Casey Stoner è stato il più veloce nella prima giornata di libere sul circuito del Montmelò valevole per il GP di Catalogna, quinta prova del motomondiale. L’australiano ha fatto segnare il giro più veloce in 1:42.940, a 15 minuti dalla fine della seconda sessione, quando la pista, inizialmente umida per uno scroscio di pioggia tra i due turni di libere, ha cominciato ad asciugarsi. Alle sue spalle Marco Simoncelli con oltre mezzo secondo di ritardo, mentre Andrea Dovizioso a quasi sette decimi di distacco completa il terzetto Honda. Degli ufficiali mancherà Dani Pedrosa, operato alla spalla destra dopo la caduta a Le Mans.
Yorge Lorenzo è l’unico sotto il secondo che riesce a tenere il ritmo delle Honda, mentre per gli altri distacchi abissali: Spies è quinto a quasi due secondi, e precede di pochi centesimi Valentino Rossi, con importanti novità sulla sua Ducati. Forse anche per questo motivo il pesarese nel pomeriggio ha peggiorato il tempo della mattinata di otto decimi. Il suo compagno di squadra Nicky Hayden è nono a quasi tre secondi dalla vetta.
Non prenderà parte all gara invece l’americano Colin Edwards, che a acausa di una caduta a pochi minuti dal termine della seconda sessione dovrà essere operato alla clavicola.
I tempi delle libere
1 CASEY STONER HONDA 1:42.940
2 MARCO SIMONCELLI HONDA 1:43.468 +0.528
3 ANDREA DOVIZIOSO HONDA 1:43.603 +0.663
4 JORGE LORENZO YAMAHA 1:43.810 +0.870
5 BEN SPIES YAMAHA 1:44.859 1.919
6 VALENTINO ROSSI DUCATI 1:44.944 +2.004
7 CAL CRUTCHLOW YAMAHA 1:45.136 +2.196
8 HIROSHI AOYAMA HONDA 1:45.666 +2.726
9 NICKY HAYDEN DUCATI 1:45.715 +2.775
10 ALVARO BAUTISTA SUZUKI 1:45.751 +2.811
11 TONI ELIAS HONDA 1:45.760 +2.820
12 RANDY DE PUNIET DUCATI 1:46.126 +3.186
13 KAREL ABRAHAM DUCATI 1:46.280 +3.340
14 LORIS CAPIROSSI DUCATI 1:46.366 +3.426
15 HECTOR BARBERA DUCATI 1:46.501 +3.561
Casey Stoner è stato il dominatore indiscusso del Gran Premio di Francia sul circuito di Le mans, quarto appuntamento del mondiale della MotoGP. Il pilota australiano conquista la sua seconda vittoria stagionale dopo quella ottenuta in Qatar, messa in discussione soltanto nelle battute iniziali, quando Pedrosa sembrava in grado di tenere testa al canguro della Honda. Ma sono bastati pochi giri per capire che Stoner si sarebbe scrollato di li a poco dello spagnolo grazie ad una serie martellante di giri veloci che gli hanno consentito di condurre una gara relativamente tranquilla e di arrivare in solitaria e a ruota alzata al traguardo.
Al secondo posto l’altra Honda Repsol dell’italiano Andrea Dovizioso che riesce a battere nel finale Valentino Rossi. I due hanno ripetuto il duello dell’Estoril e cosi come in Portogallo il forlivese ha avuto la meglio sulla Ducati numero 46, grazie anche alla moto che quest’anno pare non avere rivali. Per il Dottore e per la Ducati arriva comunque il primo podio stagionale, favorito dal crash che ha coinvolto, a undici giri dalla fine, Marco Simoncelli e Daniel Pedrosa. I due Hondisti, ormai lontanissimi da Stoner e in lotta per la seconda posizione, sono venuti al contatto alla chicane 9, con il romagnolo che prova l’attacco all’esterno ma finisce per esagerare e viene centrato dallo spagnolo che finisce in terra riportando la frattura della clavicola destra, che non è quella già operata in passato dopo la caduta in Giappone.
