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  • Peyton Manning OK. Niners corsari a Green Bay, sorpresa Redskins

    Peyton Manning OK. Niners corsari a Green Bay, sorpresa Redskins

    Notte di grande football quella che si è conclusa da poche ore in NFL. Tante le conferme come ci si poteva attendere ma non sono mancate le sorprese clamorose, come già era successo nella prima gara stagionale, giocata in anticipo al mercoledì, tra i Dallas Cowboys ed i campioni del Mondo dei New York Giants con i texani vittoriosi sul terreno avversario per 24-17.

    Esordio in NFL con annesso trattamento piuttosto rude per Andrew Luck, prima scelta assoluta all’ultimo Draft da parte degli Indianapolis Colts: al Soldier Field di Chicago la difesa dei Bears fa subito capire al debuttante come stanno le cose nella Lega e così Luck è costretto a ricevere tantissime botte complice una offensive line di Indianapolis semplicemente inguardabile che non riesce a proteggere a dovere il proprio quarterback. Alla fine la squadra dell’Illinois si impone per 41-21 ma per Indianapolis la buona notizia arriva dalla performance del suo rookie che a fronte di 3 intercetti completa comunque 23 passaggi su 45 per 309 yard con un touchdown, statistiche alla mano sono numeri quasi identici a quelli del suo illustre predecessore in maglia biancoblu Peyton Manning al suo esordio nella Lega quasi 15 anni fa.

    A proposito del grande Peyton, il suo “nuovo” esordio NFL dopo una stagione di assenza (611 i giorni in cui è rimasto out) per via di 4 delicatissimi interventi al collo è sicuramente positivo: Manning infatti guida la sua nuova squadra, i Denver Broncos (dopo essere stato scaricato dai Colts e fa impressione vederlo con una maglia diversa addosso), alla vittoria contro i sempre ostici Pittsburgh Steelers per 31-19 servendo 2 touchdown (arrivando a quota 401 in carriera) con 253 yard su lancio.

    Soffre tantissimo e vince in extremis Philadelphia che regola di misura per 17-16 i Browns. Partita da dimenticare per il quarteback di Cleveland Weeden che completa solo 12 passaggi su 35 per 118 yard e chiude con ben 4 intercetti (2 sono di Coleman e 2 di Rodgers-Cromartie) che costano la “W” al suo team, il suo pariruolo avversario,Vick, fa altrettanto ma i suoi 4 intercetti sono quantomeno mitigati da 2 passaggi vincenti in end zone. Onore però alla difesa dei Browns che ha disputato un’eccellente partita sotto tutti i punti di vista.

    Rimonta vincente nell’ultimo quarto per i Detroit Lions che battono i Rams per 27-23 nonostante i 3 intercetti subìti da Stafford. Straordinario come al solito Calvin Johnson che riceve 6 volte per 111 yard di guadagno totale.

    Bene anche i Texans che si sbarazzano di Miami per 30-10 grazie al fenomenale runningback Foster autore di 2 touchdown. Dopo la gara il quarterback di Houston Schaub firma un rinnovo di contratto per 4 anni a 62 milioni di dollari.

    Larga vittoria di Atlanta a Kansas City (40-24): il ricevitore Julio Jones si segnala per 2 touchdown, prova opaca per i Chiefs.

    Serve l’overtime per decretare il vincitore tra Minnesota e Jacksonville, alla fine la spuntano i Vikings (26-23) grazie al field goal (ben 4 messi a segno in totale nel match) del kicker Walsh. 2 touchdown per il runningback Peterson mentre ai Jaguars non riesce il miracolo di vincere (o quantomeno pareggiare) la gara nel supplementare con la giocata di Gabbert che non va a buon fine.

