Tag: andriy shevchenko

  • Rooney gela l’Ucraina, ai quarti sarà Italia-Inghilterra

    Rooney gela l’Ucraina, ai quarti sarà Italia-Inghilterra

    Si conclude con la vittoria degli inglesi l’ultima partita della fase a gironi tra Inghilterra-Ucraina che, grazie alla rete del ritrovato Rooney, conquista il primo posto nel Gruppo D di questi Europei 2012. Occasione sprecata invece per Sheva e compagni che, non riescono a passare il turno nonostante la sconfitta inaspettata della Francia contro la Svezia. Ha fatto quindi bene Hodgson a mettere in campo fin da subito Rooney che, riposatosi a causa delle due giornate di squalifica nelle prime due partite, ha dato un grosso contributo alla squadra nel match di ieri, portando così l’Inghilterra ai quarti di finale dove affronterà l’Italia.

    LA PARTITA: Si apre il match con un colpo basso per gli ucraini che devono fare a meno di Shevchenko per un problema al ginocchio riportato durante l’allenamento quindi Blokhin dedice di dare spazio al duo Devic-Milevskiy con l’inserimento di Garmash al posto di Nazarenko e Rakitskiy in difesa. Per gli inglesi nessun cambiamento stravolgente: Hodgson decide infatti di inserire Rooney al posto di Carroll e di mantenere gli altri dieci in campo. Scesi in campo nel primo tempo i ventidue giocatori non trovano abbastanza coraggio ed entrambe le squadre aspettano l’errore dell’altra per ripartire; l’occasione più grande di tutto il match è proprio per Wayne Rooney che, servito dopo un gran scambio tra Gerrard e Young non riesce a trovare la porta nonostante sia in ottima posizione.

    Rooney © Scott Heavey / Getty Images

    Nella ripresa la musica cambia eccome: Rooney non si lascia scappare l’occasione di mettere a segno il suo primo goal a questa fase finale degli Europei 2012 e, con un colpo di testa, insacca la rete superando l’estremo difensore ucraino Pyatov. L’Ucraina nonostante il goal subito prova a reagire mettendoci più cuore che tecnica e tattica e la rete del pareggio sembra arrivare quando ma il guardalinee non convalida la rete: il tiro di Devic supera infatti il portiere inglese Hart ma Terry in scivolata leva il pallone dalla porta quando ormai ha superato interamente la linea. L’Ucraina protesta, ma il gol non viene convalidato e si vede costretta a ripartire da zero giocandosi anche l’inserimento di Shevchenko che, nonostante il dolore, scende in campo per aiutare i suoi compagni non riuscendo però a cambiare la partita.

    LE PAGELLE:

    Inghilterra-Ucraina 1-0

    Inghilterra: Hart 5.5, Johnson 6, Terry  6, Lescott 6.5, Cole 6.5, Milner 6 (dal 69′ Theo Walcott), Gerrard 8, Parer 6.5, Young 6, Welbeck 5.5 (dall’82’ Carroll), Rooney 7 (dall’87’ Oxlade-Chamberlain). All. Hodgson 6.5

    Ucraina: Pyatov 5.5, Gusev 6.5, Rakitskiy 5.5, Kacheridi 5.5, Selin 5.5, Yarmolenko 5, Garmash 6 (dal 78′ Serhiy Nazarenko), Tymoschuk 5, Konoplyanka 6, Milevskiy 5.5 (dal 78′ Butko), Devic 6 (dal 69′ Shevchenko 5.5). All. Blokhin 5.5

    CLASSIFICA FINALE GRUPPO D

    SPECIALE EURO 2012

    VIDEO INGHILTERRA-UCRAINA 1-0

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  • Inghilterra-Ucraina, Rooney torna dalla squalifica

    Inghilterra-Ucraina, Rooney torna dalla squalifica

    Si disputeranno stasera le ultime due gare della fase a gironi dove a scendere in campo saranno Inghilterra-Ucraina e Svezia-Francia per contendersi il primato della classifica e la qualificazione ai quarti di finale. Nel match di oggi tra gli inglesi e gli ucraini che si disputerà a Donetsk a tornare a calcare il campo sarà Rooney che, dopo aver scontato le due giornate di squalifica, potrà dare un grosso contributo ai suoi compagni nella gara decisiva di questa prima fase agli Europei 2012.

    La classifica vede per ora Francia ed Inghilterra in testa alla classificacon 4 punti a testa mentre al terzo posto si trova l’Ucraina con 3 punti grazie alla vittoria sulla Svezia, unica eliminata matematicamente. La formazione di casa vorrà quindi ben figurare nell’incontro con gli inglesi, cercando il colpaccio e approdando così ai quarti di finale come prima o seconda classificata a seconda del risultato che ci sarà nel match tra Svezia e Francia. All’Inghilterra basterebbe invece un pareggio per mantenere il posto tra le qualificate.

    Wayne Rooney © Clive Mason/Getty Images

    L’Inghilterra è sicuramente fra le favorite al passaggio quindi sono loro ad essere sotto pressionedice il ct dell’Ucraina Blokhinil nostro approccio è più rilassato anche perchè se il risultato non sarà positivo per noi lotteremo comunque fino all’ultimo minuto e già questo è ottimo. Stiamo costruendo una squadra nuova quindi non possiamo pretendere tutto subito anche perchè è una squadra giovane. Penso che l’Inghilterra sarà piuttosto nervosa perchè sappiamo essere pericolosi, ma dall’altra potrà contare sul rientro di Rooney, grande giocatore“.