Inevitabile il ride-through per Sic che perde molte posizioni ma alla fine riesce a riagganciare e superare sia Hayden (deludente in settima posizione) e Spies, sesto. Senza questo imprevisto sarebbe stato l’en-plein delle Honda ufficiali, che avrebbero occupato senza problemi le prime quattro posizioni.
Il leader del mondiale Jorge Lorenzo, nonostante una gara non all’altezza di campione del mondo, chiude con un pò di fortuna al quarto posto. Lo spagnolo viaggiava con Rossi e Dovizioso in lotta per il podio, ma all’ultimo giro un lungo gli impedisce di tentare l’attacco, costringendolo ad abbandonare la battaglia finale. Va però considerato che Lorenzo non era appostissimo fisicamente a causa della caduta del warm up della mattinata e quindi i punti presi con questo quarto posto potrebbero rivelarsi importantissimi per la lotta al mondiale, che lo vede ancora in testa con 12 punti di vantaggio su Stoner.
Per quanto riguarda il gruppo dei più lenti, Hiroshi Aoyama riesce a spuntarla nel finale su un gruppetto di cinque piloti formato da Barbera, Abraham, Elias e Bautista. Chiude il gruppo Colin Edwards, a 2 giri di distacco dal leader. Ritirati il padrone di casa Randy De Puniet, che abbandona il Gran Premio di casa nei primi giri della corsa a causa di una caduta, cosi come Loris Capirossi e Cal Crutchlow.
Si sono da poco concluse le qualifiche sul circuito di Le Mans dove domani si correrà il Gran Premio di Francia, quarto GP del Motomondiale 2011, con la pole position, prevedibilissima, di Casey Stoner, la terza stagionale e la 25esima in carriera in MotoGP. L’australiano, che è sempre stato il più veloce fin dalle prove libere, stampa il miglior giro in 1:33.153 “stracciando” praticamente tutti gli avversari, o meglio, solo uno è riuscito a resistergli, Marco Simoncelli. Il pilota italiano fa al suo ultimo tentativo 1:33.212 sfiorando la pole distante solo 59 millesimi, un niente. La prima fila è completata da Andrea Dovizioso che finalmente, dopo opache prestazioni, riesce ad ottenere un ottimo risultato. Vedremo se il forlivese domani in gara riuscirà a stare con i primi o se sarà solo un fuoco di paglia. In quarta posizione Dani Pedrosa, lo spagnolo sembra abbia fatto qualche passo indietro rispetto alle ultime uscite e accusa oltre mezzo secondo dal compagno di box in pole.
E’ da evidenziare il dominio della Honda che piazza 4 moto nelle prime 4 posizioni: la casa giapponese quest’anno non ha rivali, solo la classe di Lorenzo, considerando che ancora il binomio Rossi – Ducati non è competitivo, potrebbe fare la differenza e dare battaglia al bolide nipponico. Lorenzo che chiude proprio alle spalle di Pedrosa, con un ritardo da Stoner di 553 millesimi, domani dovrà dare il meglio di sè per dare filo da torcere a Stoner e Simoncelli.
Lo spagnolo guida il quartetto della Yamaha all’inseguimento delle Honda seguito dalle “private” del team Monster Tech 3 di Cal Crutchlow, sesto, e Colin Edwards, settimo, mentre la ufficiale di Ben Spies è ottava.
Si abbona invece al nono posto Valentino Rossi: per il Dottore si tratta della terza volta, su quattro qualifiche disputate, che partirà da quella casella della griglia. Il pilota della Ducati fa lo stesso identico tempo di Spies, 1:34.206, ma avendolo fatto dopo partirà dietro l’americano. Decimo tempo per Nicky Hayden sull’altra Ducati ufficiale, buon 11esimo tempo anche per il pilota di casa Randy De Puniet in sella alla Ducati privata del team Pramac.
