Tag: Angelo palombo

  • Juventus, affari con la Roma. Dopo Borriello idea Pizarro

    Juventus, affari con la Roma. Dopo Borriello idea Pizarro

    La Juventus trova un’alleata insospettabile in questa finestra di mercato, la Roma del presidente americano Di Benedetto. Conclusa l’operazione Borriello, Beppe Marotta insieme a Paratici hanno individuato nel centrocampista giallorosso Pizarro un nuovo obiettivo di  mercato. Nel frattempo la dirigenza juventina continua a sondare il mercato per il capitano della Sampdoria Palombo e l’azzurro Montolivo, da tempo in rotta con l’ambiente viola. In uscita Amauri potrebbe finire proprio alla Fiorentina di Delio Rossi.

    Proseguono i lavori alla Juventus, impegnata in questi giorni a Dubai per la preparazione invernale. Chi non è mai andato in vacanza neanche per un giorno durante le festività natalizie è Marotta, il quale è attivissimo nel mercato, sia in entrata che in uscita. Dopo aver firmato il colpo Borriello, il direttore tecnico bianconero vuole regalare all’allenatore Conte un’alternativa a Pirlo, fin qui il faro del centrocampo bianconero. L’obiettivo più realistico è il cileno della Roma Pizarro, rimasto ai margini del progetto di Luis Enrique. Il tecnico spagnolo ha da tempo escluso l’ex gioiello della Roma di Spalletti. Una situazione favorevolissima per raggiungere l’accordo fra le due parti, lo stesso ds giallorosso Sabatini non sembra porre veti particolari alla trattativa, confermando la linea adottata fin dal suo primo giorno nella Capitale: se c’è un giocatore scontento non può rientrare in alcun modo a far parte del progetto. Così, dopo Vucinic e Borriello, è in rampa di lancia verso lo Juventus Stadium anche il terzo giallorosso.

    David Pizarro | © Paolo Bruno/Getty Images

    Marotta avrebbe virato sul cileno 32enne ex Udinese e Roma dopo aver ricevuto i no di Montolivo e Palombo, con il viola che rappresentava l’obiettivo numero uno per il centrocampo di Conte. Il primo è da tempo in rotta con il suo club che l’ha lanciato dopo averlo acquistato dall’Atalanta sei anni fa. Il no del calciatore può essere collegato alle voci di quest’estate che lo volevano già promesso sposo al Milan. Galliani aveva offerto le comproprietà di Strasser e Paloschi per ottenere il cartellino del giocatore viola ma Pantaleo Corvino considerò l’offerta ridicola. Montolivo si rifiutò di firmare il prolungamento del contratto in scadenza a giugno. Dopo il no alla Juventus è tornata alla carica l’Inter di Moratti, sebbene anche i nerazzurri sembrano arrivati tardi, con il Milan bravo ad anticipare tutte le concorrenti già dalla scorsa estate.

    Discorso diverso invece per Palombo. Il capitano della Doria conosce perfettamente Marotta, insieme al quale era stato l’artefice dello straordinario campionato della Samp guidata da Del Neri che riuscì a centrare la qualificazione al preliminare di Champions League nella scorsa stagione, per poi retrocedere a giugno. Nonostante le incomprensioni con il direttore sportivo Sensibile, Palombo ha deciso di non abbandonare la sua squadra e il suo desiderio è quello di contribuire in maniera determinante alla promozione in Serie A già a partire da quest’anno. Quindi il no del capitano verso il suo ex direttore tecnico è un no dettato solamente dal cuore, anche perché in pochi al giorno d’oggi rifiuterebbero di giocare per la Juventus di Conte.

    E Amauri? Da oltre un anno continua a rifiutare qualsiasi offerta gli venga proposta, se si esclude la felice parentesi al Parma iniziata proprio nel gennaio scorso. Nelle ultime ore il nome della punta brasiliana è stata accostato a quello della Fiorentina, squadra che ha perso Gilardino, ormai da considerarsi a tutti gli effetti un nuovo giocatore del Genoa. Per l’ex Palermo e Chievo non mancano le offerte anche dall’estero, sopratutto in Premier. L’Inghilterra continua a credere nel calciatore Amauri, con Tottenham e Fulham pronte ad accoglierlo. La grana Amauri avrà il suo lieto fine a gennaio oppure la Juventus sarà costretta a pagare l’ingaggio di un calciatore che in 6 mesi non ha calcato mai il rettangolo di gioco?

