Tag: andrea gervasoni

  • Moratti deferito dalla Disciplinare per accuse arbitrali

    Moratti deferito dalla Disciplinare per accuse arbitrali

    Il presidente dell‘Inter Massimo Moratti aveva alluso alla malafede arbitrale nel post partita della gara di domenica scorsa tra Inter ed Atalanta, persa per 3-4 a San Siro dagli uomini di mister Stramaccioni, quando era apparso fortemente irritato per il rigore concesso ai bergamaschi dall’arbitro Gervasoni, reo di aver visto qualcosa di “inesistente” e di essersi preso “una responsabilità incredibile nell’assegnare un rigore all’Atalanta che non esisteva proprio” che, poi, ha avuto un peso rilevante nel determinare il risultato del campo, ossia la sconfitta maturata dall’Inter. La Commissione Disciplinare della Federcalcio ha provveduto, così, a deferirlo per “giudizi lesivi” sugli arbitri, oltre che a deferire l’Inter per responsabilità diretta. Le accuse di Moratti, dunque, non sono passate inosservate, considerando il provvedimento della Commissione Disciplinare che va a “colpire” proprio le parole orientate a dipingere la malafede arbitrale: “non credo più nella buona fede degli arbitri perchè il rigore era inesistente e ha cambiato faccia alla partita” ed, ancora, rifiutandosi di commentare la gara aveva focalizzato l’attenzione esclusivamente sul discorso-rigori, sottolineando che: “da 21 giornate di campionato che non ci danno un rigore ed è statisticamente impossibile che in tutto questo tempo non ci sia stato un episodio da rigore per noi”.

    Moratti deferito | © Claudio Villa Getty Images
    Moratti deferito | © Claudio Villa
    Getty Images

    Pertanto, la Commissione Disciplinare ed il procuratore Stafano Palazzi hanno comunicato, come era prevedibile, di aver deferito il presidente nerazzurro per aver espresso, mediante dichiarazioni pubblicate su organi di informazione,“giudizi e rilievi lesivi della buona fede e dell’imparzialità degli ufficiali di gara e, conseguentemente, della regolarità del campionato” ed, inoltre, anche la credibilità dell’istituzione Federale. La reazione del presidente Moratti alla notizia del deferimento subito non è stata affatto sorpresa e le sue parole hanno rispecchiato proprio tale stato d’animo: “il deferimento era ovvio e conseguente”.

    Si attendono ulteriori sviluppi ma, dopo il deferimento, sussiste il rischio di eventuali inibizioni o squalifiche a tempo che potrebbero compromettere l’esercizio di alcune funzioni.

  • Maggiani e Rizzoli aiutano la Juve, furia Catania

    Maggiani e Rizzoli aiutano la Juve, furia Catania

    Vittoria e bufera per i bianconeri. La Juventus conquista tre importantissimi punti a Catania tra mille polemiche a causa di un gol clamorosamente annullato ai padroni di casa dall’arbitro Andrea Gervasoni che vede, insieme ai suoi assistenti, un fuorigioco inesistente di Gonzalo Bergessio. Si giocava il minuto numero 26 e la partita avrebbe cambiato completamente faccia. Aggiungiamoci poi che il gol juventino viene viziato da un fuorigioco iniziale di Bendtner ed ecco completato il quadro della partita che ha scatenato l’ira del pubblico catanese e soprattutto del presidente della società siciliana che ai microfoni di Sky Sport lancia pesanti accuse. Catania-Juventus, vince il guardalinee Maggiani.

