Tag: Andrea petkovic

  • Roland Garros: la prima volta di Simona Halep

    Roland Garros: la prima volta di Simona Halep

    Simona Helap | Foto Wikipedia
    Simona Helap | Foto Wikipedia

    Simona Halep centra la finale del Roland Garros, la prima di uno Slam nella sua carriera, completando il percorso di transizione tra le grandi del tennis. Nella semifinale bastano due set per superare la resistenza della tedesca Andrea Petkovic con il punteggio di 6-2; 7-6.

    La ventiduenne di Constanza ha disputato la sua prima semifinale in carriera in un torneo di un Grande Slam. Non si può più parlare di sorpresa: Simona Halep è l’unica giocatrice che, in questo torneo, non ha ancora perso un set.

     

    Anche per ventiseienne di Tuzla è stata la prima semifinale in carriera in un torneo del Grande Slam. La tedesca ha avuto la carriera notevolmente condizionata da un brutto infortunio da cui sembrava non riuscire a riprendersi del tutto. Dopo costanti progressi negli ultimi mesi culminati con la vittoria a Charleston lo scorso aprile, è definitivamente tornata sui suoi livelli, soprattutto da un punto di vista mentale.

    Tra Simona Halep e Andrea Petkovic ci sono stati tre precedenti:

    • 2009 Bucarest, quarti di finale 62; 76
    • 2013 Norimberga, finale 63; 63
    • 2013 Tokyo, secondo turno 76; 63

    Nel primo set la Halep parte subito forte portandosi sul 2-0: al servizio la romena parte benissimo. Nel quarto game la Halep con un doppio ace lascia a zero l’avversaria è va 3-1 e nel game successivo scappa via con un altro game a zero sulla tedesca andando sul 4-1. Dopo il game più combattuto  del match la Halep riesce a tenere il servizio e ad aggiudicarsi il primo set per 6-2.

    La Petkovic trova il break nel quarto gioco, del secondo set, ai vantaggi. La Halep dopo l’incertezza nel terzo e quarto game torna implacabile: game vinto a zero e parità nel secondo set per 3-3. Il set va avanti tirato fino al 6-6. Al tiebreak vince la Halep per 7-4 il set e anche il match conquistando la finale del Roland Garros dove affronterà Maria Sharapova nell’incontro di sabato.

    L’incontro di sabato sarà anche la rivincita del torneo di Madrid che vide trionfare la bella tennista russa.

  • US Open, cuore e grinta Schiavone. Impressionante Williams

    US Open, cuore e grinta Schiavone. Impressionante Williams

    Francesca Schiavone raggiunge negli ottavi di finale Flavia Pennetta, grazie alla soffertissima vittoria ottenuta contro la sudafricana Chanelle Scheepers in poco più di 3 ore di gioco. La milanese non è al meglio delle sue condizioni fisiche e lo si è visto nel match contro la n.81 al mondo che non aveva nessuna possibilità tecnico – tattica per battere la milanese alla vigilia del match, ma che ha approfittato sia dei molti errori dell’azzurra e sia, ovviamente, di una sua giornata particolarmente felice.

    ©Matthew Stockman/Getty Images
    Vittoria in tre set, 5-7 7-6 6-3 con un match point annullato dalla Schiavo nel secondo set sul 5-4 40-30 per la sudafricana, secondo set che ha visto la milanese sempre a rincorre grazie ai molti problemi nel proprio turno di battuta. Ma come ci ha piacevolmente abituati, non si batte la Schiavone tanto facilmente e, riuscita ad agguantare di nuovo la partita grazie alla vittoria del secondo set al tie break, la leonessa ha preso subito il comando del gioco nel terzo parziale facendo capire alla sudafricana che la favola, per lei, era praticamente finita. Si ferma al terzo turno, purtroppo l’avventura della tarantina Roberta Vinci agli Us Open, sconfitta per 6-4 6-0 dalla tedesca Andrea Petkovic, una delle giocatrici più potenti del circuito che non ha risentito minimamente delle continue variazioni di gioco dell’azzurra. Un rullo compressore èl’americana Serena Williams che ha avuto, contro la bielorussa Azarenka, il primo test veramente probante in questo slam. 6-1 7-6 la vittoria per la Williams che è ingiocabile nel primo parziale con la bielorussa, numero 4 al mondo, completamente in balia dell’americana. Più combattuto il secondo set con la Williams che non sfrutta 3 match point consecutivi sul 5-3 a suo a favore, match point annullati molto bene dall’azarenka che prende coraggio riuscendo a trascinare l’americana sino al tie break. ma la Williams è solida sia mentalmente che fisicamente vincendo 7-5 il tie break e chiudendo il match con 39 colpi vincenti, una dimostrazione di assoluta superiorità. Vanno avanti la numero 1 del mondo Caroline Wozniacki (6-2 6-4 alla statunitense Vania King), la spagnola Carla Suarez Navarro (6-0 6-4 alla qualificata e connazionale Silvia Soler Espinosa) e la russa Anastasia Pavlyuchenkova (6-4 6-4 alla favorita Jankovic). La Pavlyuchenkova sarà la prossima avversaria della Schiavone nella rivincita dello stesso ottavo di finale giocato qui lo scorso anno (6-3 6-0 Schiavone) e del quarto giocato quest’anno al Roland Garros (1-6 7-5 7-5 sempre per l’azzurra).

