Tag: andrea dovizioso

  • Stoner beffa Spies al fotofinish. Rossi subito out

    Stoner beffa Spies al fotofinish. Rossi subito out

    Casey Stoner su Honda si aggiudica l’ultimo appuntamento stagionale del motomondiale sul circuito di Valencia. Il campione del mondo centra la 12esima vittoria stagionale dettando legge per gran parte della corsa ma l’arrivo della pioggia a poche tornate dalla fin ha rimescolato le carte regalando un finale thrilling a tutti gli spettatori: la pista umida ha infatti costretto l’australiano a rallentare il passo, consentendo al duo Spies-Dovizioso, che impegnato nel duello corpo a corpo sembrava non essersi accorto dell’arrivo della pioggia, di recuperare tutto lo svantaggio.

    Casey Stoner e Ben Spies | © JAVIER SORIANO/Getty Images
    Cosi la gara, che sembrava finita già in partenza, si riaccende improvvisamente. Pedrosa, dopo aver lottato per tutta la gara con Dovizioso e Spies, comincia a perdere terreno e viene superato da Crutchlow, anche Dovizioso, sicuro della terza posizione rallenta per non rischiare nulla conservando la terza posizione in gara e nel mondiale e lascia la scena a Stoner e Spies. L’americano supera Stoner e sembra involarsi verso la vittoria ma sul rettilineo del traguardo il motore della Honda fa la differenza, regalando la vittoria al canguro per soli 15 millesimi. Grande gara dunque per il texano, arrivato in Spagna non al top della condizione per la caduta di Phillip Island e capace di tenere testa all’extra-terrestre Stoner, anche se rimane comunque il rammarico per non essere riuscito ad ottenere la seconda vittoria stagionale. Come detto sul podio termina anche il Dovi, che chiude la sua avventura con la Honda con il terzo posto nel mondiale. Dall’anno prossimo sarà in sella alla Yamaha Tech3. Bene anche le due Yamaha delle wild-card Nakasuga e Hayes, che oggi sostituivano rispettivamente gli infortunati Jorge Lorenzo e Colin Edwards, in sesta e settima posizione. Gara molto sfortunata invece per Valentino Rossi, che archivia la sua stagione percorrendo si e no soltanto 200 metri di gara prima di essere centrato in pieno da Alvaro Bautista, che con la sua scivolata provoca una carambola che coinvolge le altre due Ducati di Hayden e De Puniet. Chiusura peggiore per il Dottore non poteva esserci, oltre ad aver chiuso l’annata senza neanche una vittoria, non riesce ad omaggiare al meglio la memoria del Sic, come lui stesso e tutti ci auguravamo. Anche il caso ha voluto che Rossi chiudesse la sua stagione a pari punti in classifica con il suo grande amico. Loris Capirossi chiude la sua carriera con la nona posizione. Il campione italiano, che correva con il numero 58 di Marco Simoncelli, saluta cosi tutti con il miglior piazzamento stagionale.

    ORDINE D’ARRIVO

    Pos. Pilota Team Tempo
    1.   STONER HONDA 48:18.645
    2.   SPIES YAMAHA +0.015
    3.   DOVIZIOSO HONDA +5.936
    4.   CRUTCHLOW YAMAHA +8.718
    5.   PEDROSA HONDA +9.321
    6.   NAKASUGA YAMAHA +23.818
    7.   HAYES YAMAHA +33.118
    8.   ABRAHAM DUCATI +37.952
    9.   CAPIROSSI DUCATI +48.953
    10.   ELIAS HONDA +52.501
    11.   BARBERA DUCATI +1:06.519
    12.   AOYAMA HONDA +1:08.760
    12.   DE PUNIET DUCATI RIT
    14.   BAUTISTA SUZUKI RIT
    15.   ROSSI DUCATI RIT
    16.   HAYDEN DUCATI RIT
  • MotoGP, Stoner comanda le prime libere a Valencia

    MotoGP, Stoner comanda le prime libere a Valencia

    Nell’ultimo GP stagionale che come sfondo ha l’immagine e il ricordo di Marco Simoncelli, Casey Stoner riprende da dove aveva lasciato, conquistando le prime libere sul circuito spagnolo girando nel miglior tempo di 1:45.513.

