Tag: Andrea Ramazzotti

  • Mourinho cattivo? Solo cenere e carbone da Babbo Natale Moratti

    Jose Mourinho nella conferenza stampa pre Coppa Italia ha confessato di aspettarsi un punta dal mercato invernale per sopperire alla partenza di Samuel Eto’o impegnato per la Coppa d’Africa, ma il presidente Massimo Moratti questa volta non si vestirà da Babbo Natale e per il burrascoso tecnico nerazzurro non ci sarà il consueto pacco regalo.

    Stando alle parole del presidente nerazzurro a margine della riunione dei presidenti di Serie A in Lega Calcio l’Inter non interverrà sul mercato invernaleAl momento ci sono zero possibilità. Stiamo bene così e cerchiamo di andare avanti con le nostre forze. Sono operazioni importanti e non credo che quest’anno sia il caso di farle“. Il presidente ha fiducia nella rosa attuale dopo le ingenti manovre estive è sicuro che la sua squadra saprà fare di necessità virtù nel mese di assenza di Samuel Eto’o.

    Il presidente si concede anche una battuta sull’ormai archiviata lite tra Mourinho e Andrea Ramazzotti: “Obiettivamente qualcosa è successo però con me o con i giocatori ha un atteggiamento molto diverso da quello che si legge sui giornali. Ho pensato che avesse ceduto a un attimo di nervosismo, mi è dispiaciuto e mi sono già scusato”.

  • La top ten degli insulti di Mourinho stilata dal Mirror

    La top ten degli insulti di Mourinho stilata dal Mirror

    Josè Mourinho
    José Mourinho è un maestro nel concentrare su di se le attenzioni in ogni momento della stagione sia per quello che riesce ad ottenere con le sue squadre nel rettangolo verde ma anche e forse sopratutto per il suo strano modo di interagire con la stampa e i colleghi. L’escalation di insulti dell’ultima settimana partita con il battibecco con Mazzola e conclusa con l’aggressione verbale al corrispondente del Corriere dello Sport Andrea Ramazzotti ha dato spunto al britannico Mirror per stilare la classifica dei peggiori insulti del portoghese ai colleghi durante la sua carriera. Siamo sicuri però che non sarà quella definitiva.

    1) «La mia storia come allenatore non può essere paragonata a quella di Frank Rijkaard. Lui ha zero trofei, mentre io ne ho tanti». La dichiarazione di Mourinho su Frank Rijkaard, all’epoca allenatore del Barcellona avversario in Champions League.

    2) «Credo che sia una di quelle persone che possono essere definite voyeur. Gli piace guardare gli altri. Ci sono persone che, quando sono a casa, usano un grande telescopio per osservare cosa accade nelle altre famiglie. Lui parla e parla sempre del Chelsea». Mourinho sull’allenatore dell’Arsenal, Arsene Wenger.

    3) «Ho studiato l’italiano cinque ore al giorno per diversi mesi per essere sicuro di poter comunicare con i giocatori, i media e i tifosi. Ranieri è stato in Inghilterra per cinque anni e fa ancora fatica a dire “Good Morning” e “Good afternoon”. Ha vinto una Super Coppa, una coppa piccolina. Non ha mai vinto un grande trofeo. Forse dovrebbe cambiare mentalità, ma è troppo vecchio per farlo». Mourinho su Claudio Ranieri, all’epoca allenatore della Juventus.

    4) «Barcellona è una città piena di cultura con tanti grandi teatri e questo ragazzo (Lionel Messi) ha imparato molto bene a recitare». Mourinho su Lionel Messi dopo l’espulsione di Asier Del Horno nel match perso dal Chelsea col Barcellona nel 2006.

    5) «Forse quando avrò 60 anni e avrò allenato nello stesso campionato per 20 anni e avrò il rispetto di tutti, avrò il potere di parlare alla gente e farla tremare un po’». Mourinho sul tecnico del Manchester United, Sir Alex Ferguson.

    6) «Voglio congratularmi con loro perché hanno vinto. Ma noi eravamo la squadra migliore. Non abbiamo perso la partita. Dopo novanta minuti era un pareggio, e lo era anche dopo due ore. Abbiamo perso ai rigori». Mourinho, all’epoca al Chelsea, dopo aver perso contro il Charlton in Carling Cup nel 2005.

