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  • Reggina, ritorno al passato. Via Gregucci torna Breda

    Reggina, ritorno al passato. Via Gregucci torna Breda

    La Reggina cambia ancora. Un ritorno al passato in panchina, visto che a guidare la squadra sarà di nuovo Roberto Breda, esonerato lo scorso 6 gennaio dopo il pareggio a reti bianche nel corso dell’ultima giornata di andata contro il Vicenza. Costa carissimo dunque il pareggio subito a tempo scaduto nel derby di Calabria contro il Crotone ad Angelo Gregucci, sollevato dall’incarico dopo un cammino tutt’altro che eccezionale, considerando che in tredici gare e mezza, in virtù del fatto che quella con il Torino si è conclusa dopo un tempo con i granata avanti di un gol, ha conquistato appena 17 punti, con la squadra che praticamente ha perso quota in classifica scivolando addirittura in decima posizione.

    Play off praticamente compromessi, anche se il mercato di gennaio aveva convinto davvero poco i tifosi amaranto, specie dopo la cessione del pezzo pregiato Missiroli finito ai concorrenti del Sassuolo. La scelta di Gregucci non aveva entusiasmato molto la piazza, specie ultimamente che gli amaranto hanno fallito nelle due sfide decisive con Varese e Brescia. Il patron degli amaranto Lillo Foti a questo punto ha decisiso di richiamare Breda, decisione già nell’aria da sabato sera, considerando che lo stesso sino a fine stagione era comunque a libro paga degli amaranto, chiamati ormai ad onorare nel migliore dei modi questo finale di stagione, considerando che il raggiungimento degli spareggi è pura utopia.

    Roberto Breda | © Marco Luzzani/Getty Images

    Con sette gare e mezzo da giocare e otto punti di distacco il cammino non è semplice, specie se a breve si affronteranno, tra le altre, anche il Verona primo in classifica, la lanciatissima Sampdoria e un Sassuolo voglioso di puntare in alto, senza dimenticare il secondo tempo di Torino. Servirebbe un miracolo insomma, ma al momento il desiderio dei tifosi reggini, già a partire dalla trasferta di sabato prossimo a Nocera Inferiore, è quello di vedere la propria squadra lottare e provarci sino all’ultimo istante.

  • Reggina – Brescia 1-1, Bonazzoli beffa le Rondinelle. Video

    Reggina – Brescia 1-1, Bonazzoli beffa le Rondinelle. Video

    Una Reggina coriacea trova il pareggio allo scadere contro un Brescia che per oltre un’ora ha accarezzato l’idea di portare a casa l’intera posta in palio. Il gol di Jonathas infatti aveva spalancato la strada agli uomini di Calori grazie anche al rosso rifilato ad Emerson che ha costretto la Reggina a giocare con l’uomo in meno per oltre un tempo. Ed invece Bonazzoli al 90’ sale in cielo e permette ai calabresi di conquistare un pari che pur non permettendo di fare passi giganteschi fa si che la zona play off adesso disti un punto in meno e il Brescia non possa scappare. Match comunque molto nervoso, specie nel primo tempo, con la direzione di gara di Giacomelli contestata a lungo dai padroni di casa e dai tifosi occorsi al Granillo.

    Novità nel 3-5-2 di Gregucci, il quale lascia in panchina Zandrini preferendogli il più esperto Belardi, all’esordio stagionale con gli amaranto. Solo panchina per Nicolas Viola mentre Cosenza vince il ballottaggio con Melara. Davanti a Belardi dunque spazio allo stesso Cosenza insieme con Emerson e Angella. A centrocampo Armellino, Rizzo e Barillà agiscono in mezzo con Colombo e Rizzato esterni. In avanti si ricompone dopo diverso tempo la coppia formata da Campagnacci e Bonazzoli. Dall’altro lato Calori conferma le indicazioni della vigilia con una sola sorpresa: Rossi a centrocampo al posto di Mandorlini. Solo panchina per Piovaccari. Davanti ad Arcari agiscono Zoboli, De Maio e Caldirola. A centrocampo ecco Vass, Salamon e Rossi con Zambelli e Daprela laterali. In attacco El Kaddouri agisce in appoggio a Jonathas.