    Casey Stoner | © Mirco Lazzari gp/Getty Images
    Il pilota australiano della Honda precede il compagno di team Daniel Pedrosa di soli due decimi, ma la novità della giornata è sicuramente la terza posizione di Valentino Rossi, che con il tempo di 1:45.828 è distante soltanto tre decimi dalla prima piazza. Il pilota della Ducati è stato anche aiutato dalle condizioni del tracciato che presentavano pista bagnata, e sicuramente il ricordo di SuperSic sta dando una spinta in più al Dottore per far si che una bella prestazione possa ricordarlo al meglio in quest’ultimo appuntamento stagionale. A dimostrazione del feeling della Ducati in queste condizioni, la quarta e la quinta posizione di Nicky Hayden e di Loris Capirossi, che omaggia SuperSic correndo il suo ultimo Gran Premio della carriera con il numero 58 sulla sua moto. La prima Yamaha, che oggi fa a meno dell’idolo di casa Jorge Lorenzo, che ha dovuto rinunciare a correre a causa del prolema al dito infortunato nelle libere di Philip Island, è quella di Ben Spies, sesto ma non al top della condizione. Soltanto nona l’altra Honda di Andrea Dovizioso, che paga ben otto decimi dal compagno di squadra, mentre le ultime tre posizioni sono occupate da Hiroshi Aoyama, compagno di Sic, e dalle due Yamaha di Josh Hayes, che sostituisce Colin Edwards sulla moto clienti, e di Nakasuga, sostituto dello spagnolo Lorenzo. I tempi delle prime libere 1 27 CASEY STONER HONDA REPSOL HONDA TEAM 1:45.513 2 26 DANI PEDROSA HONDA REPSOL HONDA TEAM 1:45.736 0.223 3 46 VALENTINO ROSSI DUCATI DUCATI TEAM 1:45.828 0.315 4 69 NICKY HAYDEN DUCATI DUCATI TEAM 1:46.073 0.560 5 65 LORIS CAPIROSSI DUCATI PRAMAC RACING TEAM 1:46.108 0.595 6 11 BEN SPIES YAMAHA YAMAHA FACTORY RACING 1:46.259 0.746 7 14 RANDY DE PUNIET DUCATI PRAMAC RACING TEAM 1:46.371 0.858 8 24 TONI ELIAS HONDA LCR HONDA MOTOGP 1:46.393 0.880 9 4 ANDREA DOVIZIOSO HONDA REPSOL HONDA TEAM 1:46.402 0.889 10 35 CAL CRUTCHLOW YAMAHA MONSTER YAMAHA TECH 3 1:46.581 1.068 11 19 ALVARO BAUTISTA SUZUKI RIZLA SUZUKI MOTOGP 1:46.922 1.409 12 8 HECTOR BARBERA DUCATI MAPFRE ASPAR TEAM MOTOGP 1:46.967 1.454 13 17 KAREL ABRAHAM DUCATI CARDION AB MOTORACING 1:47.079 1.566 14 7 HIROSHI AOYAMA HONDA SAN CARLO HONDA GRESINI 1:47.581 2.068 15 41 JOSH HAYES YAMAHA MONSTER YAMAHA TECH 3 1:48.037 2.524 16 89 KATSUYUKI NAKASUGA YAMAHA YAMAHA FACTORY RACING 1:48.382 2.869

  • A Valencia per Sic. La chioma sugli spalti, Dovi 58 sul petto, sorpresa da Vale Rossi

    A Valencia per Sic. La chioma sugli spalti, Dovi 58 sul petto, sorpresa da Vale Rossi

    Dopo una tragedia bisogna aver il coraggio e le motivazioni per ripartire ma naturlamente l’ultima gara del motomondiale sul circuito di Valencia non sarà la stessa di sempre. Dalla griglia di partenza mancherà la Honda numero 58 di SuperSic un assenza che non può passare inosservata ma che sarà commemorata in grande stile. Mentre la Dorna è al lavoro per render possibile il sogno di Paolo Simoncelli e vale a dire un minuto di delirio totale con tutte le moto a rombare per ricordare Marco i tifosi coloreranno gli spalti con tanti striscioni indossando tutti una parrucca che ricordi la chioma che era il tratto somatico che distingueva Sic nel motodrome.

