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  • Celtic-Inter 1-1, Palacio evita la sconfitta nel finale

    Celtic-Inter 1-1, Palacio evita la sconfitta nel finale

    Per l’Inter di Andrea Stramaccioni si avvicina il primo impegno ufficiale della stagione 2012/2013. Il 2 agosto i nerazzurri saranno di scena a Spalato per affrontare i padroni di casa dell’Hajduk nell’andata del terzo turno preliminare di Europa League. Ieri nell’ultimo test amichevole l’Inter non è andata oltre il pari (1-1) con il Celtic, nell’amichevole disputata al Celtic Park di Glasgow per festeggiare i 125 anni dalla fondazione dello storico club scozzese. Non è stata una bella Inter quella vista ieri in Scozia, con il Celtic a fare la partita per la prima ora di gioco e passato in vantaggio sul finire del primo tempo grazie alla rete di Kris Commons che ha sorpreso il numero uno interista Handanovic con un bel pallonetto di collo sinistro. Nonostante il Celtic fosse più avanti nella preparazione, in quanto il campionato scozzese è alle porte, la squadra nerazzurra è venuta fuori alla distanza grazie all’ingresso in campo di Rodrigo Palacio. Il numero 8 nerazzurro è andato nuovamente in gol ad un minuto dalla fine evitando così la prima sconfitta nel pre-campionato.

    Rodrigo Palacio © Valerio Pennicino/Getty Images

    Il primo tempo è di marca scozzese con l’Inter incapace di arrivare nei pressi della porta avversaria. I nerazzurri, schierati dall’inizio con Samir Handanovic tra i pali, Chivu-Ranocchia centrali, Silvestre e Zanetti terzini, Guarin-Cambiasso davanti alla difesa e il trio Sneijder-Coutinho-Jonathan dietro l’unica punta Diego Milito, non sono riusciti ad esprimersi al meglio nei primi 45 minuti subendo in più occasioni le trame offensive degli scozzesi. Il vantaggio del Celtic è arrivato a pochi minuti dalla fine della ripresa ma era nell’aria appena pochi minuti dopo l’inizio della partita.

    Nel secondo tempo mister Stramaccioni è corso ai ripari, con Mudingayi a prendere il posto di Silvestre e conseguentemente Jonathan dirottato sulla fascia destra di difesa, e con l’ingresso di Rodrigo Palacio al posto di Coutinho, meno brillante del solito. L’ingresso in campo dell’ex Genoa ha rigenerato l’Inter, che nella prima frazione di gioco ha mostrato molte difficoltà ma nella ripresa è tornata su buoni livelli di gioco che fanno ben sperare in vista della sfida di giovedì sera con l’Hajduk Spalato. Il forcing finale nerazzurro capitanato da Palacio ha dato i suoi frutti, anche se gli scozzesi nel finale hanno giocato in 10 per un infortunio avvenuto a cambi esauriti. Insomma un’Inter da rivedere ma che continua a fare il risultato nell’attesa di giocare partite vere dove fare risultato sarà molto importante per non dire fondamentale.

    In quest’ottica ciò che più ha impressionato dell’Inter è stata la voglia di non perdere anche se si trattava di un incontro amichevole. Certo il cartello work in progress è ancora presente ad Appiano Gentile, ma la squadra dà l’impressione di essere sulla strada giusta. La pensa così anche il tecnico Andrea Stramaccioni, che a fine gara ha parlato ai microfoni di Inter Channel: “Era importante pareggiare, anche se era soltanto un’amichevole. Ci ha fatto bene disputare una partita come quella di oggi perchè, a tratti, ci ha costretto a difenderci. Psicologicamente stiamo bene, anche se non è facile giocare una gara ufficiale il 2 agosto”. 

    HIGHLIGHTS AMICHEVOLE INTER-CELTIC 1-1 (41′ Commons, 89′ Palacio)

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  • Sarà l’Hajduk Spalato l’avversario dell’Inter in Europa League

    Sarà l’Hajduk Spalato l’avversario dell’Inter in Europa League

    L’avversario dell’Inter nel terzo turno preliminare dell’Europa League 2012/2013 ha finalmente un nome. Si tratta dell’Hajduk Spalato, squadra croata che ieri ha ottenuto il pass nel secondo turno preliminare nonostante la sconfitta a Riga per 1-0. All’andata infatti, i croati si erano imposti per 2-0 sullo Skonto Riga, a cui non è bastata la vittoria di ieri per arrivare a sfidare l’Inter, una delle squadre più blasonate presente in Europa League. L’esordio dei nerazzurri è previsto per il 2 agosto e i ragazzi di Andrea Stramaccioni saranno di scena a Spalato per gentile concessione della società milanese nei confronti del club croato. Il club di Spalato infatti ha chiesto e ottenuto di giocare la gara di andata davanti ai propri tifosi onde evitare di giocare il ritorno in Croazia, con un risultato già compromesso e di conseguenza come meno pubblico al seguito.

