Tag: andrea ranocchia

  • Mutu trascina la Fiorentina, ok Genoa e Samp

    Mutu trascina la Fiorentina, ok Genoa e Samp

    La Fiorentina torna alla vittoria contro il Cagliari dopo le due insidiose trasferte contro Milan e Juventus, e lo fa con un ritrovato Adrian Mutu, al gol dopo 10 mesi di astinenza. Ma ancora una volta la Viola deve ringraziare i miracoli del suo portiere Artur Boruc, decisivo in almeno tre occasioni, in particolare l’ultima su Matri, mantenendo così inviolata la sua porta. Partita tutto sommato equilibrata, con la Fiorentina più pericolosa degli avversari, ma toscani che sbattono diverse volte contro un grande Agazzi. Da segnalare l’eurogol annullato a Donadel per furigioco passivo di Zanetti nei minuti finali della partita.

    Il Parma batte l’Udinese al “Tardini” 2-1 grazie a un’altra doppietta di Hernan Crespo, che arriva a 151 reti in Serie A. “Valdanito” ha dimostrato di non aver perso il fiuto del gol e sfrutta al meglio un rigore guadagnato da Giovinco, poi anticipa Zapata con un bellissimo colpo di testa su assist di Angelo. Ai friulani non basta il solito Di Natale, ma la squadra di Guidolin (ex della partita, assieme a Marino sulla panchina del Parma) è in salute e se non fosse stato per il palo allo scadere colpito da Domizzi il risultato sarebbe stato diverso.

    Nel derby dell’Emilia-Romagna tra Cesena e Bologna sono i rossoblù ad avere la meglio, 0-2 il risultato finale. Entrambe hanno dato vita a una partita bellissima ed entusiasmante, con continui capovolgimenti di fronte. Il Cesena però non è riuscito a trovare la via della rete nonostante i ripetuti attacchi, al contrario il Bologna, dopo aver realizzato il vantaggio grazie al suo capitano Di Vaio, si difende egregiamente, e proprio un difensore allo scadere, Britos, chiude la partita con un perfetto colpo di testa che bacia il palo e finisce in fondo al sacco. Bologna che sale così a 16 punti, mentre il Cesena naviga in cattive acque.

    La Sampdoria ottiene tre punti importanti contro il fanalino di coda Bari grazie alle reti messe a segno da Pazzini su rigore e alla doppietta dell’ex Stefano Guberti, quest’ultimo il migliore in campo in assoluto. Ma la partita è stata condizionata dall’inesistente rigore fischiato alla Samp per un fallo di mano di Marco Rossi e successivamente dall’espulsione ingiusta di quest’ultimo per doppia ammonizione. Ventura preso dalla rabbia si fa buttare fuori anch’egli. Meravigliosa la seconda rete di Guberti, un “gol alla Del Piero” per il numero 8 blucerchiato. La Samp sale a quota 23 punti insieme a Roma e Inter, a 1 punto dalla zona Champions. Il Bari resta ultimo a 10 punti.

    Al “Via del Mare” il Genoa ritorna al successo e lo fa con il ritrovato Luca Toni, a segno dopo 9 giornate a secco; per lui è il terzo gol in campionato. Il Lecce era passato in vantaggio nel primo tempo con Ofere, abile a sfruttare al meglio un assist prezioso di Di Michele. La rimonta degli uomini di Ballardini si conclude col doppio vantaggio nella parte finale del match prima con Ranocchia e poi con il capitano Marco Rossi. Per il Lecce è crisi nera, Il Genoa sale a quota 21.

    RISULTATI, MARCATORI E CLASSIFICA

  • L’Inter ha scelto Criscito e Castaignos

    L’Inter ha scelto Criscito e Castaignos

    Lo ha confermato anche Moratti ieri nella presentazione alla stampa dell’ormai imminente Mondiale per Club l’Inter a gennaio sarà attiva sul mercato. Il reparto con più bisogno di interventi è la difesa per via degli infortuni di Samuel e Maicon e le prove non convincenti di Santon e Materazzi.

