Tag: andrea stramaccioni

  • Inter all’esame Vaslui. Zanetti tocca quota 800

    Inter all’esame Vaslui. Zanetti tocca quota 800

    Riprende l’avventura in Europa League per l’Inter di Andrea Stramaccioni. Stasera ore 20:45, in diretta su Sky Sport 1 e Premium Calcio 1, i nerazzurri sfideranno i rumeni del Vaslui nell’andata dei playoff di Europa League. I vice campioni di Romania proveranno a mettere i bastoni tra le ruote all’Inter, chiamata invece al riscatto dopo la sconfitta inutile ma pesante subita con l’Hajduk a San Siro due settimane fa. Proprio per questo Stramaccioni manderà in campo la formazione migliore, priva però dell’infortunato Handanovic e degli ultimi 2 acquisti Cassano e Gargano. Il talento barese ci sarà tra 7 giorni nella gara di ritorno visto che ieri l’Inter ha provveduto ad inserire il suo nome nella lista Uefa al posto dell’indisponibile Handanovic. Stasera invece giocherà Maicon, nonostante la sua imminente cessione al City, ma soprattutto ci sarà il capitano Javier Zanetti, che toccherà quota 800 partite con la maglia nerazzurra. Ennesimo record per il numero 4 nerazzurro, che giocherà come terzino sinistro e per l’occasione indosserà una fascia speciale che recita: “800 storie d’amore insieme”. 

    Javier Zanetti col Vaslui 800esima presenza in nerazzurro © ANDREAS SOLARO/AFP/GettyImages

    Con Zanetti e Maicon terzini la difesa verrà completata da Silvestre e Samuel, coppia argentina ex Boca Juniors. A centrocampo ci sarà spazio per Gaby Mudingayi, pronto ad affiancare Guarin e Cambiasso. In avanti agirà l’inamovibile Diego Milito, supportato da Sneijder e Palacio. L’ex attaccante del Genoa dovrebbe giocare l’intera partita visto che non sarà disponibile per la prima di campionato a Pescara in quanto squalificato. I rumeni del Vaslui dovrebbero schierarsi con un 4-4-1-1 molto coperto e spinti dal pubblico di casa proveranno ad agire di rimessa sperando che l’Inter regali qualcosa in difesa. Dallo loro i rumeni oltre al pubblico avranno anche le due partite di campionato già nelle gambe ma la superiorità tecnica dell’Inter dovrebbe comunque rendere tutto ciò un piccolo dettaglio.

    PRECEDENTI E QUOTE – Nessun precedente tra Inter e Vaslui. Per il Vaslui però non si tratta della prima sfida contro una squadra italiana visto che l’anno scorso nella fase a giorni dell’Europa League hanno pareggiato con la Lazio di Reja sia in casa (0-0) che in trasferta (2-2). Per quanto concerne le quote, i nerazzurri sono favoriti e quotati a 1,70 mentre il pareggio e la vittoria rumena sono bancati rispettivamente a 3,40 e 5. Come primo marcatore della sfida invece spicca Milito a 4, seguito da Palacio a 5 e Sneijder a 8.

    PROBABILI FORMAZIONI VASLUI-INTER

    Vaslui (4-4-1-1): Coman; Milanov, Celeban, Varela, Salageaniu; Cauè, N’Doye, Antal, Stanciu; Sanmartean; Niculae. Panchina: Catalin, Cordos, Charalambous, Costin, Buhaescu, Zsiga, Sburlea. Allenatore: Sumudica

    Inter (4-3-2-1): Castellazzi; Maicon, Silvestre, Samuel, Zanetti; Guarin, Cambiasso, Mudingayi; Palacio, Sneijder; Milito. Panchina: Belec, Ranocchia, Juan Jesus, Jonathan, Nagatomo, Coutinho, Livaja. Allenatore: Stramaccioni

  • Inter, Stramaccioni e la fantasia al potere

    Inter, Stramaccioni e la fantasia al potere

    Una delle grandi curiosità dell’imminente campionato di Serie A è la nuova Inter di Andrea Stramaccioni. La società di Corso Vittorio Emanuele ha piena fiducia nel suo allenatore, il cui compito sarà ben più arduo di quanto lo è stato il finale dello scorso campionato. L’Inter punta a tornare ai vertici e il mercato messo in atto è la chiara dimostrazione della voglia di vincere presente ad Appiano Gentile. Gli ultimi 2 acquisti in ordine cronologico rispondono ai nomi di Cassano e Gargano, 2 ottimi giocatori che garantiscono indicazioni significative sull’idea di gioco che ha in mente l’ex allenatore della primavera. L’arrivo di Cassano con la contemporanea perdita di Pazzini ci dà l’idea di un Inter nella quale la fantasia sarà al potere, ma molti si chiederanno adesso come giocheranno i nerazzurri e come Stramaccioni riuscirà a far coesistere così tanta qualità in una tattica di gioco che garantisca non solo spettacolo ma anche sicurezza al reparto difensivo.