    MArco Simoncelli | ©Mirco Lazzari gp/Getty Images
    I giudici di gara porteranno il lutto al braccio ma anche tra i piloti ci saranno ricordi personalizzati per Simoncelli. Dovizioso, ad esempio, ha annunciato di aver fatto cucire il numero 58 di Simoncelli sulla tuta vicino al cuore Correrò a Valencia di certo non nel migliore stato d’animo: di sicuro porterò il 58 nella tuta vicino al mio cuore. Ho corso per tutta la mia carriera insieme a Marco, è sempre stato il mio “rivale”, sarà difficile correre senza di lui. Farò di tutto per ben figurare a Valencia, c’è da difendere il terzo posto in campionato da Pedrosa che solitamente qui va molto forte. Sarà inoltre la mia ultima gara con la Honda, spero di chiudere al meglio questi 10 anni insieme“. Gara difficile anche per Pedrosa e Stoner. Lo spagnolo alla ricerca del terzo posto in classifica generale “Valencia, per tutti, sarà una gara speciale. Avremo Marco nei nostri pensieri ogni volta che scenderemo in pista, spero il pubblico mostrerà tutto l’apprezzamento e rispetto nei suoi confronti così come tutti noi faremo. Cheste è un circuito che mi piace molto dove non vedo l’ora di correre ogni anno. L’anno scorso da infortunato non sono riuscito a ottenere un buon risultato, spero di riuscirci questa volta per chiudere il 2011 al meglio“. Il campione del Mondo “Sarà davvero difficile tornare a correre questo fine settimana a Valencia dopo il drammatico incidente di Marco a Sepang, ma penso questo sia il miglior modo per ricordarlo. Tutti noi siamo consapevoli dei rischi che corriamo, di anno in anno il livello di sicurezza è aumentato, ma queste tragedie possono purtroppo succedere. I miei pensieri in questo momento sono rivolti alla famiglia di Marco. Speriamo con gli altri piloti di metter su un bello spettacolo nel ricordo di Marco”. Il grande amico Valentino Rossi ha chiesto aiuto ai suoi fan su Twitter per preparare un ricordo adeguato ed originale per Sic. Anche Capirossi ricorderà Sic correndo con il numero 58 nel giorno della sua ultima gara Leggi anche: E’ morto da Sic? Le dimaniche dell’incidente L’intervista di Paolo Simoncelli a Domenica 5 La proposta di Teruzzi. Vale Rossi sulla Honda di Simoncelli

  • A Sepang pole per Pedrosa. Beffato Stoner

    A Sepang pole per Pedrosa. Beffato Stoner

    Dopo essere stato il più veloce nelle terze e ultime libere sul circuito di Sepang, Dani Pedrosa si conferma anche nelle qualifiche e conquista la combattutissima pole position del Gran Premio di Malesia, la seconda stagionale dopo quella ottenuta a Brno. Lo spagnolo di casa Honda firma il tempo di 2:01.462 negando cosi la gioia dell’ennesima pole position al neo campione Casey Stoner, che non può cosi festeggiare al meglio il titolo mondiale conquistato in casa lo scorso week-end a Phillip Island.

    Dani Pedrosa | © Saeed Khan / Getty Images
    Sono solo 29 i millesimi che dividono i due centauri della casa giapponese che sono certamente i due più seri candidati alla vittoria per la gara di domani, ma che devono avere un’occhio di riguardo alla altra moto gemella di Andrea Dovizioso, staccato solo di 204 millesimi con il tempo di 2:01.666, velocissimo in qualifica e messo molto bene anche per quanto riguarda il passo di gara. Prima fila tutta Repsol dunque, con i tre piloti unici capaci di scendere sotto il muro dei 2:02. Apre la seconda fila la sorprendente Yamaha di Colin Edwards, rinvigorito dall’ottimo quinto posto nel GP d’Australia e capace di mettersi alle spalle Marco Simoncelli di quel tanto che basta, ovvero 95 millesimi. Otiimo anche Hayden, che chiude la seconda fila con il sesto posto, a sette decimi da Pedrosa ma a solo uno da Sic. Bene anche Aoyama con la Honda clienti del team Gresini, davanti all’unica Suzuki superstite di Alvaro Bautista. Valentino Rossi invece chiude in decima posizione, lontano ma più vicino rispetto alle libere di ieri in cui pagava oltre due secondi di ritardo. Per il Dottore anche una caduta nei 15 minuti finali della sessione che gli ha impedito di proseguire e di migliorarsi. Tuttavia il feeling tra la pista malese e in numero 46 è risaputo, su questa pista risale il suo ultimo successo in MotoGP, e ci aspettiamo di vederlo lottare domani in gara per le posizioni che contano. Fa un pò effetto vedere le due Yamaha nelle ultime due posizioni con Ben Spies penultimo un pò malconcio dopo la caduta in Australia e Nakasuga, il sostituto di Jorge Lorenzo, che pare aver chiuso la stagione, ultimo.

