Tag: andrea ranocchia

  • Higuain all’ultimo respiro, Napoli in semifinale

    Higuain all’ultimo respiro, Napoli in semifinale

    Quando tutto sembra finito, quando ormai, in una gara sostanzialmente equilibrata, ci si prepara ad assistere ai tempi supplementari, arriva la zampata del campione che regala alla propria squadra il successo. Con queste parole si può sintetizzare la gara tra Napoli ed Inter decisa al 93° da una giocata di Higuain che, dopo una rimessa laterale di Ghoulam, ha beffato un Ranocchia totalmente in ritardo ed ha spedito in rete la palla della vittoria.

    Gonzalo Higuain | Foto Twitter
    Gonzalo Higuain | Foto Twitter

    Benitez può essere contento del successo ma magari dovrà apportare qualche piccola modifica ad una squadra che nel primo tempo ha ben giocato con la consueta qualità davanti ma che nella ripresa ha commesso diversi errori ed ha impensierito poco l’Inter concedendo qualche occasione ai nerazzurri.

    Mancini, dovendo mandare giù la delusione dell’errore finale costato l’eliminazione, può comunque vedere dei lati positivi in quella che è parsa, probabilmente, la migliore Inter della sua gestione.

    Veniamo al racconto della gara.

    Benitez effettua un turnover piuttosto leggero, sostanzialmente rispetto alla formazione base il tecnico spagnolo sostituisce solo il portiere, gioca Andujar, e l’esterno di difesa, Maggio infatti ha dato forfait all’ultimo ed è stato sostituito da Koulibaly.

    Mancini invece cambia ben 8 giocatori rispetto alla formazione scesa in campo dal primo minuto domenica contro il Sassuolo. Subito in campo l’ultimo acquisto Santon, oltre a lui dentro il giovane Puscas in attacco al fianco di Icardi e Brozovic titolare a centrocampo con Hernanes e Medel. C’è Shaqiri panchina per Podolski.

    Parte meglio il Napoli che nei primi minuti prova a rendersi insidioso con Higuain. Al 13° però ghiottissima occasione per l’Inter con Icardi che si libera e lascia partire una conclusione che colpisce il palo. L’occasione carica i nerazzurri che provano a rendersi pericolosi poco dopo con un tiro di Shaqiri che però risulta centrale e facile per Andujar. Il Napoli pian piano riprende il comando delle operazioni e al 27° Hamsik ha una buona occasione ma il suo tiro finisce alto, subito dopo occasione anche per Higuian che vince un duello con Ranocchia ma non riesce a superare Carrizo. Le occasioni per i partenopei aumentano e poco dopo la mezz’ora il Pipita non riesce a ribadire in gol una corta respinta di Carrizo su tiro di Hamsik. I padroni di casa danno l’impressione di poter trovare il gol in qualsiasi momento e al 43° Koulibaly colpisce oltre la traversa da pochi passi. Il primo tempo si chiude sullo 0-0.

    La ripresa parte senza cambi e nei primi minuti si assiste ad una gara equilibrata con buon ritmo ma senza grandi lampi. Al 62° Icardi s’inventa una finezza di tacco per Puscas, il giovane attaccante calcia ma Albiol e poi Andujar salvano in corner. Passano 5 minuti ed è Hernanes ad avere una buona chance dal limite ma la difesa del Napoli devia in angolo. L’Inter sembra più sicura mentre il Napoli non pare la stessa squadra del primo tempo, gli azzurri sono imprecisi e lenti rispetto alla prima frazione. Benitez inserisce Mertens e Gabbiadini ed il Napoli ne guadagna subito in intensità nella zona offensiva. Quando ormai i supplementari sembrano ad un passo Higuain, servito da una rimessa laterale di Ghoulam, beffa Ranocchia, si presenta davanti a Carrizo e lo batte. Non c’è più tempo in semifinale contro la Lazio va il Napoli.