    Ovviamente avrei voluto esserci nelle partite precdentidice l’attaccante inglese Rooneyma sapevo che avrei perso le prime due partite causa la squalifica quindi mi sono preparato durante gli allenamenti come se fossi dovuto scendere in campo in modo da arrivare ad oggi fresco e pronto a partire. I gol di Carroll e Welbeck hanno fatto pesare meno la mia assenza contro la Svezia ed è un bene che i ragazzi abbiano segnato così ora c’è concorrenza e per conservare un posto da titolare dovrò giocare bene. Hogdson comunque è stato bravo perchè non è facile adattarsi in così poco tempo; ci ha insegnato i suoi schemi e il suo modo di giocare e secondo me ce la siamo cavata piuttosto bene. Contro l’Ucraina siamo in grado di vincere la partita senza grandi problemi, ma sarà dura perché loro giocano in casa. Sarà una gara difficile e un punto sarà sufficiente ma noi cercheremo di vincere“.

    Che l’obiettivo sia quello di vincere e passare il turno è ovviospiega il fantastico attaccante ucraino Shevchenkovogliamo farlo per il nostro popolo in quanto anche oggi il pubblico sarà il nostro dodicesimo uomo in campo. Sappiamo tutti che l’Inghilterra è una squadra forte ed è ben noto che il loro punto forte viene fuori soprattutto sui calci piazzati. Per quanto riguarda il rientro di Rooney, non gioca da un mese, quindi vedremo cosa riuscirà a dare alla squadra stasera“.

    LE PROBABILI FORMAZIONI:

    INGHILTERRA (4-4-2): Hart; Johnson, Terry, Lescott, A. Cole; Milner, Parker, Gerrard, A. Young; Rooney, Welbeck. In panchina: Green, Butland, Kelly, Baines, Jones, Jagielka, Henderson, Downing, Oxlade-Chamberlain, Walcott, Carroll, Defoe. All. Hodgson
    UCRAINA (4-4-1-1): Pyatov; Gusev, Mikhalik, Kacheridi, Selin; Yarmolenko, Nazarenko, Tymoschuk, Konoplyanka; Voronin; Shevchenko. In panchina: Koval, Goryainov, Kucher, Shevchuk, Rakytskiy, Butko, Garmash, Ailyev, Rotan, Milevskiy, Seleznyov, Devic. All. Blokhin

  • Kaka vuole il Milan, rescissione col Real? Intanto Sheva…

    Kaka vuole il Milan, rescissione col Real? Intanto Sheva…

    Chi lo dice che il calcio non è romantico? Anche le persone con il cuore più spietato avranno avuto un sussulto quando questa mattina hanno letto le prime pagine del Confidencial. Il giornale spagnolo “vede” Kaka al Milan. Sogno remoto o realtà concreta? Non è un’eresia affermare che il brasiliano non si sia mai ambientato al Bernabeu. Sarà la presenza di Mourinho che non aiuta gli ex rossoneri, sarà l’ingombrante presenza di Cristiano Ronaldo. Sarà quel che sarà. Fatalità,  destino vuole che un’altra leggenda milanista è pronta a tornare sui suoi passi. E’ da due anni che ormai se ne parla e ad oggi Smoking Bianco Kaka indossa il suo abito solo per le chicas. Ogni viaggio che si rispetti però ha un’andata, e un ritorno. Il biglietto per Milanello è pronto da tempo, il treno pure.

    CAROLINA – Non ce ne voglia Carolina, però le donne italiane hanno forse qualcosa in meno delle chicas? Saremo pure di parte, però obiettivamente parlando il Bel Paese se si chiama così un motivo ci sarà pure. In ogni caso Kaka, stinco di santo, non vuole certo tornare al Milan perché c’è qualche amante a San Siro che lo aspetta. Il pensiero, l’idea, il sogno, chiamatelo come volete, è rivestire la maglia del Diavolo. Vivere nuovamente quei colori che l’hanno reso celebre in tutto il mondo. Pallone d’Oro, Champions, Mondialiti, mica male come curriculum.

    andriy shevchenko e kaka | © PHOTO NEWPRESS/Getty Images

    TEMPO DI SCELTE – Il 22 aprile ha compiuto la veneranda età di 30 anni. Alla finestra due scelte: Europa o Arabia (con qualche interferenza cinese). La prima per restare competitivo e dimostrare di non essere un giocatore finito. La seconda soltanto per il piacere di guadagnare i soldi e vedere il portafoglio ingrandirsi giorno dopo giorno. Nel Vecchio Continente le due opzioni più plausibili sono quelle dove vi è ancora traccia di Milan, ovvero Psg e lo stesso club di Via Turati. Da una parte Ancelotti, dall’altra la maglia, il capitano e Pato. Per riscrivere la storia però non è mai troppo tardi, come ci ha insegnato in questi Europei un altro ex rossonero.

    FIGLIOL PRODIGO – La parabola del figliol prodigo la conosciamo tutti, senza interpellare né preti né suore. In molti avranno capito a chi ci stiamo riferendo. Sì, Shevchenko, l’ucraino. Se ne andò nell’estate del 2006, sei anni fa, in tempo per segnare più reti anche del Cigno. Tornò due anni dopo, dal Chelsea. Solo il fatto di scendere in campo difronte ai suoi vecchi tifosi era una magia bellissima, irrinunciabile. In quella stagione giocò 26 partite. Zurigo e Lazio le squadre scelte per tornare al gol. Dodici mesi per dirsi nuovamente addio. Con lui anche Kaka. Strade diverse per i due gemelli del gol. Sheva tornava in patria, a Kiev. Il brasiliano sceglieva la fama del Real. Tre anni dopo rieccoci qua, a scoprire che nulla è cambiato. Sempre il Milan in testa. Una doppietta alla Svezia di Ibrahimovic per dire: sono ancora io, Andriy. E alla domanda sulla sua vecchia squadra una risposta da batticuore: magari torno. Cosa cantava Max Pezzali qualche anno fa?

