La quattordicesima giornata di serie B regala due posticipi interessanti ma dal sapore diverso, se Bari e Verona in campo alle 19 hanno superato le rispettive crisi e adesso cercano la continuità per scalare la classifica, la partita tra Samp e Brescia è una sorta di esame di riparazione con Atzori e Scienza che rischiano grosso in caso di passo falso. L’undici di Torrente tornato nel turno infrasettimanale alla vittoria è ancora alle prese con le tantissime defezioni che rendono ancor più difficile intuire l’undici titolare. L’ex tecnico del Gubbio infatti dovrà rinunciare agli acciaccati Donati, Garofalo, Bogliacino e Polenta, allo squalificato Forestieri e a Crescenzi convocato da Ciro Ferrara per il doppio appuntamento con l’Under 21. Novità in difesa con Ceppitelli e Sini che dovrebbero agire da esterni mentre Borghese tornerà al centro per far coppia con Dos Santos. A centrocampo il rientrante Bellomo dovrebbe esser preferito a De Falco in avanti tridente Defendi, Marotta, Caputo. Questo è il possibile undici di Torrente. BARI (4-3-3): Lamanna; Ceppitelli, Borghese, Dos Santos, Sini; Bellomo, Rivaldo, Scavone; Defendi, Marotta, Caputo. A disp.: Koprivec, Masi, De Falco, De Paula, Stoian, Rivas, Galano. Nell’Hellas regna l’entusiasmo dopo la duplice vittoria tra domenica e martedi e una vittoria al San Nicola servirebbe proprio a superare i galletti in classifica lanciandosi verso l’alto. Dopo il gol al Brescia Pichlmann dovrebbe tornare ad accomodarsi in panchina con l’attacco affidato al bomber Ferrari e al pupillo di Torrente Gomez esploso proprio nel Gubbio nella scorsa stagione. In difesa Cangi dovrebbe esser preferito ad Abbate a centrocampo con Hallfredsson ci saranno Doninelli e Tachtsidis. Questo l’undici di Mandorlini. VERONA (4-3-3): Rafael; Cangi, Mareco, Maietta, Scaglia; Doninelli, Tachtsidis, Hallfredsson; D’Alessandro, Ferrari, Gomez. A disp.: Nicolas, Abbate, Ceccarelli, Russo, Mancini, Galli, Pichlmann.
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Hellas Verona-Nocerina ultime e probabili formazioni
L’anticipo della serie cadetta mette di fronte due neopromosse che vivono un momento di difficoltà con un cammino pressoché identico nelle ultime tre giornate costellate da due sconfitte e di un solo punto all’attivo. L’Hellas Verona di Mandorlini aspirava a capire le sue potenzialità nel doppio confronto con Torino e Vicenza e la doppia deblacle ha invitato tutto l’entourage scaligero ad abbassare le pretese e giocare per raggiungere il prima possibile la difesa. Mandorlini non dovrebbe stravolgere tantissimo il suo consueto 4-3-3 schierando Abbate e Maietta esterni e la coppia Maietta Mareco davanti a Rafael, centrocampo con Hallfredsson, Russo e Tachsidis qualche novità in avanti dove con Ferrari giocheranno Gomez e D’Alessandro. Chiede una prova di forza Auteri ai suoi confessando che il suo organico non ha espresso ancora tutte le sue possibilità e confidando quindi in un reazione già a partire da questa sera. L’unico dubbio nell’undici iniziale sembra esser in difesa tra Nigro e Alcibiade con il secondo apparentemente favorito. Novità in attacco dove con Castaldo dovrebbero esserci Plasmati e Farias. Le probabili formazioni di Verona-Nocerina: VERONA 4-3-3: Rafael; Abbate, Maietta, Mareco, Scaglia; Russo, Tachsidis, Halfredsson; D’Alessandro, Bjelanovic, Gomez. All. Mandorlini NOCERINA 3-4-3: Gori; Nigro, Di Maio, Alcibiade; Del Prete, De Liguori, Bruno, Scalise; Farias, Castaldo, Plasmati. All. Auter
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Verona-Padova 2-2, al Bentegodi vince lo spettacolo. Video
Finisce in parità il derby veneto tra Verona e Padova al Bentegodi valevole per il quinto turno del campionato cadello. Davanti a ventimila supporter le due squadre danno vita ad una partita bellissima, vissuta sempre al massimo e con tanti contenuti interessanti. L’undici di Mandorlini rivoluzionato rispetto alle scorse apparizioni gioca un primo tempo di grande spessore mettendo in seria difficoltà la capolista e chiudendo meritatamente in vantaggio per due a uno. La ripresa, invece, legittima la forza del Padova di Dal Canto che riacciuffa il pari e va vicinissimo al colpaccio. La partita parte subito al massimo, il Verona sembra padrone del centrocampo ma ad esser pericolosi sono gli ospiti con una beffarda inzuccata di Cacia. I gialloblu passano però alla prima occasione per merito di uno scatenatissimo Gomez bravo a saltare Legati e servire un assist d’oro a Russo per il vantaggio. Il Padova reagisce da capolista e trova il pari con il fischiatissimo ex Cutolo con palombella bellissima dalla distanza. L’attaccante eccede nei festeggiamenti causando la reazione e la conseguente espulsione del sempre focoso Mandorlini. Il Verona trova ancora una volta la forza per reagire sempre sull’out sinistro dove Legati sembra esser l’anello debole della difesa. Il gol questa volta però porta la firma di D’Alessandro con un bel tiro al volo. Nella ripresa il Padova entra con un altra faccia in campo confezionando il pari ancora grazie all’invenzione di Cutolo questa volta in versione assistman per la magia di Cacia. Nel finale lo stesso attaccante va vicinissimo al vantaggio. [jwplayer config=”240s” mediaid=”96537″]
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Colpo Pescara, Verona esordio amaro. Video
La serie B ha deciso di regalare spettacolo ed emozioni sin dall’avvio. Se Samp e Padova nella gara d’anticipo avevano dato vita ad un match vibrante e ricco di gol terminato però in parità la partita di ieri sera tra la matricola Verona e il Pescara non è stata da meno con gli abbruzzesi vittoriosi in trasferta.