     

    NAPOLI – INTER 1-0 (0-0) (93° Higuain)

    Napoli (4-2-3-1): Andujar; Koulibaly, Albiol, Britos, Strinic; David Lopez, Gargano; De Guzman (84° Ghoulam), Hamsik (75° Gabbiadini), Callejon (72° Mertens); Higuain.

    Allenatore: Benitez.

    Inter (4-3-1-2): Carrizo; Nagatomo, Ranocchia, Juan Jesus, Santon (85° Dodò); Hernanes (74° Guarin), Brozovic, Medel; Shaqiri; Puscas, Icardi

    Allenatore: Mancini.

    Arbitro: Massa.

    Ammoniti: Shaqiri (I), Juan Jesus (I), Medel (I), Gargano (N), Puscas (I), Ranocchia (I)

  • Juventus-Torino, Pirlo decide il derby ma la Roma risponde

    Juventus-Torino, Pirlo decide il derby ma la Roma risponde

    Juventus-Torino, terminata con il punteggio di 2-1, è stato un derby spettacolare. La squadra di Allegri è passata in vantaggio con Vidal; poi a ristabilire la parità ci ha pensato Peres ma, in pieno recupero, un tiro rasoterra angolato di Pirlo ha permesso alla capolista di portare via i tre punti.

    L’avvio del match ha visto una Juventus in palla e meglio disposta in campo, molto brava a pressare i portatori di palla del Torino fino al rigore causato da un fallo di mano di El Kaddouri, Vidal è stato bravo in entrambi i casi in

    Una fase del match Juventus-Torino
    Una fase del match Juventus-Torino

    quanto il direttore di gara Orsato aveva fatto ri calciare il penalty; ma nel momento di massima difficoltà, ecco la risposta della squadra di Ventura con il pareggio siglato da Peres che ha preso palla nella propria area facendosi una lunga sgroppata lungo l’out di destra di 78 metri, con tre avversari saltati prima di scagliare un destro fulmineo che ha lasciato di sasso Storari; la gara è diventata molto più equilibrata e anzi è cominciata a pendere dalla parte degli ospiti che però hanno avuto la colpa di non assestare la mazzata decisiva.

    JUVENTUS-TORINO 2-1 15′ Vidal su rig., 22′ Bruno Peres, 47′ st Pirlo

    JUVENTUS (4-3-1-2): Storari, Lichtsteiner, Bonucci, Chiellini, Evra, Pogba, Pirlo, Marchisio (18′ st Pereya), Vidal, Tevez (37′ st Ogbonna), Llorente (13′ st Morata. A disp: Rubinho, Audero, Pepe, Mattiello, Coman, Giovinco. All: Allegri.

    TORINO (3-5-2): Gillet; Maksimovic, Glik, Moretti; Peres, Vives (7′ st Benassi), Gazzi, El Kaddouri (46′ st Sanchez Mino), Darmian; Amauri, Quagliarella (27′ st Larrondo). A disp: Castellazzi, Padelli, Molinaro, Bovo, Perez, Farnerud, Martinez, Jansson, Silva. All: Ventura

    Arbitro: Orsato

    Ammoniti: Glik, Gazzi, Pogba, Lichtsteiner, Amauri, Moretti

    Espulso: Lichtsteiner per somma di gialli al 32′ st.

    Nel posticipo serale la Roma ha sconfitto 4-2 l’Inter riportandosi cosi a tre lunghezze dalla capolista Juventus.

    La prima occasione del match capita alla squadra di Garcia al 19′: tiro di Ljajic dal limite dopo una galoppata di Gervinho sulla destra, Handanovic respinge; due minuti dopo i padroni di casa passano in vantaggio: Ljajic dalla destra crossa al centro, palla tesa e veloce che termina sui piedi di Gervinho che la spinge in rete. Al 36′ occasione per l’Inter grande parata di De Sanctis all’angolino destro su tiro di Kuzmanovic; al 36′ la squadra di Mancini ha pareggiato: calcio d’angolo battuto dalla destra, svetta Ranocchia che incorna di testa e segna la rete del pareggio.