  • Ucraina-Francia 0-2, Menez e Cabaye affondano gli ucraini

    Ucraina-Francia 0-2, Menez e Cabaye affondano gli ucraini

    Finisce con la vittoria per i ragazzi di Blanc il match tra Ucraina-Francia. Cominciato nei peggiori dei modi, l’incontro viene infatti sospeso dopo soli 4′ di gioco per il forte nubifragio che si è avventato sulla Donbass Arena e che ha tenuto negli spogliatoi i giocatori per oltre un’ora. Poi la partita è ripresa e la Francia è riuscita a conquistare un’importantissima vittoria mettendo a segno due reti ai danni degli ucraini, portandosi così a quota 4 punti in classifica e aprendo così le possibilità di passare il turno.

    LA PARTITA: Si apre con una Francia grintosissima il match tra i ragazzi di Blokhin e i francesi di Blanc ma a stroncare momentaneamente l’animo dei transalpini è la pioggia che si abbatte sullo stadio di Donetsk facendo necessariamente sospendere l’incontro. Dopo un’ora le squadre tornano in campo e il match riprende con una Francia sempre più convinta di potere e soprattutto dovere far sua la partita, cercando di bloccare l’Ucraina che vuole spingere con le ripartenze in contropiede.

    I ritmi alti visti nelle fasi iniziali finiscono però poco dopo, con il gioco che si fa lento e i giocatori che creano a loro volta poche occasioni importanti. L’Ucraina tenta di mettere la testa avanti con Shevchenko e Yarmolenko ma i due sciupano tre grandi occasioni; non da meno la Francia che arriva vicino alla rete con Mexes il quale prende perfettamente una palla di testa ma non riesce a superare Pyatov. Così il primo tempo si conclude sullo 0-0 con un match che si rivela equilibrato e con nessuna delle due che vuole cedere un minimo spazio all’avversaria.

    Cabaye © Ian Walton/Getty Images

    Nella ripresa Blokhin decide di inserire Devic al posto di Vorovin, cercando di dare una scossa ai suoi e di aiutare Shevchenko nella fase d’attacco. Le due squadre rientrano decise in campo creando buone occasioni ma al 53′ è la Francia che riesce ad insaccare la rete per prima con Menez che fa passare la palla sotto le gambe di Ribery e infila in porta la rete dello 0-1.

    Dopo essere passata in vantaggio la Francia si scatenata e, dopo soli 3 minuti arriva il raddoppio con Cabaye che, su passaggio di Benzema, supera Pyatov con un diagonale sinistro incrociato. L’ennesima rete francese spegne l’Ucraina che non tenta nemmeno più di avanzare, quasi impaurita di subire un’altra rete. Il match si conclude quindi con un 0-2 che regala alla Francia la possibilità di non essere completamente eliminata per il passaggio ai quarti di finale.

    Pagelle Ucraina-Francia

    Ucraina (4-4-2): Pyatov 7, Gusev 5.5, Khacheridi 5, Mykhalyk 5, Selin 4, Yarmolenko 6.5 (23′ st Aliyev), Nazarenko 5 (15′ st Milevskyy 5), Tymoshchuk 6, Konoplyanka 5; Shevchenko 7, Voronin 6 (1′ st Devic 6). All.: Blokhin

    Francia (4-3-3): Lloris 6, Debuchy 6, Rami 6.5, Mexes 7, Clichy 5.5, Diarra 7, Cabaye 7 (23′ st M’Villa), Menez 6 (28′ st Martin), Nasri 5.5, Ribery 6.5, Benzema 7.5 (31′ st Giroud). All.: Blanc.

    CLASSIFICA GRUPPO D

    SPECIALE EURO 2012

    VIDEO UCRAINA-FRANCIA 0-2

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  • Ucraina-Francia, Shevchenko e compagni sognano i quarti

    Ucraina-Francia, Shevchenko e compagni sognano i quarti

    Stasera alle ore 18.00 sarà la squadra padrona di casa a scendere in campo per disputare la seconda giornata di gare del Girone D; la sfida più importante di oggi è infatti quella tra Ucraina-Francia che si svolgerà alla Donbass Arena a Donetsk dove a dirigere l’incontro sarà l’olandese Björn Kuipers. Dopo la vittoria sulla Svezia di Ibrahimovic, i ragazzi di Oleh Blokhin, si presentano all’incontro di oggi consapevoli che una vittoria ammetterebbe la squadra alla fase successiva in quanto nella scorsa partita la Francia e l’Inghilterra avevano chiuso il match con un pareggio.

    Partita dunque importante per gli ucraini che, guidati da un fantastico Shevchenko nel match contro la Svezia, sperano di bissare la vittoria e accedere direttamente ai quarti di finale, con una giornata d’anticipo dalla fine della fase a girone. Dall’altra parte la Francia non starà di certo a guardare e cercherà di rendere difficile il match alla squadra di casa, in modo da ottenere la vittoria per arrivare a quota 4 in classifica in vista dell’ultimo match contro la Svezia.

    Quello di oggi è il primo confronto in un grande evento fra le due nazionali: Ucraina e Francia si sono incontrati precedentemente solamente 6 volte con 3 vittorie francesi e 3 pareggi. La squadra gialloblu non ha mai conquistato una vittoria dunque contro i ragazzi di Laurent Blanc ma vorranno sicuramente centrare l’obiettivo proprio oggi vista l’alta posta in palio.

    Shevchenko © Laurence Griffiths / Getty Images

    In campo il ct dell’Ucraina Oleh Blokhin darà sicuramente spazio alla stessa formazione scesa in campo contro la Svezia confermando il detto “Squadra che vince non si cambia”; l’unico inserimento potrebbe essere il cambio in difesa dove Blokhin vorrebbe inserire il giovane Rakitskiy, giocatore amatissimo dai tifosi ucraini. Dall’altra mister Blanc ha invece qualche dubbio vista la deludente prestazione dei suoi ragazzi contro l’Inghilterra: al posto di Diarra il tecnico vorrebbe inserire M’Vila, il quale sembra aver recuperato i problemi fisici che aveva presentato prima degli Europei; altro dubbio è quello tra Ben Arfa e Malouda, il francese ha infatti disputato una partita insufficiente contro gli inglesi tanto da impensierire Blanc.

