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  • Champions League: Shevechenko spaventa l’Inter, Milito e Snejder la riportano in paradiso

    Champions League: Shevechenko spaventa l’Inter, Milito e Snejder la riportano in paradiso

    Wesley SneijderPartita dalle mille emozioni questa sera a Kiev tra la Dinamo di Shevchenko e l’Inter, nerazzurri che dopo esser andati sotto grazie ad un pallonetto dell’ex milanista Shevchenko sbatte per 60 minuti contro il muro ucraino prima di ritrovare la gioia e il primato grazie ai gol del Principe Milito e dell’olandese Sneijder fino a quel momento spettatore non pagante.

    L’Inter parte forte ed ha subito con Snejider l’occasione del vantaggio, ma l’olandese lontano dalla condizione migliore e forse ancora acciaccato non riesce a superare Bogush. La Dinamo inizia a prender il controllo della manovra e trova con Shevchenko il gol del vantaggio con la complicità di una devizione che manda fuori causa Julio Cesar. Il primo tempo continua senza particolari sussulti, nerazzurri confusionari e ucraini abili a coprire gli spazi.

    Nella ripresa Mourinho si fa sentire, entrano Balotelli e Thiago Motta per Chivu e Cambiasso, l’Inter è arrembante ma la porta di Bogush sembra stregata. Balotelli, Eto’o Milito e Samuel sbagliano gol incredibili costringendo Mourinho alla mossa della disperazione dentro Muntari per Samuel per uno spregiudicatissimo 3-4-3. La mossa non sortire l’effetto sperato infatti i nerazzurri perdono campo, ma un sussulto di Milito porta i nerazzurri su un pareggio meritato e nel finale arriva la gioia: tiro dalla distanza di Muntari che trova impreparato Bogush, il pallone va sui piedi di Milito e poi la conclusione finale di Sneijder regala i tre punti meritati. L’Inter conquista la testa del girone con un impresa entusiasmante

    IL TABELLINO
    Dinamo Kiev – Inter 1 -2
    21′ pt Shevchenko, 85′ Milito, 89′ Snejder
    Dinamo Kiev (4-2-3-1): Bogush; Eremenko, Almeida, Khacheridi, Magrao; Mikhalik, Vukojevic; Shevchenko, Ninkovic, Yarmolenko; Milevskiy (25′ st Gusev). A disp. Rybka, Ghioane, Betao, Mandzyuk, Kravets, Zozulya. All. Gazzaev

    Inter (4-3-1-2): Julio Cesar; Maicon, Lucio, Samuel (34′ st Muntari), Chivu (1′ st Balotelli); Zanetti, Cambiasso (1′ st Thiago Motta), Stankovic; Sneijder; Milito, Eto’o. A disp. Toldo, Materazzi, Vieira, Mancini. All. Mourinho
    Arbitro: Layec (Fra)
    Ammoniti: Samuel (I), Almeida (D), Lucio (I), Mikhalik (D)

  • Champions League: Dinamo Kiev – Inter. Live streaming e probabili formazioni

    Partita verità per l’Inter di Mourinho. Sarà la coppia Eto’o e Milito a cercare di riportare alla vittoria i nerazzurri in Champions League dopo un anno di astinenza. Buone notizie per il tecnico portoghese che recupera Thiago Motta a centrocampo e potrà portare in panchina il talismano Sneijder e il rigenerato Balotelli. Per il resto formazione annunciata con Stankovic dietro le punte. La Dinamo di Shevchenko si schiera con il solito modulo super offensivo dietro la punta Milevskiy un tridente tutta qualità con l’ex milanista sulla destran Ninkovic in mezzo e Yarmolenko sulla sinistra.

    Probabili formazioni:
    DINAMO KIEV (4-2-3-1): Bogush; Eremenko, Almeida, Khacheridi, Magrao; Vukojevic, Mikhalik; Shevchenko, Ninkovic, Yarmolenko; Milevskiy. A disposizione: Rybka, Betao, Nandzyuk, Ghioane, Yussuf, Garmash, Kravets. All. Gazzaev.