    Polemiche nella gara tra Jets e Bills con i newyorchesi che si impongono per 48-28: Buffalo punta il dito sull’arbitraggio (ricordiamo che i direttori di gara ufficiali NFL sono stati sostituiti dalle riserve per il mancato rinnovo del contratto di lavoro). Sanchez guida con maestria l’attacco biancoverde (facendo rimanere Tebow in panchina), difesa dei Bills da rivedere nonostante l’acquisto del fortissimo Mario Williams nella free agency (che però se avesse voluto vincere il Super Bowl avrebbe fatto meglio a rinnovare con gli Houston Texans, squadra davvero eccezionale sotto ogni punto di vista).

    Tutto facile anche per i New England Patriots di Tom Brady (2 touchdown lanciati) che si sbarazzano dei Titans per 34-13, finale di gara emozionante a Phoenix dove i Cardinals la spuntano su Seattle (20-16) resistendo strenuamente nell’ultimo drive dei Seahawks arrivati pericolosamente a poche yard dal touchdown del contro-sorpasso e della vittoria ad una manciata di secondi dal termine.

    Dopo una stagione passata disastrosa, i nuovi (ma sempre giovanissimi) Tampa Bay Buccaneers hanno la meglio contro i rivali divisionali dei Carolina Panthers: primo tempo eccellente della squadra del nuovo head coach Schiano (13-0) che controlla poi il punteggio nella seconda parte pur però con qualche brivido (finale 16-10). Bene Freeman, quarterback dei Bucs, male Newton con un touchdown lanciato ma 2 intercetti e una prova al di sotto del suo standard.

    Prova di forza dei San Francisco 49ers che sbancano il campo dei Green Bay Packers per 30-22: nel match più interessante della prima settimana i Niners giocano una gran partita e con una difesa davvero eccezionale riescono a limitare il migliore tra i quarterback NFL, Aaron Rodgers dei Packers. Ritorno al touchdown per il veteranissimo Randy Moss che questa stagione la passerà in California, field goal da record per il kicker David Ackers che (anche grazie all’aiuto della barra trasversale!) infila un calcio da ben 63 yard pareggiando il record NFL. Per i Packers, candidati numeri 1 alla vittoria finale, inizio di stagione in salita.

    Robert Griffin III | © Ronald Martinez/Getty Images

    La sorpresa del giorno arriva da New Orleans, dove i Washington Redskins, reduci da annate disastrose, superano i padroni di casa dei Saints (campioni NFL solo 2 anni fa e team che lotterà per ripetersi) per 40-32: il protagonista assoluto del match è il quarterback rookie Robert Griffin III, la seconda scelta assoluta all’ultimo Draft (dietro solo al pariruolo Luck) guida la sua squadra come un giocatore navigato e chiude con statistiche impressionanti la sua prima gara tra i professionisti con 19/26 nei passaggi completati, 2 touchdown serviti (di cui uno da 88 yard per Pierre Garçon) per 320 yard totali e nessun intercetto. Al suo cospetto, almeno oggi, anche un super quarterback come Drew Brees sembra essere piccolo piccolo. E’ solo la prima gara ma se il buongiorno si vede dal mattino…Washington ha di che sperare in vista del futuro.

    Stanotte chiusura della prima giornata con i 2 Monday Night, ovvero Baltimore-Cincinnati (all’una italiana) e il derby californiano Oakland-San Diego (alle 4.15 circa).

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    RISULTATI NFL PRIMA GIORNATA 

    New York Giants-Dallas Cowboys 17-24
    Chicago Bears-Indianapolis Colts 41-21
    Cleveland Browns-Philadelphia Eagles 16-17
    Detroit Lions-Saint Louis Rams 27-23
    Houston Texans-Miami Dolphins 30-10
    Kansas City Chiefs-Atlanta Falcons 24-40
    Minnesota Vikings-Jacksonville Jaguars 26-23 (overtime)
    New Orleans Saints-Washington Redskins 32-40
    New York Jets-Buffalo Bills 48-28
    Tennessee Titans-New England Patriots 13-34
    Arizona Cardinals-Seattle Seahawks 20-16
    Green Bay Packers-San Francisco 49ers 22-30
    Tampa Bay Buccaneers-Carolina Panthers 16-10
    Denver Broncos-Pittsburgh Steelers 31-19
    Baltimore Ravens-Cincinnati Bengals lunedì ore 1.15 italiane
    Oakland Raiders-San Diego Chargers lunedì ore 4.15 italiane