    I buoni rapporti con il Genoa potrebbero portare in nerazzurro sia Ranocchia, ormai promessosi ai nerazzurri dalla prossima stagione, e, novità dell’ultim’ora Mimmo Criscito. L’esterno ha convinto tutti per la sue buone prestazioni sia in difesa che nell’accompagnare l’azione d’attacco. Il giovane scuola Juve è ormai un punto di riferimento della Nazionale e il suo acquisto potrebbe riportare Chivu in mezzo a far da partner a Lucio.

    Ma le operazioni non riguardano solo l’immediato, l’Inter sempre attenta ai giovani di prospettiva sembra aver messo glio occhi su Luc Castaignos esterno d’attacco olandese dotato di ottima corsa e qualità tecniche. Il diciottenne fa intravedere il primo Henry tanto da esser diventato in poco tempo un punto di forza del Feyenoord.

  • Colpaccio Genoa, Ballardini mette la seconda. Bisoli rischia

    Colpaccio Genoa, Ballardini mette la seconda. Bisoli rischia

    Il calcio non è una scienza esatta ma quel che è inconfutabile è la capacità di Ballardini di cambiare le sorti delle squadre in cui subentra a campionato in corso. Grazie al cambio di guida tecnica e ad un pò di fortuna il Genoa è tornato a lottare nelle posizioni che più le competono inanellando la seconda vittoria consecutiva.

    Il mattatore di oggi è Ranocchia che festeggia nel migliore dei modi la convocazione nella Nazionale maggiore. Ma molto merito nel successo ce l’ha il portiere portoghese Eduardo spesso decisivo in negativo nell’inizio di stagione mentre oggi determinante su tutte le bocche di fuoco cagliaritane.

    I sardi giocano un buon calcio ma si perdono negli ultimi metri nonostante la presenza di due bocche di fuoco come Matri e Acquafresca, la classifica adesso diventa deficitaria e per Bisoli sarà difficile resistere a lungo con il vulcanico Cellino.

    IL TABELLINO
    CAGLIARI-GENOA 0-1

    38′ st Ranocchia
    Cagliari (4-3-1-2): Agazzi 6; Perico 5,5, Ariaudo 6,5, Astori 7; Agostini 6; Pinardi 5,5 (12’st Nené 6), Conti 6, Nainggolan 5,5 (23’st Biondini 6); Cossu 5,5; Matri 6 (36’st Laner sv), Acquafresca 5 A disp.: Pelizzoli, Canini, Gallon, Magliocchetti. All.: Bisoli 6
    Genoa (4-3-3): Eduardo 7,5; Rafinha 6, Ranocchia 7, Kaladze 6, Criscito 5; Rossi 6, Veloso 6,5 (45’st Moretti sv), Milanetto 6; Rudolf 5 (1’st Dainelli 6), Toni 6, Mesto 5 (22’st Kharja 6). A disp.: Scarpi, Modesto, Zuculini, Destro. All.: Ballardini 6

    Arbitro: Romeo di Verona
    Ammoniti: Agostini

  • Prandelli cerca qualità per la sua Italia

    Prandelli cerca qualità per la sua Italia

    Il calcio moderno, eccezion fatta per il Barcellona, è sempre più alla ricerca di atleti che abbiano un fisico imponente, magari anche a scapito della tecnica. E’ sempre più raro vedere sguscianti piccoletti nelle squadre che lottano per le competizioni importanti. Prandelli sta andando contro corrente, cercando di miscelare entrambe queste qualità, credendo che la miscela di fisicità e tecnica possa giovare al gioco della Nazionale Italiana.

    Alessandro Diamanti, lo scorso anno, è stato costretto ad emigrare in Inghilterra perchè nessuna squadra aveva creduto nelle sue qualità. Quest’anno a suon di ottime prestazioni con il suo Brescia, è tornato a far parlare di sè e Prandelli si è reso conto di avere per le mani un gioiello vero: “Ho trovato un Diamanti diverso, più mobile e più continuo e soprattutto è un giocatore corretto” ha detto il Commissario Tecnico. Mercoledì Diamanti ha infatti ammesso che non c’era rigore su un contatto con Chiellini, Krasic prenda appunti; non solo, ha anche realizzato una rete da spellarsi le mani. La convocazione, a questo punto, pare scontata.