    7) «Ho visto i loro giocatori e il loro tecnico fare un giro d’onore dopo aver perso contro di noi nel loro ultimo incontro casalingo. In Portogallo se fai una cosa del genere ti tirano le bottiglie». Mourinho sul Manchester United al termine della stagione 2004-2005.

    8 ) «Il Barcellona è un grande club. Ma in 200 anni di storia hanno vinto solo una Champions League. Io alleno da qualche anno e ho vinto lo stesso trofeo». Mourinho sul Barcellona nel 2005-2006. I catalani poi vinsero la Champions League.

    9) «Come diciamo in Portogallo, sono venuti col bus e lo hanno parcheggiato davanti alla porta. Se fossi un tifoso che ha pagato 50 sterline per vedere questa partita sarei molto frustrato, perché il Tottenham è venuto a difendersi. C’era solo una squadra che voleva vincere, loro sono venuti solo per fare ostruzione, non è una bella cosa per come abbiamo giocato». Mourinho, all’epoca al Chelsea, dopo uno 0-0 col Tottenham allo Stamford Bridge.

    10) «Questo non è stato un punteggio calcistico, è un punteggio da partita di hockey. In allenamento spesso facciamo partite tre contro tre e quando il punteggio è sul 5 a 4 mando i giocatori negli spogliatoi, perché non stanno difendendo bene». Mourinho sul 5-4 tra Tottenham e Arsenal nel 2004

  • Mourinho “ho insultato Ramazzotti ma non chiedo scusa pubblicamente”

    Jose Mourinho parli o non parli fa sempre notizia. Il portoghese ha sciolto il silenzio stampa e si è concesso ai giornalisti alla vigilia della partita di Coppa Italia contro il Livorno, la prima domanda non può che esser sul diverbio che l’ha visto protagonista nel dopo gara contro l’Atalanta, il portoghese ringrazia per la domanda e spiega le sue ragioni:

    “Da domenica ad oggi ho letto tante cose, sembra che la verità sia proprietà di qualcuno. Si, è vero che ho insultato un giornalista. E’ vero che ho usato una parola che non posso ripetere in questo momento e che è un’offesa. Non è vero che l’ho aggredito e che c’è stato un contatto fisico. Perché siamo arrivati a questo punto? E’ stata la conseguenza solo dei fatti di domenica? No, è un processo in corso da qualche mese. Di chi è colpa di questa situazione? Mia, perché l’offesa è mia. Sua, perché sapeva perfettamente della situazione ed è anche colpa di qualche mio collaboratore dell’area tecnica che sapeva della situazione e che non ha fatto nulla per impedirlo. Non mi piace avere un giornalista vicino al pullman dopo la partita, c’è la sala stampa, c’è la ‘zona mista’. Da mesi dico che non voglio un giornalista vicino al pullman per una questione di ‘protezione’ della mia squadra. Partita dopo partita, ho sempre trovato il vostro collega vicino al pullman, insieme a Inter Channel, e da tante partite ripeto che non voglio. Tre o quattro partite fa ho detto a Ramazzotti che non lo voglio vicino al pullman, gliel’ho ripetuto e l’ho detto esplicitamente anche alla sicurezza. A Bergamo per la prima e unica volta ho usato un’espressione volgare, al posto di ‘signore’, nel rivolgermi a Ramazzotti. Ma niente di più. Nessuna aggressione. Non chiedo scusa pubblicamente, perché non era un episodio pubblico, è Ramazzotti che lo ha reso pubblico. Chiederò scusa direttamente a lui, mi aspetto da Ramazzotti un regalo di Natale perché fino a oggi il Ramazzotti più famoso era Eros e adesso è Andrea. Alla Procura federale ripeterò le stesse cose che ho detto qua, niente di più”

  • La Figc indaga sul caso Mourinho

    Come era naturale che fosse il procuratore generale della Federcalcio ha aperto un fascicolo sulla presunta aggressione operata da Mourinho sul corrispondente del Corriere dello Sport Andrea Ramazzotti. Dopo il sollecito dell’Ussi era un atto dovuto approfondire questa spiacevole vicenda che potrebbe costringere il tecnico portoghese a seguire la sua Inter dalla tribuna. Sembra che Pallazzi abbia in programma di sentire sia il giornalista che lo Special One nei prossimi giorni

  • Prandelli bacchetta Mourinho “facciamo un bellissimo lavoro e siamo ben pagati”

    Prandelli bacchetta Mourinho “facciamo un bellissimo lavoro e siamo ben pagati”

    Cesare Prandelli

    L’aggressione di Jose Mourinho al giornalista Andrea Ramazzotti del Corriere dello Sport ha riportato in auge il decennale problema sull’eccessivo nervosismo che genera la Serie A. Il campionato quest’anno sta vivendo un momento splendido con molte piazze che stanno rivalutando la propria dimensione cercando il risultato attraverso il gioco. Se l’Inter di Mourinho nonostante il nervosismo sembra irraggiungibile dietro può davvero accadere di tutto.