    Innanzitutto l’arrivo di Cassano completa l’attacco nerazzurro anche se molti sostengono ancora che manchi un vice Milito dimenticando che in rosa c’è Palacio, giocatore duttile che oltre a fare l’esterno d’attacco o la seconda punta può benissimo all’occorrenza sostituire Milito come punta centrale. Fatta questa precisazione bisogna però ammettere che nel reparto offensivo nerazzurro c’è grande abbondanza soprattutto sulla trequarti visto che oltre a Cassano sono presenti in rosa Sneijder, Coutinho e Ricky Alvarez. Ecco l’acquisto di Cassano potrebbe togliere spazio a Coutinho, rivitalizzato dalla cura spagnola, e autore di ottime prestazioni nel precampionato. Figuriamoci ad Alvarez.

    Andrea Stramaccioni © Valerio Pennicino/Getty Images

    Dopo aver fatto le dovute premesse proviamo a disegnare l’Inter che ha in mente Andrea Stramaccioni non dimenticando che in campo ci sono 11 avversari che corrono. In porta giocherà Samir Handanovic, infortunato ma pronto a rientrare a metà settembre. In difesa c’è ancora qualche punto interrogativo considerato il possibile acquisto di Alvaro Pereira sulla corsia sinistra con conseguente dirottamento a destra di Nagatomo con la possibile cessione di Maicon senza dimenticare il possibile utilizzo di Zanetti come terzino destro. La coppia di centrali difensivi ha al momento una sola certezza con Samuel mentre Ranocchia, Silvestre e Chivu si giocano l’altro posto. A centrocampo i nerazzurri con gli acquisti di Guarin, Mudingayi e Gargano hanno unito qualità e quantità anche perchè non si può pretendere che Cambiasso e Zanetti, in età avanzata, giochino al massimo per 50 partite. Il centrocampo, chiave del possibile successo nerazzurro, avrà il compito di proteggere la difesa, bucata più volte l’anno scorso, garantendo solidità ad una squadra che in attacco avrà più di 2 frecce. Diego Milito è la punta centrale designata ma resta da capire come verrà supportato ma soprattutto da chi. Nonostante il modulo prediletto da Stramaccioni sia il 4-2-3-1 appare molto difficile che l’Inter possa (con il tipo di rosa a disposizione) giocare in questo modo garantendo solidità alla squadra. Ecco quindi che Stramaccioni dovrà variare in corsa il modulo scegliendo tra due opzioni principali. La prima è un 4-3-2-1 più coperto con Gargano-Guarin-Cambiasso a formare la diga di centrocampo e Sneijder e Cassano (Palacio) dietro Milito. La seconda è il 4-3-1-2 con Cassano o Palacio accanto a Milito e Sneijder unico trequartista.

    Il 4-2-3-1 con Cassano, Sneijder e Palacio ad innescare Milito è un’idea di gioco spettacolare ma poco praticabile soprattutto ad inizio stagione con i giocatori ancora non al top della forma. In questo caso sarebbe richiesto un grande sforzo non solo ai 2 di centrocampo ma anche agli esterni d’attacco costretti a fare gli Eto’o di turno ma non con gli stessi risultati. Ecco perchè Stramaccioni dovrà essere bravo a variare almeno due moduli a seconda delle esigenze e dovrà saper scegliere tra le numerose frecce d’attacco quelle più congeniali in relazione anche all’avversario. In attesa di vedere all’opera l’idea tattica di Stramaccioni dopo i recenti acquisti, all’Inter sperano soprattutto che la grande intesa tra Sneijder e Cassano si palesi anche in campo. Con Stramaccioni pronto a ringraziare con un ‘bene bene’..

  • E’ febbre da A, Adriatico sold out per Pescara-Inter

    E’ febbre da A, Adriatico sold out per Pescara-Inter

    E’ febbre da Serie A a Pescara. Saranno infatti 20.476 gli spettatori che assisteranno domenica sera alle ore 20.45 alla gara dell’Adriatico Pescara-Inter che segna il ritorno dopo 20 anni nella massima serie del club adriatico. C’e’ stata una vera e propria caccia al biglietto, con i tagliandi esauriti in poche ore: con 7500 abbonati (il dato ufficiale non e’ ancora stato comunicato), sono stati circa 13 mila i biglietti messi in vendita e nonostante il tutto esaurito, anche in queste ore i centralini del Pescara calcio sono stati tempestati di telefonate di tifosi in cerca di biglietti. Alla societa’ biancazzurra sono arrivati oltre 200 richieste di accrediti stampa, ma molti non potranno essere evasi per la capienza della tribuna stampa. Polverizzati anche i 749 biglietti del settore ospiti. Tifosi dell’Inter, soprattutto del Centro-Sud Italia, hanno pero’ acquistato biglietti anche per gli altri settori, eccezion fatta per la curva Nord.

