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  • Guardini sorprende Cavendish, ora tocca ai big

    Guardini sorprende Cavendish, ora tocca ai big

    Uno sprint sontuoso quello messo in scena da Andrea Guardini, corridore classe 1989 della Farnese – Vini che supera in maniera netta e regale il campione del Mondo Mark Cavendish.

    Volata senza sbavature e assolutamente perfetta per il giovane sprinter italiano che dimostra di poter competere in un arrivo in volata con il migliore al Mondo e lanciando un chiaro segnale al C.T. Paolo Bettini in ottica Londra 2012.

    Tappa molto tranquilla quella che portava i corridori da San Vito di Cadore a Vadelago, 149 km in discesa in cui il gruppo che non ha lasciato grandi emargini agli attaccanti di giornata. Infatti le fughe attuate durante la tappa non sono andate in porto anche a causa della necessità per le squadre dei velocisti superstiti, di sfruttare l’ultima volata in questa edizione del Giro. Dopo gli inutili tentativi di Clement, in compagnia di Mickaël Delage (FDJ),  Martijn Keizer (Vacansoleil) e Olivier Kaisen (Lotto), riassorbiti a 9 chilometri dall’arrivo e di Lars Bak, ottimo passista e già vincitore a Sestri Levante, il gruppo si ritrova compatta ai meno 3 dall’arrivo.

    Con i ritiri nelle tappe precedenti di Farrar, Feillu, Hushovd, Bennati, Goss, Belletti, Juan José Haedo, Démare, Renshaw e Bos, il campione del Mondo Mark Cavendish si trova circondato dagli sprinter italiani, tutti vogliosi di lasciare un segno indelebile in questo Giro. Con le squadre a organizzare la volata: ci sono Hayman, Flecha e Thomas per Cavendish insieme al padrone di casa, Oscar Gatto, della Farnese. Non è un caso, perché mentre all’ultimo chilometro Geraint Thomas tira la volata a Cannonball per un finale che sembra già scritto, ecco sbucare dal nulla Guardini, anticipare il campione del mondo e vincere meravigliosamente sul traguardo di Vedelago.

    Andrea Guardini ©LUK BENIES/AFP/GettyImages

    Le dichiarazioni di Guardini: “SONO CONTENTO, UNA GRANDE GIORNATA: Ai 250 metri al traguardo ho visto il cartello e sono partito. Ho anticipato la volata e ce l’ho fatta. Ho una gioia incredibile perche’ ho battuto il campione del mondo, magari in altre volate non sono stato bravo. Ma oggi la tappa sembrava scritta per me. L’affetto del veneto mi ha dato uno stimolo in piu’. Devo ringraziare Cavendish per i complimenti. Penso di avere dimostrato che Luca Scinto (direttore sportivo Farnese, ndr.) ha un grandissimo carisma e riesce a tirare il massimo dai suoi corridori. Dopo qualche sua parola che sembrava polemica si e’ capito che era un modo per tirare fuori il nostro carattere. E’ un grande direttore sportivo. Essere arrivato fino alla diciottesima tappa, e non credevo di farcela, per me era gia’ un successo. E il mio giro si stava gia’ trasformando in una piccola vittoria. Ora dopo questa vittoria devo fare fatica in questi due giorni per portare la mia bicicletta fino a Milano. Anche se so che sara’ dura. Il momento piu’ difficile in questo giro? Penso che in tutta la tappa di ieri dal chilometro 4 in poi ho avuto difficolta’. Ieri nel finale di tappa, nell’ultima salita, non ce la facevo piu’. Ma con tutta la gente che mi incitava e che mi diceva ‘dai vinci domani’ ho trovato la forza per arrivare sul traguardo di oggi. Una vittoria che ripaga me e tutti i miei tifosi“.

    In classifica generale non cambia nulla in attesa dei fuochi d’artificio di venerdì e sabato con l’arrivo ad Alpe di Pampego per chiudere in bellezza con il Mortirolo e lo Stelvio, prima della crono finale a Milano.

    Ordine d’Arrivo

    1 Andrea GUARDINI  ITA FARNESE – VINI SELLE ITALIA

    3.00.52

    2 Mark CAVENDISH  GBR TEAM SKY

    +0

    3 Roberto FERRARI  ITA ANDRONI GIOCATTOLI

    +0

    4 Robert HUNTER  RSA GARMIN – BARRACUDA

    +0

    5 Sebastian HAEDO  ARG SAXO BANK

    +0

     

     

     

    Classifica Generale

    1 Joaquim RODRIGUEZ OLIVER  SPA KATUSHA TEAM

    74.46’46”

    2 Ryder HESJEDAL  CAN GARMIN – BARRACUDA

    +30

    3 Ivan BASSO  ITA LIQUIGAS – CANNONDALE

    +1.22

    4 Michele SCARPONI  ITA LAMPRE – ISD

    +1.36

    5 Rigoberto URAN URAN  COL TEAM SKY

    +2.56

    6 Beat INTXAUSTI  SPA MOVISTAR

    +3.04

    7 Domenico POZZOVIVO  ITA COLNAGO CSF

    +3.19

    8 Paolo TIRALONGO  ITA TEAM ASTANA

    +4:13

    9 Thomas DE GENDT  BEL VACANSOLEIL

    +4:38

    10 Sergio HENAO  COL TEAM SKY

    +4:42

  • Il Giro d’Italia col bambino in braccio, Guardini beffa Cavendish

    Il Giro d’Italia col bambino in braccio, Guardini beffa Cavendish

    Uno pensa che oggi se la prendano comoda, visto che li aspetta una 3 giorni da paura, e invece questi corrono come se dietro ci fosse un pericolo da cui scappare. La seconda tappa più veloce della storia del Giro, quasi 50 di media. Ragazzi, e riposatevi ogni tanto, cos’è, non avevate prenotato e pensavate di non trovare posto visto che siamo vicini al week end?
    Comunque, vince Guardini. 11 vittorie l’anno scorso, però tutte in corse minori, tipo il Giro di Malesia, la Freccia Fallata e una volata vinta in maniera sospetta contro il cuginetto di 11 anni al Tour del Cortile di casa sua.

    Cavendish non ci sta, allude a presunti tempi massimi evitati soltanto attaccandosi all’ammiraglia nella salita verso Cortina, poi ritratta, poi ritorna ad accusare, poi comincia a canticchiare, poi fa una giravolta e scompare in una nuvola di paillettes.

    Andrea Guardini | ©LUK BENIES/AFP/GettyImages

    Guardini potrebbe essere il nuovo Cipollini? Per il momento sono sicuramente accomunati da una cosa: il cognome diminutivo: Cipollini-Guardini.
    Un Giro strano, ma domani comincia la tre giorni che decide tutto. Soprattutto domani, con l’Alpe di Pampeago, una roba tipo 5.100 metri di dislivello. Che neanche a pensarci io riesco a immaginare 5.100 metri di pianura, figuriamoci di salita. Sembra che ci saranno alleanze, che proveranno a staccarsi a vicenda, ad aiutarsi, a fare gli sgambetti agli avversari e a legargli assieme i raggi della bici per poter arrivare tranquilli a Milano. Vedremo.

    Oggi non ho molto da commentare, devo dire la verità, tengo le dita calde per i prossimi giorni.
    Io e mio figlio vi salutiamo, andiamo a prenotarci un posto sull’Alpe di Pampeago, anche se mio figlio preferirebbe l’Alpe di Pampers, più adatta ai suoi 23 giorni domani.