    Penso che Inghilterra e Francia siano fra i leader del calcio mondiale spiega il ct dell’Ucraina  Oleh Blokhinse Laurent Blanc dice che la Francia è sfavorita, non dice poi tutta la verità perché la Francia ha grandi giocatori. Dopo la partita contro la Svezia, ho detto che non avevamo ancora conquistato nulla perchè fino a fine delle partite nella fase a girone non si può proprio festeggiare. Il mio compito principale è dare fiducia ai giocatori per centrare la qualificazione ai quarti e sto facendo tutto il possibile per infondere loro l’energia necessaria“.

    Contro l’Inghilterra i primi 25 minuti potevano essere fatalispiega Blance devo ammettere che se avessimo giocato così contro una squadra veramente forte, avremmo perso nettamente. I giocatori devono andare in campo pienamente fiduciosi dei loro mezzi e invece contro gli inglesi giocavamo a chi faceva meno. Devono giocare vicino alla porta avversaria, e per far questo occorre il massimo impegno da parte di tutti“.

    Il ct sembra quindi essere deluso da alcuni dei suoi giocatori e infatti chiude così la conferenza stampa prima del match contro l’Ucraina:

    I grandi giocatori si mettono sempre in luce nei tornei importanti perché sanno assumersi le loro responsabilità. Se abbiamo grandi giocatori in squadra, domani toccherà a loro“.

    PROBABILI FORMAZIONI UCRAINA-FRANCIA

    Ucraina (4-4-2): Pyatov; Gusev, Khacheridi, Mykhalyk, Rakitskiy; Yarmolenko, Nazarenko, Tymoshchuk, Konoplyanka; Shevchenko, Voronin. In panchina: Horyainov, Koval, Kucher, Konoplyanka, Butko, Shevchuk, Rotan, Garmash, Aliyev, Seleznev, Milevskiy, Devic. All.: Oleh Blokhin

    Francia (4-3-3): Lloris; Debuchy, Rami, Mexes, Evra; Cabaye, A.Diarra, Ben Arfa; Nasri, Benzema, Ribery. In panchina: Mandanda, Carrasso, Koscielny, Reveillere, Clichy, Malouda, M’Vila, Matuidi, Martin, Valbuena, Menez, Giround. All.: Laurent Blanc

    SPECIALE EURO 2012

  • Ucraina-Svezia 2-1, Shevchenko batte Ibrahimovic

    Ucraina-Svezia 2-1, Shevchenko batte Ibrahimovic

    La serata perfetta, il sogno di un popolo spesso bistrattato dagli eventi e dalla storia, una vittoria importante, ottenuta in casa, nella gara d’esordio dell’Europeo organizzato per mostrarsi in veste diversa: un modo per far bella figura agli occhi del mondo intero, per ritagliarsi un ruolo migliore. Lo stadio interamente giallo di Kiev, la capitale (dove si disputerà anche la finale, ndr), il suo “uomo in più” che spinge l’Ucraina alla fondamentale vittoria contro la Svezia, nel girone D.

    Elementi che, insieme, formano il connubio che porta alla vittoria più sentita dal popolo ucraino, una gioia visibile negli occhi dei tifosi presenti e dei giocatori in campo, con l’uomo-simbolo Andrij Shevchenko sugli scudi, autore di una straordinaria doppietta, che lo ripropone agli onori delle cronache sportive, ricordandogli i fasti in rossonero. Curioso che sia proprio lui a “punire” la Svezia di Zlatan Ibrahimovic, il suo “successore” in casa Milan, incapace di riprendersi dopo la doppia “sberla” inflitta dagli ucraini.

    Andrij Shevchenko | © SERGEI SUPINSKY/AFP/GettyImages

    Eppure, nella prima frazione di gioco Ucraina-Svezia era rimasta molto equilibrata, con un piacevole ritmo ed un gioco fluido da ambo le parti, con una leggera predominanza nelle iniziative per gli ucraini sospinti dal tifo casalingo: al 23′ buona occasione per Sheva che sfiora il palo con un diagonale, al 35′ potente tiro da fuori area di Voronin mentre al 39′ Ibrahomovic colpisce di testa il palo esterno, facendo rabbrividire l’intero stadio.

    Nella ripresa la Svezia mette in campo grande determinazione al rientro dagli spogliatoi ed al 7′ del secondo tempo Kallstrom confeziona un bell’assist proprio per Zlatan Ibrahimovic che anticipa la difesa ucraina e realizza il gol dello 0 a 1. L’orgoglio degli ucraini e la loro volontà di regalare una soddisfazione al pubblico di casa, però, è una leva importante che, dopo appena tre minuti, consente alla squadra di acciuffare il pareggio: va da sè che l’autore del fondamentale gol sia proprio Sheva, che raccoglie un bel cross di Yarmolenko beffando lo statico Mellberg ed infilando il portiere svedese: 1 a 1. 

    Dopo ulteriori tre minuti, al minuto 62 l’apoteosi per l’ex milanista: corner di Timoshchuk dalla sinistra, Sheva sfodera nuovamente le sua abilità aeree e, di testa, anticipa tutti, beffando proprio Ibrahimovic che era rientrato in copertura: 2 a 1 per l’Ucraina, con lo stadio l’Olimpiyskyi in tripudio. Subito dopo, la gara si infiamma e la Svezia prova a reagire allo svantaggio con immediate sostituzioni: l’ingresso in campo di Wilhelmsson appare quello più incisivo, con due sue conclusioni in porta ed un assist a Zlatan Ibrahimovic, che prova un violento calcio al volo respinto dal portiere Pyatov solo con il bagher.