    Emiliano Bonazzoli © Maurizio Lagana/Getty Images

    Inizio di match senza grossi sussulti almeno sino al 8’ quando Bonazzoli, pescato da Barillà in area di rigore, manca di un soffio l’impatto con la palla da buona posizione. La Reggina sembra intenzionata a fare la partita ma fa fatica a concludere verso la porta del Brescia con una certa pericolosità. Alla prima occasione utile però le rondinelle passano: bella azione corale con Daprela che appoggia per Jonathas il quale insacca. Immediata la reazione della Reggina che 4’ dopo trova il pari: sugli sviluppi di un corner Arcari respinge di pugno e la sfera termina sui piedi di Angella che insacca. Ma l’arbitro annulla per un presunto fallo di Bonazzoli sull’estremo difensore lombardo. Ne nasce una mega rissa tra le due squadre che continua al 37’ quando Emerson, forse ancora nervoso, commette un fallaccio da rosso diretto su Rossi. La Reggina accusa il colpo e poco dopo Belardi salva ancora il risultato, ma gli animi sono molto tesi tra le due squadre.

    Nella ripresa la Reggina dimostra tanta grinta e con Bonazzoli dopo appena 2’ sfiora il gol. Replica Rossi che da distanza ravvicinata, al 6’, manda alto. Ancora rondinelle pericolose prima con una punizione di Vass e poi con un contropiede di Rossi non finalizzato a dovere. Gregucci si gioca le carte Melara e Alessio Viola, ma fatica a creare pericoli dalle parti di Arcari. Dall’altro lato intanto Calori getta nella mischia Piovaccari al posto di un Rossi ficcante ma impreciso sotto porta. Al 35’ Reggina vicina al gol in più occasioni, ma l’assedio sembra non produrre effetti e anzi, il Pescara di rimessa va vicinissimo al gol: al 37’ Belardi si supera su El Kaddouri ed 1’ dopo si ripete su Piovaccari. Vass viene graziato per un fallo da tergo su Angella e quando tutto sembra finito ecco il pari: al 45’ Rizzato scodella un pallone a centro area con Bonazzoli che di testa anticipa Arcari per il gol dell’1-1. In pieno recupero episodio da moviola: De Maio travolge Viola ma Giacomelli lascia correre. Reggina Brescia finisce cosi 1-1  tra i fischi del Granillo indirizzati all’arbitro triestino.

    Video Reggina Brescia 1-1 highlights Youtube:
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  • Reggina – Brescia, le formazioni. Gregucci ritrova Campagnacci

    Reggina – Brescia, le formazioni. Gregucci ritrova Campagnacci

    Due squadre pronte a fiondarsi sulla zona play off dopo le cadute eccellenti di sabato, in particolare quelle di Padova e Varese. Reggina e Brescia stasera avranno un solo obiettivo: vincere per continuare a sognare quella Serie A che negli anni passati ha visto tra le protagoniste sia gli amaranto che le Rondinelle. Due squadre che arrivano da momenti differenti: il Brescia è in piena risalita mentre la Reggina arriva dal ko maturato a Varese. Una sconfitta che dunque non lascia alternative alla squadra di Gregucci: vincere o abbandonare, quasi con certezza, tutti i sogni di gloria.

    Per riuscire a conquistare i tre punti il trainer amaranto recupera pienamente, in avanti, sia Campagnacci che Bonazzoli. Nulla da fare invece per Nicolas Viola così come per Freddi e Marino, con Ragusa squalificato. Non proprio al top dunque la formazione del presidente Foti. Il tecnico calabrese schiererà i suoi con l’ormai classico 3-5-2. In porta c’è Zandrini, davanti a lui trio difensivo formato da Cosenza (favorito su Melara), Emerson e Angella. In mezzo al campo spazio ad Armellino, Rizzo e Barillà, con Colombo e Rizzato esterni. Davanti invece torna la coppia Campagnacci Bonazzoli, con Alessio Viola che cosi torna ad accomodarsi in panchina dove c’è anche Ceravolo.