    LE CLASSIFICHE (i numeri accanto alle squadre indicano prima le vittorie ottenute e poi le sconfitte subite in stagione):

    AFC East Division
    New England Patriots 1-0
    New York Jets 1-0
    Buffalo Bills 0-1
    Miami Dolphins 0-1

    AFC North Division
    Baltimore Ravens 0-0 (una gara in meno)
    Cincinnati Bengals 0-0 Una gara in meno)
    Pittsburgh Steelers 0-1
    Cleveland Browns 0-1

    AFC South Division
    Houston Texans 1-0
    Tennessee Titans 0-1
    Jacksonville Jaguars 0-1
    Indianapolis Colts 0-1

    AFC West Division
    Denver Broncos 1-0
    Oakland Raiders 0-0 (una gara in meno)
    San Diego Chargers 0-0 (una gara in meno)
    Kansas City Chiefs 0-1

    NFC East Division
    Dallas Cowboys 1-0
    Washington Redskins 1-0
    Philadelphia Eagles 1-0
    New York Giants 0-1

    NFC North Division
    Minnesota Vikings 1-0
    Detroit Lions 1-0
    Chicago Bears 1-0
    Green Bay Packers 0-1

    NFC South Division
    Tampa Bay Buccaneers 1-0
    Atlanta Falcons 1-0
    Carolina Panthers 0-1
    New Orleans Saints 0-1

    NFC West Division
    San Francisco 49ers 1-0
    Arizona Cardinals 1-0
    Seattle Seahawks 0-1
    Saint Louis Rams 0-1

  • NFL, Draft 2012: Andrew Luck è il numero 1 per gli Indianapolis Colts

    NFL, Draft 2012: Andrew Luck è il numero 1 per gli Indianapolis Colts

    Nella notte italiana è andato in scena il Draft NFL 2012, che ha visto la selezione di tutto il primo giro. Tra domani e dopodomani invece si completerà il tutto con i successivi 6 round, il secondo ed il terzo saranno quelli più imminenti mentre la conclusione si avrà con le scelte dal quarto al settimo giro.

    Per quanto riguarda la prima scelta assoluta, appannaggio degli Indianapolis Colts, squadra con il peggior record nell’ultima stagione, tutto secondo pronostico. Andrew Luck diventa l’erede di Peyton Manning e dal prossimo campionato guiderà l’attacco biancoblu.

    Dietro di lui è stato scelto dai Redskins un altro quarterback, ovvero Griffin III, atleta che promette scintille visto il suo formidabile atletismo.

    Andrew Luck | © Ezra Shaw/Getty Images

    Poi è stato un Draft molto movimentato con molte squadre che hanno optato per acquisire scelte alte e conseguentemente molte che invece si sono accontentate di scendere di qualche posizione per pescare comunque giocatori di ottimo livello.

    Questo il resoconto completo e l’ordine di scelta del primo giro del Draft NFL 2012:

    Pick 1: Indianapolis Colts, Andrew Luck quarterback da Stanford

    Pick  2: Washington Redskins, Robert Griffin III quarterback da Baylor  (scelta originaria dei Saint Louis Rams)

     Pick 3: Cleveland Browns, Trent Richardson running back da Alabama  (scelta originaria dei Minnesota Vikings)

    Pick 4: Minnesota Vikings, Matt Kalil offensive tackle da USC (scelta originaria dei Cleveland Browns)

    Pick 5: Jacksonville Jaguars, Justin Blackmon wide receiver da Oklahoma State (scelta originaria dei Tampa Bay Buccaneers)

