Tag: Angelo palombo

  • Cagliari-Sampdoria, scontro salvezza nel silenzio di Is Arenas

    Cagliari-Sampdoria, scontro salvezza nel silenzio di Is Arenas

    La 28esima giornata di Serie A regala la sfida Cagliari-Sampdoria che si terrà in un deserto stadio Is Arenas, ancora chiuso al pubblico dopo le note vicende che hanno visto coinvolto anche il presidente del club sardo, finito prima in carcere e poi agli arresti domiciliari con le pesanti accuse di tentato peculato (è notizia fresca il suo trasferimento dalla struttura inagibile di Villamassargia al più accogliente Centro Sportivo di Assemini dove si allena il Cagliari Calcio). Il match si preannuncia particolare viste le difficoltà che potrà causare ad entrambe le squadre l’assenza del pubblico sugli spalti, anche se i padroni di casa partone avvantaggiati vista ormai l’abitudine a questa brutta situazione che ci si porta avanti da inizio stagione. I blucerchiati in caso di vittoria si raggiungerebbe quasi la quota salvezza.

    Cagliari-Sampdoria, gara da 0-0?

    Delio Rossi pronto a rilanciare Enzo Maresca © Gabriele Maltinti/Getty Images
    Delio Rossi pronto a rilanciare Enzo Maresca © Gabriele Maltinti/Getty Images

    Per il match di Is Arenas nessuno prevede un grande spettacolo, pur confidando nella tranquillità delle due formazioni in campo che si giocano si la salvezza, ma al momento le dirette concorrenti stanno piuttosto distanti e non sembrano in grado di ritornare in gioco. Per i sardi sarà pesante l’assenza di capitan Conti che ha rimediato un brutto infortunio nell’ultima sfida dei rossoblu sul campo di Bologna, mancherà anche lo squalificato Pisano, espulso al Dall’Ara. Per la Sampdoria Gastaldello e Krsticic, con Delio Rossi orientato a schierare Palombo al centro della difesa e rilanciare Maresca a centrocampo.

    QUI CAGLIARI – Solito schieramento tattico per la coppia Pulga e Lopez che ha fatto del 4-3-1-2 l’elemento principale per la rinascita dei sardi dopo un inizio stagione molto travagliato. In porta confermatissimo Agazzi, in difesa sulle corsie esterne giocheranno Perico (sostituisce Pisano) e Avelar, al centro la solita coppia formata da Rossettini e Astori. A centrocampo scelte obbligate vista l’assenza di Conti con Nainggolan che andrà a ricoprire il ruolo di regista, mentre Dessena e Ekdal completeranno il terzetto della mediana. Cossu sarà il trequartista che dovrà lanciare l’ormai collaudata coppia offensiva Sau – Ibarbo. Ennesima panchina per Pinilla…

    QUI SAMPDORIA – Delio Rossi opterà per il 3-5-2 con Romero in porta. Linea difensiva formata da Rossini e Costa in marcatura, con Palombo centrale. Gli esterni saranno De Silvestri ed Estigarribia che avranno il duro compito di sobbarcarsi il lavoro sia in fase difensiva che in fase offensiva. A centrocampo spazio al terzetto Poli, Obiang e Maresca mentre in attacco la velocità di Sansone sarà abbinata alla concretezza di Icardi.

    SALVEZZA AD UN PASSO – Sampdoria a 35 punti, Cagliari a 31 punti. La salvezza è lì a portata di mano, poche vittorie e si rimane in Serie A. Le due squadre probabilmente tenderanno a non farsi male ma l’intera posta in palio potrebbe permettere un nuovo passo deciso verso la salvezza (soprattutto per la Samp che si ritroverebbe a due punti dai famosi 40 punti).

    PROBABILI FORMAZIONI CAGLIARI-SAMPDORIA
    Cagliari (4-3-1-2): Agazzi; Perico, Rossettini, Astori, Avelar; Dessena, Nainggolan, Ekdal; Cossu; Sau, Ibarbo. Allenatore: Pulga
    Sampdoria (3-5-2): Romero; Rossini, Palombo, Costa; De Silvestri, Poli, Maresca, Obiang, Estigarribia; Sansone, Icardi. Allenatore: Delio Rossi

  • Doppio colpo del Torino, presi Santana e Sansone

    Doppio colpo del Torino, presi Santana e Sansone

    Una delle note liete dell’inizio della prossima stagione sportiva è il ritorno del Torino nella massima serie dopo ben 3 anni di purgatorio in serie B. Il presidente Urbano Cairo ha intenzione di consegnare all’allenatore Giampiero Ventura una rosa di tutto rispetto in modo tale da poter assicurare una stagione abbastanza tranquilla alla piazza torinese, che già comincia a fremere contro il proprio presidente visto che il mercato granata stenta a decollare e i tifosi inoltre sono contrari ad una possibile cessione del capitano Rolando Bianchi. La conseguenza di questi malumori tra i tifosi non può essere altro che contestazioni più o meno pesanti che rendono già caliente l’ambiente granata prima ancora dell’inizio della nuova stagione.