    Giovanni Stroppa debutto di fuoco in Pescara-Inter | ©Getty Images
    La data e l’avversario, d’altro cantto, sono scolpiti nella mente dei tifosi biancazzurri sin dal 26 Luglio alle ore 20.30 e da allora, parzialmente distratti dal calciomercato e dalle partite amichevoli, l’attesa cresce di giorno in giorno. A tenere a battesimo il nuovo Delfino, nel Tempio del Calcio pescarese, sarà l’
    Inter di Stramaccioni e la gara riporta alla memoria, inevitabilmente, quando lo scontro tra abruzzesi e lombardi aprì la stagione 1987/88. Il palcoscenico era la ‘Scala del Calcio’, vale a dire lo stadio San Siro, dunque campo inverso rispetto alla stagione che sta per iniziare, e la matricola Pescara stupì lo Stivale del Pallone sbancando Milano ed uscendo trionfante dal rettangolo verde dopo aver battuto i quotatissimi nerazzurri a domicilio per 0-2. Era il Pescara di Galeone, Sliskovic, Pagano e Leo Junior, una squadra indelebilmente impressa nella memoria collettiva del popolo pescarese. Altra epoca, altri protagonisti ma la speranza di tutti è che la nuova avventura sia inaugurata con il medesimo trionfo. Il nuovo Pescara ha perso tutti i principali artefici della cavalcata record che ha ricondotto il delfino nel ‘Mare Magnum’ della Serie A: da Zeman a Verratti, da Insigne a Sansovini passando per Immobile e Gessa, sono stati tanti gli addii eccellenti.

    Il nuovo condottiero è un giovane rampante, Giovanni Stroppa, i nuovi idoli Celik, Bjarnason, Quintero, Perin e tanti altri che si uniscono ai reduci Cascione, Zanon, Anania e Nielsen. Fino al termine del mercato sarà possibile portare correttivi, ed in tal senso la gara con l’Inter potrà fornire le indicazioni finali sul dove e come intervenire, ma l’ossatura della squadra è definita ed è pronta a dar battaglia su tutti i campi e contro tutti gli avversari a partire dai ragazzi di Stramaccioni. Sulla sponda nerazzurra dei Navigli l’epoca dello Special One Mourinho e del Triplete è lontana. Dall’addio del condottiero portoghese si sono alternati vari tecnici e sono transitati vari calciatori ed anche in questa annata difficilmente i meneghini potranno insidiare nella lotta scudetto Juve, Napoli e Roma. La squadra di Moratti è infatti accreditata, in tal senso, non come favorita ma come possibile outsider ed ha puntato tutto sull’emergente Stramaccioni che proprio con Stroppa rappresenta il nuovo che avanza nell’universo pallonaro italiano. Abile stratega, fautore di un calcio propositivo e per nulla rinunciatario, Stramaccioni, o ‘StraMou’ come è denominato si giocherà una carta importantissima nella sua giovane carriera. Dovrà guidare una squadra di blasone con tanti campioni, nonostante un mercato che ha riservato partenze eccellenti ed arrivi non del tutto scintillanti, ed ha intenzione di partire con il piede giusto proprio da Pescara. Con un Pazzini in meno ma con un cassano in più: che sia lui l’uomo che farà cambiare il volto ai nerazzurri? Signore e Signori, allacciate le cinture: si parte per un lungo, intenso e bellissimo viaggio!

  • Cassano all’Inter, agente Pazzini da Galliani

    Cassano all’Inter, agente Pazzini da Galliani

    Manca ormai relativamente poco alla chiusura del calciomercato, e in questi ultimi giorni di fine estate le trattative subiscono accelerazioni degne dei migliori piloti di Formula 1. Esempio? L’idea, trasformatasi in realtà dello scambio tra cugini milanesi con Pazzini al Milan e Cassano a vestire la maglia dell’Inter. Il più bel colpo di scena estivo, dopo aver che rispettivamente le due dirigenze hanno di fatto ‘illuso’ con precisi giochi di ombre i loro tifosi, con i nomi altisonanti di top player inavvicinabili come Lucas, (sponda Inter) e Dzeko e Tevez (sponda Milan) si sta materializzando con uno scambio che alla fine dei conti potrebbe, dico potrebbe accontentare tutti quanti. Cassano in primis, che ha chiesto esplicitamente di essere ceduto; Pazzini che dopo lo sfogo nel giorno della presentazione estiva si è di fatto autoeliminato da un progetto in cui per lui non c’era più molto spazio, e le due società che in questo modo colmerebbero con una ‘pezza’ un buco lasciato vuoto da un calciomercato fin qui avaro di colpi.