    Maicon convocato per l’Europa League © GIUSEPPE CACACE/AFP/Getty Images

    In Croazia sono già esaltati dall’idea di giocare contro l’Inter, definita da alcuni giornali locali come un gigante del calcio mondiale. Grande rispetto quindi per i nerazzurri, che negli ultimi anni hanno recitato un ruolo da protagonista non solo in Italia ma anche in Europa. Quest’anno la società di Massimo Moratti non sarà di scena sui campi dell’Europa che conta, ma l’Europa League va comunque onorata e rappresenta il giusto trampolino di lancio per tornare ai massimi livelli del calcio continentale.

    L’Inter proprio oggi ha diramato la lista dei convocati per il turno preliminare di Europa League e come presumibile non rientrano nell’elenco né Julio CesarGiampaolo Pazzini mentre nella lista è presente un possibile partente come Maicon. Julio Cesar insieme ai suoi agenti sta decidendo il suo futuro, che sicuramente sarà lontano da Milano. Arsenal e Tottenham sono sulle sue tracce ma non è da escludere l’ipotesi di una rescissione contrattuale che permetterebbe al brasiliano di tornare a giocare in Brasile, dove il mercato è chiuso. Giampaolo Pazzini invece vive da separato in casa nell’attesa che una big italiana decida di acquistarlo, Juve in primis. Tutt’altro che scontata invece appare la partenza di Maicon, come detto in precedenza il terzino destro brasiliano rientra tra i convocati dell’Inter e ha piena fiducia da parte della società. Se arriverà l’offerta giusta (9-10 milioni) da Madrid partirà senza problemi altrimenti resterà a Milano a disposizione della società di Corso Vittorio Emanuele.

  • Cassano deluso dal Milan, spunta l’ipotesi Inter

    Cassano deluso dal Milan, spunta l’ipotesi Inter

    In casa Inter spunta un nuovo nome, Antonio Cassano. Il talento di Bari Vecchia, da tempo stimato dai nerazzurri, è alquanto deluso dalle strategie di mercato del suo club attuale, il Milan. L’ex Samp ha preso il posto di Ibra per quanto riguarda i mal di pancia rossoneri e come rilanciato dalla Gazzetta dello Sport in edicola oggi, è tentato dall’idea di approdare sull’altra sponda del Naviglio. Quello tra Cassano e l’Inter è un amore mai iniziato nonostante sia noto a tutti la fede interista del barese e nonostante il presidente Moratti abbia sempre stimato il talento della nazionale italiana. Non è la prima volta che il nome di Cassano viene accostato al club interista, nel 2006 i nerazzurri sotto consiglio di Roberto Mancini avevano la possibilità di prenderlo ma non se ne fece nulla con Cassano che passò al Real Madrid senza riscontrare successo. Tornato in Italia alla Sampdoria il suo immenso talento è tornato a brillare prima che una lite furibonda con il presidente Garrone decretò il suo addio a Genova.

    Antonio Cassano © FRANCK FIFE/AFP/GettyImages

    Anche in quell’occasione l’Inter era in prima fila per acquisire le sue prestazioni, ma a spuntarla fu il Milan che a costo zero mise sotto contratto l’ex Roma. Il resto è storia recente, con Cassano che ha ben figurato in rossonero nonostante il lungo stop per un problema cardiaco. Negli ultimi Europei di calcio ha confermato di poter tornare sui suoi livelli ed anche grazie a lui la nostra Italia si è spinta fino alla finale persa poi a Kiev contro le furie rosse. Il ridimensionamento del Milan è sotto l’occhio di tutti e a Cassano sembra non allettare più l’idea di restare in rossonero. Il barese non si sente al centro del progetto milanista, a questo aggiungiamo qualche problema di natura economica per quanto riguarda l’adeguamento dell’ingaggio e possiamo ben intuire che il suo futuro potrebbe essere lontano da Milanello. Dopo l’ipotesi di qualche settimana fa di un ritorno alla Samp, dove Cassano è tornato ad essere quello degli anni d’oro, adesso spunta la suggestione Inter.