    A commentare l’episodio è forse uno dei tecnici più preparati dell’attuale serie A, Cesare Prandelli l’eroe del miracolo Fiorentina cerca di riportare i toni ad aspetti tecnici ricordando la posizione privilegiata che vivono in qualità di allenatori.

    “Così andiamo fuori dimensione. Sono un po’ in difficoltà a rispondere, molto probabilmente ci prendiamo troppo sul serio. Si stenta a controllarsi, ma ricordiamoci che facciamo un bellissimo lavoro e siamo ben pagati . E sull’eccessivo nervosismo il tecnico risponde dai microfoni di Radio Rai: “Il campionato italiano porta a questo, ci sono tante tensioni perché non si riescono a gestire le emozioni. Questo comunque lo ricorderemo come uno dei migliori campionati, ad oggi ci sono dieci squadre che lottano per la Champions. Dal punto di vista delle emozioni, per me è un campionato interessante con Inter, Juve e Milan che lottano per lo scudetto. Sul piano della mentalità si è fatto un grandissimo passo avanti, si gioca meglio e molte squadre sono riuscite a vincere fuori casa meritatamente”

  • L’Ussi insorge contro Mourinho: intervenga la giustizia sportiva

    Potrebbe aver ripercussioni sul proseguo della stagione di Jose Mourinho il folle gesto nei confronti del giornalista del Corriere dello Sport Andrea Ramazzotti e gia´ iniziati dopo la partita Inter-Rubin Kazan, l’Ussi infatti insorge condannando il folle gesto e chiedendo l’intervento della giustizia sportiva. Non si capisce però da cosa deriva questo nervosismo da parte del tecnico portoghese visto che il campionato della sua Inter è fino a questo momento ottimo e pur soffrendo è arrivato anche il passaggio del turno.

    “Il gesto di Mourinho segna uno dei momenti più bassi e allarmanti nei rapporti tra il calcio e la stampa sportiva – commenta il presidente dell’Unione stampa sportiva italiana, Luigi Ferrajolo – La giustizia sportiva intervenga e, sulla base di una giurisprudenza consolidata che ritiene le società responsabili di eventuali aggressioni a giornalisti da parte di loro tesserati, esamini il comportamento di Mourinho per eventuali sanzioni. L’Ussi esprime non solo la sua indignazione, ma una forte preoccupazione per gesti e comportamenti così inqualificabili, che alimentano solo tensioni e polemiche. Mourinho – ricorda il presidente dell’Ussi – si era già segnalato, alla vigilia della gara di Champions con il Rubin Kazan, per i toni ineducati e poco rispettosi, con cui si era rivolto verso alcuni colleghi. Questa aggressione segna un’escalation irresponsabile e inaccettabile. L’Ussi esprime non solo la sua indignazione, ma una forte preoccupazione per gesti e comportamenti così inqualificabili, che alimentano solo tensioni e polemiche.”

  • Serie A: Mourinho perde il controllo e insulta un giornalista

    Non accenna a placarsi l’ostilità di Mourinho verso la stampa, ancora una volta diserta l’appuntamento con i giornalisti a fine gara tra Inter e Atalanta, ma secondo quanto riferito da un giornalista del Corriere dello Sport, Andrea Ramazzotti, il portoghese sarebbe stato a dir poco scortese con lo stesso citato sopra.
    Ramazzotti, che si era avvicinato al pullman dei nerazzurri dove sono previste le interviste con Inter Channel, sarebbe stato preso per le braccia dallo Special One (che nel frattempo era sceso dal pullman) urlandogli “Non devi stare qui, devi andare in sala stampa“.
    Ramazzotti riferisce anche di aver ricevuto frasi ingiuriose da parte del tecnico.
    Si tratta di un episodio esagerato da parte dei giornalisti (visto che oramai l’idillio fra loro e il tecnico sembra essersi dissolto) o davvero lo Special One comincia a non gestire la sua capacità di comunicatore?