    Alessio Campagnacci © Dino Panato/Getty Images

    Dall’altro lato Calori deve fare a meno di Accardi, Martinez e Budel. Defezioni pesanti che però non gli fanno abbandonare il suo 3-5-1-1. In porta c’è Arcari. Davanti a lui trio formato da Zoboli, De Maio e Caldirola. A centrocampo, sugli esterni, largo a Zambelli e Daprelà con Vass, Salamon e Mandorlini in mezzo. El Kaddouri agirà alle spalle di Jonathas.

    Reggina Brescia, le probabili formazioni:
    REGGINA (3-5-2): Zandrini; Cosenza, Emerson, Angella; Colombo, Armellino, Rizzo, Barillà, Rizzato; Campagnacci, Bonazzoli. In panchina: Belardi, Melara, D’Alessandro, De Rose, Montiel, Ceravolo, A.Viola. Allenatore: Gregucci
    BRESCIA (3-5-1-1): Arcari; Zoboli, De Maio, Caldirola; Zambelli, Vass, Salamon, Mandorlini, Daprelà; El Kaddouri; Jonathas.In panchina: Leali, Dallamano, Cordova, Feczesin, Rossi, Piovaccari, Maccan. Allenatore: Calori

  • Pescara Reggina 0-2. Bonazzoli e Ragusa firmano il colpaccio

    Pescara Reggina 0-2. Bonazzoli e Ragusa firmano il colpaccio

    Colpaccio della Reggina che spezza la serie positiva del Pescara e coglie tre punti importantissimi per riprendere a sperare nei play off. Un vero e proprio blitz quello degli amaranto dinanzi a diecimila spettatori che minuto dopo minuto hanno visto diminuire le speranze di successo. Una battuta d’arresto inaspettata per gli abruzzesi di Zeman i quali rimangono comunque nelle zone alte della graduatoria, ma certamente questo stop, specie dal punto di vista del morale, potrebbe non essere facile da assorbire. Decisivi due uomini che sin qui hanno giocato un campionato diametralmente opposto: Bonazzoli, il quale stava viaggiando su rendimenti inferiori rispetto alla scorsa stagione e Ragusa, che si conferma un ragazzo di grande prospettiva. Ma più in generale c’è una squadra, la Reggina, che sembra essersi lasciata alle spalle tutte le polemiche delle scorse settimane. Gli spareggi promozione dunque sono ritornati prepotentemente alla portata della squadra di Gregucci.

    Esultanza Reggina © Giuseppe Bellini/Getty Images

    Andiamo alla gara. Nessuna sorpresa, rispetto alla vigilia, nel Pescara. Zeman nel suo 4-3-3 davanti ad Anania schiera Zanon e Balzano esterni, Capuano e Romagnoli centrali. A centrocampo, data l’assenza di Verratti, il trio è formato da Nielsen, Togni e Cascione con Sansovini, Insigne e Immobile in attacco. Dall’altro lato Gregucci invece opta per un 3-5-2. Davanti a Zandrini linea a tre con Freddi, Emerson ed Angella. A centrocampo ecco Rizzato, N. Viola e Castiglia, preferito a Rizzo, con D’Alessandro e Barillà sulle corsie laterali. In avanti, data l’assenza di Campagnacci, c’è Ragusa accanto a Bonazzoli.

    Comincia la gara e si capisce subito che per il Pescara sarà una serata no: Nielsen, dopo aver subito un fallo, deve lasciare il campo. Dentro al suo posto Kone. La Reggina sembra molto aggressiva, un approccio che coglie impreparati gli abruzzesi i quali subiscono le conclusioni di Ragusa e Viola che però non sortiscono effetti. Pian piano il Pescara sembra rialzarsi ma al 25’ ecco che la Reggina affonda il colpo: sugli sviluppi di un corner è Freddi, di testa, a colpire la traversa, sulla palla si avventa Bonazzoli che insacca. Il Pescara non ci sta e con Immobile e Insigne prova subito a trovare il pareggio, facendosi pericoloso in due circostante. La Reggina a questo punto gioca una gara guardinga chiudendo il primo tempo avanti di un gol.