    Per adesso non c’è niente di concreto ma aspetto da non sottovalutare è la stima e la simpatia che lega Antonio Cassano ad Andrea Stramaccioni, simpatia resa di dominio pubblico quando alcuni mesi fa l’allenatore dell’Inter imitò in un simpatico video il suo incontro con il barese. Se si dovesse verificare l’ipotesi Cassano per l’Inter, l’ex Real Madrid non troverà di certo un suo vecchio compagno di reparto come Giampaolo Pazzini. I due hanno hanno fatto faville con la maglia blucerchiata e adesso vivono situazioni simili, con i loro nomi al centro delle vicende di mercato. Il bomber di Pescia, arrivato all’Inter nel gennaio 2011, adesso vive da separato in casa prima di conoscere la sua prossima destinazione, che sarà molto probabilmente in Italia per espressa volontà del giocatore. In un calciomercato come quello attuale, dove c’è poca disponibilità economica bisogna avere tante idee e l’idea di un Cassano all’Inter potrebbe già aver stuzzicato i più. Resta da capire adesso se il nome di Cassano sia in grado di stuzzicare la fantasia dei dirigenti nerazzurri ma questo lo scopriremo solo vivendo…

  • Quagliarella per Pazzini, Juventus e Inter lavorano allo scambio

    Quagliarella per Pazzini, Juventus e Inter lavorano allo scambio

    Uno scambio alla pari. E’ a quanto starebbero pensando Inter e Juventus alla ricerca di rinforzi per i loro attacchi. I nerazzurri avrebbero messo gli occhi su Fabio Quagliarella, i bianconeri su Giampaolo Pazzini. Quest’ultimo ha un anno in meno rispetto all’ex Udinese che però arriva da una stagione migliore. Il valore di cartellino tra le altre cose è simile, e i due calciatori sembra abbiano il gradimento dei due allenatori. Conte infatti potrebbe contare su un centravanti puro, cosa che rischia di mancare del tutto con un’eventuale cessione di Matri al Milan considerato che poi rimarrebbero in organico i vari Vucinic, Giovinco ed eventualmente Boakye.

    Dall’altro lato invece Stramaccioni avrebbe una spalla da affiancare a Milito in caso di eventuali per problemi per Palacio. Bisogna capire tuttavia quali siano le reali intenzioni dei calciatori: è chiaro che Quaglierella andrebbe all’Inter senza però trovare grande spazio chiuso come sarebbe da Milito e Palacio. Dall’altro lato qualche chance in più sembra avercela Pazzini, ma c’è da considerare che probabilmente la Juve potrebbe nel giro di qualche settimana arrivare a quel top player di cui tanto si parla. Insomma c’è il serio rischio che lo scambio Quagliarella Pazzini alla fine non dia a nessuno dei due lo spazio richiesto, anche se società e tecnici sono propensi a tale affare.

    Fabio Quagliarella © AFP/Getty Images

    Inoltre pare che Marotta abbia già chiamato Pazzini per informarlo di un suo arrivo in bianconero prima della chiusura del calciomercato, e anche nel caso in cui dovesse saltare questo scambio non è escluso che i bianconeri tornino alla carica per l’ex bomber della Sampdoria. Si attendono conferme nel giro di poche ore, anche perché se lo scambio Quagliarella Pazzini dovesse saltare le due società si troverebbero costrette a virare altrove le proprie attenzioni. Ma con il placet di società e allenatori tutto sembra più semplice.

  • L’Inter vince il Trofeo Tim, Juve e Milan ko

    L’Inter vince il Trofeo Tim, Juve e Milan ko

    Al San Nicola di Bari la nuova Inter di Stramaccioni conquista per l’ottava volta il Trofeo Tim, classico triangolare estivo tra Juventus, Milan e Inter. In vista del preliminare di Europa League contro la vincente dello scontro tra Hadjuk Spalato e Skonto Riga, i nerazzurri hanno effettuato un buon test vincendo entrambe le partite contro i bianconeri nella mini-gara iniziale e con i rossoneri nella terza. Nerazzurri quindi a punteggio pieno in questa dodicesima edizione, precedono la Juventus di Antonio Conte che nonostante abbia nelle gambe una preparazione di soli dieci giorni, è riuscita a far vedere ottime azioni e una buona intesa dei nuovi sul campo, eccetto qualche svarione difensivo di troppo di Lucio, apparso ancora spaesato e teso, soprattutto nel test che lo vedeva per la prima volta avversario della sua ex squadra. I bianconeri nella seconda partita hanno battuto il Milan con un calcio di rigore trasformato da Vucinic, mentre il “mini-derby” si è concluso 2-1  per i nerazzurri, con gol iniziale di El Shaarawy rimontato poi dalle reti di Guarin e Palacio.