  • Juve, Marotta ha bloccato Palombo

    Juve, Marotta ha bloccato Palombo

    Nonostante sia capolista, la Juventus è la squadra che maggiormente sta cercando di rinforzarsi nella finestra di calciomercato invernale. Praticamente raggiunta l’intesa con Martin Caceres la cui ufficialità arriverà giorno due gennaio, giorno dell’apertura ufficiale del mercato, e con Marco Borriello il cui arrivo è però subordinato alla cessione del ribelle Amauri. Per la mediana ai vari Guarin e Montolivo nelle ultime ore sembra si sia aggiunta una vecchia conoscenza del dg Beppe Marotta, Angelo Palombo.

    Angelo Palombo | ©Massimo Cebrelli/Getty Images
    Il capitano della Sampdoria vive una situazione di disagio in maglia blucerchiata e complice un avvio di stagione non entusiasmante sembra possa esser ceduto nonostante i tifosi doriani continuano a credere in lui. Angelo Palombo garantirebbe nuova esperienza in mediana candidandosi ad esser il primo sostituto di Pirlo e Marchisio nel 4-3-3 di Antonio Conte. L’offerta di Marotta per portare Palombo alla Juventus è la solita prestito oneroso con diritto di riscatto a giugno per un complessivo poco superiore ai 5 milioni di euro.

    L’ostacolo principale al momento è però rappresentato dalla volontà del giocatore di continuare ad esser il timoniere della scalata doriana alla serie A non lasciando la squadra nel momento di difficoltà per l’amore che lo lega alla maglia e per il rapporto esclusivo con i tifosi. Interessate a Palombo ci sono, ovviamente tantissime società di serie A, il Palermo dopo aver ricevuto il no del giocatore si è rifugiata acquistando Arevalo Rios, mentre Fiorentina, Udinese, Roma e Napoli sembrano esser antagoniste assai attente e pericolose.

    La Fiorentina, ad esempio, necessita di un grande colpo per placare le ire di una piazza scossa dall’ennesimo campionato anonimo e dalla sempre più possibile cessione di Gilardino al Genoa. La sensazione è che se davvero la società doriana decidesse di privarsi di Palombo la Juventus avrebbe un vantaggio sulle inseguitrici grazie alla stima del giocatore nei confronti dei suoi ex dirigenti. La Juventus poi, potrebbe privarsi di Pazienza richiesto dall’Udinese proprio come alternativa a Palombo.

  • Samp, un anno da cancellare. Per ora la A è un miraggio

    Samp, un anno da cancellare. Per ora la A è un miraggio

    E’ stata indubbiamente la delusione della prima parte di stagione in Serie B. Ad un anno di distanza dall’accesso in Champions League sfiorato per appena una manciata di minuti, la Sampdoria si ritrova a convivere con una situazione paradossale, a metà strada tra play off e play out. Il tutto nonostante in estate il presidente Garrone abbia voluto fare le cose in grande. In panchina arriva Gianluca Atzori, reduce da una splendida stagione alla guida della Reggina. Ma è il parco giocatori ad essere di prim’ordine. A partire da alcune riconferme eccellenti. Rimangono in blucerchiato infatti Palombo, centrocampista più volte nel giro della Nazionale, ma anche i vari Accardi, Rossini, Dessena, Gastaldello, Koman, Laczko, Padalino, Semioli, Maccarone e Pozzi. Ma non è finita qui. Sono tanti infatti i nomi importanti che giungono dal mercato. Arriva il portiere Romero, il difensore Costa, i centrocampisti Bentivoglio, Castellini, Foggia e Soriano e gli attaccanti Bertani e Piovaccari, questi ultimi strappati ad un’agguerrita concorrenza. Durante la stagione però molte cose vanno storte, i risultati non arrivano e Atzori ne paga le conseguenze. Al suo posto arriva Iachini. Ma come accaduto negli anni passati con diverse squadre, c’è la conferma che spesso, in questa categoria, non servono solo i nomi per vincere il campionato, ma c’è la necessità soprattutto di gente che è affamata di vittorie.

