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  • Juventus, con il Siena 5 diffidati

    Juventus, con il Siena 5 diffidati

    La riscossa della Juventus dopo la sconfitta contro la Roma di sabato scorso passa dalla gara interna contro il Siena di domenica pomeriggio alle 15, quando la Signora si troverà di fronte l’ex squadra guidata da Antonio Conte, in quello che sarà il match “preparatorio” all’attesissimo scontro-diretto contro il Napoli di Venerdì 1 Marzo al San Paolo. Tuttavia, ovviamente è bene non sottovalutare l’impegno contro i toscani che, a dispetto di una situazione di classifica non rosea, sembrano in netta ripresa anche alla luce della vittoria di campionato maturata lunedì scorso contro la Lazio. In particolare, poi, sulla Juventus di Conte che ha l’obbligo di ottenere una vittoria, sia per ripartire dopo la botta d’arresto e sia per presentarsi allo scontro diretto del San Paolo con un margine di vantaggio sull’inseguitrice, graverà l’incognita dei numerosi diffidati in squadra, che potrebbero in qualche modo condizionare le scelte di mister Conte in termini di formazione.

    Juventus, con il Siena 5 diffidati | © Gabriele Maltinti/ Getty Images Sport
    Juventus, con il Siena 5 diffidati | © Gabriele Maltinti/
    Getty Images Sport

    I cinque calciatori a rischio ammonizione e squalifica sono, infatti, nomi di primissimo livello nella compagine juventina, “spalmati” in tutti i reparti. In difesa sono a rischio squalifica Andrea Barzagli e Giorgio Chiellini che ha appena recuperato dall’infortunio che lo ha tenuto fermo per circa un mese e mezzo e che lo ha costretto a saltare diverse partite delicate in cui la Juventus ha mostrato di patire notevolmente la sua assenza.

    Il rientrante Giorgio Chiellini ieri ha dichiarato di essere a disposizione del mister e di sperare in un suo ritorno in campo “il prima possibile” e, dunque, potrebbe essere convocato contro il Siena ed eventualmente entrare a gara in corso per ritrovare il contatto con il terreno di gioco, nella speranza che il suo rientro non coincida con la “beffa” di un ulteriore stop deciso dal giudice sportivo; ma appare più probabile che prevalga la scelta della prudenza e che, dunque, possa rientrare, da titolare, direttamente nel big match contro il Napoli, quando la sua esperienza potrebbe essere un plusvalore importante per la Juventus. Tra gli altri diffidati, anche Paolo De Ceglie ma nel suo caso non esiste rischio-squalifica perchè sarà assente per infortunio.

    A centrocampo, invece, i diffidati saranno Arturo Vidal e Andrea Pirlo ed, anche in tal caso, si tratta di nomi pesanti e importanti: se nel caso di Andrea Pirlo mister Conte potrebbe decidere di schierarlo comunque con il Siena, sperando nella “buona sorte” e cercando di impartirgli qualche indicazione in senso “cautelativo”, per Arturo Vidal il discorso potrebbe essere differente anche alla luce del temperamento caldo del cileno. Pertanto, mister Conte potrebbe decidere di non rischiarlo e sostituirlo con Paul Pogba nel match di domenica pomeriggio contro il Siena, anche per dargli un turno di riposo conseguente all’opaca e stanca prestazione contro la Roma.

    In attacco, il diffidato è invece Alessandro Matri, il più in forma del reparto offensivo bianconero: nel suo caso, Antonio Conte potrebbe decidere di non rischiarlo preferendo schierare Sebastian Giovinco che scalpita per ritrovare il posto da titolare al fianco di Mirko Vucinic, dopo che lo stesso Matri – a suon di gol – sembra averlo scavalcato nelle preferenze del tecnico salentino. 

  • Totti si riprende la Roma, la Juve incassa la quarta sconfitta

    Totti si riprende la Roma, la Juve incassa la quarta sconfitta

    “Giu le mani dalla Roma” aveva detto nei gorni scorsi, e ieri sera Totti se l’è ripresa quella Roma sbandata, disunita e umiliata delle scorse settimane.  Nel big match andato di scena ieri all’Olimpico tra Roma-Juve i padroni di casa hanno battuto per 1-0, grazie alla rete del Capitano, i banconeri, la squadra più in forma e più affamata del campionato. Juventus che paga però la bella prestazione di Martedì contro il Celtic in Champions League, era già successo dopo la vittoria per 3-0 contro il Chelsea di perdere di misura in Campionato  contro il Milan.

    Dopo aver provato per tutta la settimana il 3-5-2 Andreazzoli sfodera invece un inedito 2-4-1-2 con Piris, Marquinhos e Burdisso nel reparto difensivo, Torodisis spostato sulla fascia destra, Marquinho, De Rossi e Lamela trequartista centrale dietro ad Osvaldo e Totti. Conte invece si affida agli eroi di Scozia ma senza Marchisio squalificato e proprio gli inserimenti del principino sono tra le armi mancanti di questa Juventus.
    La Roma parte subito forte con un pressing molto alto e il primo guizzo è proprio di Osvaldo che su invito di Totti prova a sorprendere Buffon. Qualche minuto più tardi è ancora un guizzo di Osvaldo a spaventare gli avversari, l’attaccante supera Buffon in uscita ma il suo cross al centro trova Bonucci che con il ginocchio restituisce palla (involontariamente) al portiere. Al 18′ brutto fallaccio di De Rossi ai danni di Lichtsteiner e cartellino giallo per il romanista, sulla punizione si porta Pirlo che aggirando la barriera con un tiro di 25 mt trova la pronta risposta di Stekelenburg che devia in angolo.