    Discorso diverso per Aquilani, che l’Italia l’ha già assaporata in passato e che potrebbe ritornare a vestire la maglia azzurra. Anche lui è reduce da un’esperienza in Inghilterra dove ha convinto a metà, per via dei suoi ripetuti guai fisici. Con la Juventus di Del Neri ha trovato continuità di gioco e con prestazioni di grandissimo livello, ha regalato al tecnico di Aquileia la qualità che mancava al suo centrocampo. Non sarà un regista classico, ma la palla la fa girare eccome, dimostrando di saper anche recuperare palloni preziosi in mezzo al campo.

    Altra qualità potrebbe regalarla la possibile convocazione di Christian Ledesma, argentino ma mai convocato con la nazionale albiceleste. E le sue chiare origini italiane gli permetterebbero di scendere in campo contro la Romania. Resta da vedere se Prandelli abbia voglia di convocare un altro oriundo, dopo la fallimentare parentesi Amauri.

    Nei possibili convocati anche il genoano Ranocchia, che ha ben figurato con il Genoa, tanto che l’Inter si è mossa per riaverlo già da Gennaio in sostituzione dell’infortunato Samuel, che ne avrà fino al termine della stagione.

    Questa la rosa dei papabili convocati di Cesare Prandelli:

    Portieri: Sirigu, Mirante, Viviano
    Difensori: Santon, Bonucci, Cassani, Chiellini, Bovo, Ranocchia, Antonelli, Criscito (De Silvestri, Gastaldello, Molinaro)
    Centrocampisti: Pirlo, De Rossi, Marchisio, Palombo, Mauri, Aquilani (uno tra Ledesma, Nocerino, Pepe)
    Attaccanti: Pazzini, Gilardino, Borriello, Balotelli, Rossi (Floccari, Quagliarella)
  • Ranocchia per Samuel, ma il mistero è Sneijder

    Ranocchia per Samuel, ma il mistero è Sneijder

    The Wall è costretto ad alzare bandiera bianca lasciando l’Inter orfana del suo miglior difensore per l’intera stagione costringendo la società a far ricorso al mercato di gennaio per la sostituzione. In organico, per sostituire Samuel ci sarebbero Cordoba, Chivu e Materazzi ormai più uomo spogliatoio che giocatore su cui contare nel lungo periodo.

    Se consideriamo che il rumeno viene sempre utilizzato da esterno sinistro mentre Cordoba è considerato più affidabile di Santon come alternativa a Maicon, è obbligatoria la ricerca di un nuovo centrale di affidamento. Il nome che è balzato subito alle cronache è quello di Andrea Ranocchia, già opzionato dai nerazzurri per la prossima estate e vero fiore all’occhiello per la Nazionale del futuro.

    Convincere Preziosi ad anticipare la cessione potrebbe costringere Moratti ad alzare il compenso e non è detto con un lieto fine viste le ambizioni europee del Grifone. Le possibili alternative potrebbero esser il Agger, Hangeland o Cahill i primi due cercati dal Milan in passato mentre il terzo nel mirino del Manchester United.

    Ma oltre il mercato il vero problema dell’Inter è la mancanza di condizione dei trascinatori della scorsa stagione. Il caso emblematico è Milito che non riesce a veder più lo specchio della porta ma inizia ad esser preoccupante anche l’apporto di Sneijder, l’olandese è sempre più vicino alle prestazioni madrilene di quelle all’Inter nella scorsa stagione.

    Il vice campione del mondo uscito a fine primo tempo per un misterioso svenimento pare mal digerire i nuovi dettami tattici di Benitez, conditi ad una condizione non ottimale e alla sensazione di perder il Pallone d’Oro a scapito di Xavi o Iniesta lo rende meno propenso al sacrificio.