    Ad inizio ripresa la squadra di Zeman prova subito a ribaltare le sorti dell’incontro ed è Insigne a sfiorare il pari, con Emerson provvidenziale sulla linea. Poco dopo ci prova Immobile che scavalca anche Zandrini ma calcia debolmente verso la porta. Gregucci a questo punto cambia qualcosa, inserendo un giocatore più rapido come Rizzo al posto di Viola. Zeman non sta guardare e getta nella mischia il talento scuola Roma, Caprari, al posto di Sansovini. E’ la Reggina però ad avere una buona palla gol con Ragusa il quale calcia sull’esterno della rete. Imprevisto però per Gregucci che al 17’ perde Angella. Dentro Cosenza al suo posto. Ancora Ragusa intanto fallisce il 2-0 calciando a lato, ma si rifà poco dopo: su un lancio dalle retrovie la punta amaranto brucia tutti e a tu per tu con Anania non sbaglia. Zeman si gioca l’ultima carta, Soddimo, al posto di Immobile. Ma l’occasione per riaprire l’incontro capita sui piedi di Kone con Zandrini che però non si fa sorprendere. Melara rileva D’Alessandro ma sino alla fine il risultato non cambia: Pescara Reggina 0-2. Vittoria meritata quella degli amaranto che riscattano cosi il ko di Castellamare. Per il Pescara una sconfitta che deve essere assorbita in fretta.

    Video Pescara Reggina 0-2 video highlights
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  • Pescara Reggina, le probabili formazioni. Zeman si affida a Togni

    Pescara Reggina, le probabili formazioni. Zeman si affida a Togni

    Comincia oggi in casa contro la Reggina l’operazione recupero del Pescara che vuole riprendersi uno dei primi due posti che danno diritto all’accesso diretto in Serie A. Il match, rinviato ad inizio febbraio causa neve, vede protagoniste due squadre che arrivano da momenti diversi. Gli abruzzesi di Zeman sognano ad occhi aperti, e in casa hanno quasi sempre battuto tutti, con l’ultima e una sconfitta datata dicembre 2011. La Reggina di Gregucci fuori casa invece non ha entusiasmato più di tanto sin qui, e l’ultima vittoria risale addirittura a cinque mesi fa. Due squadre con ambizioni differenti dunque e che si presentano a questa sfida senza tantissime assenze: tra i padroni di casa mancherà lo squalificato Verratti, tra gli ospiti l’attaccante Campagnacci.

    Eugenio Togni © Claudio Villa/Getty Images

    Zeman schiererà i suoi con il consueto 4-3-3, anche se dovrà fare a meno di una pedina molto importante quale Verratti, squalificato dal giudice sportivo. Davanti ad Anania dunque linea a quattro con Zanon e Balzano laterali, Capuano e Romagnoli centrali. Il trio di centrocampo sarà formato da Nielsen, Cascione e Togni, il quale dunque andrà a ricoprire il posto lasciato vacante dal già citato Verratti. In avanti il trio delle meraviglie, quello formato da Sansovini, Immobile e Insigne. Toccherà a loro tre dunque scardinare la difesa calabrese.

    Dall’altra parte Gregucci farà scendere in campo i suoi ragazzi con il consueto 3-5-2. In porta confermato Zandrini nonostante la convocazione di Belardi il quale andrà in panchina. In difesa Emerson dovrebbe agire accanto a Freddi ed Angella. Solo panchina dunque per Cosenza. A centrocampo Ragusa e Melara agiranno sulle corsie esterne mentre in mezzo Rizzo e Rizzato avranno il compito di aiutare il talentuoso Nicolas Viola. In avanti Ceravolo, complice l’assenza di Campagnacci, agirà accanto a Bonazzoli.