    Al 46′ nuovo vantaggio della Roma: Holebas dal limite lascia partire un siluro di sinistro che si insacca in rete. Al 57′ il nuovo pari fissato da Osvaldo che, riceve palla al limite dell’area e lascia partire il tiro che viene deviato da Astori, De Sanctis spiazzato e palla in rete; dopo soli tre minuti la squadra di Garcia è nuovamente avanti: Totti in area serve Pjanic che si trova all’altezza del dischetto e lascia partire il tiro che entra in porta. Al 92′ la quarta rete con una perfetta punizione di Pjanic che si insacca alle spalle di Handanovic.

    ROMA-INTER 4-2 21′ Gervinho (R), 36′ Ranocchia (I), 2′ st Holebas (R), 12′ st Osvaldo (I), 15′ st Pjanic (R), 47′ st Pjanic (R)

    Roma (4-3-3): De Sanctis; Maicon, Manolas, Astori, Holebas; Pjanic, Keita (18′ st De Rossi), Nainggolan; Gervinho, Totti (39′ st Iturbe), Ljajic (18′ st Florenzi). A disp.: Skorupski, Lobont, Cole, Strootman, Paredes, Yanga-Mbiwa, Emanuelson, Somma, Destro. All.: Garcia

    Inter (4-3-3): Handanovic; Campagnaro, Ranocchia, Juan Jesus, Dodò (37′ st Icardi); M’Vila (22′ st Kovacic), Medel (37′ st Obi), Kuzmanovic; Palacio, Osvaldo, Guarin. A disp.: Carrizo, Berni, Andreolli, Mbaye, D’Ambrosio, Krhin, Donkor, Bonazzoli. All.: Mancini

    Arbitro: Mazzoleni

    Ammoniti: Keita (R); Ranocchia, Palacio, Guarin (I)

    Note: 16′ st allontanato l’allenatore dell’Inter, Roberto Mancini, per proteste

     

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    Inter, Hernanes e D’Ambrosio a un passo, ma Thohir spera in un altro colpo

    Quasi fatta per Hernanes dalla Lazio all’Inter e per D’Ambrosio del Torino. Con i biancocelesti l’accordo è di 10 milioni più il difensore attualmente del Livorno Ibrahima Mbaye. (altro…)

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    Secondo appuntamento con la rubrica “Consigli Fantacalcio” de Il Pallonaro riservata a tutti i fantallenatori. Nell’appuntamento di ieri abbiamo conosciuto insieme quali sono ad oggi le probabili formazioni delle venti squadre di serie A (altro…)

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    Napoli, si avvicinano Julio Cesar e Leandro Damiao

    Ore frenetiche in casa Napoli per fornire al neo tecnico Rafa Benitez i tasselli richiesti per la sua nuova avventura all’ombra del Vesuvio. Tanto il lavoro per il D. S. (altro…)

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    Calciomercato Juventus, idea Ranocchia. Higuain prima scelta

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    Isla e Vucinic per Ranocchia. La Juve fa affari con l’Inter?

    Dopo molti anni di assoluto silenzio e battaglie infuocate dentro e fuori dal campo, Juventus ed Inter tornano nuovamente a parlarsi e non per scambiarsi reciproche offese, come tradizionalmente è successo in passato creando una rivalità storica e per alcuni tratti decisamente fuori luogo fra i due club. (altro…)

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    L’Inter stende il Cluj 3-0, Guarin avvisa il Milan

    L’Inter torna dalla Transilvania con il sorriso sulle labbra, rifilando un secco 3-0 ai padroni di casa del Cluj, attuando inoltre un turn over “light” in vista del derby di domenica sera. Mancava da troppo tempo la vittoria fuori dalla mura casalinghe di San Siro, e ci volevano le giocate di Cassano e Alvarez per ritrovare quella qualità in mezzo al campo smarrita negli ultimi match. Certamente il Milan non è il Cluj (e la sfida con il Barcellona dimostra come i rossoneri in questo momento non siano inferiori a nessuno), ma Stramaccioni può comunque tornare a sorridere dopo le pesantissime critiche post Fiorentina. Sbrigata la pratica Europa League, con il tabellone che regala un gran big match negli ottavi, con Tottenham-Inter, rimangono un paio di giorni per studiare le mosse giuste per provare a giocarsi il derby alla pari. Cassano, Palacio, Guarin e Alvarez saranno le armi in più di questa Inter. Da segnalare un infortunio di Ranocchia nel finale che lascia un po’ tutto l’ambiente nerazzurro con il fiato sospeso in vista del derby.