    La Svezia non riesce, così, a raggiungere il pareggio (che probabilmente avrebbe meritato) e l’Ucraina scrive un’impresa storica, che difficilmente verrà dimenticata: neppure nelle più rosee aspettative avrebbe sognato una partenza tanto positiva e brillante, che le ha – inoltre – consentito di raggiungere anche la vetta del girone D, proprio davanti alle super quotate Inghilterra e Francia. Giusto che la copertina di una serata tanto importante sia tutta per Shevchenko, il simbolo calcistico di questa Nazione, colui che l’ha rappresentata nei momenti bui e che ora, poco prima di dire addio al calcio, ha l’occasione di condurla per mano verso il sogno più bello.

    Pagelle

    Per i padroni di casa, ovviamente, il migliore è l’uomo gol, Shevchenko, voto 8: una doppietta nella gara d’esordio in casa propria parla già da sè; in più, bisogna ricordare la sua lontananza dal calcio che conta che, probabilmente, avrà costituito una molla straordinaria in fatto di motivazioni per farsi trovare al meglio della condizione in questo impegno. Epico.

    Di rilievo anche la prestazione di Voronin, voto 7: grande grinta e cuore e qualche intuizione preziosa.

    Nella Svezia il peggiore è Mellberg voto 5: poca precisione e lucidità, Sheva diventa il suo peggior incubo.

    Ibrahimovic voto 7: segna il gol che sblocca la gara, fa reparto da solo, ma poi si fa anticipare, in fase difensiva, da Sheva sul secondo gol ucraino: quello, però, non è il suo mestiere.

    CLASSIFICA GIRONE D

    SPECIALE EURO 2012

    VIDEO UCRAINA-SVEZIA 2-1

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  • Ucraina-Svezia, Sheva e Ibra a confronto

    Ucraina-Svezia, Sheva e Ibra a confronto

    Sono il passato ed il futuro del Milan a contendersi la vittoria di oggi tra Ucraina e Svezia: i due attaccanti sono infatti ciò che ha rappresentato maggiormente la squadra rossonera in due momenti totalmente diversi e distanti; la cosa certa è che entrambi hanno lasciato un’importante segno nel club di Galliani e stasera sapranno sicuramente dare il contributo alla propria nazione.

    I locali scendono in campo sperando di non deludere i propri tifosi: saranno ben  60mila gli ucraini allo Stadio Olimpico di Kiev e questo sarà sicuramente un vantaggio non da poco per l’Ucraina. La squadra di Oleh Blochin non ha avuto un gran cammino durante le amichevoli pre Europei: l’unica vittoria schiacciante è stata infatti quella con l’Estonia mentre è arrivata una sconfitta per 3-2 contro l’Austria e soprattutto una contro la Turchia con il risultato di 2-0 causa una difesa lenta e mal condotta.

    La Svezia si è invece qualificata a questa fase finale dopo aver conquistato il secondo posto nel Gruppo E dietro all’Olanda. Per la squadra svedese otto vittorie e due sconfitte sono il resoconto dei match giocati nella fase di qualificazione. Le due sconfitte sono arrivate nella partita contro l’Olanda e contro l’Ungheria rispettivamente con un pesante 4-1 ed un 2-1. La Nazionale Svedese si affiderà sicuramente al talento del rossonero Ibrahimovic per questa gara.

    Ibrahimovic © AFP PHOTO/JONATHAN / Getty Images

    Conosciamo pregi e difetti della Svezia in quanto abbiamo giocato contro di loro più volte e ormai la conosciamo – spiega il sempreverde Andryi Shevchenkoimportante sarà entrare concentrati in partita e soprattutto avere il coraggio di mettere in rete la palla nei momenti cruciali del match. Sicuramente sarà da tenere sott’occhio Ibrahimovic; è un grande giocatore e ha fatto molto bene con il mio ex club, è davvero una stella”.

    A parte Sheva ho una squadra giovane spiega il ct dell’Ucraina Blokhine dovrò frenare il loro istinto di voler segnare sempre e in qualsiasi modo, soprattutto perchè è difficile far capire che è importante saper difendere ed il rischio è quello di voler strafare, finendo per esporsi ai contropiede della Svezia. Una formazione eccellente, con molta esperienza, che sarà pronta a sfruttare ogni nostro minimo errore. Li abbiamo affrontati due volte di recente, ma Ibrahimovic non c’era; c’è da dire però che a calcio si gioca in undici e quindi è da stupidi vedere la Svezia composta solo da lui”.

    Sono davvero orgoglioso di portare al braccio la fascia di capitano – dice l’attaccante della Svezia Ibrahimovic – è qualcosa di importante per me e ce la metterò tutta per dimostrare che la merito. Per la partita di oggi contro l’Ucraina dobbiamo assolutamente iniziare col piede giusto anche perchè nelle altre competizioni in cui ci siamo riusciti, abbiamo sempre giocato un buon torneo. Una vittoria nella prima gara è importante per la nostra autostima”.

    Siamo qui perché abbiamo giocato un calcio offensivo veramente buonospiega il ct della Svezia Hamrenma questo non basta in quanto dobbiamo essere forti anche in difesa. Sicuramente il nostro gioco è basato su un gran attacco e quindi oggi dovremo sfruttare quanto sappiamo fare al meglio. Questo è il mio primo europeo ma devo dire che dormo sempre bene, non so se sia merito della mia coscienza o cos’altro. Il bello è che quando dormo, sogno molto e soprattutto sogno di vincere“.

    L’Ucraina scenderà in campo con un probabile 4-4-2 con Pyatov, Gusev, Khacheridi, Mikhalik, Rakitskiy, Tymoschuk, Nazarenko, Yarmolenko, Konoplyanka, Devic, Shevchenko. Mentre la Svezia opterà per un 4-4-1-1 con Isaksson, Lustig, Granqvist, Mellberg, M. Olsson, Elm, Kallstrom, Larsson, Toivonen, Bajrami e Ibrahimovic.