    Le probabili formazioni di Pescara Reggina:
    PESCARA (4-3-3): Anania; Zanon, Capuano, Romagnoli, Balzano; Nielsen, Togni, Cascione; Sansovini, Immobile, Insigne. In panchina: Ragni, Martin, Gessa, Kone, Soddimo, Caprari, Maniero. Allenatore: Zeman
    REGGINA (3-5-2): Zandrini; Freddi, Emerson, Angella,; Ragusa, Rizzo, N.Viola, Rizzato, Melara; Ceravolo, Bonazzoli. In panchina: Belardi, Cosenza, De Rose, Castiglia, Colombo, Barillà, A. Viola. Allenatore: Gregucci

  • Reggina Padova 1-4, doppietta Ruopolo crisi amaranto

    Reggina Padova 1-4, doppietta Ruopolo crisi amaranto

    C’è anche il Padova per il salto diretto in Serie A. Al Granillo arriva una vittoria importantissima per la squadra di Dal Canto che nonostante infortuni e squalifiche piega una Reggina sempre più in crisi portandosi ad appena cinque lunghezze dal primo posto. La cura Gregucci non sembra funzionare e i quattro gol subiti danno l’idea di una squadra che anziché segnali di ripresa sembra barcollare sempre più. Un momentaccio per la squadra di Lillo Foti finita fuori dalla zona play off e che ha dovuto subire anche la contestazione dei tifosi della curva sud i quali hanno disertato il loro settore facendo ingresso dopo ben 20’ ed esponendo uno striscione in cui si legge “Stanchi di questa società, più rispetto per la nostra città“. Bene invece il Padova, capace di tramortire già nel primo tempo gli amaranto con Ruopolo e Cuffa e nonostante la perla di Viola nella ripresa non c’è stata storia con il solito Ruopolo e Hallenius.

    Reggina Padova | © Dino Panato / Getty Images

    Gregucci scioglie all’ultimo istante tutti i dubbi, considerando le pesanti assenze di Adejo, Emerson e Bonazzoli. In porta ci va P. Marino mentre in difesa accanto a Freddi e Cosenza c’è A. Marino, preferito ad Angella. A centrocampo De Rose vince il ballottaggio con Castiglia e D’Alessandro quello con Colombo. A completare il reparto Rizzo, N. Viola e Rizzato. In avanti il tandem formato da Campagnacci e Ceravolo. Dal Canto ha diversi problemi visto che deve fare a meno degli squalificati Bovo e Cacia e degli infortunati Milanetto, Italiano e Succi. In porta c’è l’ex di turno Pelizzoli. Nella linea a quattro di difesa agiscono poi, per vie centrali, Legati e Trevisan, quest’ultimo preferito a Schiavi, mentre sugli esterni ci sono Donati e Renzetti. A centrocampo ci sono Marcolini e Jidayi unitamente al sudamericano Cuffa. In avanti non c’è Cutolo ma Drame accanto a Ruopolo ed Hallenius.

    La squadra veneta parte subito con più aggressività mentre la Reggina, più attendista, si fa vedere per prima con il tiro di Campagnacci. Gli amaranto sembrano quasi rinunciatari mentre il Padova fa la partita e al 28’ trova anche il vantaggio: il portiere amaranto Marino esce a vuoto apparecchiando per Ruopolo che non deve far altro che insaccare. I biancoscudati non si fermano e al 43’ vanno vicinissimi al raddoppio: splendida azione personale di Drame il cui tiro fa la barba al palo. E’ il preludio del meritato raddoppio che arriva al 45’: sugli sviluppi di un corner l’argentino Cuffa ha tutto il tempo di mirare lo specchio della porta e insaccare. I padroni di casa, quasi a sorpresa, tornano in partita poco prima del fischio finale di primo tempo: è il 2’ di recupero quando Nicolas Viola trova un bel gol su punizione.