    LA PARTITA

    Stramaccioni sorprende un po’ tutti evitando quel turn over che si poteva prevedere, schierando sia Cassano e sia Palacio dal primo minuto, con Alvarez e Guarin ad agire alle loro spalle. Il Cluj si affida a Maah e Rui Pedro davanti.

    Fredy Guarin © OLIVIER MORIN/AFP/Getty Images
    Fredy Guarin © OLIVIER MORIN/AFP/Getty Images

    Nei minuti iniziali la squadra di Stramaccioni mostra ancora una volta quelle insicurezze che si erano palesate nel match contro i viola, subendo un paio di percussioni sulle corsie laterali e rischiando più del dovuto. Così nel buio del gioco nerazzurro ad accendere la luce ci pensa Ricky Alvarez: al 22’ dopo una grande giocata a centrocampo trova una verticalizzazione perfetta per Palacio, che serve a centro area Guarin per il tap in vincente. Il Cluj non reagisce e subisce il contraccolpo del gol fuori casa. Non bastasse ci pensa Felgueiras (il portiere dei padroni di casa) a complicare ulteriormente la partita dei suoi, quando nei minuti finali perde inspiegabilmente un pallone in uscita, facendosi rubare palla da Alvarez che cede l’assist a Guarin per la rete del 2 a 0.

    Nella ripresa, riposo cautelare per Palacio, in vista del derby, al cui posto entra Benassi. Il Cluj è sfortunato in un paio di occasioni quando potrebbe trovare il gol della bandiera, anche grazie a splendide parate di Handanovic (tra cui una di viso, con una pallonata violentissima in faccia). Stramaccioni dosa le forze mandando a riposo anche Alvarez e Guarin disegnando un centrocampo classe ’94 con Kovacic, Benassi e Pasa. A dieci dal termine piove sul bagnato per i padroni di casa, perché Camora viene espulso per fallo da ultimo uomo su Benassi lanciato a rete. Proprio il giovanissimo centrocampista della primavera nerazzurra al 43’ trova la sua prima rete da professionista, ringraziando Cassano per lo splendido assist e allungandosi di punta per battere Felgueiras. Fischio finale e l’Inter tornando a vincere lontano da San siro chiude la pratica Europa League qualificandosi agli ottavi di finale.

    PAGELLE CLUJ-INTER

    Felgueiras 4 Inguardabile. Niente da dire sul primo gol, ma sul 2 a 0 il merito è tutto suo. Si fa sfuggire il pallone dalle mani come nei migliori video di Paperissima story

    Maah 5,5 Corre come un forsennato, cercando di mettere in difficoltà Zanetti. Qualche volta ci riesce, ma non trova mai la percussione vincente.

    Hora 6 Ci prova e in un paio di occasioni sfiora il gol della bandiera. La prima sparando sul viso di Handanovic da due metri, la seconda provando con un tiro da fermo a scavalcare il portiere nerazzurro, colpendo la traversa.

    Alvarez 7,5 Ricky Maravilla fa valere una volta ogni tanto il suo soprannome argentino, meravigliando il pubblico locale con ottime giocate e due assist vincenti. È atteso per una conferma al derby.

    Guarin 7 Doppietta personale senza troppi fronzoli, anche se non è stata la sua miglior partita

    Cassano 7 Inventa e diverte, anche se troppo spesso cammina in campo, forse risparmiandosi per il derby. Geniali gli assist che regala a Benassi.