  • Stoner week-end perfetto. Vittoria e titolo mondiale

    Stoner week-end perfetto. Vittoria e titolo mondiale

    Casey Stoner | © Mirco Lazzari / Getty Images
    Giornata di gloria per Casey Stoner che si aggiudica nel Gran Premio di casa di Phillip Island il secondo titolo mondiale, il primo con la Honda dopo quello conquistato con la Ducati. Il pilota australiano dopo la pole conquistata ieri completa un week-end perfetto andando a vincere in solitaria davanti al suo pubblico nel giorno del suo 26esimo compleanno, giornata impreziosita appunto dalla conquista del titolo mondiale. Il compito del canguro australiano è stato agevolato soprattutto dall’assenza di Ben Spies, infortunatosi durante il turno di prove, e soprattutto dal forfait di Jorge Lorenzo che ha dovuto rinunciare a correre la gara a causa di una brutta caduta nel warm-up che gli ha procurato una brutta lesione all’anulare della mano sinistra. Senza lo spagnolo a Stoner sarebbe bastato un sesto posto per chiudere in anticipo i conti mondiali, ma ha preferito chiudere in bellezza davanti al suo pubblico. Nona vittoria stagionale e quinta consecutiva per il portacolori della Honda, che chiude l’era delle 800 cosi come l’aveva iniziata, e cioè vincendo il titolo mondiale. In seconda posizione Marco Simoncelli che proprio nell’ultima parte di gara beffa il connazionale Andrea Dovizioso. Completa il dominio HRC Daniel Pedrosa, deludente a 13 secondi dal leader. Alle spalle della colonia Honda, Colin Edwards con la prima delle Yamaha, davanti a Randy De Puniet che fa meglio del suo ufficiale Nicky Hayden soltanto settimo. Terminano la gara soltanto in dieci piloti: ottavo Toni Elias davanti a Capirossi e Karel Abraham. Gara molto caotica, che miete molte vittime illustri a causa dell’asfalto resi viscido dalla pioggia. A parte Stoner, che sembra andare sul bagnato come sull’asciutto, ne fanno le spese Abraham che però cade e si rialza, Bautista, Aoyama e Crutchlow. Sfortunato invece Valentino Rossi, che complice l’assenza delle due Yamaha ufficiali stava lottando per le posizioni di vertice, ma la Ducati di piegare proprio non ne vuole sapere e dopo un sorpasso a Bautista nel 14esimo passaggio cade in terra mentre si trovava in quinta posizione. LE PAGELLECLASSIFICA PILOTI E COSTRUTTORI

    ORDINE D’ARRIVO

    Pos. Pilota Team Tempo
    1.   STONER HONDA 42:02.425
    2.   SIMONCELLI HONDA +2.210
    3.   DOVIZIOSO HONDA +2.454
    4.   PEDROSA HONDA +13.160
    5.   EDWARDS YAMAHA +30.886
    6.   DE PUNIET DUCATI +48.800
    7.   HAYDEN DUCATI +1:16.314
    8.   ELIAS HONDA +1 GIRO
    9.   CAPIROSSI DUCATI +1 GIRO
    10.   ABRAHAM DUCATI +2 GIRI
    11.   BAUTISTA SUZUKI RIT
    12.   AOYAMA HONDA RIT
    12.   CRUTCHLOW YAMAHA RIT
    14.   ROSSI DUCATI RIT
    15.   LORENZO YAMAHA NP
    16.   SPIES YAMAHA NP
  • A Motegi Stoner centra la decima pole. Rossi 7°

    A Motegi Stoner centra la decima pole. Rossi 7°

    Sotto il segno di Stoner anche le qualifiche del Gran premio del Giappone, a Motegi, dove l’australiano, sempre più dominatore del motomondiale, abbatte due record in un colpo solo: bissa la sua decima pole stagionale su quindici disputate e frantuma il record del tracciato che era stato siglato da Daniel Pedrosa poco più di 24 ore prima nelle prove libere. Una grande prova di forza del numero 27 che non sbaglia sulla pista di casa della Honda e firma il giro più veloce in 1:45.267, due decimi meglio di un sorprendente Lorenzo che sembra aver trovato in qualifica il bandolo della matassa dopo aver disputato delle libere sottotono. Il maiorchino ha mostrato ancora una volta tutta la sua forza e ci ha messo ancora una volta del suo su una pista in cui la Yamaha sembra nettamente inferiore trovando una prima fila insperata alla vigilia.