    Urbano Cairo © Valerio Pennicino/Getty Images

    Insomma in casa Torino non tira una bella aria ed allora il presidente Cairo per calmare gli animi ha pensato bene di piazzare i primi due colpi di mercato. Arrivano a Torino Mario Santana dal Napoli e Gianluca Sansone dal Siena. L’esterno italo-argentino ha giocato negli ultimi sei mesi al Cesena poi retrocesso in serie B, e il Torino l’ha acquistato dal Napoli tramite un prestito con diritto di riscatto. Discorso diverso per Gianluca Sansone visto che il Torino si è premurato di acquistarne la metà dal Sassuolo versando al club emiliano un corrispettivo di 1,5 milioni di euro. L’acquisto di Sansone potrebbe rivelarsi un bel colpo di mercato se l’attaccante classe 1987 confermerà almeno in parte i numeri dell’ultima stagione giocata in serie B con la maglia del Sassuolo. Infatti Sansone è reduce dalla sua miglior stagione visto che con i neroverdi ha disputato 40 partite con ben 20 gol all’attivo, praticamente 1 gol ogni 2 partite. Numeri ma anche tanta qualità che hanno convinto il Torino a puntare su di lui.

    Adesso i granata proveranno a rinforzare il centrocampo con l’acquisto di un giocatore che abbia esperienza nella massima serie, in lizza Angelo Palombo della Sampdoria e Michele Pazienza della Juventus. Intanto da pochi minuti è arrivata l’ufficialità di un’operazione sull’asse Siena-Torino. Alessandro Gazzi arriva a titolo definitivo alla corte di Ventura mentre nell’ambito della stessa operazione il difensore Matteo Rubin passa in comproprietà al club toscano. Qualcosa si muove nel calciomercato Torino, ma basterà a bloccare le contestazioni dei tifosi?

  • Inter calciomercato, il punto tra rinnovi e partenze

    Inter calciomercato, il punto tra rinnovi e partenze

    Inter calciomercato in fermento. Nell’ultima settimana si è ben parlato delle intenzioni del club di Massimo Moratti, alcune mosse sono già state svelate mentre altre sono ancora ben celate da una stagione che terminerà tra poco più di ventiquattro ore e da un mercato che deve ancora entrare nel vivo. D’altronde l’ultima partita (domenica ore 20:45 contro la Lazio) potrebbe spostare molti equilibri visto che in ballo c’è una qualificazione Champions League, che significherebbe prestigio internazionale ma anche una bella valanga di milioni nella voce entrate. Aspettando il verdetto del campo, facciamo un passo indietro e soffermiamoci sulle situazioni che sono già ben definite in Via Durini.

    CAPITOLO RINNOVI – In settimana sono arrivati i primi rinnovi per alcuni giocatori dell’Inter che erano in scadenza. Walter Samuel, nerazzurro da sette stagioni, ha prolungato di un anno il suo contratto con scadenza giugno 2013.

    Walter Samuel © Valerio Pennicino/Getty Images
    Confermato anche Luca Castellazzi, che domani festeggerà in campo il suo prolungamento di due anni (scadenza giugno 2014) difendendo i pali nerazzurri contro la Lazio. Rinnovo in vista anche per Yuto Nagatomo; per il giapponese, arrivato alla corte di Massimo Moratti nel gennaio 2011, è pronto un nuovo contratto fino al 2017 con aumento dello stipendio che salirà dai 700000 euro annui attuali a 1,2 milioni annui. Il giusto premio per un giocatore molto stimato da società, compagni e tifosi. Infine Moratti ha deciso di premiare l’ultimo arrivato, il tecnico Andrea Stramaccioni, a cui verrà sottoposto un nuovo contratto triennale da 450000 euro più bonus legati ai risultati ottenuti.

    PRONTI A PARTIRE – C’è chi resta e c’è chi va. Ad Appiano Gentile sono presenti parecchie valigie pronte ad accompagnare giocatori che per un motivo o per un altro non rientrano più nei piani societari. E’ il caso di Angelo Palombo: arrivato a gennaio in prestito dalla Sampdoria, l’ex capitano doriano non ha convinto (solo 3 presenze) e verrà rimandato certamente al mittente. Situazione stazionaria quella che riguarda Diego Forlan, arrivato un anno fa a Milano per sostituire l’insostituibile Eto’o. Il nazionale uruguaiano, autentico flop della stagione in corso, starebbe vagliando attentamente la proposta arrivata dal Brasile come confermato da Branca nella giornata di ieri. Il reparto offensivo verrà sfoltito ulteriormente in virtù del fatto che non verrà riscattato l’argentino Mauro Zarate. L’ex numero 10 laziale farà ritorno a Roma nonostante alcune prestazioni incoraggianti arrivate da quando c’è Stramaccioni.

    VIA LUCIO? – E’ in attesa di sviluppi anche il 34 enne Lucio. Il difensore brasiliano piace molto al Paris Saint-Germain, che è alla ricerca di un difensore di esperienza su cui poter far affidamento nella prossima Champions League, ma non è da escludere un ritorno in patria o in Germania dove Lucio ha già giocato con le maglie di Bayer Leverkusen e Bayern Monaco. Se dovesse arrivare la cessione del centrale brasiliano, l’Inter dovrebbe confermare Andrea Ranocchia, autore di una stagione deludente ma pur sempre uno dei migliori difensori italiani in prospettiva, a cui ben presto potrebbe aggiungersi un altro giovane difensore italiano. Infatti Branca starebbe pensando al ritorno di Marco Andreolli, difensore del Chievo che andrebbe ad occupare il posto lasciato libero dal ritiro di Ivan Cordoba.