    SPECIALE EURO 2012

  • Euro 2012 Gruppo D, Francia e Inghilterra periocolo Ibra

    Euro 2012 Gruppo D, Francia e Inghilterra periocolo Ibra

    Ed eccoci al Gruppo D, l’ultimo di questi Campionati Europei. Si presenta come il girone più incerto, anche perché un vero padrone non c’è. Ucraina, Svezia, Francia e Inghilterra, saranno loro a giocarsi il passaggio ai quarti di finale. Sulla carta Francia e Inghilterra dovrebbero avere i favori del pronostico, considerando però gli ultimi anni e le vicende legate alle due Nazionali più blasonate, non ci mettiamo la mano sul fuoco. I transalpini sono lontani parenti rispetto agli stessi calciatori che contendevano negli anni 2000 titoli mondiali e continentali alle altre nazioni. L’Inghilterra invece è in una crisi tecnica imbarazzante, con Capello esonerato pochi mesi prima della partenza per gli Europei, e se non bastasse ci si è messa anche la sfortuna ad accanirsi contro la rosa di Roy Hodgson.

    LA STORIA – Apporto minimo quello dato dal Gruppo D all’albo d’oro degli Europei. Due trofei, entrambi vinti dalla Francia, nell’84 e nel 2000, grazie a due geni difficilmente reperibili nella storia mondiale, Platini da una parte e Zidane dall’altra. Dietro i transalpini il vuoto. Il migliore risultato dell’Inghilterra è stata la semifinale del ’96, persa malamente a Wembley contro la Germania alla lotteria dei rigori, nonostante i Leoni d’Inghilterra potessero contare su giocatori del calibro di Shearer, Sheringham e Gascoigne, oltre che giocare di fronte al proprio pubblico. Anche per la Svezia il miglior traguardo agli Europei arrivò dopo aver raggiunto una semifinale, più precisamente nel ’92, anche allora la Svezia era Paese ospitante. Venne estromessa dalla Germania di Sammer e Klinsmann. La Nazionale di calcio dell’Ucraina invece può vantare una storia inferiore ai 20 anni (prima era inglobata nell’Unione Sovietica). Fino ad oggi non ha mai ottenuto una qualificazione alla fase finale del torneo continentale, e quest’anno vi partecipa essendo, insieme alla Polonia, il Paese organizzatore.

    INGHILTERRA

    Wayne Rooney © Clive Mason/Getty Images

    QUANTI INFORTUNI – Da quando Roy Hodgson siede sulla panchina dell’Inghilterra, la Nazionale inglese ha dovuto fare i conti con una serie di infortuni che potrebbero condizionarla pesantemente durante gli Europei. Fuori Lampard e Cahill, i due calciatori del Chelsea che avrebbero rappresentato una solida presenza all’interno della rosa anglosassone, senza dimenticare Barry. Oltre agli infortuni però, Hodgson è stato protagonista di alcune scelte quantomeno discutibili. Da una parte rimane un mistero l’esclusione di Rio Ferdinand, come dall’altra è piuttosto strana l’assenza sulla corsia di destra del Citizen Micah Richards. I due calciatori di Manchester non l’hanno presa di certo con filosofia. A sorpresa il club di Premier più presente all’Europeo sarà il Liverpool, con ben sei uomini selezionati. Da Andy Carroll al capitano Gerrard, fino ai due laterali di destra Kelly e Johnson. Anche quest’anno il big dei Leoni d’Inghilterra sarà Wayne Rooney. Con ogni probabilità avrà al suo fianco il suo compagno di squadra Ashley Young, sebbene la vera sorpresa potrebbe essere quella di Welbeck, altro United. Nel 4-4-2 di Hodgson avranno un ruolo fondamentale le fasce di gioco, con Milner da una parte e Downing dall’altra (per la coppia dell’Arsenal Walcott e Chamberlain si profila soltanto panchina). A centrocampo l’Inghilterra mostra una preoccupante carenza di giocatori, con i soli Gerrard, Henderson e Parker. Il motivo? Infortuni. Con Lampard infatti si è fatto male anche il mediano del City Gareth Barry, durante l’amichevole contro la Novergia. Al suo posto è stato convocato il difensore dell’Everton Phil Jagielka. In difesa rimane un rebus la coppia centrale titolare, vista l’incertezza palesata dal nuovo commissario tecnico nelle prime uscite con la squadra. Noi diciamo Terry-Lescott, anche perché le alternative non sono poi così elevate, se consideriamo che Phil Jones dovrebbe essere utilizzato più come difensore a destra, mentre ci rifiutiamo di credere che l’ultimo arrivato Jagielka si ritrovi con una maglia da titolare. In porta giocherà Joe Hart, uno dei migliori portieri di questi Europei.

    FRANCIA

    Francia © FRANCK FIFE/AFP/GettyImages

    MINA VAGANTE – La Nazionale transalpina giocherà in Ucraina e Polonia con l’etichetta di mina vagante del torneo. A parte la difesa, con Mexes e Koscienly che non sembra offrire ampie garanzie al ct Blanc, il 4-3-3 dei francesi sulla carta è uno dei migliori schieramenti, uomini alla mano. Poche Nazionali infatti possono contare su un centrocampo guidato da M’Vila, con Nasri fantasista, mentre in attacco Ribery e Benzema non sono di certo gli ultimi arrivati. C’è da sottolineare poi come la Francia non perda da 19 incontri, e che nelle tappe di avvicinamento ad Euro 2012 ha dimostrato di essere particolarmente in palla. Merito della cura Blanc, che da due anni ha preso il comando delle operazioni sostituendo l’allenatore più odiato della storia del calcio (dagli stessi transalpini tra l’altro) Raymond Domenech. Alla situazione attuale sono i favoriti del Gruppo D. Il vero valore del gruppo transalpino verrà misurato dalle altre Nazionali dai quarti in poi, quando le sfide cominceranno a farsi difficili per tutti. Insieme alla Spagna, i francesi vantano il maggior numero di successi nella rassegna continentale (2), alle spalle della Germania, che comanda la speciale a quota tre. Dopo le due debacle degli ultimi 4 anni (eliminazione alla fase gironi di Euro 2008, identico risultato due anni dopo ai Mondiali del Sudafrica), al di là delle Alpi ci si aspetta finalmente una risposta da vera squadra. Anche perché per gente come Ribery e lo stesso Malouda, occasioni del genere potrebbero non ripresentarsi così spesso nel prossimo futuro.