    Pick 6: Dallas Cowboys, Morris Claiborne cornerback da LSU (scelta originaria dei Washington Redskins)

    Pick 7: Tampa Bay Buccaneers, Mark Barron safety da Alabama (scelta originaria dei Jacksonville Jaguars)

    Pick 8: Miami Dolphins, Ryan Tannehill quarterback da Texas A&M

    Pick 9: Carolina Panthers, Luke Kuechly middle linebacker da Boston College

    Pick 10: Buffalo Bills, Stephon Gilmore cornerback da South Carolina

    Pick11: Kansas City Chiefs, Dontari Poe defensive tackle da Memphis

    Pick 12: Philadelphia Eagles, Fletcher Cox defensive tackle da Mississippi State  (scelta originaria dei Seattle Seahawks)

    Pick 13: Arizona Cardinals, Michael Floyd wide receiver da Notre Dame

    Pick 14: Saint Louis Rams, Michael Brockers defensive tackle da LSU (scelta originaria dei Dallas Cowboys)

    Pick 15: Seattle Seahawks, Bruce Irvin defensive end da West Virginia (scelta originaria dei Philadelphia Eagles)

    Pick 16: New York Jets, Quinton Coples defensive end da North Carolina

    Pick 17: Cincinnati Bengals, Dre Kirkpatrick cornerback da Alabama (scelta originaria degli Oakland Raiders)

    Pick 18: San Diego Chargers, Melvin Ingram outside linebacker da South Carolina

    Pick 19: Chicago Bears, Shea McClellin defensive end da Boise State

    Pick 20: Tennessee Titans, Kendall Wright wide receiver da Baylor

    Pick 21: New England Patriots, Chandler Jones defensive end da Syracuse (scelta originaria dei Cincinnati Bengals)

    Pick 22: Cleveland Browns, Brandon Weeden quarterback da Oklahoma State (scelta originaria degli Atlanta Falcons)

    Pick 23: Detroit Lions, Riley Reiff offensive tackle da Iowa

    Pick 24: Pittsburgh Steelers, David DeCastro guardia da Stanford

    Pick 25: New England Patriots, Dont’a Hightower linebacker da Alabama (scelta originaria dei Denver Broncos)

    Pick  26: Houston Texans, Whitney Mercilus defensive end da Illinois

    Pick  27: Cincinnati Bengals, Kevin Zeitler guardia da Wisconsin (scelta originaria dei New Orleans Saints)

    Pick  28: Green Bay Packers, Nick Perry linebacker da USC

    Pick  29: Minnesota Vikings, Harrison Smith safety da Notre Dame (scelta originaria dei Baltimore Ravens)

    Pick  30: San Francisco 49ers, A.J. Jenkins wide receiver da Illinois

    Pick  31: i Tampa Bay Buccaneers, Doug Martin running back da Boise State (scelta originaria dei New England Patriots)

    Pick 32: New York Giants, David Wilson running back da Virginia Tech

  • NFL: I Rams cedono ai Redskins la seconda scelta assoluta al Draft

    NFL: I Rams cedono ai Redskins la seconda scelta assoluta al Draft

    I Saint Louis Rams hanno comunicato di aver raggiunto un accordo di massima, per la cessione della loro seconda scelta assoluta al prossimo Draft 2012 ai Washington Redskins. La squadra della capitale si guadagna così il diritto di scegliere dopo gli Indianapolis Colts nell’ordine di chiamata dei giocatori universitari, mentre il team del Missouri, almeno a prima vista, fa un vero e proprio affare, prendendo in cambio la scelta numero 6 di quest’anno (dei Redskins) più quella del secondo giro. Lo scambio viene poi completato da altre 2 future scelte di Washington passate a Saint Louis, la prima del Draft 2013 e la prima di quello del 2014.

    I Redskins si sono mossi con decisione per avere la scelta dei Rams , battendo la concorrenza dei Clevelnad Browns, dopo il rifiuto di Peyton Manning (svincolatosi nei giorni scorsi dagli Indianapolis Colts) di giocare a Washington.