    Palombo Sampdoria possibile addio | ©Getty Images
    La stagione. Si comincia con un 3-2 in Coppa Italia con l’Alessandria, ma la settimana dopo ecco l’eliminazione ad opera dell’Empoli. Poco importa: l’obiettivo è il campionato. E si comincia con due pareggi: il primo in casa contro il Padova per 2-2, il secondo a Livorno per 0-0. Due match non facili dunque e il 6-0 inflitto al Gubbio oltre al successivo 3-1 inflitto all’Empoli in trasferta sembrano confermare le aspettative della vigilia. Bertani intanto continua sulla stessa scia della scorsa stagione, siglando gol a ripetizione. Contro l’Albinoleffe arriva l’ennesimo exploit ma ecco l’ennesimo tonfo interno che alimenta ulteriori critiche. Al “Ferraris” stavolta passa il Torino e la squadra sembra accusare il colpo pareggiando le due susseguenti gare contro Verona e Sassuolo, formazioni di alta classifica. Insomma, le difficoltà dei doriani sono palesi: si stenta sia in casa che contro le grandi. E di questo passo, la Serie A, rimarrà un miraggio. Tra i big in molti deludono, su tutti Maccarone e i difensori, e il pubblico non ne può più. La vittoria di Ascoli sembra segnare la riscossa, ma il deludente 0-0 casalingo contro il Cittadella fa subito ricredere tutti. Il pesantissimo ko di Nocera rende ancora più difficile la situazione dei doriani e nemmeno la vittoria contro il Crotone serve a riaccendere gli entusiasmi. Il pari Brescia segna l’ultima trasferta dell’era Atzori visto che la settimana dopo la sconfitta interna con il Vicenza costa la panchina all’ex trainer della Reggina. Subentra Iachini ma in termini di risultati cambia poco: 4 pareggi di fila due dei quali in casa contro Juve Stabia e Modena e una sconfitta, nell’ultima partita dell’anno a Pescara. I playoff non sono impossibili da raggiungere, ma serve una vera e propria sterzata con l’anno nuovo.

    Il mercato. La Sampdoria, probabilmente, sarà la squadra che più utilizzerà la finestra invernale di mercato. Ci sono da cambiare parecchie cose se ancora si crede al ritorno in Serie A. Praticamente concluso l’accordo con il Brescia che prevede l’arrivo dell’esterno di difesa Gaetano Berardi e del trequartista Juan Antonio. In cambio dovrebbero fare il percorso inverso l’attaccante Foti e il difensore Accardi. Certa la cessione di Maccarone, pronto al ritorno al Siena. A centrocampo potrebbe arrivare Guarente dal Siviglia, mentre è da decifrare la questione Palombo, con il giocatore richiesto da diverse società, Roma e Udinese su tutte, ma che vorrebbe rimanere in blucerchiato. Su Dessena c’è invece il pressing del Cagliari.

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  • Juve, Marchisio adesso non ha un sostituto

    Juve, Marchisio adesso non ha un sostituto

    Napoli Juventus è ormai alle porte e per molti può esser un match importante in chiave scudetto. Il cammino della Vecchia Signora fino ad oggi è stato perfetto e lineare con prestazioni di grande livello sotto l’aspetto fisico e tecnico. Chi sa perché però non tutti son ancora convinti della reale forza della Juve targata Conte e di domenica in domenica molti si aspettano il passo falso che al momento però non solo non è arrivato ma ha confermato quanto di buono è stato fatto sopratutto dal punto di vista mentale sui giocatori.

    Napoli Juve azzurri al completo

    Napoli Juve allora sarà si un importante appuntamento ma nulla più. I bianconeri resteranno in corsa fino alla fine del campionato e il Napoli pur con le difficoltà legate al doppio probante impegno non ha più nulla di dimostrare essendo oramai una realtà del calcio italiano ed Europeo. Mazzarri conscio delle difficoltà nell’incontrare la Juve ha tenuto almeno inizialmente a riposo a Bergamo Maggio e sopratutto Lavezzi in odor di squalifica e questa sera dovrebbe poter disporre della formazione tipo con Inler e Cavani che stringeranno i denti nonostante qualche acciacco.

    Claudio Marchisio grande assente di Napoli Juve | © GIUSEPPE CACACE/Getty Images

    Napoli Juve dilemma vice Marchisio

    In casa Juve toccherà a Conte trovare le giuste soluzioni all’assenza di Marchisio per la stampa fuori dal progetto Juve in estate e adesso insieme a Pirlo l’unico uomo a non esser sostituibile nell’undici titolare. L’assenza del centrocampista azzurro è pesante sia per il suo stato di forma che per l’imprevedibilità che riesce a dar alle azioni d’attacco grazie ai suoi perfetti inserimenti. Una squadra importante però deve riuscire a trovare soluzioni diverse nel momento della necessità sorpassando l’ostacolo. Difficilmente Conte abbandonerà il 4-3-3 di questa seconda parte di stagione e quindi l’ipotesi più concreta prevede l’utilizzo di Michele Pazienza che ironia della sorte si giocherà le sue chance proprio nella sua Napoli dove nella scorsa stagione fu uno dei protagonisti. Non sono da sottovalutare però le ipotesi Estigarribia e Giaccherini che dai rumors che arrivano da Vinovo sono stati provati entrambi come mezzali di centrocampo e sopratutto il paraguaiano pare abbia impressionato per dinamismo e adattabilità al ruolo.