    INTER-JUVENTUS 1-0 – Avvio tonico della Juventus che, seppur con una minore freschezza atletica dovuta a una preparazione tardiva rispetto a quella dei nerazzurri, ha messo in difficoltà la retroguardia interista con i tagli in profondità dei centrocampisti e i buoni movimenti di Quagliarella e Matri, che però sono stati abbastanza imprecisi sottoporta, in particolare il bomber napoletano, che già al 3′ minuto non è riuscito a sfruttare un bellissimo assist di Lichtsteiner a tu per tu con Handanovic che poteva portare i bianconeri sull’ 1-0. Inter piuttosto intimorita dall’avvio aggressivo della Juventus che poco dopo ha sfiorato il vantaggio sempre con Quagliarella servito da un bel cross del giovane Masi (che ha ottimamente impressionato nel ruolo di centrale difensivo). All’11 minuto il vantaggio dell’Inter con un rimpallo dopo un contrasto tra Milito e Masi, il successivo rimbalzo del pallone sul terreno (pessimo) del San Nicola ha tradito Lucio che ha spalancato la porta a Coutinho, abile e fredddo a battere Storari. La reazione della Juve, seppur sterile, non si è fatta attendere, ma la poca precisione nell’area di rigore ha portato a un nulla di fatto. Clamorosa l’occasione sprecata da Quagliarella dopo un bel dribbling di Matri, il quale lo ha servito ottimamente davanti ad Handanovic, ma il tiro impreciso è finito malamente sul fondo. L’Inter così si è aggiudicato il primo match che nei 45 minuti complessivi ha evidenziato un discreto stato di forma di entrambe le squadre, in particolare di Coutinho, molto propositivo e vivace negli schemi interisti.

    L’Inter vince il trofeo Tim © Giuseppe Bellini/Getty Images

    JUVENTUS-MILAN 1-0 – Nella seconda sfida la Juventus batte agevolmente il Milan che seppur con qualche affanno in difesa, soprattutto nel finale, non ha mai realmente corso seri rischi. Se nella prima uscita la coppia Matri-Quagliarella ha deluso, contro i rossoneri si è visto un Mirko Vucinic già in forma campionato, autore di tocchi pregevoli e di assist al bacio che hanno messo in difficoltà la difesa milanista. Nella squadra di Allegri c’era molta curiosità di vedere all’opera il nuovo acquisto Traorè davanti alla difesa, ma gli occhi erano puntati anche su El Sharaawy, desideroso quest’anno di conquistarsi un maglia da titolare per la definitiva consacrazione in Serie A. La squadra di Conte ha avuto sempre il pallino del gioco, ma la scarsa efficienza sottoporta, nonostante una buona intesa tra Vucinic e Boakye, ha fatto respirare la retroguardia rossonera, fino al 30′ minuto quando il montenegrino si procura un rigore eludendo l’avversario (Traorè) che non ha potuto far altro che stenderlo in area. Vucinic ha portato la Juventus in vantaggio spiazzando Amelia e dedicando il gol al figlioletto nato due giorni prima a Lecce. Per il resto ritmi bassi e pochi guizzi, se non la bella parata del giovane Leali su Boateng, ma la Juventus ha già dimostrato di voler fare sul serio anche quest’anno, nonostante i pochi giorni di preparazione nelle gambe.

    MILAN-INTER 1-2 – Nella terza gara il Milan rimpolpato di giovani inizia forte nonostante gli ottimi fraseggi corti della squadra di Stramaccioni, e il vantaggio rossonero è arrivato al 16′ con un bel tocco sotto di El Shaarawy a battere Belec. L’Inter non ci stà e consapevole di essere più avanti nella preparazione esce alla distanza e le ripartenze di Palacio e compagni hanno messo in difficoltà la difesa milanista che proprio dai guizzi dell’argentino hanno costruito le loro reti, dapprima con Guarin al 25′ su cross pennellato del ex Boca Juniors e poi 10 minuti dopo su un calcio di punizione battuto veloce a servire proprio Palacio che ha fatto secco il giovane Pazzagli. Due vittorie che hanno permesso alla squadra nerazzurra di alzare per l’ottava volta il trofeo e di avere maggiore fiducia in vista del preliminare di Europa League, ma anche dell’inizio del campionato.