  • US Open, Djokovic e Wozniacki bene. Nadal non convince

    US Open, Djokovic e Wozniacki bene. Nadal non convince

    Seconda giornata allo slam newyorkese dedicata ai numeri uno al mondo con gli esordi di Caroline Wozniacki e Novak Djokovic ma senza dimenticare lo spagnolo Rafael Nadal. Partiamo proprio dal mancino di Manacord che non ha destato ottime sensazioni nel match comunque vinto contro il kazako Andrey Golubev superato in tre set 6-3, 7-6, 7-5.

    © EMMANUEL DUNAND/AFP/Getty Images
    Ha stentato molto lo spagnolo che non è partito bene, Sotto di un break nel primo set, ha dovuto concedere addirittura sette set point nella seconda partita e in quella decisiva è stato sotto di due break. Un dato abbastanza eclatante è relativo ai colpi vincenti: ben 41 quelli messi a segno da Golubev, a fronte però di 59 errori gratuiti, contro i 18 dello spagnolo, che ha faticato molto a contenere il gioco potente e aggressivo del proprio avversario e che ha potuto portare la vittoria a casa grazie alla classe superiore rispetto al kazako che ha perso sicuramente una grande occasione per mettersi in mostra. Tutto facile invece per Nole che ha approfittato del ritiro dell’irlandese Conor Niland al secondo set mentre il punteggio era 6-0 5-1 per il serbo in un match che non ha nulla di rilevante da commentare. Bene David Ferrer contro il russo Igor Andreev battuto in quattro set 2-6 6-3 6-0 6-4, ma ha faticato per un set intero per trovare la misura del dritto e del servizio. Il break che ha mandato avanti Ferrer 4-2 nel secondo set, ha impresso la svolta alla partita trasformata in un monologo dello spagnolo. Jo Wilfred Tsonga ha superato Yen Hsun Lu con un triplice 6-4, mentre è da registrare la prima vittoria in uno slam del figlio del più grande saltatore dell’asta di tutti i tempi, l’ucraino Bubka. Sergej Bubka junior, figlio del grande astista ucraino, ha vinto il suo primo match in uno Slam superando in quattro set (6-3 6-2 3-6 6-4) l’austriaco Andreas Haider Maurer. Tra le donne, Esordio ok anche per la danese Wozniacki che non ha faticato tanto per superare la spagnola Nuria Llagostera Vives in due set, 6-3 6-1 un ottimo segnale di fiducia per la numero uno al mondo un po’ troppo altalenante negli ultimi mesi. Vittoria netta anche per la bielorussa Victoria Azarenka che infila per 6-1 6-3 la 23enne svedese Johanna Larsson, bene Jelena Jankovic che ha lasciato 2 game a Alison Riske e Andrea Petkovic che ne concede appena quattro alla russa Byckhova (6-2 6-2). Accede al secondo turno anche la tedesca Sabine Lisicki, numero 22 del tabellone e fresca vincitrice del WTA di Dallas, che dopo settanta minuti batte con un doppio 6-3 l’ucraina Alona Bondarenko, troppa poca cosa, comunque, la Bondarenko attuale per la Lisicki che, sicuramente, sarà maggiormente impegnata nel prossimo turno che la vedrà affrontare l’americana Venus Williams. Da segnalare l’eliminazione della la cinese Li Na che si arrende per 6-2, 7-5 alla rumena Simona Halep dimostrando, come la Kvitova (vincitrice a Wimbledon e fuori al primo turno), che la vittoria in uno slam (Roland Garros) non le ha fatto sicuramente bene.