    Giampaolo Pazzini e Antonio Cassano © Emilio Andreoli/AFP/Getty Images
    Lo scambio sarebbe stato avallato dallo stesso Galliani, e dal tecnico rossonero Allegri, che non avrebbe convocato il talento di Bari Vecchia per il match contro la Juventus nel Trofeo Berlusconi. Galliani avrebbe confermato tutto, dichiarando esplicitamente come Cassano abbia chiesto personalmente di essere ceduto, e di come la trattativa con i nerazzurri sia avviata per raggiungere un accordo con lo scambio per Pazzini. Ovviamente viste le differenti valutazioni dei cartellini dei rispettivi giocatori, l’Inter e Massimo Moratti in primis avrebbero chiesto per il benestare della trattativa un conguaglio economico vicino ai 10 milioni di euro. Il Milan sarebbe fermo sui 7 milioni, con la possibilità che l’affare dell’estate si chiuda in tempi brevissimi. In casa Inter nessun storcerebbe il naso, considerando come anche Stramaccioni avrebbe dato il suo assenso all’arrivo di FantAntonio nel club nerazzurro.

    CASSANO PAZZINI
    La domanda a questo punto sorge spontanea: “ Chi ci guadagna tra Inter e Milan in questo scambio?”
    A occhi chiusi volendo fare un’analisi tecnico tattico, il Milan ne trarrebbe assoluto vantaggio, mentre per l’Inter sarebbe un operazione più rischiosa, e forse meno utile. Pazzini in rossonero potrebbe ritrovare la sua vena del gol, da grande bomber di area, somigliando per caratteristiche all’ex di turno Pippo Inzaghi, e proprio i rossoneri orfani di una prima punta d’area troverebbe nel Pazzo un’arma in più per scardinare le difese avversarie. Mentre l’Inter alla ricerca di un vice Milito e con un’abbondanza mostruosa di seconde punte (Palacio, Sneijder, Coutinho, volendo anche Alvarez) dove collocherebbe l’estro di un giocatore come Cassano? Inoltre ci sarebbe da considerare l’aspetto psicologico di un giocatore quantomeno ‘instabile’ e meglio noto alle cronache per le sue ‘cassanate’. Dopo aver giurato amore eterno al Milan, e aver dichiarato come il suo arrivo in rossonero fosse l’ultima tappa della sua carriera calcistica, Cassano aveva precisato come non avrebbe di certo deluso le aspettative, e che se fosse andato via anche dal club rossonero l’avrebbero dovuto rinchiudere in un manicomio. Certo l’Inter è pazza, ma da qui a definirla un manicomio ce ne passa.

  • Guarin consiglia Fernando all’Inter: “E’ un top player”

    Guarin consiglia Fernando all’Inter: “E’ un top player”

    Nel giorno in cui probabilmente l’Inter ed in prima linea Marco Branca, stanno per chiudere l’affare che porterà Alvaro Pereyra in nerazzurro, arriva un’altra conferma del reale interessamento della squadra di Corso Vittorio Emanuele per il centrocampista del Porto Fernando. Il mancato colpo ad effetto dell’estate, con l’adieu parigino di Lucas, avrebbe fatto risparmiare un tesoretto notevole al patron nerazzurro Massimo Moratti, che a questo punto potrebbe regalare quei rinforzi necessari a ripuntellare un centrocampo fino troppo magro per le idee calcistiche di Stramaccioni. Le prime conferme del pressing nerazzurro sul ‘supermarket’ Porto arrivano da un’ex Dragoes come Fredy Guarin, che in una recente intervista rilasciata a O Jogo ha esplicitamente dichiarato di aver consigliato la dirigenza nerazzurra sull’acquisto del suo ex compagno Fernando:

    Fredy Guarin © MIGUEL RIOPA/AFP/Getty Images
    “L’Inter è molto interessata a Fernando. Mi hanno chiesto il profilo del mio ex compagno di squadra e io ho parlato bene di lui. Sarei molto felice venisse a giocare con me qui in Italia: è un top player e ci aiuterebbe parecchio. Spero veramente che possa arrivare. Abbiamo bisogno di gente come lui per vincere titoli”, ha detto Guarin a ‘O Jogo’.

