Tag: andrea mantovani

  • Consigli Fantacalcio 2012-2013 11 giornata

    Consigli Fantacalcio 2012-2013 11 giornata

    Ciao a tutti ragazzi, undicesima giornata di serie A che viene dopo un turno infrasettimanale ricco di gol ed emozioni che speriamo abbia regalato a tutti voi tanti bonus grazie ai nostri consigli.

    Consigli Fantacalcio giornata 11 guida alla formazione
    Ovviamente il clou dell’undicesima giornata è il derby d’Italia fra Juventus ed Inter, le due compagini si sfideranno allo Juventus Stadium dove la formazione nerazzurra tenterà di scalfire l’imbattibilità bianconera che dura oramai da ben 49 partite. Molto interessanti saranno le sfide di Milan, Napoli e Roma che dovranno riscattare una turno infrasettimanale decisamente incolore.

    Milan-Chievo sabato ore 18:00
    I rossoneri all’ennesimo bivio di una stagione deludentissima, possibile occasione per Giampaolo Pazzini in attacco che non segna dalla tripletta inflitta al Bologna nelle prime giornate con Emanuelson e Montolivo a centrocampo. Fra gli ospiti consigliamo di schierarli solo se si è veramente costretti a farlo altrimenti panchina per tutti.

    Juventus-Inter sabato ore 20:45
    Prevediamo una partita bella e con tanti bonus, fra i bianconeri puntiamo su Vidal, Marchisio e Vucinic mentre per la squadra di mister Stramaccioni occhio al sempre pericoloso Milito e agli inserimenti di un Cambiasso in forma splendida.

    Pescara-Parma  domenica ore 12:45
    Puntiamo sui padroni di casa che deve invertire un trend negativo, Weiss e Quintero sono intoccabile con Vukusic possibile sorpresa. Nel Parma ci sentiamo di puntare esclusivamente su Rosi e Biabiany.

    Bologna-Udinese domenica ore 15:00
    Diamanti al rientro dopo la squalifica e Gilardino dovrebbero regalare tante gioie ai propri fantallenatori, inseriamo anche Morleo mentre fra i bianconeri spazio come al solito a Totò Di Natale e Dusan Basta al rientro dopo tanto tempo

    Napoli-Torino ore 15:00
    Tutto ruota intorno ad Edinson Cavani dato che il Napoli sente tantissimo l’assenza del Matador. Comunque non si toccano Campagnaro ed Hamsik mentre fra i granata puntiamo su Rolando Bianchi ed Alessio Cerci.

    Fiorentina-Cagliari ore 15:00
    Dopo la splendida prestazione contro il Genoa i viola vogliono dare continuità ed il Franchi si è dimostrato un vero e proprio fortino. Jovetic deve segnare, inseriamo anche Ljajic in ottima forma oltre all’insostituibile Pasqual. Nel Cagliari c’e’ il rientro di Cossu ma se è possibile, teniamo in panchina tutti i giocatori del presidente Cellino.

    Giampaolo Pazzini
    Giampaolo Pazzini ©FILIPPO MONTEFORTE/AFP/Getty Images

    Catania-Lazio ore 15:00
    Prevediamo tanti gol e quindi spazio al tridente padrone di casa con l’immancabile Lodi a centrocampo, in casa biancoceleste potrebbe essere la giornata buona per Sergio Floccari insieme al rientro di Hernanes dopo la squalifica.

    Sampdoria-Atalanta ore 15:00
    Ciro Ferrara è forte rischio esonero, l’ex allenatore dell’Under21 dovrà assolutamente vincere contro i bergamaschi. Maxi Lope, Eder e Gastaldello fra i padroni di casa possibili protagonisti mentre Peluso e Schelotto potrebbero essere le sorprese atalantine.

    Siena-Genoa ore 15:00
    Del Neri non è partito bene e per evitare la terza sconfitta in altrettante gare deve dare una svolta al suo Genoa, Ciro Immobile deve sbloccarsi ma consigliamo di puntare assolutamente su tutti i senesi presenti nelle vostre rose.