    Roma - Juventus | © GABRIEL BOUYS/AFP/Getty Images
    Roma – Juventus | © GABRIEL BOUYS/AFP/Getty Images

    La Juventus sembra aver superato la fase iniziale di sbandamento e prova a fare ordine e riprendere il campo ma l’unica cosa degna di nota fino al 45′ è il brutto fallo di Totti su Pirlo colpito al ginocchio destro. La panchina i tifosi tremano per le condizioni del centrocampista bianconero e anche Totti si rende conto della pericolosità del fallo. Rocchi lo grazia con un cartellino giallo ma, nonostante l’involontarietà del capitano giallorosso, il fallo richiamerebbe un colore diverso dal giallo. Finisce il primo tempo sullo 0-0 e quello che tutti si aspettano di rivedere nel secondo tempo è la solita Juve che cambia passo e volto alla partita, invece la Juve all’Olimpico non c’è proprio. Conte cambia uno spento e svogliato Vucinic per Giovinco, e Asamoah per Padoin.
    All’11’ il miracolo di Buffon: cross di Pjanic per Osvaldo con il portiere che respinge il colpo di testa d’istinto. Ma è solo il preludio al gol che siconcretizza al 58′ grazie ad una “sassata” di Capitan Tottti che concretizza una respinta corta di Vidal.
    I Campioni d’Italia non reagiscono e a nulla serve il debutto in campionato di Anelka a fare la terza punta perchè i giallorossi si chiudono bene in difesa e, anzi, sono sempre i padroni di casa a essere pericolosi in un paio di altre occasioni per il raddoppio.

    Quarta sconfitta in campionato per i bianconeri che riapre a tutti gli efftti il campionato, il Napoli in campo oggi contro la Sampdoria può portarsi a -2 in vista dell scontro diretto del 2 Marzo prossimo, quando la Juventus sarà ospite del San Paolo.

    Roma-Juve Le Pagelle

    Totti 7,5: E’ la sua Roma e se la riprende tutta al 58′ quando con un bolide a 115 km/h supera Buffon.

    De Rossi 6,5: partita molto maschia la sua e si capisce dai primi minuti di gioco quando con un fallaccio ferma Lichtsteiner. Leone a centrocampo.

    Osvaldo 6,5: Dopo il caos scatenato per quel rigore sbagliato a Marassi, è l’unico che lotta sin dai primi minuti, cera il riscatto, non lo avrà grazie a un gol ma alla fine della partita gli applausi sono anche per lui.

    Juventus

    Pirlo 6: Maltrattato dagli avversari per tutta la partita, subisce il fallaccio di Totti che ha fatto temere il peggio per le sue condizioni. Prova a sorprendere Stekelenburg su punizione ma il portiere non si fa sorprendere.

    Asamoah 5: Il suo rientro dalla coppa d’Africa era il più atteso ma delude le aspettative.

    Vucinic 4,5: il montenegrino torna per la prima volta all’Olimpico da ex ma la sua prova è deludente tnto che Conte è costretto a rimpiazzarlo dopo 50′.
    ROMA-JUVE 1-0
    Roma (3-4-2-1): Stekelenburg 6,5; Piris 6, Burdisso 6, Marquinhos 6,5; Torosidis 6, De Rossi 6,5, Pjanic 5,5 (23′ st Bradley 6), Marquinho 5,5 (38′ st Balzaretti 6); Lamela 6,5, Totti 7,5 (43′ st Florenzi sv); Osvaldo 6,5. A disp.: Goicoechea, Lobont, Romagnoli, Taddei, Perrotta, Lucca, Tachtsidis, Nico Lopez. All.: Andreazzoli 6,5
    Juventus (3-5-2): Buffon 6,5; Barzagli 6, Bonucci 6, Caceres 6,5; Lichtsteiner 6, Vidal 5 (26′ st Anelka 6), Pirlo 6, Pogba 5,5, Asamoah 5 (11′ st Padoin 5,5); Matri 5, Vucinic 4,5 (11′ st Giovinco 5,5). A disp.: Storari, Rubinho, Giaccherini, Isla, Marrone, Quagliarella. All.: Conte 6
    Arbitro: Rocchi
    Marcatori: 13′ st Totti (R)
    Ammoniti: De Rossi, Totti (R), Lichtsteiner, Matri, Pirlo (J)
    Espulsi: –