  • Inter, Forlan, Poli e Palombo nella lista Champions. Fuori Guarin

    Inter, Forlan, Poli e Palombo nella lista Champions. Fuori Guarin

    Archiviato il rocambolesco pareggio di ieri sera contro il Palermo, l’Inter di Ranieri butta l’occhio alla prossima Champions League, comunicando all’Uefa le nuove liste di giocatori utilizzabili nella competizione europea. A differenza di quelle consegnate all’inizio della stagione calcistica, questa volta si potevano inserire solo 3 nuovi nuovi di giocatori nella lista dei 25.

    C’è pero da ricordare come in estate la lista nerazzurra contasse solo 24 giocatori, visto il pasticcio firmato Branca e soci per il caso Forlan, con l’uruguaiano non inseribile poiché aveva già giocato il primo turno preliminare con l’Atletico Madrid. La nuova lista ne conta solo 23, poiché le partenze dettate dal mercato di riparazione sono state quattro, con gli addii di Thiago Motta, Jonathan, Coutinho e Caldirola. Quindi i nuovi nomi inseriti nella lista sono stati quelli di Forlan, di Poli che ieri ha giocato un’ottima partita e dell’ultimo arrivato Angelo Palombo. L’escluso di lusso dunque è Cordoba. Rimane fuori anche il giovane olandese Luc Castaignos.

    Diego Forlan | © FILIPPO MONTEFORTE/AFP/Getty Images

    I nerazzurri questa volta non dovrebbero avere particolare problemi in attacco come nella fase a gironi quando con il pasticcio Forlan e i continui acciacchi di cui soffriva Diego Milito ad inizio stagione, erano arruolabili i soli Giampaolo Pazzini e Mauro Zarate, quest’ultimo fu decisivo nella trasferta di Mosca siglando il 2-3 definitivo nella vittoria che fu crocevia poi del cammino nerazzurro in Champions seguente la sconfitta all’esordio a San Siro contro i turchi del Trabzonspor.

    Ovviamente rimane fuori anche l’acquisto più illustre del mercato di gennaio, Fredy Guarin, poiché avendo già giocato nelle competizioni europee con il Porto, dovrà aspettare il prossimo anno per vestire la maglia nerazzurra nelle partite di coppa.

    Ecco la lista Champions nerazzurra:

    Portieri: Julio Cesar, Castellazzi, Orlandoni;
    Difensori: Maicon, Lucio, Ranocchia, Samuel, Chivu, Nagatomo, Faraoni;
    Centrocampisti: Zanetti, Stankovic, Sneijder, Alvarez, Palombo, Poli, Cambiasso, Obi, Crisetig;
    Attaccanti: Pazzini, Forlan, Milito, Zarate

  • Inter regina del mercato… in uscita

    Inter regina del mercato… in uscita

    Si sa la crisi ha colpito anche il mondo del calcio, e a chi si aspettava un mercato invernale coi botti sarà rimasto deluso. Il gran colpo Tevez non è riuscito nemmeno al mago del mercato Adriano Galliani, che con la stranissima manovra di parcheggiare Maxi Lopez in hotel a Milano, non ha messo fretta agli inglesi che hanno vinto il braccio di ferro, ma perso la partita ritrovandosi un giocatore per altri sei mesi fuori rosa.

    L’Inter, com’è risultato chiaro nel corso dei giorni, forse non ha mai voluto realmente il giocatore cercando solo di inserirsi in una trattativa per far lievitare il prezzo, evitando in questo modo di vedere i cugini rossoneri rinforzarsi ulteriormente. Ma in fin dei conti prima di guardare altrove si dovrebbe guardare in casa propria, cercando di migliorare la rosa a disposizione di Ranieri. Così non è stato. L’Inter ha aspettato troppo prima di piazzare i suoi colpi di mercato, quasi ripetendo gli errori fatti in estate, privandosi di un pezzo pregiato all’ultimo secondo (vedere Eto’o) di fronte a un’offerta difficile da rifiutare, ritrovandosi senza il tempo e la possibilità di trovare il giusto sostituto.

    Palombo non vale Thiago Motta e anche anagraficamente parlando l’età dell’ormai ex blucerchiato non gioca a favore di Ranieri. Il primo ad uscirne sconfitto da questo mercato è proprio Ranieri che, nonostante avesse in maniera evidente cercato di far capire le sue motivazioni a Moratti sul caso Motta e sulla necessità di un esterno d’attacco, si è di fatto visto togliere uno dei suoi giocatori preferiti e ridimensionare quindi, la sua voce in sede di scelte di mercato.