    PEREYRA + FERNANDO? – A questo punto, secondo le ultimissime indiscrezioni giornalistiche, l’Inter sondato il terreno per Fernando, avrebbe virato su un altro obiettivo nell’immediato. Risultato? Branca avrebbe ottenuto il sì di Alvaro Pereyra, e starebbe cercando un accordo con il presidente del Porto, Pinto Da Costa sulla base di circa 10 milioni più 1,5 di bonus, avvicinandosi in questo modo notevolmente alle richieste iniziali del club lusitano. L’obiettivo è cercare di bruciare immediatamente la concorrenza di altre società forti sul mercato con Napoli e soprattutto il Chelsea, che potrebbe far valere il suo strapotere economico grazie a Paperon Abramovich. L’accordo con il calciatore sarebbe stato raggiunto con un quadriennale che lo legherebbe in nerazzurro sin da subito. Rimane da capire se nell’affare si potrebbe inserire anche l’acquisto di Fernando, come già prima citato, in una maxi operazione a pacchetto, che potrebbe a questo punto regalare un centrocampo totalmente ridisegnato ad Andrea Stramaccioni.

  • Inter: Maicon in lista Europa League, reintegro o strategia?

    Inter: Maicon in lista Europa League, reintegro o strategia?

    Come nella migliore partita di poker, l’Inter mischia e ‘nasconde’ bene le proprie carte, inserendo nuovamente nella lista per il match utile ai preliminari di Europa League il suo terzino destro Maicon. Dopo aver di fatto epurato dalla prima squadra giocatori come Julio Cesar e Pazzini, finiti assolutamente fuori da ogni logica progettuale futura, in attesa di un’offerta decente per il secondo e di una probabile rescissione per il primo, il destino di Maicon inizia a diventare sempre più oscuro. Da prima pedina sacrificabile, e assoluto uomo mercato nerazzurro per fare cassa, con le sirene madrilene sempre pronte a suonare, a calciatore da reintegrare il prima possibile, considerando la penuria di offerte valide, e l’assoluta mancanza di un giocatore in grado di sostituirlo egregiamente. Jonathan docet. Gli interessi di Chelsea e Real Madrid vanno scemando ogni giorno che passa, con l’Inter che ha deciso di non privarsi di un elemento ancora valido, nonostante le trentuno primavere sulle spalle per una cifra non inferiore agli 8 milioni di euro.

    Maicon Douglas © Marco Luzzani Getty Images Sport
    L’inserimento nella lista dei giocatori disponibili in Europa League potrebbe rappresentare a questo punto una duplice valenza di significati. Prima ipotesi: Stramaccioni dopo la pessima figura contro l’Hajduk Spalato, avrà certamente capito come sulla fascia destra manchi un’alternativa valida al brasiliano, e considerando come le casse nerazzurre siano quasi chiuse, potrebbe optare con il placet di Moratti e Branca per il reintegro a pieno titolo di Maicon nel nuovo progetto nerazzurro. In questo caso le passate esclusioni per entrambi i match di Europa League potrebbero essere lette come una non ottimale condizione fisica del calciatore, e non come sta capitando a Julio Cesar e Pazzini, esclusi dalle liste e dalla rosa con l’assoluta priorità di vendere il loro cartellino sul mercato. A questo punto Maicon potrebbe realmente scendere in campo nel match del playoff di Europa League che vedrà l’Inter affrontare il Vaslui. Seconda ipotesi: la dirigenza nerazzurra conosce benissimo il reale valore di Maicon, e non vorrebbe privarsene senza fare cassa, (nonostante solo il taglio del suo ingaggio sarebbe una mano dal cielo per le casse nerazzurre) così inserendo il brasiliano nella lista dei disponibili per l’Europa League potrebbe bluffare, in attesa dell’offerta valida dello Special One. È cosa nota come Mourinho calcisticamente parlando sia innamorato di Maicon, mentre Perez non ami ingaggiare giocatori oltre una certa soglia di età. Da qui il punto di stallo che non fa decollare la trattativa, lasciando scontenti l’Inter, Mourinho e lo stesso Maicon.

    In attesa di capire quali siano le reali intenzioni dell’Inter (e dello stesso giocatore che di fatto non ha mai espresso chiaramente la volontà di cambiare aria) Maicon continua ad allenarsi per farsi trovare pronto, sia in maglia nerazzurra che in camiseta blanca.