  • Viviano ultrà: getta a terra la maglia di Pirlo

    Viviano ultrà: getta a terra la maglia di Pirlo

    Juventus-Fiorentina, in campo, non ha mostrato alcun dubbio in termini di “storia” della partita, con i bianconeri che hanno mostrato nuovamente la loro fame e la loro voglia di vincere, facendo gioco e lottando per novanta minuti, ed il Viola di Vincenzo Montella che hanno deluso le aspettative, non confermando le potenzialità che hanno impressionato soprattutto nella prima parte della stagione. Ma, a margine di una gara “stravinta” dalla Juventus, è accaduto un episodio che lascia con un po’ di amarezza per un gesto che, solitamente, non si è soliti vedere in serie A e, soprattutto, tra calciatori professionisti che al triplice fischio finale sono soliti salutarsi e adottare gesti di sportività, il cosiddetto “terzo tempo” che, proprio la famiglia Della Valle, proprietaria del club Viola, aveva promosso per favorire le manifestazioni di fair play e di sportività in campo. Protagonisti dell’episodio sono stati Andrea Pirlo, Borja Valero e il portiere Viola Emiliano Viviano, notoriamente ultras Viola indipendentemente dal suo ruolo in campo.

    A fine gara Andrea Pirlo aveva scambiato la sua maglia numero 21 con Borja Valero e, mentre il centrocampista Viola stava uscendo dal terreno di gioco con la maglia di Pirlo appena ricevuta appoggiata sulla spalla destra, si è avvicinato Emiliano Viviano (in veste da ultras accecato dalla rivalità con la Juventus piuttosto che di portiere Viola, ndr) e ha allungato la sua mano per far cadere in terra la maglia, ma non è dato ancora sapere se in maniera volontaria o involontaria.

    Viviano ultras: getta a terra maglia di Pirlo | ©  Valerio Pennicino/Getty Images
    Viviano ultras: getta a terra maglia di Pirlo | © Valerio Pennicino/Getty Images

    In rete è subito rimbalzata la sequenza di scatti che “provano” la scena, che secondo una prima chiave interpretativa è un’ennesima prova della fede ultras del portiere della Fiorentina, che in questa stagione è stata, probabilmente, la causa della sua esclusione dall’undici titolare a vantaggio del portiere Neto a causa delle eccessive pressioni che ne condizionavano il rendimento e che avevano indotto Montella a preferirgli il suo secondo che, poi, si è rivelato poco “affidabile” in termini di rendimento.

    Invece, secondo un’altra interpretazione del gesto di Viviano promossa dalla stessa società Viola per giustificare il proprio tesserato, pare che il portiere abbia voluto evitare che il compagno di squadra Borja Valero si presentasse davanti alla curva dei tifosi Viola ospiti con la tanto odiata maglia bianconera sulla spalla.

    In tal senso, dunque, sarebbe stato un gesto volontario, fatto “a fin di bene”.

    Quale sarà la verità?

  • Consigli Fantacalcio 2012-2013 24 giornata

    Consigli Fantacalcio 2012-2013 24 giornata

    Ciao a tutti ragazzi, consigli fantacalcio per la 24esima giornata di Serie A che sicuramente darà dei segnali importantissimi su tutti fronti con le sfide decisive per lo scudetto e la Champions League sui campi di Torino e Roma dove la Juventus ed il Napoli dovranno dimostrare rispettivamente contro Fiorentina e Lazio, che la lotta per il tricolore è solamente una questione a due. Importante anche la risposta alla presunta crisi di gioco e risultati che deve fornire l’Inter nel posticipo domenicale contro il Chievo mentre il Milan della coppia Balo – Faraone, cercherà di allungare la sua striscia positiva affrontando un Cagliari decisamente in salute dopo la scorpacciata di gol della settimana scorsa contro la Roma che ha segnato la fine decisamente ingloriosa dell’avventura sulla panchina giallorossa di Zeman.

    Mario Balotelli ©Claudio Villa/Getty Images
    Mario Balotelli ©Claudio Villa/Getty Images

    Consigli Fantacalcio giornata 24 guida alla formazione

    Juventus-Fiorentina sabato ore 18:00
    Bianconeri alla sfida sempre delicata contro l’odiata compagine viola, fuori Giovinco e molto probabilmente anche Marchisio diamo fiducia a Lichsteiner, Matri, De Ceglie e Pogba. Nella Fiorentina inseriamo Jovetic, Pasqual, Cuadrado e Toni.

    Lazio-Napoli sabato ore 20:45
    Match decisivo per le ambizioni di ambedue le compagini in campo, fuori Klose dentro Floccari, Mauri, Lulic e Candreva fra i biancocelesti di mister Petkovic. Nel Napoli non dobbiamo far mancare la presenza di Cavani e Hamsik ma occhio anche a Britos.

    Parma-Genoa  domenica ore 12:45
    Roberto Donadoni vuole i tre punti contro il Genoa rigenerato dalla cura Ballardini, diamo fiducia a Biabiany, Belfodil, Sansone mentre nel grifone spazio a Bertolacci, Borriello e Antonelli.

    Atalanta-Catania domenica ore 15:00
    Prevediamo tanti gol in questa partita e quindi inseriamo i rispettivi reparti offensivi, lasciamo a riposo i due portieri mentre le sorprese potrebbero essere rappresentate da Stendardo da una parte e dal rientrante Legrottaglie dall’altra.