    Roma-Palermo domenica ore 20:45
    Come al solito sarà una partita ricca di gol ed emozioni, le due compagini si sfideranno a viso aperto e quindi spazio a tutti i giocatori dalla mediana in sù di ambedue le squadre. Evitiamo i reparti difensivi con l’unica eccezione di Piris e Mantovani.

  • Atalanta-Palermo, esordio di Gasperini alla guida dei rosanero

    Atalanta-Palermo, esordio di Gasperini alla guida dei rosanero

    Alle ore 15.00 scenderanno in campo le formazioni di Atalanta-Palermo, due squadre che fino ad ora hanno messo a segno un percorso completamente diverso: da una parte ci sono infatti i locali neroazzurri che arrivano dall’ottima prova contro il Milan dove sono riusciti a strappare tre punti importanti superando la squadra di Allegri con un 1-0 finale, dall’altra c’è invece l’esordio di Gasperini, nuovo allenatore dei rosanero, il quale ha preso il posto di Sannino, esonerato dopo le due pesanti sconfitte rispettivamente con Napoli e Lazio ed il pareggio con il Cagliari.

    Proprio per questo per il match c’è grande attesa: di certo l’Atalanta vorrà riconfermarsi ed asfalatare i palermitani che si trovano invece sotto pressione e di fronte alla prova del nove. Da tempo è ben noto a tutti che il modulo preferito da Gasperini è il 3-4-3, schema tattico che difficilmente si adatta però agli attuali giocatori di punta del Palermo: non bastasse il club siciliano ha dovuto fare i conti con la mancata partecipazione all’allenamento di rifinitura di Andrea Mantovani, il quale si è preparato a parte visto il piccolo infortunio al ginocchio subito durante i giorni scorsi. A quanto pare inoltre Gasperini ha deciso di far partire dalla panchina Hernandez e Budan, preferendo Ilici e Bertolo, i quali andranno a formare il 3-4-2-1 con cui il tecnico cercherà di dare una svolta al club rosanero.

    Gian Piero Gasperini © Dino Panato/Getty Images

    Situazione diversa per l’Atalanta di Colantuono, la quale dall’avvio del campionato ha totalizzato la sconfitta contro la Lazio, il pareggio con il Cagliari e la recente vittoria con il Milan: per il match contro il Palermo però i neroazzurri dovranno fare a meno di Peluso, di Schelotto, di Carmona e di Biondini. Per queste assenze il tecnico del club bergamasco ha deciso di inserire Brivio, inserendo poi Cazzola ed affidandosi all’ormai conosciuto 4-4-1-1: durante la conferenza stampa tenutasi in vista della delicata partita Colantuono ha dichiarato quanto segue, parlando anche del doppio esonero che subì nel 2007 e nel 2008 proprio quando era seduto nella panchina rosanero alla guida del Palermo.

    “Noi allenatori in Italia veniamo esonerati facilmente non ci dobbiamo stupire. Il Palermo? Non voglio parlarne, è una bella città e sono stato bene. Non mi ha fatto piacere essere esonerato da sesto in classifica”.

    PROBABILI FORMAZIONI ATALANTA-PALERMO

    ATALANTA (4-4-1-1): Consigli, Bellini, Lucchini, Manfredini, Brivio, Raimondi, Cigarini, Cazzola, Bonaventura, Morales, Denis. In panchina: Frezzolini, Polito, Matheu, Scozzarella, Ferri, Parra, Troisi, Stendardo e De Luca. All. Colantuono
    PALERMO (3-4-2-1): Ujkani, Munoz, Von Bergen, Garcia, Piano, Barreto, Donati, Mantovani, Ilici, Bertolo, Miccoli. In panchina: Benussi, Dybala, Labrin, Milanovic, Morganella, Rios, Viola, Kurtic, Hernandez, Budan e Giorgi. All. Gasperini