  • Inter ko con l’Hajduk ma avanza in Europa League

    Inter ko con l’Hajduk ma avanza in Europa League

    Prima sconfitta stagionale per l’Inter di Andrea Stramaccioni. Al debutto a San Siro dinanzi a 40mila spettatori, l’Inter ha perso clamorosamente 2-0 con l’Hajduk il ritorno del terzo turno preliminare di Europa League. Unica nota positiva della serata è la qualificazione al quarto turno preliminare, da giocare il 23 e il 30 agosto. Per il resto serata da dimenticare per la nuova Inter, che ha dimostrato di essere ancora un cantiere aperto e di dover urgentemente rimpolpare l’organico con qualche acquisto di livello. Il risultato dell’andata ha allentato troppo la concentrazione mentre l’Hajduk Spalato, dopo la disastrosa partita di andata ha dimostrato di stare meglio fisicamente raggiungendo con un gol per tempo una vittoria inutile ai fini della qualificazione ma sicuramente di prestigio in uno dei campi più importanti d’Europa.

    Partenza lenta dell’Inter, che da chiaramente l’impressione di non voler forzare i ritmi. I nerazzurri privi di Palacio, per lui riposo precauzionale causa risentimento muscolare, si affidano al duo Coutinho-Sneijder dietro a Milito. Proprio con Coutinho l’Inter va vicina al vantaggio se non fosse per la traversa che respinge il tentativo del brasiliano. L’Hajduk non sta a guardare e a metà ripresa si affaccia nell’area di rigore nerazzurra. Qui un distratto Samuel si rende autore di un fallo ingenuo punito con un calcio di rigore. Dal dischetto trasforma Vukusic, che spiazza un incolpevole Handanovic. L’Inter scossa dallo svantaggio prova subito a reagire illuminata da uno splendido Sneijder che manda Coutinho da solo davanti al portiere. Il brasiliano però dimostra poco sangue freddo e manda a lato di poco. Poi ci prova anche Fredy Guarin con un bolide dal limite dell’area troppo centrale per impensierire il portiere Blazevic.

    Inter © ANDREAS SOLARO/AFP/GettyImages

    Nella ripresa non cambia la musica e lo sa bene Handanovic, costretto a salvare la porta sull’incursione di Vukovic. Lo stesso Vukovic si rifà alla grande pochi minuti dopo siglando il gol della vita con una girata di sinistro degna di un gran giocatore. Il 2-0 dell’Hajduk spaventa i ragazzi di Stramaccioni, che inserisce Nagatomo al posto di Mbaye e il baby Longo al posto di Coutinho. I cambi non danno la scossa desiderata anche perchè Longo si dimostra ancora troppo giovane a questi livelli mancando la rete a tu per tu con Blazevic. I croati tentano l’impresa e vanno addirittura vicini al 3-0 sempre con Vukovic che fa tremare tutto il popolo nerazzurro, in primis Handanovic. Passato lo spavento l’Inter controlla la partita fino al fischio finale, dove una bordata di fischi dà la dimensione della figura rimediata dalla squadra nerazzurra.

    Andrea Stramaccioni a fine partita non fa drammi ma è consapevole del fatto che c’è tanto lavoro da fare. La partita con l’Hajduk ha palesato alcune carenze nella fase difensiva e la ferma convinzione di dover intervenire sul mercato ricercando un centrocampista mobile, un vice Milito, e un esterno difensivo nel caso di cessione di Maicon. Il presidente Moratti che ha assistito al match non dovrebbe avere molti problemi nell’accontentare le richieste del tecnico romano anche perchè un esordio del genere a San Siro non se lo aspettava neanche il più pessimista dei tifosi nerazzurri. Oggi l’Inter consocerà l’avversario nel quarto ed ultimo turno preliminare ma chiunque esso sia dovrà certamente fare meglio di ieri.

    HIGHLIGHTS INTER-HAJDUK 0-2 

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  • Inter-Hajduk Spalato, debutto per il “San Siro sintetico”

    Inter-Hajduk Spalato, debutto per il “San Siro sintetico”

    Dopo aver schivato le batoste riservate dal mercato, con lo scippo francese di Lucas, il tecnico dell’Inter Andrea Stramaccioni è pronto al debutto di stasera con la sua prima partita europea a San Siro. È infatti in programma stasera alle 20 e 45 il ritorno del terzo turno preliminare di Europa League, tra Inter-Hajduk Spalato, per l’accesso al successivo turno di Playoff prima di accedere alla competizioni a gruppi vera e propria. Dopo aver vinto 3 a 0 passeggiando sul velluto il match dell’andato in casa dei croati, la partita casalinga di questa sera sarà affrontata con meno tensioni, cercando di non rilassarsi troppo evitando figuracce davanti al pubblico di casa. Oltre al debutto europeo di Stramaccioni, stasera sarà anche la prima del nuovo manto erboso di San Siro, che dopo mille critiche (ricordiamo tutti quelle del Barcellona) si è rifatto il look grazie a un innesto di erba sintetica innestata alla base del suolo per poi lasciar spazio all’erba naturale sulla superficie.