    Juve calciomercato, i nomi per il centrocampo

    A gennaio dal calciomercato la Juve però dovrà per forza reperire almeno un rinforzo per la mediana che al momento può contare su solo quattro elementi e il giovane e promettente Marrone che stasera siederà in panchina. Non è a caso che le indiscrezioni voglio Marotta e Paratici in pressing su Palombo in rottura con il mondo doriano dopo l’incredibile retrocessione ma anche Kuzmanovic. Il nome però che stuzzica parecchio tifosi e dirigenza è quello di Riccardo Montolivo che per qualità e costo sembra esser l’uomo giusto per la Juve attuale e del futuro.

  • Serie B, la Samp stecca la prima a Marassi, 2-2 contro il Padova

    Serie B, la Samp stecca la prima a Marassi, 2-2 contro il Padova

    Una cornice da vera sfida di serie A vista questa sera allo stadio Marassi di Genova, 27mila spettatori ad applaudire l’esordio della Sampdoria di mister Gianluca Aztori davanti al pubblico blucerchiato. Aztori ha l’imbarazzo della scelta in attacco ed opta dall’inizio, sul tandem Bertani – Pozzi con Koman a supporto delle punte. Dal Canto non si presenta a Marassi intimorito schierando l’ex Crotone, Aniello Cutolo con Milanetto, ex capitano del Genoa, a guidare il centrocampo.

    ©Giuseppe Bellini/Getty Images
    Il primo tempo è molto equilibrato ma con la Samp che dà la sensazione di avere più frecce al proprio arco e di poter segnare da un momento all’altro. Ma è il Padova che va vicinissimo al gol, proprio con Cutolo che al 25’ sfiora il palo con Romero comunque attento. Al 30′ è Pozzi a rispondere a Cutolo che non sfrutta un imbeccata di Koman concludendo al volo in scivolata fuori. Subito dopo sfiora la marcatura Cutolo, pericoloso anche di testa nel finale. Ma la reazione Samp a quest’ultimo pericolo innesca un pasticcio difensivo di cui Bertani approfitta, andando a rubare palla aiutandosi un po’ col braccio sulla chiusura di Legati e mettendo in rete in velocità. Il secondo tempo è spettacolo puro, con Milanetto che pesca il jolli da fuori area zittendo tutto il pubblico blucerchiato ma con palombo che gli risponde dopo pochi minuti con una grande punizione da 20 metri. Passano i minuti e la parttia diventa sempre più nervosa con Pozzi che prende la traversa su assist di Padalino e con la doccia fredda per tutto il popolo doriano, rappresentata dal nuovo pareggio di Schiavi che insacca di testa su calcio d’angolo. Nel finale espulso Pozzi per troppo nervosismo situazione che ha fatto storcere il naso a mister Aztori come anche il pareggio del 2-2 preso su azione da calcio d’angolo con dormita colossale di tutta la difesa blucerchiata. Finisce quindi 2-2 con la Sampdoria che assaggia subito la difficoltà rappresentata dal campionato cadetto che non perdona nessun errore. [jwplayer config=”60s” mediaid=”93174″]

  • Raduno Sampdoria, da Atzori e Palombo la carica per la A

    Raduno Sampdoria, da Atzori e Palombo la carica per la A

    La nuova Sampdoria riparte dal Trentino, luogo della preparazione estiva in vista della prossima stagione, quanto mai delicata dato che sarà quella di transizione dalla serie B all’auspicato ritorno in serie A. Un raduno diverso, di certo, da quello dello scorso anno, quando i blucerchiati si preparavano a disputare i Preliminari di Champions League, ma ugualmente significativo dato l’obiettivo già fissato: rilanciarsi subito.