    Il patron dell'Inter Massimo Moratti | © Valerio Pennicino/Getty Images

    Serviva freschezza a centrocampo o semplicemente la ‘freschezza’ serviva solo nel monte ingaggi? Volendo fare un bilancio alla chiusura del mercato invernale, Ranieri e il suo centrocampo, con l’addio di Thiago Motta, perdono molto in qualità, mentre le casse nerazzurre tornano a sorridere. La Gazzetta dello Sport stamane parla di un introito vicino agli 11,5 milioni di euro per la cessione del centrocampista italo brasiliano, denaro fresco da inserire nella voce ricavi, cercando di bilanciare le perdite che nel futuro prossimo, secondo le logiche del fair play finanziario non potranno eccedere i 45 milioni di euro. Via tre giocatori, tutti a centrocampo, con Motta al Psg, Coutinho all’Espayonl e Muntari al Milan, l’Inter si è tutelata prendendo due centrocampisti e un difensore in prospettiva futura: Fredy Guarin dal Porto, il colpo last minute Palombo dalla Samp e Juan Jesus dall’Internacional. Tralasciando l’aspetto tattico e il loro eventuale posizionamento in campo è palese che il centrocampo nerazzurro con quest’affare abbia perso qualcosa, considerando come un sostituto di Thiago Motta non è stato preso e l’esterno d’attacco per consentire a Ranieri di inserire Sneijder è rimasto solo nei sogni di mercato del tecnico testaccino.

    Ci guadagnano le casse nerazzurre, come nell’affare Eto’o in estate, seguendo questa nuova politica societaria che persegue l’abbattimento degli ingaggi e solo a  parole lo svecchiamento della rosa, poiché Forlan e Palombo non sembrano due affari secondo il punto di vista anagrafico. A giugno verranno ridefiniti molti contratti e con l’addio di Motta e Muntari, già nell’immediato le casse nerazzurre potranno contabilizzare un guadagno di una decina di milioni di euro lordi. (Motta aveva un ingaggio di 3 milioni netto all’anno e Muntari 2). Occhio dunque perché secondo questa nuova filosofia di mercato in estate potrebbe essere ceduto un altro big, con Sneijder in prima fila tra i maggiori indiziati. Rimanere competitivi sfoltendo la rosa non è affatto una manovra facile e soprattutto com’è stato evidente in quest’ultimo biennio nerazzurro le rincorse e le remuntade non sempre possono coprire gli errori fatti in sede di mercato.

  • Calciomercato, tutti i colpi last minute dei club di Serie A

    Calciomercato, tutti i colpi last minute dei club di Serie A

    Atalanta ceduto ieri mattina Simone Padoin alla Juventus per 5 milioni di euro perfeziona in serata lo scambio Riccardo Cazzola – Fabio Caserta con la Juve Stabia, il primo, perno del centrocampo stabiese arriva in prestito mentre il secondo viene ceduto a titolo definitivo alle Vespe.

    Bologna Ishak Belfodil, attaccante algerino classe ’92 con passaporto francese, è l’unico movimento della società felsinea nelle ultime ore di calciomercato. Arriva dal Lione, dove ha fatto qualche apparizione sia in Ligue 1 che in Champions League, in prestito con diritto di riscatto a giugno fissato sui 4 milioni di euro circa. A Bologna ritrova Taider suo compagno nella nazionale francese Under 19.

    Cagliari nessuna operazione nè in entrata nè in uscita, Radja Nainggolan, inseguito a lungo dalla Juventus, resta almeno per il momento in Sardegna. Il discorso sul suo approdo a Torino è solo rimandato a giugno.

    Catania etnei scatenati nelle ultime ore di mercato: dopo 30 giorni di apparente immobilismo, sono arrivati in sequenza Marco Motta dalla Juventus, Felipe Seymour dal Genoa, Osarimen Ebagua dal Torino e Juan Pablo Carrizo dalla Lazio, tutti in prestito, a puntellare difesa, centrocampo, attacco e porta. Il portiere argentino arriva per sostituire il connazionale Mariano Andujar tornato in patria all’Estudiantes, l’attaccante granata per prendere il posto di Maxi Lopez ceduto al Milan. L’ad Lo Monaco ha poi rivelato che il Catania aveva praticamente definito l’acquisto di Rolando Bianchi per 4 milioni di euro ma il Toro ci ha ripensato all’ultimo minuto accettando invece di prestare fino al termine della stagione Ebagua che quest’anno al Torino non è risucito a dimostrare tutto il suo valore. Per quanto riguarda le uscite ceduto Pablo Alvarez al Saragozza.

    Cesena bianconeri attivissimi, lasciano la Romagna Erjon Bogdani, passato al Siena, Abdel Ghezzal, al Levante via Bari, e Antonio Candreva che sbarca nella capitale sponda Lazio in prestito in cambio di Simone Del Nero che fa il percorso inverso. Arrivano a rinforzare la rosa a disposizione di Daniele Arrigoni inoltre Mario Alberto Santana, seguito in estate dal club romagnolo che poi scelse Napoli dove ha trovato pochissimo spazio, e l’attaccante della Juventus Vincenzo Iaquinta, uno dei tanti esuberi della Vecchia Signora pronto a rimettersi in gioco dopo un lungo periodo di inattività, che dovrà far compiere al Cesena il salto di qualità in attacco per centrare l’obiettivo della salvezza.

    Chievo i clivensi puntellano la difesa con l’arrivo di Dario Dainelli dal Genoa, arriva nelle ultime ore anche Nikola Gulan dalla Fiorentina e rientra dal prestito dal Bari l’attaccante brasiliano De Paula, fuori per il resto della stagione per un infortunio al ginocchio.