    © TOSHIFUMI KITAMURA/AFP/Getty Images
    Terza posizione per il forlivese Andrea Dovizioso che chiude la prima fila a mezzo secondo dalla vetta e precede l’altra HRC di Daniel Pedrosa, deludente dopo le libere di ieri che avevano fatto sperare almeno in una lotta più serrata con Stoner per la pole. E invece lo spagnolo non è riuscito ad andare oltre la quarta posizione, chiudendo a quasi sette decimi dal compagno di team mostrando qualche difficoltà in più con la gomma morbida.  Grande prova invece per Ben Spies che nonostante una fastidiosa intossicazione alimentare che lo sta limitando per tutto il week-end, riesce a strappare un’importante seconda fila e partendo dalla quinta posizione cercherà domani in gara di aiutare il suo compagno, stretto nella morsa delle Honda. Alle spalle dell’americano la Honda Gresini di Marco Simoncelli, autore di una caduta a inizio turno che però non ne ha compromesso più di tanto la prestazione. Il ritardo del romagnolo tuttavia è abbastanza importante, si aggira sul secondo e domani in  gara dovrà fare meglio per rimonatre posizioni. Settimo posto per l’amico Valentino Rossi, che ormai ha fatto l’abitudine ai problemi della Rossa di Borgo Panigale, e pur essendo il migliore delle Ducati il secondo e due che lo separa dalla vetta non può essere di certo confortante. Per il Dottore anche un dritto nella fase finale del turno a dimostrazione che attualmente la moto non riesce a stare in pista superati questi limiti. Il tempo di Rossi è di appena un decimo meglio rispetto a quello fatto segnare da Alvaro Bautista, che però come abbiamo potuto apprezzare negli ultimi GP, tira fuori il meglio di sè e dell’unica Suzuki in gara e non sarà certamente facile tenerlo dietro. Male Nicky Hayden, che dopo delle  libere confortanti chiude solo in decima posizione dietro anche l’altra Ducati di Hector Barbera. Chiudono la classifica in 18esima e 19esima posizione Damian Cudlin, sostituto in Ducati di Loris Capirossi, e Shinici Ito, wild card della HRC non più giovanissimo alla veneranda età di quarantaquattro anni.

    GRIGLIA DI PARTENZA

    Pos. Pilota Team Tempo Gap
    1. STONER HONDA 1:45.267
    2. LORENZO YAMAHA 1:45.523 +0.256
    3. DOVIZIOSO HONDA 1:45.791 +0.524
    4. PEDROSA HONDA 1:45.966 +0.699
    5. SPIES YAMAHA 1:46.042 +0.775
    6. SIMONCELLI HONDA 1:46.211 +0.944
    7. ROSSI DUCATI 1:46.467 +1.200
    8. BAUTISTA SUZUKI 1:46.586 +1.319
    9. BARBERA DUCATI 1:46.694 +1.427
    10. HAYDEN DUCATI 1:46.763 +1.496
    11. AOYAMA HONDA 1:46.811 +1.544
    12. CRUTCHLOW YAMAHA 1:46.818 +1.551
    13. DE PUNIET DUCATI 1:46.917 +1.650
    14. EDWARDS YAMAHA 1:47.165 +1.898
    15. ABRAHAM DUCATI 1:47.922 +2.655
    16. ELIAS HONDA 1:48.169 +2.902
    17. AKIYOSHI HONDA 1:48.367 +3.100
    18. CUDLIN DUCATI 1:48.962 +3.695
    19. ITO HONDA 1:49.971 +4.704
  • A Pedrosa le prime libere di Aragon

    A Pedrosa le prime libere di Aragon

    Le prime libere del quattordicesimo appuntamento della stagione sul circuito di Aragon vanno a Daniel Pedrosa che mostra di essere abbastanza a suo agio sulla pista di casa. Lo spagnolo di casa Honda mette a segno il giro più veloce della sessione girando in 1:50.281, circa mezzo secondo meglio del connazionale Jorge Lorenzo, rinvigorito dall’ultima vittoria a Misano che lo tiene ancora in corsa per la lotta al titolo mondiale che lo vede contrapposto a Casey Stoner. Proprio l’australiano, a lungo in testa per gran parte della mattinata, chiude al terzo posto a soli sette centesimi dallo spagnolo della Yamaha.