  • Inter Palermo 4-4, Milito e Miccoli show a San Siro

    Inter Palermo 4-4, Milito e Miccoli show a San Siro

    Festival del gol a San Siro tra Inter e Palermo, in una partita che sembra non poter smettere mai di regalare emozioni. Finisce 4-4 lasciando molta amarezza in bocca agli uomini di Ranieri che dopo essere passati in svantaggio, si fanno recuperare ben 2 volte da uno stratosferico Miccoli. Nell’Inter superlativa la prestazione di Milito che realizza addirittura quattro reti, ma nel finale viene un po’ inspiegabilmente sostituito da Ranieri. Il terzo posto, dopo la vittoria dell’Udinese, è lontano cinque punti e la gran rincorsa sembra essere stata quasi annullata con solo due partite.

    PRIMO TEMPO – La prima occasione è nerazzurra con Sneijder che finalizza di testa un bel cross di Pazzini mandando di poco a lato, quasi a sancire la pace tra i due dopo le discussioni di Lecce. L’Inter sembra soffrire le ripartenze veloci dei rosanero e al 17’ è proprio il Palermo a portarsi in vantaggio con Mantovani che sugli sviluppi di un calcio d’angolo si libera dalla marcatura e finalizza da due passi, battendo un incolpevole Julio Cesar. Al 22’ arriva la reazione dell’Inter, con un pizzico di sfortuna per i rosanero, quando su cross di Maicon arriva la deviazione di Silvestre che serve il pallone su piedi di Milito: l’argentino non perdona battendo Viviano con un diagonale rasoterra riportando la partita sul pari. Ancora una buona occasione per i nerazzurri con Milito che al 35’ servito da Zanetti dal fondo, calcia mandando il pallone alto sopra la traversa. Tanta Inter dopo il gol di Milito, con Ranieri che schiera un 4-4-2 ridisegnato senza rombo con Sneijder ad agire largo sulla fascia a sinistra. Salvataggio in extremis nei minuti di recupero per il Palermo:  splendida percussione di Sneijder che mette una palla tesa in area  trovando la chiusura sulla linea di porta da parte di Balzaretti su Cambiasso, mantenendo il risultato invariato.

    Diego Milito | © GIUSEPPE CACACE/AFP/Getty Images

    SECONDO TEMPO – Nessun cambio nella ripresa con gli stessi uomini del primo tempo per entrambe le squadre. È il Palermo a tornare in vantaggio al 6’ con una splendida invenzione di Miccoli che servito da Budan, protegge palla entra in area eludendo la marcatura di Ranocchia per calciare da sinistra all’angolo opposto, realizzando un gol fantastico. Non passa nemmeno un minuto e Milito pecca di egoismo, calciando di poco a lato, quando invece al centro dell’area c’era solissimo Pazzini a reclamare palla. Al 9’ il match cambia nuovamente: Nagatomo, servito da Poli supera Munoz con l’argentino che in maniera ingenua lo stende in area. L’arbitro Guida senza dubbi indica il dischetto del rigore. Milito si fa perdonare l’errore precedente battendo con freddezza dagli undici metri l’ex compagno Viviano, portando la partita sul punteggio del 2-2. Al 16’ Cambiasso di testa serve l’assist ancora per l’attaccante argentini che brucia sul tempo la difesa rosanero (in sospetta posizione di fuorigioco) entra in area e mette a sedere Viviano realizzando la sua tripletta personale, ribaltando la partita sul punteggio di 3-2.