    Nella ripresa sembra vedere in campo un’altra Reggina, tonica e pimpante, forse galvanizzata dal gol messo a segno a fine tempo. Ci prova subito Campagnacci, ma Pelizzoli, ex di turno gli dice di no. Dopo un’occasione a testa con Ceravolo e Drame ecco che sale in cattedra D’Alessandro ma sembra un predicatore nel deserto visto che in mezzo all’area nessuno approfitta dei suoi spunti. Gregucci prova a dare più qualità alla manovra inserendo Montiel al posto di De Rose quando sono passati 15’. Il Padova, più guardingo, agisce di rimessa ed è proprio su azione di contropiede che Hallenius avrebbe la palla del 3-1 ma dopo aver superato tre avversari manda altissimo. Lazarevic prende il posto di uno stanco Drame e al 26’ il Padova chiude i conti: merito ancora una volta di Ruopolo, stavolta con un gran tiro che non lascia scampo a Marino. Per la Reggina è notte fonda. Poco dopo Ragusa subentra a Rizzo, con Gregucci pronto a giocarsi il tutto per tutto. Ma di azioni pericolose non se ne vedono. Alessio Viola subentra a Campagnacci ma è il Padova a segnare: è il 36’ quando Hallenius calcia verso la porta difesa da Marino che ancora una volta si fa, colpevolmente, sorprendere. Dal Canto fa rifiatare il generoso Cuffa facendo entrare Osuji e sino alla fine la Reggina raccoglie due gialli per falli di frustrazione all’indirizzo di Freddi e Montiel e sfiora il gol con Nicolas Viola in pieno recupero. Ma è troppo tardi.

    Reggina Padova 1-4 video highlights youtube
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  • Reggina Padova, probabili formazioni. Tanti dubbi per Gregucci

    Reggina Padova, probabili formazioni. Tanti dubbi per Gregucci

    La Reggina per rientrare subito in zona play off dopo il sorpasso operato sabato pomeriggio dal Varese. Il Padova per conquistare i tre punti che gli permetterebbero di accorciare sulla vetta e poter dunque credere in quel primo posto che poi non è così distante. Un match d’alta quota dunque quello in programma stasera all’Oreste Granillo tra la Reggina di Angelo Gregucci e il Padova di Alessandro Dal Canto. Tante le assenze da una parte e dell’altra, ma lo spettacolo Reggina Padova sembra comunque assicurato: due squadre che giocano a viso aperto e che puntano decise alla vittoria.

    Gregucci passerà al 3-5-2, dovendo fare i conti anche con alcune pesanti assenze come quelle di Emerson e Bonazzoli, squalificati, e Adejo, alle prese con un infortunio rimediato a Modena. Ma sono tanti gli interrogativi che il trainer pugliese si porterà sino all’ultimo. In porta è duello tra Marino e Kovaksic, con quest’ultimo che sembra partire favorito sul primo. In difesa certo del posto l’ultimo arrivato Freddi mentre l’altra new entry, Angella, si gioca una maglia con Marino. A completare il tris di difesa c’è Cosenza. A centrocampo certi del posto in mezzo Castiglia e Nicolas Viola con De Rose e Rizzo a giocarsi l’altra maglia. Sugli esterni spazio a Colombo, in vantaggio su D’Alessandro, e Rizzato. In avanti tandem formato da Campagnacci e Ceravolo.

    Nicolas Viola | © Dino Panato/Getty Images

    Diversi problemi invece per Dal Canto che dovrà fare a meno degli squalificati Bovo e Cacia e degli infortunati Milanetto, Italiano e Succi. Defezioni pesanti, ma c’è da considerare anche il recupero di Lazarevic e Osuji, i quali partiranno comunque dalla panchina. In porta c’è l’ex di turno Pelizzoli. Nella linea a 4 del consueto 4-3-3 agiranno poi, per vie centrali, Legati e Schiavi mentre sugli esterni ci sono Donati e Renzetti. A centrocampo, considerate le numerose defezioni, dovrebbero partire dall’inizio Marcolini e Jidayi unitamente al sudamericano Cuffa. In avanti come detto non c’è Cacia e Lazarevic non è al top. Ruopolo agirà al centro del tridente mentre ai lati ci saranno l’ex crotonese Cutolo e uno tra Dramè ed Hellenius, con quest’ultimo favorito.

