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  • LeBron James conduce i Cavs alla vittoria, gli Hornets fermano Atlanta

    Nove le partite giocate nella notte NBA.

    I Cleveland cavaliers battono i Philadelphia 76ers 97-91 grazie ad uno strepitoso LeBron James da 32 punti 9 assist e 7 rimbalzi. A Phila non basta un Louis Williams capace di segnare 22 punti.

    Milwaukee continua a stupire,anche in trasferta. I Bucks espugnano il parquet dei Memphis Grizzlies per 103-98 grazie ancora ad un grande Jennings che segna 26 punti. Per i Grizzlies sono inutili i 24 di Rudy Gay.

    New Orleans prosegue nel suo momento positivo e, ancora priva di Paul, riesce a battere la squadra con il miglior record NBA, gli Atlanta Hawks. Gli Hornets si impongono 96-88 e sugli scudi vanno i due rookie Collison e Thornton (che trovano molto più spazio dopo il cambio di allenatore a New Orleans) autori rispettivamente di 22 e 21 punti. Per Atlanta unica nota positiva è Crawford con 20 punti.

    Houston batte Sacramento. Nella partita degli infortunati illustri (Yao Ming e McGrady per i Rockets, Evans, Martin e Garcia per i Kings) finisce 113-106. Top scorer i 2 centri: Scola 22 punti per Houston, Hawes 24 per Sacramento.

    San Antonio si riprende e batte i Washington Wizards sempre più in crisi di identità. Gli Spurs si impongono 106-84, Parker ha 17 punti,Duncan 16 e Jefferson 15. Tra i Wizs invece in evidenza il solo Arenas che segna 18 punti.

    I Denver Nuggets non trovano grandi difficoltà nell’imporsi, in casa, contro i Chicago Bulls. Un Derrick Rose da 28 punti, nulla puo’ contro lo strapotere di Carmelo Anthony (30 punti) e degli altri Nuggets. Alla fine il risultato è di 112-93 per la franchigia del Colorado.

    Partita molto tirata invece a Salt Lake City dove gli Utah Jazz si impongono sui Detroit Pistons per 100-97 solo dopo un overtime. Molto buona la distribuzione dei punti per Utah che piano piano, partita dopo partita sembra si stia ritrovando: 22 punti a testa per Boozer e Kirilenko (i 10 punti del supplementare sono stati segnati tutti da loro 2), 15 punti per Brewer e 14 per Deron Williams. Per i Pistons 25 di Ben Gordon.

    Portland demolisce i Minnesota Timberwolves. Nel 106-78 finale ci sono 6 uomini in doppia cifra per i Blazers: 21 Webster, 18 Roy, 16 Oden, 14 per Blake e Przybilla e infine 10 punti per Aldridge. Minnesota porta in doppia cifra solo 2 elementi: Jefferson 20 punti e Pecherov 12. Troppo poco veramente per impensierire i Blazers sul loro parquet.

  • NBA: Risultati e classifiche del 9 novembre 2009

    Risultati NBA del 9 Novembre 2009

    • Philadelphia 76ers – Phoenix Suns 115-119
      (Phi: Iguodala 24, Speights 20, T. Young 15 – Pho: J. Richardson 29, Nash 21, Dudley 18)
    • New York Knicks – Utah Jazz 93-95
      (NY: Douglas 21, W. Chandler 17, D. Lee 12, Hughes 12 – Uta: Boozer 23, Kirilenko 23, Okur 18)
    • San Antonio Spurs – Toronto Raptors 131-124
      (SA: Ginobili 36, R. Jefferson 24, G. Hill 22 – Tor: Bosh 32, Turkoglu 20, Bargnani 17)
    • Golden State Warriors – Minnesota Timberwolves 146-105
      (GS: Azubuike 31, A. Randolph 23, Morrow 20 – Min: Flynn 20, A. Jefferson 18, Pavlovic 17)
    • Los Angeles Clippers – New Orleans Hornets 84-112
      (Cli: R. Davis 14, Kaman 14, R. Butler 14 – NO: D. Brown 25, Paul 24, D. West 17)

    Clicca qui per vedere le classifiche aggiornate al 9 novembre 2009

  • NBA: Altra sconfitta per i New York Knicks. Gallinari deludente

    NBA: Altra sconfitta per i New York Knicks. Gallinari deludente

    Danilo GallinariPartita molto emozionante quella disputata al Madison Square Garden tra i New York Knicks padroni di casa e gli Utah Jazz. Alla fine a vincere sono i Jazz, tra la delusione del pubblico newyorkese.

    Utah che parte fortissimo come testimoniano i primi 2 quarti di gioco: 25-18 e 23-13. Al riposo New York è sotto di 17 (48-31). E la musica non sembra cambiare neanche nel terzo dove la squadra di Salt Lake City riesce, nei primi minuti, ad arrivare anche sul + 21 (massimo vantaggio della partita). Ma un time-out chiamato da Mike D’Antoni riorganizza le idee Knicks. La difesa diventa più dura, l’attacco torna a pungere e il periodo si chiude sul 78-64 con 7 punti recuperati. Nell’ultimo quarto gran recupero New York che giunge fino alla parità negli ultimi 2 minuti di gioco. Utah però stringe i denti, si riporta avanti di 2 e l’ultimo possesso Knicks non va a bersaglio per un errore del rookie Toney Douglas. Finisce 95-93, con molti rimpianti per Gallinari e compagni.

    Utah ha dato prova, in larghi tratti della partita, di essersi ripresa dal momento buio, ma ha accusato un pò di paura sul finire del match, quando New York è riuscita a ricucire lo svantaggio. Ma è riuscita a portare a casa il risultato pur mancando l’apporto di Deron Williams (16 assist ma solo 5 punti e 7 palle perse). Boozer straordinario con 23 punti e 14 rimbalzi. Ancora di più Kirilenko (tornato ai giorni migliori) che aggiunge 23 punti, 6 assist e altrettanti rimbalzi con un buon 5/8 da 3. In molti frangenti è stato “Kiria” a tenere a galla Utah dal recupero avversario. New York ha accumulato uno svantaggio importante tirando in modo scriteriato da 3 nei primi 2 quarti (0/12). Col passare del tempo le cose sono migliorate ma non è bastato: Utah non è mai stata in svantaggio, i Knicks sono riusciti solo a pareggiare per un attimo. Il migliore è stato Douglas con 23 punti (ma su di lui pesa l’errore finale). Gallinari ha deluso: solo 7 punti per lui e l’impressione di non saper incidere, in questo match, come avrebbe potuto e dovuto. Strada lunga per i Knicks che ora sono ad una vittoria e 7 sconfitte.

    Guarda gli highlights di New York Knicks – Utah Jazz