    Inter Hajduk Spalato © STRINGER/AFP/GettyImages

    I nerazzurri più impegnati sul fronte mercato che su quello del calcio giocato, dopo aver accusato e forse metabolizzato l’addio all’obiettivo primario Lucas, cercano nuovi uomini per innestare una rosa ancora incompleta. Stramaccioni dopo il summit con la dirigenza interista e lo stesso presidente Massimo Moratti si è detto soddisfatto dell’attuale rosa, predicando attenzione però perché c’è necessita di uomini sicuramente in mediana e di un giocatore in grado di far rifiatare Milito. Stasera avendo già ipotecato la qualificazione giocherà chi è più in forma evitando di rischiare infortuni inutili, o ricadute che a questo punto della stagione sarebbero gravissime. In difesa vista l’assenza nel turno di andata (per l’interrogatorio di Palazzi relativo al filone del calcioscommesse) rientra a pieno regime Andrea Ranocchia, a cui dovrebbe essere affiancato Silvestre o Samuel vista l’indisponibilità di Chivu. Ancora out Maicon, probabilmente escluso per i soliti motivi legati alla sua imminente cessione da definire, scenderanno sulle corsie laterali Nagatomo e il giovanissimo Mbaye. In mediana spazio ad un linea a tre uomini con Cambiasso, Guarin e Zanetti, mentre più avanzati a supporto dell’unica punta Milito agiranno Sneijder e Coutinho, con il brasiliano che dovrebbe far rifiatare Palacio. Come ha predicato lo stesso Stramaccioni in conferenza stampa, non c’è la necessità di un turn over considerando come il prossimo impegno europeo sia in programma per la fine di Agosto, a ridosso della prima giornata di campionato.

    I croati guidati dal tecnico Miso Krsticevic si dovrebbero affidare allo stesso undici titolare, con 4-2-3-1 già visto in patria con gli uomini più in forma tra cui il terzino Jozinovic e la punta Vukusic. L’obiettivo sarà quello di non sfigurare, considerando come il passivo dell’andata a scanso di sorprese eccezionali dovrebbe aver già condannato l’Hajduk fuori dall’Europa League.

    Probabili formazioni Inter Hajduk Spalato:

    Inter: Handanovic, Mbaye, Ranocchia, Samuel, Nagatomo, Zanetti, Guarin, Cambiasso, Sneijder, Coutinho, Milito.

    Hajduk Spalato: Blazevic, Vrsajevic, Maloca, Milovic, Jozinovic, Lustica, Radosevic, Oremus, Andrijasevic, Caktas, Vukusic.

  • L’Inter passeggia in Croazia. Hajduk battuto 3-0

    L’Inter passeggia in Croazia. Hajduk battuto 3-0

    Buona la prima per l’Inter di Andrea Stramaccioni. Ieri sera i nerazzurri in quel di Spalato hanno dato il via ufficialmente alla stagione 2012/2013 superando 3-0 a domicilio l’Hajduk Spalato grazie alle reti di Sneijder, Nagatomo e Coutinho. Nonostante il caloroso pubblico croato, l’Hajduk non è riuscito ad impensierire neanche minimamente la squadra di Stramaccioni. Giovedì prossimo è previsto il ritorno a San Siro con l’Inter che ha già ipotecato la qualificazione dando una bella lezione alle squadre italiane che negli ultimi anni hanno snobbato la seconda competizione Uefa. Ottimo l’approccio dell’undici titolare schierato da Stramaccioni, con Handanovic tra i pali, Silvestre-Chivu centrali e Jonathan-Nagatomo terzini. A centrocampo la diga formata da Cambiasso-Guarin-Zanetti con i pimpanti Sneijder e Palacio ad innescare Milito.

    L’abbraccio tra Cambiasso, Sneijder e Milito © STRINGER/AFP/GettyImages

    LA PARTITA – L’Hajduk Spalato prova a partire forte sorretto da un pubblico super caloroso che ha fatto registrare il tutto esaurito allo stadio Pojlud. L’Inter che indossa per la prima volta in una partita ufficiale la divisa rossa non sta di certo a guardare e al primo affondo va subito in vantaggio con Milito ad innescare Sneijder, che in area si fa spazio nello stretto e sigla il primo gol nerazzurro della stagione. Il vantaggio dell’Inter taglia le gambe ai croati, che sul finire del primo tempo incassano la seconda rete con un tiro-cross di Nagatomo a ingannare il portiere Blazevic. Il secondo tempo è pura accademia per l’Inter, con il presidente Massimo Moratti in tribuna a guardare convinto la prova dei suoi ragazzi. Al 20′ della ripresa Stramaccioni concede il riposo a Sneijder, che viene sostituito da Coutinho. Proprio il giovane talento brasiliano chiude la pratica con un colpo da biliardo dopo un ottimo dialogo con Rodrigo Palacio. Gli ultimi minuti scorrono via tranquillamente a parte una svista difensiva di Silvestre, che costringe Handanovic a sporcare i guantoni.