    Benassi 6,5 Fa espellere un giocatore avversario e realizza il suo primo gol da professionista nei sedicesimi di finale di Europa League. Che vuoi di più dalla vita?

    CLUJ(3-5-2): Felgueiras 4 ; Cadù 5 , Piccolo 5, Rada 5,5 (36′ Kapetanos 5); Ivo Pinto 6 , Muresan (9′ Hora 6 ), Goedemeche 5,5 , Spesi 6 , Camora 4,5 ; Maah 5,5, Rui Pedro 5 ,(71′ Valente 5,5)

    INTER(4-3-1-2): Handanovic 7 ; Zanetti 6 , Ranocchia 6, Juan Jesus 6 , Pereira 6,5 ; Cambiasso 5,5 , Kovacic 5,5 , Guarin 7 (66′ Mbaye 6) ; Alvarez 7,5 (54′ Pasa 6,5); Cassano 7, Palacio 6,5 (46′ Benassi 6,5)

    VIDEO PRIMO GOL DI GUARIN IN CLUJ-INTER

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  • Inter-Chievo 3-1, Cassano e Milito trascinano i nerazzurri

    Inter-Chievo 3-1, Cassano e Milito trascinano i nerazzurri

    Come capitato nel girone di andata, dopo la caduta di Siena, l’Inter targata Stramaccioni si è subito rialzata, e nuovamente contro il Chievo ha ritrovato la vittoria e i tre punti. I nerazzurri dopo un periodo assolutamente grigio tornano a sorridere e a ritrovare le invenzioni geniali di Cassano (assoluto man of the match),compresa la spregiudicata concretezza di Milito che davanti si conferma un cecchino a sangue freddo. La difesa rimane un po’ il Tallone d’Achille di questa Inter, che non mostra più quella solidità mostrata nel girone appena concluso. Chiedere a Juan Jesus e Gargano in occasione del gol di Rigoni. Il Chievo si inchina, forse troppo presto, rinunciando a giocarsi la partita dopo aver incassato il secondo svantaggio. Ora la corsa Champions sembra tutta un’altra storia per l’Inter: Milan distanziato di due punti, e Lazio al terzo posto a soltanto una lunghezza. La partita contro la Fiorentina sarà il banco di prova prima del derby, per capire quanto siano giustificate le velleità europee di questa Inter.

    LA PARTITA

    Prime sorprese alla lettura delle formazioni con Stramaccioni che conferma sia la difesa a quattro che il tridente offensivo, lasciando però fuori Kovacic (indisponibile per una leggera distorsione alla caviglia), affidandosi a Cassano, Palacio e al ritorno di Milito. Corini accantona la difesa a cinque e schiera quattro uomini con Andreolli sulla corsia esterna. Davanti spazio al tandem Paloschi Thereau.

    Diego Milito © Claudio Villa/Getty Images
    Diego Milito © Claudio Villa/Getty Images
    Parte col botto l’Inter che al 2’ trova subito la rete del vantaggio: sugli sviluppi di un calcio d’angolo sulla respinta della difesa gialloblu, Cassano dalla trequarti calcia forte in porta, trovando la papera di Puggioni che vede la palla finire alla sue spalle. Il Chievo non si abbatte e prima con Acerbi spreca un gol incredibile, per poi trovare il pari al 21’ con Luca Rigoni, che sfrutta un’amnesia imbarazzante di Gargano per staccare di testa e battere Handanovic. Stramaccioni è una furia in panchina. L’Inter si sveglia subito, quasi avesse bisogno di essere pungolata: è Ranocchia a portare i suoi nuovamente in vantaggio, su azione da calcio d’angolo, il difensore nerazzurro stacca altissimo e batte con un gran colpo di testa Puggioni, insaccando nell’angolino. I nerazzurri sono sfortunati nel finale di primo tempo quando Gargano su punizione trova una traiettora perfetta, con il pallone che colpisce il palo e termina fuori, facendo tirare un sospiro di sollievo al portiere degli ospiti.