    Alle spalle dei migliori tre ecco le altre due RC212V ufficiali di Marco Simoncelli e Andrera Dovizioso, più staccati rispettivamente di sei e otto decimi. Gli italiani completano un dominio tutto firmato Honda, che piazza quattro moto nelle prime cinque posizioni provvisorie. Il solo Lorenzo riesce a mantenere il loro passo.

    La migliore delle Ducati è quella privata del francese Randy De Puniet, sesto a un secondo dal leader, che precede le due GP11.1 ufficiali di Nicky Hayden e Valentino Rossi. In questo week-end il Dottore utilizzerà le modifiche apportate al telaio per la moto del prossimo anno, costruito in alluminio anzichè in carbonio come nella versione precedente. La stessa versione non verrà utilizzata dal compagno di team che continuerà a provare la vecchia moto.
    Dietro i due Ducatisti troviamo la Yamaha di Colin Edwards e la Honda di Hiroshi Aoyama, ma fa notizia la brutta prestazione di Ben Spies, che non riesce ad andare oltre l’11esima posizione a 1″ e sei decimi dalla vetta.
    Non fa più notizia invece il periodo nero di Loris Capirossi, che chiude il gruppo in ultima posizione a 3″ e mezzo di distacco.

    I tempi delle prime libere

    1 DANI PEDROSA HONDA 1:50.281
    2 JORGE LORENZO YAMAHA 1:50.730 0.449
    3 CASEY STONER HONDA 1:50.806 0.525
    4 MARCO SIMONCELLI HONDA 1:50.893 0.612
    5 ANDREA DOVIZIOSO HONDA 1:51.091 0.810
    6 RANDY DE PUNIET DUCATI 1:51.376 1.095
    7 NICKY HAYDEN DUCATI 1:51.418 1.137
    8 VALENTINO ROSSI DUCATI 1:51.676 1.395
    9 COLIN EDWARDS YAMAHA 1:51.826 1.545
    10 HIROSHI AOYAMA HONDA 1:51.859 1.578
    11 BEN SPIES YAMAHA 1:51.911 1.630
    12 HECTOR BARBERA DUCATI 1:52.016 1.735
    13 ALVARO BAUTISTA SUZUKI 1:52.224 1.943
    14 CAL CRUTCHLOW YAMAHA 1:52.580 2.299
    15 KAREL ABRAHAM DUCATI 1:53.158 2.877
    16 TONI ELIAS HONDA 1:53.440 3.159
    17 LORIS CAPIROSSI DUCATI 1:53.842 3.561

  • Moto GP, Indianapolis: Il solito Stoner davanti a tutti, Rossi solo 14esimo

    Moto GP, Indianapolis: Il solito Stoner davanti a tutti, Rossi solo 14esimo

    Ancora una volta è Casey Stoner, su Honda, a piazzarsi davanti a tutti (e a dettare legge) in una sessione di qualificazione della classe Moto GP: l’asso australiano, leader della classifica iridata al momento, fa segnare il miglior crono sul tracciato di Indianapolis con un ottimo 1’38″850, distanziando di oltre mezzo secondo l’americano Ben Spies su Yamaha (1’39″373), questo a testimonianza del dominio del numero 27.

    © Jamie Squire/Getty Images
    In terza posizione l’altra Yamaha di Jorge Lorenzo, l’attuale Campione del Mondo accusa un distacco dalla pole di quasi un secondo (1’39″629) e si trova in netta difficoltà in una gara da vincere assolutamente (magari sperando in eventuali disgrazie altrui, leggasi Stoner) per riaprire il discorso sul titolo mondiale. Subito dietro di loro, ad aprire la seconda fila, l’altra Honda di Dani Pedrosa (1’39″947) che accusa un ritardo di un secondo ed un decimo dal poleman, in quinta posizione Andrea Dovizioso (1’40″024), sesto Colin Edwards, mentre Marco Simoncelli è settimo (ed apre la terza fila con il tempo di 1’40” 204). Nicky Hayden è il primo dei ducatisti in ottava posizione (1’40″244) vicinissimo s “Super Sic”, nono Alvaro Bautista che chiude la terza fila. L’altro spagnolo Barbera è in decima posizione, seguono Cal Crutchlow e De Puniet (11esimo e 12esimo). Male Valentino Rossi, nelle retrovie in quattordicesima posizione ad oltre 2 secondi da Stoner, dietro ad Hiroshi Aoyama e davanti a Toni Elias. Chiudono il gruppo il ceco Abraham e Loris Capirossi, che hanno fatto segnare tempi poco significativi girando addirittura sopra il minuto e 40 secondi (per Capirex il crono migliore è stato 1’41″092). In definitiva si è potuta constatare l’ennesima prova di forza di Stoner, sicuramente assistito da una moto perfetta, ma al momento pare veramente difficile eguagliere lo stile di guida e le prestazioni del “canguro” australiano. Si spera solo di vedere un pò di “battaglia” per la prima posizione domani in gara e non di assistere al solito monologo che oramai si va ripetendo da qualche gara a questa parte.