    Bologna-Siena ore 15:00
    Rossoblù galvanizzati dai tre punti conquistati a Pescara la scorsa settimana, dentro Gilardino, Diamanti, Kone ma anche Taider e Morleo. Nel Siena c’e’ Rosina oltre a Sestu ed alla novità Emeghara.

    Cagliari-Milan ore 15:00
    padroni di casa decisi più che mai a realizzare una sorpresa contro il rigenerato Milan, ovvia la presenza di Sau e Ibarbo mentre nella compagine rossonera diamo spazio al tridente delle meraviglie Niang – El Sharrawy – Balotelli.

    Palermo-Pescara  ore 15:00
    Rosanero all’ennesima rivoluzione stagionale, ancora fuori Miccoli inseriamo Boselli, Ilicic, Nelson e Formica. Nel Pescara ovvia la presenza di Weiss, che però sarà in dubbio sino all’ultimo a causa di un infortunio patito in nazionale, oltre al ritrovato D’Agostino.

    Udinese-Torino  ore 15:00
    Padroni di casa bianconeri desiderosi di riscattare il furto milanista a San Siro della scorsa settimana. Inseriamo Basta, Pasquale, Di Natale e Muriel mentre nel Torino diamo fiducia a Barreto, Santana, Cerci e D’Ambrosio.

    Sampdoria-Roma ore 15:00
    Emergenza continua in casa blucerchiata, Eder è fuori ma giocherà Icardi e forse anche Maxi Lopez da inserire oltre a Obiang, Estigarribia e De Silvestri. La Roma è un incognita dopo l’esonero di Zeman, comunque non possiamo lasciare fuori Totti, Osvaldo e Lamela.

    Inter-Chievo domenica ore 20:45
    Nerazzurri all’ennesimo bivio stagionale, potrebbe rientrare Diego Milito da inserire con Kovacic e Rodrigo Palacio oltre ad Alvaro Pereira. Nel Chievo diamo spazio a Paloschi e Thereau considerata la difesa interista non certo impenetrabile.

  • La Juve a Chievo per allontanare il Napoli

    La Juve a Chievo per allontanare il Napoli

    La 23° giornata di campionato riserva il lunch match domenicale tra Chievo e Juventus con quest’ultima che sa di non potersi permettere altri passi falsi per continuare a mantenere i 3 punti di vantaggio dall’antagonista Napoli che nel posticipo del sabato sera grazie alla vittoria sul Catania ha raggiunto in classifica la capolista.
    Bianconeri che anche questa settimana dovranno fare i conti con le numerose assenze infatti ad Asamoah impegnato in coppa d’Africa si aggiungono le assenze di Bonucci, squalificato per le reazioni nel post partita con il Genoa, Marchisio stoppato ancora da infortunio e Vucinic squalificato. Assente anche Conte costretto a ritornare a vedere la partita dai box per effetti della squalifica per le dichiarazioni del dopo Juventus-Genoa, in panchina tornerà mister Alessio.

    Juventus che non abbandona il suo 3-5-2 con Marrone e Caceres nelle retrovie ad affiancare Barzagli e Lichtsteiner. Centrocampo con Pogba al posto dell’assente Marchisio, Vidal, Pirlo e Giaccherini a sostegno della coppia d’attacco formata da Giovinco e Matri. Il neo arrivato Anelka dovrebbe partire dalla panchina.

    Juventus v Chelsea FC - UEFA Champions League
    Arturo Vidal | ©Claudio Villa/Getty Images

    Il Chievo, galvanizzato dall’ultima vittoria in campionato contro la Lazio, tenta il colpaccio contro un’altra big. L’arrivo di Corini ha reso la squadra più compatta e infatti se si guarda la classifica i veneti hanno ormai preso le distanze dalla zona retrocessione. Confermato il 5-3-2 Corini deve fare a meno di Sardo ma recupera Pellissier che comunque contro la Vecchia Signora potrebbe partire dalla panchina. Coppia d’attacco affidata a Thereau, assistman e uomo in più di Corini, in coppia con Paloschi, capocannoniere della formazione con 7 gol all’attivo.

    Probabili formazioni Chievo-Juventus:

    Chievo (5-3-2): Puggioni; Vacek, Dainelli, Andreolli, Cesar, Jokic; Guana, L.Rigoni, Cofie; Thereau, Paloschi. A disposizione: Squizzi, Ujkani, Papp, Farkas, Acerbi, Spyropoulos, Vacek, Seymour, Hetemaj, Stoian, Hauce, Pellissier.
    Juventus (3-5-2): Buffon; Barzagli, Marrone, Caceres; Lichtsteiner, Vidal, Pirlo, Pogba, Giaccherini; Matri, Giovinco. A disposizione: Storari, Rubinho, Peluso, Isla, Padoin, De Ceglie, Anelka, Quagliarella.