    Probabile formazione Reggina (3-5-2): Kovacsik; Freddi, Cosenza, Angella: Colombo, Castiglia, N. Viola, De Rose, Rizzato; Campagnacci, Ceravolo. In panchina: P.Marino, A.Marino, D’Alessandro, Rizzo, Montiel, Ragusa, A. Viola. Allenatore: Gregucci.

    Probabile formazione Padova (4-3-3): Pelizzoli, Donati, Schiavi, Legati, Renzetti; Cuffa, Marcolini, Jidayi; Cutolo, Ruopolo, Hellenius. In panchina: Perin, Trevisan, Portin, Tessari, Osuji, Lazarevic, Dramè. Allenatore: Dal Canto

     

  • Calciomercato Reggina, dopo Freddi ecco Angella. In porta idea Benussi

    Calciomercato Reggina, dopo Freddi ecco Angella. In porta idea Benussi

    Un mercato, fino al momento, scarno. Almeno in entrata. E’ quello della Reggina del presidente Lillo Foti che al momento occupa il sesto posto in classifica, l’ultimo valido per accedere ai playoff, ma che nel corso delle ultime giornate ha perso tanto terreno rispetto a chi stava dietro e lunedì sarà impegnata nel difficile posticipo contro il Padova. L’unica voce da registrare tra i nuovi arrivi a disposizione del tecnico Gregucci è quella relativa a Gianluca Freddi, 24enne difensore proveniente dal Grosseto. Vicinissimo invece Gabriele Angella, giovane difensore del Siena che nelle ultime ore sembrava ad un passo dal Lecce. Il 22enne invece pare si trovi già a Reggio Calabria e domani si allenerà con i nuovi compagni. Arriva in amaranto in prestito.

    Gabriele Angella | © Dino Panato/Getty Images

    Per il resto solo partenze. A quella, criticatissima dai tifosi che non hanno condiviso la scelta societaria, di Simone Missiroli finito al Sassuolo, sono seguite quelle relative a Lorenzo Burzigotti finito al Latina, Francesco Bombagi, terminato al Piacenza e quella di Filadelfio Carroccio, passato al Foligno. Ma non è finita qui: sulla lista dei partenti ci sarebbero anche Rizzo, nel mirino del Cagliari, e Cosenza. Oltre a Nicolas Viola, sempre appetito dal Genoa. Più difficile invece che il capitano Bonazzoli lasci Reggio Calabria per Padova. I biancoscudati inoltre avrebbero anche fatto un sondaggio per Ceravolo. Non sono esclusi comunque altri movimenti riguardanti giocatori sin qui poco utilizzati.

    Ovviamente si attendono anche movimenti in entrata, oltre quelli già citati, considerando che qualcosina a livello di esperienza sembra ancora mancare. Innanzitutto si cerca un portiere, considerando che i due attualmente in rosa, Marino e Kovacsik non hanno offerto adeguate garanzie. In pole c’è il palermitano Benussi, favorito su Guarna dell’Ascoli finito sul taccuino del diesse Simone Giacchetta da diverso tempo. A centrocampo invece piace l’empolese Valdifiori, il quale tuttavia potrebbe arrivare solo dopo un’eventuale cessione di Rizzo al Cagliari. Tramontata ormai l’ipotesi di un ritorno di Francesco Acerbi.

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  • Reggina, esonerato Breda. Al suo posto Gregucci

    Reggina, esonerato Breda. Al suo posto Gregucci

    Roberto Breda non è più l’allenatore della Reggina. A comunicarlo pochi minuti fa sul proprio sito ufficiale è stata la società amaranto che ha sollevato dall’incarico il giovane trainer dopo il pareggio, tutt’altro che esaltante, ottenuto venerdì pomeriggio a Vicenza contro una squadra alla portata dei calabresi. Al suo posto è stato chiamato Angelo Gregucci, 47 anni, lo scorso anno alla guida del Sassuolo e nei giorni scorsi finito nel mirino della Nocerina dopo l’esonero di Auteri.