    Fiorentina saltano all’ultimo minuto gli arrivi dell’attaccante Mounir El Hamdaoui dall’Ajax e del centrocampista argentino Guido Pizarro dal Lanus. I viola concludono la giornata prelevando dal Copenaghen per 800 mila euro l’attaccante di origini ivoriane Kenneth Zohore, giovane promessa classe ’94 entrato nel giro della nazionale Under 19 danese. In uscita ceduto a titolo definitivo il centrocampista Gianni Munari alla Sampdoria per 1 milione di euro circa. Fiorentina e Genoa non trovano l’accordo per il trasferimento di alessio Cerci in Liguria, mentre salta lo scambio sempre con i rossoblu Lorenzo De Silvestri – Giandomenico Mesto.

    Genoa il grosso del mercati il Grifone lo aveva già fatto nelle settimane scorse rinforzando la squadra con gli arrivi di Alberto Gilardino, Davide Biondini e Giuseppe Sculli e quelli di Fernando Belluschi e Roger Carvalho ufficializzati ieri. Sfuma uno dei grandi obiettivi di Preziosi, Alessio Cerci che resta a Firenze, mentre lasciano la Liguria Dario Dainelli passato al Chievo e Felipe Seymour andato al Catania. Il grande colpo il Genoa lo mette a segno per la prossima stagione essendosi assicurata la metà del cartellino del giovane bomber della Juventus, in prestito al Pescara e capocannoniere del campionato di Serie B, Ciro Immobile per 4 milioni di euro.

    Inter tanta indecisione sul mercato, prima l’offerta senza neanche troppa convinzione al Manchester City per Carlos Tevez per contrastare il Milan in un derby tutto milanese salvo poi ritirarsi dalla corsa all’Apache, poi l’attesa delle ultime ore per perfezionare alcune operazioni importanti: lascia i nerazzurri Thiago Motta che alla fine ha ceduto alla corte del Paris Saint Germain di Carlo Ancelotti e Leonardo con l’Inter che incassa un cospicuo assegno da 10 milioni di euro, per rimpiazzare il centrocampista brasiliano naturalizzato italiano arrivano in prestito con riscatto al termine della stagione Fredy Guarin, ad un passo pochi giorni fa dalla Juventus, dal Porto e Angelo Palombo dalla Sampdoria a rinforzare la mediana di Claudio Ranieri. Ceduto Sulley Muntari al Milan.

    Juventus sistemata la difesa e l’attacco con Martin Caceres e Marco Borriello, grandi manovre nelle ultime ore per il centrocampista richiesto da Antonio Conte: scartato Fredy Guarin quando ormai sembrava essere già bianconero preferendo riservare l’unico posto rimasto da extracomunitario al difensore uruguagio e falliti tutti i tentativi per portare a Torino Radja Nainggolan che il Cagliari ha voluto tenere a tutti i costi, è arrivato Simone Padoin dall’Atalanta per 5 milioni di euro. Per quanto riguarda le partenze nell’ultimo giorno sono andati via tutti gli esuberi (ad eccezione di Fabio Grosso) presenti in rosa, dopo Amauri è stato il turno ieri di Luca Toni che si è accordato con l’Al Nasr di Walter Zenga, Vincenzo Iaquinta che ha firmato con il Cesena, Marco Motta è stato ceduto al Catania e Michele Pazienza si è trasferito all’Udinese.

    Lazio i biancocelesti non riescono a chiudere per il trequartista giapponese del Cska Mosca Keisuke Honda, obiettivo numero uno di Claudio Lotito ed Edy Reja, che sarebbe dovuto arrivare per sopperire alla cessione di Djibril Cisse al Queens Park Rangers per 5 milioni di euro. Gli uomini mercato della Lazio hanno così cambiato obiettivo riuscendo a chiudere sul filo di lana lo scambio con il Cesena Antonio Candreva che arriva nella capitale e Simone Del Nero che va ai romagnoli. Vanno via anche Juan Pablo Carrizo, in prestito al Catania, e Luis Pedro Cavanda, terzino destro in prestito al Bari.

    Lecce il colpo è arrivato in attacco nelle ultime ore, Valeri Bojinov torna in Salento dopo 7 anni e rinforzerà il reparto avanzato a disposizione di Serse Cosmi; ultimo arrivo in casa giallorossa l’esterno Luca Di Matteo in prestito dal Palermo.

    Milan doveva arrivare Carlos Tevez, che ha rifiutato tutte le destinazioni possibili mantenendo la parola data ad Adriano Galliani e invece i rossoneri hanno dovuto optare per il piano B Maxi Lopez, prelevato dal Catania negli ultimi giorni di mercato in prestito oneroso a 1.5 milioni e riscatto a giugno. Le ultime ore sono state poco proficue, bruciati dall’Inter per Angelo Palombo hanno ripiegato su Sulley Muntari arrivato proprio dai cugini. Preso anche un giovane attaccante dell’Internacional di Porto Alegre classe ’91, Lucas Roggia.

    Napoli il suo colpo il Napoli lo aveva messo a segno già a dicembre assicurandosi le prestazioni di Eduardo Vargas dall’Universidad de Chile, attaccante cileno che in patria viene definito come il clone del connazionale Alexis Sanchez e anche di Ezequiel Lavezzi, a sistemare una rosa già completa. L’unico movimento last minute è stato in uscita, i partenopei hanno ceduto in prestito al Cesena Mario Alberto Santana.