    I risultati e i video del Trofeo Tim

    INTER-JUVENTUS 1-0
    7′ Coutinho

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    JUVENTUS-MILAN 1-0
    30′ rig Vucinic

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    MILAN-INTER 1-2
    16′ El Sharaawy (M), 25′ Guarin (I), 34′ Palacio (I)

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  • L’Inter al Trofeo Tim tra convocati ed esclusioni di mercato

    L’Inter al Trofeo Tim tra convocati ed esclusioni di mercato

    Stasera l’Italia del pallone si ritroverà a guardare il tradizionale appuntamento del Trofeo Tim, triangolare di mezza estate che per la dodicesima volta vedrà protagoniste le 3 squadre più titolate d’Italia: Juve, Milan e Inter. Oltre alla voglia di ben figurare contro le storiche avversarie, le squadre partecipanti otterranno risposte in merito al rispettivo stato di forma. Tra le 3, la più in forma dovrebbe essere sulla carta l’Inter di Andrea Stramaccioni visto che i nerazzurri hanno iniziato ai primi di Luglio la preparazione per arrivare pronti al primo appuntamento ufficiale della stagione (2 agosto), ovvero il terzo turno preliminare di Europa League. Il tecnico nerazzurro ha convocato ieri 22 giocatori in vista del triangolare di stasera, che si giocherà a Bari. E scrutando la lista dei convocati, si può notare che mancano alcuni giocatori che non rientrano più nei piani della società di Corso Vittorio Emanuele.

    Andrea Stramaccioni © Dino Panato/Getty Images

    In particolare non risultano convocati i brasiliani Maicon e Julio Cesar, ai quali si aggiungono Pazzini, Stankovic e Castaignos. Tutti giocatori importanti che per un motivo o per l’altro andranno via da Milano, almeno questo sperano i dirigenti nerazzurri. Queste esclusioni sono da ricondurre alle strategie di mercato impostate dal club meneghino. Le esclusioni più scontate, poi confermate da Stramaccioni, sono quelle di Julio Cesar e Pazzini. Il primo è pronto a lasciare i nerazzurri dopo che la dirigenza lo ha praticamente messo alla porta acquistando Samir Handanovic. L’ingaggio del brasiliano, come più volte è stato detto in queste settimane, si aggira sui 4,5 milioni netti annui e non rende più l’Inter vogliosa di mantenerlo in rosa. Ecco perchè il suo futuro sarà lontano da Milano con Tottenham, Palmeiras e Roma sulle sue tracce.

    Il secondo escluso è Giampaolo Pazzini, che dopo la sparata nella presentazione della squadra vive da separato in casa in attesa di una nuova destinazione. Le società interessata a lui sono tante, ma le tante offerte ricevute dall’estero sono state rigettate dal bomber di Pescia, desideroso di rimanere in Italia, magari indossando la maglia di Juve o Milan. Esclusi anche altre due colonne dell’Inter del Triplete come Maicon e Stankovic. Il brasiliano è conteso da Chelsea e Real Madrid, con i blancos dell’ex Mourinho favoriti mentre il centrocampista serbo, versante ancora in condizioni fisiche non ottimali potrebbe lasciare Milano per andare all’estero (West Ham e Atletico Madrid) o tornare alla Lazio, squadra che l’ha lanciato a grandi livelli. Infine il quinto escluso dai convocati dell’Inter per il Trofeo Tim è Luc Castaignos, attaccante olandese classe 1992. Arrivato a Milano dodici mesi e definito come il nuovo Thierry Henry, l’ex attaccante del Feyenoord ha avuto poca fortuna in Italia e dovrebbe fare presto ritorno in Olanda, dove il Twente è pronto ad accoglierlo a braccia aperte versando all’Inter 7 milioni di euro.

    Detto degli esclusi eccellenti, l’Inter si prepara a scendere in campo stasera nel Trofeo Tim, vinto in 7 delle precedenti 11 occasioni proprio dai nerazzurri. Ad aprire la serata sarà la sfida più sentita quella tra Inter e Juventus, che si sfideranno in un match di 45 minuti. La perdente del primo match affronterà subito dopo il Milan, mentre la vincente del primo match chiuderà il torneo sempre contro i rossoneri. Di seguito i 22 convocati dell’Inter per il Trofeo Tim, che andrà in scena allo stadio San Nicola di Bari e verrà trasmesso in diretta da Canale 5 dalle ore 20:40.