    Al 19’ esordio per Angelo Palombo con Ranieri che toglie un altro ex sampdoriano come Poli per far entrare il centrocampista appena acquistato. Partita che non smette di regalare emozioni nemmeno un istante, quando al 21’ Balzaretti mette in area un cross forte e teso, pescando il secondo gol in tuffo di Miccoli. Ranieri subito dopo il gol toglie Sneijder inserendo Obi, tra i mugugni del pubblico di San Siro. Tripudio nerazzurro al 23′ con il poker di Milito: Palombo da centrocampo apre per Zanetti largo a destra, il capitano mette in area e su una conclusione sporcata di Pazzini, il Principe tocca di prima e insacca nuovamente alle spalle di Viviano. Poco dopo, al 28′, annullato il quinto gol di Milito perché sul cross di Maicon secondo il guardalinee la traiettoria del pallone avrebbe passato la linea di fondo. Il Palermo non si arrende e al 42’ ancora una volta è Miccoli a ripetere l’azione del bellissimo gol del 2-1, stavolta anticipando Lucio e angolando sul palo opposto di Julio Cesar. Il risultato non cambia e il Palermo grazie a uno straordinario Miccoli in opposizione a un Milito stellare, ferma l’Inter in casa.

  • Dos Santos il dopo Sanchez, accordo tra Udinese e Tottenham

    Dos Santos il dopo Sanchez, accordo tra Udinese e Tottenham

    Incassato dalle cessioni l’Udinese adesso è pronta ad investire sul mercato cercando volti nuovi per sostituire al meglio Sanchez, Inler e Zapata. Il poter operare in una piazza tranquilla e orgogliosa di come la famiglia Pozzo porta in alto il nome di Udine, i tifosi friulani sognano però la possibilità di disputare almeno il girone di Champions League e per farlo bisogna prender giocatori un pò più esperti e smaliziati rispetto alle solite scoperte dello scouting friulano.

    © Gabriel Bouys/Getty Images
    Ma chi vuol disputare la Champions è senza dubbio la dirigenza e conscia della difficoltà dell’obiettivo ai perfetti sconosciuti questa volta inserirà in organico giocatori già sbocciati ma in cerca della definitiva consacrazione. Il primo innesto, a meno di nuovi colpi di scena, sarà Giovani Dos Santos. Il talento messicano di origini brasiliane cresciuto nella cantera del Barcellona è in cerca dell’occasione giusta per sbocciare definitivamente compiendo nel club il salto di qualità che lo ha permesso di diventare leader della nazionale messicana. Ventuanni ma il suo è nel giro del grande calcio già da diversi anni complice le meraviglie compiute in coppia con Messi nelle giovanili del Barcellona. Il trasferimento al Tottenham e i continui prestiti hanno rallentato la definitiva esplosione e Udine potrebbe esser il trampolino giusto per il rilancio. Le indiscrezioni di mercato parlano di accordo raggiunto con la dirigenza degli Spurs e nelle prossime ore potrebbe arriva anche quello con il giocatore. Gli altri colpi del ds Larini dovrebbero esser quello del cesenate Parolo per la difesa al clivense Mantovani, cercato anche dal Palermo si aggiunge Tamas centrale del West Bromwich.

  • Palermo, arriva Mantovani. Yassine Benzia erede di Pastore?

    Palermo, arriva Mantovani. Yassine Benzia erede di Pastore?

    Uno dei principali motivi della rottura tra il presidente Zamparini e Delio Rossi durante la stagione appena conclusa è stato il gran numero di gol subiti dalla difesa rosanero che in molte occasioni hanno pregiudicato il risultato. Per cercare di risolvere il problema nella prossima stagione Pioli avrà a disposizione una dei difensori più promettenti del nostro campionato, dal Chievo arriva infatti Andrea Mantovani.