    SVEZIA

    Zlatan Ibrahimovic © BJOERN LARSSON ROSVALL/AFP/GettyImages

    IBRACADABRA – Fin troppo facile eleggere per la Svezia il big. Si tratta di lui, Zlatan Ibrahimovic, quello che tutto fa e tutto disfa. Se è in giornata è in grado di vincere una partita da solo. Al contrario, se decide di prendersi una pausa, per i compagni di squadra è notte fonda. La Nazionale del ct Erik Hamren può davvero creare più di un grattacapo a Francia e Inghilterra, anche perché non c’è solo l’attaccante del Milan a poter fare la differenza. Occhi puntati sulla stella del Psv Toivonen, che dovrebbe giocare alle spalle di Ibra, capace in questa stagione di segnare 18 reti in Eredivisie. Oltre al trequartista del Psv, la Svezia sarà spinta sulle fasce da Sebastian Larsson, il quale arriva da una brillante stagione in Premier con la maglia del Sunderland. Tutto finito? No, perché a centrocampo ci saranno due giocatori di talento come Kim Kallstrom e Rasmus Elm. Da giovane il primo era considerato come una delle più importanti promesse del calcio continentale. Negli anni successivi Kallstrom non è riuscito a confermare le grandi aspettative intorno a lui, attestandosi in ogni caso come un giocatore di buon livello tra le fila del Lione. I problemi cronici rimangono quelli della difesa. Olof Mellberg continua ad essere il titolare al centro, e già questo può definirsi un grosso problema per i tifosi della Svezia. Non ce ne voglia il colosso dell’Olympiakos, ma la lentezza e grosse lacune nel fondamentale della marcatura fanno di Mellberg un difensore facilmente superabile dagli avversari. L’unica nota positiva del reparto difensivo è il portiere del Psv Isaksson. Proprio quest’ultimo però fa crollare quello che sarebbe potuto essere un clamoroso record. Infatti qualora uno fra Toivonen e l’estremo difensore 30enne fosse mancato nella lista dei 23, la Svezia poteva fregiarsi di essere l’unica Nazionale all’Europeo con tutti i calciatori provenienti da società diverse. Non mancano infine vecchie e recenti conoscenze italiane. Oltre a Ibrahimovic infatti, troviamo i difensori Granqvist e Antonsson, senza trascurare Wilhellmsson, che i più attenti si ricorderanno come discreta ala destra della Roma qualche anno fa.

    UCRAINA

    Andrij Shevchenko © Richard Heathcote/Getty Images

    FARI SPENTI – Nonostante parta sfavorita nei pronostici, non ci sentiamo di dare l’Ucraina già fuori da questi Europei. L’elemento che più ci fa credere che non sia così indietro rispetto alle altre è il fattore casalingo, che per alcune nazioni può rappresentare quella molla in più capace di realizzare imprese memorabili. E se da una parte ci sarà un intero pubblico a spingere gli uomini di Oleg Blokhin, dall’altra c’è anche una grande incertezza generale riguardo le avversarie dei padroni di casa. La rosa dell’Ucraina si fonda principalmente su due blocchi, quello della Dinamo Kiev (9 giocatori) e dello Shakhtar (5 giocatori). L’icona della Nazionale è manco a dirlo Shevchenko, il calciatore ucraino più forte di sempre, ma che ormai all’età di 35 anni dovrebbe recitare un ruolo di secondo piano rispetto a qualche anno fa. Nel 4-2-3-1 del tecnico Blokhin le vere stelle saranno la coppia della Dinamo Milevsky-Yarmolenko con l’esperto Voronin trequartista. A centrocampo il calciatore più rappresentativo è Timoshchuk, capitano della spedizione e attualmente in forza al Bayern Monaco. La difesa sarà composta quasi interamente da calciatori della Dinamo Kiev, con la coppia centrale Khacheridi-Mykhalyk e a destra l’esterno offensivo Oleg Gusev. In porta invece regna il caos. Sulla carta il titolare dovrebbe essere il portiere dello Shakhtar Pyatov, ma non è da escludere la sorpresa Goryainov.

    SPECIALE EURO 2012

    ANALISI GRUPPO A
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  • Milan Inter, i 10 derby più belli degli ultimi 20 anni. Video

    Milan Inter, i 10 derby più belli degli ultimi 20 anni. Video

    Domenica sera Milan Inter si affrontano per la 155^ volta nel campionato di Serie A. Riviviamo i 10 derby più belli degli ultimi venti anni che hanno fatto la storia dei due club milanesi.

    ’89-90 Inter Milan 0-3 (Van Basten, Fuser, Massaro) – I rossoneri guidati da Arrigo Sacchi battono sonoramente i cugini nerazzurri per tre reti a zero, realizzando tutti i gol nella ripresa. L’episodio della seconda segnatura, con Fuser che strappa il pallone in piena area a Ferri e che mandò su tutte le furie l’estremo difensore dell’Inter Zenga, fa ancora oggi discutere le due tifoserie. In quella stagione gli uomini di Sacchi bissarono il successo in Champions League dell’anno precedente. L’Inter arrivò terza, non riuscendo a centrare per la seconda volta consecutiva il titolo italiano vinto nella stagione ’88-89.

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    ’90-91 Milan Inter 0-1 (Berti) – Un anno dopo i nerazzurri si riprendono la rivincita battendo Van Basten e compagni con un gol indimenticabile di Nicola Berti. Il centrocampista trova all’85’ il colpo di testa che decide un derby tiratissimo. In quell’anno fu la Sampdoria a trionfare in campionato, lasciandosi alle spalle le due milanesi, nell’ordine Milan e Inter.

