasto particolarmente soddisfatto del lavoro del giocatore e avrebbe dato il benestare alla trattativa.

    In attacco invece c’è la situazione più complicata: il primo obiettivo si chiama Pazzini ma Riccardo Garrone, Presidente della Sampdoria, chiede tanto, una cifra tra i 22 e i 25 milioni di euro. Delneri farebbe follie per avere a disposizione il centravanti che lo ha portato ai preliminari di Champions League a suon di gol, ma la situazione non è delle più facili. Sta scemando sempre di più l’opzione Alberto Gilardino che aveva avuto una impennata nei giorni scorsi, mentre in rialzo (ma sempre dietro Pazzini) è l’idea Edin Dzeko, bomber di sicuro talento ed affidamento che ha già disputato Champions League ed Europa League con risultati più che ottimi visti i gol segnati in entrambe le competizioni. Sicuramente più testato rispetto al “Pazzo” in campo internazionale e capocannoniere del campionato tedesco in questa stagione. Il Wolfsburg lo vende a caro prezzo, tra i 30 e i 40 milioni di euro, ma l’acquisto sarebbe super e sistemerebbe l’attacco per una decina di anni!

    Insomma tanti nomi per la Juventus che è in forte ricostruzione (forse si tratta più di una mezza rivoluzione). I tifosi sperano che la nuova dirigenza stia facendo le scelte giuste: un’altro anno orribile come quello appena trascorso non sarebbe per niente tollerato.

  • Sud Africa 2010: Pirlo out. Ecco come cambia l’Italia

    Sud Africa 2010: Pirlo out. Ecco come cambia l’Italia

    L’infortunio di Pirlo toglie a Marcello Lippi uno degli elementi cardine in squadra, mancherà adesso il playmaker a cui era richiesto il gioco degli azzurri.

    In attesa di capire se il centrocampista rossonero sarà comunque tra i 23 della competizione il ct è costretto a studiare nuove alternative per almeno le tre partite del girone di qualificazione.

    Il sostituto “ideale” dovrebbe esser Montolivo anche se nella Fiorentina ha meno compiti difensivi rispetto a quelli richiesti in qualità di vice Pirlo. Potrebbe però esser l’occasione per Lippi di rimettere al proprio posto gli adattati e scontenti Marchisio e Iaquinta. Si accantonerebbe cosi il 4-2-3-1 per il più rodato 4-4-2 con Pepe e Camoranesi o Maggio esterni e Iaquinta in coppia con Gilardino o Di Natale in attacco.

    Le varie opzioni di Lippi:
    Confermando il 4-2-3-1
    Buffon, Zambrotta, Cannavaro, Chiellini, Criscito, De Rossi, Montolivo (Palombo), Marchisio, Di Natale, Iaquinta, Gilardino.

    Con il 4-4-2

    Buffon, Zambrotta, Cannavaro, Chiellini, Criscito, Camoranesi, De Rossi, Marchisio, Pepe, Di Natale, Iaquinta.

    C’è anche l’opzione con il centrocampo a tre con De Rossi vertice basso e Montolivo e Marchisio ai lati e la conferma del tridente Iaquinta, Gilardino, Di Natale.

    Chi il sostituto ideale di Pirlo?

    • Montolivo (47%, 84 Voti)
    • Palombo (23%, 40 Voti)
    • Marchisio (21%, 38 Voti)
    • Gattuso (9%, 15 Voti)

    Totale Votanti: 177