La mano di Zeman sul Pescara è evidente, squadra veloce e spigliata il Pescara impone la maggiore vivacità trovando il vantaggio con una capocciata di Ciro Immobile. Al 16′ della ripresa il Pescara trova il raddoppio grazie all’autogol di Ceccarelli, che poi al 43′ realizza il gol della bandiera.
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Mandorlini si difende ma rischia 2 mesi di squalifica
Come era preventivabile il coro ideato da Mandorlini e canticchiato da tutta la curva veronese durante la presentazione dell’Hellas è diventato un caso nazionale, da Salerno ma un pò da tutta Italia si è alzato il vento della protesta mentre la società e il diretto interessato tendono a sminuire classificando come goliardico “Il ti amo terrone”.
“E’ stato un atteggiamento meramente goliardico, – dice Mandorlini – senza nessun riferimento razzista o volontà di offendere, tanto che sono stati coinvolti anche Gennaro Esposito e Domenico Maietta. Nessun razzismo, anzi, quando i tifosi hanno intonato cori offensivi nei confronti dei nostri avversari li ho zittiti”
Goliardico o razzista il trainer veronese poteva sicuramente evitare e doveva invece intervenire la società e il sindaco Tosi piuttosto che mostrare un compiaciuto sorriso.
Mandorlini è stato intanto deferito dalla procura federale e enelle prossime ore sarà ascoltato e secondo il Codice di Giustizia sportiva se la sua condotta verrà considerata oltraggiosa e offensiva oltre che discriminatoria avrà una multa dai 15 ai 30 mila euro e almeno due mesi di squalifica. Intanto la società preannuncia un comunicato ufficiale a difesa del tecnico.
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Mandorlini, un piccolo uomo. Coro contro la Salernitana “Ti amo terrone”. Video
Esser un grande allenatore, riportare al grande una nobile decaduta non significa esser un grande uomo. Andrea Mandorlini, uno dell’Inter dei record, per molti l’erede in panchina di Trapattoni ha sicuramente perso un occasione per stare zitto.
Ieri, durante la presentazione del Verona per inizio della prossima stagione, ha utilizzato il suo spazio per riaprire la querelle contro la Salernitana, avversaria nei play-off, facendo partire un coro razzista contro i granata “Volevo dire una cosa in una serata così di festa: credo sia giusto rendere omaggio a degli avversari leali, sportivi e anche simpatici, quindi tutti insieme “Ti amo terrone”.
Trovando ovviamente terreno fertile nella tifoseria e nello sguardo compiaciuto del sindaco Tosi e di altre autorità. Cosa può insegnare un allenatore del genere? L’esperienza di Cluij non è servita molto al tecnico.
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Padova: esonerato Sabatini, 5 nomi per la sua successione
E’ costata molto cara la sconfitta odierna del suo Padova a Piacenza per Carlo Sabatini. Il direttore generale dei veneti Sottovia ha dichiarato nel dopo partita “Ora serve una sterzata. Vi sapremo dire nella giornata di domenica” dando di fatto il benservito al tecnico che ha portato i biancoscudati in Serie B.
Il successore del tecnico umbro sarà uno tra Baldini, favorito su tutti, Mandorlini, Cagni, Camolese e Arrigoni.Il Padova di Sabatini dopo un avvio scoppiettante di stagione (22 punti nelle prime 13 giornate e ruolino di marcia da playoff), è crollato nell’ultimo periodo perdendo 9 delle ultime 11 partite in campionato racimolando solo 4 punti e sprofondando al penultimo posto in classifica in zona retrocessione.