  • Italia – Bielorussia 2-0. Destro e Okaka ipotecano l’Europeo

    Italia – Bielorussia 2-0. Destro e Okaka ipotecano l’Europeo

    Con un gol per tempo gli azzurrini di Pierluigi Casiraghi superano la Bielorussia ipotecando la qualificazione ai prossimi europei di categoria. L’Italia in campo con la migliore difesa possibile si disimpegna bene grazie alle geometrie di Poli a centrocampo e all’estro di Schelotto e Fabbrini sugli esterni, in avanti Destro ed Okaka non fanno rimpiangere le assenze di Paloschi, Marilungo e Balotelli.

    Alla mezzora arriva il vantaggio con Fabbrini bravo ad innescare Destro in velocità, per l’attaccante del Genoa è un gioco da ragazzi superare Gutor. La Bielorussia tenta la reazione ma Ranocchia ed Ogbonna si dimostrano un muro invalicabile per ogni avversario.

    La ripresa parte con i bielorussi più propositivi ma gli azzurri colpiscono ancora in contropiede, questa volta è Okaka a battere Gutor con un perfetto colpo di testa. Partita al sicuro e azzurri pericolosissimi in contropiede e vicinissimi al tris con Santon, Schelotto e Okaka. Nel finale qualche spavento per Mannone ma il risultato non cambia.

    Basterà non commettere follie in Bielorussia martedi per strappare il pass qualificazione dove però mancheranno De Silvestri e Schelotto per squalifica.

    Il TABELLINO
    Italia-Bielorussia 2-0
    Italia (4-4-2):
    Mannone; Santon, Ranocchia, Ogbonna, De Silvestri; Fabbrini (46′ st Rispoli), Poli (24′ st Mustacchio), Bolzoni, Schelotto; Okaka, Destro (8′ st Marrone). A disposizione: Frison, Ariaudo, Borini, Macheda. All. Casiraghi
    Bielorussia (4-2-3-1): Gutor, Veretilo, Filipenko, Politevich, Matveichyk (31′ st Hardzeichik); Sivakov, Drahun; Voronkov (19′ st Rekish), Yurchenko, Niakhaichyk; Skavish. A disposizione: Gomelko, Gayduchik, Baha, Bukatin, Obrazov. All. Kondratiev
    Arbitro: Koukoulakis (Grecia)
    Marcatori: 30′ Destro (I), 17′ st Okaka (I)
    Ammoniti: Matveichyk (B), Destro, De Silvestri, Schelotto, Fabbrini (I)
    Espulsi: –

  • Genoa – Bari 2-1: Super Toni fa esplodere il Marassi

    Genoa – Bari 2-1: Super Toni fa esplodere il Marassi

    Prima vittoria della stagione a Marassi per il Genoa contro il Bari di Ventura. Dopo il vantaggio momentaneo ad opera di Palacio gli uomini di Ventura nella ripresa raggiungono il pari grazie al rigore messo a segno da Barreto, massima punizione che vale anche l’espulsione di Moretti.

    Partita molto vivace con continui capovolgimenti di fronte, ad avere subito la palla del vantaggio è il Bari, che dopo due minuti dall’inizio del match sfiora il vantaggio con Barreto al quale si oppone Edoardo. Capovolgimento di fronte e Ranocchia ci prova con un gran tiro dalla distanza, mandando la palla alta sopra la porta difesa da Gillet. Al 10’ è ancora il Genoa che con punizione dalla destra di Veloso per Ranocchia che sfiora di testa esalta Gillet che salva il risultato.
    Al 13’ è ancora Barreto, il più vivace dei pugliesi, che liberatosi della marcatura di Ranocchia e lascia partire un tiro cogliendo un clamoroso palo. Al 36’ arriva il vantaggio per il Genoa con Palacio su assist fortuito di Toni.