E’ ancora una volta Casey Stoner il pilota più veloce delle libere del Gran Premio di Francia. L’australiano nelle terze libere ha fatto segnare il miglior tempo di 1:33.815, scavalcando solo nelle battute finali l’altra Honda di Marco Simoncelli che sembra tenere il suo passo. Due decimi il suo distacco.
Cosi come nelle prime libere il quartetto Honda è completato da Andrea Dovizioso e Dani Pedrosa, staccati rispettivamente di quattro (1:34.244 il tempo del forlivese), e sei decimi (1:34.545 per lo spagnolo).
La Ducati di Nicky Hayden chiude le libere con il quinto tempo, staccata di oltre 1″ dal leader. Le prime quattro posizioni in vista della gara non sembrano essere attaccabili, quindi grande lavoro dello statunitense che anche ieri aveva confermato di essere il più veloce dei non-Honda. Il suo compagno di squadra Valentino Rossi non va oltre la settima piazza, e accusa quasi 1″ e mezzo di ritardo da Stoner. Le due Ducati sono divise dalla Yamaha di Jorge Lorenzo, che con il tempo di 1:35.051 è staccato di 1″ e due decimi. Lo spagnolo sembra essere in difficoltà su una pista che per caratteristiche è stata sempre favorevole alla Yamaha.
In ottava e nona posizione le altre due Yamaha di Colin Edwards, che è dietro di un solo millesimo rispetto al sette volte campione del mondo MotoGP, e Ben Spies, che precede l’altra Yamaha di Cal Crutchlow.
Il padrone di casa Randy De Puniet, che ieri era stato protagonista di un buon turno di libere, oggi chiude soltanto in 14esima posizione, a 2″ e due decimi dalla vetta. Chiudono il gruppo la Ducati di Loris Capirossi e la Honda di Toni Elias.
I tempi delle terze libere
1 CASEY STONER HONDA 1:33.815
2 MARCO SIMONCELLI HONDA 1:34.075 +0.260
3 ANDREA DOVIZIOSO HONDA 1:34.244 +0.429
4 DANI PEDROSA HONDA 1:34.545 +0.730
5 NICKY HAYDEN DUCATI 1:34.954 +1.139
6 JORGE LORENZO YAMAHA 1:35.051 +1.236
7 VALENTINO ROSSI DUCATI 1:35.280 +1.465
8 COLIN EDWARDS YAMAHA 1:35.281 +1.466
9 BEN SPIES YAMAHA 1:35.302 +1.487
10 CAL CRUTCHLOW YAMAHA 1:35.442 +1.627
11 HIROSHI AOYAMA HONDA 1:35.645 +1.830
12 KAREL ABRAHAM DUCATI 1:35.799 +1.984
13 ALVARO BAUTISTA SUZUKI 1:35.979 +2.164
14 RANDY DE PUNIET DUCATI 1:36.091 +2.276
15 HECTOR BARBERA DUCATI 1:36.268 +2.453
16 LORIS CAPIROSSI DUCATI 1:36.370 +2.555
17 TONI ELIAS HONDA 1:36.467 +2.652
Dominio Honda nelle prime libere del Gran Premio di Francia sul circuito di Le Mans, quarto appuntamento stagionale del motomondiale.
Il più veloce di tutti, infatti, è stato Casey Stoner che con un passo di gara impressionante è riuscito a girare in 1:34.133 precedendo lo spagnolo Dani Pedrosa di 3 decimi, che però solamente nel finale è riuscito ad avvicinare il tempo dell’australiano.
In terza posizione Andrea Dovizioso con l’altra Honda ufficiale Repsol, più staccato, a 6 decimi di secondo, mentre completa il monopolio firmato Honda Marco Simoncelli, in quarta posizione a 8 decimi da Stoner.