    © Massimo Paolone/Getty Images
    I giocatori del tecnico Atzori che partiranno Domenica alla volta di Moena sono trenta, con sedici centrocampisti, quattro portieri, quattro difensori e sei attaccanti: una distribuzione alquanto squilibrata nei vari reparti, che dovrà essere corretta dalla società sul mercato in breve tempo. Ma, fra i quattro del pacchetto arretrato, Gastaldello è sul piede di partenza, direzione Germania oppure un’altra squadra di Serie A. A centrocampo, invece, nei sedici presenti, Poli è quello con più richieste, anche da parte della Juventus, così come in attacco Pozzi e Maccarone potrebbero avere offerte dalla serie A. E’, dunque, un gruppo in bilico, fra andare e restare, fra calarsi nell’avventura della risalita, oppure abbandonare l’ impresa per altri “lidi” più comodi. Atzori avrà un compito di certo non facile, perchè dovrà puntare a costruire uno spirito di gruppo, con coloro che resteranno, plasmandoli nel gioco e nell’ identità di squadra. Il suo gioco prediletto fa riferimento al modulo 3-5-2, ma i numeri in tal caso vengono dopo degli uomini: chi resterà dovrà farlo con consapevolezza e grinta, perchè la piazza Blucerchiata, si sa, è esigente ed i tifosi non vogliono più assistere a disfatte simili a quella dello scorso campionato. Ieri pomeriggio il primo raduno, con capitan Palombo che ha spronato con le sue parole, cariche di orgoglio e sentimento, i compagni. Per lui restare è stata una scelta consapevole, anche delle difficoltà nel conquistare la maglia della Nazionale, una scelta in cui ha prevalso il cuore e la volontà di riportare la Samp laddove merita. Gli altri devono prendere esempio dal loro Capitano.

  • La Samp riparte da Atzori e Palombo

    La Samp riparte da Atzori e Palombo

    Il nuovo corso della Sampdoria, che riparte dalla serie B, inizia dalla scelta del tecnico, Atzori, annunciato e ufficializzato, anche se pare fosse stato già scelto da tempo.

    © Tullio M. Puglia/Getty Images
    Una delle massime del tecnico è la seguente: “In una squadra basta uno che para, uno che segna, uno che insegna”. Ecco, dunque, che da tale affermazione può lasciare intendere quali siano gli orientamenti del tecnico in vista del prossimo calciomercato blucerchiato. Sul fronte portieri, con tutta probabilità, Curci non resterà e verrà discussa con la Roma, che detiene l’altra metà del cartellino la prossima destinazione del portiere. Per la difesa, invece, Gastaldello ha ricevuto diverse offerte dalla serie A ed ora dovrà valutare la convenienza di una permanenza in serie B con la Sampdoria o meno, mentre potrebbero essere acquistati Costa dalla Reggina, Dos Santos dal Varese e Ludi dal Novara. In avanti, invece, Pozzi e Biabiany potrebbero lasciare la Samp se arrivassero offerte pari a 4-5 milioni di euro, e la nuova coppia d’ attacco potrebbe essere composta da Bertani e Gonzales, ex coppia del Novara, che il responabile dell’ area tecnica, Sensibile, conosce molto bene. Menzione a parte merita, invece, capitan Palombo: nonostante le molte offerte ricevute, infatti, il centrocampista ha deciso di restare a Genova anche in serie B, dato il legame fortissimo con l’ambiente e con i tifosi, come testimoniano anche le immagini del pianto e delle scuse alla curva dopo la retrocessione in serie B. Lui, come ha dichiarato apertamente, vuole “calarsi nella parte, fin da subito guardando negli occhi il mister Atzori”, nonostante avesse avuto la possibilità di fare il grande salto, verso Napoli, Juventus o Inter.

  • Sampdoria, Palombo può rimanere

    Sampdoria, Palombo può rimanere

     