    INTER (4-3-1-2): Julio Cesar; Maicon, Lucio, Samuel, Chivu; Thiago Motta, Cambiasso, Zanetti; Stankovic; Etò’o, Milito. A disposizione: Orlandoni, Materazzi, Cordoba, Muntari, Vieira, Sneijder, Balotelli. All. Mourinho.
    Arbitro: Layec (Francia).

    Potrai assistere alla partita direttamente dal tuo pc cliccando sul link che ti collegherà al canale: CANALE 1, CANALE 2, CANALE 3

  • Champions League: ancora un pari per l’Inter. La Dinamo fa bella figura a San Siro

    Champions League: ancora un pari per l’Inter. La Dinamo fa bella figura a San Siro

    shevchenko_dinamoDelude l’Inter in formato Champions League. Dopo la goleada a Marassi contro il Genoa tutti si aspettavano che gli uomini di Mourinho avessero fatto un sol boccone della Dinamo Kiev di Shevchenko, ma la partita è stata ben diversa e a tratti comandata dalla grande organizzazione di gioco degli ucraini.
    Mourinho alla fine schiera Eto’o come unica punta con Sneijder e Stankovic a supporto mentre in mezzo al campo vanno il capitano Zanetti con Cambiasso e Muntari. Gazzaev non accusa nessun timore reverenziale e schiera uno spregiudicato 4-2-3-1 squadra cortissima e buonissima circolazione nel breve che porta spesso Shevchenko e Milevskiy all’uno contro uno con i difensori nerazzurri.

    Dinamo che va in vantaggio con Mikhalik abile a sfruttare un mezzo pasticcio di Stankovic e Lucio e sfiora piu volte il raddoppio prima che il solito Stankovic trovi il pareggio su un assurdo contropiede concesso dagli ucraini, che comunque chiudono il primo tempo in vantaggio grazie all’autorete di Lucio. Nella ripresa l’Inter entra subito forte in campo con Suazo a far compagnia ad Eto’o in attacco e al primo acuto trova il gol con Samuel straordinario a piazzare sotto il set un calcio d’angolo dalla destra.

    La pressione dell’Inter è forte ma gli ucraini si riorganizzano e contengono bene il forcing nerazzurro e sull’ennesimo svarione di Lucio sfiorano il gol con un ottimo Shevchenko, nel finale però è Suazo ad aver l’occasione vittoria ma da zero metri manda a lato incredibilmente. L’Inter si deve accontentare dell’ennesimo pareggio che la costringe all’ultimo posto del girone vista l’incredibile e inaspettata vittoria del Rubin Kazan sul campo del Barcellona.

    IL TABELLINO
    Inter – Dinamo Kiev 2-2 5′ Mikhalik (D), 35′ Stankovic (I), 40′ aut. Lucio, 47′ Samuel (I)
    Inter (4-3-2-1): Julio Cesar; Maicon, Lucio, Samuel, Chivu; Zanetti, Cambiasso, Muntari (46′ Suazo); Stankovic, Sneijder; Eto’o. A disposizione: Toldo, Cordoba, Vieira, Materazzi, 30 Mancini, Santon. All.: Mourinho.
    Dinamo Kiev (4-4-2): Bogush; Eremenko, Khacheridi, Almeida, Magrao (70′ Betao); Mikhalik, Ninkovic (68′ Gusev), Vukojevic, Yarmolenko; Shevchenko, Milevskiy. A disposizione: Rybka, Aliyev, Kravets, Atanda, Zozulia. All.: Gazzaev.
    Arbitro: Atkinson (ING)
    Ammoniti: Stankovic, Maicon, Chivu, Zanetti (I), Almeida, Shevchenko, Milevskiy, Vukojevic (D)

  • Qualificazioni Sud Africa 2010: highlights Ucraina – Inghliterra 1-0 [video]

    L’Inghilterra già qualificata capitola contro un Ucraina piu determinata per consolidare la seconda posizione e partecipare agli spareggi per il Sud Africa 2010.