    Novara la squadra piemontese aveva già concluso il suo mercato da tempo, se vogliamo il “colpo” è arrivato in panchina con l’ingaggio di Emiliano Mondonico sollevando dall’incarico Attilio Tesser, artefice del doppio salto del Novara dalla Lega Pro alla Serie A in due anni.

    Palermo anche in Sicilia ultime ore tranquille, Maurizio Zamparini nel corso degli anni ci aveva abituato a stravolgimenti nell’ultimo giorno invece l’unica operazione di mercayo è in uscita e riguarda la cessione in prestito di Luca Di Matteo al Lecce.

    Parma l’ultimo giorno di mercato ha regalato a Roberto Donadoni il centrocampista McDonald Mariga dalla Real Sociedad via Inter, un ritorno il suo in Emilia, mentre sono andati via in prestito Abder Jadid al Grosseto e Graziano Pellè alla Sampdoria.

    Roma a parte il riscatto della seconda metà del cartellino dell’attaccante Fabio Borini dal Parma per 4.6 milioni di euro, poca roba il mercato giallorosso. I dirigenti e il tecnico Luis Enrique hanno giudicato all’altezza la rosa a disposizione preferendo concentrarsi sul rinnovo spinoso di Daniele De Rossi. Ceduto David Pizarro al Manchester City, il centrocampista cileno messo fuori rosa per un litigio con il tecnico.

    Siena colpo in attacco per la squadra toscana, prelevato dal Cesena Erjon Bogdani unica operazione conclusa dal ds Giorgio Perinetti che ha provato fino all’ultimo secondo di convincere Filippo Inzaghi a sposare il progetto senese.

    Udinese un’operazione in entrata e una in uscita per i friulani che hanno preso in prestito dalla Juventus il centrocampista Michele Pazienza e hanno ceduto al Livorno con la stessa formula Piermario Morosini.

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  • Guarin e Palombo ci guadagna Inter perde Ranieri

    Guarin e Palombo ci guadagna Inter perde Ranieri

    La finestra di mercato invernale è finalmente chiusa. Le società adesso dovranno dimostrare sul rettangolo verde di aver lavorato bene e senza approssimazione cercando di mantenere gli obiettivi prestabiliti di inizio anno o comunque quelli prefissati per la seconda parte di stagione. Negli ultimi giorni ad infiammare è stato senza dubbio il presidente Moratti conducendo il calciomercato Inter in maniera veemente e decisa anche se a dire il vero in un modo non del tutto pianificato. La doppia sconfitta subita a Napoli e Lecce ha forse dato un campanello d’allarme o comunque la volontà di Thiago Motta di volare a Parigi ha costretto la società a ricorrere ai ripari. Proviamo ad analizzare come cambia il centrocampo dell’Inter senza Thiago Motta e con la presenza di Guarin e Palombo.

    Thiago Motta al Psg si perde in qualità si guadagna nel bilancio. Offerta irrinunciabile per il centrocampista azzurro sedotto dall’ex Leonardo e ingolosito dalla possibilità di diventare protagonista della rinascita del Paris Saint Germain. L’Inter sicuramente perderà in geometrie in mediana, nella sua grande capacità di leggere la partita e di farsi trovare sempre libero e in aiuto all’avversario in difficoltà. Di contro i dieci milioni di euro ricavati insieme ai non trascurabili continui infortuni e affaticamenti a cui Thiago Motta ha abituato il popolo interista rendono l’addio quantomeno condivisibile.

    Fredy Guarin colpo Inter | © RAUL ARBOLEDA/AFP/Getty Images
    Guarin non è Thiago Motta In molti sono scettici sull’arrivo di Fredy Guarin all’Inter. In realtà il centrocampista colombiano è stato insieme a Hulk e Falcao protagonista della scalata con il Porto targato Villas Boas, per poi confermarsi ad ottimi livelli in Coppa America. Guarin è una mezzala di grande dinamismo e qualità, dotato di un gran tiro dalla distanza e bravo negli inserimenti senza palla. In pratica non in sostituto di Thiago Motta ma un giocatore che permetterà di aumentare la fisicità e la corsa della mediana a disposizione di Ranieri. In realtà, seppur con caratteristiche diverse, può esser Angelo Palombo a sostituire Motta ponendosi a punto di riferimento centrale davanti alla difesa con il ritorno al centrocampo a rombo.

    Ecco perché perde Ranieri. L’allenatore nerazzurro aveva definito centrale al suo progetto Thiago Motta e allo stesso tempo aveva bocciato Wesley Sneijder considerandolo non adatto al suo consolidato 4-4-2. Bene, le scelte societarie sono andate in direzione completamente opposta. La presenza di Guarin e Palombo infatti obbliga al ritorno al centrocampo a tre con l’ormai ex capitano doriano centrale e Cambiasso e Guarin ai lati e il conseguente inserimento del trequartista olandese alle spalle delle due punte ripristinando la qualità andata persa dalla partenza di Thiago Motta.