    Calciomercato
    Con la retrocessione in Serie B sembrava destinato a lasciare la sua amata ma oggi la Sampdoria e Angelo Palombo non sono più così lontani come qualche giorno fa. A riaprire la speranza dei tifosi blucerchiati la volontà del centrocampista di non abbandonare la squadra, da buon capitano, per un pronto ritorno nella massima serie. Nei prossimi giorni si terrà l’incontro tra Palombo e Garrone junior per decidere sul da farsi: il centrocampista chiederà espressamente alla società di rifiutare qualsiasi tipo di offerta in compenso dovrà ridursi l’ingaggio attualmente ben oltre i parametri imposti dalla società.   Le parti, stando così le cose, non avrebbero nulla da obiettare e si deciderà di continuare insieme stipulando un nuovo accordo che vedrà il capitano inserito nel quadro dirigenziale una volta appesi gli scarpini al chiodo restando così a vita a Genova sponda blucerchiata. Su Palombo c’è il forte interessamento di Napoli, qualora dovesse perdere Inler, e Fiorentina, decisa a sostituire il partente Montolivo con il capitano doriano. Difficile oggi che partenopei e viola riescano a mettere le mani sul nazionale azzurro. Intanto la Samp ha comunicato di aver rescisso il contratto con l’ormai ex tecnico Mimmo Di Carlo che sarà quindi libero di accasarsi altrove con il Chievo in prima fila. In settimana la presentazione del nuovo allenatore Gianluca Atzori reduce da un ottimo campionato alla Reggina portata fino ai playoff.

  • Il Napoli stringe per Palombo

    Il Napoli stringe per Palombo

    Perso Inler, che dovrebbe accasarsi alla Juventus a meno di clamorosi colpi di scena, il Napoli sta accelerando i tempi per regalare a Mazzarri il primo dei quattro acquisti annunciati dal presidente Aurelio De Laurentiis per affrontare nel miglior modo possibile la Champions League.
    Il centrocampista che andrà a far coppia con Gargano in mezzo al campo dovrebbe essere, secondo le intenzioni della dirigenza partenopea, Angelo Palombo. Il capitano della Sampdoria, neoretrocessa, lascerà la sponda blucerchiata di Genova come ha fatto intuire anche il nuovo ds della Samp Pasquale Sensibile: “Per la serie B l’ingaggio di Palombo rappresenta ovviamente un lusso“.

    Il Napoli però non vuole spendere un capitale per acquistare il cartellino del centrocampista considerando anche la svalutazione del giocatore conseguente la retrocessione della Samp: sul piatto gli azzurri metterano non più di 10 milioni, 5-6 in meno rispetto a quanto concordato con l’Udinese per Inler. L’affare può andare in porto.

  • Atzori nuovo tecnico della Sampdoria

    Atzori nuovo tecnico della Sampdoria

    La Sampdoria avrebbe scelto Gianluca Atzori come nuovo allenatore. Il tecnico ciociaro entro la prossima settimana dovrebbe firmare un contratto biennale con la società blucerchiata. Atzori viene da una stagione brillante nella serie cadetta durante la quale ha portato la Reggina alla conquista dei play off per accedere alla serie A. Dunque, dopo l’occasione fallita a Catania nel 2009, il 40enne di Collepardo avrà l’occasione di sperimentare le emozioni di una grande piazza e di una città importante che ha fame di rivincita dopo la clamorosa retrocessione di quest’anno.

    La parola d’ordine per la famiglia Garrone sarà rifondazione, anche se non è prevista la svendita di tutti i pezzi pregiati della rosa. Il nuovo ds Pasquale Sensibile, nel pieno dei play off col suo Novara, non nasconde la sua nuova avventura doriana e anzi rilancia: “voglio precisare una cosa: se qualcuno pensa che la Samp si possa saccheggiare perché è retrocessa in B si sbaglia di grosso. La nostra società ha valori importanti, per cui chi vuole fare affari vada da altre parti”. Nonostante le dichiarazioni di Sensibile il super big della Samp, Angelo Palombo, andrà quasi sicuramente ad accasarsi in un club fuori da Genova. Il centrocampista gravita nel giro della Nazionale e il suo ingaggio è fuori dalla portata di una Samp di serie B. Molte squadre stanno seguendo le sue tracce e la Fiorentina sembra essere in pole position.

    Dopo la cessione di Reto Ziegler alla Juventus, invece, il nome per la fascia sinistra è Luigi Vitale, difensore attualmente in forza al Napoli. Vitale andrebbe ad affiancare Laczko appena riconfermato dopo il buon finale di stagione, ma il partenopeo ha bisogno di capire le ambizioni di risalita in A del club per poter affrontare un anno di purgatorio in serie B. Da definire il futuro di Massimo Maccarone che dopo una stagione anonima potrebbe fare ritorno al Siena neopromosso dove ha fatto vedere il meglio di se. La situazione di Stefano Guberti, poi, dipenderà dalla volontà o meno della Roma di riscattarlo. Nel caso in cui la Roma non fosse interessata a reinserirlo nella propria rosa, cosa abbastanza plausibile, l’ex Bari rimarebbe volentieri a Genova.