  • Bilancio Juventus, Marotta 208 mln tra top e flop

    Bilancio Juventus, Marotta 208 mln tra top e flop

    Nel giorno “31”, di Gennaio ovviamente, ci si attendeva il colpo ad effetto da parte di Beppe Marotta, per portare alla Juventus quel rinforzo offensivo che appariva assolutamente indispensabile. Invece, gli affari last minute non sono andati in porto: niente Lisandro Lopez, niente Icardi, niente Belfodil. Il rinforzo d’attacco della Signora dal mercato di riparazione resterà soltanto Nicolas Anelka, oggetto misterioso dopo l’esperienza cinese che non consente, ad oggi, di prevedere quale possa essere la sua condizione fisica e la sua capacità di incidere nella gare di campionato e di Champions League. Ma, se questa campagna di Gennaio è stata all’insegna del dogma del low-cost, considerando che l’approdo di Anelka costerà seicentomila euro, la figura del re indiscusso del mercato juventino, l’amministratore delegato Beppe Marotta, è stata accostata in questi giorni a cifre ben più consistenti da parte dell’inchiesta di Tuttosport, al fine di tracciare una sorta di consuntivo delle campagne di mercato da lui condotte nelle sei campagne di mercato in bianconero ed evidenziare i “top” ed i “flop” sia in termini di rendimento in campo dei calciatori che in termini di costi non rispondenti al rapporto “qualità-prezzo”.

    Marotta, 208 milioni spesi in 3 anni | © Valerio Pennicino/Getty images
    Marotta, 208 milioni spesi in 3 anni | © Valerio Pennicino/Getty images

    Ovviamente, in cima alla lista delle intuizioni geniali di Marotta non può che esservi Andrea Pirlo, giunto in bianconero a parametro zero nell’Estate 2011 dopo essere stato “scaricato” dal Milan e che, poi, ha dimostrato anche alla Juventus tutto il suo immenso valore e la sua classe cristallina, in barba ai 33 anni d’età. Così come il fatto di aver strappato, per appena 1 milione di euro, nell’estate 2012 Paul Pogba al Manchester United, talento cristallino classe 1993 che, dopo i diversi exploit e i due gol contro il Parma, sir Alex Ferguson sta ancora rimpiangendo. Così come  è impossibile non sottolineare in maniera positiva l’acquisto del pilastro difensivo Andrea Barzagli, nel Gennaio 2011, per soli 0,3 milioni di euro, oppure l’acquisto di Vidal per 10,5 milioni, un prezzo del cartellino che, dopo le sue ottime stagioni in bianconero, si è oggi almeno triplicato, o ancora quello di Mirko Vucinic per 15 milioni di euro.

    D’altro canto, a fronte di queste brillanti operazioni, c’è stata anche qualche pesante defaillance, come l’acquisto di Martinez dal Catania per 12 milioni di euro nell’estate 2010, o di Krasic per 15 milioni di euro, considerando che l’ala bionda doveva diventare “l’erede di Nedved” ma che è stato ceduto la scorsa estate per 7 milioni di euro, oppure ancora nell’estate 2011 del giovane olandese Elia per ben 9 milioni di euro anche se, nonostante fosse considerato un “talento” non è mai riuscito a integrarsi con il gioco di Antonio Conte e, dunque, è stato poi ceduto per 5,5 milioni di euro. Tra gli altri colpi che lasciano un po’ di perplessità perlomeno nel rapporto tra rendimento in campo e prezzo del cartellino bisogna annoverare anche quello di Padoin, acquistato per 5 milioni di euro ma che viene considerato una riserva, almeno sulla carta, o l’operazione Giovinco condotta con il Parma che, indipendentemente dal giudizio non pienamente positivo che la critica attribuisce al suo rendimento, è apparsa comunque poco lungimirante considerando che  è stato dapprima ceduto in comproprietà nell’estate 2011 per 3 milioni di euro e, poi, riscattato l’anno seguente per ben 11 milioni di euro.

    Il totale della “spesa” nei sei anni della gestione Marotta, dunque, ammonta a 208 milioni di euro in tre anni: una cifra importante, soprattutto spulciando la lista completa dei vari giocatori transitati nelle diverse stagioni, che – con le dovute eccezioni prima illustrate – complessivamente evidenzia un livello medio-basso.

    Sintesi delle operazioni di mercato di Marotta alla Juventus | immagini dal web
    Sintesi delle operazioni di mercato di Marotta alla Juventus | immagini dal web
  • Consigli Fantacalcio 2012-2013 23 giornata

    Consigli Fantacalcio 2012-2013 23 giornata

    Ciao a tutti ragazzi, consigli fantacalcio per la 23esima giornata di Serie A che si preannuncia molto interessante e che potrebbe vedere l’esordio di molti nuovi acquisti della sessione di calciomercato appena conclusasi. Turno molto significativo soprattutto per la Roma e la Juventus con i giallorossi che dovranno dimostrare, nell’anticipo di venerdì con il Cagliari all’Olimpico, di essere al cento per cento con il progetto targata Zeman e con i bianconeri che dovranno necessariamente mettere fine ad un gennaio decisamente infelice con una sola vittoria e l’eliminazione in coppa Italia per mano della Lazio. Giornata non semplice anche per l’Inter di Andrea Stramaccioni impegnata a Siena che nel girone d’andata espugnò a sorpresa il Meazza, il Milan proverà a trarre linfa vitale positiva dall’acquisto di Mario Balotelli ospitando l’Udinese di Totò Di Natale mentre al San Paolo il Napoli troverà il Catania delle meraviglie targato Maran.