    Andrea Mantovani | © Dino Panato/Getty Images
    A darne l’annuncio è il patron Zamparini che spiega il ritardo nell’ufficializzazione per qualche remora di Munari di trasfersi ai clivensi. La trattativa è comunque conclusa e nei prossimi giorni con o senza Munari ci sarà l’annuncio. L’ambizione del club siciliano è però quella di scoprire sempre più giovani stelle da allevare e a far brillare al Barbera per poi lanciarle sul mercato permettendo alla società di far cassa e assicurarsi il futuro. Il trend di Pastore, allevato e adesso pronto a calcare scenari ancor più prestigiosi, potrebbe prenderlo la giovane stellina del Lione Yassine Benzia, trequartista o attaccante esterno che sta ben impressionando al mondiale under 17 dopo aver entusiasmato nelle giovanili del club transalpino. Il Palermo pare sia pronto a recapitare un offerta importante ma dovrà fare i conti con la resitenza del Lione e la presenza di altri top club.

  • Napoli, De Laurentiis scatenato. In arrivo Bojan?

    Napoli, De Laurentiis scatenato. In arrivo Bojan?

    La notte del San Paolo col poker al Bologna deve aver acceso ancor di più l’entusiasmo di Aurelio De Laurentiis. Il presidente azzurro, infatti, nel dopo partita, ha rilanciato le ambizioni del suo Napoli e confermato l’intenzione della società di tornare sul mercato per potenziare la squadra. Un’intenzione da sciorinare tra gennaio e giugno, nel rispetto di un programma decennale e del primo quinquennio già andato via e trascorso in maniera assolutamente positiva. Un Napoli a metà strada quindi, pronto a costruire con altri mattoni un futuro da protagonista in Italia e in Europa. Un terzo posto da difendere (magari perché no da migliorare e consolidare) in campionato, un cammino da coltivare e potenziare a livello internazionale, per poter competere con i grandi club e far risuonare ovunque il boato di Fuorigrotta. Un boato che il presidente ha ascoltato ben 4 volte ieri, in una serata di pioggia e, pertanto, fortunata e vincente, con il ritorno al gol di Maggio e di Hamsik.

    Il laterale destro (sempre a segno col Bologna), che ha ricevuto parole d’affetto da De Laurentiis, spera di essersi lasciato alle spalle un periodo non proprio positivo e di continuare a correre sulla corsia di destra come sempre ha fatto in questi anni. Il centrocampista slovacco, invece, era stato un po’ criticato ultimamente per la sua forma scadente e per lo scarso apporto in fase d’attacco, ma con pazienza ha saputo mettere tutti a tacere e per due volte ha timbrato il cartellino, fermandosi poi ad ascoltare i cori della gente, con tanto di mani prima sulle orecchie e poi a pettinare l’impertinente  ciuffo ad istrice. E poi Lavezzi e Cavani, col Pocho sempre iperattivo e il Matador sempre più capocannoniere a 9 reti. A dispetto di un Mazzarri non proprio soddisfatto per la prestazione, De Laurentiis ha dichiarato massima attenzione in vista della riapertura del calciomercato, un’attenzione che dovrebbe concretizzarsi con 3 nuovi acquisti, uno per reparto.

    Per la difesa, diverse le piste, da quella spagnola, sempre dedicata a Victor Ruiz dell’Espanyol a quella argentina, che porterebbe a Federico Fernandez, centrale dell’Estudiantes. Per entrambi i giovani ventunenni però, ci sarebbe da battere la concorrenza di altri grandi club, tra cui l’Inter. Tra le altre opzioni, sempre per il reparto arretrato, si parla di Britos e Mantovani (poco probabili), Felipe (alla Fiorentina piace Santacroce) e Danilo Larangeira (Palmeiras). A centrocampo, oltre a Sissoko, spunta il nome di Jucilei, brasiliano del Corinthias (anche qui la concorrenza sembra essere tanta e riguardare la stessa Fiorentina), mentre sarebbero prive di fondamento le voci di un interesse per Riccardo Montolivo, peraltro fermo per infortunio. In uscita, invece, è da tenere sotto controllo la situazione dello “scontento” Zuniga.