    Convocati Inter per il Trofeo Tim

    Portieri: Vid Belec, Luca Castellazzi, Samir Handanovic
    Difensori: Matteo Bianchetti, Cristian Chivu, Jonathan, Ibrahima Mbaye, Yuto Nagatomo, Andrea Ranocchia, Walter Samuel, Matias Silvestre.
    Centrocampisti: Javier Zanetti, Marco Benassi, Esteban Cambiasso, Fredy Guarin, Yago Del Piero, Simone Pasa.
    Attaccanti: Philippe Coutinho, Samuele Longo, Diego Milito, Rodrigo Palacio, Francesco Forte.

  • Europa League, l’Inter affronterà la vincente tra Hajduk e Skonto

    Europa League, l’Inter affronterà la vincente tra Hajduk e Skonto

    La stagione 2012/2013 dell’Inter sta per iniziare. L’esordio ufficiale dei nerazzurri avverrà il prossimo 2 agosto e i ragazzi di Andrea Stramaccioni affronteranno nel terzo turno preliminare di Europa League la vincente del match di secondo turno che vede opposti Hajduk Spalato e Skonto Riga. Oggi infatti sono stati effettuati i sorteggi che hanno riservato all’Inter un accoppiamento di livello medio perchè gli spauracchi Anzhi e Twente sono stati evitati. Il match d’andata tra Hajduk e Skonto Riga si è giocato ieri e ha visto vincere i croati per 2-0. Il match di ritorno si giocherà a Riga il prossimo 26 Luglio e decreterà l’avversaria dei nerazzurri nel terzo turno preliminare. La società di Massimo Moratti ritornerà a giocare nella seconda competizione europea per club, competizione vinta dall’Inter per ben 3 volte, l’ultima volta nella stagione 1997/1998, quando nella finale tutta italiana giocata al Parco dei Principi i nerazzurri si imposero sulla Lazio per 3-0.

    Andrea Stramaccioni © Dino Panato/Getty Images

    Non ci sono precedenti tra Inter e Hajduk Spalato mentre i nerazzurri hanno già affrontato i lettoni dello Skonto Riga nei preliminari della Champions League 1998/1999 con i nerazzurri vincenti 4-0 nella gara casalinga e 3-1 in Lettonia. Tuttavia l’avversario dell’Inter nel match di inizio agosto dovrebbe essere con molta probabilità l’Hajduk Spalato, squadra croata che nell’ultimo campionato è arrivata seconda alla spalle della Dinamo Zagabria. I match del terzo turno preliminare dell’Europa League 2012/2013 si giocheranno il 2 e il 9 agosto, in particolare l’Inter giocherà in casa la gara d’andata con la vincente tra Hajduk e Skonto mentre al ritorno andrà a giocare o in Croazia o in Lettonia.

    Non solo l’Inter sara costretta a scendere in campo tra 13 giorni perchè ci sono altre squadre blasonate impegnate nel terzo turno preliminare come il Liverpool che affronterà la vincente del confronto tra i macedoni del Renova e i bielorussi del Gomel. Il Marsiglia, che nella scorsa stagione si è spinto fino ai quarti della Champions League, se la vedrà invece nel terzo turno preliminare contro la vincente tra Eskisehirspor e St.Johnstone. Inoltre il 2 agosto inizierà l’avventura in Europa League anche per la finalista della scorsa edizione ovvero l’Athletic Bilbao del El loco Bielsa. I baschi affronteranno o i croati del Slaven Koprivnica o gli irlandesi del Portdown. Infine l’Anzhi Makhachkala dell’ex interista Eto’o ha già iniziato ieri la propria avventura europea vincendo 1-0 il match d’andata con gli ungheresi dell’Honved. In caso di approdo al terzo turno la squadra di Eto’o se la vedrà contro la vincente del confronto tra Lokomotiv Plovdiv e Vitesse.

     

  • E’ Abel Hernandez del Palermo l’idea low cost per l’attacco dell’Inter

    E’ Abel Hernandez del Palermo l’idea low cost per l’attacco dell’Inter

    Abel Hernandez, attaccante uruguaiano classe 1990 in forza al Palermo dal gennaio 2009. E’ lui l’ultima idea dell’Inter per il ruolo di vice Milito dopo aver visto sfumare l’obiettivo Mattia Destro, ad un passo dalla Roma. Troppo costoso il bomber di Ascoli Piceno soprattutto in questo momento particolare a livello economico ma anche considerando il fatto che spendere 15 milioni per un vice Milito sarebbe stato l’ennesimo errore, dopo il primo ovvero aver perso tutto il cartellino di Destro l’anno scorso. Per un Destro che va, c’è un mancino che potrebbe arrivare. La Joya, così viene soprannominato il talento del Palermo, potrebbe rivelarsi un obiettivo importante per i nerazzurri, che sono alla ricerca di un attaccante di valore ed economico vista l’imminente cessione di Pazzini.