    La ripresa inizia nel peggiore dei modi per i rossoblu con Moretti costretto a fare fallo da ultimo uomo su Castillo, l’arbitro vede tutto ed assegna il calcio di rigore al Bari ed espulsione per il difensore. Barreto dagli undici metri non fallisce e per il Genoa si prospetta una gara in salita. Tuttavia il Genoa non si accontenta del pari e soprattutto non sembra accontentarsi Luca Toni: al 71′ l’attaccante ci prova di testa e costringe Gillet al miracolo mentre all’85′, sempre di testa, sfiora il palo. Il gol del vantaggio arriva al 95′: sugli sviluppi di un calcio di punizione spunta fuori di nuovo  Toni che questa volta di testa non fallisce. E’ l’esplosione del Marassi, il Genoa batte 2-1 il Bari  e allontana, almeno per ora, le voci di una crisi.

    Genoa (4-3-3): Eduardo; Chico, Ranocchia, Dainelli (33′ Moretti), Criscito; Rafinha, Veloso (84′ Milanetto), Kharja; Mesto, Toni, Palacio (86′ Rudolf). A disposizione: Scarpi, Kaladze, Rossi, Destro. Allenatore: Gasperini

    Bari (4-4-2): Gillet; Belmonte, A.Masiello, Parisi, S.Masiello; Alvarez, Gazzi (59′ Donati), Almiron, Ghezzal; Barreto (68′ Caputo), Castillo (73′ D’Alessandro). A disposizione: Padelli, Rossi, Pulzetti, Rivas. Allenatore: Ventura

    ARBITRO: Giannoccaro di Lecce

    AMMONITI: Rafinha (G), A.Masiello, Parisi, Gazzi (B)

    ESPULSI: Moretti (G)

    MARCATORI: 35′ Palacio (G), 52′ rig. Barreto (B), 95′ Toni (G)

  • Le interviste di Parma – Genoa. Gasperini: “Regolamento stravolto da Rizzoli”

    Le interviste di Parma – Genoa. Gasperini: “Regolamento stravolto da Rizzoli”

    E’ un Gasperini arrabbiato quello che si presenta davanti ai microfoni al termine della gara con il Parma finito con un pareggio. Il tecnico del Genoa sfoga tutta la sua rabbia contro l’arbitro Rizzoli, reo di non aver espulso Christian Zaccardo autore di un fallo di mano per il quale era stato concesso il rigore del vantaggio di Toni. Per Zaccardo si trattava infatti del secondo giallo e, beffa della giornata, è stato lo stesso difensore a regalare il pari al Parma.

    Un direttore di gara generalmente così bravo è ingiustificabile nell’aver commesso un errore così madornale. Il regolamento è stato stravolto, perché nel momento in cui il rigore è stato concesso l’espulsione sarebbe dovuta essere automatica: Rizzoli e il suo staff si sono presi tanto tempo per decidere, e non ne capiamo il perché

    alle parole di Gasperini fa eco la dichiarazione di Andrea Ranocchia: “Questa è una vera e propria beffa perché ci sono stati un paio di episodi discutibili. Il gol del Parma è nato da un fallo che io non ho commesso su Giovinco. In più, a sfruttare quella punizione è stato proprio Zaccardo che l’arbitro avrebbe dovuto espellere in occasione del mani che ha portato al rigore trasformato da Toni. Credo che noi meritassimo di vincere questa partita. Ma purtroppo è andata così. Certe volte capita, ci dispiace perché avevamo fatto un’ottima partita anche a livello difensivo

    Valeri Bojinov: “Ho faticato molto contro i difensori del Genoa. Hanno fatto di tutto per impedirmi di segnare e non sono riuscito a entrare nel gioco così come mi capita di solito. Sono stato tagliato fuori, ma sono contento lo stesso perché ho continuato a lottare e alla fine sono riuscito a mettere lo zampino nell’azione del gol di Zaccardo. Sono molto soddisfatto perché questo ci ha permesso di trovare un pareggio insperato

  • Italia Under 21: Pareggio in rimonta 2-2 con la Danimarca.