    Il colombiano, escluso dal match col Bologna ufficialmente per un problema fisico, sarebbe in realtà in disaccordo col tecnico perché impiegato poco, e spesso sulla fascia sinistra, non di sua competenza. Pertanto, non è da escludere una sua cessione, con il brasiliano Cicinho possibile sostituto. Per l’attacco, infine, bisognerà prima di tutto valutare le condizioni di Lucarelli (il cui rientro è previsto per gennaio) e molto dipenderà dall’eventuale prosieguo del cammino in Europa League. In ogni caso, difficile l’ipotesi Amauri (anche lui ai box), si lavora anche per giugno, con l’ivoriano Lacina Traorè (in forza ai romeni del Cluj) in pole position e seguito anche da Juventus e Bayern Monaco. Tuttavia, non sono esclusi (anche nell’immediato) eventuali colpi a sorpresa e/o “da sogno”, come il messicano Giovani Dos Santos (attualmente al Tottenham) ed il talento del Barcellona Bojan Krkic, che sarebbe addirittura sponsorizzato da Lavezzi e Messi.

  • Udinese deludente, il Chievo spreca. Al Friuli solo 0-0

    Contro un Chievo bilanciato sia in fase difensiva che in fase d’attacco, l’Udinese ha dovuto accontentarsi di un pareggio non soddisfacente. La squadra friulana si è dimostrata molto scialba e le occasioni degne di nota non sono state create dai bianconeri bensì dagli ospiti. Le due azioni da gol sono capitate all’ex friulano Giampiero Pinzi, che le ha miseramente sprecate.
    Il difensore del Chievo, Andrea Mantovani, parla di un pareggio fondamentale per la salvezza della squadra di Verona: “Avevamo contro un avversario difficile, in cerca di punti. Abbiamo però dato l’ennesima prova di carattere, dando continuità alla prestazione di domenica scorsa. Abbiamo provato a vincere la partita, creando due occasioni importanti per Pinzi. Purtroppo non l’abbiamo messa dentro, ma ci abbiamo provato”.
    Alla fine la partita si è conclusa 0-0 ed entrambe le squadre hanno portato a casa un punto, più importante per il Chievo che per l’Udinese. Grande è infatti la preoccupazione in casa friulana per l’ennesima prestazione deludente della squadra, colpita anche dall’infortunio di Andrea Coda, sostituito poi da Ferronetti.
    Il difensore a fine gara si dimostra il più deluso: “Dovevamo vincere questa partita e abbiamo addirittura rischiato di perderla – ha detto Damiano Ferronetti – Il Chievo ha la mentalità della squadra che si deve salvare, noi no. E purtroppo per questo soffriremo fino alla fine. Ci salveremo all’ultima giornata. Io centrale? E’ stata la mia prima volta nella difesa a quattro, ce l’ho messa davvero tutta!”.
    Anche Pasquale Marino è rammaricato dopo la prestazione offerta dai suoi: “E’ chiaro che chi deve vincere deve fare più fatica rispetto a chi deve solo difendersi. Come ha fatto il Chievo che, tra l’altro, ha fatto ricorso in modo sistematico al fallo tattico. Noi abbiamo anche creato le nostre occasioni da gol, ma rispetto ad altre partite abbiamo sbagliato troppo. Forse per eccessiva frenesia. La loro tattica non ci ha permesso di sviluppare il nostro gioco”. Sulla prestazione non esaltante di Totò Di Natale, Marino sottolinea nuovamente l’importanza del giocatore per la squadra: “E’ stato sotto tono ma noi non possiamo farne a meno. Ha qualche pausa, ma per noi è fondamentale“.
    In vista dell’incontro con la Fiorentina, si ritorna poi a parlare di salvezza: “Siamo a più quattro, mentre un mese fa avevamo solo un punto di vantaggio. Insomma stiamo meglio, ma la corsa si è complicata sia perché noi abbiamo pareggiato, sia perché l’Atalanta continua a vincere. Dobbiamo cercare di arrivare prima possibile a 40 punti. E con Fiorentina e Juve abbiamo la possibilità di prenderci delle soddisfazioni perché sono squadre che giocano al calcio“.