    Abel Hernandez © Tullio M. Puglia/Getty Images

    Ecco Hernandez del Palermo, sembra rispondere perfettamente all’identikit tracciato dai dirigenti della società di Corso Vittorio Emanuele in quanto il suo valore tecnico è indiscusso tant’è che è nel giro della nazionale Uruguaiana da ben 3 anni e farà parte della selezione celeste alle Olimpiadi di Londra 2012. Dopo Matias Silvestre, l’Inter potrebbe continuare a far spesa a Palermo, anche se al momento stiamo parlando di un’idea che potrebbe concretizzarsi non nel breve. La trattativa per il gioiello rosanero potrebbe essere impostata sulla base di uno scambio di prestiti tra Inter e Palermo, con Hernandez a Milano e Samuele Longo in Sicilia.

    Il baby Longo, talento su cui l’Inter del futuro punta molto vedi il riscatto dell’intero cartellino avvenuto poche settimane fa, è molto gradito a Maurizio Zamparini tant’è che il presidente rosanero aveva tentato di inserirlo nella trattativa che ha portato Silvestre alla corte di Andrea Stramaccioni. Un prestito al Palermo sarebbe un ottimo trampolino di lancio per il classe 1992 italiano, soprattutto perchè il nuovo allenatore dei siciliani è Beppe Sannino, uno che con i giovani ci sa fare e l’esplosione di Mattia Destro nell’ultima stagione a Siena è una prova lampante. Lo stesso può esser detto per Abel Hernandez, che nelle sue 3 stagioni e mezzo a Palermo ha già dimostrato le sue qualità nonostante i tanti infortuni che lo hanno attanagliato soprattutto nell’ultima stagione sportiva. All’Inter troverebbe tanti campioni, un allenatore che lo apprezza molto e avrebbe la possibilità di dimostrare di valere un top club italiano.

  • Dopo Mudingayi l’Inter punta Afellay

    Dopo Mudingayi l’Inter punta Afellay

    Messa definitivamente da parte la possibilità di riscattare Poli dalla Sampdoria, l’Inter mette finalmente a segno il quarto acquisto del calciomercato estivo per la prossima stagione: dopo Palacio, Silvestre e Handanovic ad arrivare in casa neroazzurra è infatti Gaby Mudingayi, giocatore della Repubblica Democratica del Congo però naturalizzato belga. Massimo Moratti ha voluto chiudere velocemente la trattativa con il Bologna, squadra dove Mudingayi ha giocato nella scorsa stagione, mettendo in atto un prestito con diritto di riscatto pari a 750 mila euro.

    L’arrivo del giocatore belga aiuterà sicuramente il centrocampo a tre della squadra di Stramaccioni per il quale il calciatore ha detto di essere prontissimo e di puntare in alto. In queste ore, dopo la presentazione ufficiale, Mudingayi si è lasciato andare ad alcune dichiarazioni sull’Inter spiegando di essere davvero felice di essere approdato nel club di Milano. L’ex calciatore di Torino, Lazio e Bologna è conosciuto per la sua grande umiltà e voglia di fare e anche in questa piccola intervista Gaby ha voluto sottolineare il fatto che darà il massimo per onorare la maglia che indosserà in ogni singolo minuto che potrà scendere in campo.

    Mudingayi © Mario Carlini / Iguana Press/Getty Images

    Per poter approdare in casa neroazzurra Mudingayi ha infatti messo da parte le proposte del Napoli e del Milan: entrambi i club avevano richiesto il giocatore al Bologna, ma è stato proprio lui stesso a scegliere di indossare la maglia dell’Inter dove ha già dichiarato di voler competere per lo scudetto e sicuramente per la Champions della prossima stagione.

    Ma il mercato neroazzurro non si ferma qui: in questi giorni la voce di un possibile arrivo di Afellay all’Inter si fa sempre più insistente. Il giocatore del Barcellona è stato chiaramente messo alle strette dal nuovo tecnico Tito Villanova il quale non l’ha inserito nel suo progetto per la prossima stagione; ora quindi Afellay dovrà decidere se rimanere al Barcellona e trascorrere una stagione in tribuna o se accettare di mettersi sul mercato e concedersi ad una squadra tra Arsenal, Inter e Juventus, le quali hanno dichiarato di essere interessate all’olandese.