    L’obiettivo principale per la dirigenza giallo-bordeaux è diventato così il quarterback di Baylor Univesity Robert Griffin III, dato che è proprio il ruolo di quarterback quello maggiormente scoperto per la franchigia della capitale. Secondo molti analisti Griffin III non dovrebbe andare al di là della seconda scelta assoluta e siccome i Rams hanno già a roster un quarterback di grande talento come Sam Bradford hanno optato per la cessione del loro pick numero 2.

    Logo NFL | © foto tratta dal web

    Già prenotato dagli Indianapolis Colts il fenomenale quarterback Andrew Luck da Stanford University, che sarà scelto come primo assoluto, per Washington è stato naturale salire di 4 posizioni per poter selezioanre Griffin.

    Pareri discordanti tra i giornalisti NFL: c’è chi dice che i Rams abbiano fatto un vero e proprio affare con tutte quelle scelte nei prossimi 3 Draft che potrebbero far diventare la squadra una vera e propria contender per il titolo e paralellamente Washington sarebbe destinata a stagioni perdenti vista la grande quantità di scelte perse per avere Griffin III.

    Altri invece scommettono sull’altletico quarterback di colore (vincitore dell’Heysman Trophy dell’ultima stagione NCAA) asserendo che il vero affare l’abbiano fatto i Redskins.

    Quel che è certo è che solo il tempo ci potrà dire chi avrà avuto ragione e chi invece torto.

  • NFL: Indianapolis Colts-Peyton Manning, fine di un amore lungo 14 anni

    NFL: Indianapolis Colts-Peyton Manning, fine di un amore lungo 14 anni

    Alzi la mano chi avrebbe scommesso un solo centesimo sul fatto che la partita tra Indianapolis Colts e New York Jets dell’8 gennaio 2011 e valida per il Divisional Round dei playoff NFL sarebbe stata l’ultima in maglia blu-navy per Peyton Manning. Eh già, sono passati esattamente 14 mesi da quel fatidico giorno in cui i Jets sbancarono il Lucas Oil Stadium (teatro un solo anno più tardi, ed è storia di qualche settimana fa, del 46esimo Super Bowl vinto dal fratellino di Peyton, ovvero Eli, e dai suoi Giants al cospetto dei Patriots), ponendo fine alla corsa in post season di Indianapolis che da possibile protagonista e da grande favorita vide infrangersi tutti i sogni di gloria e di riflesso anche quelli di Manning che puntava dritto a vincere per la seconda volta il Vince Lombardi Trophy. Poi il calvario, per il quarterback che ha scritto pagine memorabili della storia del football moderno, con l’infortunio al collo che lo ha costretto a subire numerose operazioni in Estate per cercare di tornare ai massimi livelli.

    In una conferenza stampa a tratti anche commovente, Payton Manning ed il proprietario dei Colts Jim Irsay hanno ufficializzato il divorzio. Peyton ha ringraziato tutto e tutti ed Irsay lo ha inserito a pieno merito nell’Olimpo dei più grandi, il suo numero 18 non sarà più indossato da nessun giocatore in maglia bianco e blu. Queste le sue parole più significative:

    “E’ stato un vero onore giocare a Indianapolis, sarò sempre uno dei Colts!”

    Pensiero che mette in luce anche la signorilità e la classe della persona anche al di fuori del rettangolo di gioco.

    14 mesi, da quel fatidico 8 gennaio 2011, in cui nella sua mente, il grande Peyton, ha rivissuto (complice la stagione di stop per l’infortunio)i 14 anni passati nello Stato dell’Indiana, di cui è diventato il simbolo incontrastato grazie al suo talento ed alle sue prodezze (fu scelto come numero 1 assoluto al Draft del 2008 da Indy). Con l’uniforme dei Colts è diventato famoso ed ha reso famosa la squadra, un binomio che sembrava inscindibile fino allo scorso anno ma che in queste ore ha avuto un epilogo che in molti davano per scontato da qualche giorno e per 4 motivi:

    1) L’età: gli anni passano per tutti e Manning si affaccia alla nuova stagione con 36 anni sul groppone.