    Italia Under 21: Pareggio in rimonta 2-2 con la Danimarca.

    L’ under 21 di Gigi Casiraghi, riesce, con un grande secondo tempo ad evitare la sconfitta contro i pari età della Danimarca. Nell’ultimo test prima delle due gare decisive per la qualificazione all’Europeo contro Bosnia e Galles, pareggiando alla fine per 2-2. Sotto di due reti in virtù dei gol Lyng e Lasse Nielsen. Nella ripresa  reazione azzurra con Paloschi che sigla il 2-1 ed il pareggio di Ranocchia, alla fine migliore in campo della compagine azzurra.

    La Danimarca parte forte e dopo 20′ va in vantaggio: cross dalla destra e stoccata vincente di Lyng, che ruba il tempo a Ogbonna e beffa Mannone. Pochi minuti prima c’era stata l’unica vera azione pericolosa dell’Italia nei primi 45′, con Okaka che aveva sprecato addosso a Lossl un buon suggerimento in contropiede di Barillà. Orribile primo tempo dell’Italia con il centrocampo sempre in difficoltà e in avanti, dove l’assenza di Balotelli si fa sentire, si vive di spunti personali.

    Nel secondo tempo Casiraghi rivoluziona la compagine Italiana e gli azzurri vanno subito vicini alla rete con un colpo di testa di Ranocchia che però si stampa sulla traversa. Al 7′ però un’altra leggerezza difensiva dell’Italia porta alla seconda rete danese, con Lasse Nielsen più lesto di tutti nel ribattere in rete un pallone che era stato respinto sulla linea dalla difesa azzurra dopo un iniziale colpo di testa. Pasquato e D’Ambrosio danno qualcosa in più all’Italia ma la squadra di Casiraghi è senza idee e non riesce a imporre il proprio gioco. La rete di Paloschi, al 19′, arriva per merito di Albaek, che compie un retropassaggio degno della migliore puntata di “mai dire gol” e l ‘attaccante del Parma ne approfitta e insacca. Il momento è comunque favorevole per l’Italia che chiude i danesi nella propria metacampo e al 25′ coglie un’altra traversa dopo il colpo di testa di Okaka. L’Italia sale di tono e dopo un paio di occasioni arriva al pareggio: è il 36’ quando Ranocchia di testa indirizza in rete l’ennesimo spiovente in area. Buona la reazione degli azzurrini che alla fine rischiano addirittura di vincere la partita, ma il pareggio è il risultato più giusto.

  • Under 21: D’Amborsio la novità, tornano Ranocchia e Paloschi

    Al pari di Prandelli per la Nazionale maggiore anche Casiraghi dirama la lista dei convocati per il match contro la Danimarca, ultimo test prima del doppio impegno contro Bosnia e Galles, in programma il 3 e il 7 settembre, utili per la qualificazione all’Europeo di categoria.

    La novità assoluta è il giovane difensore del Torino Danilo D’Ambrosio, tante le conferme e due ritorni eccellenti. Tornano a vestire l’azzurro dopo una stagione tribolata da infortuni PAloschi e Ranocchia.

    Di seguito la lista dei convocati:

    Portieri: Vito Mannone (Arsenal), Mattia Perin (Genoa).

    Difensori: Gabriele Angella (Empoli), Lorenzo Ariaudo (Cagliari), Giuseppe Bellusci (Catania), Danilo D’Ambrosio (Torino), Antonio Mazzotta (Pescara), Angelo Obinze Ogbonna (Torino), Andrea Ranocchia (Genoa).

    Centrocampisti: Antonino Barillà (Reggina), Francesco Bolzono (Siena), Lorenzo Crisetig (Inter), Luca Marrone (Juventus), Cristian Pasquato (Juventus), Andrea Poli (Sampdoria), Ezequiel Matias Schelotto (Cesena).

    Attaccanti: Fabio Borini (Chelsea), Federico Macheda (Manchester United), Stefano Okaka (Roma), Alberto Paloschi (Parma).