  • Al Sachsenring Pedrosa torna a vincere

    Al Sachsenring Pedrosa torna a vincere

    Dopo aver perso tre delle nove gare fin qui disputate e dopo un Gran premio d’Italia, che segnava il suo ritorno alle corse dopo l’infortunio a Le Mans, corso in condizioni non perfette, Dani Pedrosa ritorna sul gradino più alto del podio e lo fa in uno dei circuiti che più predilige, il Sachsenring, dove con la vittoria ottenuta oggi conquista il suo quinto successo in carriera, terzo nella classe regina. Lo spagnolo manda un chiaro messaggio anche al team Hrc, sempre più deciso a schierare per l’anno prossimo due moto anzichè quattro come quest’anno, e indeciso sulla scelta di chi confermare tra gli attuali quattro piloti.  

    © ROBERT MICHAEL/AFP/Getty Images
    Dopo una gara avvincente ed emozionante, Pedrosa batte la concorrenza di Jorge Lorenzo e Casey Stoner, che si sono alternati più volte alla testa della gara. Lo spagnolo della Yamaha, dopo lo spavento iniziale causato dallo spegnimento della sua moto sullo schieramento di partenza, non è riuscito nell’intento di prendere la fuga solitaria e dopo essere stato superato dalle due Hrc ha atteso l’ultimo giro per sfoderare un’attacco strepitoso ai danni di Casey Stoner, il tutto mentre Pedrosa viaggiava spedito verso la sua seconda vittoria stagionale dopo quella ottenuta in Portogallo. Impaurito dal ritorno del campione del mondo, Stoner commette un errore fatale alla penultima curva che permette a Lorenzo di guadagnare il secondo gradino del podio e punti importanti nella classifica mondiale. Sono infatti 15 i punti che ora dividono l’australiano dallo spagnolo.   Alle spalle dei primi tre protagonisti, che hanno tenuto un ritmo infernale per tutta la gara, l’altro terzetto composto da Andrea Dovizioso, Ben Spies e Marco Simoncelli. Dopo un inizio incoraggiante i tre non sono più riusciti a mantenere il passo dei primi, soprattutto Spies, che sembrava più in difficoltà rispetto al duetto italiano, fino a quando negli ultimi giri della gara l’americano si rifà sotto e proprio all’ultimo respiro riesce a beffare Simoncelli che nel tentativo di superare Dovizioso esce più largo dall’ultima curva. Al settimo posto la Suzuki di Alvaro Bautista, che dimostra i miglioramenti effettuati da inizio anno vincendo la bagarre personale con le Ducati ufficiali di Nicky Hayden e Valentino Rossi.  
    © ROBERT MICHAEL/AFP/Getty Images
    La Gp11.1 di Valentino chiude forse cosi il suo campionato, poichè, da quanto sembra, già da Laguna Seca la prossima settimana il Dottore è pronto a rispolverare la Gp11 tradizionale, cioè quella attualmente utilizzata da Hayden. Per quanto riguarda il risultato, la nona posizione può essere considerata positiva vista la disastrosa qualifica di ieri e utile per mantenere il quarto posto nella classifica mondiale alle spalle di Dovi, mentre per il prosieguo del campionato ci sarà sicuramente da migliorare e anche in fretta, perchè attualmente ci sono poche moto che stanno dimostrando di essere più lente di queste Ducati.