    Fredy Guarin prime parole da interista video Youtube
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  • Inter, Thiago Motta al Psg. Si avvicina Palombo

    Inter, Thiago Motta al Psg. Si avvicina Palombo

    Manca ancora l’ufficialità ma Thiago Motta può considerarsi un calciatore del Psg. Dopo il rilancio dell’offerta francese, Branca e Massimo Moratti hanno deciso di accettare la proposta di Leonardo e consentire all’italo-brasiliano di raggiungere Parigi. Con Muntari passato al Milan, la dirigenza nerazzurra ha optato per l’acquisto del capitano della Sampdoria Angelo Palombo, il quale è vicinissimo alla firma con la società di corso Vittorio Emanuele, dopo essere stato accostato nelle prime ore di questa giornata ai cugini del Milan.

    THIAGO MOTTA – Alla fine è arrivato il colpo di scena meno atteso dagli operatori di mercato. Thiago Motta lascia l’Inter e prende l’aereo che lo porterà a Parigi. L’allenatore del Paris Saint Germain Carlo Ancelotti e il direttore sportivo Leonardo possono sorridere dopo la felice conclusione della trattativa, che durava ormai da oltre due settimane. L’oriundo dice addio al club che l’ha portato sul tetto più alto del mondo la scorsa stagione, dopo lo storico Triplete, ultimo regalo della gestione Mourinho. Il trasferimento è a titolo definitivo. Il rilancio dell’offerta parigina, 10 milioni di euro contro gli 8 offerti in precedenza ai nerazzurri, è stato decisivo per il buon esito della trattativa. Con questa cifra l’Inter pagherà in estate il cartellino del neo acquisto Guarin, il centrocampista colombiano prelevato dal Porto nella giornata di ieri.

    thiago motta | &; FILIPPO MONTEFORTE/AFP/Getty Images

    FULMINE A CIEL SERENORanieri, che aveva sempre allontanato le voci di un possibile addio fin da gennaio di Thiago Motta, dovrà ora prepararsi ad affrontare l’intero girone di ritorno senza quel giocatore definito dallo stesso tecnico romano “unico” nella rosa interista. Nella conferenza stampa di presentazione della partita di domani sera contro il Palermo in casa, Ranieri si era detto ignaro di tutto, affermando apertamente che l’italo-brasiliano era stato convocato per il match di campionato in programma a San Siro nella giornata di domani.

    PALOMBO – Il blucerchiato è a un passo dal vestire la maglia dell’Inter. Dopo la partenza di Thiago Motta e l’arrivo di Guarin, il centrocampo nerazzurro vede aggiungersi un ulteriore tassello. Il calciatore arriverà con la formula del prestito oneroso per i prossimi 6 mesi (1,5 milioni di euro) e il diritto di riscatto a favore della società interista.

  • Milan, sfuma Palombo ufficiale Muntari

    Milan, sfuma Palombo ufficiale Muntari

    L’ultimo giorno del calciomercato potrebbe portare in dote a Massimiliano Allegri un nuovo centrocampista. In queste ore il capitano della Sampdoria Angelo Palombo sembra in pole position, sebbene non sia tramontata la possibilità di un arrivo anticipato a Milanello del mediano ghanese Muntari, nonostante nella serata di ieri i colloqui fra le due società rivali non abbiano portato ad alcun accordo. Soltanto rimandato il passaggio di Riccardo Montolivo in maglia rossonera fin dalla finestra di mercato invernale. Il centrocampista viola e della Nazionale di Prandelli raggiungerà Milano al termine della stagione, quando potrà liberarsi a costo zero dalla Fiorentina.

    PALOMBO – E’ il blucerchiato il nome che con tutta probabilità rappresenterà il colpo last minute del mercato rossonero. Concluso il passaggio in prestito del bergamasco Padoin alla Juve, a Palombo non rimane che il Milan. Da tempo il centrocampista è ai ferri corti con la dirigenza della Samp, in particolar modo sono noti i dissidi avuti nel recente passato con il ds Sensibile, il quale ha più volte manifestato la volontà di lasciarlo partire senza troppi rimpianti. Dopo il no a Palermo, Fiorentina e Parma, il capitano blucerchiato  difronte all’interessamento del Diavolo potrebbe definitivamente chiudere la sua lunga esperienza a Genova, andando ad aggregarsi alla rosa del tecnico Allegri. Un altro indizio a favore dell’addio di Palombo è l’arrivo in Liguria del centrocampista viola Munari, il cui passaggio praticamente ufficiale.

    angelo palombo | &; Giuseppe Bellini/Getty Images

    MUNTARI – Ufficiale Sulley Muntari ultimo colpo calciomercato Milan. Il giocatore dell’Inter, in scadenza di contratto a giugno, ha già raggiunto un’intesa di massima con l’amministratore delegato rossonero Galliani per il trasferimento a Milanello in estate. L’ultimo infortunio di Merkel ha però costretto gli uomini di mercato della società milanista a cercare un nuovo tassello per rinforzare la linea di centrocampo della squadra. Muntari pareva essere un obiettivo facilmente raggiungibile, ma l’accordo fra i due club per il passaggio a gennaio del nerazzurro non è stato trovato dopo i colloqui avuti nella giornata di ieri.