    Roberto Breda | © Marco Luzzani/Getty Images

    Una notizia che era nell’aria da stamattina e che si è concretizzata in serata con una brevissima nota apparsa sul portale amaranto. Il tutto dopo un confronto di ben tre ore tra il presidente amaranto Lillo Foti e il direttore sportivo Simone Giacchetta. Quest’ultimo, che sembrava essere in discussione insieme all’ormai ex allenatore amaranto, è stato invece riconfermato al proprio posto.

    Da parecchio tempo ormai Breda era nel mirino della tifoseria, complice alcune scelte tecniche abbastanza discutibili ma anche per via del gioco che spesso è mancato negli amaranto. I 31 punti e il momentaneo sesto posto che vale i playoff non sono bastati a Breda dunque, anche perché l’organico a disposizione sembra valere qualcosina in più rispetto all’attuale posizione di classifica. Adesso toccherà a Gregucci prendere in mano una squadra che, nonostante la partenza di Missiroli, rimane competitiva. E chissà che nel corso di questa sessione di mercato non arrivino altri elementi in grado di rafforzare ulteriormente l’organico, a fronte anche di altre partenze, inevitabili, visto l’organico al momento composto da ben ventisei elementi. E il primo impegno del neo tecnico amaranto non sarà facile: sabato prossimo infatti si andrà a fare visita al Modena, formazione a caccia di punti salvezza. Ci sarà il classico scossone che si verifica quasi ogni volta che c’è il cambio della guida tecnica? Staremo a vedere.

  • Serie B, il Sassuolo riparte da Pescara con Gregucci in panchina

    Serie B, il Sassuolo riparte da Pescara con Gregucci in panchina

    Partito con velleità di promozione, dopo i playoff della scorsa stagione, il Sassuolo ha avuto un avvio di campionato traumatico culminato con l’esonero del tecnico Arrigoni e l’arrivo sulla panchina nero verde di Angelo Gregucci (ex calciatore con trascorsi nella Lazio ed ex allenatore di Vicenza, Salernitana ed Atalanta).

    Ad Arrigoni è stato fatale il ko rimediato dai neroverdi tra le mura amiche per mano della corazzata Atalanta (0-2, reti di Ardemagni e ‘ Ruopolo, rispettivamente al 13′ e al 27’). Partito con credenziali di alta classifica e ritenuto una mina vagante grazie ad un organico ricco di qualità, il Sassuolo in questo avvio di campionato ha totalizzato la miseria di 7 punti, la media dunque di uno a gara, frutto di 2 vittorie, 1 pari e ben 4 sconfitte con 8 gol fatti e 9 subiti. Nell’anticipo dell’ottavo turno di campionato (ore 20.45 di sabato 9 Ottobre), sarà Angelo Gregucci a sfidare allo Stadio Adriatico il Pescara di Di Francesco reduce da due successi consecutivi (7 punti nelle ultime 3 partite): un esordio difficile ed impegnativo per il nuovo condottiero degli emiliani, che ha dichiarato «Il primo pensiero è per il collega Arrigoni, a cui va la mia solidarietà, e poi ringrazio il Sassuolo per avermi dato questa opportunità per rilanciarmi. Sono ambizioso e ho una feroce determinazione. Oggi dobbiamo abbassare il profilo e pensare a lavorare, a migliorare i dettagli, ma soprattutto servono modestia e umiltà» (fonte: ‘Gazzetta di Modena’).

    Sul match di sabato, questo il pensiero del terzino pescarese Damiano Zanon come riportato da ForzaPescara.TV: «quando cambia l’allenatore si hanno sempre nuovi stimoli positivi. Loro hanno un ottimo organico, basta leggere i nomi della rosa, ma noi giochiamo in casa ed avremo una marcia in più, cioè il tifo che è davvero il dodicesimo uomo qui a Pescara. Noi scendiamo in campo per fare risultato». Sarà davvero una bella sfida quello dello Stadio Adriatico tra un team in piena crescita, il Pescara, ed un altro chiamato all’immediato riscatto, il Sassuolo: chi la spunterà?