Quinta piazza per l’attuale leader del mondiale Jorge Lorenzo, primo delle “non Honda”, che accusa però un ritardo di oltre 1″ secondo. Lo spagnolo precede di 2 decimi la Ducati di Valentino Rossi, che come sempre succede nelle libere ha preferito concentrarsi sul passo gara e non sul giro singolo.
Alle spalle del pesarese le altre due Ducati di De Puniet, che sembra essere a suo agio sulla pista di casa, e di Nicky Hayden, entrambi a 3 decimi da Rossi.
In nona, decima e 11esima posizione le tre Yamaha di Crutchlow, Spies e Edwards, che completano un terzetto raccolto in soli due decimi.
In difficoltà Loris Capirossi, soltanto 12esimo a oltre 2″ di distacco. L’italiano riesce a classificarsi davanti alle due Honda di Aoyama ed Elias e alla Suzuki di Alvaro Bautista ma sembra in difficoltà se paragoniamop i sui tempi con quelli del compagno di squadra Rabdy De Puniet.
Soltanto 15esimo il campione del mondo Moto2 Toni Elias su Honda, sempre più oggetto del mistero in questa MotoGP, mentre chiudono il gruppo le due Ducati di Hector Barbera e Karel Abraham.
I tempi delle prime libere
1 CASEY STONER HONDA 1:34.133
2 DANI PEDROSA HONDA 1:34.431 +0.298
3 ANDREA DOVIZIOSO HONDA 1:34.808 +0.675
4 MARCO SIMONCELLI HONDA 1:35.029 +0.896
5 JORGE LORENZO YAMAHA 1:35.165 +1.032
6 VALENTINO ROSSI DUCATI 1:35.414 +1.281
7 RANDY DE PUNIET DUCATI 1:35.687 +1.554
8 NICKY HAYDEN DUCATI 1:35.721 +1.588
9 CAL CRUTCHLOW YAMAHA 1:35.731 +1.598
10 BEN SPIES YAMAHA 1:35.743 +1.610
11 COLIN EDWARDS YAMAHA 1:35.871 +1.738
12 LORIS CAPIROSSI DUCATI 1:36.410 +2.277
13 HIROSHI AOYAMA HONDA 1:36.448 +2.315
14 ALVARO BAUTISTA SUZUKI 1:36.510 +2.377
15 TONI ELIAS HONDA 1:36.997 +2.864
16 HECTOR BARBERA DUCATI 1:37.036 +2.903
17 KAREL ABRAHAM DUCATI 1:37.154 +3.021
Uno splendido e perfetto Dani Pedrosa vince, nonostante le sue non perfette condizioni fisiche, il Gran Premio del Portogallo, terzo appuntamento del Mondiale 2011 MotoGP precedendo sul traguardo Jorge Lorenzo e Casey Stoner che vanno a completare il podio. Per lo spagnolo della Honda si tratta del primo successo stagionale e il 13esimo nella classe regina. La casa nipponica piazza le 3 moto ufficiali del team Repsol nei primi 4 posti.
Sul tracciato dell’Estoril Pedrosa rimane in scia a Lorenzo, che sul circuito lusitano prima di oggi aveva vinto 3 volte su 3 in MotoGP, per quasi tutta la gara, entrambi scappano via sin dalle prime curve di GP facendo una gara a parte rispetto al resto del gruppo; i due piloti spagnoli rimangono incollati ruota a ruota fin quando Camomillo non decide a 4 giri dalla fine di effettuare il sorpasso decisivo sul pilota della Yamaha in staccata in fondo al rettilineo finale compiendo poi due giri stratosferici (1:37.7 e 1:37.6) che fanno crollare letteralmente Lorenzo che transita sotto la bandiera a scacchi staccato di 3 secondi.