    LA PARTITA – A dirla tutta, la Juventus ha ampiamente meritato la vittoria sul campo. Tante le occasioni create dalla squadra di Antonio Conte (che come al solito assiste alla partita da uno degli Sky Box del Massimino), con il portiere catanese Andujar che compie almeno tre miracoli, su Bendter, Vucinic e Vidal. Peccato (per il club bianconero) che questi tre punti siano arrivati dopo due decisioni errate del guardalinee Maggiani che nel primo tempo (come detto sopra), su indicazione dell’arbitro di porta Rizzoli, ha indotto il direttore di gara Gervasoni ad annullare un gol regolarissimo di Bergessio tenuto abbondantemente in gioco da Asamoah al momento del doppio tocco di Spolli e Lodi su un cross dalla sinistra. Nel secondo tempo, arriva la seconda svista del guardalinee che non vede una posizione di fuorigioco di Bendtner, servito da Pirlo, che tira a rete. Pallone respinto da Andujar e facile il tap in di Vidal. 0-1 e gestione assoluta della partita, grazie anche alla doppia ammonizione (stavolta giustissima) di Marchese che al 67′ lascia la propria squadra in dieci uomini.

    Gonzalo Bergessio
    Bergessio in contrasto aereo con Barzagli © Marcello Paternostro/Getty Images

    PULVIRENTI – Parole di fuoco del presidente del Catania che accusa la panchina juventina di aver obbligato arbitro e assistenti ad annullare il gol. Il dito è puntato soprattutto su Pepe e Giaccherini colpevoli, secondo Pulvirenti, di aver pressato oltre modo Maggiani. Tutto questo avviene nel dopo gara ai microfoni di Sky Sport.

    PAGELLE CATANIA-JUVENTUS

    Andujar 7: il portiere catanese compie una serie di miracoli prodigiosi e salva più volte il risultato.
    Bergessio 6.5: da tutto contro la forte difesa bianconera. Realizza anche il gol del vantaggio ma viene inspiegabilmente annullato.
    Lodi 6: meno presente del solito nel gioco catanese. Inganna tutti con il suo tocco in area juventina che porta all’annullamento del gol del vantaggio di Bergessio.
    Vidal 6.5: in leggera ripresa rispetto alle ultime uscite. Realizza il gol vittoria con un tap in semplice semplice. Viene ammonito nella ripresa, diffidato salterà la prossima gara.
    Pirlo 6.5: solita classe. Organizza al meglio il centrocampo juventino. L’unico giocatore indispensabile di questa Juventus.
    Pogba 6.5: il francesino sostituisce al meglio Marchisio. Grande personalità e fisicità in mezzo al campo. L’impressione è che la società bianconera possa aver compiuto un ottimo affare con il suo acquisto a parametro zero.
    Bendtner 6: discreta prestazione alla prima da titolare per il danese. Manca di velocità, ma è bravissimo a far salire la squadra nei momenti di difficoltà. Sicuramente non potrà essere l’attaccante da doppia cifra cercato durante il mercato estivo.

    TABELLINO CATANIA-JUVENTUS 0-1
    Catania (3-5-2): Andujar; Rolin, Legrottaglie, Spolli; Izco, Lodi, Almiron (78′ Biagianti), Barrientos (69′ Castro), Marchese; Gomez (81′ Morimoto), Bergessio.
    Juventus (3-5-2): Buffon; Barzagli, Bonucci, Chiellini; Lichtsteiner (89′ Caceres), Vidal, Pirlo, Pogba (92′ Padoin), Asamoah; Vucinic (78′ Giovinco), Bendtner.
    Marcatori: 57′ Vidal.

    Azioni salienti Catania-Juventus
    [jwplayer config=”60s” mediaid=”158451″]

  • Trofeo Beppe Viola 2010: Roma e Fiorentina conquistano la finale. Arbitra Gervasoni

    Saranno Roma e Fiorentina a contendersi l’edizione 2010 del Trofeo Città di Arco – Beppe Viola. I giallorossi hanno battuto in semifinale i cugini della Lazio grazie ad un eurogol del giovane Politanò dimostrando di aver un ottimo organico e di meritar a tutti gli effetti il titolo di favorita.

    Raggiunge per il secondo anno consecutivo la Fiorentina. I viola dopo esser riusciti nell’impresa di eliminare la quotata Juventus hanno superato ai rigori il Parma dopo che la partita non aveva regalato particolari emozioni.

    La finale in programma martedi alle ore 15 e trasmessa in diretta da RaiSportPiù sarà diretta dall’esperto fischietto Andrea Gervasoni a testimonianza dell’importanza che questi tornei giovanili rivestano per il futuro del calcio italiano