    Nella ripresa nessun cambio per entrambe le squadre. Torna a sorridere il Principe Diego Milito, che al 5’ ritrova la via del gol: assist perfetto di Cambiasso e l’attaccante nerazzurro stoppa e calcia battendo Puggioni per la rete del 3 a 1. Il Chievo stavolta è passivo e non reagisce, subendo un contraccolpo psicologico davvero evidente. Capitano ancora sui piedi degli attaccanti nerazzurri due ottime occasioni di segnare, prima con Gargano e poi in un paio di occasioni con Palacio, che vengono neutralizzate da un reattivissimo Puggioni. C’è spazio anche per il ritorno in campo di un senatore della vecchia guardia come Stankovic, che ritrova una standing ovation assolutamente meritata. Passerella finale per i nerazzurri che chiudono il match sul punteggio di 3 a 1 sotto gli applausi del proprio pubblico.

    PAGELLE INTER CHIEVO

    Gargano 6 Un voto in meno per l’amnesia difensiva con la quale si perde Rigoni e regala il gol del pari agli ospiti. Poi si carica di responsabilità e tira fuori una prestazione da leone. Sfortunato quando colpisce il palo su punizione.

    Cassano 7 Uomo partita. Inventa, crea e diverte. Segna un altro gol dopo il digiuno, con la complicità di Puggioni, e poi serve un numero infinito di assist per i compagni. È tornato Fantantonio

    Milito 6,5 Un rientro migliore non se lo sarebbe aspettato nemmeno lui. Talismano portafortuna. Torna lui, segna e l’Inter torna a vincere.

    Puggioni 6 Dopo una papera iniziale, si riscatta in ogni modo possibile, prima contro Gargano, e poi contro Palacio evitando un passivo che sarebbe stato sicuramente più punitivo.

    Andreolli 5,5 Non brilla, ma sicuramente incide il fatto di giocare fuori ruolo, e contro la sua prossima squadra già da giugno.

    Rigoni 6,5 Si insinua nelle maglie della difesa nerazzurra con tempismo perfetto e beffa tutti trovando la rete dell’1 a 1.

    Paloschi 5 Non è serata, non si vede molto e non riceve quasi nessun pallone giocabile.

    Inter (4-3-3): Handanovic 6; Zanetti 6,5, Ranocchia 6,5, Juan Jesus 6, Nagatomo 6,5; Gargano 6, Kuzmanovic 6 (39′ st Schelotto sv), Cambiasso 6 (30′ st Stankovic sv); Cassano 7, Milito 6,5 (20′ st Alvarez 6) , Palacio 5,5.

    Chievo (4-4-2): Puggioni 6; Andreolli 5,5, Acerbi 5,5, Dainelli 6, Jokic 6; Cofie 5 (19′ st Spyropoulos), Rigoni L. 6,5, Seymour 5,5 (23′ st Luciano 6), Hetemaj 5,5; Paloschi 5, Thereau 6

    Video Gol e Highlights Inter Chievo
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  • Bologna da applausi ma Inter in semifinale

    Bologna da applausi ma Inter in semifinale

    Al contrario di quanto possa ritenere chi considera la Coppa Italia un trofeo secondario, l’edizione 2012-2013 sta riservando match di grande spettacolo, che spesso richiedono più dei novanta minuti ordinari per determinare i vincitori della sfida diretta: così come già accaduto la scorsa settimana con Juventus-Milan, ieri anche Inter-Bologna si è protratta fino all’extratime, a causa del pareggio per 2-2 che bloccava il risultato e che era maturato in condizioni rocambolesche ed inattese, con l’Inter in vantaggio di due reti firmate da Guarin al 34′ con gran tiro di destro, e da Palacio al 32′ del secondo tempo dopo un cross contestato di Juan Jesus (la palla sembrava essere uscita dalla linea laterale del campo, ndr) che libera l’attaccante argentino per battere Agliardi per il 2-0.