    L’Inter batte 3-0 l’Hajduk Spalato nell’andata del terzo turno preliminare dell’Europa League, tra una settimana il ritorno è pura formalità per i nerazzurri, apparsi già in buona forma ai primi di Agosto. Con la qualificazione ipotecata l’Inter inoltre potrà impostare al meglio il lavoro di preparazione alla prima di campionato, prevista il 26 agosto a Pescara. Massimo Moratti arrivato ieri a sorpresa allo stadio ha potuto constatare dal vivo l’ottimo esordio dei suoi e chissà che la prestazione dei nerazzurri non lo abbia convinto ad investire ancora sul mercato. La squadra c’è, ma andrebbe puntellata ancora in vista delle 3 competizioni che attendono l’Inter.

    VIDEO HAJDUK – INTER 0-3

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  • Vigilia di Europa League per l’Inter di Andrea Stramaccioni

    Vigilia di Europa League per l’Inter di Andrea Stramaccioni

    Ormai ci siamo. Domani sera a Spalato l’Inter giocherà il suo primo match ufficiale della stagione nel terzo turno preliminare dell’Europa League 2012/2013. I ragazzi di Andrea Stramaccioni sono partiti stamane alla volta della Croazia, dove domani sera allo stadio Poljud di Spalato affronteranno i padroni di casa dell’Hajduk. I croati, arrivati secondi nell’ultimo campionato croato dietro alla Dinamo Zagabria, tenteranno l’impresa contro una delle squadre più blasonate impegnate quest’anno in Europa League. Dal canto suo l’Inter, consapevole della sua superiorità tecnica, proverà ad ipotecare il discorso qualificazione già nella gara di domani in modo tale da giocare il ritorno a San Siro (9 agosto) senza particolari pressioni. Ieri Andrea Stramaccioni ha diramato la lista dei 20 convocati per la trasferta in Croazia.

    Andrea Stramaccioni © Valerio Pennicino/Getty Images

    Nella lista non figura il terzino brasiliano Maicon, pronto a lasciare l’Inter se arriverà da Madrid l’offerta giusta così come non figurano Pazzini e Julio Cesar, entrambi esclusi dalla lista Uefa viste le imminenti partenze. Proprio Julio Cesar ieri ha smentito ai microfoni di Sky alcune dichiarazioni apparse su un profilo facebook, evidentemente un fake, e rilanciate da numerose testate giornalistiche. L’ormai ex numero 1 nerazzurro ha precisato inoltre che quando lascerà l’Inter sarà lui in prima persona a salutare i tifosi. Su Pazzini invece regna una fase di stallo e l’impressione è che il suo addio si materializzerà negli ultimi giorni di Agosto con l’ipotesi più probabile di uno scambio con Quaglierella della Juve.

    Ritornando alla sfida di domani sera, l’Inter si schiererà molto probabilmente con il 4-3-2-1. Handanovic tra i pali, Ranocchia-Chivu centrali e Zanetti-Nagatomo terzini. A centrocampo il trio Cambiasso-Guarin-Mudingayi con Palacio e Sneijder ad innescare Diego Milito. Walter Samuel è presente tra i convocati per la sfida contro i croati ma sarà tenuto a riposo in via precauzionale. In Croazia c’è grande attesa per la sfida contro l’Inter, tant’è che lo stadio Poljud domani sera farà registrare il tutto esaurito con 32mila spettatori. La sfida Hajduk Spalato-Inter, come annunciato ieri dal sito ufficiale della società di Corso Vittorio Emanuele, sarà trasmessa in diretta e in chiaro su La7 alle ore 20:45.

    I 20 convocati dell’Inter per la sfida con l’Hajduk Spalato

    Portieri: 1 Handanovic, 12 Castellazzi, 27 Belec;
    Difensori: 4 Zanetti, 6 Silvestre, 23 Ranocchia, 25 Samuel, 26 Chivu, 33 Mbaye, 42 Jonathan, 55 Nagatomo;
    Centrocampisti: 10 Sneijder, 14 Guarin, 16 Mudingayi, 19 Cambiasso, 24 Benassi;
    Attaccanti: 7 Coutinho, 8 Palacio, 22 Milito, 88 Livaja.