  • Wta Cincinnati, Sharapova in finale, ostacolo Jankovic

    Wta Cincinnati, Sharapova in finale, ostacolo Jankovic

    La russa Maria Sharapova e la serba Jelena Jankovic, giocheranno la finale del torneo femminile di Cincinnati, in Ohio. La bella siberiana ha avuto la meglio nel derby russo contro Vera Zvonereva (2-6 6-3 6-3 lo score), mentre la serba ha superato la tedesca Petkovic in due set, 7-6 6-1. Masha parte malissimo nel primo set, sbagliando molto sia di dritto che di rovescio e collezionando, come al solito, tanti doppi falli. Risultato, un 6-2 per la Zvonareva che ringrazia senza, appunto, aver fatto molto per conquistare il parziale.

    ©Matthew Stockman/Getty Images
    Ma il carattere della Sharapova è noto ai più e la siberiana inizia a migliorare le percentuali, disastrose nel primo set, sia della prima palla che della seconda di servizio ed a comandare nettamente il gioco da fondo campo. Ecco quindi che la Zvonareva non riesce più a giocare disivolta, anche perché gli errori di masha si riducono al lumicino ed il risultato e più che mai scontato. Doppio 6-3 e vittoria di Maria che in finale incontrerà la serba Jankovic. Tutto sommato il match dellas erba non è stato così impegnativo, con la petkovic che ha reso vita dura alla serbo solamente nel primo set, perso comunque al tie break per 7 punti a 4 per poi liquefarsi completamente nel secondo parziale, perso per 6-1

  • Wta Cincinnati, Sharapova avanti. Bene anche la Petkovic

    Wta Cincinnati, Sharapova avanti. Bene anche la Petkovic

    ©Matthew Stockman/Getty Images
    Si sono formate le semifinali anche del torneo femminile di Cincinnati con una sfida tutta russa tra Maria Sharapova e Vera Zvonareva ed un’altra che vedrà opposte, la serba Jankovic e la tedesca Petkovic. Facile vittoria per la bella siberiana che ha superato per 6-3 6-2 una irriconoscibile Samantha Stosur in quella che appariva come la rivincita della finale degli Internazionali d’Italia 2011. Decisivo il primo set nel quale Masha ha ottenuto i break nel quinto e nono gioco, concedendo al servizio appena 6 punti alla rivale. Nel secondo Maria è volata 5-0, ha restituito un break con un paio di doppi falla, ma ha finto per chiudere per 6-2 senza più correre rischi. A raggiungere la Sharapova in semifinale è la connazionale Vera Zvonareva che invece ha sofferto di più (6-3 7-6) per piegare la slovacca Daniela Hantuchova che fino a questo momento aveva giocato un grandissimo tennis ma che purtroppo non ha la forza fisica e soprattutto mentale, per giocare più partite ad alto livello. La tedesca Petkovic batte la russa Petrova 7-5 6-1 in un match giocato solamente nel primo set dove la russa ha compiuto gli errori decisivi proprio nei momenti più importanti del parziale. Nell’ultimo quarto di finale, non è dovuta nemmeno scendere in campo la serba Jelena Jankovic che si è qualificata approfittando del ritiro, per un problema all’anca sinistra, della cinese Peng. da registrare il definitivo forfait della bel Kim Clijsters ai prossimi Us Open. la belga, vincitrice della scorsa edizione, non ha ancora superato il problema ai muscoli addominali che si è procurato nel torneo di Toronto.

  • Roland Garros, Sorride Maria Sharapova, sorpresa Na Li

    Roland Garros, Sorride Maria Sharapova, sorpresa Na Li

    La russa Maria Sharapova e la cinese Na Li sono le altre due semifinaliste che insieme alla francese Marion Bartoli e alla nostra Francesca Schiavone si contenderanno il titolo al Roland Garros.

    La bella siberiana dopo la vittoria di Roma è un’altra giocatrice sulla terra rossa, si muove molto meglio sul campo ed ha finalmente risolto il problema dei doppi falli che ne limitavano molto il gioco in passato. Vittoria in due set 6-0 6-3 contro la tedesca Petkovic ma a discapito del punteggio il match non è stato assolutamente facile per la Sharapova con quasi tutti i game andati ai vantaggi ma con la Petkovic che non ha avuto i mezzi e soprattutto i colpi necessari per comandare il gioco nei punti importanti.