    I giochi sembravano, dunque, più che chiusi ma la reazione del Bologna, a dieci minuti dalla fine, è stata veemente: prima accorcia Diamanti con una punizione perfetta “dalla sua mattonella” che, con un sinistro a giro, realizza il 2-1 al minuto 35′; poi, al 37′ Ranocchia rischia l’autogol clamoroso, ma viene salvato dal palo. Finchè giunge il gol del pari, con cross di Morleo, distrazione di Jonathan e rete di Gabbiadini di sinistro al volo: 2-2.

    Ma le emozioni non sono finite, perchè l’Inter avrebbe la possibilità di chiudere nuovamente la pratica, con la rete di Ranocchia sugli sviluppi di un calcio da fermo, ma il gol viene annullato dal direttore di gara Banti per off-side: si rendono, così, necessari altri trenta minuti di gioco per capire chi debba essere a superare il turno ed approdare alle semifinali contro la vincente di Fiorentina-Roma che verrà determinata dalla gara di questa sera. Il primo tempo supplementare raccontano del brivido rossoblu per il palo esterno colpito da Zanetti dopo una grande percussione e le occasioni per Gabbiadini che, però, non riesce a sorprendere Handanovic.

    Inter-Bologna 3-2, Ranocchia festeggia gol decisivo | © Claudio Villa/Getty Images
    Inter-Bologna 3-2, Ranocchia festeggia gol decisivo | © Claudio Villa/Getty Images

    Nell’ultima frazione di gioco il copione sembra lo stesso, destinando la gara a concludersi con la roulette dei rigori ma, d’improvviso, giunge l‘errore di Agliardi, che smanaccia in angolo un pallone che – altrimenti – sarebbe uscito fuori dal campo, regalando il corner all’Inter, e la speranza per l’ultimo assalto: calcia Guarin, Agliardi sbaglia di nuovo in uscita e Ranocchia spinge dentro di testa per il 3-2 finale. La gara termina, così, con l’Inter che festeggia ed il Bologna che si rammarica per un risultato importante dapprima acciuffato e poi lasciato nuovamente sfuggire via.

    Inter-Bologna le pagelle:

    Handanovic 7 Almeno quattro interventi decisivi, impressionante quello su Gilardino nel primo tempo: dà sicurezza ad una difesa  non sempre brillante

    Jonathan 5 La sua distrazione porta al pareggio di Gabbiadini che completa la rimonta rossoblu nel secondo tempo: errore pesante

    Guarin 7 Il migliore in campo: sblocca con un gran tiro il risultato, non perde mai il mordente e mette lo zampino nel corner finale da cui scaturisce il 3-2 di Ranocchia

    Agliardi 5.5 Una buona gara fino agli errori finali, che regalano il corner finale all’Inter ed il gol a Ranocchia a seguito di una sua uscita troppo incerta

    Diamanti 7  E’ l’anima di questo Bologna, gioca a tutto campo, segna magistralmente la punizione del 2-1: imprescindibile

    Inter-Bologna, il tabellino:

    Inter (3-4-1-2): Handanovic 7; Silvestre 6, Ranocchia 6.5, Juan Jesus 5; Jonathan 5 (42′ st Mudingayi), Zanetti 6.5, Benassi 6 (1′ st Cambiasso), Pereira 5.5; Guarin 7; Rocchi 5.5 (15′ st Palacio), Cassano 6. Allenatore: Andrea Stramaccioni
    Bologna (3-4-2-1): Agliardi 5.5 ; Sorensen 6.5, Portanova 6, Antonsson 5 (25′ st Kone); Motta 6.5, Perez 7, Guarente 5.5 (1′ st Pazienza), Morleo 6.5; Diamanti 7, Pasquato 6 (10′ st Gabbiadini 7); Gilardino 6. Allenatore: Stefano Pioli
    Arbitro: Banti
    Reti di Inter-Bologna 3-2 dopo tempi supplementari 34′ pt Guarin, 32′ st Palacio, 35′ st Diamanti, 39′ st Gabbiadini, 15′ st supplementare Ranocchia

    Inter-Bologna, video:

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