    Consigli Fantacalcio giornata 23 guida alla formazione

    Roma-Cagliari venerdì ore 20:45
    Padroni di casa ad un bivio decisivo della stagione, dopo le sfuriate infrasettimanali fra la dirigenza giallorossa ed il tecnico boemo, ecco l’ostacolo Cagliari per nulla semplice. Ovviamente la partita regalerà tanti bonus quindi diamo tranquillamente spazio ai rispettivi reparti offensivi.

    Torino-Sampdoria sabato ore 18:00
    Granata impegnati in casa contro una Sampdoria rigenerata dal set vinto contro il Pescara la scorsa domenica, inseriamo tutto il reparto offensivo di mister Ventura con un occhio di riguardo ad Edgar Barreto mentre nella Samp non può essere lasciato fuori Icardi ma dentro anche De Silvestri ed Estigarribia.

    Napoli-Catania  sabato ore 20:45
    Partita chiave per la formazione partenopea impegnata contro una delle compagini più in forma del momento, ovviamente non si può fare a meno di Cavani ed Hamsik ma dentro anche Armero mentre nel Catania inseriamo Gomez, Lodi ed Izco.

    Chievo-Juventus domenica ore 12:30
    Questa volta l’emergenza bianconera è rappresentata dalle squalifiche inflitte dopo lo scandalo subito contro il Genoa, difesa da reinventare ma diamo fiducia a Lichsteiner oltre che a Fabio Quagliarella ed al rientro di Pirlo. Nei padroni di casa ovviamente dentro Paloschi.

    Fabio Quagliarella ©Valerio Pennicino/Getty Images
    Fabio Quagliarella ©Valerio Pennicino/Getty Images

    Fiorentina-Parma ore 15:00
    Montella deve necessariamente invertire un trend decisamente negativo per i viola che ritrovano la regia di Pizarro con Stefan Jovetic che potrebbe ritrovare l’appuntamento con il gol che manca da troppo tempo. Inseriamo anche Cuadrado e Pasqual mentre nel Parma diamo spazio a Belfodil, Sansone e Biabiany.

    Genoa-Lazio ore 15:00
    Biancocelesti che potrebbero pagare lo sforzo profuso in settimana per conquistare la finale di coppa Italia, Hernanes è fuori ed anche Klose non sembra al meglio ma dovrebbe giocare. Diamo fiducia anche a Floccari oltre che a Lulic. Nel Genoa si rivede Olivera ed inseriamo anche Borriello ed Immobile.

    Palermo-Atalanta  ore 15:00
    Match che non dovrebbe regalare tanti bonus, rosanero che devono fare a meno di Miccoli ma che schierano la novità Formica, diamo spazio anche a Boselli ed Ilicic mentre nei bergamaschi puntiamo su Bonaventura e Parra.

    Pescara-Bologna  ore 15:00
    Partita decisiva per le sorti dei padroni di casa reduci dalla pesante sconfitta a Genova contro la Sampdoria, rientra Weiss ed inseriamo anche Celik e D’Agostino. Nel Bologna puntiamo su Gilardino e Gabbiadini e sulle spinte di Kone e Diamanti.

    Siena-Inter ore 15:00
    Ospiti nerazzurri che puntano al bottino pieno contro un Siena che riesce però sempre a trasformarsi quando incontra una grande o presunta tale. Comunque puntiamo sulla squadra ospite inserendo Guarin, Cassano e Palacio mentre fra i bianconeri inseriamo Rosina e Reginaldo.

    Milan-Udinese domenica ore 20:45
    Rossoneri sicuramente con il morale a mille dopo l’acquisto di super Mario Balotelli, inseriamo il faraone e Niang ma anche Pazzini che vorrà dimostrare di essere da Milan. Nell’Udinese spazio a Basta, Lazzari, Pasquale ed alla coppia Muriel – Di Natale.

     

  • Lazio-Juventus, in palio c’è la finale di Coppa Italia

    Lazio-Juventus, in palio c’è la finale di Coppa Italia

    La semifinale di ritorno Lazio-Juventus in programma questa sera allo stadio Olimpico di Roma alle ore 20.45 determinerà il nome della prima finalista della Coppa Italia, in attesa di conoscere nel mese di Aprile quale sarà la seconda finalista, che scaturirà dal ritorno di Inter-Roma. Il risultato di partenza è l’1-1 dell’andata della scorsa settimana disputata allo Juventus Stadium che pone, così, la Lazio nella condizione di poter superare il turno anche in caso di 0-0 di questa sera, oltre che con qualsiasi risultato di propria vittoria, mentre la Juventus per evitare i supplementari e qualificarsi deve vincere oppure puntare su un pareggio a suon di gol, dal 2-2 in poi per intenderci.