    ORDINE D’ARRIVO

    Pos. Pilota Team Tempo
    1. PEDROSA HONDA 41:12.482
    2. LORENZO YAMAHA +1.477
    3. STONER HONDA +1.568
    4. DOVIZIOSO HONDA +10.513
    5. SPIES YAMAHA +10.719
    6. SIMONCELLI HONDA +10.923
    7. BAUTISTA SUZUKI +27.451
    8. HAYDEN DUCATI +27.510
    9. ROSSI DUCATI +27.576
    10. EDWARDS YAMAHA +33.491
    11. BARBERA DUCATI +38.944
    12. ABRAHAM DUCATI +39.148
    13. DE PUNIET DUCATI +39.415
    14. CRUTCHLOW YAMAHA +39.477
    15. AOYAMA HONDA +54.516
    16. ELIAS HONDA +1:12.335
    17. GUINTOLI DUCATI +1 GIRO
  • Lorenzo show al Mugello. Che rimonta!

    Lorenzo show al Mugello. Che rimonta!

    Ancora un successo per la Yamaha dopo la vittoria ottenuta all’università del motomondiale ad Assen. Questa volta a trionfare sul circuito del Mugello, teatro del Gran premio d’Italia, ottava prova del motomondiale, è stato Jorge Lorenzo che con una prestazione superlativa ritrova il gradino più alto del podio che gli mancava dallo scorso 3 Aprile a Jerez.  

    © VINCENZO PINTO/AFP/Getty Images
    Lo spagnolo, dopo aver dato vita ad un acceso duello con Andrea Dovizioso per la seconda posizione, decide di salutare l’italiano e di prodursi in una rimonta a dir poco fenomenale raggiungendo Stoner a sei giri dal termine, in crisi per un problema al collo e con evidenti problemi di gomme,  superandolo senza troppi indugi alla prima occasione alla Casanova-Savelli. Da li in poi il monologo dello spagnolo che taglia il traguardo con un rassicurante vantaggio sugli inseguitori. Beffato dunque Casey Stoner, che ha provato ad andarsene all’inizio martellando giri veloci su giri veloci creando un distacco che però non è stato sufficiente per resistere alla rimonta dello scatenato Lorenzo. Possiamo considerare doppia la beffa per l’australiano, superato nel finale anche da Andrea Dovizioso, che finalmente riesce a sfoderare una grandissima prestazione battendo il leader del mondiale nonchè più quotato (per il titolo) compagno di squadra.   Alle spalle dei primi tre, a circa cinque secondi, l’altro duetto che ha infiammato la gara a suon di sorpassi, vale a dire quello tra Marco Simoncelli e Ben Spies. Lo statunitense, dopo aver vinto ad Assen la scorsa settimana, si ripete in un’altra bella prova, riuscendo a battere proprio all’ultimo giro la Honda dell’italiano, che a differenza delle altre gare, forse, ha usato un pò più di prudenza, che gli ha comunque consentito di chiudere in quinta posizione.  
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    Sesto posto più che positivo per Valentino Rossi che come sempre in gara riesce a tirare il meglio (che non è tanto) della sua Ducati e portare punti importanti per la sua personale classifica. A dispetto di tante difficoltà è la prima delle Ducati, davanti a quella di Barbera, settimo, e a quella di Nicky Hayden, male oggi soltanto in decima posizione dopo un dritto nelle battute iniziali che ne ha compromesso la prestazione. E’ vero, su una pista in cui il Dottore ha vinto nove volte su quattordici un sesto posto potrebbe essere considerato un risultato negativo, ma con questo potenziale è davvero il massimo che si poteva ottenere.   Il rientrante Dani Pedrosa invece chiude la sua gara in ottava posizione a 32″ da Lorenzo, davanti a Colin Edwards, mentre Cal Crutchlow ancora una volta, come ad Assen, accusa degli strani problemi all’anteriore della sua moto ed è costretto al ritiro. Chiude in ultima posizione il campione del mondo della Moto2 Toni Elias.

    ORDINE D’ARRIVO

    Pos. Pilota Team Tempo
    1. LORENZO YAMAHA 41:50.089
    2. DOVIZIOSO HONDA +0.977
    3. STONER HONDA +1.143
    4. SPIES YAMAHA +8.980
    5. SIMONCELLI HONDA +9.076
    6. ROSSI DUCATI +26.450
    7. BARBERA DUCATI +28.745
    8. PEDROSA HONDA +32.043
    9. EDWARDS YAMAHA +33.421
    10. HAYDEN DUCATI +34.724
    11. AOYAMA HONDA +37.359
    12. ABRAHAM DUCATI +43.964
    13. BAUTISTA SUZUKI +47.654
    14. DE PUNIET DUCATI +48.840
    15. ELIAS HONDA +1:15.199
    16. CRUTCHLOW YAMAHA RIT