    L’Inter, per portarsi avanti sulle altre, ha già fatto avere a Rob Jensen, agente di Ibrahim Afellay, la propria offerta pari a 6 milioni di euro, il quale è rimasto contento dalla proposta di Moratti. Ora la decisione spetta al centrocampista stesso: un probabile contatto con Sneijder potrebbe però convincere del tutto Afellay a lasciare il Barcellona e dirigersi verso Milano.

  • Perla di Coutinho, l’Inter supera 2-0 il Koper

    Perla di Coutinho, l’Inter supera 2-0 il Koper

    L’Inter saluta il Trentino, che ha ospitato il ritiro estivo dei nerazzurri dal 5 al 15 luglio, con la vittoria per 2-0 sul Koper nell’amichevole giocata ieri pomeriggio a Rovereto. Nonostante il carico di lavoro gravante sui nerazzurri, la squadra di Andrea Stramaccioni ha dato risposte positive vincendo contro una formazione (militante nel massimo campionato sloveno) più avanti nella preparazione. A decidere la sfida sono stati i gol nella ripresa di Samuel (colpo di testa su punizione di Guarin) e di Coutinho, che al 71′ si è reso autore di un gol di pregevole fattura. Ottime indicazioni sono arrivate proprio dal talento brasiliano apparso ispiratissimo per tutti gli 83 minuti giocati prima di far spazio al giovane Pasa ma anche dal colombiano Fredy Guarin, vero e proprio punto fermo dell’undici di Stramaccioni. Per la prima volta a secco nelle amichevoli pre stagionali Diego Milito, che tuttavia è andato vicinissimo al gol allo scadere del primo tempo quando il difensore Mavic ha salvato sulla linea di porta il suo tiro.

    E’ apparso ancora un pò imballato Rodrigo Palacio, che ha mancato nuovamente l’appuntamento con il primo gol in nerazzurro. Ci sarà tempo per rifarsi perchè una maglia da titolare sembra essere già sua. Si è rivisto in campo Maicon, aggregatosi al gruppo da un paio di giorni. Il terzino destro brasiliano è subentrato nel secondo tempo al classe 1993 Matteo Bianchetti ma il suo futuro è sempre più lontano da Milano, visto che il Real Madrid sembra essersi deciso nel portarlo alla corte di Josè Mourinho.

    Philippe Coutinho © Dino Panato/Getty Images

    Discorso diverso invece per Giampaolo Pazzini, anch’egli sul piede di partenza ma a differenza di Maicon vive da separato in casa dopo le dichiarazioni pungenti pronunciate alla presentazione della squadra pochi giorni fa. Il suo futuro potrebbe essere in Italia anche perchè il sondaggio del Werder Brema è stato respinto dallo stesso Pazzini, il quale andrebbe volentieri alla Juve ma siamo sicuri che l’Inter dopo Lucio difficilmente prenderà anche in considerazione una trattativa con i bianconeri. La Lazio e la Sampdoria restano alla finestra e chissà che il Pazzo torni a sorridere ben presto con la maglia di un’altra squadra italiana.

    Uno dei punti su cui l’Inter dovrà migliorare è la fase difensiva soprattutto perchè la coppia di centrali Ranocchia-Samuel appare ancora un pò fragile vedi alcune sbavature del centrale italiano nel finale di partita. Stramaccioni ha piena fiducia nell’ex Bari e lo ha confermato a più riprese nelle sue interviste ma adesso spetta a Ranocchia dimostrare di essere uno dei centrali italiani più forti. Intanto i pali nerazzurri sono stati difesi ancora una volta dal nuovo numero 1 Samir Handanovic, che sostituirà Julio Cesar. Il portiere brasiliano dopo 7 stagioni nerazzurre è vicino alla rescissione contrattuale e potrebbe ben presto tornare a giocare in Brasile per non perdere i Mondiali del 2014.

    Prosegue la marcia di avvicinamento dell’Inter in vista dell’esordio del 2 agosto in Europa League. I nerazzurri godranno adesso di due giorni di riposo prima di tornare ad allenarsi ad Appiano Gentile. Il prossimo impegno dei nerazzurri sarà il Trofeo Tim, tradizionale triangolare di mezza estate che si disputerà sabato 21 luglio allo stadio San Nicola di Bari. Come consuetudine a sfidarsi saranno le tre squadre più titolate di Italia ovvero Juve, Milan ed Inter.

    Video highlights INTER-KOPER 2-0

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