  • Ecco la nuova Roma: Dal mercato alla dirigenza

    Ecco la nuova Roma: Dal mercato alla dirigenza

    Nelle giornata di lunedì è atteso l’annuncio da parte della famiglia Sensi della cessione della società AS Roma alla cordata di imprenditori che fanno capo all’agente Fifa Vinicio Fioranelli.
    I tifosi giallorossi si staranno chiedendo cosa cambierà, come sarà il mercato, se verrano ceduti i pezzi pregiati, come Vinicio Fioranellisarà organizzato l’assetto societario. E allora proviamo a rispondere ai punti interrogativi partendo proprio dalla dirigenza: il nuovo presidente sarà, con ogni certezza, l’artefice della cordata Vinicio Fioranelli con al suo fianco come vice-presidente uno dei soci della cordata (forse Massimo Pica). Nel ruolo di direttore sportivo, ecco spuntare il nome di una vecchia conoscenza della società capitolina, Franco Baldini, al momento il più stretto collaboratore di Fabio Capello nella nazionale inglese. Nel nuovo organigramma societario da ridefinire i ruoli di Daniele Pradè e Bruno Conti che hanno un contratto in scadenza nel 2013 mentre confermatissimo è il tecnico Luciano Spalletti.
    Per quanto riguarda il mercato la nuova proprietà metterebbe a disposizione un budget tra i 40 e i 50 milioni di euro per allestire una squadra all’altezza delle grandi per poter lottare fin da subito alla conquista del titolo di campione d’Italia.
    L’obiettivo della nuova società è quella di trattenere tutti i big e di integrare la rosa con almeno tre acquisti importanti: un difensore, un centrocampista e un attaccante le priorità, ma non si escludono altri colpi. In cima alla lista della spesa ci sono Huntelaar e Higuain, attaccanti del Real Madrid, Cavani punta del Palermo e Shevchenko che è molto vicino ad un accordo con i giallorossi e potrebbe rigenerarsi sotto la guida di Spalletti; per il centrocampo è forte l’interesse per l’olandese del Real Madrid Sneijder mentre per la difesa si fa il nome di Lugano, difensore uruguagio attualmente in forza al Fenerbahçe. Inoltre si fa anche il nome del portiere del Cagliari Marchetti, autore di una splendida stagione.

  • Calcio e Poker: un matrimonio pericoloso!

    Da qualche tempo si è notato come il mondo del poker sia prepotentemente entrato nel gioco del calcio con una serie din sponsorizzazioni milionarie come quella di bwin con il Milan e di BetClick con la Juventus: ma siamo sicuri che sia tutto qui?

    A quanto pare, infatti, la “relazione pericolosa” tra le poker room ed il calcio sembra essere molto più profonda e lunga.

    Già durante i mondiali del 2006, infatti, quello delle carte sembra essere stato uno dei passatempi più temuti dalla nazionale inglese e dal suo CT. Eriksson, infatti, nell’impossibilità di bloccare i suo giocatori e convincerli a riprendere le “vecchie” partite con la Playstation, cercò di rimediare mettendo almeno un tetto massimo alle puntate (300 sterline) con risultati non certo eccellenti a giudicare dal piazzamento finale della sua squadra e dal fatto che, poco tempo dopo, il discusso campione Rooney arrivò addirittura a giocarsi – e perdere!- la sua nuova Crysler da 700.000 sterline con il compagno di squadra del manchester Bardsley!

    E non è finita qui, perchà anche in casa nostra le cose non sembrano andare molto diversamente. Totti e Schevchenko hanno già ammesso la loro passione per il poker online, ma nulla confronto a quello che ha fatto Bobo Vieri qualche giorno fa.
    In procinto di trasferirsi in Brasile, infatti, l’attaccante ha cominciato a neogoziare anche il suo passaggio al team di professionisti di PokerStars, in modo da iniziare una nuova carriera da pokerista.
    Certo, a vedere dai risultati di Vieri e degli altri appassionati – Giuly, Brolin, Vieira etc. – non si può dire che quella del texas Holdem sia però una passione che porti tanta fortuna ai campioni del calcio