    MONTOLIVO – Salvo clamorosi colpi di scena dell’ultimo minuto tramonta anche la possibilità per i tifosi rossoneri di vedere Montolivo a San Siro già da gennaio. E’ ormai evidente la politica di austerità introdotta negli ultimi anni da Galliani, e difficilmente l’ad rossonero sarà disposto a fare sacrifici economici importanti per convincere la Fiorentina a cedere uno dei cardini della squadra nel mercato invernale, aspettando così la scadenza di contratto del calciatore al termine della stagione, quando il viola diventerà a tutti gli effetti un nuovo giocatore del Milan.

    NOCERINO DOCET – Fino ad oggi si è rivelato l’acquisto più importante del Diavolo nella scorsa estate. Con 7 gol è il secondo miglior marcatore della squadra. Arrivato per un milione di euro dal Palermo il 31 agosto, a pochi minuti dal termine della sessione di calciomercato estiva, è il fiore all’occhiello della campagna acquisti rossonera. La giornata di oggi potrebbe essere molto simili, in termini di operazione di mercato, a quella che portò il centrocampista rosanero a Milano. Palombo, come il prodotto del vivaio bianconero della Juventus, non è mai stato un goleador durante la sua militanza a Genoa (11 gol segnati in oltre 300 partite disputate). Basterà l’effetto Nocerino ad impennare la media gol del capitano blucerchiato? Nel frattempo i tifosi del Milan attendono la chiusura del mercato per abbracciare realmente il possibile nuovo acquisto, perché, dopo la telenovela Tevez, chi meglio dei fan rossoneri sa che non ci si può mai fidare del calciomercato?

  • Calciomercato Juve, Guarin vicino, Behrami stop. Pronto Palombo

    Calciomercato Juve, Guarin vicino, Behrami stop. Pronto Palombo

    La Juventus negli ultimi giorni della finestra di mercato invernale cercherà di concludere almeno un importante colpo a centrocampo, per offrire a Conte una valida alternativa a Pirlo, Marchisio e Marchisio, quasi sempre utilizzati dal primo minuto durante il girone d’andata. Il colombiano Fredy Guarin sembra vicinissimo al trasferimento sotto la Mole Antonelliana, mentre Behrami appare più lontano rispetto ai giorni scorsi, in quanto bloccato dalla società viola. Qualora dovessero saltare sia Guarin che Behrami, Marotta ha in mano il leader blucerchiato Palombo.

    fredy guarin ! © MIGUEL RIOPA/AFP/Getty Images

    Fredy Guarin e la Juve non sono mai stati così vicini. La Gazzetta dello Sport questa mattina rivela il contatto fra la società torinese e il Porto. Il club lusitano sembra si sia deciso ad accontentare il centrocampista colombiano, intenzionato a lasciare il Portogallo per tentare un’avventura in Italia con la maglia bianconera. Il Porto chiede 15 milioni di euro, sebbene questa cifra possa scendere fino a 13 milioni, con i quali Marotta dovrebbe chiudere l’operazione Guarin. Quest’ultimo fin dall’inizio del mercato di gennaio ha rappresentato la prima scelta come rinforzo di centrocampo, e dopo aver convinto il giocatore a trasferirsi in bianconero, si cerca di chiudere con la società portoghese. L’affare Guarin escluderebbe automaticamente l’acquisto di Caceres, il terzino uruguaiano del Siviglia corteggiato a lungo dalla dirigenza juventina, poiché entrambi i calciatori sono extracomunitari.

    Non mancano però le alternative in caso di fallimento della trattativa con il Porto. Da giorni è stato bloccato il centrocampista svizzero della Fiorentina Behrami, il quale sarebbe felicissimo di vestire la maglia della Signora. La Juve però deve scontrarsi con il rifiuto opposto dai viola e dal direttore sportivo Pantaleo Corvino, intenzionato a non cedere un altro pezzo pregiato della squadra dopo la partenza di Gilardino al Genoa. A Firenze l’ambiente non è dei migliori, con una protesta dei tifosi che va avanti dall’inizio della stagione. Se prima nell’occhio del ciclone era il tecnico serbo Mihajlovic, adesso è la presidenza in persona ad essere pesantemente contestata ogni domenica. Considerato che Behrami rappresenta una pedina fondamentale nello scacchiere tattico di Delio Rossi, difficilmente Pantaleo Corvino accetterà la proposta della Juventus, andando così a infiammare ulteriormente il clima teso che si respira intorno alla squadra.

    Sempre calda la pista che porta al capitano della Sampdoria Palombo, in rotta da mesi con il direttore sportivo blucerchiato Sensibile. Il calciatore avrebbe rifiutato un’offerta allettante proveniente dalla stessa Fiorentina per non rinunciare al sogno di accasarsi alla Juve dove ritroverebbe Marotta, figura fondamentale insieme a Del Neri nell’anno in cui la Samp riuscì a centrare il quarto posto in classifica e la qualificazione al preliminare di Champions League. I blucerchiati non opporrebbero alcuna resistenza al trasferimento del calciatore a Torino, anche dopo l’ultima vittoria conseguita in Serie B sul campo del Padova dove Iachini ha rivoluzionato la squadra inserendo negli undici titolari molti giovani, fra cui il promettente Obiang. Infine sembra definitivamente tramontata l’ipotesi dell’arrivo di Pizarro in bianconero. Il cileno, ufficialmente in patria per motivi familiari, non rientrerebbe più fra i “desiderata” dell’allenatore Antonio Conte e della coppia Marotta-Paratici.

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