    2) L’infortunio: l’integrità fisica è una delle componenti più importanti nel football visto che è uno degli sport più duri che ci siano al momento. Ovviamente i problemi ai nervi del collo (ben 4 le operazioni subìte da Peyton in tempi recenti) secondo alcuni potrebbero mettere fine anzitempo alla carriera (gloriosa) del numero 18.

    3) L’ingaggio: dare 28 milioni di dollari (uno degli ingaggi più alti tra tutti i giocatori NFL) per un atleta che non si reputa integro al livello fisico sono un azzardo, per quanto si possa essere affezionati all’uomo ed al professionista. La dirigenza dei Colts ha valutato anche questo aspetto.

    4) Andrew Luck: Indianapolis, che sceglierà per prima al prossimo Draft, ha già pronto l’erede, Luck, quarterback da Stanford University, talento in divenire e futura star della Lega. In molti dicono che Luck assomiglia tantissimo, come potenzialità e stile di gioco, all’illustre predecessore Manning, ecco perchè i Colts hanno inevitabilmente deciso di separarsi dalla loro Stella. Per aprire una nuova era, partendo ed avendo come base il giocatore che più assomiglia a colui che ha contribuito a rendere grande la franchigia nel corso dell’ultimo decennio.

    Peyton Manning | © Joey Foley/Getty Images

    Ovvio che sarà strano vedere i Colts e non scorgere il numero 18 tra i giocatori in campo, sarà strano pensare a Peyton Manning e doverlo immaginare con un’altra maglia indosso dopo le gesta compiute ad Indy. Un curriculum personale e di squadra di grande prestigio e di valore assoluto: per lui ci sono ben 11 partecipazioni al Pro Bowl, per 4 volte è stato nominato M.V.P. della stagione (record assoluto per un giocatore NFL), ha vinto il Super Bowl nel 2006 battendo in Finale con i Colts i Chicago Bears (perdendo poi nel 2009 un’altra finale contro i New Orleans Saints), per 2 volte ha condotto Indianapolis alla conquista del titolo di campione della Conference AFC e per 8 alla conquista del titolo Divisionale. E’ inoltre il leader di ogni tempo della franchigia nei passaggi da touchdown (399), nelle vittorie conseguite (141 a fronte di sole 67 sconfitte), nelle yard lanciate (quasi 55mila) e nei passaggi completati (4682). Numeri da far girare la testa , pesante eredità per Luck che si troverà sempre davanti l’ombra e l’eco del suo grande e forse inimitabile predecessore.

    Ora che il futuro di Manning sarà lontano da Indianapolis si è scatenata la caccia ai suoi servigi ed al suo talento: in lizza ci sono Arizona Cardinals, Seattle Seahwks, Washington Redskins, Tennessee Titans, Kansas City Chiefs ma soprattutto New York Jets e Miami Dolphins. Abbiamo lasciato per ultime queste 2 squadre perchè se Peyton andasse ai Jets sarebbe come vedere (per fare un esempio del nostro calcio) Del Piero all’Inter, oppure Zanetti alla Juventus oppure ancora Totti alla Lazio! I Dolphins invece (o meglio i tifosi di Miami) stanno mettendo su una vera e propria campagna mediatica per attirare il quarterback nella loro squadra, con campagne pubblicitarie, mega-cartelloni appesi in giro per la città ed addirittura un sito internet ad hoc. Una vera e propria mobilitazione che fa capire la grandezza di questo personaggio.

    Sono tanti gli esperti NFL che si chiedono se Peyton Manning sia il quarterback più forte della storia. Al quesito è molto difficile rispondere, ma per quello che si può dire il grande Peyton ci va molto ma molto vicino! E lui vuole dimostrarlo continuando a giocare ancora per tanti anni.