    Lazio – In casa Lazio c’è la volontà di fare la grande impresa e riscattare la sconfitta di campionato contro il Chievo, ancor di più perchè dovrebbe rientrare Miroslav Klose, probabilmente anche dal primo minuto, la “punta di diamante” di Petkovic. Il tecnico biancoceleste, però, alla vigilia ha fatto pretattica, nascondendo la formazione e non presentandosi in conferenza stampa, delegando al suo posto il capitano Mauri (autore del gol del pari nella gara d’andata della scorsa settimana, ndr) che non ha perso occasione per riservare una “frecciatina” ai rivali, sottolineando il suo “auspicio” circa il non condizionamento dell’arbitro per una gara che “vale la stagione”. In campo, comunque, la squadra di casa dovrebbe schierarsi con la difesa a tre con Biava, Dias e Ciani ed il centrocampo formato da Konko, Gonzalez, Ledesma, Hernanes e Radu, e Mauri a supporto della punta che, appunto, sarà Klose o, in alternativa, Floccari.

    Lazio-Juventus, in palio c'è la finale di Coppa Italia | © Valerio Pennicino/Getty Images
    Lazio-Juventus, in palio c’è la finale di Coppa Italia | © Valerio Pennicino/Getty Images

    Juventus – Calcoli e combinazioni di risultato a parte, però, la situazione in casa bianconera non è delle migliori, considerando le premesse con cui gli uomini di Conte si sono avvicinati a questo Lazio-Juventus: dalla stangata del giudice sportivo per le proteste del post-Juventus-Genoa, all’avvicinamento in classifica del Napoli, ora a solo tre punti di distanza, fino alle critiche sul “non stile Juve” e le difficoltà realizzative che continuano a persistere.

    In tanta negatività la buona notizia per il mister salentino è il ritorno di Andrea Pirlo tra i disponibili, anche se inizierà il match dalla panchina ed al suo posto dovrebbe esserci Marrone dal primo minuto. In attacco, invece, scenderà in campo la coppia titolare, ossia il rientrante dal primo minuto Giovinco e Mirko Vucinic, anche perchè il montenegrino è stato squalificato per un turno dal giudice sportivo e, quindi, non sarà disponibile per la gara di campionato con il Chievo. Sarà in panchina, invece, Marchisio a causa di un attacco influenzale, mentre sugli esterni sono favoriti Giaccherini e Isla, con il centrocampo completato da Vidal e Padoin. In difesa, spazio al terzetto “titolare” di questo periodo, con Leonardo Bonucci che giocherà l’ultima partita prima di scontare le due giornate di squalifica in campionato.

    Lazio-Juventus, le probabili formazioni:

    Lazio (3-4-1-1): Marchetti; Biava, Dias, Ciani; Konko, Gonzalez, Ledesma, Hernanes, Radu; Mauri; Klose. Allenatore: Vladimir Petkovic.

    Juventus (3-5-2): Storari; Barzagli, Bonucci, Caceres; Isla, Vidal, Marrone, Padoin, Giaccherini; Giovinco, Vucinic. Allenatore: Antonio Conte.

    Allo stadio Olimpico di Roma, la semifinale di ritorno Lazio-Juventus sarà diretta dal signor Banti di Livorno e, mai come questa volta, la “provenienza geografica” risulta essere un particolare molto rilevante.

  • Andrea Pirlo eletto miglior calciatore del 2012

    Andrea Pirlo eletto miglior calciatore del 2012

    Andrea Pirlo è stato eletto miglior calciatore dell’anno 2012 ed incoronato ieri sera al Gran Galà organizzato dell’ Associazione Calciatori al teatro Dal Verme di Milano. Il centrocampista juventino ha trionfato su tutti, ricevendo simbolicamente il premio da parte dell’amministratore delegato della Juventus Beppe Marotta e del vice-presidente della Figc Demetrio Albertini, a suggello delle preferenze espresse nei suoi confronti da parte di una giuria composta da circa seicento componenti, scelti fra allenatori, giocatori, arbitri e giornalisti qualificati. Andrea Pirlo, così, viene consacrato miglior giocatore dell’anno confermandosi ancora una volta come “faro” del centrocampo juventino e della Nazionale e, dopo il quarto posto assegnatogli dall’Iffhs fra i migliori centrocampisti al mondo (sempre dell’anno 2012) alle spalle del trio del Barcellona Xaxi, Iniesta, Messi, il  numero 21 bianconero porta a casa un altro riconoscimento, reso più importante dal fatto che il premio giunge all’età di 33 anni, e dopo essere stato “scaricato” dal Milan.7

    Andrea Pirlo eletto miglior calciatore del 2012 | © Vittorio Zunino/GettyImages
    Andrea Pirlo eletto miglior calciatore del 2012 | © Vittorio Zunino/GettyImages

    E, non a caso, è proprio su questo tema che Andrea Pirlo si toglie qualche sassolino dalla scarpa, a margine della premiazione di ieri sera, prendendosi un a sorta di rivincita personale sul suo passato rossonero: “Cercavo nuove emozioni e le ho trovate alla Juventus”, sottolineando, poi, le ragioni della sua scelta dello scorso anno di accasarsi alla Juve: “Quando ho scelto i bianconeri ero convinto della mia decisione e lo sono tuttora, quello che conta è vincere di nuovo lo scudetto ed essere competitivi in Europa”.