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    ’96-97 Inter Milan 3-1 (Djorkaeff, Zamorano, Ganz, Baggio) – Clamorosa affermazione della squadra allenata da Roy Hodgson. Si chiude invece con una sconfitta l’avventura di Sacchi al Milan, che alla fine della stagione darà l’addio definitivo al Diavolo.

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    ’97-98 Milan Inter 0-3 (Simeone, Ronaldo, Simeone) – Gli uomini di Simoni completano un’ottima stagione culminata con il successo in Coppa Uefa battendo i rossoneri nel derby di ritorno con la doppietta dell’argentino Simeone e la rete del Fenomeno.

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    ’99-00 Inter Milan 1-2 (Ronaldo, Shevchenko, Weah) – Il Milan, reduce dalla vittoria della Serie A nell’anno del centenario, sconfigge in rimonta i rivali allenati da Marcello Lippi grazie alle reti di Sheva e Weah negli ultimi minuti della sfida.

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     ’00-01 Inter Milan 0-6 (Comandini, Comandini, Giunti, Shevchenko, Shevchenko, Serginho)Il più largo successo dei rossoneri in tutta la storia dei derby. Una delle stracittadine entrate nell’immaginario collettivo dei tifosi. Nella stessa stagione però i nerazzurri allenati da Tardelli precederanno il Milan arrivando quinti nel campionato vinto dalla Roma di Capello.

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    ’03-04 Milan Inter 3-2 (Stankovic, Cristiano Zanetti, Tomasson, Kaka, Seedorf) – E’ il derby della storica rimonta della squadra di Ancelotti, dopo che il primo tempo si era concluso sullo 0-2 a favore dei nerazzurri. Straordinario il gol dell’olandese Seedorf, ex dell’incontro, che decide il match.

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    ’05-06 Inter Milan 3-2 (Adriano, Shevchenko, Martins, Stam, Adriano) – Una delle stracittadine milanesi più incerte e belle degli ultimi anni. La giostra di San Siro non conosce soste, fino al ’93 quando un gol del brasiliano Adriano mette d’accordo tutti.

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    ’09-10 Milan Inter 0-4 (Motta, Milito, Maicon, Stankovic) – L’anno del triplete viene inaugurato da Mourinho con una vittoria a senso unico contro i rossoneri di Leonardo. Sarà il penultimo derby da allenatore nerazzurro per il “vate” di Setubal.

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    ’10-11 Milan Inter 3-0 (Pato, Pato, Cassano) – Il successo dei rossoneri di Massimiliano Allegri contro i ragazzi dell’ex Leonardo spiana la strada per il successo al 18° titolo in Serie A del Milan. In molti ricorderanno a lungo la rete fulminea del “Papero” nei primi secondi di partita.

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    Negli ultimi anni i derby della Madonnina hanno acceso la rivalità fra le due squadra anche al di là dei confini nazionali. Gli appassionati di calcio potranno ricordare la semifinale di Champions League del 2002-2003, quando due pareggi (0-0 all’andata e 1-1 al ritorno) qualificarono il Milan alla finale dell’Old Trafford dove ad attenderli c’era la Juve di Marcello Lippi, poi sconfitta ai rigori. L’ultima stracittadina europea vide ancora i rossoneri trionfare sull’Inter, nella stagione 2004-2005, con il discusso episodio che vide come sfortunato protagonista il portiere Dida, colpito da un fumogeno che sancì la vittoria a tavolino per 0-3 degli uomini di Carlo Ancelotti.

  • Ucraina – Italia, le probabili formazioni. Prandelli risparmia i “milanesi”

    Ucraina – Italia, le probabili formazioni. Prandelli risparmia i “milanesi”

    Nella fredda Kiev questa sera l’Italia di Prandelli sfiderà l’Ucraina orfana di Shevchenko volato a Londra per motivi personali. Rispetto alla partita in Slovenia l’ex ct viola cambierà 7/11 della formazione risparmiando i giocatori di Milan e Inter attesi sabato nel derby scudetto.

    L’ambizione di Prandelli è quella di dimostrare che pur con altri interpreti il “vestito” dell’Italia non cambia chiedendo sempre ai suoi qualità e gioco. Sarà la prima assoluta per Gastaldello al centro della difesa con Chiellini, promosso Maggio nel ruolo di terzino destro mentre a sinistra Criscito darà riposo a Balzaretti.

    Centrocampo con il dinamismo di Marchisio e Nocerino a bilanciare le qualità di Aquilani e Montolivo, proprio quest’ultimo potrebbe esser il vertice basso nel rombo di centrocampo al posto di Thiago Motta. In attacco torna Gilardino nell’insolita veste di capitano e Giuseppe Rossi sempre alla ricerca di conferme.

    Tra gli ucraini è sotto osservazione l’esterno d’attacco Yarmolenko seguito dal Milan e possibile colpo di mercato per la prossima stagione

    PROBABILI FORMAZIONI
    UCRAINA (4-4-2):
    Piatov, Kucher, Romanciuk, Rakitski, Oshipko, Aliev, Oleinik, Stepanenko, Timoshiuk, Yarmolenko, Kravets (Shovkovki, Fedetski, Kucer, Rotan, Khudobiak, Gusiev, Devich, Selezniov): All.: Kalitvintsev.
    ITALIA (4-3-1-2): Viviano, Maggio, Gastaldello, Chiellini, Criscito, Nocerino, Montolivo, Marchisio, Aquilani, Rossi, Gilardino (Buffon, Sirigu, Santon, Balzaretti, Bonucci, Astori, Mauri, Thiago Motta, Parolo, Cassano, Giovinco, Matri, Pazzini). All. Prandelli.
    Arbitro: Nikolayev (Russia).