  • Andrew Luck pronto ad entrare nella NFL

    Andrew Luck pronto ad entrare nella NFL

    Andrew Luck, fenomenale quarterback di Stanford University, in un’ intervista rilasciata ieri ha dichiarato di essere pronto ad entrare nel mondo della NFL. Dunque a meno di clamorosi ed irrealistici ripensamenti la giovane “Stella” si dichiarerà per il Draft del 2012 nonostante abbia ancora un anno di università per completare i suoi studi in architettura. Ad onor del vero il quarterback di Stanford avrebbe potuto benissimo dichiararsi anche per la selezione del 2011 ma ha preferito continuare il suo percorso collegiale ed incamerare un anno di esperienza in più a livello di football NCAA per farsi trovare più preparato in vista della chiamata di una squadra professionistica.

    Andrew Luck, probabile prima scelta assoluta al Draft NFL 2012 | © Ezra Shaw/Getty Images

    Luck nella giornata di ieri è stato inserito tra i finalisti del prestigioso Heisman Trophy, uno dei più  importanti riconoscimenti visto che decreta ogni anno il miglior giocatore del football a livello di università. Nella passata stagione il numero 12 di Stanford è arrivato secondo dietro a Cameron Newton (vincitore dell’edizione 2010/2011, poco prima che i Carolina Panthers ne facessero la prima scelta assoluta al Draft).

    L’entrata nella NFL da parte di Luck sarà un evento storico: in passato pochi atleti sono stati osannati come lui dato che il giovane quarterback ha tutte le carte in regola e le potenzialità per diventare uno dei più grandi giocatori di sempre della storia della Lega. Negli ultimi 15, se non addirittura 20 anni, solo Peyton Manning ha avuto così tanti onori che il giocatore degli Indianapolis Colts (sua unica squadra in carriera, chiamato come prima scelta assoluta nel Draft del 1998) ha poi ampiamente meritato disputando finora 12 stagioni superlative vincendo per 4 volte il titolo di M.V.P. stagionale e portando la sua squadra alla vittoria di un Super Bowl (4 febbraio 2007, 29-17 sui Chicago Bears) e ad una finalissima poi persa (7 febbraio 2010, 31-17 in favore dei New Orleans Saints). Proprio il grave infortunio al collo di Manning, avvenuto all’inizio di questa stagione e che lo ha messo KO per tutto il campionato, potrebbe far incrociare il suo destino, quello dei Colts e quello di Andrew Luck dato che al momento (e molto probabilmente anche a fine torneo) Indianapolis si ritroverà con la prima scelta assoluta per il Draft 2012 visto l’orrido record di 0 vittorie e 12 sconfitte ottenuto in stagione. Luck è destinato ad essere scelto proprio in quella posizione quindi i Colts si ritroveranno “in casa” il quarterback del futuro, quello del dopo Manning che tra un paio di stagioni dovrebbe smettere per limiti di età. Fare parte di una squadra prestigiosa con il grande Peyton come mentore potrebbe fare solo bene a Luck che avrebbe modo di crescere con calma e ripercorrere le orme del suo illustre predecessore in tutto e per tutto (come accaduto anche ad Aaron Rodgers dei Green Bay Packers, attualmente il migliore quarterback, cresciuto per un paio di anni alle spalle dell’immenso Brett Favre) e di capire i trucchi del mestiere necessari in una Lega competitiva come la NFL. Le basi ci sono tutte e sono ottime: quest’anno, finora, Luck ha lanciato per 3170 yard totali con 35 touchdown pass a fronte di soli 9 intercetti.

    Luck non ha specificato però se farà o meno un annuncio ufficiale della sua decisione di voler essere inserito nella lista degli eleggibili per il prossimo Draft. Ma annuncio o no la NFL è pronta ormai ad accogliere un’altra luminosissima “Stella” !