    A margine dell’elezione di Pirlo come miglior giocatore del 2012, è stata poi stilata da parte della medesima giuria di esperti un “undici ideale”, ossia la formazione dei migliori dell’anno trascorso, in ogni ruolo del campo: in porta Gianluigi Buffon, in difesa Christian Maggio, Federico Balzaretti, Thiago Silva, Andrea Bazagli; a centrocampo Antonio Nocerino, Andrea Pirlo e Claudio Marchisio; nel reparto d’ attacco Zlatan Ibrahimovic, Antonio Di Natale ed Edinson Cavani.

  • Juventus-Genoa: Pirlo out, in avanti Quagliarella-Vucinic

    Juventus-Genoa: Pirlo out, in avanti Quagliarella-Vucinic

    Juventus-Genoa è il secondo anticipo del sabato di campionato, con la prima della classe che scenderà in campo conoscendo già il risultato della Lazio, inseguitrice in campionato oltre che rivale nella semifinale di ritorno di Coppa Italia, in programma all’Olimpico il prossimo martedì 29 Gennaio. In ogni caso, in coerenza con la filosofia-Conte, la Juventus dovrà avere l’obiettivo massimo contro i rossoblu, per preservare il distacco in cista del momento più caldo della stagione che, con l’arrivo di Febbraio, porterà anche gli impegni di Champions League. Con gli occhi puntati alle tribune dello Juventus Stadium per cercare di scorgere la presenza più che probabile di Nicolas Anelka – che domani dovrebbe sostenere le visite mediche – la Juventus recupera per la gara di questa sera qualche uomo importante, in particolare nel reparto offensivo, falcidiato dagli infortuni la scorsa settimana. In campo dal primo minuto dovrebbe scendere Fabio Quagliarella, al rientro ed in cerca di un gol che gli manca dal mese di Novembre, al fianco di Mirko Vucinic, mentre Sebastian Giovinco in fase di recupero siederà in panchina con  Alessandro Matri. Ancora assente Andrea Pirlo, a riposo in vista del probabile ritorno in Coppa Italia contro la Lazio, ma il suo posto sarà occupato da Pogba, in stato di grazia in questo periodo: a completare la mediana vi saranno, poi, Marchisio e Vidal. In difesa il terzetto Barzagli-Bonucci-Caceres davanti  a Buffon fresco di rinnovo contrattuale, mentre i dubbi di Conte riguardano le fasce: se la presenza di Lichtsteiner è certa, il ballottaggio potrebbe essere tra De Ceglie e Padoin, con il secondo favorito.

    Juventus-Genoa, Conte punta ancora su Pogba | © Valerio Pennicino/Getty Images
    Juventus-Genoa, Conte punta ancora su Pogba | © Valerio Pennicino/Getty Images

    In casa Genoa, invece, la novità è proprio il tecnico, con Davide Ballardini che debutta (ma si tratta di un ritorno a distanza di due anni, ndr) dopo aver sostituito Gigi Del Neri, ed ha il compito di cercare di risollevare umore e classifica dei rossoblu, attualmente terzultimi in serie A. La formazione del Grifone di questa sera sarà orientata a cercare una prestazione fatta d’intensità e ritmo, così come lo stesso Ballardini ha spiegato alla vigilia di questo Juventus-Genoa: l’unico modo per impensierire i bianconeri. Nel modulo 4-4-2, eredità del suo predecessore, in porta giocherà Frey, nella difesa a quattro vi saranno Granqvist e Manfredini centrali e sulle fasce Pisano e Moretti; a centrocampo Kucka e Matuzalem centrali con Rossi e Bertolacci a completare il reparto, mentre in avanti pare probabile che la presenza della coppia Immobile-Borriello, entrambi campani ed entrambi ex juventini, che avranno qualche stimolo in più dell’ordinario nello scendere in campo contro la Signora, anche se al posto di Borriello non è da escludere che Ballardini possa decidere in extremis di schierare Floro Flores.

    Juventus-Genoa, le probabili formazioni:

    Juventus (3-5-2): Buffon; Barzagli, Bonucci, Caceres; Lichtsteiner, Vidal, Pogba, Marchisio, Padoin; Vucinic, Quagliarella. A disposizione: Storari, Rubinho, Peluso, Isla, Marrone, Giaccherini, De Ceglie, Matri, Giovinco. Allenatore: Antonio Conte

    Genoa (4-3-1-2): Frey; Pisano, Granqvist, Manfredini, Moretti; Rossi, Matuzalem, Kucka; Bertolacci; Borriello, Immobile. A disposizione: Tzorvas, Donnarumma, Bovo, Sampirisi, Nadarevic, Tozser, Olivera, Antonelli, Floro Flores, Said. Allenatore: Davide Ballardini.

    Allo Stadium di Torino, Juventus-Genoa sarà arbitrata dal signor Guida di Torre Annunziata.