Si accontenta del terzo posto Casey Stoner che ha condotto una gara in solitariatra i due battistrada, imprendibili, e tra Valentino Rossi e Andrea Dovizioso che hanno battagliato per la quarta posizione. Bello il duello tra i due piloti italiani con il Dottore a difendersi e con il forlivese ad attaccare quest’ultimo trovando proprio in volata per soli 25 millesimi, pochi millimetri, il quarto posto. Una beffa per Rossi che ha fatto quel che ha potuto con una Ducati ancora in netto ritardo di prestazione.
Malissimo Marco Simoncelli che, partito dalla seconda piazza in griglia e accreditato come favorito numero uno, riesce a stendersi durante le prime curve del Gran Premio gettando al vento una grande occasione. E’ la seconda volta consecutiva (dopo Donington) che Simoncelli è costretto al ritiro per un suo errore. Non gli è da meno Ben Spies che nei 16 giri in cui rimane in pista ne combina di cotte e di crude, forse anche per qualche problema tecnico sulla sua Yamaha M1.
Buoni i piazzamenti invece per Colin Edwards, Hiroshi Aoyama e Cal Crutchlow mentre Loris Capirossi, che era stato il più veloce nel Warm Up sull’asfalto umido, giunge 12esimo.
Tra 15 giorni si vola a Le Mans per il Gran Premio di Francia.
Casey Stoner conquista la seconda pole consecutiva dopo quella ottenuta in Qatar, e domani partirà davanti a tutti sul circuito di Jerez de la Frontera, valido per il GP di Spagna.
Il pilota australiano firma un 1:38.757 e beffa nel finale Pedrosa e Lorenzo, che domani partiranno con lui in prima fila, rispettivamente di 158 e 161 millesimi. Stoner si è poi fermato nella ghiaia alla prima curva del suo ultimo giro lanciato, a causa di un lungo che non gli ha procurato poi troppi problemi.
Subito dopo i tre in prima fila partirnno Ben Spies con la Yamaha e le altre due Honda ufficiali degli italiani Simoncelli e Dovizioso. I distacchi però, già dalla quarta posizione sono pesanti, oltre il mezzo secondo.
In settima posizione eccoti la Ducati che non ti aspetti, quella Pramac di Randy De Puniet. Il francese è il migliore per quanto riguarda la casa di Bologna, ma paga un distacco di oltre 1″. Chiudono la terza fila Edwards e Crutchlow su Yamaha.
Turno da dimenticare per Valentino Rossi. Il pesarese, dopo una caduta nelle prime battute delle prove che ha danneggiato pesantemente la sua moto, è stato costretto a girare per il resto delle prove con la moto di riserva, settata diversamente rispetto alle preferenze di Valentino. Di conseguenza non è riuscito ad abbassare i tempi come sperava, e domani sarà costretto a partire dalla 12esima posizione. A completare la giornata nera è stato il fatto che Nicky Hayden si piazza davanti a lui in 11esima posizione per soli 10 millesimi. L’unica consolazione, a detta del Dottore, è che domani la “sua” moto sarà pronta, e quindi la speranza di poter fare una bella gara non è del tutto remota. Resta comunque il fatto che questo circuito si è confermato come uno dei meno adatti alla Ducati.
Alle spalle di Rossi troviamo Barbera con la Ducati del team Aspar e John Hopkins con la Suzuki, chiamato per sostituire l’infortunato Bautista. Non va malissimo al pilota americano, che, dopo un lungo periodo di inattività, riesce almeno a non chiudere in ultima posizione.
In 15esima posizione Loris Capirossi con l’altra Ducati Pramac, a 1″ e sette dal leader, mentre chiude la griglia il campione del mondo Moto2 Toni Elias, con la Honda clienti che appare in visibile difficoltà, ma che comunque ha fatto sapere che porterà nuovi aggiornamenti per migliorare le prestazioni della moto, per consegnare al pilota spagnolo un mezzo più competitivo.
Moltissime le cadute in questo turno di qualifica. Oltre ai già citati Rossi e Stoner, ne hanno fatto le spese anche Aoyama, De Puniet, Spies ed Edwards.