    Nell’altro match arriva la sorpresa della sconfitta della bielorussa Azarenka, numero 4 del mondo contro la cinese Na Li che si ripete dopo l’ottima prestazione agli open d’Australia. Il primo set molto equilibrato che si gioca su pochi punti anche se è l’Azarenka a prendersi i rischi maggiori nel gioco, rischi che non pagano anche perché la cinese è sorprendentemente solida da fondo campo reggendo le continue accelerazioni della bielorussa. Vittoria in due set 7-5 6-2 per la Na Li che in semifinale dovrà certamente osare di più contro una Sharapova in forma  e dove non basterà la difesa da fondo campo.

  • Masters Series, Miami. Nole, Rafa e Roger sul velluto, out Del Potro

    Masters Series, Miami. Nole, Rafa e Roger sul velluto, out Del Potro

    Sembrava un impresa, ma alla fine gli organizzatori sono riusciti a terminare il programma degli ottavi condizionato fortemente dalla pioggia.

    I big hanno letteralmente passeggiato con Rafael Nadal che ha concesso solo tre game (6-1 6-2) all’ ucraino Dolgopolov sicuramente stanco a causa del match concluso poche ore prima contro il francese Tsonga, mentre Roger Federer ha lasciato un game in più al belga Olivier Rochus (6-3 6-1) e Novak Djokovic si è “allenato” contro il connazionale Troicki (6-3 6-2). Negli altri due ottavi successo di David Ferrer (n. 6) per 61 62 nel derby spagnolo contro Marcel Granollers e dell’altro statunitense Mardy Fish (n. 14) che ha fermato per 75 76(5) la corsa dell’argentino Juan Martin Del Potro. Avanza anche Berdick che ha la meglio in tre set nei confronti del tedesco Florian Mayer.

    Tra le donne, prosegue la marcia della Petkovic che supera in tre set 26 62 64, in due ore e quarantuno minuti di gioco, la serba Jelena Jankovic (n. 7) approfittando dell’ interruzione per la pioggia che ha sicuramente penalizzato la serba fino a quel momento, padrona del match. Avanza anche Maria Sharapova, sedicesima testa di serie e reduce dalla semifinale di Indian Wells, che ha dovuto faticare molto più del previsto però, per avere ragione della rumena Alexandra Dulgheru (n. 26), sconfitta con lo score di 36 76(6) 76(5) dopo tre ore e ventotto minuti di gioco. Altro match durissimo, l’ultimo degli ottavi (rinviato per pioggia), tra Kim Clijsters ed Ana Ivanovic. L’ha spuntata, dopo due ore e diciassette minuti di partita, la belga numero due del seeding e campionessa in carica a Miami: Kim ha chiuso per 76(4) 36 76(5), dopo aver salvato ben cinque match point.

    Oggi in programma i due quarti della parte bassa del tabellone: Radwanska-Zvonareva e Azarenka-Clijsters, mentre tra i maschi scendono in campo Ferrer-Fish ed Anderson-Djokovic.

  • Tennis, Andrea Petkovic, la vittoria ha il sapore del ritmo

    Tennis, Andrea Petkovic, la vittoria ha il sapore del ritmo

    La tedesca di origine serbe, Andrea Petkovic sembra aver inventato un nuovo tormentone scaramantico e cioè la c.d. “Petko Dance” – così l’ha ribattezzata lei stessa – che esegue con puntualità dopo ogni vittoria diventando un rito da eseguire dopo un risultato positivo. Un suo amico musicista ha composto la musica e la stessa Petkovic ha provveduto a caricare sul web un video con le istruzioni per i suoi fan che vogliono imparare i passi.

    Nata da padre bosniaco, amante della letteratura e della musica rock-alternativa, la Petkovic ama definirsi come una persona allegra, piena di idee ed di energie, tanto da festeggiare ogni vittoria con una coreografia auto-prodotta. Improvvisazioni che a volte hanno coinvolto anche alcuni suoi colleghi, tra cui John Isner e Ana Ivanovic.

    A Miami la danza sta portando sicuramente bene, infatti la tennista – ballerina battuto la danese Caroline Wozniacki, prima tennista tedesca dai tempi di Steffi Graf che riesce a sconfiggere la numero 1 della classifica mondiale.

    [jwplayer mediaid=”106788″]